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progettare per il
contract
Monza, 11.2.2016
progettare per il contract Monza 11.02.2016
il senso del design
design è…
- dare senso, creare valore,
migliorare la qualità della vita,
sostenibilità
- metodo, modo di pensare,
creatività e innovazione, tecnologia
per l’utente
- sviluppare idee, prodotti, processi,
servizi, eventi
progettare per il contract Monza 11.02.2016
comunicare il design: cos’è cambiato?
progettare per il contract Monza 11.02.2016
comunicazione
medium
audience
contenuti
aziende
mercato
Il nostro Paese è «tra i leader mondiali delle forniture dove vengono richieste
qualità, facilità nel risolvere i problemi e professionalità» (Roberto Moroso)
contract design = grandi forniture ?
progettare per il contract Monza 11.02.2016
contract design a 360°
Contract design: prodotto + progetto +
servizio
- prodotto (personalizzabile, flessibile, qualità,
durevole, gamma)
- progetto (soluzione ottimale)
- servizio (pre e post-vendita, installazione,
logistica, finanziamenti, … )
progettare per il contract Monza 11.02.2016
HoReC
a
progettare per il contract Monza 11.02.2016
spazi
commerciali
luoghi di
transito
ristoranti
edifici pubblici
buildings residenziali
custom design
wellness
uffic
i
luoghi e temi
incontrarsi
lavorare
smart
seders
i
dormir
e
rilassarsi
mangiar
e
normative:
- resistenza strutturale (Ansi Bifma X5.1, British Standard, UNI 1728)
- durabilità (Martindale)
- resistenza al fuoco
- sostenibilità
- …
progettare per il contract Monza 11.02.2016
marchi di sostenibilità
(ISO 14024)
Business-to-Consumer
progettare per il contract Monza 11.02.2016
Enviromental Product Declaration
(ISO 14025)
Business-to-Business
La dichiarazione ambientale di
prodotto (EPD) è uno strumento
d’informazione volontario sulle
performances ambientali del prodotto
di tipo quantitativo ed oggettivo,
basato sul ciclo di vita del prodotto
(LCA).
progettare per il contract Monza 11.02.2016
progettare per il contract Monza 11.02.2016
prodotti per il contract
tre sedie… alla ricerca del comfort
progettare per il contract Monza 11.02.2016
progettare per il contract Monza 11.02.2016Frog (Ycami, 1995)
progettare per il contract Monza 11.02.2016R606 Uno (Segis, 2003)
progettare per il contract Monza 11.02.20161085 Edition (Kristalia, 2015)
macchine semplici: Jazz e Mercury
progettare per il contract Monza 11.02.2016
progettare per il contract Monza 11.02.2016Jazz (International Office Concept, 2006)
progettare per il contract Monza 11.02.2016Mercury (Asis, 2010)
flessibilità: Sushi
progettare per il contract Monza 11.02.2016
progettare per il contract Monza 11.02.2016Sushi (Kristalia, 2002)
luoghi di transito: Highway, Flores e River
progettare per il contract Monza 11.02.2016
progettare per il contract Monza 11.02.2016Highway (Segis, 2007)
progettare per il contract Monza 11.02.2016Highway (Segis, 2007)
progettare per il contract Monza 11.02.2016Flores (Segis, 2011)
progettare per il contract Monza 11.02.2016River (Segis, 2013)
progettare per il contract Monza 11.02.2016River (Segis, 2013)
progettare superfici: Laurameroni
progettare per il contract Monza 11.02.2016
progettare per il contract Monza 11.02.2016Decor, Kylindros, Maxima, Stars (Laurameroni, 2000-2015)
progettare per il contract Monza 11.02.2016Decor, Kylindros, Maxima, Stars (Laurameroni, 2000-2015)
morbida sostenibilità: Nodus
progettare per il contract Monza 11.02.2016
progettare per il contract Monza 11.02.2016Himalayan Undyed (Nodus, 2011)
progettare per il contract Monza 11.02.2016Himalayan Undyed (Nodus, 2011)
progettare per il contract Monza 11.02.2016Himalayan Undyed (Nodus, 2011)
progettare per il contract Monza 11.02.2016
grazie ed arrivederci !
progettare per il contract Monza 11.02.2016
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Progettare per il contract Bartoli Design 02 2016

Hinweis der Redaktion

  1. Buongiorno, sono Paolo Bartoli, designer, partner di Bartoli Design, studio associato di architettura e design. Il nostro studio porta avanti l’esperienza sviluppata da mio padre Carlo a partire dagli anni ’60, che insieme ad Anna ed al sottoscritto, negli ultimi venti anni ha costruito collaborazioni produttive con aziende leader del settore arredo. Progettiamo prodotti per la produzione industriale in serie nei settori contract, ufficio e residenziale, oltre ad occuparci di art direction e progettazione strategica. Inoltre sviluppiamo progetti di architettura residenziale, interni, showroom ed exhibition design. In questa slide abbiamo raccolto una selezione di 100 prodotti tra quelli realizzati dagli anni ‘60 ad oggi.
  2. L’ambito del design si è evoluto molto negli ultimi due decenni. Il modello di lavoro è diventato più sofisticato: il designer assume un ruolo comparabile a quello di un direttore d’orchesta, ovvero un integratore di competenze. Si tratta di un teamwork, ovvero il designer coordina il lavoro di molteplici professionisti specializzati in ambiti di marketing, comunicazione, produzione, public relations, ecc.
  3. Che senso ha progettare? Dare senso alle idee, è un metodo ovvero un modo di pensare per sviluppare idee, creare valore e migliorare la qualità della vita per l’utente. Il design applicato all'industria si è evoluto: - no design: il design non è un argomento di cui l’azienda si preoccupi. - design as styling: è applicato solo nella fase finale di sviluppo del prodotto, come forma, non sempre ad opera di un designer. - design as process: è un metodo integrato, già dalle prime fasi, nel processo di sviluppo prodotto. Il focus è sull’utente e si parla di team work. - design as strategy: il design guida tutto lo sviluppo dell’azienda, è il design strategico che guida le scelte dell’azienda a 360° in tutti gli ambiti: prodotto, servizio, comunicazione, relazione con il mercato.
  4. Sosteniamo da tempo che le aziende migliori si sono attrezzate per rispondere al meglio alle richieste del mercato (soprattutto in momenti di crisi), con una visione a 360°, ovvero non solo producono prodotti di qualità, formalmente interessanti ad un prezzo giusto, ma hanno investito anche in marketing, public relation, comunicazione e promozione, con una chiara visione strategica. Chi invece non si è attrezzato per tempo, non è più presente sul mercato… Il settore del design è cambiato molto negli ultimi vent’anni, perché tutto il contesto è cambiato: il modo di comunicare, i media, l’audience, i contenuti, il modo in cui operano le aziende, il mercato… E’ fondamentale comunicare i prodotti, per non vanificare tutti gli investimenti economici per la loro produzione. Il buget aziendale per il prodotto deve quindi prevedere una voce specifica e consistente per la comunicazione.
  5. Contract design è solo grandi forniture? Ovviamente no. Come recita la citazione, contract design si occupa di fornire un prodotto di qualità, risolvendo problemi con professionalità.
  6. Si tratta quindi di fornire oltre al prodotto anche un progetto ed un servizio completo. La chiave del successo è sicuramente il servizio aggiunto.
  7. I luoghi ed i temi in cui si attua il contract sono molteplici. Alcune parole chiave sono riportate qui. Vorrei tuttavia focalizzare l’attenzione sul custom design, ovvero la capacità delle aziende di personalizzare in maniera flessibile i prodotti a catalogo, piuttosto che realizzare in maniera agile prodotti su misura per il contract.
  8. I prodotti per il mercato contract hanno una serie di requisiti più stringenti rispetto a quanto richiesto per i prodotti residenziali. Si parla ad esempio di resistenza strutturale, durabilità, resistenza al fuoco, sostenibilità... Senza questi requisiti di normativa è molto difficile partecipare alle gare d'appalto.
  9. Attualmente sono presenti moltissimi marchi di sostenibilità, ogni paese ha la sua specificità. In questo panorama si fatica a capire quali siano quelli da tenere in considerazione. Negli Stati Uniti, ad esempio, è molto utile ottenere punteggi per la certificazione LEED, standard per edilizia che si sta diffondendo molto in tutto il mondo.
  10. L'Environmental Product Declaration è forse più interessante rispetto alle certificazioni che abbiamo visto precedentemente, perchè dichiara in maniera quantitativa le performances, basandosi sullo studio del ciclo di vita dei prodotti. E' uno strumento volontario che può essere utilizzato, ad esempio, per ottenere punteggi LEED.
  11. Entriamo nello specifico con alcuni prodotti che abbiamo progettato per il contract.
  12. La sedia è da sempre il massimo progetto col quale il designer si confronta: progettare sedute è infatti un lavoro complesso dove è necessario trovare il prefetto equilibrio tra forma, ergonomia e resistenza strutturale insieme. Abbiamo progettato tantissime sedute: vi mostrerò tre progetti molto diversi per mostrare il nostro approccio al progetto al tema.
  13. Anche se molto vecchio, tengo a questo progetto. Quante volte il cliente vi ha chiesto un prodotto bello ed economico? Frog è stata prodotta con struttura completamente in alluminio, resistente anche all’esterno, è impilabile e leggera. Le parti in plastica sono pensate per essere stampate ad iniezione con stampi a basso costo perché le forme sono piatte. Lo schienale è un foglio curvato e montato sul telaio a baionetta. Il telaio in alluminio è leggero e resiste alle intemperie. Si possono fare prodotti belli, di qualità, a costo contenuto.
  14. R606 Uno è frutto di una ricerca sul materiale, PU a doppia densità. In collaborazione con Fauciglietti Engineering è stato sviluppato un processo produttivo per stampare PU a due densità: compatto e resistente per la pelle esterna, morbido all’interno, per il comfort. La scoperta è che sedendosi questa forma estremamente rigida diventa una seduta veramente confortevole. E’ impilabile ed è stata premiata con il Compasso d’Oro ADI.
  15. Anche se non specificatamente pensata per il mercato contract, ritengo 1085 Edition molto interessante perchè è stata una sfida: come utilizzare con un cuoio a forte spessore (7 millimetri) per realizzare un prodotto di arredo ? La nostra proposta è stata di modellare tridimensionalmente il manto di cuoio, unendo insieme due pezze di cuoio con una cucitura tridimensionale a zig zag, per creare una scocca strutturale e molto confortevole. Il telaio metallico viene quasi completamente nascosto sotto il cuoio, affiorano solo le gambe in legno. Cuoio e legno hanno finitura naturale, non hanno trattamenti o verniciature protettive. Su schienale e sedile, il cuoio è tensionato con tiranti inox nautici: nel tempo il materiale invecchierà con fascino e sarà possibile aggiustare la tensione dei tiranti, per compensare il rilassamento naturale del materiale. I “difetti da invecchiamento” sono in realtà il pregio dei materiali naturali, migliorando con l’età, creando affezione. Quale migliore approccio di sostenibilità che la durabilità ?
  16. Una sedia da ufficio è una macchina complessa: spesso si assiste ad una esibizione di meccanismi, quasi che ciò possa essere un pregio. Il nostro compito è stato invece rendere semplice, funzionale e riconoscibile il prodotto.
  17. In Jazz il nostro sforzo progettuale è stato indirizzato a nascondere per quanto possibile la tecnologia, necessaria per rispondere alle esigenze ergonomiche ed ai requisiti normativi, rendendola visibile solo dove necessario. Forma, ergonomia, tecnologia, sicurezza e qualità sono in perfetto equilibrio.
  18. Mercury è una famiglia di sedie direzionali e lounge, realizzata completamente in alluminio pressofuso (ed in nylon rinforzato per le versioni nera e bianca). L’obiettivo era disegnare un prodotto identificabile, iconico, con l’ambizione di renderlo un classico del design. Il progetto è stato molto impegnativo per la volontà di nascondere i meccanismi nell'esile telaio e poiché ogni componente è stato progettato ad hoc, dalla ruota piroettante alla molla di movimentazione dello schienale. Quest’anno è stata premiata con il Good Design Award dal Chicago Athenaeum.
  19. Sushi è un sistema di tavoli allungabili: un solo prodotto per risolvere molte situazioni contract, grazie ad una molteplicità di dimensioni e finiture.
  20. Disegnato nel 2002 ed ampiamente imitato dalla concorrenza, il tavolo ha una strutta costituita da un portale in alluminio estruso a sezione quadrata. La gamma delle dimensioni e delle finiture è tale da permetterne l'utilizzo in quasi tutti gli ambiti contract, dal residenziale all'ufficio e all'outdoor. Viene proposto con piani honeycomb rivestito in essenza di legno, Fenix, Alucompact, vetro lucido e satinato in tutti i colori della gamma RAL. Più che un brevetto, la gamma di dimensioni e finiture è stata un’ottimo deterrente verso le copie.
  21. Per rispondere alle esigenze dei luoghi di transito abbiamo progettato per Segis tre sistemi di sedute imbottite. I requisiti sono alta durabilità, robustezza, flessibilità nella componibilità, gamma delle finiture.
  22. Highway, una sistema di sedute a nastro caratterizzato da una leggera curva, si sviluppa senza soluzione di continuità ed è accostabile in lunghezza e larghezza: tanto semplice quanto flessibile.
  23. I 16 elementi base permettono di realizzare tantissime composizioni, in linea o in curva, virtualmente all'infinito.
  24. Flores è una presenza puntuale, come se fossero isole nel mare, da utilizzare con totale libertà nello spazio architettonico.
  25. River, con uno schienale alto e continuo, rende possibile la realizzazione di sedute anche con curve strette.
  26. Il sistema è composto da 6 elementi base che permettono innumerevoli configurazioni.
  27. La collaborazione con Laurameroni è nata 15 anni fa, con l'idea di sviluppare un nuovo brand da collocare in una nicchia di mercato di alto livello. L'obiettivo era riscoprire e valorizzare le potenzialità delle lavorazioni artigianali.
  28. Piuttosto che progettare delle forme, abbiamo deciso di lavorare sulle superfici, iniziando dal legno, utilizzando masselli realizzati con grande competenza artigianale. Qui vediamo alcune superfici realizzate lavorando masselli di legno e metalli trattati, utilizzate per rivestire i mobili e non solo.
  29. Ogni prodotto a catalogo è personalizzabile secondo le esigenze del cliente, per dimensioni e finiture. Il prima famiglia di prodotti nata da questa collaborazione è la serie Maxima, caratterizzato da superfici in essenze pregiate di legno con intagli realizzati con un sofisticato programma CNC, apparentemente casuale. L’ispirazione è nata vedendo le tavole utilizzate per il taglio delle lastre di marmo. Sia la famiglia Maxima che la famiglia Decor, in un secondo momento sono state declinate in superfici di rivestimento per pareti, boiserie, porte e partizioni mobili, permettendo di fornire al cliente una soluzione di arredo completa. Ultimissima evoluzione e virtuosismo di artigianalità è Kylindros, applicazione di rivestimento ligneo Decor su colonne a sezione circolare. La ricerca sviluppata con Laurameroni è proseguita esplorando anche altri materiali, come il metallo nel caso di Stars: rame e acciaio, in varie finiture lucide, satinate, brunite, ossidate.
  30. Vorrei concludere il mio intervento parlandovi di una occasione in cui abbiamo potuto sviluppare un progetto con un forte componente di sostenibilità, l'esperienza con Nodus, produttore di tappeti di altissimo livello.
  31. Himalayan Undyed è una collezione di tappeti in lana himalaiana, incentrata sull’esaltazione delle caratteristiche della lana naturale degli animali cresciuti nelle montagne del Tibet: non è previsto l’uso di un alcun tipo di tintura, perchè i colori delle lane sono al 100% naturali I tappeti sono realizzati a mano con materiali sostenibili ed ecologici. Le lane utilizzate hanno una gamma di nove sfumature naturali molto tonali dal bianco al nero, prodotte dal mantello degli animali allo stato brado.
  32. L'obiettivo era anche un prezzo accessibile per un largo pubblico, quindi sono state evitate lavorazioni costose, rispettando la specificità dei tappeti tibetani: nodo grosso e lavorazioni semplici. La lana cardata e tagliata che compone la superficie del tappeto richiama la texture della terra smossa, immagine che ci ha ispirato nello sviluppo del progetto.
  33. La lana naturale himalaiana ha gradazioni di colore che rimandano decisamente ai colori della terra, infatti il pelo degli animali, che vivono all'aria aperta, si colora dei pigmenti presenti nel terreno. Le lane non tinte hanno un aspetto rustico, ma non sono ruvide, al contrario sono molto morbide ed elastiche ed il filato ha un movimento naturale.
  34. grazie ed arrivederci !