1. Audit Clinico in Medicina Generale Bruno Franco Novelletto Medico di Medicina Generale S.I.M.G. Padova
2. AUDIT Dal latino audire (auditus p.p.): ascoltare Dal Collins: Vt., rivedere, verificare “ è un processo di miglioramento della qualità che cerca di migliorare l’assistenza al paziente e i risultati attraverso una revisione sistematica della pratica clinica, rispetto ad espliciti criteri, e l’implementazione del cambiamento” Definizione sostenuta dal National Institute of Clinical Excellence (NICE) e dalla Commission for Health Improvement (CHI)
9. Identifico gli scostamenti tra quello che faccio e quello che dovrei fare Correggo gli scostamenti dove posso farlo 1-Analizzo le Barriere 2- Programmo Interventi start agisco Sistema informativo STANDARD Misuro nuovamente quello che ho fatto Scelgo un aspetto dell’ assistenza Definisco la % e il livello accettabile di performance (LAP): quanto dovrei fare Misuro quello che faccio di solito Identifico cosa dovrei fare CRITERIO INDICATORE misuro
10. Scelta e definizione del problema (nel setting in valutazione) buone evidenze disponibili prevalenza / incidenza / costi / beneficio o rischio miglioramento realizzabile e raggiungibile Quale punto di vista deve essere rappresentato quando definiamo gli Indicatori e gli standard aspetti più critici dell’assistenza
11. Con il termine Audit in medicina generale ci si riferisce alla valutazione dell’attività clinica, che partendo da alcuni ► criteri : definizioni di buona pratica clinica basate sull’evidenza scientifica [che cosa dobbiamo fare] utilizza alcuni ► indicatori : variabili in grado di misurare efficacemente i livelli di performance raggiunti, di fornire informazioni utili a migliorarla e per un confronto alla pari con altri professionisti [che cosa e quanto stiamo facendo] con ► standard : livelli di performance desiderabili e raggiungibili che definiscono in termini operativi il concetto di ‘qualità’ espresso da un ‘criterio’ [che cosa e quanto dovremmo fare] Criteri - Indicatori - Standard
12. struttura processo esito Ciò di cui si ha bisogno cose, risorse umane e materiali … Come l’assistenza viene erogata processo di cura, gestione studio, … Il risultato dell’intervento ciò che si vuole raggiungere in termini di salute e/o di soddisfazione del paziente Criteri e Standard qualitativi possono essere definiti in termini di
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15. M.Geddes da Filicaia Fattori facilitanti Barriere Semplicità del disegno e facilità nella raccolta dati Mancanza di chiarezza sugli obiettivi Staff dedicato e tempo “protetto” (gruppo di progetto, responsabile del progetto, facilitatori, esperti di contenuto) Mancanza di risorse: tempo , sistemi informativi adeguati , esperienza nella progettazione e analisi dei dati, scrittura del report,.. Direzione supportiva Mancanza di chiarezza sul metodo Leadership e conduzione robusta Mancanza di supporto facilitante (strategico e operativo) Buona pianificazione Clima relazionale negativo Monitoraggio dei risultati Discontinuità organizzativa Scarsa motivazione
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20. Dovrebbe diventare parte integrante della pratica clinica per migliorarla AUDIT
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22. Un dato diventa un’informazione quando è capace di modificare la probabilità delle decisioni” (anonimo) “ Misurare senza cambiare è uno spreco. Cambiare senza misurare è scervellato”. (Berwick, 1989)
23. un grazie particolare a tutti i Colleghi/e che, con il loro straordinario impegno, hanno garantito la qualità e il buon esito di questo audit Grazie per l’attenzione e…
Hinweis der Redaktion
sintesi tra eccellenza della cura, verificabilità e pesatura dell’attività professionale, coerenza con il finanziamento
Questa slide va percorsa brevemente focalizzando i momenti successivi dell’intero ciclo (sottolineature)
Questa slide si propone di legare concettualmente i 3 termini dell’Audit: Criterio, Indicatore, Standard
Legate al medico: competenza clinica (formazione, informazione..), motivazione, caratteristiche personali (età, esperienza, stile di apprendimento..) Legate al paziente: intolleranza, controindicazioni, non adherence , caratteristiche diverse dai pazienti arruolati negli RCT Legate all’ambiente lavorativo: problemi nei rapporti con colleghi, pazienti, amministratori, pratica professionale single o di gruppo, fattori logistico-organizzativi
Sempre secondo lo stesso Berwick (1996) misurare è indispensabile perché nell’atto di definire le misure si chiariscono gli obiettivi e perché le misure sono indispensabili per decidere se continuare a fare quello che si fa o se cambiare e per valutare se vale la pena di introdurre un’innovazione.