1. “In tutto il mondo, gli ospedali affrontano quotidia- Azienda Ospedaliera Universitaria
namente la sfida della sicurezza. L’aforisma di Ippo- Vittorio Emanuele, Ferrarotto, S. Bambino
crate “Primum non nocere„ raramente è violato in-
tenzionalmente dai medici, infermieri, o altri profes-
sionisti, ma di fatto tanti pazienti ogni giorno subi-
scono un danno nel durante il processo di cura. Le
prime cose da fare sono riconoscere questa verità Unità Operativa per la Qualit à
preoccupante, rifiutare il principio che tali eventi Responsabile: dott. Vincenzo Parrinello
Presidio Vittorio Emanuele
sono accettabili e, forse la più importante, agire per 095 7435251 cirqual@ao-ve.it international patient
correggere i problemi che contribuiscono alla peri- Tel. 095 7435251 e mail cirqual@ao-ve it
colosità delle cure. safety solutions
Tutti i pazienti hanno diritto a ricevere sempre
cure appropriate, efficaci e sicure.
Gruppo di Lavoro 1. Look-Alike, Sound-Alike Medication Names
Oggi le soluzioni per migliorare sicurezza pa-
ziente offrono un approccio costruttivo, che S. Calì 2. Patient Identification
riconosce come il successo (cure più sicure) sia Chirurgo 3. Communication During Patient Hand-Overs
determinato da come i professionisti coinvolti S. Costanzo 4. Performance of Correct Procedure at Correct Body
lavorano insieme in team, da quanto comunica- SIMT Site
no efficacemente e dalla attenzione con quale i
processi ed i sistemi di supporto di cura sono S. Bordoni 5. Control of Concentrated Electrolyte Solutions
progettati e forniti. Anestesista 6. Assuring Medication Accuracy at Transitions in Care
G. Lombardo 7. Avoiding Catheter and Tubing Mis-Connections
È tempo di progettare e diffondere le soluzio- Urgentista 8. Single Use of Injection Devices
ni per la sicurezza paziente. A. Petralia 9. Improved Hand Hygiene to Prevent Health Care As-
Coordinatore Infermieristico sociated Infection
Nel 2005, l'Organizzazione Mondiale della C. Russo
Sanità (WHO) ha lanciato l'alleanza mondia- Coordinatore Infermieristico
le per sicurezza del paziente ed ha identifica-
to sei ambiti di azione.
M.G. Torre L’identificazione
Responsabile
Uno di questi ambiti di azione è lo sviluppo
Servizio Infermieristico del paziente
di soluzioni per sicurezza paziente. Durante P. Stracquadanio
lo stesso anno, la Joint Commission Inter- Internista
national (JCI) ha avviato una collaborazio-
ne con il WHO ed ha iniziato a coordinare
2
un lavoro di sviluppo e diffusione di solu-
zioni per sicurezza paziente.”
Il risultato di tale lavoro viene diffuso da
JCI nelle “Patient Safety Solutions”,
disponibili all’indirizzo: World Health
http://www.jcipatientsafety.org Organization
Unità Operativa per la Qualit à
Responsabile: dott. Vincenzo Parrinello
095 7435251 cirqual@ao-ve.it
Tel. 095 7435251 e mail cirqual@ao-ve it
2. trascrizione dei dati del paziente prima dell’esecuzione prima dell’esecuzione
nel braccialetto identificativo di interventi / procedure di prelievi
invasive CHI l’infermiere
QUANDO all’arrivo del paziente al reparto, al CHI il medico che dovrà eseguire l’interven-
momento della valutazione iniziale to / procedura DOVE a letto del paziente
CHI l’infermiere o il medico
identificazione del paziente
COME prepara le richieste, le provette e le
COSA trascrive nel braccialetto identifica- COME controlla che i dati anagrafici del pazien- etichette.
tivo, con pennarello indelebile e te trascritti nella cartella clinica/richiesta Con le richieste, le provette e le eti-
scrittura a stampatello, il cognome, corrispondano a quelli contenuti nel chette si reca a letto del paziente.
identificazione del paziente
nome e data di nascita del paziente braccialetto. A letto del paziente, verifica che i dati
e le eventuali allergie. anagrafici del paziente trascritti nelle
Il rischio infettivo può essere se- richieste e nelle etichette corrisponda-
gnalato con il simbolo +. no a quelli contenuti nel braccialetto.
Il rischio di caduta può essere se- A letto del paziente, l’infermiere effet-
braccialetto identificativo
gnalato con il simbolo ∆ tua il prelievo ed applica
applicazione del braccialetto
identificativo
prima di somministrare
un farmaco prescritto
CHI l’infermiere prima della somministrazione
di sangue ed emoderivati
COME controlla che i dati anagrafici del paziente CHI due operatori
contenuti nella scheda terapia corrispon-
dano a quelli contenuti nel braccialetto.
QUANDO dopo la identificazione del DOVE a letto del paziente
paziente da parte del medico e la
trascrizione dei dati nel braccialetto prima di inviare il paziente ad ese- COME Il 1° operatore legge i dati ana-
CHI l’infermiere o il medico guire una procedura grafici del paziente leggendoli
COSA applica il bracciale al polso del diagnostica fuori dal reparto dal modello di richiesta.
paziente Il 2° Operatore legge i dati ana-
grafici del paziente leggendoli
COME il verso della dal braccialetto .
scrittura deve essere in direzione CHI l’infermiere
Il 1° operatore legge dalla ri-
della mano in modo da facilitare la chiesta il numero della prova
rapida lettura. crociata.
COME controlla che i dati anagrafici contenuti
Il 2° operatore legge ad dalla
nella richiesta corrispondano a quelli ri-
sacca il numero della prova cro-
portati nel braccialetto
ciata.
.