4. La grande indulgenza del 1517
Intanto nel 1515 il papa Leone X aveva
promulgato la Grande Indulgenza il cui ricavato
doveva finanziare la famiglia dei Principi di
Brandeburgo e la costruzione della Basilica di
San Pietro.
Questa iniziativa fu molto criticata dai cristiani
tedeschi che ritenevano il lusso e lo sfarzo della
curia romana la causa e il degrado spirituale
della Chiesa.
5. Le premesse della Riforma
Il Concilio di Costanza (1418): vuole cancellare
la simonia, il concubinato e il nepotismo nella
Chiesa e introdurre una Riforma.
Ma il Papa pone fine al processo di Riforma
iniziato nel Concilio e con la bolla Pastor
aeternus gregem (1516) afferma la superiorità
del Papa sul concilio.
6. La Grande Indulgenza
L’ Indulgenza è legata al sacramento della
penitenza: il peccato deve essere confessato e
poi, ottenuto il perdono deve essere ripagato in
vari modi: andando in
pellegrinaggio, partecipando ad una crociata
etc.
In quell’ anno (1517) il papa aveva chiesto ai
penitenti di versare denaro per ottenere lettere
di indulgenza sottoscritte da lui stesso che
perdonavano tutti i peccati. Era solo un modo
per fare denaro.
7. La ribellione di Lutero
Martin Lutero appese al portale della Cattedrale
di Wittenberg 95 tesi in latino con cui
condannava la pratica delle indulgenze.
Qualcuno le lesse, le tradusse e le fece
conoscere all’ intera Germania.
Era iniziata la ribellione di Lutero.
8. Il contenuto teologico delle 95
tesi
Solo Dio può perdonare peccati
Il Papa non ha il diritto di concedere il perdono
attraverso la vendita delle indulgenze
L’uomo si salva per sola fede ( giustificazione
passiva ) perché è corrotto dal peccato
originale e quindi incapace di compiere il bene
senza la grazia divina.
9. Giustificazione Passiva
Tesi n. 28 :
Certo è che con il tintinnio della moneta nella cassa si
possono aumentare il guadagno e l’avidità ma
l’appoggio della chiesa dipende solo da Dio.
Tesi n. 76 :
Affermiamo che i perdoni papali non possono
cancellare neppure il minimo peccato veniale.
10. La condanna della Chiesa
La Chiesa condanna Lutero nel 1518 perché
nega il suo potere della Chiesa di
amministrare i sacramenti.
Nel 1520 dopo l’elezione del trono imperiale di
Carlo V d’ Asburgo che, in quanto imperatore
del Sacro Romano Impero e difensore della
chiesa e della fede, il Papa condanna
nuovamente Lutero con la bolla Exsurge
domine.
11. Lutero a Worms
Il 17 aprile 1521, l’imperatore convoca a Worms
Lutero perché rinunci alle sue idee. Ma
Lutero, consapevole di avere il sostegno dei
cattolici tedeschi disse “ io mi atterrò a quei
passi della scrittura a cui ho fatto appello. La
mia coscienza è prigioniera della parola di Dio e
io non posso ne voglio ritrattare alcunché (…) “
Con questa posizione Lutero affermava il principio
della libertà di coscienza cioè il diritto di
comprendere la parola di Dio senza dipendere
da un’ autorità, ovvero dalla Chiesa.
12. Principi della teologia luterana
La dottrina della predestinazione
La dottrina dei sacramenti
Il sacerdozio universale e il libero esame
Le opere del buon cristiano
La funzione dello stato
13. La dottrina della
predestinazione
Il destino di ogni uomo è nelle mani di Dio e
lui decide chi sarà salvo e chi sarà
condannato in eterno.
Lutero pone questa dottrina a fondamento della
sua riforma: l’uomo deve accettare la volontà
di Dio ma non potrà mai sapere se farà parte
della schiera dei giusti o dei dannati.
14. La dottrina dei sacramenti
Lutero ammette solo due sacramenti istituiti da
Gesù:
Il battesimo che non toglie il peccato originale
ma è simbolo della morte e risurrezione.
L’eucarestia che non trasforma il pane e il vino in
corpo e sangue di Gesù ma lo rende presente
nella comunità dei fedeli che si riuniscono per
lodare, ringraziare Dio e ascoltare la sua
parola.
15. Il sacerdozio universale e il libero
esame
Secondo Lutero tutti i cristiani sono sacerdoti
perché sono battezzati e vivono nella fede. La
comunità dei fedeli elegge i propri pastori che
hanno il compito di predicare, guidare ed
educare i fedeli.
Da ciò deriva anche il libero esame delle
scritture: Dio parla a ogni singolo fedele e la
chiesa non detiene la interpretazione identica
della parola di Dio.
Lutero tradusse per questo la Bibbia in tedesco.
16. Le opere del buon cristiano
Lutero si rifà alle parole di Gesù: “Amerai il
signore Dio tuo con tutto il tuo cuore e il
prossimo tuo come te stesso”.
Le opere buone per Lutero si compiono non per
meritarsi il paradiso ma per puro amore del
prossimo.
17. La funzione dello stato
Tra il 1523 e 1525 in Germania scoppiarono
molte rivolte di cavalieri e contadini favorite
proprio dalla Riforma e Lutero si schierò a
favore dei principi.
Infatti egli è convinto che l’uomo è schiavo delle
passioni e deve essere guidato anche nella
vita civile Dio ha istituito il potere politico e ha
affidato ai principi il compito di punire i cittadini
ingiusti. Ogni ribellione all’ autorità dello
stato, per Lutero è un peccato.