3. Per la 2°A si
apre una porta di
nuove esperienze
4. Impegnati ad individuare
nei documenti le
informazioni più esplicite,
ma anche, a scoprire quelle
implicite
e a dare un’interpretazione
ad entrambe.
5. Abbiamo riflettuto sul
lavoro fatto in archivio
dove ci siamo occupati
di decodificare i
documenti relativi alla
vita di Donato Ferrario
7. Renderle più vicine al nostro modo di
apprendere informazioni su una persona
creando il profilo facebook di Donato Ferrario
8. Nell’immagine del profilo:
Il ritratto di Donato
Ferrario conservato
nella quadreria
dell’Archivio Golgi-
Redaelli.
9. Dall’analisi:
del ritratto
del testamento
del libro delle
regole della Scuola
della Divinità da lui
fondata
10. la città in cui vive,
_____
lavora, fa politica
la città in cui è nato
11. a cui Donato è
molto legato
dal punto di
vista
affettivo,
sociale
e anche
finanziario
12. Poiché facebook consente di pubblicare solo
istituti attualmente esistenti, ci siamo
accontentati di indicare l’ambito di
conoscenze di Donato Ferrario, scegliendo
un’Università milanese.
13. Per le informazioni non direttamente reperibili sui
documenti a nostra disposizione, abbiamo chiesto
aiuto agli esperti dell’Archivio per formulare delle
ipotesi plausibili ad esempio su come Donato
Ferrario passava il suo tempo libero.
15. Abbiamo creato uno stemma per il nostro
gruppo Facebook, così come Donato
Ferrario ne aveva uno per la sua famiglia
16.
17. Se Donato Ferrario vivesse ai giorni nostri userebbe
Facebook?
Probabilmente sì, come i moderni «mercanti» creerebbe
una pagina facebook per:
far conoscere al mondo la sua attività
restare in contatto con amici e clienti
18. 1. Alcuni «campi» previsti dal profilo facebook sono
risultati troppo rigidi per le nostre esigenze. Per es:
facebook non accetta:
che Donato sia nato nel 1370
che parli il volgare
che abbia studiato in un luogo diverso dalle attuali
facoltà universitarie
2. facebook richiede informazioni che non sono
disponibili nei documenti perchè relative ad attività
allora sconosciute
Es: film, musica, spettacoli, libri letti
19. L’aiuto prezioso degli esperti dell’Archivio: per tutto
l’anno siamo rimasti in contatto con Mira Montanari
che ci ha aiutato a completare le nostre conoscenze
Internet
E un po’ di fantasia
20. Sì perché:
conserva dati, documenti, lettere, messaggi anche se in
formato digitale
accetta qualsiasi tipo di informazione (vera o falsa che sia,
scritta o iconografica)
No perché:
non è organizzato come un archivio in senso tradizionale
non appartiene a un’istituzione
21. a capire che:
la storia si fa sulle fonti
facebook serve per
comunicare, farsi conoscere,
conservare
si può fare storia in un altro
modo
23. Questo progetto è stato realizzato nell’anno scolastico 2011-2012 dalla classe
2A della scuola secondaria di primo grado «Ottolini» di Rescaldina sotto la
guida delle prof.sse Paola Tizzoni e Piera Ciceri nell’ambito del percorso
proposto dall’Officina dello storico «Cultura sociale e attività
assistenziali a Milano - Il sogno del mercante. Solidarietà e
assistenza ai bisognosi nelle pergamene milanesi dei secoli XIV-XV»
con la dott.ssa Mira Montanari.
Contatti:
Paola Tizzoni: nedo.vignati@vodafone.it
Piera Ciceri: pieraciceri@alice.it