Le differenze sono da sempre un elemento alla base del design: creiamo differenti archetipi di utenti e per loro costruiamo esperienze differenti. Il design inclusivo ha un obiettivo ancora più ampio: creare prodotti per il maggior numero di persone, tenendo conto delle diversità. Che cosa vuol dire “diverso”? Quali tipi di diversità dobbiamo considerare? Come possiamo evitare di creare barriere e con quali strumenti? Queste slide cercano di rispondere a queste domande facendo chiarezza sul concetto di diversità, sul significato di “design inclusivo” e sui vantaggi che porta ai progetti.

1. @debora_botta | #WIADRome2019

2. Diversità umana
e design
UNA NUOVA OPPORTUNITÀ

3. @debora_botta | #WIADRome2019
È normale
essere
diversi.

4. @debora_botta | #WIADRome2019
«Ricorda sempre che sei assolutamente
unico. Proprio come tutti gli altri.»
MARGARET MEAD, ANTROPOLOGA

5. @debora_botta | #WIADRome2019
L’intera gamma della diversità umana
è considerata dal design inclusivo.

6. @debora_botta | #WIADRome2019
L’utente medio
non esiste.
alcune
persone
persona media
molte persone alcune
persone

7. @debora_botta | #WIADRome2019
Ampliare il target
di riferimento dal
21% all’80%.
21% nessuna difficoltà
16% difficoltà minime
37% difficoltà medie
25%
difficoltà serie
Target di
prodotti
specialistici
Target di
design
inclusivo
The Wide Range of Abilities and Its Impact on Computer Technology, Microsoft 2003

8. @debora_botta | #WIADRome2019
DESIGN
ACCESSIBILE
DESIGN
INCLUSIVO
È una
caratteristica
della soluzione
È un metodo per
raggiungere una
soluzione

9. @debora_botta | #WIADRome2019
È necessario
ampliare il
concetto di
disabilità.

10. @debora_botta | #WIADRome2019
«La disabilità non è solo un problema di
salute. È un fenomeno complesso, che
riflette l'interazione tra le caratteristiche
del corpo di una persona e le caratteristiche
della società in cui vive.»
WORLD HEALTH ORGANIZATION

11. @debora_botta | #WIADRome2019
La disabilità è una mancata corrispondenza
tra una persona e la società con cui interagisce.

12. @debora_botta | #WIADRome2019
«Considerare la disabilità come
un'interazione errata, sottolinea
le responsabilità del designer.»
KAT HOLMES

13. @debora_botta | #WIADRome2019
La disabilità è progettata.
Ogni scelta di un designer
crea inclusione o esclusione.

14. Design inclusivo
APPROCCIO E STRUMENTI

15. @debora_botta | #WIADRome2019
La diversità è parte della
condizione umana.

16. @debora_botta | #WIADRome2019
L’ampiezza
della diversità
Abilità
fisiche
Abilità
economiche …
Abilità
culturali
Abilità
cognitive
Abilità
emozionali
Abilità
sociali

17. @debora_botta | #WIADRome2019
«Il design inclusivo non significa progettare
qualcosa per tutti, ma creare una diversità
di modi per partecipare affinché tutti
sviluppino un senso di appartenenza.»
SUSAN GOLTSMAN

18. @debora_botta | #WIADRome2019
DESIGN
UNIVERSALE
DESIGN
INCLUSIVO
Una soluzione
per tutti
«ONE-SIZE-FITS-ALL»
Una soluzione per
ognuno
«ONE-SIZE-ONE
SOLUTION»

19. @debora_botta | #WIADRome2019
Chiunque può sperimentare la
diversità in determinate situazioni.

20. @debora_botta | #WIADRome2019
La profondità
della diversità
Permanente
Temporanea
Situazionale

21. @debora_botta | #WIADRome2019
La profondità
della diversità
Permanente:
ho un braccio
solo.
Temporanea:
ho un braccio
rotto.
Situazionale:
sono un nuovo
genitore.
www.microsoft.com/design/inclusive

22. @debora_botta | #WIADRome2019
La profondità
della diversità
Permanente:
ho un braccio
solo.
Temporanea:
ho un braccio
rotto.
Situazionale:
sono un nuovo
genitore.
26k
13M
8M
www.microsoft.com/design/inclusive

23. @debora_botta | #WIADRome2019
Il primo passo per un design inclusivo
è riconoscere le esclusioni.

24. @debora_botta | #WIADRome2019
«Riconoscere le esclusioni richiama la
nostra umanità e il nostro potere
dell’empatia.»
DOUG KIM

25. @debora_botta | #WIADRome2019

26. @debora_botta | #WIADRome2019

27. @debora_botta | #WIADRome2019
Mappare la
diversità
Permanente
Temporanea
Situazionale
Abilità
fisiche
Abilità
economiche
Abilità
culturali
Abilità
cognitive …

28. @debora_botta | #WIADRome2019
Il secondo passo per un design inclusivo
è riconoscere i nostri bias.

29. @debora_botta | #WIADRome2019
«Mettere in discussione le assunzioni
significa prendere quello che pensi sia vero
dei tuoi utenti e chiederti: e se fosse vero
il contrario?»
SARA WACHTER-BOETTCHER

30. @debora_botta | #WIADRome2019
Airbnb
«Another lens»
airbnb.design/anotherlens

31. @debora_botta | #WIADRome2019
Il terzo passo per un design inclusivo è
progettare differenti esperienze equivalenti.

32. @debora_botta | #WIADRome2019
Offrire alle persone diversi modi di
partecipare a un’esperienza consente alle
persone di scegliere liberamente quello
migliore a seconda della loro situazione.
Se le esperienze sono equivalenti.

33. @debora_botta | #WIADRome2019

34. @debora_botta | #WIADRome2019

35. @debora_botta | #WIADRome2019

36. @debora_botta | #WIADRome2019

37. @debora_botta | #WIADRome2019
Per compiere
questi tre passi
servono gli esperti.

38. @debora_botta | #WIADRome2019
Il design inclusivo è
partecipativo, l’inclusività è
co-creata con le persone.

39. Design inclusivo
PERCHÉ

40. @debora_botta | #WIADRome2019
Progettare per pochi porta a
soluzioni migliori per tutti.

41. @debora_botta | #WIADRome2019
Progettare con più vincoli ci
forza a essere più innovativi.

42. @debora_botta | #WIADRome2019
Riparare un’interazione
consente maggiore
partecipazione sociale.

43. Domande?
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