App, trasformazione digitale e ingegnerizzazione dell'innovazione
Startup School Alpha
1. La rampa di lancio per le Internet Startup italiane
Startup School
Alpha - 15 gennaio 2011
Startup School Elastic 1
2. Sommario
Che cos’è A chi si rivolge Chi la organizza
La Startup School si propone di L’iniziativa è rivolta a team La Startup School è ideata e
supportare giovani aspiranti composti da tre a cinque persone organizzata da Elastic e [partner]
imprenditori che intendono avviare con competenze multidisciplinari con il sostegno di [sponsor].
una Internet startup, aiutandoli a (tecniche/informatiche,
sviluppare la loro idea fino alla comunicazione/marketing, Dove si svolge
realizzazione di un prototipo business) e un’ottima conoscenza L’attività didattica si svolgerà a
funzionante e fornendo le dell’inglese. Roma presso [sede].
conoscenze e le competenze I componenti dei team non
necessarie a creare un’impresa di dovranno avere un lavoro fisso o
successo. altra attività alternativa alla startup
a cui stanno lavorando.
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3. Panoramica
Il programma della Startup School si basa sul syllabus In nove settimane, i partecipanti percorreranno i 9
usato da Steve Blank (autore di The Four Steps to blocchi di un modello di business, formuleranno
Epiphany) per il suo corso The Lean Launch Pad alla ipotesi sulla propria idea di business e le testeranno
Stanford University (e245.stanford.edu). sul campo, avranno accesso a un gruppo di mentori
che li guiderà concretamente nello sviluppo della
startup.
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4. Panoramica
Il corso sarà organizzato in 9 moduli. I primi due sono Ogni modulo prevede:
introduttivi e sono dedicati all’illustrazione della • una lezione frontale tenuta da esperti di dominio che
struttura del modello di business e della pratica della seguiranno anche i team nelle attività di tutoring;
lean startup, dalla creazione e verifica di ipotesi • una serie di attività che il team dovrà svolgere “out of
rispetto al mercato di riferimento alle tecniche base the building” nel corso di una settimana;
della programmazione agile. • la consegna e l’analisi dei deliverable.
I moduli successivi tratteranno aspetti specifici del I team terranno un blog pubblico della propria
business model: value proposition, ipotesi sui clienti e i esperienza e le lezioni saranno video registrate e
loro bisogni, i canali di vendita, il modello dei ricavi, i messe online.
partner, le risorse necessarie e la struttura dei costi. Al termine delle 9 settimane i team illustreranno il
percorso delle loro startup, i risultati raggiunti, le
difficoltà incontrate e le lezioni apprese.
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5. Modulo 1
Business model e customer development
I partecipanti impareranno cos’è un business model e le 9 parti di cui è composto,
come formulare delle ipotesi di lavoro per avviare la creazione della startup e come
testare la validità di ogni parte del modello di business su cui dovrà basarsi
l’impresa.
Nel corso della settimana, i partecipanti dovranno:
• formare un team che sia formato da persone con competenze diverse;
• scrivere le loro ipotesi per ciascuna delle 9 parti del business model;
• trovare il modo di testare la grandezza del mercato di riferimento in cui opererà la
startup e ciascuna delle ipotesi;
• definire in base a quali parametri le ipotesi verranno considerate valide o da
riformulare;
• aprire un blog in cui raccontare i progressi del team.
I team dovranno confrontarsi con i docenti per verificare preliminarmente la validità
delle ipotesi del modello di business.
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6. Modulo 2
Agile Development e startup workflow
Il modulo affronterà le tematiche relative al product development e alle metodologie
di sviluppo agile del software. Inoltre, i partecipanti entreranno nel merito della
struttura di una lean startup, organizzata in un solution team, composto da chi è in
possesso di skill tecniche e informatiche, e da un problem team, formato da chi ha
competenze di marketing e di business.
Saranno trattati i compiti che i due team devono affrontare durante lo sviluppo del
prodotto e la crescita della startup, in particolar modo rispetto alle interazioni e al
workflow tra solution e problem team.
Nel corso della settimana, i partecipanti dovranno:
• realizzare uno schema di riferimento che illustri il workflow delle attività tra solution
e problem team, che sarà utilizzato nelle settimane successive per
l’organizzazione del lavoro
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7. Modulo 3
Verifica della value proposition
Verranno affrontati i temi riguardanti la definizione del prodotto/servizio, le
caratteristiche del minimum viable product, i motivi che spingeranno gli utenti a
volerlo utilizzare e le peculiarità del mercato di riferimento e della sua arena
competitiva.
Nel corso della settimana, i partecipanti dovranno:
• intervistare 10-15 potenziali clienti face to face;
• utilizzare strumenti per gestire sondaggi online (ad esempio Survey Monkey) per
ottenere dati aggiuntivi nella fase di follow-up;
• preparare una presentazione per esporre agli altri team l’ipotesi di value
proposition formulata e gli elementi scoperti attraverso le interviste agli utenti.
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8. Modulo 4
Verifica delle ipotesi sui clienti/utenti
Nel quarto modulo i team capiranno chi sono gli utenti/clienti di un prodotto o
servizio, quali sono gli elementi che li differenziano, come possono essere raggiunti e
le peculiarità che caratterizzano un business customer rispetto ad un consumer.
Nel corso della settimana, i partecipanti dovranno:
• intervistare 10-15 potenziali clienti face to face;
• utilizzare strumenti per gestire sondaggi online (ad esempio Survey Monkey) per
ottenere dati aggiuntivi nella fase di follow-up;
• modificare le ipotesi iniziali sui clienti/utenti in base ai risultati delle interviste;
• formulare ipotesi sul costo di acquisizione dei clienti;
• preparare una presentazione per esporre agli altri team cosa i potenziali clienti
hanno compreso del prodotto e quali sono state le modifiche apportate alle ipotesi
iniziali;
• cominciare a sviluppare il codice del prodotto e avviare la propria infrastruttura di
servizi cloud.
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9. Modulo 5
Verifica delle ipotesi sulla creazione del bisogno del servizio negli utenti
Il quinto modulo affronterà le tematiche relative alla creazione del bisogno del
servizio negli utenti finali, attraverso l’analisi delle tecniche di marketing più utilizzate.
Nel corso della settimana, i partecipanti dovranno:
• realizzare e rendere operativa online una prima versione del sito web del servizio;
• avviare un’attività di search engine marketing, investendo 20 euro per team per
testare i costi di acquisizione dei clienti;
• chiedere agli utenti di realizzare un’azione sul proprio sito, come ad esempio
iscriversi alla newsletter;
• usare Google Analytics per misurare il successo della propria campagna
• provare ad abbassare i costi della propria campagna durante la settimana, senza
perdere utenti;
• preparare una presentazione per spiegare agli altri team le attività intraprese e le
eventuali modifiche apportate alle ipotesi iniziali sulla value proposition e sui
potenziali clienti.
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10. Modulo 6
Verifica delle ipotesi sui canali di mercato
I team impareranno cos’è un canale di diffusione del proprio prodotto/servizio e le
differenze tra canali diretti, indiretti, OEM, B2B e B2C.
Nel corso della settimana, i partecipanti dovranno:
• completare il sito web del servizio in ogni sua parte e renderlo operativo online;
• preparare una demo del sito completa delle analytics, per illustrare i risultati delle
visite al sito, individuando le fonti di traffico più importanti e come i diversi utenti
utilizzano in modi differenti il servizio;
• elaborare un’ipotesi di customer lifetime value;
• raccogliere e strutturare i feedback ricevuti dagli utenti che hanno provato il
servizio.
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11. Modulo 7
Verifica del modelli dei ricavi
I team apprenderanno in cosa consiste un revenue model e quali sono i possibili
flussi di revenue a cui può generalmente puntare una Internet startup.
Nel corso della settimana, i partecipanti dovranno:
• formulare diverse offerte per la vendita del servizio e verificare l’atteggiamento di
100 potenziali utenti verso i modelli di pricing ipotizzati, valutando i livelli di rischio;
• stabilire i parametri finanziari alla base del business model utilizzato;
• analizzare le offerte e i modelli di pricing utilizzati dai competitor.
• realizzare un documento di analisi dei flussi di ricavo previsti dal business model
scelto, compreso il calcolo del customer lifetime value;
• documentare le eventuali modifiche apportate alle ipotesi iniziali sulla value
proposition, sui potenziali clienti, sulla creazione del bisogno del servizio negli
utenti, sui canali di mercato e sul revenue model;
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12. Modulo 8
Verifica dei potenziali partner
Nell’ottavo modulo verranno trattati i temi relativi ai potenziali partner con cui una
Internet startup può stringere accordi per crescere più rapidamente. Verranno
analizzati diversi tipi di partnership: dalle alleanze strategiche alle joint ventures, dalla
scelta dei fornitori all’acquisizione di licenze.
Nel corso della settimana, i partecipanti dovranno:
• identificare i partner di cui la startup può avere bisogno, i rischi che eventuali
accordi potrebbero comportare e i loro costi, i possibili vantaggi di partnership
esclusive;
• preparare una presentazione per illustrare i motivi per cui un’altra azienda
dovrebbe instaurare una partnership con la startup, e quelli che invece potrebbero
impedire il raggiungimento di un accordo,
• prendere contatto con potenziali partner;
• aggiornare il documento di analisi dei flussi di revenue previsti dal business model
scelto;
• documentare le eventuali modifiche apportate alle ipotesi iniziali sulla value
proposition, sui potenziali clienti, sulla creazione del bisogno del servizio negli
utenti e sui canali di mercato.
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13. Modulo 9
Verifica delle risorse necessarie e della struttura dei costi
Nell’ultimo modulo saranno analizzate le necessità di una Internet startup in termini
di risorse umane coinvolte (quante e di che tipo), di hardware o software richiesti per
svolgere le attività di sviluppo e di proprietà intellettuali da acquistare in licenza da
terzi. Saranno inoltre analizzati il fabbisogno economico, il flusso di cassa e i
momenti e i modi giusti per accedere a round di finanziamento da parte di venture
capitalist.
Nel corso della settimana, i partecipanti dovranno:
• elaborare i parametri finanziari relativi alla struttura dei costi alla base del business
model utilizzato;
• stabilire il modo migliore in cui la startup può accedere alle risorse di cui ha
bisogno;
• determinare il break-even point;
• realizzare un documento excel che riporti le ipotesi sulle risorse richieste dalla
startup (dipendenti, hardware, software, finanziamenti);
• documentare le eventuali modifiche apportate alle ipotesi iniziali sulla value
proposition, sui potenziali clienti, sulla creazione del bisogno del servizio negli
utenti, sui canali di mercato e sui potenziali partner.
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