Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Simulazioni E Tecnologia
1. Corso di Metodologia dei processi formativi
della Prof.ssa Cairo
A cura di Lorenzo Romeo
2.
3. Rappresentare un problema, un
fenomeno sotto forma di modello
(algoritmo, modello matematico,
concettuale, rappresentazione grafica a
due o tre dimensioni…)
come se stesse avvenendo realmente…
4. Creazione di uno spazio nel computer a
tre dimensioni in cui è possibile
muoversi e muovere oggetti e
personaggi, entità astratte, pensieri,
valori economico – finanziari, elementi
logici…;
Simulazioni di volo, di incendi, di lavori in
ambienti difficili, viaggiare dentro un
quadro, dentro una musica…
Second – life…
7. …ogni strumento (artefatto) in grado di
permettere ai soggetti di superare i vincoli
della comunicazione faccia-a-faccia…
8. Fisica : le caratteristiche naturali (tastiera,
…)
Simbolica : l’insieme dei significati
espressi attraverso il medium
• Caratteristici del medium (abbreviazioni SMS)
• Propri degli interlocutori (linguaggio, cultura)
Pragmatica : i comportamenti con cui i
soggetti utilizzano i medium
9. Modifica la struttura dell’interazione e
obbliga i soggetti ad adattarsi alla nuova
situazione
Rimuove dall’interazione il corpo e i
significati che questo porta con sé dando
autonomia al messaggio
Man mano che i soggetti si adattano alle
caratteristiche del medium inventano nuovi
strumenti per superarne le limitazioni
10.
11. Una sola tecnologia.
Integrazione dei canali.
Dematerilaizzazione del supporto.
Apre le porte alla multimedialità.
12. Ciòche si pone tra utente e medium,
specificando le azioni che l’utente deve
compiere per realizzare le proprie
intenzioni
Ma determina anche la capacità di filtrare
le informazioni consentendo all’utente di
trovare quello che sta cercando.
13.
14. Lerisorse che l’ambiente offre a un
soggetto in grado di coglierle
18. La conoscenza come «capacità d’azione»
• Risultato dell’interazione in tempo reale, e
diretta verso un obiettivo, tra un organismo
dotato di corpo e l’ambiente.
• È situata ed incarnata, in quanto richiede un
feedback esterno continuo per coordinare tra
loro percezione e azione
19. Intenzioni(eventi da eseguire) e
percezioni (rappresentazione degli
eventi percepiti) sono basate sullo stesso
linguaggio
20. Sottolineala plasticità dello spazio della
situazione e il suo legame con l’azione:
• i soggetti rappresentano lo spazio in base alle
azioni che possono compiere in esso.
21.
22. Durante un’azione efficace (quando il soggetto è
in grado di atture la propria intenzione)
l’artefatto viene percettualmente incorporato dal
soggetto allargando i confini del Sé.
Nel caso degli artefatti primari (bastone, penna)
modifica i confini corporei.
Nel caso degli artefatti secondari e terziari
(rappresentazioni dei primari, regole e
convenzioni) altera la visione del mondo del
soggetto (il suo sistema informativo), e quindi i
confini della situazione
23.
24. Lasituazione è definita da dove sono
(presenza) e con chi sono (presenza
sociale).
25. Lasensazione di « essere » all’interno di
un ambiente reale o virtuale, risultato
della capacità di mettere in atto
nell’ambiente le proprie intenzioni.
26. La sensazione di «essere con altri da Sé»
all’interno di un ambiente reale o
virtuale, risultato della capacità di
riconoscere nell’ambiente le intenzioni
degli altri.
27. Proto-presenza
• Intenzioni motorie
• Sé in opposizione al non Sé
Presenza nucleare
• Intenzioni prossimali – affordances dirette
• Il confine del Sé è il mondo presente
Presenza estesa
• Intenzioni distali – affordances mediate
• Il confine del Sé è il mondo possibile
28. Proto-presenza sociale
• Riconoscere delle intenzioni motorie
Presenza sociale oggettuale
• Riconoscere le intenzioni di un altro rivolte
verso di me
Presenza sociale empatica
• Riconoscere un altro all’interno della situazione
con intenzioni simili alle mie