Stefano Penge - Open labor, opendata for visible and trasparent European job ...
Milly Tucci open data lo stato dell'arte
1. Lo stato dell’arte degli OPEN DATA in Italia:
conoscenza e desideri dell’opinione pubblica
International Open Data Day Italia 2014 del 22 febbraio
Discussant: Milly Tucci, Istituto Piepoli
2. PREMESSA
Il sondaggio qui presentato è stato eseguito da Istituto Piepoli per Stati generali
dell’innovazione
il giorno 10 febbraio 2014 con metodologia C.A.T.I., su un campione di 501 casi
rappresentativo della popolazione italiana maschi e femmine dai 18 anni in su,
segmentato per sesso, età, Grandi Ripartizioni Geografiche e Ampiezza Centri
proporzionalmente all’universo della popolazione italiana.
Il progetto nasce in occasione dell’evento internazionale Open data day cui Istituto
Piepoli partecipa come partner scientifico.
La presente indagine è stata eseguita con metodologia CATI nel rispetto del
codice deontologico ASSIRM ed ESOMAR.
2
TdB
Tableau
de
Bord
3. CAMPIONE
GRG – Area geografica
SESSO
Uomo
48%
Nord Ovest
26%
Donna
52%
Nord Est
19%
Centro
19%
Sud e Isole
36%
ETÀ
18-24 anni
10%
25-34 anni
19%
35-44 anni
19%
Fino a 10.000 abitanti
33%
45-54 anni
16%
Da 10 a 30.000 abitanti
22%
55-64 anni
14%
Da 30 a 100.000 abitanti
20%
65 anni e oltre
22%
Oltre 100.000 abitanti
25%
Ampiezza Centri
3
TdB
Tableau
de
Bord
4. CONOSCENZA DICHIARATA A PROPOSITO DEGLI OPEN DATA
Lei personalmente sa cosa sono gli Open Data?
Sì
12%
SESSO
UOMINI
15%
DONNE
8%
TITOLO DI STUDIO
Inferiore
NO
88%
7%
Superiore
15%
ETA’
La conoscenza degli open data in
Italia è pari al 12%, maggiore tra i
giovani
Base: totale campione 500 casi popolazione adulta
18-34 ANNI
19%
35-54 ANNI
12%
OLTRE 54 ANNI
7%
4
5. CONOSCENZA EFFETTIVA DEGLI OPEN DATA IN ITALIA
Cosa sono secondo Lei gli Open Data?
Sì, sono informazioni
libere e senza
copyright, banche dati
consultabili da tutti
72%
RISPOSTA
CORRETTA
Sì, altra descrizione
28%
Soltanto 7 intervistati su 10 che dicono di conoscere gli open data ne
danno una definizione corretta, importante investire in formazione.
Base: CONOSCONO GLI OPEN DATA (12%)- base non statisticamente significativa si consiglia una lettura qualitativa dell’informazione
5
6. GLI OPEN DATA UTILI AI CITTADINI
Gli Open Data sono banche di dati utilizzabili sia dai cittadini che dai governi…. una filosofia
che implica che alcune tipologie di dati siano liberamente accessibili a tutti, senza restrizioni di
copyright, brevetti o altre forme di controllo che ne limitino la riproduzione.
Quanto ritiene utile per i cittadini che si diffonda sempre più la filosofia degli Open Data?
Senza
opinione
17%
Per nulla
8%
Molto
27%
UTILE 60%
(Molto + Abbastanza)
Poco
15%
Base: TOTALE CAMPIONE
Abbastanza
33%
I cittadini ritengono utile per il futuro
che si diffonda sempre di più la
filosofia degli open data.
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7. I DATI CHE INTERESSANO
AGLI ITALIANI IN VERSIONE OPEN:
Quali di questi dati sarebbe maggiormente interessato a utilizzare in versione Open Data, cioè
liberamente consultabili a tutti, senza restrizioni di copyright, brevetti o altre forme di controllo?
(risposta multipla)
Dati sulla spesa pubblica
38%
Leggi o normative dello Stato
26%
Dati sui livelli di inquinamento della sua città
23%
Dati sul trasporto pubblico
22%
Dati sui rischi sismici, di terremoti
21%
Dati sul femminicidio
21%
Dati sull’espropriazione e confisca dei beni alla
criminalità
Dati sui risultati elettorali
20%
18%
Dati sullo stato dei beni culturali
16%
Dati sui tempi di attesa di attività amministrative
16%
Base: TOTALE CAMPIONE
Nessuna di queste
19%
7