Rassegna stampa Massimo Caputi Marzo 2014 I - Massimo Caputi commenta la missione del fondo di Hong Kong per Eataly World. La Prelios di Caputi vola su ipotesi di vendita Olinda. La GWM di Pallavicini, Rovati e Caputi fa shopping. Per Massimo Caputi il 2014 sarà ancora de-pricing, con 2015 in netta ripresa. Prelios di Caputi valuta fondo Olinda. La Prelios di Caputi presenta F.I.C.O. con Andrea Cornetti al Convegno QI
2. Massimo Caputi commenta la missione del fondo di
Hong Kong per Eataly World
Corriere della Sera - @Righist - 05/03/2014 pg. 35 ed. Nazionale
Missione del fondo di Hong Kong per
Eataly World
Bologna prende per la gola il fondo asiatico The Link Il fondo
d'investimento immobiliare di Hong Kong The Link - quarto al mondo
con i suoi 10 miliardi di capitalizzazione - atterra in Italia. E
parte da Bologna per valutare la possibilità di investire nel Bel
Paese. Una delegazione di una ventina di persone in rappresentanza
di The Link è attesa domenica 9 marzo nella città delle Due Torri.
A ingolosire gli asiatici è il progetto di Fico, la Disneyland
dell'alimentare che nascerà verso la metà nel 2015 nell'area degli
ex mercati generali. La nuova «Fabbrica italiana contadina» sarà
gestita dalla Eataly di Oscar Farinetti che ha investito un
milione nel progetto. Proprio oggi si metteranno le firme dal
notaio che sanciranno la nascita del fondo Pai, acronimo che sta
per parchi agroalimentari italiani. Il plurale in questo caso non
è un dettaglio. In futuro i promotori non escludono di gemmare il
progetto creando sedi in altri continenti. Di qui i contatti con
fondi stranieri. «Gli investitori esteri in questa fase sono
interessati all'Italia per tutto ciò che è cibo, stile di vita,
design, moda. Per questo il progetto di Fico interessa anche
oltreconfine», fa notare Massimo Caputi, vicepresidente di
Prelios, società che si è aggiudicata la gestione del fondo Pai.
Dal canto suo il Caab, società partecipata dal comune di Bologna
che ha conferito area e infrastrutture al fondo, vede di buon
occhio il coinvolgimento di stranieri nel capitale. «Per motivi di
marketing, in questo modo sarebbe anche più facile attirare
visitatori in Italia - spiega Andrea Segré, presidente Caab -. E
poi noi potremmo vendere parte delle nostre quote del fondo».
Operazione che potrebbe dare una mano al bilancio del comune.
3. La Prelios di Caputi vola su ipotesi di vendita
Olinda
MF - Valerio Testi - 05/03/2014 pg. 19 ed. Nazionale
Prelios vola su ipotesi vendita Olinda
Prelios in progresso del 6,8% a 0,7 uro sulla scorta di quanto
riportato ieri da MF-Milano Finanza, secondo cui i fondi che fanno
capoa Cerberus e Axa sarebbero interessati al fondo Olinda, che
gestisce e di cui possiede il 10,6%. Su richiesta della Consob la
società ha specificato che sta proseguendo le attività per la
cessione degli attivi del Fondo Olinda «compatibilmente con la
scadenza del fondo», stabilita a fine 2014. Ma ha anche precisato
che «anche a seguito di iniziali manifestazioni di interesse
pervenute da potenziali investitori terzi, sta valutando la
percorribilità di altre soluzioni per valorizzare l'intero
patrimonio immobiliare del fondo». Prelios ha precisato poi che
finora non ha conferito specifici mandati di advisory e che
prosegue il confronto con le istituzioni per verificare la
possibilità di una modifica della durata del fondo e relativo
regolamento di gestione. La partecipazione in Olinda conta per
circa il 3,5% del nav di Prelios. Attualmente il fondo scambia a
circa il 60% di sconto rispetto al suo nav.
La GWM di Pallavicini, Rovati e Caputi fa shopping
Il Sole 24 Ore 07/03/2014 pg. 29
Shopping in vista per Gwm
I fondi immobiliari quotati vivono una seconda giovinezza. A
scatenare l'attenzione è stata la prima Opa lanciata da Gwm ed
Eurocastle sul 40% di Unicredito Immobiliare Uno, offerta che ieri
è stata prolungata di 15 giorni perchè Torre Sgr ha deciso di
effettuare un rimborso parziale di 62,5 euro a quota. Difficile
dire l'esito dell'Opa - che finora ha raccolto comunque il 28,49%
delle quote oggetto dell'offerta - visto che negli ultimi giorni i
valori in Borsa dei fondi real estate si sono impennati: solo per
4. Olinda - sul quale si scommette in attesa di un'Opa - il valore è
salito dai 146 euro di venerdì scorso (erano 100 euro a settembre)
ai 176 euro di ieri.
Intanto Gwm, società che vede il 35% nelle mani di Sigieri Diaz
della Vittoria Pallavicini e della famiglia Rovati e il 20% di
Massimo Caputi, sta per acquistare da Parsitalia il centro
commerciale Maximo di Roma, del valore di 300 milioni di euro
circa, ma guarda anche al Lingotto di Torino. Tutti asset da
inserire in un fondo di proprietà retail da un miliardo di euro
insieme a Pimco.
Per Massimo Caputi il 2014 sarà ancora de-pricing,
con 2015 in netta ripresa
Il Sole 24 Ore 13/03/2014 pg. 19 supp. CASA 24 PLUS
«Il 2014 sarà l'anno dell'Italia»
«Molte persone, molta effervescenza e soprattutto parecchi
italiani, decisamente più degli altri anni. E anche molti
spagnoli. Gli investitori internazionali hanno di nuovo cominciato
a guardare all'Italia e il numero delle richieste di contatto lo
conferma». A parlare è Giovanni Paviera, ex Generali e ora alle
prese con il passaggio all'area real estate di Fintecna, assorbita
da Cassa depositi e prestiti. E il mercato? «Credo proprio che il
2014 sarà l'anno della ripresa anche per noi - spiega Paviera -.
Da un lato, esaurita l'onda iniziale del ritorno alla Spagna, gli
investitori globali cominciano a guardare al nostro Paese in modo
diverso. Dall'altro, obiettivamente i dati macroeconomici stanno
migliorando e questo avrà un impatto sul real estate. Ricordo che
anche alla fine della crisi del 90 i primi investitori a credere
nel mercato italiano erano stati gli stranieri, non quelli
domestici. In ogni caso di deal importanti se ne sono già visti
parecchi e ci sono tanti altri dossier aperti. Quindi mi aspetto
un secondo trimestre 2014 con altrettante operazioni importanti».
L'ottimismo, nei primi due giorni del Mipim di Cannes, si è
respirato in maniera diffusa tra gli italiani presenti, ma non
manca un po' di sano realismo. «Dopo un 2008-2009 tutto sugli
investimenti nel Regno Unito, un 2010-2011 in Germania, 2012-2013
in Irlanda, Spagna e Grecia, ora tocca all'Italia. Ma nel senso
che il 2014 sarà ancora tutto in "de-pricing"» afferma Massimo
Caputi di Prelios. «Tant'è che quando si parla di operazioni reali
si vedono yield intorno al 10%, cioè prezzi da occasioni
opportunistiche o special situations. Si tratta di quei deal in
cui le banche vendono a super sconto o i fondi devono cedere per
5. forza gli interi portafogli. Tanto che fra tre mesi i fondi
quotati non ci saranno più, saranno tutti oggetto di operazioni
come le Opa che stiamo vedendo in questi giorni o venderanno tutti
gli asset. Passato il 2014, vedremo poi un 2015 in netta ripresa».
«Il trend è sicuramente positivo, vediamo gli stand molto
affollati - ribatte Paolo Crisafi, direttore generale di
Assoimmobiliare - anche se gli italiani mi sembrano più
interessati a vedere che a farsi vedere. Quello su cui ci stiamo
sforzando tutti è creare delle situazioni di concretezza, dei veri
link di opportunità, cosa che stiamo facendo anche a livello di
associazione». Anche secondo Crisafi lo stesso mercato si sta
muovendo in senso positivo, sia in Europa sia in Italia, pur se i
dati a consuntivo 2013 non sono incoraggianti. Mercato a parte,
gli strumenti di investimento (e le relative normative) a
disposizione in Italia sono adeguate alle esigenze degli operatori
globali? «Sta arrivando una boccata d'aria con il decreto
ministeriale che riguarda i fondi in liquidazione - spiega Crisafi
- e il testo che è circolato negli ultimi giorni lascia presagire
due anni di rinnovata tranquillità. Inoltre, in Destinazione
Italia, ci saranno i tasselli mancanti per completare il processo
riformatore che riguarda le Siiq, uno strumento indispensabile per
essere al passo con l'Europa. Novità che speriamo di vedere nei
prossimi sei mesi».
Prelios di Caputi valuta fondo Olinda
MF - Andrea Montanari - 14/03/2014 pg. 14 ed. Nazionale
Sfi da Axa-Orion per il fondo Olinda
(Prelios). Hegde fund Usa in allerta
Scoppia la contesa per il fondo Olinda gestito da Prelios sgr. A
concorrere per l'acquisto sono rimasti Axa e Orion. A questi due
player internazionali, la società di gestione guidata dall'ad
Paolo Scordino, secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza, sta
per concedere l'esclusiva, che nelle settimane comprese tra metà e
fine aprile dovrebbe portare al deposito delle offerte formali,
punto d'arrivo della procedura avviata nelle settimane scorse e
gestita dall'advisor Lazard. Offerte che passerebbero
dall'acquisto del patrimonio e non dal lancio di un'offerta
pubblica. Ma Olinda, che ha in bilancio asset per 400 milioni (a
fronte di un debito di 225 milioni), potrebbe anche essere oggetto
di un'opa da parte di qualche hedge fund anglosassone. In
particolare, sul mercato circola il nome di Kepton, un fondo che
6. in queste settimane avrebbe chiesto informazioni ai banchieri
italiani anche sui veicoli Atlantic 1 (c'è un'offerta di
Blackstone in corso), Alfa e Delta, gestiti da Idea Fimit. Nel
caso di un'opa, applicando gli sconti attualmente praticati sul
mercato di riferimento, attorno al 40% sul Nav, il valore proposto
per Olinda potrebbe essere di 225 euro per ogni singola quota. Una
soglia decisamente superiore a quella alla quale sarebbero pronte
ad arrivare Axa e Orion con le offerte. Intanto, come riferito nei
giorni scorsi dall'agenzia di stampa Reuters, la stessa Prelios,
attraverso la controllata Prelios Valuations, sarebbe in corsa
assieme a Cb Richard Ellis, Reag, Eagke&Wise, Crif Services, Yard
Valtec, Italfondario, Protos, Sistema, Praxi e i due consorzi di
operatori del settore (Nomisma, Avalon e Revaluta da un lato,
Cerved e Rl Value dall'altro), per il ruolo di consulente di Banca
d'Italia sul real estate. Via Nazionale sarebbe intenzionata a
selezionare fino a cinque consulenti per verificare se le banche
italiane stiano correttamente valutando gli asset immobiliari
utilizzati come collaterale dato che, in un contesto di mercato
contrassegnato da pressioni al ribasso sui prezzi, la
contabilizzazione del portafoglio di real estate potrebbe
costringere le banche stesse ad aumentare gli accantonamenti in
bilancio.
La Prelios di Caputi presenta F.I.C.O. con Andrea
Cornetti al Convegno QI
Successo per l'evento organizzato al Mipim
Si è svolto giovedì pomeriggio al Mipim di Cannes il convegno
“2014: The relaunch of Italy”, organizzato da il Quotidiano
Immobiliare e focalizzato sul rilancio del real estate italiano.
Sala affollatissima ben oltre la capienza, con tutti i principali
operatori italiani presenti e anche con qualche presenza
internazionale, tra cui il sindaco di Vilnius, arrivato in
compagnia dello studio Libeskind Architettura. Molto apprezzati
gli interventi introduttivi a cura di Gualtiero Tamburini di
Federimmobiliare, di Antonio Sanchez Fraga di Assoimmobiliare e
dell’assessore del Comune di Milano, Ada Lucia De Cesaris, che ha
parlato dell’imminente Expo di Milano e della sua importanza per
il rilancio dell’Italia e, ovviamente, del mercato immobiliare che
comincia già a beneficiare di questa grande manifestazione.
A seguire, la presentazione dei quattro progetti in programma. La
prima è stata proprio quella di Arexpo, con il Presidente Luciano
Pilotti che ha parlato di quello che è il nuovo modo di intendere
lo sviluppo del territorio come motore della ripresa economica e
della crescita urbana: il territorio diventa il fulcro dello
7. sviluppo del mercato. Pilotti ha illustrato anche le linee guida
del masterplan del progetto Arexpo, progetto che è stato
ulteriormente analizzato nel corso di un evento presso lo stand
della società avvenuto al termine del convegno de ilQI.
Successivamente è stata la volta di Lev Libeskind e Agostino
Ghirardelli di Libeskind Architettura che hanno parlato del
progetto che lo Studio sta realizzando per la compagnia cinese
Vanke, in vista dell’Expo. Un progetto fondamentale che porterà in
Italia uno dei più importanti colossi mondiali dell’immobiliare e
che ha una grande valenza simbolica.
Il terzo progetto è stato quello di F.I.CO. (Fabbrica Italiana
Contadina) - Eatalyworld, il più grande parco al mondo dedicato
all’eccellenza del cibo italiano. Andrea Cornetti di Prelios SGR
ha illustrato il progetto, che ha già raccolto molto interesse da
parte degli operatori presenti al Mipim. La SGR ha organizzato
anche un party, sempre nel pomeriggio di giovedì, dedicato proprio
alla presentazione di F.I.CO.
Ha chiuso il panel dei relatori Gianluca Salvatori di Progetto
Manifattura che ha illustrato questa grande iniziativa che si sta
portando avanti a Trento: la riqualificazione di un importante
edificio storico che diventerà un hub per un incubatore di imprese
molto legato al tema della sostenibilità, della rigenerazione di
edifici e del risparmio energetico. Un grande progetto con grandi
firme dell’architettura, che sicuramente diventerà un prototipo
importante per tutto il mercato immobiliare, quello che dovrà
essere il futuro sviluppo in termini di riqualificazione.
Al termine del convegno Guglielmo Pelliccioli ha presentato il
Progetto Bel Paese, che ha fatto quindi il suo esordio ufficiale
qui al Mipim. Un progetto che mira a presentare le eccellenze
italiane non solo in campo immobiliare, ma in tutti i settori
dell’economia e della società, e soprattutto analizzare di queste
eccellenze la fondamentale importanza del manufatto immobiliare.
L’obiettivo è quello di individuare quella che può essere una
ricaduta positiva sull’economia, sull’impresa e sul lavoro,
portata da un asset immobiliare di grande qualità e da un nuovo
modo di concepire il mercato immobiliare. Un nuovo modo di
guardare al lavoro degli operatori immobiliari, in termini di
valorizzazione del prodotto immobiliare.