3. 2
3
1
tuitamente da noti pittori tra cui Assetto, Foto 1-3:
D
al giugno 1961 la Direzione del
Audoli, Balocco, Campagnoli, Carletti, Laura Perrone Isani,
Corriere Avis passa al dottor Ar- segretaria della
naldo Colombo, presidente del- Casorati, Colombotto Rosso, De Abate, comunale torinese con il
la “comunale” torinese. Il Comitato di Galante, Gianotti, Martina, Pailucci, Pe- nuovo apparecchio
schermografico installato
Redazione è formato dal dottor Colom- luzzi, Quaglino, Ruggeri, Saroni, Scrop- nell’ambulatorio di via
bo, dal giornalista de La Stampa Remo po, Sicbaldi, Soffiantino, Tabusso,Tacco- Principe Tommaso 39.
Griglè, da Alessandro Fisso e Giovanni la, Valinotti. I quadri non venduti sono L’anziano e pluridecorato
volontario
Tosco. stati affissi nella sede dell’Avis Provin- Giuseppe Pollarolo si è
ciale di corso Moncalieri a prestato come “paziente”
FEBBRAIO-MARZO Torino. Foto 2:
1962 50 taxi di Torino, guidati
‘‘
I taxisti di Torino, guida- MAGGIO 1962 dai volontari Rabino e
Soro hanno offerto per tre
ti dal volontario Rabino e Utilizzando un lascito domeniche consecutive il
dal signor Soro hanno of- Torino ha così del dottor Adolfo Bellen- trasporto gratuito
ferto per tre domeniche tani, di circa due milioni dei volontari al centro
consecutive corse gratuite risposto di lire, l’Avis di Torino ha
di via Baiardi 39
per le loro donazioni
a quanti si recavano all’A- all’appello attrezzato nei locali di via
vis di via Baiardi 39 per la dell’Avis Principe Tommaso 39 un
loro donazione. Donazioni fatte ambulatorio per offrire
assistenza gratuita ai pro-
APRILE 1962 dal 1929 al 1940 pri iscritti e ai loro fami-
Vendita di quadri a favo- n° 6940 dal 1961 liari. Tra le apparecchia-
re dell’Avis. Esposti nella al 1970 n° 146.453 ture acquistate un com-
galleria Zodiaco, gentil- pleto apparecchio scher-
mente concessa, tele ad
olio e disegni offerti gra-
’’ mografico ed un elettro-
cardiografo. PAGINA 3
4. 2
1 3
Foto 1: GIUGNO-LUGLIO 1962 rise, oltre a Basilio Arsieni, Giorgio Ferlan-
Maria Ida Paolotti Rinnovato il direttivo della comunale ti, Antonio Granata, Antonio Benincasa, e
effettua la sua ennesima
donazione torinese. Confermato presidente Arnaldo l’onnipresente Vincenzo Sartori. Maria
Colombo, vice-presidenti col. Giovanni Ida Paolotti attivissima avisina pronta a
Foto 2-3:
La lunga sfilata dei labari Masoero e Giovanni Tosco, segretario/ prestarsi per tutto ciò che la ricerca scien-
ripresa in piazza amministratore Sandro Fisso, consiglieri tifica programmava in campo sanitario.
Castello e piazza San Vesco Lucia, Vincenzo Sartori, don Ugo Con il professor Cepellini non esitò a ren-
Carlo al termine della
giornata del volontario Dovis, Aldo Aluffi, Armando Arboco, dersi disponibile anche per lo studio dei
Renzo Fiorano, Mercedes Puntellini ve- trapianti di pelle che richiedevano, a tra-
dova Capietti, Giovanni Lussetti e Tom- pianto effettuato, di restare immobili a
maso Chierotti. Revisori dei conti dr. Vit- letto per circa una settimana.
torio Roasenda, dr. Carlo Grangetti e Be-
nito Buia (con Giuseppe Vacchetti e dr. APRILE-MAGGIO 1963
Guido Salvi supplenti) Proboviri Pietro La celebrazione della Giornata del Vo-
Castelli, Milone Felice e Segrè Armando. lontario nella sala delle conferenze alla
Galleria d’Arte Moderna. Premiati 387
• In quattrocento in gita a Loano.
donatori. Nella Chiesa del Sacro Cuore di
GENNAIO 1963 Maria, Laura Perrone, segretaria Avis, si
Nella sala Eden di Torino 420 figli e ni- unisce in matrimonio con Giancarlo Isani.
poti di avisini hanno ricevuto i doni Avis
per la festa della Befana. A confezionare SETTEMBRE-OTTOBRE 1963
pacchi e calzette, gli appartenenti al grup- Gita di 450 avisini torinesi a Verona e
po giovani con Piera Cravero, Elvira De sul Lago di Garda.
Luigi e sorella, Concetta Arsieni, Jolanda
Oberto, Rosita Isola, Laura Perrone, Fran- NOVEMBRE 1963
PAGINA 4 ca Ferrero, Marida Paolotti e Rosanna Pa- Il dottor Tigellio Gargiulo che ha pre-
5. 2 3
1
4 5
stato per anni la propria attività presso autovettura e consapevole di avere il Foto 1:
il Centro Trasfusionale Avis di Torino ri- gruppo sanguigno 0 negativo utile per Dottor Franco Mondo
ceve un premio da “Gentiluomo della ogni occorrenza, non esitava ad infilar- Foto 2:
strada” per avere soccorso un camioni- si un ago in vena e l’altro in quella del Dottor Lorenzo Cagliero
sta rimasto imprigionato nella cabina di ferito, dandogli così la possibilità di re- Foto 3:
guida. Anche il dottor Lorenzo Cagliero sistere e sopravvivere fino a che l’am- Dottor Giulio Cerè
(ritratto da Ciro) e mentre effettua un bulanza, dallo stesso dottore chiamata,
Foto 4:
prelievo nella cabina del centro trasfu- non ne provvedesse il trasporto in ospe- Dottor Cagliero
sionale allora situato in dale. Riteniamo doveroso nella cabina della
via Baiardi 39, avrebbe pubblicare integralmente vecchia sede del
Centro trasfusionale
meritato un premio per l’episodio, intercalando di via Baiardi 39
‘‘
aver offerto il proprio san- la sua immagine con i
Foto 5:
gue ad un contadino ri- volti che Tommaso Chie- Il Dottor Tigellio Gargiulo
masto ferito nel ribalta- rotti aveva ritratto al dot- ritira l’atttestato di
mento del proprio tratto- I nostri medici tor Franco Mondo, che “Gentiluomo della strada”
re. Cagliero, in macchina hanno creato un prese la dirigenza tempo-
come ogni mattina, per clima di reciproca ranea del centro trasfu-
raggiungere il centro tra- sionale all’avvenuta tra-
sfusionale di Torino, nota- stima e fiducia gica scomparsa del dottor
to l’incidente arrestò im- che ha favorito la Cagliero, e il dottor Giu-
mediatamente la propria formazione lio Cerè che tutte le sere si
vettura. Scese e, consta-
tando la grave e sangui-
dell’Avis torinese incontrava concentro col-
leghi presso il
i loro
per
nante ferita, utilizzando la classica partita di scopa
un set da prelievo che
sempre portava nella sua
’’ con brindisi finale col ri-
nomato “Tiopepe”. PAGINA 5
6. LA DONNA E LA
TRASFUSIONE DEL
SANGUE – A CURA
DEL DOTTOR
La nuova terapeutica applicata
LORENZO
CAGLIERO,
DIRETTORE DEL
alla ostetricia ha salvato da sicura
CENTRO TECNICO
SCIENTIFICO PER
morte molti piccoli pazienti
LA TRASFUSIONE
DEL SANGUE La soluzione di numerosi siano stati chiariti dagli studi lattia emolitica del neonato.
GESTITO IN VIA problemi teorici e pratici ri- sulla trasfusione del sangue. In campo trasfusionale
guardanti la trasfusione del Da un punto di vista gene- una delle maggiori difficoltà
BAIARDI 39 sangue ha contribuito note- rale possiamo considerare la che ci si trova a dover affron-
DALL’AVIS DI volmente alla estensione trasfusione del sangue e dei tare, sta nell’approvvigiona-
TORINO – delle indicazioni di detta suoi derivati come un tra- mento del sangue, e questo
pratica terapeutica in ogni pianto di tessuto che necessi- soprattutto in rapporto ad
branca della medicina. In ta, per la buona riuscita, che una certa prevenzione verso
campo ostetrico e ginecolo- siano rispettate particolari l’atto della donazione del
gico l’applicazione su vasta condizioni di compatibilità sangue stesso.
scala della pratica trasfusio- fra donatore e ricevente. D’altra parte nonostante
Gli studi di immunologia notevoli progressi compiuti
applicata al sangue hanno in- dall’industria chimico-far-
fatti permesso di distinguere maceutica non si è ancora
in base alla presenza di parti- riusciti a sintetizzare un pro-
colari sostanze ubicate sul dotto che possa sostituire il
globulo rosso, i quattro clas- sangue umano ed i suoi deri-
sici gruppi sanguigni che vati nelle varie applicazioni
convenzionalmente vengono in terapia. Verrebbe quasi da
indicati con le lettere O - A - pensare che la natura dandoci
B - AB. un mezzo di cura di rara effi-
Ulteriori studi hanno por- cacia pretenda come contro-
tato alla identificazione di al- partita un atto di generosità
tre sostanze a comportamen- da parte nostra onde render-
to immuno-biologico analo- cene meritevoli.
go alle precedenti: fra queste Di qui la necessità che si
di gran lunga più importante venga a creare quella, che
è il cosiddetto fattore Rhe- con termine moderno, viene
sus, detto comunemente Rh chiamata “coscienza trasfu-
la cui scoperta ha portato alla sionale”; nel senso che ogni
spiegazione di reazioni tra- cittadino deve sentire il do-
sfusionali intragruppo ed alla vere sociale di compiere pe-
interpretazione del meccani- riodicamente una donazione
smo di insorgenza della ma- del proprio sangue, tanto più
nale ha permesso di realiz-
zare progressi notevoli for-
nendo al personale sanitario
un’arma efficace e talvolta
insostituibile atta a risolvere
tante situazioni che potreb-
bero avere conseguenze tra-
giche.
È interessante a questo
proposito ricordare come
molti problemi di immunoe-
matologia abbiano trovato la
loro soluzione nello studio di
alcune sindromi ostetriche
mentre, di converso, alcuni
quadri di patologia ostetrica
PAGINA 6
7. può portare alla morte il pic-
colo paziente e che è causata
dal passaggio dalla madre al
feto durante la gravidanza di
particolari sostanze denomi-
nate anticorpi antieritrocita-
ri, capaci di distruggero i glo-
buli rossi del feto stesso. Tali
sostanze si formano nella
madre in seguito a trasfusio-
ne od a gravidanza incompa-
tibile.
Il caso più comune in cui
tale evenienza può verificarsi
è quando diventa operante la
incompatibilità Rh.
Nei globuli rossi dell’85
che ognuno in un domani po- mo, la donna, per cause inti- per cento degli individui si
trebbe trovarsi nella neces- mamente connesse alle sue riscontra un particolare fat-
sità di riceverlo. Nel compie- funzioni biologiche, può an- tore chiamato Rh, mentre il
re il nobile gesto deve inoltre dare incontro ad emorragie
sentirsi confortato dalla rico- gravi per cui si rende neces-
nosciuta innoquità dimostra- saria la somministrazione di
ta dagli studi di numerosi Au- sangue.
tori Italiani e Stranieri del sa- È per questo motivo che il
lasso effettuato periodica- prof. Dellepiane – Direttore
mente purché con interposto della Clinica Ostetrica del-
un ragionevole intervallo di l’Università di Torino e diret-
tempo. tore scientifico del nostro
A questo proposito sorge Centro Trasfusionale – fin
spontanea una domanda: an- dal 1949 aveva lanciato la
che le donne possono donare proposta che ogni donna si
il proprio sangue? La rispo- facesse un deposito di sangue
sta, pur essendo in linea di presso il Centro Trasfusiona-
massima affermativa, impo- le della Clinica onde poterlo
ne però alcune riserve detta- avere in restituzione, o sotto
te dalla particolare fisiono- forma di sangue intero o sot-
mia biologica dell’organi- to forma di plasma, in caso di
smo femminile. necessità.
La periodica sottrazione Se con particolari cause va
di sangue pur inducendo trattata la donna come dona-
nella donna una maggiore trice, attenzioni ben maggio-
adattabilità alla perdita san- ri sono necessarie quando si rimanente 15 per cento ne è
guigna periodica, impone trova nelle condizioni di rice- sprovvisto: i primi vengono
una certa cautela nel salasso vente; e questo soprattutto se detti Rh-positivi mentre i
quando si tratta di donne in è ancora in età fertile per la secondi sono indicati come
età fertile. possibilità di interferenze fra Rh negativi. Ora nel caso di
Così pure nel corso di gra- una trasfusione eseguita non una gravidanza instauratasi
vidanza quando l’organismo correttamente ed una succes- in una donna Rh negativa,
tutto è impegnato nello svi- siva gravidanza incompatibi- se il feto è Rh positivo (ca-
luppo della nuova vita, mal le dal punto di vista immu- rattere ereditato dal padre)
sopporta una sottrazione di noematologico. si possono formare nella
sangue. È infatti nello studio della madre delle sostanze (anti-
Questi elementi, pur rico- immunoematologia che tro- corpi anti-Rh) che passano
noscendo all’organismo fem- vato la sua spiegazione quel- al feto attraverso la placenta
minile una maggior facilità di la grave effezione neonatale e distruggono i globuli rossi
ricupero, fanno della donna che viene chiamata “malattia fetali. Ne consegue che il
un soggetto poco adatto ad emolitica del neonato” da in- neonato presenta nei primi
essere impiegato quale dona- compatibilità sanguigna ma- giorni di vita un quadro di
tore di sangue. terno-fetale. anemia grave con stato tos-
D’altro canto, più dell’uo- È questa una malattia che sico ed ittero imponenti do-
PAGINA 7
8. mosso presso la
Clinica Ostetrica e
Ginecologica del-
l’Università di To-
rino l’istituzione di
un Centro specia-
lizzato per il depi-
stage sistematico
della iso-immuniz-
zazione materna da
antigeni ematici su
tutte le gestanti ri-
coverate o seguite
ambulatoriamente
presso la Clinica
stessa.
Come, da quanto
esposto, è impossi-
vuti all’accumulo nei tessuti danza iniziale di sottoporsi bile oggi sottovalutare il dan-
dei prodotti della distruzio- alla determinazione del grup- no che la incompatibilità san-
Foto di bambini ne delle sue emazie. po sanguigno, del fattore Rh guigna materno-fetale può
riconoscenti ai medici Fortunatamente abbiamo ed agli altri eventuali accer-
e all’Avis arrecare, sarebbe altrettanto
per non aver subito, oggi a nostra disposizione i tamenti qualora si rivelino errato pensare che in tutti i
grazie alla sostituzione mezzi per poter fronteggiare necessari. casi di gravidanza in donne
del loro sangue effettuata questa situazione ed evitarne Sempre con questo inten- Rh negativa con feto Rh po-
nelle 72 ore susseguenti il le conseguenze. Noi questo to il prof. Dellepiane ha pro- sitivo si debba verificare la
parto con quello dei facciamo pratican- temuta evenienza
donatori. do al neonato nelle
Il bimbo ritratto della malattia emo-
sulla sabbia con i suoi prime ore di vita la litica del neonato.
giocattoli è, exanguinotrasfu- È infatti ampia-
statisticamente (al dicem- sione, vale a dire mente dimostrato
bre del 1963), operando un cam- che solo il 5 per
la 284ª creatura salvata bio pressoché totale cento delle donne
grazie all’intervento dei del sangue del neo-
medici della Rh negative con fe-
Clinica Ostetrica nato, con sangue Rh to Rh positivo sono
Ginecologica dell’Univer- negativo. capaci, per partico-
sità di Torino Tale pratica tera- lari attitudini lega-
ed al sangue offerto peutica applicata da te alla costituzione,
dai nostri volontari una decina di anni di produrre quelle
nella nostra Città sostanze (anticorpi
presso la Clinica anti-Rh) atte a di-
Ostetrica dell’Uni- struggere le ema-
versità ha dato otti- zie fetali.
mi risultati permet- La relativa rarità
tendo di salvare da della affezione non
morte sicura nume- esime però dal-
rosi piccoli pazien- l’obbligo di sotto-
ti. porsi a quegli ac-
È però necessario certamenti diagno-
che l’intervento ven- stici in gravidanza
ga praticato nelle che soli possono
prime ore di vita af- permetterci in caso
finché i nostri sforzi di immunizzazio-
non vengano annul- ne di mettere in at-
lati dalla irreversi- to con sufficien-
bilità del danno te tempestività i
neonatale. provvedimenti te-
A tale scopo non rapeutici necessari
ci si stanca di racco- ad evitare le dan-
mandare ad ogni nose conseguenze
donna con gravi- al neonato.
PAGINA 8
9. 2
1
3
DICEMBRE 1963 stione collegiale molto simile a quella Foto 1:
Sono scomparsi Mario Giachino so- prevista negli articoli 9, 10 e successivi Giuseppe Cremonesi,
attivissimo avisino, aveva
cio fondatore dell’Avis di Torino e del del ricordato Regolamento. Solo mo- al suo attivo
gruppo Post-telegrafonici. Nello stes- deste differenze esistono infatti tra 166 donazioni di sangue
so mese è anche deceduto Giuseppe l’attuale ordinamento del Centro Tra- Foto 2:
Cremonesi: decano dell’Avis di Torino sfusionale di Torino ed il regolamento Mario Giachino,
con 166 donazioni. approvato dal Consiglio Naziona- capostipite della
“Comunale” di Torino
le...”. e co-fondatore con
MARZO-APRILE 1964 Giacomo Sartorelli
Dall’articolo a firma Paolo Musso, nella foto del gruppo avisini
Postelegrafonici
del dottor Arnaldo Co- 3 centrale – del Direttivo
‘‘
lombo sul “regolamen- della “Comunale di To- Foto 3:
Paolo Musso,
to” dei centri trasfusio- rino”, è stato per anni della sottosezione
nali approvato dalla sede animatore della sottose- Avis San Paolo
Nazionale così riportia- Il Centro Avis zione San Paolo che resi-
mo: “Il regolamento per i stette, con i suoi volon-
Centri Trasfusionali re- è stato istituito tari, alla scissione del-
centemente approvato nel 1953 per l’Avis torinese, avvenu-
dal Consiglio Nazionale iniziativa del ta nel 1957 che diede vita
merita il più incondizio- all’Associazione Dona-
nato consenso. In propo- prof. Dellepiane e tori di Sangue del Pie-
sito ritengo interessante della “comunale” monte, assorbendo qua-
ricordare che il Centro di si tutti gli iscritti all’Avis
Torino è stato il primo di Torino, salvo poche
Centro Trasfusionale in
Italia ad avere una ge-
’’ decine, tra cui i “San
Paolini”. PAGINA 9
10. 3 4
1
2 5
Foto 1: GIUGNO 1964 sione ha in sè qualche cosa di divino, è co-
Luigi Milone Scompare Luigi Milone, proboviro insi- me dare la vita, è un poco come il creare
Foto 2: gnito di croce d’oro con 147 donazioni. una vita; è un rito che si deve compiere in
Don Ugo Dovis una perfetta sintonia di intenti e di senti-
Foto 3: AGOSTO 1964 menti e guai a cercare di scinderli....”.
Il dottor Colombo offre al Un tragico incidente stronca la vita di
sindaco, professor don Ugo Dovis, salesiano, membro del NOVEMBRE-DICEMBRE 1964
Giuseppe Grosso,
la medaglia della consiglio direttivo della comunale . L’au- Premiati nell’aula magna dell’Univer-
F.I.O.D.S. tovettura per un malore o colpo di sonno sità di Torino i vincitori del concorso XII
(Federazione internazio- del conducente si è schiantata a Settimo, Premio Torino e Concorso Speciale Avis.
nale delle organizzazioni
donatori di sangue) contro le barriere del casello autostradale. 1° classificato Roberto Tuena, di Zuri-
di cui Vittorio Formentano go con la seguente poesia.
è stato un co-fondatore
SETTEMBRE-OTTOBRE 1964 Una mano
Foto 4: Giornata del volontario al Teatro Alfieri: Fratello
Marilena Bottione, presente il sindaco prof. Giuseppe Gros- ti prego
del gruppo griovani
riceve la medaglia d’oro so. Premiati 580 volontari. Marilena Bot- tendimi la tua mano
alla memoria del papà tione, del gruppo giovani, riceve la meda- affinché io possa
Alberto per 50 donazioni glia d’oro alla memoria del papà Alberto. sentire il tuo calore.
Foto 5: Volgimi il tuo sguardo
Al teatro Alfieri con il dot- Nel suo intervento il prof. Dellepiane amorevole
tor Formenano –
al microcofono – il dottor così si è espresso: “La donazione è un rito affinché io possa
Colombo e il professor come un rito è l’attuazione della donazio- ancora credere.
Dellepiane ne: il medico in quel momento sente di Sollevami
compiere qualche cosa che è veramente e ridonami la vita
di levatura sublime come può essere su- che sta morendo in me.
PAGINA 10 blime qualsiasi atto spirituale. La trasfu- Fratello ti prego ! -
11. 1 2
3
Celebrate le nozze tra Franca Ferrero, corso, in occasione della Befana Avis, Foto 1:
segretaria Avis e Riccardo Velli. Nella fo- riservato ai bambini dai 6 ai 12 anni, fi- La benedizione del
labaro del gruppo Avis
to la loro visita all’autoemoteca e il ritrat- gli o nipoti di volontari, per illustrare postelegrafonici
to di Zocchi che per promuovere il dono l’attività dell’Avis con un disegno in
Foto 2:
di sangue non esitava anche a presentar- bianco e nero o colorato. Ben Mustafà Calif,
si con un pappagallino sulle spalle. il primo autista
L’iniziativa è opera di Massimo Rua, dell’autoemoteca
dell’Avis di Torino
Benedetto il labaro del gruppo Avis avisino e poi membro del direttivo del- con oltre 60 donazioni
Postelegrafonici. Madrina la “comunale” torinese e primo volontario Avis
la vedova di Mario Giachi- ed è continuato negli anni extraeuropeo
no. Al 1° Convegno Nazio- successivi per promozio- Foto 3:
‘‘
nale Medico sui problemi nare nelle scuole il dono Le nozze
di Franca Ferrero,
della trasfusione del san- del sangue. segretaria della
gue (Bologna 14 e 15 no- Comunale di Torino e
vembre) il prof. Lorenzo L’annuale concorso GENNAIO 1966 del centro trasfusionale
Cagliero presenta il film indetto dalla L’attività svolta dalla
scientifico didattico “La commissione Avis- “comunale”. Ancora 1200
Malattia emolitica del neo- le donazioni dirette effet-
nato” realizzato presso la Scuole è iniziato tuate nel 1965; 25.000 i fla-
Clinica Ostetrica e Gineco- nel 1965 ideato dal coni assegnati dal Centro
logica dell’Università di compianto Trasfusionale.
Torino. Distribuiti al Teatro Al-
Massimo Rua fieri 1.500 pacchi della
GENNAIO-FEBBRAIO Befana. Elogiata l’atti-
1965
Indetto il primo con-
’’ vità dei gruppi Avis: la
sottosezione San Paolo, PAGINA 11
12. 1
2 3
Foto 1: che ha la propria sede in comunione MAGGIO-GIUGNO 1966
Il gruppo dei fedelissimi con l’Associazione Combattenti e Re- Aumentati del 35% in due anni gli
della sottosezione Avis
San Paolo festeggia il X duci Monte Sabotino, di via San Paolo iscritti alla comunale. Dai 1.738 del 1964
anniversario della loro 167; il gruppo postelegrafonici, che è a 2.394 nell’aprile del 1966.
istituzione
stato costituito da Giacomo Sartorelli Corriere Avis pubblica una poesia di
Foto 2: per onorare la memoria del fondatore Giambattista Foti - amico dell’Avis e
Il cav. Paolo Rubiolo, dell’Avis di Torino Mario Giachino; il particolarmente stimato dal dottor Co-
titolare della ditta Lamet
consegna la medaglia gruppo Vigili del fuoco ha come capo lombo - in ricordo del professor Achille
d’oro Avis al volontario gruppo la croce d’oro Giuseppe Boero, Mario Dogliotti, celebre cardiochirurgo
Mario Salvano papà di Franco del direttivo della co- di recente scomparso, ed un appello a
Foto 3: munale; il gruppo Lamet portato al donare accompagnato dal bozzetto
Carlo Inz – il primo a sini- massimo livello per opera dei volonta- ideato da Chierotti.
stra – con i dirigenti della
Fausto Carello che hanno ri Giancarlo Masserut e Mario Salvano Eccone il testo:
favorito l’affermazione con la collaborazione del titolare del- E s’è spenta un’altra Luce umana;
del gruppo Avis l’azienda, signor Rubiolo; il gruppo Di- l’animo mi dice che riaccendersi la vedrò tra
fra le loro maestranze
pendenti Comunali che ha come capo le buone stelle del Signore, se il cielo lo guar-
gruppo il cavalier Carletto Carletti, il derò stasera.
gruppo della Cassa di Risparmio con Solo parole di rimpianto ho sentito e di tan-
Eugenio Bianchero capo-gruppo; il ta, tanta schietta ammirazione, nello spirito
gruppo Ferrovieri la cui formazione è di sorella Morte, ora che s’è placata la lunga
dovuta al distintivo con fronde Gottar- sfida tra essa ed il suo nobile sfidante.
do Marabese, ed il gruppo giovani, che Visse nell’amore della vita e per la stessa le
si riuniva ogni martedì sera al circolo strade percorse di questa nostra vecchia
ligure, capo-gruppo Vincenzo Sartori Terra, offrendo ovunque l’alto suo pensie-
coadiuvato dai volontari Carlo Beilis e ro e all’umana sofferenza la sua mano sal-
PAGINA 12 Piero Galazzo. vatrice.
13. 1 2
4
3
E s’è spenta un’altra Luce umana: il grande detto il nuovo labaro del gruppo, retto Foto 1:
Cuore dei cuori sofferenti. per l’occasione dalla Croce d’oro Actis Il geometra
Tommaso Chierotti (Ciro),
E dunque, dalla vita che ad essere continua; Grosso Teodoro, madrina l’avisina Cla- vicepresidente dell’Avis
Grazie, Achille Mario Dogliotti. ra Pittarelli, capo-gruppo Giovanni comunale di Torino
consegna
Lussetti. al rappresentante
Gianbattista Foti dedica al donatore Premiati i giovani che più si sono di- della Fiat, dott. Carlo De
questa poesia: stinti nell’azione di propaganda e di Petrini, la medaglia al ri-
cordo della Fiods
Se piange tua madre, io penso alla mia; assistenza ai medici trasfusori dell’A-
se piange tua sposa, io penso vis. Continuano le nozze Foto 2:
alla mia; tra i giovani volontari: Il vescovo di Cuneo
benedice il nuovo labaro
se piangono i tuoi figli penso dopo Giovanni e Ida Mia del gruppo Avis Fiat
‘‘
ai miei. celebrate quelle di Ger- nel primo decennale
della sua fondazione
Ed io che non dono? mana De Luigi ed Enrico
Mortificato il cuor mi sento Meliga. Foto 3:
da queste mie vene povere di Avis = solidarietà Il bozzetto realizzato
da “Ciro” per illustrare
sangue. NOVEMBRE-DICEM- la poesia al donatore
O buon vermiglio dono, gli Avisini BRE 1966 di Gianbattista Foti
che uman potere è in te. sempre in prima Gli aiuti dell’Avis tori- Foto 4:
fila a portare nese per gli alluvionati Gianbattista Foti
SETTEMBRE-OTTO- della zona del Delta pa-
BRE 1966 aiuto a chi dano. L’avisino Saverio
Festeggiato il primo de- ne ha bisogno Doronzo – da poco rien-
cennale del gruppo azien- trato da Torino al suo
dale Avis-Fiat, forte di 750 paese d’origine – Cinto-
donatori iscritti alla no-
stra Associazione. Bene-
’’ caomaggiore illustra la
distruzione e la miseria PAGINA 13
14. 1 2
3
Foto 1: che l’alluvione ha portato nelle famiglie MARZO-APRILE 1967
Saverio Doronzo di operai, artigiani, commercianti e Il nuovo centro I.N.A.I.L, (co-
in partenza con gli aiuti
dell’Avis di Torino agricoltori di Ponte di Piave, Motta di munemente detto CTO di via Zuretti
per gli alluvionati Livenza, Senzon di Piave e di tutta la 1) è collegato con il Centro Trasfusio-
Foto 2: zona di San Donà. Gli aiuti raccolti dal- nale Avis di via Ventimiglia per il ser-
Un secondo furgone l’Avis di Torino sono stati portati in vizio trasfusionale. Il sangue offerto
con gli aiuti raccolti quei luoghi con l’aiuto di Saverio Do- dai nostri donatori verrà quindi mes-
dall’Avis di Torino
pronto a partire ronzo. so a disposizione delle vittime del la-
voro.
Foto 3: D’intesa con l’Avis provinciale di Tori-
Un’immagine
del tragico evento no il Corriere Avis ha lanciato un appel- Varata la legge 592 per disciplinare
lo per raccogliere fondi per aiutare gli raccolta e distribuzione di sangue uma-
alluvionati. no a scopo trasfusionale. Autorizzati i
Complessivamente sono state raccolte centri trasfusionali gestiti dalle associa-
558.400 lire che hanno permesso alla zioni di donatori (fra cui il Centro Tecni-
commissione composta da Piero Ampri- co Scientifico per la trasfusione del san-
no, Mercedes Capietti e Paolo Zopegni di gue di Torino) a proseguire la propria
acquistare materiale per confezionale 30 attività.
pacchi, ciascuno dei quali conteneva:
1 coperta matrimoniale “Lanerossi”; Una delegazione dei Giovani torine-
1 lenzuolo matrimoniale; si partecipa al Convegno giovanile or-
2 federe; ganizzato a Roma dall’Avis Nazio-
30 kg. circa di generi alimentari di lun- nale.
ga durata. “La forza dell’Avis è nei giovani”.
I pacchi sono stati trasportati da Vo- La nostra organizzazione fortunata-
PAGINA 14 lontari, guidati da Saverio Doronzo. mente conta fra le sue file un folto
15. 3
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2 4
stuolo di giovani preparati, entusiasti Eseguite musiche di Gudunov, Pom- Foto 1:
e coscienti degli alti compiti che ci so- chielli, Rossini e Verdi, alternate da Il gruppo giovani attorno
all’olimpionico
no affidati. marce di autori diversi. Durante la Livio Berruti nel corso
Essi rappresentano l’avvenire nella manifestazione, svoltasi la sera del 30 di una sua visita nella
sede del circolo ligure
miglior garanzia per un domani sem- settembre, i giovani del gruppo Avis di Torino che ogni martedì
pre più prospero nell’interesse delle di Torino hanno distribuito opuscoli ospitava le riunioni
vaste categorie che si avvalgono della illustranti l’attività svolta dall’Asso- del gruppo
nostra opera sociale. È necessario che ciazione. Foto 2:
l’assemblea e il consiglio Il campione olimpico Il concerto della banda
nazionale accordino ai Livio Berruti ospite del musicale di Biella diretto
dal maestro Tatone
giovani la fiducia che es- gruppo giovani. in piazza San Carlo
‘‘
si hanno ben dimostrato organizzato dall’Avis
di meritare. Indicate le Appuntata sul labaro Foto 3:
richieste dei giovani avi- del gruppo giovani la me- Il gruppo giovani torinesi
sini nella mozione con- daglia d’oro offerta dalla partecipa al convegno
giovanile organizzato
clusiva del convegno di Civica Amministrazione a Roma dall’Avis
Roma. La forza di Torino per solenniz- nazionale
dell’Avis zarne il primo decennio Foto 4:
OTTOBRE 1967 è dalla fondazione. Il dottor Vinicio Lucci,
Diretta dal maestro Ta- Piero Amprino, a no- assessore allo sport e ai
tone il complesso ban- nei giovani me del consiglio provin-
problemi della gioventù
di Torino, appunta
distico della città di Biel- ciale, decora con me- una medaglia d’oro
la ha eseguito, in onore daglia d’oro, contornata offerta dalla città al labaro
del gruppo giovani
dell’Avis di Torino, un da 40 rubini (uno per an-
concerto in Piazza San
Carlo.
’’ no) il labaro della comu-
nale. PAGINA 15
16. Legge n° 584 del 13 luglio 1967
e regolamento di attuazione
sul riposo post-trasfusionale
La Camera dei deputati ed il coltà di chiedere il rimborso all’I- lità e i termini per le richieste di
Senato della Repubblica hanno stituto di assicurazione contro le rimborso. La presente legge, mu-
approvato; malattie al quale è iscritto il dona- nita del sigillo dello Stato, sarà in-
tore, anche in deroga alle vigenti serita nella Raccolta ufficiale
IL PRESIDENTE DELLA norme che prevedano limitazioni delle leggi e dei decreti della Re-
REPUBBLICA dell’indennità economica di ma- pubblica Italiana. È fatto obbligo
promulga lattia per durata e ammontare. a chiunque spetti di osservarla e
la seguente legge (modificata di farla osservare come legge
dalla legge 219 del 21/10/2005): Art. 3 dello Stato.
All’onere derivante dal rim- Firmato: Saragat – Moro –
Art. 1 borso delle retribuzioni ai lavo- Bosco – Colombo – Reale
I donatori di sangue e di emo- ratori donatori di sangue concor- (Guardiasigilli).
componenti con rapporto di la- re lo Stato con un contributo an-
voro dipendente hanno diritto ad nuo di lire 100 milioni da iscri-
versi nello stato di previsione Dalla Gazzetta Ufficiale An-
della spesa del Ministro del lavo- no 109 n. 108 del 29 aprile 1968
ro e della previdenza sociale. Il
contributo statale di cui sopra DECRETO MINISTERIALE
viene ripartito annualmente tra 8 aprile 1968
gli enti di assicurazione di malat-
tia dal Ministero del lavoro e del- “Norme di attuazione della
la previdenza sociale in propor- legge 13 luglio 1967, n. 584, per
zione ai rimborsi effettuati dagli il riconoscimento al donatore di
enti medesimi ai datori di lavoro. sangue del diritto ad una giorna-
ta di riposo e alla corresponsione
Art. 4 della retribuzione”.
Alla spesa derivante dall’at-
tuazione del precedente articolo IL MINISTRO
si provvede mediante riduzioni PER IL LAVORO
del fondo di cui al capitolo nu- E LA PREVIDENZA
mero 3523 dello stato di previ- SOCIALE
sione della spesa del Ministero
del tesoro per l’anno finanziario Visto l’art. 5 della legge 13 lu-
1967, concernente gli oneri di- glio 1967, n. 584, concernente il
astenersi dal lavoro per l’intera pendenti da provvedimenti legi- riconoscimento del diritto ad
giornata in cui effettuano la do- slativi in corso. Il Ministro per il una giornata di riposo dal lavoro
nazione, conservando la norma- tesoro è autorizzato a provvede- al donatore di sangue dopo il sa-
le retribuzione per l’intera gior- re, con propri decreti, alle occor- lasso per trasfusione e alla corre-
nata lavorativa. I relativi contri- renti variazioni di bilancio. sponsione della retribuzione;
buti previdenziali sono accredi-
tati ai sensi dell’articolo 8 della Art. 5 DECRETA:
legge 23 aprile 1981, n. 155. Entro tre mesi dalla data di en- Art. 1
trata in vigore della presente leg- È fissato in 250 grammi il limi-
Art. 2 ge il Ministero del lavoro e della te quantitativo minimo che la do-
Ai lavoratori dipendenti, i quali previdenza sociale provvederà ad nazione di sangue, ai fini degli ar-
cedano il loro sangue gratuita- emanare le norme di attuazione ticoli 1 e 2 della legge 13 luglio
mente, compete la corresponsio- della presente legge, anche per 1067, n. 584 deve raggiungere per
ne della normale retribuzione per quanto concerne l’accertamento il diritto alla giornata di riposo e
la giornata di riposo di cui all’arti- dell’avvenuta donazione di san- alla relativa retribuzione in favore
colo precedente. La retribuzione gue, i limiti quantitativi che essa dei lavoratori dipendenti che ce-
viene corrisposta direttamente dal deve raggiungere per dare diritto dono gratuitamente il loro sangue
datore di lavoro, il quale ha fa- alla giornata di riposo, le moda- per trasfusione diretta o indiretta o
PAGINA 16
17. per l’elaborazione dei derivati del Art. 6 della Repubblica Italiana.
sangue ad uso terapeutico. La domanda di cui al prece- Firmato: il Ministro – Bosco
dente articolo deve contenere le
Art. 2 generalità del lavoratore che ha
Il prelievo di sangue deve ri- donato il sangue e la dichiarazio-
sultare effettuato presso un cen- ne attestante l’importo della re- Dalla Legge 219 del 21 ottobre
tro di raccolta fisso o mobile, ov- tribuzione allo stesso corrisposta 2005
vero presso un centro trasfusio- e il giorno in cui si è verificata
nale ovvero presso un centro di l’astensione dal lavoro. La do- Sostituisce l’art. 1 della leg-
produzione di emoderivati rego- manda deve essere corredata: ge 589/67 (Astensione dal lavo-
larmente autorizzato dal Mini- – da una dichiarazione del la- ro)
stero della Sanità. voratore interessato attestante 1. I donatori di sangue e di
che ha fruito della giornata di ri- emocomponenti con rapporto di
Art. 3 poso e della relativa retribuzio- lavoro dipendente, ovvero inte-
La giornata di riposo di cui al- ne, il cui ammontare deve essere ressati dalle tipologie contrat-
l’art. 1 viene computata in 24 ore specificato, e che ha donato il tuali di cui al decreto legislativo
a partire dal momento in cui il la- sangue gratuitamente; 10 settembre 2003, n. 276, han-
voratore si è assentato dal lavoro – da un certificato rilasciato no diritto ad astenersi dal lavoro
per l’operazione di prelievo del dal medico che ha effettuato il per l’intera giornata in cui effet-
sangue. prelievo del sangue indicante: tuano la donazione, conservando
a) i dati del donatore, rilevati la normale re-
Art. 4 da un valido documento di rico- tribuzione per
La retribuzione per la giorna- noscimento, gli estremi del qua- l’intera gior-
ta di riposo per i lavoratori retri- le devono essere annotati; nata lavorati-
buiti non in misura fissa è deter- b) la avvenuta donazione gra- va. I relativi
minata con gli stessi criteri pre- tuita, del sangue nonché il quan- contributi pre-
visti per le festività nazionali. titativo prelevato, il giorno e l’o- videnziali so-
Per i lavoratori retribuiti in mi- ra del prelievo. no accreditati
sura fissa mensile, quadrisetti- Il certificato predetto deve es- ai sensi del-
manale, quindicinale, bisettima- sere rilasciato su di un modulo l’articolo 8
nale o settimanale la retribuzio- intestato al centro presso il quale della legge 23
ne giornaliera si ottiene dividen- è avvenuta la donazione e conte- aprile 1981, n.
do la retribuzione fissa rispetti- nere gli estremi di autorizzazio- 155.
vamente per 26, 24, 13, e 6. ne per il funzionamento del cen- 2. In caso di
tro stesso da parte del Ministero inidoneità alla
Art. 5 della Sanità. donazione è
I datori di lavoro che intendo- garantita la re-
no avvalersi della facoltà previ- Art. 7 tribuzione dei
sta dall’art. 2 della legge 13 lu- Nel caso in cui il lavoratore si donatori lavo-
glio 1067, n. 584, per ottenere il sia recato al centro per donare il ratori dipen-
rimborso dell’importo della nor- proprio sangue e la donazione, denti, limitata-
male retribuzione corrisposta ai per motivi di ordine sanitario, mente al tempo
lavoratori dipendenti per la gior- non possa essere effettuata ovve- necessario al-
nata di astensione dal lavoro di ro venga effettuata solo parzial- l’accertamento
cui al precedente articolo, deb- mente, il medico addetto al pre- dell’idoneità e
bono farne domanda all’istituto, lievo dovrà rilasciare al lavora- alle relative
ente o cassa per l’assicurazione tore stesso un certificato, con procedure. A
contro le malattie al quale i lavo- l’indicazione del giorno e dell’o- tal fine è auto-
ratori stessi sono iscritti. ra, attestante la mancata o par- rizzata, a titolo
Per i lavoratori iscritti alle cas- ziale donazione. di contributo a carico del bilancio
se di soccorso di cui al regio de- dello Stato, la spesa massima di
creto 8 gennaio 1931, n. 148, e Art. 8 euro 406.000 annui a decorrere
successivamente modificazioni Ai fini della ripartizione del dall’anno 2005. Con decreto del
e integrazioni la domanda di cui contributo dello Stato di cui al- Ministro dell’economia e delle fi-
al precedente comma deve esse- l’Art. 3 della legge 13 luglio nanze, di concerto con il Ministro
re inoltrata alle casse stesse an- 1967, n. 584, gli istituti, enti o della salute, sentita la Consulta,
che nel caso in cui le medesime casse per l’assicurazione obbli- sono disciplinate le modalità di
provvedano alla sola gestione gatoria contro le malattie ter- erogazione del contributo.
delle prestazioni economiche ranno un’evidenza contabile dei 3. Ai fini dell’applicazione dei
per malattia. rimborsi effettuati ai datori di commi 1 e 2, i certificati relativi
La domanda deve essere inol- lavoro ai sensi della legge pre- alle prestazioni effettuate sono
trata entro la fine del mese suc- detta. rilasciati al donatore alla struttu-
cessivo a quello in cui il lavora- Il presente decreto sarà pub- ra trasfusionale che le ha effet-
tore ha donato il sangue. blicato nella Gazzetta Ufficiale tuate.
PAGINA 17
18. Nella foto la consegna MARZO-APRILE 1968 mendo così l’apprezzamento dell’attività
del labaro offerto Con il contributo di “Specchio dei Tem- svolta sotto l’illuminata guida del presi-
dalla Stampa - Specchio
dei Tempi pi” offerto il labaro alla neo costituita se- dente dottor Arnaldo Colombo.
alla sezione Avis zione Avis di Martigny, in Svizzera. I rap-
di Martigny
porti con l’Avis Intercantonale svizzera, LUGLIO-AGOSTO 1968
nel frattempo istituita da Alberto Carrara Celebrati i vent’anni di fondazione del-
e dal presidente nazionale Guido Carmi- la sottosezione Avis Mirafiori Sud fonda-
nati sono continuati nel tempo con reci- ta da Luciano Penna.
proca stima ed amicizia.
SETTEMBRE-OTTOBRE 1968
MAGGIO-GIUGNO 1968 Aperta una sottoscrizione a favore de-
Il Corriere Avis pubbica le foto tessera gli alluvionati del Piemonte. Il violento
dei candidati al rinnovo delle cariche so- nubifragio ha causato lutti e rovine nel
ciali dell’Avis comunale di Torino: 26 can- Biellese, nel Monferrato ed in molte altre
didati consiglieri, 5 revisori dei conti e 4 località. Solidarietà dei donatori francesi.
probiviri. Le schede per le votazioni han-
GENNAIO 1969
no riportato il nome dei candiati come l’e-
La Befana Avis, con oltre 2000 figli o ni-
strazione a sorte, effettuata dal comitato
poti di Volontari, al cinema Colosseo.
elettorale, ha stabilito. Per il Consiglio di-
rettivo ogni elettore deve esprimere fino a MARZO-APRILE 1969
17 preferenze, due per il collegio dei revi- Inaugurata la prima autoemoteca ac-
sori e per quello dei probiviri. Le elezioni, quistata dalla comunale di Torino. Dopo
svolte come sempre nel pieno rispetto la cerimonia inaugurale, coincisa con il fe-
delle norme democratiche e di stato e re- steggiamento dei 15 anni di fondazione
golamento avisini, hanno confermato il della sezione “San Paolo” ben 100 le do-
PAGINA 18 precedente organismo direttivo, espri- nazioni raccolte.
19. 2
Foto 1: Il dottor Cagliero mentre effettua il prelievo servendosi di un lettino ed
una tenda da campo.
Foto 2: La prima roulotte utilizzata per i prelievi nelle fabbriche cittadine.
1
Foto 3: La nuova autoemoteca, guidata da Ben Mustafà Calif.
3
20. I Candidati al Consiglio Direttivo della Sezione Comunale di Torino
Franco Boero Rag. Sandro Fisso Pietro Cerutti Dr. Giovanni Quaglia Rag. Vincenzo Sartori
Impiegato Fiat - Consigliere Segretario - Amministratore Dipendente Michelin Funzionario Amrr Consigliere
Gruppo Giovani e Gruppo Fiat Responsabile Gruppo Giovani
Luciano Penna Dr. Roberto Trompeo Dr. Arnaldo Colombo p.i. Sergio Tibaldo Dr. Giuseppe Sburlati
Dipendente Fiat - Responsabile Gruppo Giovani Presidente Gruppo Fiat - Consigliere Gruppo Fiat
Gruppo Mirafiori Sud Proboviro Nazionale
Alfredo Bascianelli Tommaso geom. Chierotti Donato Rasetti Aldo Aluffi Giovanni Lussetti
Dipendente F.S. - Segretario Consigliere - Vice Presidente Gruppo Avis-Ferrovieri Impiegato Ditta Di Paolo Consigliere
Gruppo F.S.-Donatori Revisore dei Conti Nazionale Consigliere Responsabile Gruppo Avis-Fiat
Antonio Paolotti Armando Moretto Geom. Felice Maciotta Paolo Musso Lea Mazzoleni
Dipendente PP.TT. Dipendente Michelin già Vice Presidente Consigliere Raverdino
Gruppo Postelegrafonici Avis di Cuorgnè Responsabile Gruppo San Paolo Collaboratrice Assistenza
21. Giovanni Margaria Carletto Carletti Rag. Anna Maria Molino Edgardo Papurello Alfredo Marchelli
Gruppo San Paolo Dipendente Comunale di Torino Grupo Giovani Gruppo Avis-Fiat Laureando - Gruppo Giovani
Consigiere Provinciale
Mercedes Puntellini Capietti
I Candidati
Consigliere
Commissione Assistenza al Collegio dei Revisori dei Conti
Dr. Vittorio Roasenda Rag. Franco Crocetti Rag. Giancarlo Masserut Carlo Romisch Dr. Carlo Grangetti
Revisore dei Conti Dipendente Cassa Risparmio Consigliere - Gruppo Gruppo Avis Fiat Revisore dei Conti
Revisore dei Conti Avis Lamet
I Candidati
al Collegio
dei
Probiviri
Adalgisa Rossi Landucci Enrico Beleffi Felice Milone Armando Segrè
Distintivo Oro Fronde Distintivo d’oro con fronde Impiegato Riv Gruppo Avis Fiat
Insegnante Gruppo Avis-Fiat
22. Alcune figure emblematiche della Comunale di Torino
riprese nel corso delle annuali “Giornate del volontario”
Mercedes Puntellini, vedova Capietti del Direttivo della Comu- Monsignor Bottino consegna la croce d’oro ad Aldo Aluffi, atti-
nale, ritratta mentre consegna una benemerenza avisina vissimo membro del direttivo Avis
Anna Gallesio, assessore del Comune di Torino consegna il di- L’onorevole Arnaud consegna la croce d’o-
stintivo d’oro con fronde al volontario Ernesto Lano che ha diffu- ro alla signora Maria Turco Quaglia, mam-
so in tutta la sua famiglia il seme della solidarietà, facendo di fi- ma di Giovanni, distintivo con fronde e mo-
gli e parenti altrettanti validi donatori glie di Andrea giunto alla 147 donazione
Bernardino Cortassa, usciere municipale
presso la Galleria d’Arte Moderna – 105 do-
nazioni – con Luigi Mazza generoso ed one-
sto collaboratore dell’Avis addetto per anni
alla ricerca di sponsor e di abbonamenti che
consentissero l’edizione mensile del periodi-
co Pensiero e Azione, redatto per far cono-
scere l’associazione anche al di fuori dei pro-
pri iscritti
23. 40° DI FONDAZIONE - OTTOBRE 1969
La Santa Messa celebrata da monsignor Li-
vio Maritano, vescovo ausiliario di Torino
40° DI FONDAZIONE
Tremila volontari celebrano al Palazzo dello
Sport i 40 anni di vita dell’Avis Torinese. Presen-
ti i dirigenti nazionali e regionali, un centinaio di
labari delle sezioni piemontesi e delegazioni
francesi, svizzere e tedesche. Lusinghieri discor-
si di autorità religiose, politiche e sanitarie, tra
cui lo scienziato di fama internazionale profes-
sor Ruggero Cepellini, direttore dell’Istituto di
Genetica dell’Università di Torino.
L’originale composizione ideata e
realizzata dal gruppo ferrovieri del-
l’Avis, esposta nell’atrio della stazio-
ne di Porta Nuova per illustrare l’atti-
vità svolta dall’Associazione in qua-
rant’anni di vita
Una panoramica del Palazzo dello
Sport
24. 1° premio AVIS 2° premio AVIS
PREGHIERA DEL VOLONTARIO IL DONO DELLA MENDICANTE
Accogli, fratello, Tutto intorno è candore.
questo poco di me stesso,
questa potenza che Dio Senza labbra,
ha voluto darmi in un angolo, cattiva,
e che ora viene a te la Morte ghigna.
per aprirti ancora una volta
la porta della vita. Una Madre, esangue,
in un letto agonizza.
Si rifletta in te
la vita che ti dono, Saette le tormentano gli occhi.
si rifranga, come in uno specchio,
l’amore del mio sangue! Improvviso, poi, il buio.
Così sia. Nell’ospedale il plasma scarseggia.
Lina Sorrentino
Nell’Aula Magna dell’Università di chetto aveva proclamato vincitrice del
Torino, premiati i vincitori del “Con- gruppo A (volumi editi di racconti, no-
corso speciale AVIS” che affianca ogni velle, romanzi) la signora Bianca Sottile
anno il “Premio Torino di prosa e poe- D’Alfano di Napoli per “Lutto in casa
sia”. Nel concorso di poesia si sono clas- Piccoli”; vincitore del Gruppo B (raccolte
sificati: edite di poesie) Nicola Sferrazza di Frosi-
1) Lina Sorrentino con “Preghiera del none per “Il giorno è chiuso”, del gruppo
Volontario”; C (poesie inedite) Walter Audisio di Pie-
2) Ada Amerio con “Il dono della men- dimulera (Novara), è stato assegnato un
dicante”; premio speciale alla poetessa bambina
3) ex aequo: Concetta Prioli con “Non Alessandra Santin di Pordenone per la
tornerò a casa oggi” e Antonino Marra sua raccolta “I miei pensieri”.
con “Ponte AVIS”.
La coppa AVIS è stata assegnata alla rivi- Nuccio Messina, ha quindi sottolinea-
sta letteraria “Il pungolo verde” di Cam- to l’importanza del teatro per la forma-
pobasso. zione culturale, estetica e sociale. Subi-
to dopo, il dottor Arnaldo Colombo,
Si è svolta recentemente nell’aula ma- presidente dell’AVIS di Torino e mem-
gna dell’Università degli studi, la solen- bro della giuria del premio ha procla-
ne cerimonia della premiazione dei vin- mato il vincitore del concorso speciale
citori della edizione del “Concorso Tori- AVIS. Colombo, illustrando il significa-
no di prosa e poesia”, a cui è affiancato il to del premio ha detto:
premio speciale di poesia, redatta dall’A- “Nella presentazione del premio spe-
VIS. Ospite d’onore Nuccio Messina, di- ciale AVIS, ormai da tanti anni fraterna-
rettore organizzativo del Teatro Stabile mente unito al concorso di poesia e prosa
PAGINA 24 di Torino. Dopo che il professor Piero Ra- in lingua italiana che quest’anno, nel no-
25. 3° premio AVIS
Ricoverata, NON TORNERÒ A CASA OGGI
nel letto accanto
una mendicante guarda. Oggi lo so
non potrò tornare a casa.
Se vi occorre sangue,
toglietelo a me. Oggi ho derubato la Morte
portando la mia fiamma a te
Ho sempre vissuto di carità: che non avevi più fuoco.
almeno, ora, posso farla.
Oggi a casa non tornerò.
Anch’io sono ricca! Dimentica di tutto
passerò il giorno
Anch’io posso dire: ho donato a camminare nella gioia
quanto è di più prezioso, cantando,
quanto di più è mio! a guardare le nubi ridenti
che si rincorrono
Ada Amerio come speranze.
Concetta Prioli
me della città di Torino, ha raggiunto la che la vincitrice del primo premio di
sua XVII edizione, mi ero compiaciuto gli poesia AVIS, la giovane signorina torine-
anni scorsi di sottolineare la vicinanza se Lina Sorrentino (che nel preparare la
dei sentimenti che spingono da un lato il sua tesi di filosofia e pedagogia con il
poeta a donare le proprie meravigliose saggio di filosofia morale «La vittoria del
impressioni innalzando le manifestazio- bene sul male» ha avuto la più ideale ba-
ni della vita alle più alte sfere della spiri-
se per meglio inquadrare il problema
tualità, e dall’altra la generosità dei dona-
che mi interessa) ha finalmente espresso
tori di sangue che restitui- nella sua bellissima “Pre-
scono a tanti fratelli la gioia ghiera del volontario” un
di sopravvivere o di gode- concetto che trascende la
‘‘
re ancora la vita. comune idea del dono del
sangue per salvare una vi-
“Quest’anno, forse an- ta in pericolo a causa di un
che influenzato dall’im- Nell’era incidente stradale o di una
perversante contestazione, degli “Sputnik” delle tante disgrazie che
desidero anch’io protesta- il dono del affliggono l’uomo; con-
re: protestare come già ri- cetto e idea che oggi, nel-
petutamente ha fatto an- sangue, ancora l’epoca dei trapianti, non
che in passato l’amico Ra- insostituibile, riescono quasi più a valo-
chetto per l’incomprensio- rimane una rizzare come si conviene il
ne che accompagna ogni dono del sangue. La si-
iniziativa che non apporti
poesia gnorina Sorrentino, quan-
benefici materiali o mate- do dice: “Questo poco di me
rializzabili nel vile denaro.
“Dirò, prima di tutto,
’’ stesso / questa potenza che
Dio / ha voluto darmi / e che PAGINA 25
26. Fuori concorso poesia dedicata al dottor
Arnaldo Colombo
IL VOLTO DELLA BONTÀ
3° premio AVIS
Nell’angolo della camera era presente;
e la vedevo: OMBRA nell’ombra.
PONTE AVIS Attendeva che il mio cuore si fermasse.
Funesto il suo sguardo era a me fisso;
Sul ponte della bontà fatale la sua attesa
scorre con quella mano scarna senza tempo.
una lunga fila di gocce; Ma apparve un lieve passo,
grandi occhi un battito di cuore amico e buono:
a camminare nella gioia l’uomo che all’uomo vita ridonava.
osservano, Sorella Morte allora scomparire
nel raggio della luce, che scendeva
cuori tremanti
entro la bianca stanza, ancor rividi.
attendono. Ed ora sono vivo; vivo ancora.
Ma tu, fratello ignoto,
Antonino Marra che il braccio mi porgesti
per trarmi ancora al Sole,
dove sei e dov’è la tua casa?
Come sarà il tuo volto di bontà.
Giambattista Foti
ora viene a te / per aprirti ancora una volta / le cora una volta le porte della vita”, come
porte della vita. / Si rifletta in te / la vita che ti scrive la Sorrentino, ma intendo riferirmi
dono…”, esprime qui, decisamente la a tutte le comuni operazioni chirurgiche
speranza che tutto il mondo attende dai di routine, quelle comunissime che, oltre-
trapianti di tessuto o d’organo. Anche passando grosso modo, come tempo di
Bleiberg, col cuore nuovo, aveva atteso, esecuzione, la mezz’ora, sono rese possi-
purtroppo non per molto, l’aprirsi anco- bili soltanto ed unicamente dal prezioso
ra una volta delle porte della vita. ricupero della massa sanguigna, da quel
“Ritengo quindi giunto il momento di sangue raccolto nel flacone, controllato,
proclamare qui, in quest’Aula Magna, esaminato, tipizzato, studiato, determina-
solenne simbolo dello studio e del pro- to nei suoi gruppi e nei sottogruppi, nelle
gresso scientifico, che la trasfusione del sue componenti utili ed in quelle dannose
sangue deve essere conosciuta per quel- per tentare di evitare l’azione di rigetto.
lo che è e che vale. Perché se taluno ancora lo ignorasse, la
trasfusione di sangue non è un’iniezione
“La trasfusione di sangue – ha continua- più o meno endovenosa; ma un vero, au-
to il dottor Colombo – è l’unico insostitui- tentico, difficile, complesso trapianto di
bile mezzo finora conosciuto per rendere tessuto per il quale è necessario, come per
possibili le grandi operazioni chirurgiche; tutti gli altri trapianti, evitare l’azione di
ma non solo per effettuare i grandi inter- rigetto che, come sapete, è mortale.
venti sul cuore (correzioni di vizi valvola- Dopo il discorso del dottor Colombo
ri sovente effettuate a cuore esangue con sono stati conferiti i premi AVIS. La tar-
circolazione cuore-polmone extracorpo- ga e il diploma per la prosa sono stati as-
rea) o i grandi trapianti d’organo (cuore, segnati a Vittorio Trani di Borghetto
rene, ecc.) che per ora, purtroppo, non Santo Spirito per la composizione “Fla-
PAGINA 26 sanno soddisfacentemente riaprire “an- cone plasma 3747/O”.
27. FIORI D’ARANCIO NEL GRUPPO GIOVANI
Gemma e Vincenzo Sartori Eugenia e Carlo Omegna
Laura Perrone, segretaria della “Comunale” e Germana ed Enrico Meliga Vera e Leo Cerutti (figlia della segretaria
Giancarlo Isani Santina Baratto)
Liliana e Lino Bergantin
I coniugi Mia mentre ritirano la beneme-
Luisa e Ignazio Bianco renza Avis dal dottor Cagliero
28. marzo 1962 - i finalisti del torneo
bocciofilo al termine delle gare
13 gli autopullman per portare 450 avisini e loro familia-
ri in gita sul Lago Maggiore (giugno 1962)
Le manifestazioni ricreative organizza-
te dalla “Comunale” di Torino per accre-
La motonave Torino attende gli avisini
scere lo spirito di “grande famiglia” che
comunque alberga nei cuori di chi ha scel-
to la solidarietà come scopo sociale.
Queste le gite programmate nel decen-
nio: 1961 Loano; 1962 Arona - Lago Mag-
giore; 1963 Verona - Desenzano sul Gar-
da; 1964 Farigliano (Dogliani); 1965 Ca-
mogli; 1968 Frejusa di Bardonecchia; 1967
Lago di Como; 1968 Loano - Bardonec-
chia - Lecco più altre programmate dai
gruppi che fanno capo alla “comunale” e
soprattutto da quello giovanile.
A cura del Centro Culturale e Sportivo
Luciano Penna gare e ritrovi per podisti,
bocciofili, cicloturisti, ecc. si sono svolte
in tutti i mesi dell’anno.
La gita a Verona e sul lago di Garda
29. Nei pressi della casa di Giulietta e Romeo, a Verona,
gli avisini ascoltano le dotte illustrazioni della guida
A Verona, per l’occasione è risuonato, fuori e dentro la
famosa arena l’inno dell’Avis registrato dagli organizza-
tori. Nella foto, con Carlo Beilis, Paolo Musso, Sandro e
Marina Fisso, Giuseppe Cremonesi ed altri gitanti
IGiugno 1966: Freyusa di Bardonecchia in attesa di prendere
la seggiovia
La corsa nei sacchi La scalata al classico “albero della cuccagna”
30. Ottobre 1967: al termine della giornata del
volonario il rinfresco ai Giardini Ginzburg
e la consegna dei palloncini a grandi e piccini
Un coro di Giacomette si esibisce,
per gli avisini, in canzoni piemontesi
La tradizionale “Befana Avis”
con la consegna dei pacchi
31.
32. ...C’ERA UNA VOLTA...
1962 (20 novembre) A Roma si tiene la 26ª Assemblea Nazionale.
1963 Coronamento della politica Avis verso il meridione con l’inaugurazione (7 aprile) della
sezione Avis di Palermo e la 27ª Assemblea Nazionae (settembre) a Reggio Calabria.
1964 (marzo) Il Presidente della Repubblica Antonio Segni riceve al Quirinale il Consiglio
Nazionale Avis.
(aprile) Il Senato approva il piano per le facilitazioni tributarie all’Avis (esenzioni da
imposte e Tasse sui lasciti), concesse poi ufficialmente nel gennaio ’65.
1966 (luglio) Assemblea Nazionale a Perugia
1967 (gennaio) A Caracas 5° Concresso FIODS, il Dr. Formentano è riconfermato Presidente.
(maggio) Assemblea Nazionale a Cagliari.
Supplemento al Corriere Avis n° 3 - Maggio/Giugno 2006 - Direttore Responsabile Sandro Fisso
(luglio) Il Parlamento sancisce il diritto al riposto post-trasfusionale con indennizzo a
carico degli enti mutualistici.
(dicembre) Il Dr. Formentano lascia, per motivi personali la presidenza dell’Avis Na-
zionale. Gli succede il Dr. Guido Carminati. I Vice Presidenti sono Moscatelli, rag. E.
Dasso e prof. Tasciotti.
1968 (gennaio) L’Avis si mobilita per il terremoto nella valle del Belice. A fine anno i donato-
ri periodici sono 270.000, le sezioni Comunali 1.146, i Consigli provinciali 71, le dona-
zioni sono 632.457.
1970 (24 aprile) Assemblea Nazionale a Carrara e approvazione del nuovo statuto.