Articoli su interrogaz sl protocollo per sepoltura prodotti abortivi cc 27 02 2013
1. IL 28 DICEMBRE 2012 LA GIUNTA DI LEGNANO HA
FIRMATO UN PROTOCOLLO DI INTESA CON
L’ASSOCIAZIONE RELIGIOSA “DIFENDERE LA
VITA CON MARIA”, CHE PERMETTE ALLA STESSA
LA SEPOLTURA DI PRODOTTI ABORTIVI NEL
LOCALE CIMITERO PARCO, IN UNA APPOSITA
AREA DETTA DEI “BAMBINI NON NATI”. QUESTO
PROTOCOLLO E’ DIVENTATO OPERATIVO DAL 15
GENNAIO 2013.
L’associazione “Difendere la vita con Maria” è un’organizzazione di volontari
che opera, presso i centri ospedalieri dove vengono effettuati aborti, con la
finalità di promuovere la sepoltura di prodotti abortivi. L’associazione
combatte la legge 194 con i sistemi di pressione che le sono più consoni,
facendo mostra di spirito caritatevole, ma con l’intento reale di equiparare,
nel sentire comune e nella giurisprudenza, l’ovulo fecondato ad una persona
dotata di diritti riconosciuti dalla legislazione italiana. Il passo successivo –
obiettivo di questa concezione - sarebbe: se l’ovulo fecondato fosse un
soggetto giuridico, l’aborto sarebbe un omicidio.
Le loro funzioni funebri finiscono con una preghiera di Consacrazione a
Maria in difesa della Vita, nella quale si afferma: “Siamo consapevoli che la
vita è costantemente al centro di una grande lotta. Il maligno, omicida fin
dall’inizio, attenta continuamente alla vita dell’uomo e della umanità. A Te è
affidato il compito di difenderci dal dragone infernale fino al giorno in cui il
frutto benedetto del tuo seno riporterà vittoria definitiva. Accogli, dunque,
o Maria, la nostra consacrazione , il nostro amore e il nostro impegno
perché con Te possiamo efficacemente lavorare nella promozione e nella
difesa della vita”.
È evidente il pesantissimo e colpevolizzante carico che con questo accordo
si vuol gettare sulle spalle delle donne che hanno affrontato l’immenso
dolore dell’interruzione di gravidanza, quasi si volesse, attraverso
cerimonie come quelle previste, assegnare loro un marchio di colpa e di
condanna per le loro scelte.
DICIAMO NO
a questo accordo stilato in assoluto spregio della libertà di
scelta e della pluralità di convinzioni etiche e religiose delle
donne, e che calpesta il fondamentale principio di laicità delle
istituzioni.
Facciamo appello alle cittadine e cittadini, che hanno a cuore il principio
laico dello Stato e delle istituzioni, e in particolare al popolo del
centrosinistra, ad intervenire per cancellare quest’accordo partecipando
al Consiglio comunale di mercoledì 27 febbraio, ed intervenendo con tutte
le forme democratiche a disposizione.
GRUPPO CONSILIARE
SINISTRA LEGNANESE
Stampato in proprio febbraio 2013 - nel pieno rispetto dell’art.21 della Costituzione italiana