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TRANSMEDIA STORYTELLING
seminario di cultura digitale 28/03/2018 

Nicoletta Salvatori
https://www.youtube.com/watch?v=CP-zOCl5md0&lc=Ugyx51P1Pnr9UvqEbSR4AaABAg
https://www.youtube.com/watch?v=CP-zOCl5md0&lc=Ugyx51P1Pnr9UvqEbSR4AaABAg
https://www.youtube.com/watch?v=CP-zOCl5md0&lc=Ugyx51P1Pnr9UvqEbSR4AaABAg
Ecco come una favola può adattarsi all’audience e ai media di oggi
riflettendo il modo in cui le nuove generazioni processano le informazioni .
Oggi una storia per essere rilevante e continuare a vivere deve essere LIQUIDA, distribuirsi nei vari
media a diversi livelli di approfondimento e di coinvolgimento,
deve consentire ai diversi “utilizzatori” di entrarci dentro attraverso diversi “rabbit hole”
eppure sentirne ogni parte come il frammento di un messaggio più grande e coerente
Una storia che deve essere completata e che promette una esperienza immersiva e potente
e stimola la conversazione e il coinvolgimento:
questo nuovo modo di raccontare storie è il TRANSMEDIA STORYTELLING
IL POTERE DELLE STORIE
➤ le storie sono alla base
del modo in cui il
nostro cervello conosce
➤ coinvolgono sia ragione
sia emozione
➤ diventano ricordi, parte
del nostro immaginario
➤ creano fiducia perché
condividono
esperienze, e attivano
processi di
identificazione
➤ diffondono idee
➤ persuadono, motivano,
inducono all’azione …
TANTO TANTO TEMPO FA… LA NARRAZIONE ERA TRANSMEDIALE
le storie sono i mattoni
con cui si costruisce la
conoscenza
Il nostro cervello pensa
per storie e impara
attraverso esse.
Cosa avveniva attorno al
fuoco? Queste storie
avevano tutte le
caratteristiche che oggi i
guru del T.S. mettono in
evidenza:
erano seriali, erano
partecipate, erano
condivise, erano
commentate, ripetute,
modificate, diffuse…
TANTO TANTO TEMPO FA… LA NARRAZIONE ERA TRANSMEDIALE
le storie sono i mattoni
con cui si costruisce la
conoscenza
Il nostro cervello pensa
per storie e impara
attraverso esse.
Cosa avveniva attorno al
fuoco? Queste storie
avevano tutte le
caratteristiche che oggi i
guru del T.S. mettono in
evidenza:
erano seriali, erano
partecipate, erano
condivise, erano
commentate, ripetute,
modificate, diffuse…
finivano su tutte le
piattaforme disponibili
adattandosi al media
usando diversi linguaggi
e diversi contenuti e
passando così
dalla graphic novel
TANTO TANTO TEMPO FA… LA NARRAZIONE ERA TRANSMEDIALE
le storie sono i mattoni
con cui si costruisce la
conoscenza
Il nostro cervello pensa
per storie e impara
attraverso esse.
Cosa avveniva attorno al
fuoco? Queste storie
avevano tutte le
caratteristiche che oggi i
guru del T.S. mettono in
evidenza:
erano seriali, erano
partecipate, erano
condivise, erano
commentate, ripetute,
modificate, diffuse…
finivano su tutte le
piattaforme disponibili
adattandosi al media
usando diversi linguaggi
e diversi contenuti e
passando così
dalla graphic novel
TANTO TANTO TEMPO FA… LA NARRAZIONE ERA TRANSMEDIALE
le storie sono i mattoni
con cui si costruisce la
conoscenza
Il nostro cervello pensa
per storie e impara
attraverso esse.
Cosa avveniva attorno al
fuoco? Queste storie
avevano tutte le
caratteristiche che oggi i
guru del T.S. mettono in
evidenza:
erano seriali, erano
partecipate, erano
condivise, erano
commentate, ripetute,
modificate, diffuse…
finivano su tutte le
piattaforme disponibili
adattandosi al media
usando diversi linguaggi
e diversi contenuti e
passando così
dalla graphic novel
alla performance -
evento
TANTO TANTO TEMPO FA… LA NARRAZIONE ERA TRANSMEDIALE
le storie sono i mattoni
con cui si costruisce la
conoscenza
Il nostro cervello pensa
per storie e impara
attraverso esse.
Cosa avveniva attorno al
fuoco? Queste storie
avevano tutte le
caratteristiche che oggi i
guru del T.S. mettono in
evidenza:
erano seriali, erano
partecipate, erano
condivise, erano
commentate, ripetute,
modificate, diffuse…
finivano su tutte le
piattaforme disponibili
adattandosi al media
usando diversi linguaggi
e diversi contenuti e
passando così
dalla graphic novel
alla performance -
evento
MASS MEDIA E TRANS-MEDIA
➤ La Mass Communication technology separando chi racconta da chi ascolta ha reso la fruizione
della narrazione più passiva. Al cinema, alla radio. alla televisione le storie iniziano e finiscono di
norma dentro il loro media. Al massimo vengono “adattate” per passare praticamente inalterate
dall’uno all’altro.
➤ Anche se ci sono dei “precursori importanti di una filosofia TRANSMEDIALE: pensiamo a Disney
a Tolkien, ai quattordici libri di Oz dello scrittore statunitense L. Frank Baum, a Lucas….
MASS MEDIA E TRANS-MEDIA
➤ La Mass Communication technology separando chi racconta da chi ascolta ha reso la fruizione
della narrazione più passiva. Al cinema, alla radio. alla televisione le storie iniziano e finiscono di
norma dentro il loro media. Al massimo vengono “adattate” per passare praticamente inalterate
dall’uno all’altro.
➤ Anche se ci sono dei “precursori importanti di una filosofia TRANSMEDIALE: pensiamo a Disney
a Tolkien, ai quattordici libri di Oz dello scrittore statunitense L. Frank Baum, a Lucas….
Il capostipite del transmedia? Un mago
PIÙ DI 40 LIBRI
Dopo il successo de Il meraviglioso mago di Oz (1900) L.
Frank Baum scrisse 13 seguiti, alla sua morte, altri autori
continuarono la serie, per un totale di 26 libri "ufficiali" (che
insieme a quelli di Baum compongono i Famosi Quaranta)
innumerevoli altre opere sono considerate apocrife
Nel 1905 Baum aveva in progetto un parco tematico
5 FILM
Un primo film è del 1939 diretto da Victor Fleming .
Film d'animazione prodotto nel 1964
Un seguito non ufficiale della Disney nel 1985
Un film Walt Disney Pictures del 2013 diretto dal regista
Sam Raimi fa da prequel,
Un altro seguito non ufficiale del 2013 fu un flop. Sono
previsti due sequel e una serie TV.
1 MUSICAL
Nel marzo 2011 debutta al London Palladium il musical
MASS MEDIA E TRANS-MEDIA
➤ La Mass Communication technology separando chi racconta da chi ascolta ha reso la fruizione
della narrazione più passiva. Al cinema, alla radio. alla televisione le storie iniziano e finiscono di
norma dentro il loro media. Al massimo vengono “adattate” per passare praticamente inalterate
dall’uno all’altro.
➤ Anche se ci sono dei “precursori importanti di una filosofia TRANSMEDIALE: pensiamo a Disney
a Tolkien, ai quattordici libri di Oz dello scrittore statunitense L. Frank Baum, a Lucas….
Il capostipite del transmedia? Un mago
PIÙ DI 40 LIBRI
Dopo il successo de Il meraviglioso mago di Oz (1900) L.
Frank Baum scrisse 13 seguiti, alla sua morte, altri autori
continuarono la serie, per un totale di 26 libri "ufficiali" (che
insieme a quelli di Baum compongono i Famosi Quaranta)
innumerevoli altre opere sono considerate apocrife
Nel 1905 Baum aveva in progetto un parco tematico
5 FILM
Un primo film è del 1939 diretto da Victor Fleming .
Film d'animazione prodotto nel 1964
Un seguito non ufficiale della Disney nel 1985
Un film Walt Disney Pictures del 2013 diretto dal regista
Sam Raimi fa da prequel,
Un altro seguito non ufficiale del 2013 fu un flop. Sono
previsti due sequel e una serie TV.
1 MUSICAL
Nel marzo 2011 debutta al London Palladium il musical
MA NON È ANCORA TRANSMEDIA
TRANSMEDIA STORYTELLING 2.0
LA RIVOLUZIONE DIGITALE
➤ Con la digital e mobile communication è tornata l’interazione tra chi narra e chi ascolta su
un livello straordinariamente NUOVO. Attorno agli anni 2000 con l’avvento dei social
network e del web 2.0 inizia la moderna storia della narrazione transmediale
➤ Oggi siamo costantemente connessi con una pluralità di media presenti su diverse
piattaforme. La Z generation vive quotidianamente su 5 schermi.
➤ Viviamo nella cultura non dell’alternativa ma della convergenza in cui i media convivono e
si rimandano reciprocamente, mantengono la loro specificità e i loro linguaggi, ma formano
un network di collegamenti
➤ tra loro, tra loro e NOI … e CON LA REALTA’ (eventi, mostre, parchi a tema, …)
LA RIVOLUZIONE DIGITALE
➤ Con la digital e mobile communication è tornata l’interazione tra chi narra e chi ascolta su
un livello straordinariamente NUOVO. Attorno agli anni 2000 con l’avvento dei social
network e del web 2.0 inizia la moderna storia della narrazione transmediale
➤ Oggi siamo costantemente connessi con una pluralità di media presenti su diverse
piattaforme. La Z generation vive quotidianamente su 5 schermi.
➤ Viviamo nella cultura non dell’alternativa ma della convergenza in cui i media convivono e
si rimandano reciprocamente, mantengono la loro specificità e i loro linguaggi, ma formano
un network di collegamenti
➤ tra loro, tra loro e NOI … e CON LA REALTA’ (eventi, mostre, parchi a tema, …)
Harry Potter the Exhibition 

a maggio sarà a Milano
L’ennesima incarnazione del mondo
narrativo del Maghetto dopo libri,
film, serie, videogiochi, teatro, parco
tematico, opere musicali, gadget,
siti, social, canali video ufficiali e
migliaia di diversi users e fan
contents,
IL PRESENTE DELLA NARRAZIONE DI STORIE
➤ Partecipiamo e commentiamo, modifichiamo e creiamo,
copiamo e rimpastiamo contenuti… Produzione e consumo
scambiano costantemente i propri ruoli
NOI SIAMO IL PUBBLICO DELLE NARRAZIONI TRANSMEDIALI.
➤ Il TMS esprime l’essenza della cultura contemporanea che tende
a fluire costantemente su media diversi, a fondere
l’esperienza autoriale con quella del fruitore.
➤ Un processo per cui si generano nuove trame e si aprono
nuovi mercati grazie anche alla circolazione dei contenuti e
delle idee che gli stessi lettori/utenti creano.
TEMPO DI DEFINIZIONI?
una narrazione è transmediale, quando sviluppa un mondo narrativo consistente
in diverse forme e con diversi contenuti su piattaforme multimediali
multiple
Per il marketing (anche culturale) si tratta di una filosofia di comunicazione e di
estensione della marca che ne allunga il ciclo vitale e ne arricchisce il contenuto
creativo. INOLTRE arricchisce l’esperienza dell’audience perché stimola il pubblico
a entrare nel mondo narrativo da più “porte” (o rabbit hole) e lo invita a
contribuire, a dialogare, a PARTECIPARE e al limite a CO-CREARE LA STORIA
Nove blockbuster su dieci tra i maggiori successi mondiali delle ultime stagioni
sono opere transmediali (Harry Potter, Twilight, Avatar, Assassin’s Creed, Il
Cavaliere oscuro, Star Wars, Games of Thrones, Tron, Lost).
E la storia non cambia se dal cinema si passa alle campagne di advertising dei
più importanti brand mondiali (Coca Cola, BBC, Nike...).
TEMPO DI DEFINIZIONI?
una narrazione è transmediale, quando sviluppa un mondo narrativo consistente
in diverse forme e con diversi contenuti su piattaforme multimediali
multiple
Per il marketing (anche culturale) si tratta di una filosofia di comunicazione e di
estensione della marca che ne allunga il ciclo vitale e ne arricchisce il contenuto
creativo. INOLTRE arricchisce l’esperienza dell’audience perché stimola il pubblico
a entrare nel mondo narrativo da più “porte” (o rabbit hole) e lo invita a
contribuire, a dialogare, a PARTECIPARE e al limite a CO-CREARE LA STORIA
Nove blockbuster su dieci tra i maggiori successi mondiali delle ultime stagioni
sono opere transmediali (Harry Potter, Twilight, Avatar, Assassin’s Creed, Il
Cavaliere oscuro, Star Wars, Games of Thrones, Tron, Lost).
E la storia non cambia se dal cinema si passa alle campagne di advertising dei
più importanti brand mondiali (Coca Cola, BBC, Nike...).
La saga di Star Wars nata nel 1976
è oggi il più ricco universo narrativo
transmediale di tutti i tempi
composto da
film
libri,
serie animate
gadget,
video-game
documentari,
siti,
web users generated contents,
giocattoli,
eventi
magazine
… che hanno coinvolto fino a oggi
tre generazioni di consumatori.
COSA DICE IL GURU
➤ Transmedia storytelling represents a
process where integral elements of a
fiction get dispersed systematically
across multiple delivery channels for the
purpose of creating a unified and
coordinated entertainment experience.
Ideally, each medium makes it own unique
contribution to the unfolding of the story.
Henry Jenkins 

http://henryjenkins.org/2007/03/
transmedia_storytelling_101.html
http://henryjenkins.org/2011/08/
defining_transmedia_further_re.html
COSA DICE IL GURU
➤ Transmedia storytelling represents a
process where integral elements of a
fiction get dispersed systematically
across multiple delivery channels for the
purpose of creating a unified and
coordinated entertainment experience.
Ideally, each medium makes it own unique
contribution to the unfolding of the story.
Henry Jenkins 

http://henryjenkins.org/2007/03/
transmedia_storytelling_101.html
http://henryjenkins.org/2011/08/
defining_transmedia_further_re.html
L’esempio che fa Jenkins è Matrix (1999-2003) dove
la storia viene raccontata attraverso tre film, una
serie di cortometraggi di animazione, due collezioni
di comic book, un sito e parecchi video games…
TERMINOLOGIA - CROSS-MEDIA/TRANS-MEDIA
CROSS MEDIA o FRANCHISING
forme di narrazione che non cambiano nel momento in cui vengono declinate/
adattate su più piattaforme (per esempio un cortometraggio distribuito nella
stessa versione in una sala cinematografica, in streaming sul Web o in differita
durante uno show televisivo); La storia di un libro riproposta in un film,
TRANS-MEDIA
forme di narrazione che condividono gli stessi elementi narrativi e
immaginativi (personaggi, atmosfere…) ma cambiano a seconda della
piattaforma editoriale sulla quale vengono distribuite (il protagonista
di un romanzo potrebbe diventare l’eroe di una serie di fumetti, mentre
un personaggio secondario potrebbe essere il portavoce della storia sui
social network…) e prevedono l’interazione con il pubblico
TERMINOLOGIA - CROSS-MEDIA/TRANS-MEDIA
CROSS MEDIA o FRANCHISING
forme di narrazione che non cambiano nel momento in cui vengono declinate/
adattate su più piattaforme (per esempio un cortometraggio distribuito nella
stessa versione in una sala cinematografica, in streaming sul Web o in differita
durante uno show televisivo); La storia di un libro riproposta in un film,
TRANS-MEDIA
forme di narrazione che condividono gli stessi elementi narrativi e
immaginativi (personaggi, atmosfere…) ma cambiano a seconda della
piattaforma editoriale sulla quale vengono distribuite (il protagonista
di un romanzo potrebbe diventare l’eroe di una serie di fumetti, mentre
un personaggio secondario potrebbe essere il portavoce della storia sui
social network…) e prevedono l’interazione con il pubblico
TERMINOLOGIA - CROSS-MEDIA/TRANS-MEDIA
CROSS MEDIA o FRANCHISING
forme di narrazione che non cambiano nel momento in cui vengono declinate/
adattate su più piattaforme (per esempio un cortometraggio distribuito nella
stessa versione in una sala cinematografica, in streaming sul Web o in differita
durante uno show televisivo); La storia di un libro riproposta in un film,
IL MEDIA È IL MESSAGGIO
I contenuti transmediali
• costruiscono o implementano il mondo narrativo di una storia (a world-building process)
• regalano retroscena
• costruiscono mappe per il mondo narrativo
• forniscono punti di vista diversi di personaggi diversi
• aumentano la identificazione del lettore
• costruiscono storie parallele di personaggi secondari
• motivano a cercare e connettere attivamente i pezzi del puzzle narrativo
• consentono più punti/tempi/luoghi di entrata nella storia
• sono disegnati per poter essere condivisi, diffusi, modificati, per attivare la partecipazione
THE KEY POINT HERE IS THAT DIFFERENT MEDIA INVOLVE
DIFFERENT KINDS OF REPRESENTATION
MA COME FARE TRANSMEDIA STORYTELLING
Fare transmedia significa creare nuove geografie del
racconto e universi immaginativi complessi.
Disarticolare, e far interagire storie distribuite nei diversi
mezzi di comunicazione attraverso un progetto editoriale
capace di:
➤ creare contenuti in grado di rispettare e valorizzare le
caratteristiche di linguaggio e tecnologiche di ciascun
medium;
➤ rendere accessibili i contenuti su più piattaforme senza
provocare interferenze ma inserendo punti di contatto
e rimandi (bridges, rabbit holes)
➤ fare in modo che tutti i media coinvolti raccontino
storie diverse ma “scavino” un unico tema ed
esplorino un universo immaginativo coerente
➤ avere chiara l’architettura delle diverse parti e le regole
della “partita”, lasciando intuire progressivamente al
pubblico il ruolo dei diversi contenuti presentati
➤ rispettare sempre il patto narrativo che lega gli autori
al loro fruitore
MA COME FARE TRANSMEDIA STORYTELLING
Fare transmedia significa creare nuove geografie del
racconto e universi immaginativi complessi.
Disarticolare, e far interagire storie distribuite nei diversi
mezzi di comunicazione attraverso un progetto editoriale
capace di:
➤ creare contenuti in grado di rispettare e valorizzare le
caratteristiche di linguaggio e tecnologiche di ciascun
medium;
➤ rendere accessibili i contenuti su più piattaforme senza
provocare interferenze ma inserendo punti di contatto
e rimandi (bridges, rabbit holes)
➤ fare in modo che tutti i media coinvolti raccontino
storie diverse ma “scavino” un unico tema ed
esplorino un universo immaginativo coerente
➤ avere chiara l’architettura delle diverse parti e le regole
della “partita”, lasciando intuire progressivamente al
pubblico il ruolo dei diversi contenuti presentati
➤ rispettare sempre il patto narrativo che lega gli autori
al loro fruitore
https://www.youtube.com/watch?
v=WOL0Es7SqhI
MA COME FARE TRANSMEDIA STORYTELLING
Fare transmedia significa creare nuove geografie del
racconto e universi immaginativi complessi.
Disarticolare, e far interagire storie distribuite nei diversi
mezzi di comunicazione attraverso un progetto editoriale
capace di:
➤ creare contenuti in grado di rispettare e valorizzare le
caratteristiche di linguaggio e tecnologiche di ciascun
medium;
➤ rendere accessibili i contenuti su più piattaforme senza
provocare interferenze ma inserendo punti di contatto
e rimandi (bridges, rabbit holes)
➤ fare in modo che tutti i media coinvolti raccontino
storie diverse ma “scavino” un unico tema ed
esplorino un universo immaginativo coerente
➤ avere chiara l’architettura delle diverse parti e le regole
della “partita”, lasciando intuire progressivamente al
pubblico il ruolo dei diversi contenuti presentati
➤ rispettare sempre il patto narrativo che lega gli autori
al loro fruitore
https://www.youtube.com/watch?
v=WOL0Es7SqhI
MA COME FARE TRANSMEDIA STORYTELLING
Fare transmedia significa creare nuove geografie del
racconto e universi immaginativi complessi.
Disarticolare, e far interagire storie distribuite nei diversi
mezzi di comunicazione attraverso un progetto editoriale
capace di:
➤ creare contenuti in grado di rispettare e valorizzare le
caratteristiche di linguaggio e tecnologiche di ciascun
medium;
➤ rendere accessibili i contenuti su più piattaforme senza
provocare interferenze ma inserendo punti di contatto
e rimandi (bridges, rabbit holes)
➤ fare in modo che tutti i media coinvolti raccontino
storie diverse ma “scavino” un unico tema ed
esplorino un universo immaginativo coerente
➤ avere chiara l’architettura delle diverse parti e le regole
della “partita”, lasciando intuire progressivamente al
pubblico il ruolo dei diversi contenuti presentati
➤ rispettare sempre il patto narrativo che lega gli autori
al loro fruitore
https://www.youtube.com/watch?
v=WOL0Es7SqhI
Narrazione Sinfonica
UNA NARRAZIONE SINFONICA
➤ “Prendiamo ogni piattaforma trattiamola
come uno strumento parte di una grande
orchestra ciascuno strumento può
produrre qualcosa di unico, ma è solo
insieme che fanno una sinfonia. Il
Transmedia Storytelling è una narrativa
sinfonica che unisce tutte le forze delle
piattaforme mediali”
➤ A rendere una storia una “grande
storia” non è la tecnologia non sono la
carta o i bit. Gli elementi fondamentali
sono quelli alla base di ogni buona
narrazione
Jeff Gomez è uno dei più importanti produttori
mondiali nel campo dell’intrattenimento
transmediale., esperto dello sviluppo strategico
di contenuti di nuove narrazioni su più
piattaforme: personaggi e mondi
finzionali. .Presidente e amministratore
delegato della Starlight Runner Entertainment,
ha lavorato su universi narrativi di successo
mondiale come Pirati dei Caraibi, Tron legacy,
Avatar, Men in black, Halo, Transformers, Hot
Wheels, Happinees Factory dalla Coca Cola
UNA NARRAZIONE SINFONICA
➤ “Prendiamo ogni piattaforma trattiamola
come uno strumento parte di una grande
orchestra ciascuno strumento può
produrre qualcosa di unico, ma è solo
insieme che fanno una sinfonia. Il
Transmedia Storytelling è una narrativa
sinfonica che unisce tutte le forze delle
piattaforme mediali”
➤ A rendere una storia una “grande
storia” non è la tecnologia non sono la
carta o i bit. Gli elementi fondamentali
sono quelli alla base di ogni buona
narrazione
Jeff Gomez è uno dei più importanti produttori
mondiali nel campo dell’intrattenimento
transmediale., esperto dello sviluppo strategico
di contenuti di nuove narrazioni su più
piattaforme: personaggi e mondi
finzionali. .Presidente e amministratore
delegato della Starlight Runner Entertainment,
ha lavorato su universi narrativi di successo
mondiale come Pirati dei Caraibi, Tron legacy,
Avatar, Men in black, Halo, Transformers, Hot
Wheels, Happinees Factory dalla Coca Cola
Non importa 

quante storie si
svilupperanno e come
verranno raccontate
quello che importa è
che il MESSAGGIO
deve essere positivo
deve dare speranza,
deve portare a nuovi
sviluppi e durare nel
tempo.
Una storia
TRANSMEDIALE 

deve essere
ASPIRAZIONALE
riflettere le nostre
paure e i nostri
desideri ed
EMOZIONARCI
UNA NARRAZIONE SINFONICA
➤ “Prendiamo ogni piattaforma trattiamola
come uno strumento parte di una grande
orchestra ciascuno strumento può
produrre qualcosa di unico, ma è solo
insieme che fanno una sinfonia. Il
Transmedia Storytelling è una narrativa
sinfonica che unisce tutte le forze delle
piattaforme mediali”
➤ A rendere una storia una “grande
storia” non è la tecnologia non sono la
carta o i bit. Gli elementi fondamentali
sono quelli alla base di ogni buona
narrazione
Jeff Gomez è uno dei più importanti produttori
mondiali nel campo dell’intrattenimento
transmediale., esperto dello sviluppo strategico
di contenuti di nuove narrazioni su più
piattaforme: personaggi e mondi
finzionali. .Presidente e amministratore
delegato della Starlight Runner Entertainment,
ha lavorato su universi narrativi di successo
mondiale come Pirati dei Caraibi, Tron legacy,
Avatar, Men in black, Halo, Transformers, Hot
Wheels, Happinees Factory dalla Coca Cola
Non importa 

quante storie si
svilupperanno e come
verranno raccontate
quello che importa è
che il MESSAGGIO
deve essere positivo
deve dare speranza,
deve portare a nuovi
sviluppi e durare nel
tempo.
Una storia
TRANSMEDIALE 

deve essere
ASPIRAZIONALE
riflettere le nostre
paure e i nostri
desideri ed
EMOZIONARCI
Per una grande storia trasmediale abbiamo bisogno di
montagne lontane o di galassie ancora più lontane: un
posto dove essere diretti, una meta forse irraggiungibile
dove si svolgono altre storie che non appartengono alla
nostra, Punti oscuri, misteri non svelati, salti logici che
l’audience deve riempire o discutere o commentare:
“queste montagne lontane
sono il trasmedia storytelling” (Jeff Gomez)
UNA NARRAZIONE SINFONICA
➤ “Prendiamo ogni piattaforma trattiamola
come uno strumento parte di una grande
orchestra ciascuno strumento può
produrre qualcosa di unico, ma è solo
insieme che fanno una sinfonia. Il
Transmedia Storytelling è una narrativa
sinfonica che unisce tutte le forze delle
piattaforme mediali”
➤ A rendere una storia una “grande
storia” non è la tecnologia non sono la
carta o i bit. Gli elementi fondamentali
sono quelli alla base di ogni buona
narrazione
Jeff Gomez è uno dei più importanti produttori
mondiali nel campo dell’intrattenimento
transmediale., esperto dello sviluppo strategico
di contenuti di nuove narrazioni su più
piattaforme: personaggi e mondi
finzionali. .Presidente e amministratore
delegato della Starlight Runner Entertainment,
ha lavorato su universi narrativi di successo
mondiale come Pirati dei Caraibi, Tron legacy,
Avatar, Men in black, Halo, Transformers, Hot
Wheels, Happinees Factory dalla Coca Cola
Non importa 

quante storie si
svilupperanno e come
verranno raccontate
quello che importa è
che il MESSAGGIO
deve essere positivo
deve dare speranza,
deve portare a nuovi
sviluppi e durare nel
tempo.
Una storia
TRANSMEDIALE 

deve essere
ASPIRAZIONALE
riflettere le nostre
paure e i nostri
desideri ed
EMOZIONARCI
Per una grande storia trasmediale abbiamo bisogno di
montagne lontane o di galassie ancora più lontane: un
posto dove essere diretti, una meta forse irraggiungibile
dove si svolgono altre storie che non appartengono alla
nostra, Punti oscuri, misteri non svelati, salti logici che
l’audience deve riempire o discutere o commentare:
“queste montagne lontane
sono il trasmedia storytelling” (Jeff Gomez)
Rabbit Hole?
1977 Obi-Wan Kenobi - “Io e tuo padre combattemmo insieme 

nella guerra dei Cloni”
2002- L’attacco dei cloni
1977 Principessa Leyla - "l'equipaggio di una navetta di ribelli
ha dato la vita per ottenere i piani della Morte Nera”…
2016 - Rogue One
UNA STORIA PER DIVENTARE TRANSMEDIALE DEVE AVERE…
un grande profondo mondo narrativo con un
passato un presente e un futuro e con
dentro i semi di altre storie possibili
(l’anello di Mordoc, la storia infinita, i mondi
di star wars o di Star Trek, la storia dei
maghi/mostri di Harry Potter, ..
UNA STORIA PER DIVENTARE TRANSMEDIALE DEVE AVERE…
un grande profondo mondo narrativo con un
passato un presente e un futuro e con
dentro i semi di altre storie possibili
(l’anello di Mordoc, la storia infinita, i mondi
di star wars o di Star Trek, la storia dei
maghi/mostri di Harry Potter, ..
una ricchezza di dettagli e una cura del
particolare tale da farci prendere sul serio
l’universo fantastico in cui ci trasporta
UNA STORIA PER DIVENTARE TRANSMEDIALE DEVE AVERE…
un grande profondo mondo narrativo con un
passato un presente e un futuro e con
dentro i semi di altre storie possibili
(l’anello di Mordoc, la storia infinita, i mondi
di star wars o di Star Trek, la storia dei
maghi/mostri di Harry Potter, ..
una ricchezza di dettagli e una cura del
particolare tale da farci prendere sul serio
l’universo fantastico in cui ci trasporta
Coerenza e logica interna non importa quanto
stupido sia il contesto o incredibile nessuna
contraddizione è ammessa.

Il patto con l’audience è antico: la sospensione
della INCREDULITÀ da parte del lettore è
mantenuta fintanto che la storia è coerente e
consistente 

con la sua stessa mitologia
UNA STORIA PER DIVENTARE TRANSMEDIALE DEVE AVERE…
un grande profondo mondo narrativo con un
passato un presente e un futuro e con
dentro i semi di altre storie possibili
(l’anello di Mordoc, la storia infinita, i mondi
di star wars o di Star Trek, la storia dei
maghi/mostri di Harry Potter, ..
una ricchezza di dettagli e una cura del
particolare tale da farci prendere sul serio
l’universo fantastico in cui ci trasporta
Coerenza e logica interna non importa quanto
stupido sia il contesto o incredibile nessuna
contraddizione è ammessa.

Il patto con l’audience è antico: la sospensione
della INCREDULITÀ da parte del lettore è
mantenuta fintanto che la storia è coerente e
consistente 

con la sua stessa mitologia
una trama con una parabola
narrativa coinvolgente (inizio,
conflitto, risoluzione) che tocca
ideali universali profondi, ci fa
identificare con i personaggi
con creatività e originalità
(magari rovesciando il modo
in cui i classici archetipi si
presentano)
UNA STORIA PER DIVENTARE TRANSMEDIALE DEVE AVERE…
un grande profondo mondo narrativo con un
passato un presente e un futuro e con
dentro i semi di altre storie possibili
(l’anello di Mordoc, la storia infinita, i mondi
di star wars o di Star Trek, la storia dei
maghi/mostri di Harry Potter, ..
una ricchezza di dettagli e una cura del
particolare tale da farci prendere sul serio
l’universo fantastico in cui ci trasporta
Coerenza e logica interna non importa quanto
stupido sia il contesto o incredibile nessuna
contraddizione è ammessa.

Il patto con l’audience è antico: la sospensione
della INCREDULITÀ da parte del lettore è
mantenuta fintanto che la storia è coerente e
consistente 

con la sua stessa mitologia
una trama con una parabola
narrativa coinvolgente (inizio,
conflitto, risoluzione) che tocca
ideali universali profondi, ci fa
identificare con i personaggi
con creatività e originalità
(magari rovesciando il modo
in cui i classici archetipi si
presentano)
UNA CAUSA per cui vale la pena di combattere, una META da raggiungere
UN IDEALE da conseguire
e infine
il coinvolgimento dei fan, la validazione dagli otaku, la partecipazione attiva degli
appassionati a un livello COMPLETAMENTE NUOVO
UNA STORIA PER DIVENTARE TRANSMEDIALE DEVE ANCHE…
curare la segmentazione del target (per età, genere eccetera..)
UNA STORIA PER DIVENTARE TRANSMEDIALE DEVE ANCHE…
curare la segmentazione del target (per età, genere eccetera..)fare attenzione alla coordinazione tra le varie narrazioni che possono andare
avanti nel tempo… teoricamente in modo indefinito
DUE STRATEGIE A CONFRONTO: CONTROLLO/APERTURA
controllo
stretto del CANONE
autorialità o separazione
tra diversi media
Sistemi più
aperti, Users generate
contents, molteplicità di voci
e di linee narrative,
collaborazione, 

co-creazione,
https://www.youtube.com/watch?v=-Om5GmI6Vrw
DUE STRATEGIE A CONFRONTO: CONTROLLO/APERTURA
controllo
stretto del CANONE
autorialità o separazione
tra diversi media
Sistemi più
aperti, Users generate
contents, molteplicità di voci
e di linee narrative,
collaborazione, 

co-creazione,
“Se i mondi
narrativi pur molto
validi si chiudono
in loro stessi
avranno una data
di scadenza (Harry
Potter/Twilight)
Se l’azione può
essere svolta solo
all’interno del
canone dei libri/
film/comics alla
fine mancherà loro
il respiro per
sviluppare sempre
nuove storie e si
ridurrà il
coinvolgimento dei
fan” (Jeff Gomez)
https://www.youtube.com/watch?v=-Om5GmI6Vrw
STORYTELLING 2.0 : COSA PUÒ FARE L’AUDIENCE
Una o l’altra o tutte queste cose insieme:
➤ commentare
➤ condividere contenuti
➤ giudicare e recensire pubblicamente
➤ creare community sia online che offline nel mondo reale
(eventi, incontri, flash mob)
➤ Creare contenuti “canonici” che potranno o meno venir
accettati dagli autori
➤ Editare, modificare, parodiare contenuti
➤ Interagire con autori, cast, …
STORYTELLING 2.0 : COSA PUÒ FARE L’AUDIENCE
Una o l’altra o tutte queste cose insieme:
➤ commentare
➤ condividere contenuti
➤ giudicare e recensire pubblicamente
➤ creare community sia online che offline nel mondo reale
(eventi, incontri, flash mob)
➤ Creare contenuti “canonici” che potranno o meno venir
accettati dagli autori
➤ Editare, modificare, parodiare contenuti
➤ Interagire con autori, cast, …
LA SCALA DEL SUCCESSO
ENTRIAMO NEL MARKETING
➤ Se il transmedia storytelling nasce nell’entertainment, nel mondo del cinema, della tv,
delle saghe e delle serie e della loro promozione (e vitalità nel tempo), il marketing
di prodotto non ci ha messo molto a farne uno dei suoi cavalli di battaglia. Era già
preparato per questo (digital strategy, social media marketing, content marketing)
➤ Il vecchio mondo della pubblicità ripetitiva degli spot o delle pagine tabellari sta
mostrando i suoi punti deboli: colpisce a caso, si ripete, è insistente, irritante. Per
trovare un minimo di attenzione deve essere brevissima e per essere brevissima deve
rinunciare a raccontare cose…
➤ Con il Transmedia storytelling il messaggio invece si moltiplica su ogni piattaforma
senza ripetersi mai, si sviluppa in nuove inaspettate direzioni mantenendo coerenza
interna ma aprendo nuove linee narrative a seconda delle diverse piattaforme in cui si
trova, crea una ricca originale esperienza per il consumatore che viene attratto
(pull)e non spinto (push) nel mondo narrativo di una azienda o di un prodotto
➤ INOLTRE c’è sempre aperto il dialogo e l’audience che ha voce in capitolo, giudica,
commenta, critica, e può trasformarsi in un potente gratuito e credibile portavoce del
brand
ENTRIAMO NEL MARKETING
➤ Se il transmedia storytelling nasce nell’entertainment, nel mondo del cinema, della tv,
delle saghe e delle serie e della loro promozione (e vitalità nel tempo), il marketing
di prodotto non ci ha messo molto a farne uno dei suoi cavalli di battaglia. Era già
preparato per questo (digital strategy, social media marketing, content marketing)
➤ Il vecchio mondo della pubblicità ripetitiva degli spot o delle pagine tabellari sta
mostrando i suoi punti deboli: colpisce a caso, si ripete, è insistente, irritante. Per
trovare un minimo di attenzione deve essere brevissima e per essere brevissima deve
rinunciare a raccontare cose…
➤ Con il Transmedia storytelling il messaggio invece si moltiplica su ogni piattaforma
senza ripetersi mai, si sviluppa in nuove inaspettate direzioni mantenendo coerenza
interna ma aprendo nuove linee narrative a seconda delle diverse piattaforme in cui si
trova, crea una ricca originale esperienza per il consumatore che viene attratto
(pull)e non spinto (push) nel mondo narrativo di una azienda o di un prodotto
➤ INOLTRE c’è sempre aperto il dialogo e l’audience che ha voce in capitolo, giudica,
commenta, critica, e può trasformarsi in un potente gratuito e credibile portavoce del
brand
Questo significa che i brand devono:
avere un maggior senso della loro storia e delle loro potenzialità narrative 

(content marketing)
avere coscienza dell’essenza del brand della sua vera natura e significato 

e infonderla entro differenti storie che si muovono offline e online
MARKETING TRANSMEDIALE: OLTRE LA STORIA L’ACQUISTO
A differenza di Hollywood il marketing non usa storie
per promuovere storie, ma usa le storie per vendere
prodotti
Questo significa che l’interesse preponderante non è sul
racconto, ma su come e quanto il racconto, può indurre il
pubblico a trasformarsi in consumatore
da Transmedia storytelling a Transmedia impulse
➤ Lo scopo del marketing è attivare l’impulso del cliente a
“consumare” imbrigliandolo in una rete fatta di
frammenti di trame che trova tra tv, cellulare, pc, comics,
giochi… ma che sono legate allo stesso brand-narratore
Questo è possibile solo se si rompono le barriere tra
autori/programmatori e tecnici/marketing experts e creare
una esperienza immersiva per l’audience.
https://www.youtube.com/watch?v=-xrgAKXmLLk
Lara Hoefs, The Twilight
Saga Brand Manager and
Transmedia Producer
presso 

http://storydisruptive.com
MARKETING TRANSMEDIALE: OLTRE LA STORIA L’ACQUISTO
A differenza di Hollywood il marketing non usa storie
per promuovere storie, ma usa le storie per vendere
prodotti
Questo significa che l’interesse preponderante non è sul
racconto, ma su come e quanto il racconto, può indurre il
pubblico a trasformarsi in consumatore
da Transmedia storytelling a Transmedia impulse
➤ Lo scopo del marketing è attivare l’impulso del cliente a
“consumare” imbrigliandolo in una rete fatta di
frammenti di trame che trova tra tv, cellulare, pc, comics,
giochi… ma che sono legate allo stesso brand-narratore
Questo è possibile solo se si rompono le barriere tra
autori/programmatori e tecnici/marketing experts e creare
una esperienza immersiva per l’audience.
https://www.youtube.com/watch?v=-xrgAKXmLLk
Lara Hoefs, The Twilight
Saga Brand Manager and
Transmedia Producer
presso 

http://storydisruptive.com
Lo storyteller non si limita a dare la sua storia al marketing team
che la promuove, ma entra nella strategia di promozione perché
aiuta a costruire il coinvolgimento dell’audience, sostiene e nutre 

la comunità dei fan, inventa le storie parallele (extensions) 

e partecipa agli eventi..
Il marketing non si limita a costruire una campagna di promozione
ma pensa anche alla storia e alle sue possibile declinazioni,
ampliamenti, spin off, stabilisce il calendario delle uscite, lavora
al continuo nutrimento dei fan/community
5 QUALITÀ PER UNA STRATEGIA
5. fan
community
4.
esperienze
interattive
1.una
buona storia
2. una
strategia
T.M.S.
3.
mondo
narrativo
coerente
ricco
5 QUALITÀ PER UNA STRATEGIA
5. fan
community
4.
esperienze
interattive
1.una
buona storia
2. una
strategia
T.M.S.
3.
mondo
narrativo
coerente
ricco
conoscere
l’azienda la
sua storia e
i suoi
prodotti il
suo
messaggio
5 QUALITÀ PER UNA STRATEGIA
5. fan
community
4.
esperienze
interattive
1.una
buona storia
2. una
strategia
T.M.S.
3.
mondo
narrativo
coerente
ricco
Piano
editoriale
storie per
diverse
piattaforme
conoscere
l’azienda la
sua storia e
i suoi
prodotti il
suo
messaggio
5 QUALITÀ PER UNA STRATEGIA
5. fan
community
4.
esperienze
interattive
1.una
buona storia
2. una
strategia
T.M.S.
3.
mondo
narrativo
coerente
ricco
Piano
editoriale
storie per
diverse
piattaforme
Controllo
della
molteplicità
delle voci.
Mitologia
rispettata
conoscere
l’azienda la
sua storia e
i suoi
prodotti il
suo
messaggio
5 QUALITÀ PER UNA STRATEGIA
5. fan
community
4.
esperienze
interattive
1.una
buona storia
2. una
strategia
T.M.S.
3.
mondo
narrativo
coerente
ricco
Piano
editoriale
storie per
diverse
piattaforme
Controllo
della
molteplicità
delle voci.
Mitologia
rispettata
conoscere
l’azienda la
sua storia e
i suoi
prodotti il
suo
messaggio
call to
action,
attivazione
del
pubblico
5 QUALITÀ PER UNA STRATEGIA
5. fan
community
4.
esperienze
interattive
1.una
buona storia
2. una
strategia
T.M.S.
3.
mondo
narrativo
coerente
ricco
Piano
editoriale
storie per
diverse
piattaforme
Controllo
della
molteplicità
delle voci.
Mitologia
rispettata
conoscere
l’azienda la
sua storia e
i suoi
prodotti il
suo
messaggio
call to
action,
attivazione
del
pubblico
ascolto,
nutrimento,
coinvol-
gimento
analisi dei
dati
5 QUALITÀ PER UNA STRATEGIA
5. fan
community
4.
esperienze
interattive
1.una
buona storia
2. una
strategia
T.M.S.
3.
mondo
narrativo
coerente
ricco
Piano
editoriale
storie per
diverse
piattaforme
Controllo
della
molteplicità
delle voci.
Mitologia
rispettata
conoscere
l’azienda la
sua storia e
i suoi
prodotti il
suo
messaggio
call to
action,
attivazione
del
pubblico
ascolto,
nutrimento,
coinvol-
gimento
analisi dei
dati
➤ https://www.youtube.com/watch?
UN ESEMPIO -
➤ La campagna globale “Thank you, Mom” parte il 17 aprile 2012 scorre su tutti i mezzi fisici e digitali in
giro per il mondo è legata alle Olimpiadi di Londra, ma da allora è viva in forme e modi diversi (Rio 2016)
➤ La campagna parte ufficialmente 100 giorni prima della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di
Londra, di cui Procter è main sponsor, la storia principale sta in “Best Job” il film (2 minuti) pubblicitario
emozionale, diretto dal regista Gonzalez Inarritu su cui si fonda la campagna.
➤ l’insight che sostiene la narrazione e il marketing: P&G is in the business of helping moms le mamme, il loro
coraggio, la loro determinazione sono dietro gli atleti, P&G è sponsor delle mamme! - “Grazie mamma”
diventa il messaggio di tutta la campagna il mondo narrativo è globale: storie di mamme coraggiose in
tutto il mondo!
➤ La campagna TV viene preceduta e accompagnata dalla diffusione di filmati su Youtube con storie
correlate ma sempre diverse, con una una grande spinta di viralizzazione,
➤ Nella pagina Facebook gli utenti possono caricare i propri messaggi di ringraziamento alla mamma
➤ l’app “My mom and me”,per caricare le proprie storie e condividerle
➤ un account Twitter. “Thank you, Mom”
➤ massiccio investimento in attività in-store
➤ https://www.youtube.com/watch?v=BnBvlz8EaZ0
UN ESEMPIO -
➤ La campagna globale “Thank you, Mom” parte il 17 aprile 2012 scorre su tutti i mezzi fisici e digitali in
giro per il mondo è legata alle Olimpiadi di Londra, ma da allora è viva in forme e modi diversi (Rio 2016)
➤ La campagna parte ufficialmente 100 giorni prima della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di
Londra, di cui Procter è main sponsor, la storia principale sta in “Best Job” il film (2 minuti) pubblicitario
emozionale, diretto dal regista Gonzalez Inarritu su cui si fonda la campagna.
➤ l’insight che sostiene la narrazione e il marketing: P&G is in the business of helping moms le mamme, il loro
coraggio, la loro determinazione sono dietro gli atleti, P&G è sponsor delle mamme! - “Grazie mamma”
diventa il messaggio di tutta la campagna il mondo narrativo è globale: storie di mamme coraggiose in
tutto il mondo!
➤ La campagna TV viene preceduta e accompagnata dalla diffusione di filmati su Youtube con storie
correlate ma sempre diverse, con una una grande spinta di viralizzazione,
➤ Nella pagina Facebook gli utenti possono caricare i propri messaggi di ringraziamento alla mamma
➤ l’app “My mom and me”,per caricare le proprie storie e condividerle
➤ un account Twitter. “Thank you, Mom”
➤ massiccio investimento in attività in-store
➤ https://www.youtube.com/watch?v=BnBvlz8EaZ0
concetto di business: “P&G is in the
business of helping moms” è
certamente uno slogan ma spinge
l’azienda, e i suoi marketer, a
riconsiderare il focus strategico;
dalle campagne brand-centriche
alla campagna di corporate
reputation. Il valore distintivo non è
tanto sul prodotto ma sulla sua
provenienza e sulla reputazione di
chi lo porta sul mercato;
storytelling. Una grande storia
d’amore, senza confini di tempo e di
cultura con una forza narrativa
distintiva
messaggio a valenza emozionale,
motore principale per la
viralizzazione
Transmedialità: ogni mezzo dialoga
con gli altri per un’unica esperienza
di brand
engagement: interazione con i
propri consumatori
global: un unico messaggio forte,
interculturale
UN ALTRO ESEMPIO - INTEL/T0SHIBA
➤ Intel vende questo. Processori dentro computer
di altri… come faccio a inventare una storia
capace di coinvolgere?
➤ Non è forse questo il “cuore” di ogni
computer?
➤ Non è forse quello che davvero conta invisibile
ma essenziale? Da questo insight parte l’idea…
➤ “The Beauty Inside” è il film (2012) con con alcuni attori principali e la regia di Drake Doremus, premiato al
Sundance Film Festival.
➤ Gli spettatori hanno l’opportunità di interpretare il ruolo di protagonista nel film partecipando a un provino
online globale lanciato su Facebook.
➤ Personaggi e pubblico portano numerosi elementi dei social media nella storia, nei provini e negli episodi, e nel
sito.
➤ Il film diventa una serie globale (6 episodi la settimana) e va avanti per anni (2015)
➤ https://www.youtube.com/watch?v=qyMQIMeSCVY
➤ https://www.youtube.com/watch?v=3GdWUjG72sk
UN ALTRO ESEMPIO - INTEL/T0SHIBA
➤ Intel vende questo. Processori dentro computer
di altri… come faccio a inventare una storia
capace di coinvolgere?
➤ Non è forse questo il “cuore” di ogni
computer?
➤ Non è forse quello che davvero conta invisibile
ma essenziale? Da questo insight parte l’idea…
➤ “The Beauty Inside” è il film (2012) con con alcuni attori principali e la regia di Drake Doremus, premiato al
Sundance Film Festival.
➤ Gli spettatori hanno l’opportunità di interpretare il ruolo di protagonista nel film partecipando a un provino
online globale lanciato su Facebook.
➤ Personaggi e pubblico portano numerosi elementi dei social media nella storia, nei provini e negli episodi, e nel
sito.
➤ Il film diventa una serie globale (6 episodi la settimana) e va avanti per anni (2015)
➤ https://www.youtube.com/watch?v=qyMQIMeSCVY
➤ https://www.youtube.com/watch?v=3GdWUjG72sk
NON SOLO UNO STRUMENTO PER “GIGANTI”
➤ Il Transmedia storytelling è uno strumento interessante non solo per
il marketing di prodotto ma anche e soprattutto per i settori
➤ dell’educazione 

(http://www.thedigitalshift.com/2014/06/featured/many-ways-tell-
story-transmedia-transforming-education-classrooms/ )

(https://sekopka.wordpress.com/2014/05/07/transmedia-education-
using-transmedia-in-the-classroom-with-a-focus-on-interactive-
literature/ )
➤ dell’associazionismo
➤ della politica e dell’attivismo

(http://henryjenkins.org/blog/2016/01/telling-stories-lina-srivastava-
talks-about-transmedia-activism-part-one.html)
➤ della ricerca e della sua diffusione e presentazione
ED E’ UN SETTORE NUOVO IN CERCA DI TALENTI…
ED E’ UN SETTORE NUOVO IN CERCA DI TALENTI…
TRANSMEDIA-STORYTELLING esempi
https://www.youtube.com/watch?v=mQj6RpycJIY
ED E’ UN SETTORE NUOVO IN CERCA DI TALENTI…
TRANSMEDIA-STORYTELLING esempi
https://www.youtube.com/watch?v=mQj6RpycJIY

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Transmedia Storytelling

  • 1. TRANSMEDIA STORYTELLING seminario di cultura digitale 28/03/2018 
 Nicoletta Salvatori
  • 4. https://www.youtube.com/watch?v=CP-zOCl5md0&lc=Ugyx51P1Pnr9UvqEbSR4AaABAg Ecco come una favola può adattarsi all’audience e ai media di oggi riflettendo il modo in cui le nuove generazioni processano le informazioni . Oggi una storia per essere rilevante e continuare a vivere deve essere LIQUIDA, distribuirsi nei vari media a diversi livelli di approfondimento e di coinvolgimento, deve consentire ai diversi “utilizzatori” di entrarci dentro attraverso diversi “rabbit hole” eppure sentirne ogni parte come il frammento di un messaggio più grande e coerente Una storia che deve essere completata e che promette una esperienza immersiva e potente e stimola la conversazione e il coinvolgimento: questo nuovo modo di raccontare storie è il TRANSMEDIA STORYTELLING
  • 5. IL POTERE DELLE STORIE ➤ le storie sono alla base del modo in cui il nostro cervello conosce ➤ coinvolgono sia ragione sia emozione ➤ diventano ricordi, parte del nostro immaginario ➤ creano fiducia perché condividono esperienze, e attivano processi di identificazione ➤ diffondono idee ➤ persuadono, motivano, inducono all’azione …
  • 6. TANTO TANTO TEMPO FA… LA NARRAZIONE ERA TRANSMEDIALE le storie sono i mattoni con cui si costruisce la conoscenza Il nostro cervello pensa per storie e impara attraverso esse. Cosa avveniva attorno al fuoco? Queste storie avevano tutte le caratteristiche che oggi i guru del T.S. mettono in evidenza: erano seriali, erano partecipate, erano condivise, erano commentate, ripetute, modificate, diffuse…
  • 7. TANTO TANTO TEMPO FA… LA NARRAZIONE ERA TRANSMEDIALE le storie sono i mattoni con cui si costruisce la conoscenza Il nostro cervello pensa per storie e impara attraverso esse. Cosa avveniva attorno al fuoco? Queste storie avevano tutte le caratteristiche che oggi i guru del T.S. mettono in evidenza: erano seriali, erano partecipate, erano condivise, erano commentate, ripetute, modificate, diffuse… finivano su tutte le piattaforme disponibili adattandosi al media usando diversi linguaggi e diversi contenuti e passando così dalla graphic novel
  • 8. TANTO TANTO TEMPO FA… LA NARRAZIONE ERA TRANSMEDIALE le storie sono i mattoni con cui si costruisce la conoscenza Il nostro cervello pensa per storie e impara attraverso esse. Cosa avveniva attorno al fuoco? Queste storie avevano tutte le caratteristiche che oggi i guru del T.S. mettono in evidenza: erano seriali, erano partecipate, erano condivise, erano commentate, ripetute, modificate, diffuse… finivano su tutte le piattaforme disponibili adattandosi al media usando diversi linguaggi e diversi contenuti e passando così dalla graphic novel
  • 9. TANTO TANTO TEMPO FA… LA NARRAZIONE ERA TRANSMEDIALE le storie sono i mattoni con cui si costruisce la conoscenza Il nostro cervello pensa per storie e impara attraverso esse. Cosa avveniva attorno al fuoco? Queste storie avevano tutte le caratteristiche che oggi i guru del T.S. mettono in evidenza: erano seriali, erano partecipate, erano condivise, erano commentate, ripetute, modificate, diffuse… finivano su tutte le piattaforme disponibili adattandosi al media usando diversi linguaggi e diversi contenuti e passando così dalla graphic novel alla performance - evento
  • 10. TANTO TANTO TEMPO FA… LA NARRAZIONE ERA TRANSMEDIALE le storie sono i mattoni con cui si costruisce la conoscenza Il nostro cervello pensa per storie e impara attraverso esse. Cosa avveniva attorno al fuoco? Queste storie avevano tutte le caratteristiche che oggi i guru del T.S. mettono in evidenza: erano seriali, erano partecipate, erano condivise, erano commentate, ripetute, modificate, diffuse… finivano su tutte le piattaforme disponibili adattandosi al media usando diversi linguaggi e diversi contenuti e passando così dalla graphic novel alla performance - evento
  • 11. MASS MEDIA E TRANS-MEDIA ➤ La Mass Communication technology separando chi racconta da chi ascolta ha reso la fruizione della narrazione più passiva. Al cinema, alla radio. alla televisione le storie iniziano e finiscono di norma dentro il loro media. Al massimo vengono “adattate” per passare praticamente inalterate dall’uno all’altro. ➤ Anche se ci sono dei “precursori importanti di una filosofia TRANSMEDIALE: pensiamo a Disney a Tolkien, ai quattordici libri di Oz dello scrittore statunitense L. Frank Baum, a Lucas….
  • 12. MASS MEDIA E TRANS-MEDIA ➤ La Mass Communication technology separando chi racconta da chi ascolta ha reso la fruizione della narrazione più passiva. Al cinema, alla radio. alla televisione le storie iniziano e finiscono di norma dentro il loro media. Al massimo vengono “adattate” per passare praticamente inalterate dall’uno all’altro. ➤ Anche se ci sono dei “precursori importanti di una filosofia TRANSMEDIALE: pensiamo a Disney a Tolkien, ai quattordici libri di Oz dello scrittore statunitense L. Frank Baum, a Lucas…. Il capostipite del transmedia? Un mago PIÙ DI 40 LIBRI Dopo il successo de Il meraviglioso mago di Oz (1900) L. Frank Baum scrisse 13 seguiti, alla sua morte, altri autori continuarono la serie, per un totale di 26 libri "ufficiali" (che insieme a quelli di Baum compongono i Famosi Quaranta) innumerevoli altre opere sono considerate apocrife Nel 1905 Baum aveva in progetto un parco tematico 5 FILM Un primo film è del 1939 diretto da Victor Fleming . Film d'animazione prodotto nel 1964 Un seguito non ufficiale della Disney nel 1985 Un film Walt Disney Pictures del 2013 diretto dal regista Sam Raimi fa da prequel, Un altro seguito non ufficiale del 2013 fu un flop. Sono previsti due sequel e una serie TV. 1 MUSICAL Nel marzo 2011 debutta al London Palladium il musical
  • 13. MASS MEDIA E TRANS-MEDIA ➤ La Mass Communication technology separando chi racconta da chi ascolta ha reso la fruizione della narrazione più passiva. Al cinema, alla radio. alla televisione le storie iniziano e finiscono di norma dentro il loro media. Al massimo vengono “adattate” per passare praticamente inalterate dall’uno all’altro. ➤ Anche se ci sono dei “precursori importanti di una filosofia TRANSMEDIALE: pensiamo a Disney a Tolkien, ai quattordici libri di Oz dello scrittore statunitense L. Frank Baum, a Lucas…. Il capostipite del transmedia? Un mago PIÙ DI 40 LIBRI Dopo il successo de Il meraviglioso mago di Oz (1900) L. Frank Baum scrisse 13 seguiti, alla sua morte, altri autori continuarono la serie, per un totale di 26 libri "ufficiali" (che insieme a quelli di Baum compongono i Famosi Quaranta) innumerevoli altre opere sono considerate apocrife Nel 1905 Baum aveva in progetto un parco tematico 5 FILM Un primo film è del 1939 diretto da Victor Fleming . Film d'animazione prodotto nel 1964 Un seguito non ufficiale della Disney nel 1985 Un film Walt Disney Pictures del 2013 diretto dal regista Sam Raimi fa da prequel, Un altro seguito non ufficiale del 2013 fu un flop. Sono previsti due sequel e una serie TV. 1 MUSICAL Nel marzo 2011 debutta al London Palladium il musical MA NON È ANCORA TRANSMEDIA
  • 15. LA RIVOLUZIONE DIGITALE ➤ Con la digital e mobile communication è tornata l’interazione tra chi narra e chi ascolta su un livello straordinariamente NUOVO. Attorno agli anni 2000 con l’avvento dei social network e del web 2.0 inizia la moderna storia della narrazione transmediale ➤ Oggi siamo costantemente connessi con una pluralità di media presenti su diverse piattaforme. La Z generation vive quotidianamente su 5 schermi. ➤ Viviamo nella cultura non dell’alternativa ma della convergenza in cui i media convivono e si rimandano reciprocamente, mantengono la loro specificità e i loro linguaggi, ma formano un network di collegamenti ➤ tra loro, tra loro e NOI … e CON LA REALTA’ (eventi, mostre, parchi a tema, …)
  • 16. LA RIVOLUZIONE DIGITALE ➤ Con la digital e mobile communication è tornata l’interazione tra chi narra e chi ascolta su un livello straordinariamente NUOVO. Attorno agli anni 2000 con l’avvento dei social network e del web 2.0 inizia la moderna storia della narrazione transmediale ➤ Oggi siamo costantemente connessi con una pluralità di media presenti su diverse piattaforme. La Z generation vive quotidianamente su 5 schermi. ➤ Viviamo nella cultura non dell’alternativa ma della convergenza in cui i media convivono e si rimandano reciprocamente, mantengono la loro specificità e i loro linguaggi, ma formano un network di collegamenti ➤ tra loro, tra loro e NOI … e CON LA REALTA’ (eventi, mostre, parchi a tema, …) Harry Potter the Exhibition 
 a maggio sarà a Milano L’ennesima incarnazione del mondo narrativo del Maghetto dopo libri, film, serie, videogiochi, teatro, parco tematico, opere musicali, gadget, siti, social, canali video ufficiali e migliaia di diversi users e fan contents,
  • 17. IL PRESENTE DELLA NARRAZIONE DI STORIE ➤ Partecipiamo e commentiamo, modifichiamo e creiamo, copiamo e rimpastiamo contenuti… Produzione e consumo scambiano costantemente i propri ruoli NOI SIAMO IL PUBBLICO DELLE NARRAZIONI TRANSMEDIALI. ➤ Il TMS esprime l’essenza della cultura contemporanea che tende a fluire costantemente su media diversi, a fondere l’esperienza autoriale con quella del fruitore. ➤ Un processo per cui si generano nuove trame e si aprono nuovi mercati grazie anche alla circolazione dei contenuti e delle idee che gli stessi lettori/utenti creano.
  • 18. TEMPO DI DEFINIZIONI? una narrazione è transmediale, quando sviluppa un mondo narrativo consistente in diverse forme e con diversi contenuti su piattaforme multimediali multiple Per il marketing (anche culturale) si tratta di una filosofia di comunicazione e di estensione della marca che ne allunga il ciclo vitale e ne arricchisce il contenuto creativo. INOLTRE arricchisce l’esperienza dell’audience perché stimola il pubblico a entrare nel mondo narrativo da più “porte” (o rabbit hole) e lo invita a contribuire, a dialogare, a PARTECIPARE e al limite a CO-CREARE LA STORIA Nove blockbuster su dieci tra i maggiori successi mondiali delle ultime stagioni sono opere transmediali (Harry Potter, Twilight, Avatar, Assassin’s Creed, Il Cavaliere oscuro, Star Wars, Games of Thrones, Tron, Lost). E la storia non cambia se dal cinema si passa alle campagne di advertising dei più importanti brand mondiali (Coca Cola, BBC, Nike...).
  • 19. TEMPO DI DEFINIZIONI? una narrazione è transmediale, quando sviluppa un mondo narrativo consistente in diverse forme e con diversi contenuti su piattaforme multimediali multiple Per il marketing (anche culturale) si tratta di una filosofia di comunicazione e di estensione della marca che ne allunga il ciclo vitale e ne arricchisce il contenuto creativo. INOLTRE arricchisce l’esperienza dell’audience perché stimola il pubblico a entrare nel mondo narrativo da più “porte” (o rabbit hole) e lo invita a contribuire, a dialogare, a PARTECIPARE e al limite a CO-CREARE LA STORIA Nove blockbuster su dieci tra i maggiori successi mondiali delle ultime stagioni sono opere transmediali (Harry Potter, Twilight, Avatar, Assassin’s Creed, Il Cavaliere oscuro, Star Wars, Games of Thrones, Tron, Lost). E la storia non cambia se dal cinema si passa alle campagne di advertising dei più importanti brand mondiali (Coca Cola, BBC, Nike...). La saga di Star Wars nata nel 1976 è oggi il più ricco universo narrativo transmediale di tutti i tempi composto da film libri, serie animate gadget, video-game documentari, siti, web users generated contents, giocattoli, eventi magazine … che hanno coinvolto fino a oggi tre generazioni di consumatori.
  • 20. COSA DICE IL GURU ➤ Transmedia storytelling represents a process where integral elements of a fiction get dispersed systematically across multiple delivery channels for the purpose of creating a unified and coordinated entertainment experience. Ideally, each medium makes it own unique contribution to the unfolding of the story. Henry Jenkins 
 http://henryjenkins.org/2007/03/ transmedia_storytelling_101.html http://henryjenkins.org/2011/08/ defining_transmedia_further_re.html
  • 21. COSA DICE IL GURU ➤ Transmedia storytelling represents a process where integral elements of a fiction get dispersed systematically across multiple delivery channels for the purpose of creating a unified and coordinated entertainment experience. Ideally, each medium makes it own unique contribution to the unfolding of the story. Henry Jenkins 
 http://henryjenkins.org/2007/03/ transmedia_storytelling_101.html http://henryjenkins.org/2011/08/ defining_transmedia_further_re.html L’esempio che fa Jenkins è Matrix (1999-2003) dove la storia viene raccontata attraverso tre film, una serie di cortometraggi di animazione, due collezioni di comic book, un sito e parecchi video games…
  • 22. TERMINOLOGIA - CROSS-MEDIA/TRANS-MEDIA CROSS MEDIA o FRANCHISING forme di narrazione che non cambiano nel momento in cui vengono declinate/ adattate su più piattaforme (per esempio un cortometraggio distribuito nella stessa versione in una sala cinematografica, in streaming sul Web o in differita durante uno show televisivo); La storia di un libro riproposta in un film,
  • 23. TRANS-MEDIA forme di narrazione che condividono gli stessi elementi narrativi e immaginativi (personaggi, atmosfere…) ma cambiano a seconda della piattaforma editoriale sulla quale vengono distribuite (il protagonista di un romanzo potrebbe diventare l’eroe di una serie di fumetti, mentre un personaggio secondario potrebbe essere il portavoce della storia sui social network…) e prevedono l’interazione con il pubblico TERMINOLOGIA - CROSS-MEDIA/TRANS-MEDIA CROSS MEDIA o FRANCHISING forme di narrazione che non cambiano nel momento in cui vengono declinate/ adattate su più piattaforme (per esempio un cortometraggio distribuito nella stessa versione in una sala cinematografica, in streaming sul Web o in differita durante uno show televisivo); La storia di un libro riproposta in un film,
  • 24. TRANS-MEDIA forme di narrazione che condividono gli stessi elementi narrativi e immaginativi (personaggi, atmosfere…) ma cambiano a seconda della piattaforma editoriale sulla quale vengono distribuite (il protagonista di un romanzo potrebbe diventare l’eroe di una serie di fumetti, mentre un personaggio secondario potrebbe essere il portavoce della storia sui social network…) e prevedono l’interazione con il pubblico TERMINOLOGIA - CROSS-MEDIA/TRANS-MEDIA CROSS MEDIA o FRANCHISING forme di narrazione che non cambiano nel momento in cui vengono declinate/ adattate su più piattaforme (per esempio un cortometraggio distribuito nella stessa versione in una sala cinematografica, in streaming sul Web o in differita durante uno show televisivo); La storia di un libro riproposta in un film,
  • 25. IL MEDIA È IL MESSAGGIO I contenuti transmediali • costruiscono o implementano il mondo narrativo di una storia (a world-building process) • regalano retroscena • costruiscono mappe per il mondo narrativo • forniscono punti di vista diversi di personaggi diversi • aumentano la identificazione del lettore • costruiscono storie parallele di personaggi secondari • motivano a cercare e connettere attivamente i pezzi del puzzle narrativo • consentono più punti/tempi/luoghi di entrata nella storia • sono disegnati per poter essere condivisi, diffusi, modificati, per attivare la partecipazione THE KEY POINT HERE IS THAT DIFFERENT MEDIA INVOLVE DIFFERENT KINDS OF REPRESENTATION
  • 26.
  • 27. MA COME FARE TRANSMEDIA STORYTELLING Fare transmedia significa creare nuove geografie del racconto e universi immaginativi complessi. Disarticolare, e far interagire storie distribuite nei diversi mezzi di comunicazione attraverso un progetto editoriale capace di: ➤ creare contenuti in grado di rispettare e valorizzare le caratteristiche di linguaggio e tecnologiche di ciascun medium; ➤ rendere accessibili i contenuti su più piattaforme senza provocare interferenze ma inserendo punti di contatto e rimandi (bridges, rabbit holes) ➤ fare in modo che tutti i media coinvolti raccontino storie diverse ma “scavino” un unico tema ed esplorino un universo immaginativo coerente ➤ avere chiara l’architettura delle diverse parti e le regole della “partita”, lasciando intuire progressivamente al pubblico il ruolo dei diversi contenuti presentati ➤ rispettare sempre il patto narrativo che lega gli autori al loro fruitore
  • 28. MA COME FARE TRANSMEDIA STORYTELLING Fare transmedia significa creare nuove geografie del racconto e universi immaginativi complessi. Disarticolare, e far interagire storie distribuite nei diversi mezzi di comunicazione attraverso un progetto editoriale capace di: ➤ creare contenuti in grado di rispettare e valorizzare le caratteristiche di linguaggio e tecnologiche di ciascun medium; ➤ rendere accessibili i contenuti su più piattaforme senza provocare interferenze ma inserendo punti di contatto e rimandi (bridges, rabbit holes) ➤ fare in modo che tutti i media coinvolti raccontino storie diverse ma “scavino” un unico tema ed esplorino un universo immaginativo coerente ➤ avere chiara l’architettura delle diverse parti e le regole della “partita”, lasciando intuire progressivamente al pubblico il ruolo dei diversi contenuti presentati ➤ rispettare sempre il patto narrativo che lega gli autori al loro fruitore https://www.youtube.com/watch? v=WOL0Es7SqhI
  • 29. MA COME FARE TRANSMEDIA STORYTELLING Fare transmedia significa creare nuove geografie del racconto e universi immaginativi complessi. Disarticolare, e far interagire storie distribuite nei diversi mezzi di comunicazione attraverso un progetto editoriale capace di: ➤ creare contenuti in grado di rispettare e valorizzare le caratteristiche di linguaggio e tecnologiche di ciascun medium; ➤ rendere accessibili i contenuti su più piattaforme senza provocare interferenze ma inserendo punti di contatto e rimandi (bridges, rabbit holes) ➤ fare in modo che tutti i media coinvolti raccontino storie diverse ma “scavino” un unico tema ed esplorino un universo immaginativo coerente ➤ avere chiara l’architettura delle diverse parti e le regole della “partita”, lasciando intuire progressivamente al pubblico il ruolo dei diversi contenuti presentati ➤ rispettare sempre il patto narrativo che lega gli autori al loro fruitore https://www.youtube.com/watch? v=WOL0Es7SqhI
  • 30. MA COME FARE TRANSMEDIA STORYTELLING Fare transmedia significa creare nuove geografie del racconto e universi immaginativi complessi. Disarticolare, e far interagire storie distribuite nei diversi mezzi di comunicazione attraverso un progetto editoriale capace di: ➤ creare contenuti in grado di rispettare e valorizzare le caratteristiche di linguaggio e tecnologiche di ciascun medium; ➤ rendere accessibili i contenuti su più piattaforme senza provocare interferenze ma inserendo punti di contatto e rimandi (bridges, rabbit holes) ➤ fare in modo che tutti i media coinvolti raccontino storie diverse ma “scavino” un unico tema ed esplorino un universo immaginativo coerente ➤ avere chiara l’architettura delle diverse parti e le regole della “partita”, lasciando intuire progressivamente al pubblico il ruolo dei diversi contenuti presentati ➤ rispettare sempre il patto narrativo che lega gli autori al loro fruitore https://www.youtube.com/watch? v=WOL0Es7SqhI Narrazione Sinfonica
  • 31. UNA NARRAZIONE SINFONICA ➤ “Prendiamo ogni piattaforma trattiamola come uno strumento parte di una grande orchestra ciascuno strumento può produrre qualcosa di unico, ma è solo insieme che fanno una sinfonia. Il Transmedia Storytelling è una narrativa sinfonica che unisce tutte le forze delle piattaforme mediali” ➤ A rendere una storia una “grande storia” non è la tecnologia non sono la carta o i bit. Gli elementi fondamentali sono quelli alla base di ogni buona narrazione Jeff Gomez è uno dei più importanti produttori mondiali nel campo dell’intrattenimento transmediale., esperto dello sviluppo strategico di contenuti di nuove narrazioni su più piattaforme: personaggi e mondi finzionali. .Presidente e amministratore delegato della Starlight Runner Entertainment, ha lavorato su universi narrativi di successo mondiale come Pirati dei Caraibi, Tron legacy, Avatar, Men in black, Halo, Transformers, Hot Wheels, Happinees Factory dalla Coca Cola
  • 32. UNA NARRAZIONE SINFONICA ➤ “Prendiamo ogni piattaforma trattiamola come uno strumento parte di una grande orchestra ciascuno strumento può produrre qualcosa di unico, ma è solo insieme che fanno una sinfonia. Il Transmedia Storytelling è una narrativa sinfonica che unisce tutte le forze delle piattaforme mediali” ➤ A rendere una storia una “grande storia” non è la tecnologia non sono la carta o i bit. Gli elementi fondamentali sono quelli alla base di ogni buona narrazione Jeff Gomez è uno dei più importanti produttori mondiali nel campo dell’intrattenimento transmediale., esperto dello sviluppo strategico di contenuti di nuove narrazioni su più piattaforme: personaggi e mondi finzionali. .Presidente e amministratore delegato della Starlight Runner Entertainment, ha lavorato su universi narrativi di successo mondiale come Pirati dei Caraibi, Tron legacy, Avatar, Men in black, Halo, Transformers, Hot Wheels, Happinees Factory dalla Coca Cola Non importa 
 quante storie si svilupperanno e come verranno raccontate quello che importa è che il MESSAGGIO deve essere positivo deve dare speranza, deve portare a nuovi sviluppi e durare nel tempo. Una storia TRANSMEDIALE 
 deve essere ASPIRAZIONALE riflettere le nostre paure e i nostri desideri ed EMOZIONARCI
  • 33. UNA NARRAZIONE SINFONICA ➤ “Prendiamo ogni piattaforma trattiamola come uno strumento parte di una grande orchestra ciascuno strumento può produrre qualcosa di unico, ma è solo insieme che fanno una sinfonia. Il Transmedia Storytelling è una narrativa sinfonica che unisce tutte le forze delle piattaforme mediali” ➤ A rendere una storia una “grande storia” non è la tecnologia non sono la carta o i bit. Gli elementi fondamentali sono quelli alla base di ogni buona narrazione Jeff Gomez è uno dei più importanti produttori mondiali nel campo dell’intrattenimento transmediale., esperto dello sviluppo strategico di contenuti di nuove narrazioni su più piattaforme: personaggi e mondi finzionali. .Presidente e amministratore delegato della Starlight Runner Entertainment, ha lavorato su universi narrativi di successo mondiale come Pirati dei Caraibi, Tron legacy, Avatar, Men in black, Halo, Transformers, Hot Wheels, Happinees Factory dalla Coca Cola Non importa 
 quante storie si svilupperanno e come verranno raccontate quello che importa è che il MESSAGGIO deve essere positivo deve dare speranza, deve portare a nuovi sviluppi e durare nel tempo. Una storia TRANSMEDIALE 
 deve essere ASPIRAZIONALE riflettere le nostre paure e i nostri desideri ed EMOZIONARCI Per una grande storia trasmediale abbiamo bisogno di montagne lontane o di galassie ancora più lontane: un posto dove essere diretti, una meta forse irraggiungibile dove si svolgono altre storie che non appartengono alla nostra, Punti oscuri, misteri non svelati, salti logici che l’audience deve riempire o discutere o commentare: “queste montagne lontane sono il trasmedia storytelling” (Jeff Gomez)
  • 34. UNA NARRAZIONE SINFONICA ➤ “Prendiamo ogni piattaforma trattiamola come uno strumento parte di una grande orchestra ciascuno strumento può produrre qualcosa di unico, ma è solo insieme che fanno una sinfonia. Il Transmedia Storytelling è una narrativa sinfonica che unisce tutte le forze delle piattaforme mediali” ➤ A rendere una storia una “grande storia” non è la tecnologia non sono la carta o i bit. Gli elementi fondamentali sono quelli alla base di ogni buona narrazione Jeff Gomez è uno dei più importanti produttori mondiali nel campo dell’intrattenimento transmediale., esperto dello sviluppo strategico di contenuti di nuove narrazioni su più piattaforme: personaggi e mondi finzionali. .Presidente e amministratore delegato della Starlight Runner Entertainment, ha lavorato su universi narrativi di successo mondiale come Pirati dei Caraibi, Tron legacy, Avatar, Men in black, Halo, Transformers, Hot Wheels, Happinees Factory dalla Coca Cola Non importa 
 quante storie si svilupperanno e come verranno raccontate quello che importa è che il MESSAGGIO deve essere positivo deve dare speranza, deve portare a nuovi sviluppi e durare nel tempo. Una storia TRANSMEDIALE 
 deve essere ASPIRAZIONALE riflettere le nostre paure e i nostri desideri ed EMOZIONARCI Per una grande storia trasmediale abbiamo bisogno di montagne lontane o di galassie ancora più lontane: un posto dove essere diretti, una meta forse irraggiungibile dove si svolgono altre storie che non appartengono alla nostra, Punti oscuri, misteri non svelati, salti logici che l’audience deve riempire o discutere o commentare: “queste montagne lontane sono il trasmedia storytelling” (Jeff Gomez) Rabbit Hole? 1977 Obi-Wan Kenobi - “Io e tuo padre combattemmo insieme 
 nella guerra dei Cloni” 2002- L’attacco dei cloni 1977 Principessa Leyla - "l'equipaggio di una navetta di ribelli ha dato la vita per ottenere i piani della Morte Nera”… 2016 - Rogue One
  • 35. UNA STORIA PER DIVENTARE TRANSMEDIALE DEVE AVERE… un grande profondo mondo narrativo con un passato un presente e un futuro e con dentro i semi di altre storie possibili (l’anello di Mordoc, la storia infinita, i mondi di star wars o di Star Trek, la storia dei maghi/mostri di Harry Potter, ..
  • 36. UNA STORIA PER DIVENTARE TRANSMEDIALE DEVE AVERE… un grande profondo mondo narrativo con un passato un presente e un futuro e con dentro i semi di altre storie possibili (l’anello di Mordoc, la storia infinita, i mondi di star wars o di Star Trek, la storia dei maghi/mostri di Harry Potter, .. una ricchezza di dettagli e una cura del particolare tale da farci prendere sul serio l’universo fantastico in cui ci trasporta
  • 37. UNA STORIA PER DIVENTARE TRANSMEDIALE DEVE AVERE… un grande profondo mondo narrativo con un passato un presente e un futuro e con dentro i semi di altre storie possibili (l’anello di Mordoc, la storia infinita, i mondi di star wars o di Star Trek, la storia dei maghi/mostri di Harry Potter, .. una ricchezza di dettagli e una cura del particolare tale da farci prendere sul serio l’universo fantastico in cui ci trasporta Coerenza e logica interna non importa quanto stupido sia il contesto o incredibile nessuna contraddizione è ammessa.
 Il patto con l’audience è antico: la sospensione della INCREDULITÀ da parte del lettore è mantenuta fintanto che la storia è coerente e consistente 
 con la sua stessa mitologia
  • 38. UNA STORIA PER DIVENTARE TRANSMEDIALE DEVE AVERE… un grande profondo mondo narrativo con un passato un presente e un futuro e con dentro i semi di altre storie possibili (l’anello di Mordoc, la storia infinita, i mondi di star wars o di Star Trek, la storia dei maghi/mostri di Harry Potter, .. una ricchezza di dettagli e una cura del particolare tale da farci prendere sul serio l’universo fantastico in cui ci trasporta Coerenza e logica interna non importa quanto stupido sia il contesto o incredibile nessuna contraddizione è ammessa.
 Il patto con l’audience è antico: la sospensione della INCREDULITÀ da parte del lettore è mantenuta fintanto che la storia è coerente e consistente 
 con la sua stessa mitologia una trama con una parabola narrativa coinvolgente (inizio, conflitto, risoluzione) che tocca ideali universali profondi, ci fa identificare con i personaggi con creatività e originalità (magari rovesciando il modo in cui i classici archetipi si presentano)
  • 39. UNA STORIA PER DIVENTARE TRANSMEDIALE DEVE AVERE… un grande profondo mondo narrativo con un passato un presente e un futuro e con dentro i semi di altre storie possibili (l’anello di Mordoc, la storia infinita, i mondi di star wars o di Star Trek, la storia dei maghi/mostri di Harry Potter, .. una ricchezza di dettagli e una cura del particolare tale da farci prendere sul serio l’universo fantastico in cui ci trasporta Coerenza e logica interna non importa quanto stupido sia il contesto o incredibile nessuna contraddizione è ammessa.
 Il patto con l’audience è antico: la sospensione della INCREDULITÀ da parte del lettore è mantenuta fintanto che la storia è coerente e consistente 
 con la sua stessa mitologia una trama con una parabola narrativa coinvolgente (inizio, conflitto, risoluzione) che tocca ideali universali profondi, ci fa identificare con i personaggi con creatività e originalità (magari rovesciando il modo in cui i classici archetipi si presentano) UNA CAUSA per cui vale la pena di combattere, una META da raggiungere UN IDEALE da conseguire e infine il coinvolgimento dei fan, la validazione dagli otaku, la partecipazione attiva degli appassionati a un livello COMPLETAMENTE NUOVO
  • 40. UNA STORIA PER DIVENTARE TRANSMEDIALE DEVE ANCHE… curare la segmentazione del target (per età, genere eccetera..)
  • 41. UNA STORIA PER DIVENTARE TRANSMEDIALE DEVE ANCHE… curare la segmentazione del target (per età, genere eccetera..)fare attenzione alla coordinazione tra le varie narrazioni che possono andare avanti nel tempo… teoricamente in modo indefinito
  • 42. DUE STRATEGIE A CONFRONTO: CONTROLLO/APERTURA controllo stretto del CANONE autorialità o separazione tra diversi media Sistemi più aperti, Users generate contents, molteplicità di voci e di linee narrative, collaborazione, 
 co-creazione, https://www.youtube.com/watch?v=-Om5GmI6Vrw
  • 43. DUE STRATEGIE A CONFRONTO: CONTROLLO/APERTURA controllo stretto del CANONE autorialità o separazione tra diversi media Sistemi più aperti, Users generate contents, molteplicità di voci e di linee narrative, collaborazione, 
 co-creazione, “Se i mondi narrativi pur molto validi si chiudono in loro stessi avranno una data di scadenza (Harry Potter/Twilight) Se l’azione può essere svolta solo all’interno del canone dei libri/ film/comics alla fine mancherà loro il respiro per sviluppare sempre nuove storie e si ridurrà il coinvolgimento dei fan” (Jeff Gomez) https://www.youtube.com/watch?v=-Om5GmI6Vrw
  • 44. STORYTELLING 2.0 : COSA PUÒ FARE L’AUDIENCE Una o l’altra o tutte queste cose insieme: ➤ commentare ➤ condividere contenuti ➤ giudicare e recensire pubblicamente ➤ creare community sia online che offline nel mondo reale (eventi, incontri, flash mob) ➤ Creare contenuti “canonici” che potranno o meno venir accettati dagli autori ➤ Editare, modificare, parodiare contenuti ➤ Interagire con autori, cast, …
  • 45. STORYTELLING 2.0 : COSA PUÒ FARE L’AUDIENCE Una o l’altra o tutte queste cose insieme: ➤ commentare ➤ condividere contenuti ➤ giudicare e recensire pubblicamente ➤ creare community sia online che offline nel mondo reale (eventi, incontri, flash mob) ➤ Creare contenuti “canonici” che potranno o meno venir accettati dagli autori ➤ Editare, modificare, parodiare contenuti ➤ Interagire con autori, cast, … LA SCALA DEL SUCCESSO
  • 46. ENTRIAMO NEL MARKETING ➤ Se il transmedia storytelling nasce nell’entertainment, nel mondo del cinema, della tv, delle saghe e delle serie e della loro promozione (e vitalità nel tempo), il marketing di prodotto non ci ha messo molto a farne uno dei suoi cavalli di battaglia. Era già preparato per questo (digital strategy, social media marketing, content marketing) ➤ Il vecchio mondo della pubblicità ripetitiva degli spot o delle pagine tabellari sta mostrando i suoi punti deboli: colpisce a caso, si ripete, è insistente, irritante. Per trovare un minimo di attenzione deve essere brevissima e per essere brevissima deve rinunciare a raccontare cose… ➤ Con il Transmedia storytelling il messaggio invece si moltiplica su ogni piattaforma senza ripetersi mai, si sviluppa in nuove inaspettate direzioni mantenendo coerenza interna ma aprendo nuove linee narrative a seconda delle diverse piattaforme in cui si trova, crea una ricca originale esperienza per il consumatore che viene attratto (pull)e non spinto (push) nel mondo narrativo di una azienda o di un prodotto ➤ INOLTRE c’è sempre aperto il dialogo e l’audience che ha voce in capitolo, giudica, commenta, critica, e può trasformarsi in un potente gratuito e credibile portavoce del brand
  • 47. ENTRIAMO NEL MARKETING ➤ Se il transmedia storytelling nasce nell’entertainment, nel mondo del cinema, della tv, delle saghe e delle serie e della loro promozione (e vitalità nel tempo), il marketing di prodotto non ci ha messo molto a farne uno dei suoi cavalli di battaglia. Era già preparato per questo (digital strategy, social media marketing, content marketing) ➤ Il vecchio mondo della pubblicità ripetitiva degli spot o delle pagine tabellari sta mostrando i suoi punti deboli: colpisce a caso, si ripete, è insistente, irritante. Per trovare un minimo di attenzione deve essere brevissima e per essere brevissima deve rinunciare a raccontare cose… ➤ Con il Transmedia storytelling il messaggio invece si moltiplica su ogni piattaforma senza ripetersi mai, si sviluppa in nuove inaspettate direzioni mantenendo coerenza interna ma aprendo nuove linee narrative a seconda delle diverse piattaforme in cui si trova, crea una ricca originale esperienza per il consumatore che viene attratto (pull)e non spinto (push) nel mondo narrativo di una azienda o di un prodotto ➤ INOLTRE c’è sempre aperto il dialogo e l’audience che ha voce in capitolo, giudica, commenta, critica, e può trasformarsi in un potente gratuito e credibile portavoce del brand Questo significa che i brand devono: avere un maggior senso della loro storia e delle loro potenzialità narrative 
 (content marketing) avere coscienza dell’essenza del brand della sua vera natura e significato 
 e infonderla entro differenti storie che si muovono offline e online
  • 48. MARKETING TRANSMEDIALE: OLTRE LA STORIA L’ACQUISTO A differenza di Hollywood il marketing non usa storie per promuovere storie, ma usa le storie per vendere prodotti Questo significa che l’interesse preponderante non è sul racconto, ma su come e quanto il racconto, può indurre il pubblico a trasformarsi in consumatore da Transmedia storytelling a Transmedia impulse ➤ Lo scopo del marketing è attivare l’impulso del cliente a “consumare” imbrigliandolo in una rete fatta di frammenti di trame che trova tra tv, cellulare, pc, comics, giochi… ma che sono legate allo stesso brand-narratore Questo è possibile solo se si rompono le barriere tra autori/programmatori e tecnici/marketing experts e creare una esperienza immersiva per l’audience. https://www.youtube.com/watch?v=-xrgAKXmLLk Lara Hoefs, The Twilight Saga Brand Manager and Transmedia Producer presso 
 http://storydisruptive.com
  • 49. MARKETING TRANSMEDIALE: OLTRE LA STORIA L’ACQUISTO A differenza di Hollywood il marketing non usa storie per promuovere storie, ma usa le storie per vendere prodotti Questo significa che l’interesse preponderante non è sul racconto, ma su come e quanto il racconto, può indurre il pubblico a trasformarsi in consumatore da Transmedia storytelling a Transmedia impulse ➤ Lo scopo del marketing è attivare l’impulso del cliente a “consumare” imbrigliandolo in una rete fatta di frammenti di trame che trova tra tv, cellulare, pc, comics, giochi… ma che sono legate allo stesso brand-narratore Questo è possibile solo se si rompono le barriere tra autori/programmatori e tecnici/marketing experts e creare una esperienza immersiva per l’audience. https://www.youtube.com/watch?v=-xrgAKXmLLk Lara Hoefs, The Twilight Saga Brand Manager and Transmedia Producer presso 
 http://storydisruptive.com Lo storyteller non si limita a dare la sua storia al marketing team che la promuove, ma entra nella strategia di promozione perché aiuta a costruire il coinvolgimento dell’audience, sostiene e nutre 
 la comunità dei fan, inventa le storie parallele (extensions) 
 e partecipa agli eventi.. Il marketing non si limita a costruire una campagna di promozione ma pensa anche alla storia e alle sue possibile declinazioni, ampliamenti, spin off, stabilisce il calendario delle uscite, lavora al continuo nutrimento dei fan/community
  • 50. 5 QUALITÀ PER UNA STRATEGIA 5. fan community 4. esperienze interattive 1.una buona storia 2. una strategia T.M.S. 3. mondo narrativo coerente ricco
  • 51. 5 QUALITÀ PER UNA STRATEGIA 5. fan community 4. esperienze interattive 1.una buona storia 2. una strategia T.M.S. 3. mondo narrativo coerente ricco conoscere l’azienda la sua storia e i suoi prodotti il suo messaggio
  • 52. 5 QUALITÀ PER UNA STRATEGIA 5. fan community 4. esperienze interattive 1.una buona storia 2. una strategia T.M.S. 3. mondo narrativo coerente ricco Piano editoriale storie per diverse piattaforme conoscere l’azienda la sua storia e i suoi prodotti il suo messaggio
  • 53. 5 QUALITÀ PER UNA STRATEGIA 5. fan community 4. esperienze interattive 1.una buona storia 2. una strategia T.M.S. 3. mondo narrativo coerente ricco Piano editoriale storie per diverse piattaforme Controllo della molteplicità delle voci. Mitologia rispettata conoscere l’azienda la sua storia e i suoi prodotti il suo messaggio
  • 54. 5 QUALITÀ PER UNA STRATEGIA 5. fan community 4. esperienze interattive 1.una buona storia 2. una strategia T.M.S. 3. mondo narrativo coerente ricco Piano editoriale storie per diverse piattaforme Controllo della molteplicità delle voci. Mitologia rispettata conoscere l’azienda la sua storia e i suoi prodotti il suo messaggio call to action, attivazione del pubblico
  • 55. 5 QUALITÀ PER UNA STRATEGIA 5. fan community 4. esperienze interattive 1.una buona storia 2. una strategia T.M.S. 3. mondo narrativo coerente ricco Piano editoriale storie per diverse piattaforme Controllo della molteplicità delle voci. Mitologia rispettata conoscere l’azienda la sua storia e i suoi prodotti il suo messaggio call to action, attivazione del pubblico ascolto, nutrimento, coinvol- gimento analisi dei dati
  • 56. 5 QUALITÀ PER UNA STRATEGIA 5. fan community 4. esperienze interattive 1.una buona storia 2. una strategia T.M.S. 3. mondo narrativo coerente ricco Piano editoriale storie per diverse piattaforme Controllo della molteplicità delle voci. Mitologia rispettata conoscere l’azienda la sua storia e i suoi prodotti il suo messaggio call to action, attivazione del pubblico ascolto, nutrimento, coinvol- gimento analisi dei dati ➤ https://www.youtube.com/watch?
  • 57. UN ESEMPIO - ➤ La campagna globale “Thank you, Mom” parte il 17 aprile 2012 scorre su tutti i mezzi fisici e digitali in giro per il mondo è legata alle Olimpiadi di Londra, ma da allora è viva in forme e modi diversi (Rio 2016) ➤ La campagna parte ufficialmente 100 giorni prima della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Londra, di cui Procter è main sponsor, la storia principale sta in “Best Job” il film (2 minuti) pubblicitario emozionale, diretto dal regista Gonzalez Inarritu su cui si fonda la campagna. ➤ l’insight che sostiene la narrazione e il marketing: P&G is in the business of helping moms le mamme, il loro coraggio, la loro determinazione sono dietro gli atleti, P&G è sponsor delle mamme! - “Grazie mamma” diventa il messaggio di tutta la campagna il mondo narrativo è globale: storie di mamme coraggiose in tutto il mondo! ➤ La campagna TV viene preceduta e accompagnata dalla diffusione di filmati su Youtube con storie correlate ma sempre diverse, con una una grande spinta di viralizzazione, ➤ Nella pagina Facebook gli utenti possono caricare i propri messaggi di ringraziamento alla mamma ➤ l’app “My mom and me”,per caricare le proprie storie e condividerle ➤ un account Twitter. “Thank you, Mom” ➤ massiccio investimento in attività in-store ➤ https://www.youtube.com/watch?v=BnBvlz8EaZ0
  • 58. UN ESEMPIO - ➤ La campagna globale “Thank you, Mom” parte il 17 aprile 2012 scorre su tutti i mezzi fisici e digitali in giro per il mondo è legata alle Olimpiadi di Londra, ma da allora è viva in forme e modi diversi (Rio 2016) ➤ La campagna parte ufficialmente 100 giorni prima della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Londra, di cui Procter è main sponsor, la storia principale sta in “Best Job” il film (2 minuti) pubblicitario emozionale, diretto dal regista Gonzalez Inarritu su cui si fonda la campagna. ➤ l’insight che sostiene la narrazione e il marketing: P&G is in the business of helping moms le mamme, il loro coraggio, la loro determinazione sono dietro gli atleti, P&G è sponsor delle mamme! - “Grazie mamma” diventa il messaggio di tutta la campagna il mondo narrativo è globale: storie di mamme coraggiose in tutto il mondo! ➤ La campagna TV viene preceduta e accompagnata dalla diffusione di filmati su Youtube con storie correlate ma sempre diverse, con una una grande spinta di viralizzazione, ➤ Nella pagina Facebook gli utenti possono caricare i propri messaggi di ringraziamento alla mamma ➤ l’app “My mom and me”,per caricare le proprie storie e condividerle ➤ un account Twitter. “Thank you, Mom” ➤ massiccio investimento in attività in-store ➤ https://www.youtube.com/watch?v=BnBvlz8EaZ0 concetto di business: “P&G is in the business of helping moms” è certamente uno slogan ma spinge l’azienda, e i suoi marketer, a riconsiderare il focus strategico; dalle campagne brand-centriche alla campagna di corporate reputation. Il valore distintivo non è tanto sul prodotto ma sulla sua provenienza e sulla reputazione di chi lo porta sul mercato; storytelling. Una grande storia d’amore, senza confini di tempo e di cultura con una forza narrativa distintiva messaggio a valenza emozionale, motore principale per la viralizzazione Transmedialità: ogni mezzo dialoga con gli altri per un’unica esperienza di brand engagement: interazione con i propri consumatori global: un unico messaggio forte, interculturale
  • 59. UN ALTRO ESEMPIO - INTEL/T0SHIBA ➤ Intel vende questo. Processori dentro computer di altri… come faccio a inventare una storia capace di coinvolgere? ➤ Non è forse questo il “cuore” di ogni computer? ➤ Non è forse quello che davvero conta invisibile ma essenziale? Da questo insight parte l’idea… ➤ “The Beauty Inside” è il film (2012) con con alcuni attori principali e la regia di Drake Doremus, premiato al Sundance Film Festival. ➤ Gli spettatori hanno l’opportunità di interpretare il ruolo di protagonista nel film partecipando a un provino online globale lanciato su Facebook. ➤ Personaggi e pubblico portano numerosi elementi dei social media nella storia, nei provini e negli episodi, e nel sito. ➤ Il film diventa una serie globale (6 episodi la settimana) e va avanti per anni (2015) ➤ https://www.youtube.com/watch?v=qyMQIMeSCVY ➤ https://www.youtube.com/watch?v=3GdWUjG72sk
  • 60. UN ALTRO ESEMPIO - INTEL/T0SHIBA ➤ Intel vende questo. Processori dentro computer di altri… come faccio a inventare una storia capace di coinvolgere? ➤ Non è forse questo il “cuore” di ogni computer? ➤ Non è forse quello che davvero conta invisibile ma essenziale? Da questo insight parte l’idea… ➤ “The Beauty Inside” è il film (2012) con con alcuni attori principali e la regia di Drake Doremus, premiato al Sundance Film Festival. ➤ Gli spettatori hanno l’opportunità di interpretare il ruolo di protagonista nel film partecipando a un provino online globale lanciato su Facebook. ➤ Personaggi e pubblico portano numerosi elementi dei social media nella storia, nei provini e negli episodi, e nel sito. ➤ Il film diventa una serie globale (6 episodi la settimana) e va avanti per anni (2015) ➤ https://www.youtube.com/watch?v=qyMQIMeSCVY ➤ https://www.youtube.com/watch?v=3GdWUjG72sk
  • 61. NON SOLO UNO STRUMENTO PER “GIGANTI” ➤ Il Transmedia storytelling è uno strumento interessante non solo per il marketing di prodotto ma anche e soprattutto per i settori ➤ dell’educazione 
 (http://www.thedigitalshift.com/2014/06/featured/many-ways-tell- story-transmedia-transforming-education-classrooms/ )
 (https://sekopka.wordpress.com/2014/05/07/transmedia-education- using-transmedia-in-the-classroom-with-a-focus-on-interactive- literature/ ) ➤ dell’associazionismo ➤ della politica e dell’attivismo
 (http://henryjenkins.org/blog/2016/01/telling-stories-lina-srivastava- talks-about-transmedia-activism-part-one.html) ➤ della ricerca e della sua diffusione e presentazione
  • 62. ED E’ UN SETTORE NUOVO IN CERCA DI TALENTI…
  • 63. ED E’ UN SETTORE NUOVO IN CERCA DI TALENTI… TRANSMEDIA-STORYTELLING esempi https://www.youtube.com/watch?v=mQj6RpycJIY
  • 64. ED E’ UN SETTORE NUOVO IN CERCA DI TALENTI… TRANSMEDIA-STORYTELLING esempi https://www.youtube.com/watch?v=mQj6RpycJIY