rischio clinico, Posizionamento Paziente sul letto operatorio
1. Nel corso degli ultimi anni le moderne organizza-
zioni sanitarie hanno mostrato una rinnovata atten-
Azienda Ospedaliera Universitaria
zione alle modalità di assistenza ai pazienti, non Vittorio Emanuele, Ferrarotto, Santo Bambino
solo sotto l’aspetto dell’efficacia clinico- Catania
assistenziale, ma anche della qualità del rapporto
con gli stessi e più in generale dell’efficienza e
della sicurezza dell’attività sanitaria, introducendo
il concetto di governo clinico. Unità Operativa per la Qualit à Rischio
c linico
La strategia di governo clinico proposta dell’Azienda O- Responsabile: dott. Vincenzo Parrinello
spedaliera Universitaria Vittorio Emanuele, Ferrarotto, Santo Bambi- Scuola per la Gestione dei Servizi Ospedalieri e Sanitaria
no, si è caratterizzata per la forte integrazione fra i programmi svilup- 095 7435251 cirqual@ao-ve.it
pati nell’ambito del Sistema di gestione della qualità Aziendale e i
programmi di Accreditamento Regionale. Gruppo di Lavoro
Il percorso avviato, nell’ottica di sistematizzazione propria
del governo clinico, si è sviluppato puntando essenzialmente a ga-
rantire percorsi di cura efficaci ed efficienti, la sicurezza del paziente Salvatore Barbaro
ed una formazione orientata all’utilizzo di strumenti in grado di ga- Infermiere Sala Operatoria
rantire qualità clinica ed organizzativa.
In particolare sono stati avviati programmi per:
Stanislao Bentivegna
Anestesista
• L’adozione di procedure per la sicurezza del paziente da sottoporre
ad intervento chirurgico, avendo individuato, anche in ragione di un Antonio Biondi
analisi effettuata presso le strutture aziendali e alla luce di esperien- Chirurgo
ze nazionali ed internazionali, tale processo come uno dei più critici
Stefano Bordoni
nell’erogazione delle prestazioni sanitarie;
Anestesista
• L’elaborazione di percorsi diagnostico terapeutici individuati sulla
base dell’analisi delle criticità condotta con criteri - rilevanza epide- Giovanni Ciaccio
miologica, livello di rischi, alta variabilità nella gestione clinica, multi- Chirurgo
disciplinarietà, gestione in emergenza - condivisi dagli operatori; Lia Giarlotta
• La gestione della documentazione sanitaria quale atto non mera- Anestesista
mente burocratico ma a garanzia del paziente e degli operatori, al
Maurizio Mammola
fine di ridurre la variabilità soggettiva causa spesso di quei problemi
di comunicazione prima causa di errore nella pratica clinica. Infermiere Sala Operatoria Quick
Pertanto lo sviluppo di questi progetti nel più generale Laura Scandurra reference
contesto del programma di governo clinico ha consentito all’Azienda Anestesista
oltre che di documentare la qualità delle prestazioni e dei servizi
Giuseppe Saglimbeni
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erogati anche di valutare l’impatto clinico, organizzativo, economico
Medico Direzione Sanitaria
degli interventi svolti e di formulare programmi clinico-organizzativi
sempre più orientati alla patient safety e all’appropriatezza delle cure Alfina Spina
e al soddisfacimento dei bisogni dell’utenza. Coordinatore Infermieristico Sala Operatoria -
Le Quick reference rappresentano una sintesi del lavoro Complesso Parto
svolto e nel contempo una guida di rapida consultazione per gli ope-
ratori al fine di favorire la diffusione e l’applicazione delle procedure
oltre che l’informazione e la formazione degli operatori.
Il Direttore Generale
Ed 0 rev. 0
Ambrogio Mazzeo
2. I rischi Le precauzioni Le precauzioni
Posizione supina Sebbene tutti i pazienti sottoposti ad intervento Posizione prona:
lesioni dei nervi ulnari, radiale e cutaneo-laterale dell’anca e chirurgico siano a rischio di lesioni, specie a cari-
I punti di compressione della posizione prona devono esse-
l’alopecia. co di alcuni nervi periferici, da errore di posizio- re protetti interponendo
Posizione reclive o di Trendelembourg: namento sul letto operatorio, i soggetti affetti da
un cuscino sotto le
Aumento del ritorno venoso diabete, neoplasie, carenze vitaminiche, preceden-
creste iliache (per alle-
ti lesioni neurologiche, fumo, alcolismo, obesità e
Aumento pressione intracranica e intraoculare viare la compressione
Le precauzioni
preesistenti limitazioni articolari o lesioni post- n. cutaneo laterale
Diminuita FRC, compliance polmonare e traumatiche in atto, sottoposti ad un intervento chi-
capacità vitale, ed alterazione rapporto V/Q dell’anca) e sotto il
rurgico prolungato presentano un rischio aggiunti-
ventilazione /perfusione torace, per alleviare la
vo. compressione toraco-
Aumento pressione intragastrica
Prima di posizionare il paziente sul letto operatorio addominale.
Stasi venosa al capo.
occorre verificare:
Posizione anti-reclive o di anti-Trendelembourg
i fattori di rischio aggiuntivo, Posizione litotomica
riduzione del ritorno venoso, della gittata e della pressione
arteriosa, preesistenti limitazioni funzionali articolari al collo ed la coscia deve essere flessa a 90°, successivamente la
Posizione prona agli arti; rotazione esterna deve essere realizzata in abduzione a
45°;
compressione oculare, nasale, mammaria e genitale l’assenza di mollette, forcine e simili nascoste fra i
compressione vene del collo capelli o la cuffietta. Posizione laterale
compressione parete addominale e toracica Per evitare il
Ove ritenuto necessario, il posizionamento sul letto
compressione del n. ulnare operatorio può essere provato a paziente vigile e coope- sovraccarico
stiramento del plesso brachiale rante. eccessivo sulla
spalla a contatto
Le precauzioni
stiramento n. sciatico
dislocamento e/o inginocchiamento del tubo endotra-
Posizione supina: le braccia con il letto uti-
lizzare cuscini e
cheale Le braccia devono
un rullo ascel-
dislocamento e/o inginocchiamento del catetere urina- essere assicurate.
lare.
rio, linee infusionali,etc.
Nel caso in cui le brac-
Posizione litotomica L’arto superio-
cia sono posizionate su
Compromissione cardiorespiratoria nei pazienti a re deve essere
reggibraccia, per evita-
flesso su sup-
rischio re lesioni del plesso
Stiramento delle strutture ligamentose dell’area lom-
< 90° brachiale occorre che:
porto all’al-
tezza del capo del paziente, a non meno di 30 cm di
bo-sacrale
•l’avambraccio sia pre- distanza.
Danno alle articolazioni dell’anca e del ginocchio
I rischi
feribilmente pronato, La posizione del tronco deve essere mantenuta da
Danno alla cute da scorretto uso dei supporti
•il capo del paziente sia ruotato di 15° verso lo stesso lato, supporti stabilizzatori imbottiti:
Stasi venosa agli arti inferiori per eccessiva flessio-
ne al ginocchio
•l’angolo di abduzione del braccio rispetto al corpo sia • anteriore, posto sulla superficie toraco-sternale;
Ipotensione al ritorno in posizione supina sempre inferiore ai 90°. • posteriore, imbottito, sul gluteo.
Danni ai nervi:
peroneale comune, safeno, femorale, femorale e Posizione supina: le gambe ed il tronco L’arto infe-
sciatico, per eccessivo stiramento dell’arto inferio- Per alleviare lo stiramento del rachide occorre posizionare riore del
re. un cuscino a livello dei popliti, in modo da flettere legger- lato su cui
Posizione laterale mente le gambe (di circa 15°). il paziente
poggia va
instabilità della posizione;
Nei pazienti con accentuata lordosi occorre posizionare un flesso,
lesione del n. cutaneo laterale dell’anca cuscino anche nella regione lombare. l’altro va
lesione del n. peroneale comune esteso; tra loro deve essere posizionato sempre
un cuscino, per contenerne l'adduzione e ridurre
il contatto.