SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 47
Corso di Fenomenologia dei media




4. LA TELEVISIONE
      prof. Matteo Asti
La storia istituzionale della televisione
                 - 1932: nel Regno Unito vengono trasmessi
                 programmi sperimentali dalla BBC col sistema
                 Baird e successivamente col sistema Emitron.
                 - In Italia il servizio regolare cominciò soltanto dal
                 3 gennaio 1954, a cura della RAI, in bianco e nero.
                 (1954 quota di popolazione 48% - 1961 97%)
                 - Nel ’57 viene introdotta la pubblicità con
                 "Carosello" (finanziamento privato)
                 - Nel 1961 iniziarono le trasmissioni del secondo
                 canale RAI
                 - Nascono le prime televisioni libere italiane via
                 etere: Canale 21 (Napoli), Telealtomilanese (Busto
                 Arsizio), GBR (Roma).
                 - La RAI nel 1977 introduce il colore
                 - Nel 1991 arriva in Italia la Pay-tv (Tele+) e nel
                 1997 la tv via satellite
                 - Dopo il 2000 arriva in Italia il digitale terrestre
                 (2003) e la formula del pay per view (2005)
Dalla televisione analogica al digitale terrestre
                     La tv analogica è quella che ha rappresentato sinora
                     la forma tecnologica tradizionale della tv e che si
                     manterrà in Italia sino al 2010 (Europa 2012).

                     Rispetto a tale modello il sitema del digitale
                     terrestre (introdotta con le leggi 66/2001 e poi
                     rivista dalla Gasparri del 2006) offre come vantaggi:
                     - maggiore qualità delle immagini (alta definizione)
                     - possibilità di avere più canali (centinaia contro
                     poche decine e meno di una decina a livello
                     nazionale)
                     - possibilità di criptare il segnale (canali a
                     pagamento)
                     - possibilità di interagire col televisore e con
                     l'utente (info personalizzate, quiz, didattica,
                     commerce)
                     - integrazione con le altre piattaforme digitali
                     (smarphone, pc)
La televisione satellitare


          La televisione satellitare o televisione via satellite è
          la televisione che giunge agli utenti per mezzo di
          onde radio emesse da trasmettitori posti su satelliti
          per telecomunicazioni geostazionari.

          I vantaggi rispetto alla tv analogica sono simili a
          quelli del digitale terrestre con una migliore qualità
          del segnale.
          Attualmente occorre però usufruire di un contratto
          a pagamento con un operatore (Sky).
La paleo-televisione

       Con il termine Paleotelevisione ci si riferisce alla
       televisione degli inizi, caratterizzata da un rigoroso
       progetto comunicativo, da programmi basati su
       criteri pedagogici ed educativi.
       Le scelte su cosa mandare in onda erano fatte
       pensando all’utilità che il telespettatore potesse
       trarne.
       Da tenere presente che i canali erano solo due e le
       programmazioni erano complementari. I generi
       televisivi erano nettamente definiti.
       Con l’instaurarsi di un regime concorrenziale e
       commerciale, (la nascita delle emittenti televisive
       private nel 1975) le cose cambiarono radicalmente.
La neo-televisione



      Con la Neotelevisione il quadro cambia
      radicalmente. Si entra nell’era della scelta e
      dell’abbondanza.
      Il principio fondamentale nell’organizzazione del
      palinsesto diventa il flusso, la capacità di costruire
      un’offerta che costringa i telespettatori a rimanere
      sintonizzati sul canale.
      I programmi sono adatti a tutti: è la televisione
      generalista.
Paleo e neo tv
Il palinsesto


   Palinsesto è la disposizione in successione di un
   insieme di programmi, di una certa durata,
   all'interno di un intervallo temporale, secondo una
   logica e un ordine determinati.
   Dal punto di vista dell'impresa televisiva, l'attività
   di costruzione del palinsesto consiste nel collocare
   un insieme di programmi (contenuto) all'interno di
   una griglia temporale (forma) secondo un
   determinato schema di disposizione (logica).
Il palinsesto


   CONTENUTO: generalista - (segmentato) -
   tematico in base ad ampiezza e profondità
   FORMA: durata, frequenza,                collocazione
   temporale, ordine di successione
   LOGICA: l'obiettivo comune di tutti I canali della
   neotv è la massivizzazione dell'ascolto. In base a tale
   obiettivo nella tv tradizionale si sono create le
   seguenti logiche: counter programming, competitiv
   programming, bridging, effetto traino (block
   programming, hammoking, tentpoiling)
I generi dei prodotti culturali


            I generi all’avvento dell’industria cultura passano
            dall'essere categorie di classificazione a categorie
            d’uso.

            Chi produce, chi distribuisce, chi fruisce: i prodotti
            culturali vengono costruiti secondo precise
            categorie di genere e vengono distribuiti e
            consumati sullo sfondo di quelle stesse categorie.

            I generi non sono semplicemente un insieme di
            norme o convenzioni nei testi, ma sono degli
            orizzonti di aspettative condivisi anche dai pubblici
            che fruiscono i prodotti culturali.
I generi in tv



    Gli obiettivi possono essere ricondotti a tre
    secondo la teoria della Bbc degli anni '30:
    - INFORMARE
    - INTRATTENERE
    - EDUCARE

    Ma se nella paleotv questa differenza era alla base di
    generi differenti, nella neotv ogni programma può
    avere contemporaneamente più di una funzione,
    tenendone una prevalente.
I generi in tv
    Telegiornale, Programmi di approfondimento
    giornalistico, Infotainment (INFORMARE
    INTRATTENERE)

    Film per la TV, Miniserie televisiva, Serial,
    Telefilm, Sceneggiato televisivo, Telenovela, Soap
    opera, Cartoni animati (INTRATTENERE -
    EDUCARE)

    Varietà, contenitore, quiz (INTRATTENERE
    EDUCARE)

    Talk show (INTRATTENERE INFORMARE)

    Reality show (INTRATTENERE EDUCARE)

    Spot, televendita (VENDERE INTRATTENERE)
Il telegiornale



    In Italia nasce il 10 settembre 1952.
    Si basa su 3 modelli fondamentali: il giornale
    radiofonico, il cinegiornale, i quotidiani.

    La legge Mammì lo rende obbligatorio per tutte le
    reti e dal 1991 nascono I tg delle reti Mediaset
    (2000 Tg La7 e 2003 Sky News).

    Il Tg è ancora il principale e più diffuso mezzo di
    informazione per la popolazione italiana.
Il telegiornale


    I telegiornali non sono tutti uguali: hanno differenti
    strategie del discorso informativo.

    Un tg può essere analizzato in base a:
    - Gestione delle notizie
    - Agenda
    - Ritmo
    - Atteggiamento del conduttore
    - Profilo del pubblico
    - Relazione con lo spettatore
    - Scenografia
Il TG1, TG2, TG3
     TG1: Solo lievi variazioni nel corso degli anni.
     Studio chiuso e centralizzato. Gestione delle notizie
     tradizionale. Forte asetticità nella conduzione.
     Centralità delle hard news. Pubblico di anziani e
     famiglie con membri adulti.

     TG2: Veste grafica rinnovata di frequente.
     Impaginazione di tipo tradizionale ma con elementi
     informali. Conduzione più moderna. Centralità
     delle hard news ma anche grande spazio a temi
     sociali. Profilo spettatoriale adulto.

     TG3: Gestione delle notizie di tipo tradizionale.
     Centralità delle hard news e particolare attenzione
     agli esteri e all'economia. Taglio interpretativo.
     Pubblico maschile d'età matura e femminile adulto
     con livelli economici e culturali medio-alti.
La reality tv


   - Da metà anni '80 si sviluppa problema di realismo
   sul piccolo schermo (tv verità, filmati amatoriali,
   candid camera).

   - Da anni '90 si diffonde un macrogenere che si può
   definire REALITY TV: tutti I programmi che
   presentano come veri e contemporanei personaggi
   e location ed eventi a cui si può assistere in diretta.

   - La tv si propone come mezzo tecnologico ceh
   filma il reale in modo neutro e fa
   dell'estemporaneità e della casualità il vero motivop
   di interesse del pubblico.
Il reality show



    Nati almeno trent'anni fa negli Usa (Saranno
    famosi)
    - Spazio nei palinsesti dagli anni '90 con The Real
    Word su Mtv
    - L'arrivo dei format di Big Brother e Fame segna la
    soapizzazione delle storie raccontate e della
    dimensione più ludica dei contenuti
    - Forte coinvolgimento dei new media e dello
    spettatore nell'evoluzione del programma
Il reality show

    Il reality show è un programma basato su situazioni
    reali che coinvolgono solitamente persone comuni
    (o star viste come persone comuni come ne L'isola
    dei famosi o The Osbournes) presentate in un
    contetso narrativo reale o fittizio visibili sia in
    diretta che in con contributi preregistrati.

    - La tv è demiurgo che crea l'evento e lascia che si
    svolga
    - Ruolo consenziente dei protagonisti che affuidano
    la loro vita alla tv
    - I contenuti si incentrano sulla vita quotidiana e la
    melodrammaticità dei sentimenti coinvolti
    - La realtà mostrata è provocata, costruita e
    preordinata per quanto si cerchi di occultarlo
Il reality show: tipologie



          -       Utility tv (es. Forum)
          - Emotaintment (Carramba che sorpresa,
          Stranamore, Amici)
          -       People show (Grande fratello, La corrida)
          -         Celebrity show (L'isola dei famosi, La
          fattoria)
          - Talent show (Amici, Xfactor, Italian Next Top
          model)
La fiction tv
   La fiction : testi basati sull’invenzione narrativa,
   sulla costruzione di un universo diegetico costituito
   da ambienti, personaggi e azioni, dinamizzati in un
   racconto (promessa finzionale)

   Il termine fiction, derivazione inglese dal verbo
   latino “fingo” (creare), in opposizione a “factual”, e
   ancor di più il temine “drama” si connettono al
   concetto classico/aristotelico di mimesi, imitazione
   o rappresentazione del reale.

   La fiction televisiva       ha definito le proprie
   specifiche forme culturali a partire da:
   - prosa teatrale (teledramas e sceneggiati)
   - radiodramma (da cui trae origine, come diretta
   filiazione, la soap opera),
   - cinema di narrazione o di finzione.
SOAP, DRAMA e COMEDY

        La fiction si differenzia in base a stile e soprattutto
        contenuti in tre grandi macrogeneri:

        - SOAP: un'unica storia che non giunge ad una
        conclusione narrativa (serial aperto), pochi luoghi,
        impostazione teatrale, ricambio dei personaggi,
        forte continuità tra puntate che non giungono mai
        ad alcuna conclusione.

        - SITCOM: una sola o poche ambientazioni, pochi
        punti di ripresa, al chiuso, impostazione teatrale.
        Un ristretto numero di personaggi immersi in un
        ambiente ordinario usati come pretesti per trattare
        temi di vita quotidiana da prospettive insolite e
        come fonte di spunti per gag. Gli episodi sono
        sostanzialmente indipendenti (o stand-alone).
SOAP, DRAMA e COMEDY



        La fiction si differenzia in base a stile e soprattutto
        contenuti in tre grandi macrogeneri:

        - DRAMA: molte location e punti di ripresa,
        impostazione cinematografica, forte variabilità di
        temi tra puntate, approfondimento psicologico dei
        personaggi e loro evoluzione, numerosi personaggi
        secondari più o meno stabili, grande variabilità di
        generi.
La struttura della serie



        I Simpson   Csi   Big bang theory   Lost       Soap


SERIE                                                     SERIAL



                            Serie Serializzata:
                               plot episodico
                               plot stagionale
                               plot inter-stagionale
La struttura della serie


         Il formato viene definito soprattutto in base alle
         modalità di scansione o disposizione temporale del
         discorso narrativo che il medium sceglie e colloca
         all’interno del palinsesto, derivante da:

         - il numero dei segmenti (per esempio 2, 4, 22 o
         potenzialmente infiniti come nelle soap,
         estremamente ridotti come nelle miniserie)
         - la loro morfologia (episodio “chiuso” o puntata
         “aperta”)
         - la struttura narrativa (evoluzione cronologica o
         meno delle vicende e dei personaggi).
La struttura della serie


Serie: suddivisa in episodi, cioè segmenti narrativi autoconclusivi senza sviluppo
cronologico delle vicende, e che prevede un ritorno ciclico del tempo;

Serial: suddiviso in puntate, cioè segmenti narrativi aperti con sviluppo
cronologico delle vicende, e che prevede uno sviluppo lineare del tempo;

Miniserie: suddivisa in puntate, da due a sei, e prevede uno sviluppo
cronologico delle vicende attraverso un percorso narrativo molto breve rispetto
ad altre forme seriali ed perciò è definita una forma seriale debole;

Film per la Tv: non presenta caratteri di serialità (serialità zero), la cui durata
è di circa 90 minuti (al netto dei break pubblicitari), e che è la forma più affine
al lungometraggio cinematografico.
La struttura della puntata


La serie ha un formato standard, che è determinato
dalla sua collocazione in un palinsesto rigido (slot di
1 ora e ½ ora)

La serie drammatica (drama) ha una durata standard
di 1 ora (lorda) per episodio

L’episodio è segmentato in blocchi dai break
pubblicitari (normalmente 4, preceduti dal nero):

Ogni segmento si chiude con un climax (più o
meno forte) per mantenere fedeltà spettatoriale
(curva crescente/break etc)
La struttura della puntata: inizio


              RESUME: in alcune serie serializzate: breve
              riassunto (funzionale ai temi della puntata)

              TEASER: breve blocco che precede la sigla: il
              tema/soggetto dell’episodio è introdotto; oppure
              introduce un certo “guest character” o una nuova
              location etc.

              OPENING CREDITS (sigla): tema musicale e
              montaggio in stile clip; serve a indicare i credits
              (attori, creator, writer, regista etc.)
              La sigla è molto indicativa del genere cui la serie si
              richiama e può modificarsi nel corso degli anni.
La struttura della puntata DRAMA


             La serie ha un formato standard, che è determinato
             dalla sua collocazione in un palinsesto rigido (slot di
             1 ora e ½ ora)

             La serie drammatica (drama) ha una durata standard
             di 1 ora (lorda) per episodio

             L’episodio è segmentato in blocchi dai break
             pubblicitari (normalmente 4, preceduti dal nero):

             Ogni segmento si chiude con un climax (più o
             meno forte) per mantenere fedeltà spettatoriale
             (curva crescente/break etc)
La struttura della puntata SITCOM

              La puntata della sitcom ha una durata compresa tra
              i 20 e i 30 minuti.

              Ogni puntata prevede una o due storie che si
              concludono entro la puntata.

              Ogni due o tre frasi c'è una battuta che è
              sottolineata da una risata (vera o finta) del pubblico
              invisibile allo spettatore.

              L’episodio è segmentato in blocchi dai break
              pubblicitari (il numero si basa sulla durata). Ogni
              segmento si chiude con un climax (più o meno
              forte) per mantenere fedeltà spettatoriale (curva
              crescente/break etc).
La serialità di culto

       -         Nasce        la        figura       del
       produttore/creatore/AUTORE: ampio controllo
       creativo. I creatori/autori diventano “marchi” e
       garanzie per attrarre pubblico: Stephen Bochco
       (Hill Street Blues, NYPD), David E. Kelley (Ally
       McBeal, The Practice), Chris Carter (X-files,
       Millenium), Joss Whedon(Buffy, Angel), David
       Chase (Sopranos)

       - Dagli anni Ottanta, e poi negli anni
       Novanta/Duemila, nasce una “quality popular
       television”: una serialità di qualità destinata a
       frazioni di spettatori più ristrette, sul mercato
       interno (“democraphically desirable audience”) e sul
       mercato globale (esportazione delle serie e vendita
       dei diritti)
La serialità di culto
       - Dalla programmazione di flusso (Williams, anni
       70) a programmazione “per appuntamenti
       imperdibili” (must-see-tv);

       - Meccanismo del “double coding”: il testo si
       rivolge a un pubblico generalista MA ANCHE a un
       pubblico competente/appassionato (un pubblico di
       fan)

       - Le serie di culto sono quelle che conseguono
       culture di fandom attive e consistenti, con fan
       impegnati in pratiche creative e interpretative
       (scrittura di fan-fiction, produzione di fan-art…
       etc.)

       - Le serie di culto comprendono/prevedono uno
       spettatore/fan, forme di fruizione di fandom
La serialità di culto



       La cult-testualità si definisce a partire da una serie
       di caratteristiche “testuali” (Matt Hills):

       a) autorialità [auteurism];

       b) narrazione costruita su un costante differimento
       che genera un’ ermeneutica perpetuata;

       c) iper-diegesi [hyperdiegesis]
Lost



Lost è un serial televisivo americano d'avventura.
Trasmesso a partire dal 2004 negli Stati Uniti, è
ambientato su una misteriosa isola tropicale in cui si
ritrovano i sopravvissuti di un incidente aereo.

Il serial, le cui riprese si svolgono principalmente
sull'isola di Oahu (Hawaii), è prodotto negli USA
dalla ABC, Bad Robot Productions e Grass Skirt
Productions. La storia è stata scritta da J.J. Abrams,
Damon Lindelof e Jeffrey Lieber,
Lost

Tra le 324 persone a bordo, solo 71 se ne salvano
(72 aggiungendo un cane) sparse attraverso le tre
sezioni dell'aereo precipitato.
La stagione di apertura rappresenta 14 ruoli
principali da protagonista, che fa di Lost il secondo
più grande cast televisivo in America (dietro a
Desperate Housewives). Questo fa si che, come
afferma il produttore esecutivo Bryan Burk, "Puoi
avere più interazioni tra i protagonisti e così creare
più personaggi, più storie passate, più triangoli
amorosi."
Durante le prime due stagioni, molti personaggi
principali sono stati fatti uscire di scena e fatti
entrare degli altri personaggi con le loro storie.
Lost
- Vite collegate (le vite dei protagonisti di Lost
sembrerebbero già correlate tra loro prima di
trovarsi sull'isola)

- Bianco e nero (I colori bianco e nero, che
simbolicamente rappresentano le forze naturali e
negative o il bene e il male, appaiono alcune volte –
Backgammon, Sassi, Occhiali)

- Padri (La maggior parte dei personaggi è in
conflitto con il proprio padre, ha rapporti difficili
con lui o lo ha perso)

- I numeri (I numeri 4, 8, 15, 16, 23 e 42 (alla base
dell'Equazione di Valenzetti): hanno attratto il
gruppo di Danielle Rousseau; Hurley ha vinto la
lotteria; incisi sul portello di ingresso della botola,
il tempo per digitare il codice computer).

- Redenzione
Lost

I nomi di alcuni personaggi sono in realtà nomi di
noti filosofi o personaggi letterari:

John Locke → John Locke
Danielle Rousseau → Jean-Jacques Rousseau
Desmond David Hume → David Hume
Mikhail Bakunin → Michail Aleksandrovič Bakunin
Boone Carlyle → Thomas Carlyle
Anche il nome di Jack è molto significativo: Jack
Shephard, molto simile a shepherd, pastore in
inglese.
Penny, diminutivo di Penelope con Desmond nei
panni di un Ulisse tropicale.
Jacob, il personaggio misterioso dell'isola richiama
la figura del patriarca Giacobbe.
Un'esempio di partecipazione intermediale:
       il Multimedia storytelling

                  La casa di produzione ABS del serial televisivo
                  LOST (Usa 2004-2009) ospita sul suo sito una
                  sezione dedicata a questo prodotto nella quale
                  risultano presenti una quantità notevole di materiali
                  multimediali:
                  - Foto
                  - Bio personaggi
                  - Guida agli episodi
                  - Video tratti dagli episodi e commentativi
                  - Forum
                  - Podcast autori
                  - Magazine ufficiale
                  - Book club
Un'esempio di partecipazione intermediale:
       il Multimedia storytelling
                  Il multimedia o transmedia storytelling è il racconto
                  di una storia in modo trasversale a diversi media
                  con l’obiettivo di creare un’esperienza unica e
                  coordinata di intrattenimento.

                  Le storie, così costruite, non sono basate su singoli
                  personaggi o su specifici plot, ma su complessi
                  mondi finzionali (matrici di narrazioni) in continua
                  espansione che possono sostenere molti personaggi
                  correlati e le loro storie.

                  Tale modello di narrazione può essere applicato
                  anche ai più svariati ambiti comunicativi e con I più
                  diversi obiettivi (non solo con entertaitment
                  prevalente come nel caso analizzato).
Un'esempio di partecipazione intermediale:
       il Multimedia storytelling



                  Nel 2007 la ABS aggiunge alcuni micro-episodi
                  destinati solo alla diffusione online.

                  Si tratta dei MISSING PIECES, tredici mini episodi
                  della durata di due o tre minuti girati ex novo che
                  approfondiscono alcuni aspetti della serie rimasti
                  fino a quel punto nell'ombra, ma non fondamentali
                  alla comprensione dell'intera storia.
Un'esempio di partecipazione intermediale:
            il Multimedia storytelling




MISSING PIECES: The Watch (Jack e Christian) ; The Adventures of Hurley and
Frogurt (Hurley e "Frogurt") ; King of the Castle (Jack e Ben); The Deal (Michael e
Juliet) ; Operation: Sleeper (Jack e Juliet); Room 23 (Ben e Juliet); Arzt & Crafts
(Hurley, Jin, Sun, Michael e Arzt); Buried Secrets (Jin, Sun e Michael); Tropical
Depression (Michael e Arzt); Jack, Meet Ethan. Ethan? Jack (Jack e Ethan) ; Jin Has
a Temper-Tantrum on the Golf Course (Hurley, Jin e Michael); The Envelope
(Juliet e Amelia) ; So It Begins (Jack, Christian e Vincent)
Un'esempio di partecipazione intermediale:
       il Multimedia storytelling
                  Sono stati sviluppati, in parallelo a Lost, tre diversi
                  "Alternate Reality Games", un particolare tipo di
                  gioco on line, destinato a rivelare indizi sulle
                  stagioni seguenti e a fornire un'espansione
                  dell'universo di Lost, al di fuori della storia rivelata
                  negli episodi: si tratta di The Lost Experience, Find
                  815 e del Dharma Initiative Recruiting Project.

                  Anch'essi non sono però necessari alla
                  comprensione della serie. La canonicità dei giochi è
                  un argomento che è stato affrontato dagli autori in
                  un episodio del podcast ufficiale della serie.
                  Tutti e tre sono stati sviluppati nell'intervallo di
                  tempo tra una serie e l'altra e chiusi non appena la
                  nuova serie è iniziata.
Un'esempio di partecipazione intermediale:
       il Multimedia storytelling
Un'esempio di partecipazione intermediale:
       il Multimedia storytelling
                  Ma la ABC gioca anche la carta del medium
                  tradizionale, il libro Bad Twin pubblicato nel
                  maggio 2006. Rilasciato esclusivamente in versione
                  inglese, fa parte dell'universo di Lost e di Lost
                  Experience.

                  Nella finzione è stato scritto da Gary Troup, ma il
                  vero autore è Laurence Shames. Il libro è centrato
                  sulla storia di Paul Artisan, un investigatore privato
                  che viene assunto da uno dei più importanti
                  membri della famiglia Widmore, Clifford
                  Widmore, con l'incarico di trovare il suo fratello
                  gemello Alexander. Alexander è sempre stato visto
                  come la pecora nera della famiglia, il gemello
                  cattivo (Bad Twin); ma Artisan scoprirà presto che
                  ci sono molte cose nella famiglia Widmore che non
                  avvengono alla luce del sole.
Un'esempio di partecipazione intermediale:
       il Multimedia storytelling
                  Gary Troup consegna il manoscritto di Bad Twin
                  alla Hyperion Publishing prima del viaggio fatale sul
                  Volo Oceanic. L'autore sopravvive al disastro
                  aereo, ma è la prima persona a morire sull'isola
                  metre viene risucchiato nel motore dell'aereo che
                  ancora gira, causando l'esplosione seguente. Un
                  manoscritto del Bad Twin viene ritrovato da Hurley
                  nell'episodio 2x13 ("Il lupo"). Il manoscritto fu in
                  seguito acquisito da Sawyer. Quando Sawyer prova
                  a posporre la richiesta di Jack riguardo la pistola
                  rubata, Jack brucia le pagine che avrebbero rivelato
                  la fine episodio 2x20 ("Due per la strada"). Jack
                  non aveva nessun modo di sapere se il manoscritto
                  fosse stato pubblicato o se il suo autore fosse stato
                  ucciso.
Un'esempio di partecipazione intermediale:
       il Multimedia storytelling




                  Il clamoroso successo della serie televisiva Lost ha
                  avuto come conseguenza anche l’uscita di “guide”, e
                  di romanzi che si rifanno alla serie stessa.
Un'esempio di partecipazione intermediale:
       il Multimedia storytelling



                    OBIETTIVI

                    - Contribuire alla comprensione del prodotto
                    - Mantenere alto il coinvolgimento
                    dell'audience
                    - Attivare forme di viral marketing
Un'esempio di partecipazione intermediale:
       il Multimedia storytelling
                    FASI

                    1. Promozione del serial e creazione del primo
                    sito ufficiale (solo accessorio)

                    2. Trasmissione di una voice mail per ottenere
                    chiavi di accesso al sito e avere informazioni
                    aggiuntive; siti web di società del serial
                    (aggiuntivo ma sempre passivo)

                    3. Apertura di un blog della protagonista di
                    Lost Experience ; Montaggio spezzoni video da
                    parte di utenti sul sito ; Vendita prodotti del
                    serial e uploading fotografie , ; utilizzo dei
                    social network come forma di creazione di
                    nuove declinazioni del prodotto (aggiuntivo e
                    attivo)

Weitere ähnliche Inhalte

Was ist angesagt?

Broadcasting Systems
Broadcasting SystemsBroadcasting Systems
Broadcasting Systemscharmaineas
 
Brief Digital IAB México
Brief Digital IAB MéxicoBrief Digital IAB México
Brief Digital IAB MéxicoIAB México
 
Managing social media content
Managing social media contentManaging social media content
Managing social media contentamplifi advoc8tor
 
Audience and Audience Measurement (Ratings)
Audience and Audience Measurement (Ratings)Audience and Audience Measurement (Ratings)
Audience and Audience Measurement (Ratings)Miriam Smith
 
Identità e palinsesto di un canale televisivo nell’era della tv digitale
Identità e palinsesto di un canale televisivo nell’era della tv digitaleIdentità e palinsesto di un canale televisivo nell’era della tv digitale
Identità e palinsesto di un canale televisivo nell’era della tv digitaleAdele Savarese
 
Evolucion del televisor atravez del tiempo listo 1
Evolucion del televisor atravez del tiempo listo 1Evolucion del televisor atravez del tiempo listo 1
Evolucion del televisor atravez del tiempo listo 1josejsanchez
 
Art of Storytelling in Public Relations
Art of Storytelling in Public RelationsArt of Storytelling in Public Relations
Art of Storytelling in Public RelationsMediawolcott
 
Social Media Design
Social Media DesignSocial Media Design
Social Media DesignProforma
 
A mini case study - Philips
A mini case study - PhilipsA mini case study - Philips
A mini case study - PhilipsAkshay Pandey
 
industry analysis of DTH(electronic media)
industry analysis of DTH(electronic media)industry analysis of DTH(electronic media)
industry analysis of DTH(electronic media)guestacd5bd
 
Broadcast writing
Broadcast writingBroadcast writing
Broadcast writingklhall700
 
Histoire du téléphone
Histoire du téléphoneHistoire du téléphone
Histoire du téléphoneIrina Zabotina
 
Pr in malaysia
Pr in malaysiaPr in malaysia
Pr in malaysiaIvy Tong
 

Was ist angesagt? (20)

Broadcasting Systems
Broadcasting SystemsBroadcasting Systems
Broadcasting Systems
 
Brief Digital IAB México
Brief Digital IAB MéxicoBrief Digital IAB México
Brief Digital IAB México
 
Managing social media content
Managing social media contentManaging social media content
Managing social media content
 
Radio Industry In India
Radio Industry  In IndiaRadio Industry  In India
Radio Industry In India
 
Audience and Audience Measurement (Ratings)
Audience and Audience Measurement (Ratings)Audience and Audience Measurement (Ratings)
Audience and Audience Measurement (Ratings)
 
Identità e palinsesto di un canale televisivo nell’era della tv digitale
Identità e palinsesto di un canale televisivo nell’era della tv digitaleIdentità e palinsesto di un canale televisivo nell’era della tv digitale
Identità e palinsesto di un canale televisivo nell’era della tv digitale
 
Broadcast programming
Broadcast programmingBroadcast programming
Broadcast programming
 
Evolucion del televisor atravez del tiempo listo 1
Evolucion del televisor atravez del tiempo listo 1Evolucion del televisor atravez del tiempo listo 1
Evolucion del televisor atravez del tiempo listo 1
 
Propuesta programa tv
Propuesta programa tvPropuesta programa tv
Propuesta programa tv
 
Planning for broadcast
Planning for broadcastPlanning for broadcast
Planning for broadcast
 
Art of Storytelling in Public Relations
Art of Storytelling in Public RelationsArt of Storytelling in Public Relations
Art of Storytelling in Public Relations
 
Social Media Design
Social Media DesignSocial Media Design
Social Media Design
 
Television (Introduction to Communication)
Television (Introduction to Communication)Television (Introduction to Communication)
Television (Introduction to Communication)
 
A mini case study - Philips
A mini case study - PhilipsA mini case study - Philips
A mini case study - Philips
 
Television (2)
Television (2)Television (2)
Television (2)
 
industry analysis of DTH(electronic media)
industry analysis of DTH(electronic media)industry analysis of DTH(electronic media)
industry analysis of DTH(electronic media)
 
Broadcast writing
Broadcast writingBroadcast writing
Broadcast writing
 
Histoire du téléphone
Histoire du téléphoneHistoire du téléphone
Histoire du téléphone
 
Pr in malaysia
Pr in malaysiaPr in malaysia
Pr in malaysia
 
TELEVISION PPT
TELEVISION PPTTELEVISION PPT
TELEVISION PPT
 

Andere mochten auch

7 I Broadcaster E La Pubblicità Televisiva
7   I Broadcaster E La Pubblicità Televisiva7   I Broadcaster E La Pubblicità Televisiva
7 I Broadcaster E La Pubblicità TelevisivaAdele Savarese
 
6 Il Marketing Del Prodotto Televisivo
6   Il Marketing Del Prodotto Televisivo6   Il Marketing Del Prodotto Televisivo
6 Il Marketing Del Prodotto TelevisivoAdele Savarese
 
3 La Ricerca Per Il Marketing Delle Trasmissioni Televisive
3   La Ricerca Per Il Marketing Delle Trasmissioni Televisive3   La Ricerca Per Il Marketing Delle Trasmissioni Televisive
3 La Ricerca Per Il Marketing Delle Trasmissioni TelevisiveAdele Savarese
 
Il marketing del prodotto televisivo
Il marketing del prodotto televisivoIl marketing del prodotto televisivo
Il marketing del prodotto televisivoAdele Savarese
 
L'Italia è pronta per un'agenda digitale?
L'Italia è pronta per un'agenda digitale?L'Italia è pronta per un'agenda digitale?
L'Italia è pronta per un'agenda digitale?Quattrogatti.info
 
Dalla Social TV alle Youtube Star: fenomenologia del web engagement
Dalla Social TV alle Youtube Star: fenomenologia del web engagementDalla Social TV alle Youtube Star: fenomenologia del web engagement
Dalla Social TV alle Youtube Star: fenomenologia del web engagementInSide Training
 
Gli anni Ottanta
Gli anni OttantaGli anni Ottanta
Gli anni Ottantafrantex
 
Alba del '900
Alba del '900Alba del '900
Alba del '900frantex
 
La cucina italiana tra ‘800 e ‘900: cultura e scienza alla ricerca del gusto
La cucina italiana tra ‘800 e ‘900: cultura e scienza alla ricerca del gusto La cucina italiana tra ‘800 e ‘900: cultura e scienza alla ricerca del gusto
La cucina italiana tra ‘800 e ‘900: cultura e scienza alla ricerca del gusto Maruzells zells
 
Il marketing dei canali televisivi all news
Il marketing dei canali televisivi all newsIl marketing dei canali televisivi all news
Il marketing dei canali televisivi all newsMarco Palumbo
 
Nascita ed evoluzione dei partiti politici
Nascita ed evoluzione dei partiti politiciNascita ed evoluzione dei partiti politici
Nascita ed evoluzione dei partiti politiciannachiara pennacchia
 
Donne nel mondo
Donne nel mondoDonne nel mondo
Donne nel mondoerganzo
 
La condizione della donna
La condizione della donnaLa condizione della donna
La condizione della donnailacas
 
Inquinamento atmosferico e patologia legata all'ambiente
Inquinamento atmosferico e patologia legata all'ambienteInquinamento atmosferico e patologia legata all'ambiente
Inquinamento atmosferico e patologia legata all'ambienteDario
 

Andere mochten auch (20)

7 I Broadcaster E La Pubblicità Televisiva
7   I Broadcaster E La Pubblicità Televisiva7   I Broadcaster E La Pubblicità Televisiva
7 I Broadcaster E La Pubblicità Televisiva
 
6 Il Marketing Del Prodotto Televisivo
6   Il Marketing Del Prodotto Televisivo6   Il Marketing Del Prodotto Televisivo
6 Il Marketing Del Prodotto Televisivo
 
3 La Ricerca Per Il Marketing Delle Trasmissioni Televisive
3   La Ricerca Per Il Marketing Delle Trasmissioni Televisive3   La Ricerca Per Il Marketing Delle Trasmissioni Televisive
3 La Ricerca Per Il Marketing Delle Trasmissioni Televisive
 
Il marketing del prodotto televisivo
Il marketing del prodotto televisivoIl marketing del prodotto televisivo
Il marketing del prodotto televisivo
 
L'Italia è pronta per un'agenda digitale?
L'Italia è pronta per un'agenda digitale?L'Italia è pronta per un'agenda digitale?
L'Italia è pronta per un'agenda digitale?
 
Dalla Social TV alle Youtube Star: fenomenologia del web engagement
Dalla Social TV alle Youtube Star: fenomenologia del web engagementDalla Social TV alle Youtube Star: fenomenologia del web engagement
Dalla Social TV alle Youtube Star: fenomenologia del web engagement
 
Gli anni Ottanta
Gli anni OttantaGli anni Ottanta
Gli anni Ottanta
 
Alba del '900
Alba del '900Alba del '900
Alba del '900
 
Woman
WomanWoman
Woman
 
La cucina italiana tra ‘800 e ‘900: cultura e scienza alla ricerca del gusto
La cucina italiana tra ‘800 e ‘900: cultura e scienza alla ricerca del gusto La cucina italiana tra ‘800 e ‘900: cultura e scienza alla ricerca del gusto
La cucina italiana tra ‘800 e ‘900: cultura e scienza alla ricerca del gusto
 
Inquinamento del mare
Inquinamento del mareInquinamento del mare
Inquinamento del mare
 
Il marketing dei canali televisivi all news
Il marketing dei canali televisivi all newsIl marketing dei canali televisivi all news
Il marketing dei canali televisivi all news
 
La musica nelle serie TV
La musica nelle serie TVLa musica nelle serie TV
La musica nelle serie TV
 
Le reti neurali
Le reti neuraliLe reti neurali
Le reti neurali
 
Festa della donna
Festa della donnaFesta della donna
Festa della donna
 
Nascita ed evoluzione dei partiti politici
Nascita ed evoluzione dei partiti politiciNascita ed evoluzione dei partiti politici
Nascita ed evoluzione dei partiti politici
 
Donne nel mondo
Donne nel mondoDonne nel mondo
Donne nel mondo
 
Gianni Sibilla - Storia Sociale della musica pop e rock
Gianni Sibilla - Storia Sociale della musica pop e rockGianni Sibilla - Storia Sociale della musica pop e rock
Gianni Sibilla - Storia Sociale della musica pop e rock
 
La condizione della donna
La condizione della donnaLa condizione della donna
La condizione della donna
 
Inquinamento atmosferico e patologia legata all'ambiente
Inquinamento atmosferico e patologia legata all'ambienteInquinamento atmosferico e patologia legata all'ambiente
Inquinamento atmosferico e patologia legata all'ambiente
 

Ähnlich wie Fenomenologia dei media 4. Tv

Business Plan (New Media Channel)
Business Plan (New Media Channel)Business Plan (New Media Channel)
Business Plan (New Media Channel)Giorgia Zunino
 
Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (7a lezione)
Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (7a lezione)Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (7a lezione)
Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (7a lezione)Paolo Costa
 
Presentazione Tesi
Presentazione TesiPresentazione Tesi
Presentazione TesiEstesia666
 
Le nuove declinazioni della tv3
Le nuove declinazioni della tv3Le nuove declinazioni della tv3
Le nuove declinazioni della tv3Francesco Piccolo
 
Giornalismo e ipertelevisione (7)
Giornalismo e ipertelevisione (7)Giornalismo e ipertelevisione (7)
Giornalismo e ipertelevisione (7)Paolo Costa
 
Televisione Digitale - Editoria multimediale
Televisione Digitale - Editoria multimedialeTelevisione Digitale - Editoria multimediale
Televisione Digitale - Editoria multimedialeDamiano Crognali
 
La storia della televisione in Italia - Storia Dei Media Digitali Lezione 3
La storia della televisione in Italia - Storia Dei Media Digitali   Lezione 3La storia della televisione in Italia - Storia Dei Media Digitali   Lezione 3
La storia della televisione in Italia - Storia Dei Media Digitali Lezione 3Lorenzo Cassulo
 
Televisione Digitale - Nuovi Media
Televisione Digitale - Nuovi MediaTelevisione Digitale - Nuovi Media
Televisione Digitale - Nuovi MediaDamiano Crognali
 
Francesca D'Adda - L'incidenza dell'evoluzione del contesto tecnologico e med...
Francesca D'Adda - L'incidenza dell'evoluzione del contesto tecnologico e med...Francesca D'Adda - L'incidenza dell'evoluzione del contesto tecnologico e med...
Francesca D'Adda - L'incidenza dell'evoluzione del contesto tecnologico e med...tesicamp
 
Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (5a lezione)
Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (5a lezione)Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (5a lezione)
Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (5a lezione)Paolo Costa
 
Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (4a lezione)
Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (4a lezione)Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (4a lezione)
Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (4a lezione)Paolo Costa
 
Today's communication
Today's communicationToday's communication
Today's communicationMarco Ferrari
 
Vecchia TV vs Nuova TV (Giandomenico Celata, abstract)
Vecchia TV vs Nuova TV (Giandomenico Celata, abstract)Vecchia TV vs Nuova TV (Giandomenico Celata, abstract)
Vecchia TV vs Nuova TV (Giandomenico Celata, abstract)Andrea Materia
 
Carlo di lorenzo pubblicita interattiva digitale terrestre carlo di lorenzo 2006
Carlo di lorenzo pubblicita interattiva digitale terrestre carlo di lorenzo 2006Carlo di lorenzo pubblicita interattiva digitale terrestre carlo di lorenzo 2006
Carlo di lorenzo pubblicita interattiva digitale terrestre carlo di lorenzo 2006Carlo Di Lorenzo
 
Radio e propaganda - Storia Dei Media Digitali Lezione 2
Radio e propaganda - Storia Dei Media Digitali Lezione 2Radio e propaganda - Storia Dei Media Digitali Lezione 2
Radio e propaganda - Storia Dei Media Digitali Lezione 2Lorenzo Cassulo
 

Ähnlich wie Fenomenologia dei media 4. Tv (20)

Pratica e cultura 1. Una breve storia
Pratica e cultura 1. Una breve storiaPratica e cultura 1. Una breve storia
Pratica e cultura 1. Una breve storia
 
Pratica e cultura 10. La tv digitale
Pratica e cultura 10. La tv digitalePratica e cultura 10. La tv digitale
Pratica e cultura 10. La tv digitale
 
Business Plan (New Media Channel)
Business Plan (New Media Channel)Business Plan (New Media Channel)
Business Plan (New Media Channel)
 
Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (7a lezione)
Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (7a lezione)Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (7a lezione)
Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (7a lezione)
 
Presentazione Tesi
Presentazione TesiPresentazione Tesi
Presentazione Tesi
 
Le nuove declinazioni della tv3
Le nuove declinazioni della tv3Le nuove declinazioni della tv3
Le nuove declinazioni della tv3
 
Giornalismo e ipertelevisione (7)
Giornalismo e ipertelevisione (7)Giornalismo e ipertelevisione (7)
Giornalismo e ipertelevisione (7)
 
Televisione Digitale - Editoria multimediale
Televisione Digitale - Editoria multimedialeTelevisione Digitale - Editoria multimediale
Televisione Digitale - Editoria multimediale
 
Pratica e cultura 5. la tv d'informazione
Pratica e cultura 5. la tv d'informazionePratica e cultura 5. la tv d'informazione
Pratica e cultura 5. la tv d'informazione
 
La storia della televisione in Italia - Storia Dei Media Digitali Lezione 3
La storia della televisione in Italia - Storia Dei Media Digitali   Lezione 3La storia della televisione in Italia - Storia Dei Media Digitali   Lezione 3
La storia della televisione in Italia - Storia Dei Media Digitali Lezione 3
 
Televisione Digitale - Nuovi Media
Televisione Digitale - Nuovi MediaTelevisione Digitale - Nuovi Media
Televisione Digitale - Nuovi Media
 
Francesca D'Adda - L'incidenza dell'evoluzione del contesto tecnologico e med...
Francesca D'Adda - L'incidenza dell'evoluzione del contesto tecnologico e med...Francesca D'Adda - L'incidenza dell'evoluzione del contesto tecnologico e med...
Francesca D'Adda - L'incidenza dell'evoluzione del contesto tecnologico e med...
 
Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (5a lezione)
Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (5a lezione)Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (5a lezione)
Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (5a lezione)
 
Il Marketing Nellera Della Convergenza Sipra 2007
Il Marketing Nellera Della Convergenza Sipra 2007Il Marketing Nellera Della Convergenza Sipra 2007
Il Marketing Nellera Della Convergenza Sipra 2007
 
Real time
Real timeReal time
Real time
 
Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (4a lezione)
Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (4a lezione)Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (4a lezione)
Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (4a lezione)
 
Today's communication
Today's communicationToday's communication
Today's communication
 
Vecchia TV vs Nuova TV (Giandomenico Celata, abstract)
Vecchia TV vs Nuova TV (Giandomenico Celata, abstract)Vecchia TV vs Nuova TV (Giandomenico Celata, abstract)
Vecchia TV vs Nuova TV (Giandomenico Celata, abstract)
 
Carlo di lorenzo pubblicita interattiva digitale terrestre carlo di lorenzo 2006
Carlo di lorenzo pubblicita interattiva digitale terrestre carlo di lorenzo 2006Carlo di lorenzo pubblicita interattiva digitale terrestre carlo di lorenzo 2006
Carlo di lorenzo pubblicita interattiva digitale terrestre carlo di lorenzo 2006
 
Radio e propaganda - Storia Dei Media Digitali Lezione 2
Radio e propaganda - Storia Dei Media Digitali Lezione 2Radio e propaganda - Storia Dei Media Digitali Lezione 2
Radio e propaganda - Storia Dei Media Digitali Lezione 2
 

Mehr von Università Cattolica del Sacro Cuore, Università degli Studi di Brescia, Accademia SantaGiulia, Liceo Luzzago

Mehr von Università Cattolica del Sacro Cuore, Università degli Studi di Brescia, Accademia SantaGiulia, Liceo Luzzago (20)

Teoria e analisi del cinema 9. colonna sonora lax conversazioni su di me
Teoria e analisi del cinema 9. colonna sonora   lax conversazioni su di meTeoria e analisi del cinema 9. colonna sonora   lax conversazioni su di me
Teoria e analisi del cinema 9. colonna sonora lax conversazioni su di me
 
Teoria e analisi del cinema 9. tu non meriti cole porter south wa e la filo...
Teoria e analisi del cinema 9. tu non meriti cole porter   south wa e la filo...Teoria e analisi del cinema 9. tu non meriti cole porter   south wa e la filo...
Teoria e analisi del cinema 9. tu non meriti cole porter south wa e la filo...
 
Teoria e analisi del cinema 9. musica esempi colombani woody allen
Teoria e analisi del cinema 9. musica esempi   colombani woody allenTeoria e analisi del cinema 9. musica esempi   colombani woody allen
Teoria e analisi del cinema 9. musica esempi colombani woody allen
 
Presentazione risultati progetto RaccontaBresciaalMondo
Presentazione risultati progetto RaccontaBresciaalMondoPresentazione risultati progetto RaccontaBresciaalMondo
Presentazione risultati progetto RaccontaBresciaalMondo
 
Teoria e analisi del cinema 8. la moralita deve essere cieca lawler wa e la...
Teoria e analisi del cinema 8. la moralita deve essere cieca   lawler wa e la...Teoria e analisi del cinema 8. la moralita deve essere cieca   lawler wa e la...
Teoria e analisi del cinema 8. la moralita deve essere cieca lawler wa e la...
 
Teoria e analisi del cinema 8. integrita in manhattan skoble wa e la filosofia
Teoria e analisi del cinema 8. integrita in manhattan   skoble wa e la filosofiaTeoria e analisi del cinema 8. integrita in manhattan   skoble wa e la filosofia
Teoria e analisi del cinema 8. integrita in manhattan skoble wa e la filosofia
 
Teoria e analisi del cinema 8. dio il suicidio il senso della vita nei film d...
Teoria e analisi del cinema 8. dio il suicidio il senso della vita nei film d...Teoria e analisi del cinema 8. dio il suicidio il senso della vita nei film d...
Teoria e analisi del cinema 8. dio il suicidio il senso della vita nei film d...
 
Teoria e analisi del cinema 8. orrore
Teoria e analisi del cinema 8. orroreTeoria e analisi del cinema 8. orrore
Teoria e analisi del cinema 8. orrore
 
2. I social network nella didattica
2. I social network nella didattica2. I social network nella didattica
2. I social network nella didattica
 
Teoria e analisi 7. ricostruendo ingmar broman wa e la filosofia
Teoria e analisi 7. ricostruendo ingmar   broman wa e la filosofiaTeoria e analisi 7. ricostruendo ingmar   broman wa e la filosofia
Teoria e analisi 7. ricostruendo ingmar broman wa e la filosofia
 
Teoria e analisi del cinema 6. conclusioni boschi wa e new york
Teoria e analisi del cinema 6. conclusioni   boschi wa e new yorkTeoria e analisi del cinema 6. conclusioni   boschi wa e new york
Teoria e analisi del cinema 6. conclusioni boschi wa e new york
 
Teoria e analisi del cinema 6. la citta boschi wa e new york
Teoria e analisi del cinema 6. la citta   boschi wa e new yorkTeoria e analisi del cinema 6. la citta   boschi wa e new york
Teoria e analisi del cinema 6. la citta boschi wa e new york
 
Fenomenologia dei media 5. il web
Fenomenologia dei media 5. il webFenomenologia dei media 5. il web
Fenomenologia dei media 5. il web
 
1. I social network nella didattica
1. I social network nella didattica1. I social network nella didattica
1. I social network nella didattica
 
Teoria e analisi del cinema 5. il culto dell immagine
Teoria e analisi del cinema 5. il culto dell immagineTeoria e analisi del cinema 5. il culto dell immagine
Teoria e analisi del cinema 5. il culto dell immagine
 
Teoria e analisi del cinema 5. Riprese set e location lax conversazioni su ...
Teoria e analisi del cinema 5. Riprese set e location   lax conversazioni su ...Teoria e analisi del cinema 5. Riprese set e location   lax conversazioni su ...
Teoria e analisi del cinema 5. Riprese set e location lax conversazioni su ...
 
Teoria e analisi del cinema 4. Allen e il suo pubblico
Teoria e analisi del cinema 4. Allen e il suo pubblicoTeoria e analisi del cinema 4. Allen e il suo pubblico
Teoria e analisi del cinema 4. Allen e il suo pubblico
 
Teoria e analisi del cinema 4. allen and his audience bailey the reluctant ...
Teoria e analisi del cinema 4. allen and his audience   bailey the reluctant ...Teoria e analisi del cinema 4. allen and his audience   bailey the reluctant ...
Teoria e analisi del cinema 4. allen and his audience bailey the reluctant ...
 
Teoria e analisi del cinema 2. the same only different hirsch love sex death
Teoria e analisi del cinema 2. the same only different   hirsch love sex deathTeoria e analisi del cinema 2. the same only different   hirsch love sex death
Teoria e analisi del cinema 2. the same only different hirsch love sex death
 
Teoria e analisi del cinema 2. the tricks of the trade hirsch love sex death
Teoria e analisi del cinema 2. the tricks of the trade   hirsch love sex deathTeoria e analisi del cinema 2. the tricks of the trade   hirsch love sex death
Teoria e analisi del cinema 2. the tricks of the trade hirsch love sex death
 

Kürzlich hochgeladen

Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxlorenzodemidio01
 
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.camillaorlando17
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxtecongo2007
 
LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................giorgiadeascaniis59
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxlorenzodemidio01
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoyanmeng831
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxlorenzodemidio01
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaSalvatore Cianciabella
 
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxAristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxtecongo2007
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxlorenzodemidio01
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxlorenzodemidio01
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....giorgiadeascaniis59
 
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxTosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxlorenzodemidio01
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxtecongo2007
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxtecongo2007
 
Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................giorgiadeascaniis59
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileNicola Rabbi
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxlorenzodemidio01
 

Kürzlich hochgeladen (18)

Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
 
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
 
LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
 
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxAristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
 
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxTosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
 
Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibile
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
 

Fenomenologia dei media 4. Tv

  • 1. Corso di Fenomenologia dei media 4. LA TELEVISIONE prof. Matteo Asti
  • 2. La storia istituzionale della televisione - 1932: nel Regno Unito vengono trasmessi programmi sperimentali dalla BBC col sistema Baird e successivamente col sistema Emitron. - In Italia il servizio regolare cominciò soltanto dal 3 gennaio 1954, a cura della RAI, in bianco e nero. (1954 quota di popolazione 48% - 1961 97%) - Nel ’57 viene introdotta la pubblicità con "Carosello" (finanziamento privato) - Nel 1961 iniziarono le trasmissioni del secondo canale RAI - Nascono le prime televisioni libere italiane via etere: Canale 21 (Napoli), Telealtomilanese (Busto Arsizio), GBR (Roma). - La RAI nel 1977 introduce il colore - Nel 1991 arriva in Italia la Pay-tv (Tele+) e nel 1997 la tv via satellite - Dopo il 2000 arriva in Italia il digitale terrestre (2003) e la formula del pay per view (2005)
  • 3. Dalla televisione analogica al digitale terrestre La tv analogica è quella che ha rappresentato sinora la forma tecnologica tradizionale della tv e che si manterrà in Italia sino al 2010 (Europa 2012). Rispetto a tale modello il sitema del digitale terrestre (introdotta con le leggi 66/2001 e poi rivista dalla Gasparri del 2006) offre come vantaggi: - maggiore qualità delle immagini (alta definizione) - possibilità di avere più canali (centinaia contro poche decine e meno di una decina a livello nazionale) - possibilità di criptare il segnale (canali a pagamento) - possibilità di interagire col televisore e con l'utente (info personalizzate, quiz, didattica, commerce) - integrazione con le altre piattaforme digitali (smarphone, pc)
  • 4. La televisione satellitare La televisione satellitare o televisione via satellite è la televisione che giunge agli utenti per mezzo di onde radio emesse da trasmettitori posti su satelliti per telecomunicazioni geostazionari. I vantaggi rispetto alla tv analogica sono simili a quelli del digitale terrestre con una migliore qualità del segnale. Attualmente occorre però usufruire di un contratto a pagamento con un operatore (Sky).
  • 5. La paleo-televisione Con il termine Paleotelevisione ci si riferisce alla televisione degli inizi, caratterizzata da un rigoroso progetto comunicativo, da programmi basati su criteri pedagogici ed educativi. Le scelte su cosa mandare in onda erano fatte pensando all’utilità che il telespettatore potesse trarne. Da tenere presente che i canali erano solo due e le programmazioni erano complementari. I generi televisivi erano nettamente definiti. Con l’instaurarsi di un regime concorrenziale e commerciale, (la nascita delle emittenti televisive private nel 1975) le cose cambiarono radicalmente.
  • 6. La neo-televisione Con la Neotelevisione il quadro cambia radicalmente. Si entra nell’era della scelta e dell’abbondanza. Il principio fondamentale nell’organizzazione del palinsesto diventa il flusso, la capacità di costruire un’offerta che costringa i telespettatori a rimanere sintonizzati sul canale. I programmi sono adatti a tutti: è la televisione generalista.
  • 8. Il palinsesto Palinsesto è la disposizione in successione di un insieme di programmi, di una certa durata, all'interno di un intervallo temporale, secondo una logica e un ordine determinati. Dal punto di vista dell'impresa televisiva, l'attività di costruzione del palinsesto consiste nel collocare un insieme di programmi (contenuto) all'interno di una griglia temporale (forma) secondo un determinato schema di disposizione (logica).
  • 9. Il palinsesto CONTENUTO: generalista - (segmentato) - tematico in base ad ampiezza e profondità FORMA: durata, frequenza, collocazione temporale, ordine di successione LOGICA: l'obiettivo comune di tutti I canali della neotv è la massivizzazione dell'ascolto. In base a tale obiettivo nella tv tradizionale si sono create le seguenti logiche: counter programming, competitiv programming, bridging, effetto traino (block programming, hammoking, tentpoiling)
  • 10. I generi dei prodotti culturali I generi all’avvento dell’industria cultura passano dall'essere categorie di classificazione a categorie d’uso. Chi produce, chi distribuisce, chi fruisce: i prodotti culturali vengono costruiti secondo precise categorie di genere e vengono distribuiti e consumati sullo sfondo di quelle stesse categorie. I generi non sono semplicemente un insieme di norme o convenzioni nei testi, ma sono degli orizzonti di aspettative condivisi anche dai pubblici che fruiscono i prodotti culturali.
  • 11. I generi in tv Gli obiettivi possono essere ricondotti a tre secondo la teoria della Bbc degli anni '30: - INFORMARE - INTRATTENERE - EDUCARE Ma se nella paleotv questa differenza era alla base di generi differenti, nella neotv ogni programma può avere contemporaneamente più di una funzione, tenendone una prevalente.
  • 12. I generi in tv Telegiornale, Programmi di approfondimento giornalistico, Infotainment (INFORMARE INTRATTENERE) Film per la TV, Miniserie televisiva, Serial, Telefilm, Sceneggiato televisivo, Telenovela, Soap opera, Cartoni animati (INTRATTENERE - EDUCARE) Varietà, contenitore, quiz (INTRATTENERE EDUCARE) Talk show (INTRATTENERE INFORMARE) Reality show (INTRATTENERE EDUCARE) Spot, televendita (VENDERE INTRATTENERE)
  • 13. Il telegiornale In Italia nasce il 10 settembre 1952. Si basa su 3 modelli fondamentali: il giornale radiofonico, il cinegiornale, i quotidiani. La legge Mammì lo rende obbligatorio per tutte le reti e dal 1991 nascono I tg delle reti Mediaset (2000 Tg La7 e 2003 Sky News). Il Tg è ancora il principale e più diffuso mezzo di informazione per la popolazione italiana.
  • 14. Il telegiornale I telegiornali non sono tutti uguali: hanno differenti strategie del discorso informativo. Un tg può essere analizzato in base a: - Gestione delle notizie - Agenda - Ritmo - Atteggiamento del conduttore - Profilo del pubblico - Relazione con lo spettatore - Scenografia
  • 15. Il TG1, TG2, TG3 TG1: Solo lievi variazioni nel corso degli anni. Studio chiuso e centralizzato. Gestione delle notizie tradizionale. Forte asetticità nella conduzione. Centralità delle hard news. Pubblico di anziani e famiglie con membri adulti. TG2: Veste grafica rinnovata di frequente. Impaginazione di tipo tradizionale ma con elementi informali. Conduzione più moderna. Centralità delle hard news ma anche grande spazio a temi sociali. Profilo spettatoriale adulto. TG3: Gestione delle notizie di tipo tradizionale. Centralità delle hard news e particolare attenzione agli esteri e all'economia. Taglio interpretativo. Pubblico maschile d'età matura e femminile adulto con livelli economici e culturali medio-alti.
  • 16. La reality tv - Da metà anni '80 si sviluppa problema di realismo sul piccolo schermo (tv verità, filmati amatoriali, candid camera). - Da anni '90 si diffonde un macrogenere che si può definire REALITY TV: tutti I programmi che presentano come veri e contemporanei personaggi e location ed eventi a cui si può assistere in diretta. - La tv si propone come mezzo tecnologico ceh filma il reale in modo neutro e fa dell'estemporaneità e della casualità il vero motivop di interesse del pubblico.
  • 17. Il reality show Nati almeno trent'anni fa negli Usa (Saranno famosi) - Spazio nei palinsesti dagli anni '90 con The Real Word su Mtv - L'arrivo dei format di Big Brother e Fame segna la soapizzazione delle storie raccontate e della dimensione più ludica dei contenuti - Forte coinvolgimento dei new media e dello spettatore nell'evoluzione del programma
  • 18. Il reality show Il reality show è un programma basato su situazioni reali che coinvolgono solitamente persone comuni (o star viste come persone comuni come ne L'isola dei famosi o The Osbournes) presentate in un contetso narrativo reale o fittizio visibili sia in diretta che in con contributi preregistrati. - La tv è demiurgo che crea l'evento e lascia che si svolga - Ruolo consenziente dei protagonisti che affuidano la loro vita alla tv - I contenuti si incentrano sulla vita quotidiana e la melodrammaticità dei sentimenti coinvolti - La realtà mostrata è provocata, costruita e preordinata per quanto si cerchi di occultarlo
  • 19. Il reality show: tipologie - Utility tv (es. Forum) - Emotaintment (Carramba che sorpresa, Stranamore, Amici) - People show (Grande fratello, La corrida) - Celebrity show (L'isola dei famosi, La fattoria) - Talent show (Amici, Xfactor, Italian Next Top model)
  • 20. La fiction tv La fiction : testi basati sull’invenzione narrativa, sulla costruzione di un universo diegetico costituito da ambienti, personaggi e azioni, dinamizzati in un racconto (promessa finzionale) Il termine fiction, derivazione inglese dal verbo latino “fingo” (creare), in opposizione a “factual”, e ancor di più il temine “drama” si connettono al concetto classico/aristotelico di mimesi, imitazione o rappresentazione del reale. La fiction televisiva ha definito le proprie specifiche forme culturali a partire da: - prosa teatrale (teledramas e sceneggiati) - radiodramma (da cui trae origine, come diretta filiazione, la soap opera), - cinema di narrazione o di finzione.
  • 21. SOAP, DRAMA e COMEDY La fiction si differenzia in base a stile e soprattutto contenuti in tre grandi macrogeneri: - SOAP: un'unica storia che non giunge ad una conclusione narrativa (serial aperto), pochi luoghi, impostazione teatrale, ricambio dei personaggi, forte continuità tra puntate che non giungono mai ad alcuna conclusione. - SITCOM: una sola o poche ambientazioni, pochi punti di ripresa, al chiuso, impostazione teatrale. Un ristretto numero di personaggi immersi in un ambiente ordinario usati come pretesti per trattare temi di vita quotidiana da prospettive insolite e come fonte di spunti per gag. Gli episodi sono sostanzialmente indipendenti (o stand-alone).
  • 22. SOAP, DRAMA e COMEDY La fiction si differenzia in base a stile e soprattutto contenuti in tre grandi macrogeneri: - DRAMA: molte location e punti di ripresa, impostazione cinematografica, forte variabilità di temi tra puntate, approfondimento psicologico dei personaggi e loro evoluzione, numerosi personaggi secondari più o meno stabili, grande variabilità di generi.
  • 23. La struttura della serie I Simpson Csi Big bang theory Lost Soap SERIE SERIAL Serie Serializzata: plot episodico plot stagionale plot inter-stagionale
  • 24. La struttura della serie Il formato viene definito soprattutto in base alle modalità di scansione o disposizione temporale del discorso narrativo che il medium sceglie e colloca all’interno del palinsesto, derivante da: - il numero dei segmenti (per esempio 2, 4, 22 o potenzialmente infiniti come nelle soap, estremamente ridotti come nelle miniserie) - la loro morfologia (episodio “chiuso” o puntata “aperta”) - la struttura narrativa (evoluzione cronologica o meno delle vicende e dei personaggi).
  • 25. La struttura della serie Serie: suddivisa in episodi, cioè segmenti narrativi autoconclusivi senza sviluppo cronologico delle vicende, e che prevede un ritorno ciclico del tempo; Serial: suddiviso in puntate, cioè segmenti narrativi aperti con sviluppo cronologico delle vicende, e che prevede uno sviluppo lineare del tempo; Miniserie: suddivisa in puntate, da due a sei, e prevede uno sviluppo cronologico delle vicende attraverso un percorso narrativo molto breve rispetto ad altre forme seriali ed perciò è definita una forma seriale debole; Film per la Tv: non presenta caratteri di serialità (serialità zero), la cui durata è di circa 90 minuti (al netto dei break pubblicitari), e che è la forma più affine al lungometraggio cinematografico.
  • 26. La struttura della puntata La serie ha un formato standard, che è determinato dalla sua collocazione in un palinsesto rigido (slot di 1 ora e ½ ora) La serie drammatica (drama) ha una durata standard di 1 ora (lorda) per episodio L’episodio è segmentato in blocchi dai break pubblicitari (normalmente 4, preceduti dal nero): Ogni segmento si chiude con un climax (più o meno forte) per mantenere fedeltà spettatoriale (curva crescente/break etc)
  • 27. La struttura della puntata: inizio RESUME: in alcune serie serializzate: breve riassunto (funzionale ai temi della puntata) TEASER: breve blocco che precede la sigla: il tema/soggetto dell’episodio è introdotto; oppure introduce un certo “guest character” o una nuova location etc. OPENING CREDITS (sigla): tema musicale e montaggio in stile clip; serve a indicare i credits (attori, creator, writer, regista etc.) La sigla è molto indicativa del genere cui la serie si richiama e può modificarsi nel corso degli anni.
  • 28. La struttura della puntata DRAMA La serie ha un formato standard, che è determinato dalla sua collocazione in un palinsesto rigido (slot di 1 ora e ½ ora) La serie drammatica (drama) ha una durata standard di 1 ora (lorda) per episodio L’episodio è segmentato in blocchi dai break pubblicitari (normalmente 4, preceduti dal nero): Ogni segmento si chiude con un climax (più o meno forte) per mantenere fedeltà spettatoriale (curva crescente/break etc)
  • 29. La struttura della puntata SITCOM La puntata della sitcom ha una durata compresa tra i 20 e i 30 minuti. Ogni puntata prevede una o due storie che si concludono entro la puntata. Ogni due o tre frasi c'è una battuta che è sottolineata da una risata (vera o finta) del pubblico invisibile allo spettatore. L’episodio è segmentato in blocchi dai break pubblicitari (il numero si basa sulla durata). Ogni segmento si chiude con un climax (più o meno forte) per mantenere fedeltà spettatoriale (curva crescente/break etc).
  • 30. La serialità di culto - Nasce la figura del produttore/creatore/AUTORE: ampio controllo creativo. I creatori/autori diventano “marchi” e garanzie per attrarre pubblico: Stephen Bochco (Hill Street Blues, NYPD), David E. Kelley (Ally McBeal, The Practice), Chris Carter (X-files, Millenium), Joss Whedon(Buffy, Angel), David Chase (Sopranos) - Dagli anni Ottanta, e poi negli anni Novanta/Duemila, nasce una “quality popular television”: una serialità di qualità destinata a frazioni di spettatori più ristrette, sul mercato interno (“democraphically desirable audience”) e sul mercato globale (esportazione delle serie e vendita dei diritti)
  • 31. La serialità di culto - Dalla programmazione di flusso (Williams, anni 70) a programmazione “per appuntamenti imperdibili” (must-see-tv); - Meccanismo del “double coding”: il testo si rivolge a un pubblico generalista MA ANCHE a un pubblico competente/appassionato (un pubblico di fan) - Le serie di culto sono quelle che conseguono culture di fandom attive e consistenti, con fan impegnati in pratiche creative e interpretative (scrittura di fan-fiction, produzione di fan-art… etc.) - Le serie di culto comprendono/prevedono uno spettatore/fan, forme di fruizione di fandom
  • 32. La serialità di culto La cult-testualità si definisce a partire da una serie di caratteristiche “testuali” (Matt Hills): a) autorialità [auteurism]; b) narrazione costruita su un costante differimento che genera un’ ermeneutica perpetuata; c) iper-diegesi [hyperdiegesis]
  • 33. Lost Lost è un serial televisivo americano d'avventura. Trasmesso a partire dal 2004 negli Stati Uniti, è ambientato su una misteriosa isola tropicale in cui si ritrovano i sopravvissuti di un incidente aereo. Il serial, le cui riprese si svolgono principalmente sull'isola di Oahu (Hawaii), è prodotto negli USA dalla ABC, Bad Robot Productions e Grass Skirt Productions. La storia è stata scritta da J.J. Abrams, Damon Lindelof e Jeffrey Lieber,
  • 34. Lost Tra le 324 persone a bordo, solo 71 se ne salvano (72 aggiungendo un cane) sparse attraverso le tre sezioni dell'aereo precipitato. La stagione di apertura rappresenta 14 ruoli principali da protagonista, che fa di Lost il secondo più grande cast televisivo in America (dietro a Desperate Housewives). Questo fa si che, come afferma il produttore esecutivo Bryan Burk, "Puoi avere più interazioni tra i protagonisti e così creare più personaggi, più storie passate, più triangoli amorosi." Durante le prime due stagioni, molti personaggi principali sono stati fatti uscire di scena e fatti entrare degli altri personaggi con le loro storie.
  • 35. Lost - Vite collegate (le vite dei protagonisti di Lost sembrerebbero già correlate tra loro prima di trovarsi sull'isola) - Bianco e nero (I colori bianco e nero, che simbolicamente rappresentano le forze naturali e negative o il bene e il male, appaiono alcune volte – Backgammon, Sassi, Occhiali) - Padri (La maggior parte dei personaggi è in conflitto con il proprio padre, ha rapporti difficili con lui o lo ha perso) - I numeri (I numeri 4, 8, 15, 16, 23 e 42 (alla base dell'Equazione di Valenzetti): hanno attratto il gruppo di Danielle Rousseau; Hurley ha vinto la lotteria; incisi sul portello di ingresso della botola, il tempo per digitare il codice computer). - Redenzione
  • 36. Lost I nomi di alcuni personaggi sono in realtà nomi di noti filosofi o personaggi letterari: John Locke → John Locke Danielle Rousseau → Jean-Jacques Rousseau Desmond David Hume → David Hume Mikhail Bakunin → Michail Aleksandrovič Bakunin Boone Carlyle → Thomas Carlyle Anche il nome di Jack è molto significativo: Jack Shephard, molto simile a shepherd, pastore in inglese. Penny, diminutivo di Penelope con Desmond nei panni di un Ulisse tropicale. Jacob, il personaggio misterioso dell'isola richiama la figura del patriarca Giacobbe.
  • 37. Un'esempio di partecipazione intermediale: il Multimedia storytelling La casa di produzione ABS del serial televisivo LOST (Usa 2004-2009) ospita sul suo sito una sezione dedicata a questo prodotto nella quale risultano presenti una quantità notevole di materiali multimediali: - Foto - Bio personaggi - Guida agli episodi - Video tratti dagli episodi e commentativi - Forum - Podcast autori - Magazine ufficiale - Book club
  • 38. Un'esempio di partecipazione intermediale: il Multimedia storytelling Il multimedia o transmedia storytelling è il racconto di una storia in modo trasversale a diversi media con l’obiettivo di creare un’esperienza unica e coordinata di intrattenimento. Le storie, così costruite, non sono basate su singoli personaggi o su specifici plot, ma su complessi mondi finzionali (matrici di narrazioni) in continua espansione che possono sostenere molti personaggi correlati e le loro storie. Tale modello di narrazione può essere applicato anche ai più svariati ambiti comunicativi e con I più diversi obiettivi (non solo con entertaitment prevalente come nel caso analizzato).
  • 39. Un'esempio di partecipazione intermediale: il Multimedia storytelling Nel 2007 la ABS aggiunge alcuni micro-episodi destinati solo alla diffusione online. Si tratta dei MISSING PIECES, tredici mini episodi della durata di due o tre minuti girati ex novo che approfondiscono alcuni aspetti della serie rimasti fino a quel punto nell'ombra, ma non fondamentali alla comprensione dell'intera storia.
  • 40. Un'esempio di partecipazione intermediale: il Multimedia storytelling MISSING PIECES: The Watch (Jack e Christian) ; The Adventures of Hurley and Frogurt (Hurley e "Frogurt") ; King of the Castle (Jack e Ben); The Deal (Michael e Juliet) ; Operation: Sleeper (Jack e Juliet); Room 23 (Ben e Juliet); Arzt & Crafts (Hurley, Jin, Sun, Michael e Arzt); Buried Secrets (Jin, Sun e Michael); Tropical Depression (Michael e Arzt); Jack, Meet Ethan. Ethan? Jack (Jack e Ethan) ; Jin Has a Temper-Tantrum on the Golf Course (Hurley, Jin e Michael); The Envelope (Juliet e Amelia) ; So It Begins (Jack, Christian e Vincent)
  • 41. Un'esempio di partecipazione intermediale: il Multimedia storytelling Sono stati sviluppati, in parallelo a Lost, tre diversi "Alternate Reality Games", un particolare tipo di gioco on line, destinato a rivelare indizi sulle stagioni seguenti e a fornire un'espansione dell'universo di Lost, al di fuori della storia rivelata negli episodi: si tratta di The Lost Experience, Find 815 e del Dharma Initiative Recruiting Project. Anch'essi non sono però necessari alla comprensione della serie. La canonicità dei giochi è un argomento che è stato affrontato dagli autori in un episodio del podcast ufficiale della serie. Tutti e tre sono stati sviluppati nell'intervallo di tempo tra una serie e l'altra e chiusi non appena la nuova serie è iniziata.
  • 42. Un'esempio di partecipazione intermediale: il Multimedia storytelling
  • 43. Un'esempio di partecipazione intermediale: il Multimedia storytelling Ma la ABC gioca anche la carta del medium tradizionale, il libro Bad Twin pubblicato nel maggio 2006. Rilasciato esclusivamente in versione inglese, fa parte dell'universo di Lost e di Lost Experience. Nella finzione è stato scritto da Gary Troup, ma il vero autore è Laurence Shames. Il libro è centrato sulla storia di Paul Artisan, un investigatore privato che viene assunto da uno dei più importanti membri della famiglia Widmore, Clifford Widmore, con l'incarico di trovare il suo fratello gemello Alexander. Alexander è sempre stato visto come la pecora nera della famiglia, il gemello cattivo (Bad Twin); ma Artisan scoprirà presto che ci sono molte cose nella famiglia Widmore che non avvengono alla luce del sole.
  • 44. Un'esempio di partecipazione intermediale: il Multimedia storytelling Gary Troup consegna il manoscritto di Bad Twin alla Hyperion Publishing prima del viaggio fatale sul Volo Oceanic. L'autore sopravvive al disastro aereo, ma è la prima persona a morire sull'isola metre viene risucchiato nel motore dell'aereo che ancora gira, causando l'esplosione seguente. Un manoscritto del Bad Twin viene ritrovato da Hurley nell'episodio 2x13 ("Il lupo"). Il manoscritto fu in seguito acquisito da Sawyer. Quando Sawyer prova a posporre la richiesta di Jack riguardo la pistola rubata, Jack brucia le pagine che avrebbero rivelato la fine episodio 2x20 ("Due per la strada"). Jack non aveva nessun modo di sapere se il manoscritto fosse stato pubblicato o se il suo autore fosse stato ucciso.
  • 45. Un'esempio di partecipazione intermediale: il Multimedia storytelling Il clamoroso successo della serie televisiva Lost ha avuto come conseguenza anche l’uscita di “guide”, e di romanzi che si rifanno alla serie stessa.
  • 46. Un'esempio di partecipazione intermediale: il Multimedia storytelling OBIETTIVI - Contribuire alla comprensione del prodotto - Mantenere alto il coinvolgimento dell'audience - Attivare forme di viral marketing
  • 47. Un'esempio di partecipazione intermediale: il Multimedia storytelling FASI 1. Promozione del serial e creazione del primo sito ufficiale (solo accessorio) 2. Trasmissione di una voice mail per ottenere chiavi di accesso al sito e avere informazioni aggiuntive; siti web di società del serial (aggiuntivo ma sempre passivo) 3. Apertura di un blog della protagonista di Lost Experience ; Montaggio spezzoni video da parte di utenti sul sito ; Vendita prodotti del serial e uploading fotografie , ; utilizzo dei social network come forma di creazione di nuove declinazioni del prodotto (aggiuntivo e attivo)