22. Assisi, agosto 2009 pag. 22
tramite la scala detta “della Vaccara”.
All’interno risiede una interessante e rara
decorazione pittorica, con gli stemmi dei
podestà, dei capitani del popolo e un ciclo
allegorico con scene bibliche e tratte dalla
storia cittadina, risalente al XIII secolo, proba‐
bilmente opera di autori locali.
Al fianco della scala si apre un bel portico a
tre arcate retto da capitelli trecenteschi.
Sopra il portale della Sala dei Notari si trova‐
no le mensole su cui poggiavano le sculture
bronzee del Grifo e del Leone. Le sculture
oggi esposte sono delle copie, mentre gli
originali, veri e propri capolavori dell’arte
medievale (il Grifo è stato fuso nel 1274),
sono conservati nelle sale interne.
FONTANA MAGGIORE
Tra i massimi esempi di scultura medievale
italiana (v. scheda p. 24). Fu realizzata tra il
1278 e il 1280 da Nicola e Giovanni Pisano su
progetto di Fra Bevignate, con l’ausilio per la
parte idraulica di Boninsegna da Venezia, per
celebrare il compimento del nuovo acquedot‐
to.
È composta di due vasche poligonali concen‐
triche, sormontate da una tazza bronzea a
sua volta coronata da un gruppo di tre figure
femminili. La vasca inferiore reca, a bassori‐
lievo, raffigurazioni dei dodici mesi, accompa‐
gnate dai segni zodiacali e da altri soggetti
allegorici. Quella superiore si compone di
ventiquattro lastre, separate da figure allego‐
riche sacre e storiche.
CATTEDRALE DI SAN LORENZO
Progettata intorno al 1300 in sostituzione
della preesistente cattedrale romanica, la
costruzione si protrasse fino al secolo succes‐
sivo. La facciata, incompiuta, su piazza Danti è
contraddistinta dal portale barocco realizzato
da Pietro Carattoli nel 1729. Il fianco verso la
fontana, anch’esso incompiuto, reca un por‐
tale del 1568, opera di Galeazzo Alessi, un
pregevole pulpito quattrocentesco e un croci‐
fisso ligneo, opera di Polidoro Ciburri, qui
posto durante la guerra del sale (1540).
L’interno, con la caratteristica struttura a sala,
fu totalmente rifatto e decorato nel ’700.
Conserva, nella cappella di San Bernardino, la
Deposizione di Federico Barocci (1569). Nella
cappella di San Giuseppe sono conservati il
reliquiario cesellato del Santo Anello e una
copia di Wicar dello Sposalizio di Maria del
Perugino, trafugato dai francesi in periodo
napoleonico. Le vetrate furono realizzate dal
celebre laboratorio perugino Morettini‐
Caselli. Nell’abside il coro ligneo di Giuliano
da Maiano e Domenico del Tasso (1491) fu
restaurato a seguito di un incendio nel 1985.
Nella sagrestia è il ciclo pittorico del Martirio
di San Lorenzo di Giovanni Antonio Pandolfi
(1573‐76).
Assisi:
BASILICA DI SANTA MARIA DEGLI ANGELI
La Basilica di Santa Maria degli Angeli si trova
a pochi chilometri da Assisi, in pianura, al
centro della Valle Umbra. E’ uno dei maggiori
templi della cristianità, ed è sorta con un
duplice scopo: anzitutto, custodire e proteg‐
gere la Porziuncola ‐ la culla preziosa
dell’Ordine francescano ‐ la piccola chiesetta‐
oratorio che ospitò Francesco e i suoi frati
all’inizio della loro missione; in secondo luo‐
go, accogliere l’enorme folla dei pellegrini
attratta ogni anno dalla Festa del Perdono (il
Perdono d’Assisi è un’indulgenza istituita dal
Santo e confermata poi da Papa Onorio III).
Il tempio, imponente nelle linee architettoni‐
che, ma austero nella decorazione, fu eretto
tra il 1569 e il 1679, per volere del Vescovo
Geri e su progetto di Galeazzo Alessi.
Quest’ultimo si avvalse della collaborazione
del Vignola e di Giulio Danti.
La base della facciata fu gettata alla fine del
Cinquecento. L’edificio fu gravemente dan‐
neggiato dal terremoto del 1832 e fu rico‐
struito su disegno del Poletti, che introdusse
inutili e banali modificazioni. Le nuove porte
scolpite in noce furono messe in opera nel
1892. L'attuale facciata neo‐rinascimentale,
con il portico, fu aggiunta tra il 1924 e il 1930.
Nel 1930 venne pure collocata la statua aurea
della Madonna degli Angeli, opera dello scul‐
tore Colasanti. Sulla grandiosa mole della
chiesa si libra la bella cupola ‐ completata nel
Martedì 25