1. Il Personal Branding
Migliora la consapevolezza di te stesso
cosa ti rende unico, ti aiuta a ottimizzare e mostrare i tuoi punti di forza
Ti aiuta a chiarire e raggiungere i tuoi obiettivi
Ti aiuta a creare una maggiore visibilità e presenza
Ti aiuta a differenziarti
Il Personal Branding consiste nell’identificare e comunicare ciò che ti rende unico,
importante, che ti differenzia dagli altri, cosi da poter raggiungere i tuoi obiettivi
professionali. Se riesci a scoprire i tuoi punti di forza, le tue abilità, le tue passioni
e i tuoi valori, puoi utilizzare queste informazioni a tuo vantaggio, valorizzandoti e
distinguendoti dai tuoi competitors.
2. I 6 consigli per chi vuole iniziare
un’attività di Personal Branding:
Controllare la propria Reputazione attuale su google
digitando nome e cognome. Se ci sono notizie
corrispondenti al proprio presente e all’immagine che si
vuole diffondere già si è a buon punto, altrimenti occorre
modificare le notizie disfunzionali e cercare la fonte per
modificarle o per impostare una privacy più ristretta.
Il lavoro del Personal Branding deve essere specifico e mirato.
Deve avere obiettivi chiari e altrettante strategie d’azione.
Iniziate a scegliere una o due parole chiave che
rappresentino la propria professione.
Individuare una competenza primaria, distintiva, legata
alla professione che si svolge o che si vuole promuovere.
3. I 6 consigli per chi vuole iniziare
un’attività di Personal Branding:
Sviluppate successivamente una breve descrizione,
un titolo con cui presentarsi, un pitch su se stesso.
Utilizzate i social per fare attività di personal branding:
scegliete un paio di tool da curare ma fatelo in maniera chiara
e coerente con l’immagine che volete costruire di voi stessi e
in maniera costante.
Imprescindibile inserire il proprio profilo su Linkedin.
Elaborate un riassunto sintetico delle vostre qualifiche professionali
e delle vostre esperienze.
4. Le 5 cose da non fare per il
proprio Personal Branding:
NON aprire diversi account sui social o iscriversi a
troppi gruppi senza seguirli con costanza e dedizione.
L’entusiasmo iniziale deve essere corrisposto con un
aggiornamento continuo, rimanere attivi online
postando notizie o rispondendo a discussioni.
NON curare la propria immagine, il proprio stile. Sia sul web che
fuori dal web. L’abito fa il monaco soprattutto nei contesti
professionali. Per cui studiate e scegliete il look adatto alla
professione a cui aspirate e seguitelo.
NON mettere foto sui social o di mettere foto di quando
eravate troppo giovani o in atteggiamenti ammiccanti.
Scegliete una o due foto che rappresentino la vostra
immagine professionale sui social.
5. Le 6 cose da non fare per il
proprio Personal Branding:
NON dimenticare di fare attenzione alla vostra privacy sul
web. Evitare di postare foto che potrebbero compromettervi
o dare un’immagine falsata di voi. I selezionatori iniziano a
scrutare i vostri profili su Facebook, piuttosto che su
Pinterest prima di assumervi.
NON essere troppo auto referenziati. Se volete che gli altri seguano i
vostri blog o i vostri social dovrete iniziare voi a seguire le persone
che vi sembrano interessanti nel vostro settore, anche postando
alcune notizie altrui che possono essere di interesse. Vi aiuterà a
farvi identificare come esperto del settore.
NON pensare che il web possa risolvere tutto. Alla fine le
persone occorre anche incontrarle, per cui abbinate al
networking online anche le attività di Pr di persona, facendovi
vedere a convegni, congressi o fiere di settore.
6. Fondatore della School Business . Psicologo del Lavoro, attualmente è un Coach
accreditato presso International Coach Federation (ACC). Opera come Trainer esperienziale in
progetti riguardanti lo sviluppo di capacità trasversali.
E’ un , supportando i giovani e i professionisti nella carriera e nello
sviluppo del proprio percorso di crescita in azienda. Specializzato sulle tematiche riguardanti la
ricollocazione professionale attraverso le tematiche del Personal Branding, con l’utilizzo
funzionale anche dei social media.
Ad Ottobre 2013, ha Pubblicato come coautore, con Franco Angeli: Farsi assumere in tempo
di crisi, come sviluppare personal branding e relazioni online con i social media.
Si occupa anche di selezione e processi di valutazione del potenziale con percorsi di
assessment e feedback 360°.
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