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PCTO TERZO ANNO: ESPERIENZA
LANCIANO E MAPPATURA PINETA
-Riepilogo percorso anno scolastico 2017/18;
-Alunni: Matteo Camplone, Alessia Marini,Angelo Napoli, Letizia
De Leonibus;
-Classe 3F.
BIODIVERSITA’
-La biodiversità è il serbatoio da cui attinge l’evoluzione per attuare tutte
le modifiche genetiche e morfologiche che originano nuove specie
viventi, per permettere alla vita stessa di continuare ad esistere sulla
Terra. Parlando di biodiversità bisogna introdurre due concetti
importanti:
-Biocomplessità = Base della natura della vita sulla Terra.
-Biologo = studioso della vita degli esseri viventi.
BIODIVERSITA’
PROGETTO MICRO E MACRO NELLA BIODIVERSITA’:
-Metodi:
1. Osservazione;
2. Studio.
Biodiversità:
-Alpha= diversità tra ogni individuo;
-Beta= diversità tra specie;
Gamma=diversità di ecosistemi.
ECOSISTEMA
-Insieme degli organismi viventi e dell’ambiente che li circonda. Le
diverse specie costituiscono la componente biotica mentre gli elementi
non viventi non viventi e i fattori climatici costituiscono la componente
abiotica. Più è complessa la rete alimentare maggiore sarà la possibilità
di mantenere l’equilibrio dell’ecosistema. Da qui la biocomplessità degli
ecosistemi forestali.
-Le foreste sono minacciate:
1. Deforestazione;
2. Degrado;
3. Incendi (naturali 1%, volontari 67,3%, involontari 16,1%, dubbi 10,9%,
altro 4,6%)
Visita alla riserva naturale alla Valle dell’ Orfento
Natura ambientale e urbana della Pineta di
Santa Filomena:
1. Presentazione pineta nel contesto urbano
circostante;
2. Osservazione= rilievo fotografico:
-Per tipologie=specie arboree e vegetali;
-Dall’esterno=contesto urbano circostante;
-Criticità=rifiuti;
Trasferimento dati e informazioni su carta
tecnica
-Legenda:
1. Essenze arboree: Pino domestico, Pino d’Aleppo, Frassino, Leccio,
Farnia;
2. Usi impropri: rifiuti;
3. Usi urbani e sportivi;
4. Percorsi ciclo-pedonali;
5. Pic-nic/sosta/ristoro e giochi per bambini.
Classificazione della vegetazione arborea
Latifoglie
Quercus cerris - Cerro
Quercus robur - Farnia
Quercus ilex - Leccio
Classificazione della vegetazione arborea
Conifere
1. In alto strobilo (pigna) di
Pinus pinea - Pino da
pinoli.
2. In basso strobilo(pigna) di
Pinus halepensis - Pino
d’Aleppo.
Pino domestico Pino d’aleppo Leccio
Farnia Frassino
Urbanistica:
L’Abruzzo ha due caratteri geografici prevalenti:
-Montagna (alta);
-Mare (Adriatico).
Descrizione: Forma, Giacitura (accorpata,isolata), contesto (montagne,mare).
Copertura dei versanti:
1. Ulivi + boschi;
2. Ulivi + abitazioni;
3. seminazioni + ulivi;
4. Abitazioni- ulivi.
La rete delle acque
-La rete idrica in Abruzzo è molto importante a causa del terreno
argilloso e molto friabile. La rete idrografica minore deve raggiungere
sempre i fiumi e se non succede ciò avvengono:
1. Allagamenti;
2. Fossi interrati;
3. Fossi canalizzati.
RILIEVO DIRETTO
-La trilaterazione= si utilizza per il rilievo delle piante e degli edifici
irregolari, si basa sull’ indeformabilità del triangolo.
-Nella mappatura si mette insieme quello che si vede e quello che si
percepisce.
-Nella prossima slide una bozza della mappatura fatta con un
programma per computer apposito.
SITOGRAFIA E RICONOSCIMENTI:
-L’immagine nella slide 10 è stata presa dal giornale
online “il Centro", così come l’accampamento bruciato
nella slide 5. Le foto nella slide 8 sono state prese da
riviste scientifiche online , mentre il resto delle immagini
sono state realizzate da Matteo Camplone e Letizia De
Leonibus. La bozza iniziale di mappatura nella slide 7 è
stata realizzata da Alessia Marini , la mappatura al
computer invece da Angelo Napoli.

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PCTO TERZO ANNO: ESPERIENZA LANCIANO E MAPPATURA PINETA

  • 1. PCTO TERZO ANNO: ESPERIENZA LANCIANO E MAPPATURA PINETA -Riepilogo percorso anno scolastico 2017/18; -Alunni: Matteo Camplone, Alessia Marini,Angelo Napoli, Letizia De Leonibus; -Classe 3F.
  • 2. BIODIVERSITA’ -La biodiversità è il serbatoio da cui attinge l’evoluzione per attuare tutte le modifiche genetiche e morfologiche che originano nuove specie viventi, per permettere alla vita stessa di continuare ad esistere sulla Terra. Parlando di biodiversità bisogna introdurre due concetti importanti: -Biocomplessità = Base della natura della vita sulla Terra. -Biologo = studioso della vita degli esseri viventi.
  • 3. BIODIVERSITA’ PROGETTO MICRO E MACRO NELLA BIODIVERSITA’: -Metodi: 1. Osservazione; 2. Studio. Biodiversità: -Alpha= diversità tra ogni individuo; -Beta= diversità tra specie; Gamma=diversità di ecosistemi.
  • 4. ECOSISTEMA -Insieme degli organismi viventi e dell’ambiente che li circonda. Le diverse specie costituiscono la componente biotica mentre gli elementi non viventi non viventi e i fattori climatici costituiscono la componente abiotica. Più è complessa la rete alimentare maggiore sarà la possibilità di mantenere l’equilibrio dell’ecosistema. Da qui la biocomplessità degli ecosistemi forestali. -Le foreste sono minacciate: 1. Deforestazione; 2. Degrado; 3. Incendi (naturali 1%, volontari 67,3%, involontari 16,1%, dubbi 10,9%, altro 4,6%)
  • 5. Visita alla riserva naturale alla Valle dell’ Orfento
  • 6. Natura ambientale e urbana della Pineta di Santa Filomena: 1. Presentazione pineta nel contesto urbano circostante; 2. Osservazione= rilievo fotografico: -Per tipologie=specie arboree e vegetali; -Dall’esterno=contesto urbano circostante; -Criticità=rifiuti;
  • 7. Trasferimento dati e informazioni su carta tecnica -Legenda: 1. Essenze arboree: Pino domestico, Pino d’Aleppo, Frassino, Leccio, Farnia; 2. Usi impropri: rifiuti; 3. Usi urbani e sportivi; 4. Percorsi ciclo-pedonali; 5. Pic-nic/sosta/ristoro e giochi per bambini.
  • 8. Classificazione della vegetazione arborea Latifoglie Quercus cerris - Cerro Quercus robur - Farnia Quercus ilex - Leccio
  • 9. Classificazione della vegetazione arborea Conifere 1. In alto strobilo (pigna) di Pinus pinea - Pino da pinoli. 2. In basso strobilo(pigna) di Pinus halepensis - Pino d’Aleppo.
  • 10. Pino domestico Pino d’aleppo Leccio Farnia Frassino
  • 11.
  • 12. Urbanistica: L’Abruzzo ha due caratteri geografici prevalenti: -Montagna (alta); -Mare (Adriatico). Descrizione: Forma, Giacitura (accorpata,isolata), contesto (montagne,mare). Copertura dei versanti: 1. Ulivi + boschi; 2. Ulivi + abitazioni; 3. seminazioni + ulivi; 4. Abitazioni- ulivi.
  • 13. La rete delle acque -La rete idrica in Abruzzo è molto importante a causa del terreno argilloso e molto friabile. La rete idrografica minore deve raggiungere sempre i fiumi e se non succede ciò avvengono: 1. Allagamenti; 2. Fossi interrati; 3. Fossi canalizzati.
  • 14. RILIEVO DIRETTO -La trilaterazione= si utilizza per il rilievo delle piante e degli edifici irregolari, si basa sull’ indeformabilità del triangolo. -Nella mappatura si mette insieme quello che si vede e quello che si percepisce. -Nella prossima slide una bozza della mappatura fatta con un programma per computer apposito.
  • 15.
  • 16. SITOGRAFIA E RICONOSCIMENTI: -L’immagine nella slide 10 è stata presa dal giornale online “il Centro", così come l’accampamento bruciato nella slide 5. Le foto nella slide 8 sono state prese da riviste scientifiche online , mentre il resto delle immagini sono state realizzate da Matteo Camplone e Letizia De Leonibus. La bozza iniziale di mappatura nella slide 7 è stata realizzata da Alessia Marini , la mappatura al computer invece da Angelo Napoli.