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MI GIOCO… UN’IDEA
WIN FOR SCHOOL
Intervento a cura di Maria Dorigatti
NON SI PU0’ NON
         COMUNICARE

Paul Watzlawick
COME FUNZIONA LA COMUNICAZIONE?


             Messaggio

Emittente      Medium    Destinatario


              Rumore
                         Interpretazione

                          Messaggio
            Feedback
LA PUBBLICITÀ: DEFINIZIONE
Forma di comunicazione a pagamento, diffusa su
iniziativa di operatori economici (attraverso mezzi
come la televisione, la radio, i giornali, le
affissioni, la posta, internet)
che intende influenzare in maniera sistematica i
comportamenti e le scelte degli individui
riguardo al consumo di beni, all’utilizzo di servizi
o all’adozione di comportamenti.
LA PUBBLICITÀ NON COMMERCIALE
Mira a persuadere della bontà, o della dannosità,
di certi comportamenti, incentivandoli o
disincentivandoli per sollecitare il rafforzamento
o la conversione di atteggiamenti.

Promuove idee, valori o atteggiamenti
considerati socialmente rilevanti.
PUBBLICITÀ NON COMMERCIALE
•   ADVOCACY ADVERTISING: Ha l’obiettivo di
    promuovere il consenso intorno a tematiche su cui
    esiste una manifesta o latente divergenza di
    opinioni (es. farmaci omeopatici, alimentazione
    vegetariana).
•   PUBBLICITÀ PUBBLICA: Svolta dallo Stato e dalla
    P.A. per comunicazioni che concernono i diritti e i
    doveri del cittadino, per effettuare un’adeguata
    informazione sulla propria attività, per incentivare
    l’uso del servizio pubblico (es. nuovi servizi,
    funzionamento elezioni).
PUBBLICITÀ NON COMMERCIALE

•   PUBBLICITÀ SOCIALE: Si propone la
    promozione di finalità socialmente
    rilevanti. (es. prevenzione dei
    tumori, campagna contro l’AIDS,
    dissuasione dal fumo…)
MEZZI DI COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA


               Affissione - poster          Radio – radio comunicati



                                                                     Mezzi di trasporto
                                     Pubblicità
TV - spot




                                                                     Bacheche - manifesti
    Internet
banner,video virali,
   google ad.
                       Giornali - annunci          Cellulare - sms
LA PUBBLICITÀ IN VIDEO - SPOT

 Racconta una storia che ha un inizio,
 uno svolgimento e una conclusione.
 Contiene un messaggio e spesso uno
  slogan/claim conclusivo.
 Suscita   emozioni e ragionamenti.
 Si   svolge nel tempo: max 30 secondi
LA PUBBLICITÀ IN VIDEO - SPOT

 Immagini                      Suoni
  Soggetti                  Musica
                       -Tipo di musica
  Oggetti
                       -Volume
   Colori                    Voce
Inquadrature           - Tempi e pause
                       - Tono e registro
  Paesaggi
   Scritte
PUBBLICITÀ A MANIFESTO


   HEADLINE - TITOLO

VISUAL – IMMAGINE PRINCIPALE



                              Packshot
     BODY COPY            Immagine prodotto
      TESTO DI
 ACCOMPAGNAMENTO            Nome e
                            marchio

                   Payoff - conclusione
HEADLINE


         VISUAL


         PAYOFF
MARCHI
         BODYCOPY
PUBBLICITÀ SOCIALE: I LINGUAGGI

 Qual è il linguaggio migliore per
 raggiungere i target della
 Pubblicità sociale?

             Dipende!
PUBBLICITÀ SOCIALE: I LINGUAGGI
SENTIMENTALE/COMMUOVENTE/PATETICO
 Fa ricorso a immagini e scene di impatto per smuovere le coscienze
 dei destinatari della comunicazione.
 Usa emozioni forti.
 Ritrae il disagio e la sofferenza, fa uso di bambini piangenti.
 Agisce sul senso di pietà, suscita i buoni sentimenti, la solidarietà
 verso il prossimo, favorisce l’identificazione e la partecipazione ai
 drammi dei più fragili.
 Adatto per campagne di raccolta fondi

  Punti di forza                      Punti di debolezza
  • Forte impatto e                   • Rischio di effetto negativo
  coinvolgimento emotivo              con rimozione o rifiuto del
  • Invito all’azione                 messaggio
                                      • Senso di impotenza
PUBBLICITÀ SOCIALE: I LINGUAGGI
DRAMMATICO/VIOLENTO/SCIOCCANTE
Si propone di mostrare la verità e dunque anche il suo lato
negativo. Lo fa in modo impietoso, diretto, crudo,
accentuando e sottolineando gli aspetti più drammatici
delle situazioni rappresentate.
Genera paura, angoscia, sgomento, disgusto e orrore.
  Punti di forza                Punti di debolezza
  • Forte impatto e             • Rischio di effetto negativo
  coinvolgimento emotivo        con rimozione o rifiuto del
                                messaggio
  • Ricordati facilmente        • Il pericolo a volte risulta
                                essere attrattivo piuttosto che
                                inibente
PUBBLICITÀ SOCIALE: I LINGUAGGI
AGGRESSIVO/ACCUSATORIO/DI DENUNCIA
 Si rivolge direttamente al destinatario utilizzando parole forti e ed
 esplicitando in alcuni casi delle vere e proprie accuse nei suoi
 confronti.
 Stimola il senso di colpa degli individui, reca imbarazzo e vergogna e
 talvolta rabbia. Spinge a superare questa situazione con un’azione
 concreta.

  Punti di forza                     Punti di debolezza
  • forte impatto e
  coinvolgimento emotivo             • rischio di rimozione e rifiuto
  • ricordati facilmente             dell’accusa.
  •Stimola una riflessione e
  rafforza il pensiero “negativo”
  diffuso presso i cittadini.
PUBBLICITÀ SOCIALE: I LINGUAGGI
RASSICURANTE/GRATIFICANTE/POSITIVO
Descrive il problema in modo rassicurante, evidenziando soluzioni, proposte,
risultati ottenuti o ottenibili. I messaggi sono carichi di speranza e mirano a
infondere fiducia nella possibilità di risolvere, o quantomeno affrontare, un
problema con buone possibilità di successo.
Suscita emozioni di gioia e serenità. C’è l’happy end.
C’è un legame tra soluzione e responsabilità.

   Punti di forza                           Punti di debolezza
   • Solleva i destinatari dal              • Rischio di risultare poco
   senso di colpa                           impattante soprattutto nei
                                            più giovani.
   • Diminuisce la rimozione                • Perdita dell’urgenza e del
                                            rischio reale.
PUBBLICITÀ SOCIALE: I LINGUAGGI
DIVERTENTE/UMORISTICO/IRONICO
La comunicazione non si limita a mostrare il lato positivo delle cose, ma invita
il destinatario a sorridere, parlando in modo lieve, divertito e divertente.
Le immagini mostrano gli aspetti positivi del problema.
Si vuole trasmettere un senso di serenità.
Obiettivo di strappare un sorriso, creare sorpresa favorendo l’empatia.


   Punti di forza                            Punti di debolezza
   • Suscita minore resistenza               • Per un certo pubblico può
   • Ricordo positivo dello spot             risultare offensiva
   • Buona scelta per parlare a              • L’umorismo va dosato con
   un pubblico giovanile                     cautela.
PUBBLICITÀ SOCIALE: I LINGUAGGI
RESPONSABILIZZANTE/PATERNALISTICO/PRESCRITTIVO
Fa leva sulla coscienza del destinatario.
Tende a stimolare il senso di colpa, facendo appello alla responsabilità e al
senso del dovere.
La forma più utilizzata è quella della raccomandazione : dal consiglio bonario,
all’affermazione prescrittiva, dal ricatto morale, all’ordine perentorio.
Linguaggio responsabilizzante.

   Punti di forza                           Punti di debolezza
   • Chiarezza del messaggio                • Poco adatta ad un target
   • Può essere efficace se chi             giovanile
   lancia il messaggio è un
   personaggio o un’istituzione             • Percepito come troppo
   che gode di stima e credibilità          dogmatico
   da parte del target
PUBBLICITÀ SOCIALE: I LINGUAGGI
PROVOCATORIO/IRRIVERENTE/TRASGRESSIVO
Fa uso di immagini forti capaci di destare curiosità, scene e protagonisti che
colpiscono immediatamente e sono in grado di rimanere impressi.
Trasmette senso di angoscia e amarezza.
Usa ironia sferzante
Immagini spiazzanti, insolite, a volte irreali

 Punti di forza                                  Punti di debolezza
 • Di forte impatto: garantisce                  • Può generare fastidio
 memorizzazione e diventa                        • Può non essere compresa
 argomento di discussione                        • A volte sono realizzate più
 • La provocazione garantisce                    per stupire che per ottenere
 un approccio originale al                       un effetto su un
 problema che stimola                            comportamento o
 l’interesse                                     atteggiamento.
PUBBLICITÀ SOCIALE: I LINGUAGGI
INFORMATIVO/DESCRITTIVO/DOCUMENTARISTICO
Ha l’intento di rendere consapevole il destinatario di tutto ciò che è legato a
un determinato comportamento.
Si fa appello in misura maggiore all’intelligenza e alla ragione.

   Punti di forza                           Punti di debolezza
   • Utile quando il pubblico non           • Poco impattante ed efficace
   conosce ancora bene il                   perché poco coinvolgente
   problema.                                emotivamente.
   •Chiarezza
UN MESSAGGIO PUBBLICITARIO DI SUCCESSO
                     LE 4 I

•   IMPATTO: essere notato, attirare
    l’attenzione.
•   INTERESSE: dopo aver attirato
    l’attenzione il messaggio deve
    comunicare qualcosa di interessante
    per il target, per i suoi interessi e
    valori. Ricerca di un piacere.
UN MESSAGGIO PUBBLICITARIO DI SUCCESSO
                 LE 4 I
• IDENTIFICAZIONE: Rendere personale il
  messaggio aumentandone l’efficacia.
  Trasposizione da un piano razionale ad
  uno affettivo.

•   INFORMAZIONE: Parte razionale: fornire
    argomenti reali e concreti a cui ancorare la
    propria decisione di scelta. Il messaggio
    deve rispondere a un bisogno reale.
UN MESSAGGIO PUBBLICITARIO DI SUCCESSO
                LE 4 C + 1 M

•   COMPRENSIONE: deve essere
    comprensibile dal target
•   CREDIBILITÀ: il destinatario sa che la
    pubblicità è “finta”, ma il messaggio
    deve convincere di qualcosa. A volte
    però “l’incredibile” stimola la
    curiosità.
UN MESSAGGIO PUBBLICITARIO DI SUCCESSO
                LE 4 C + 1 M

•   COERENZA: tra stili della comunicazione e
    il “prodotto” che ne è oggetto.
•   CONVINZIONE: propensione a mettere in
    atto il comportamento suggerito.

•   MEMORIA: il messaggio va ricordato…
COME REALIZZARE UN MESSAGGIO PUBBLICITARIO
 1) NOME E DESCRIZIONE DEL PROGETTO
 2) OBIETTIVI GENERALI
 3) ANALISI DELLA SITUAZIONE
 4) TARGET E INSIGHT
 5) OBIETTIVI DI COMUNICAZIONE
 6) POSIZIONAMENTO
 7) MESSAGGIO PRIORITARIO
 8) REASON WHY- LA PROVA
 9) TONO DI VOCE
10) MEDIA
11) BUDGET
12) TIMINIG
COME REALIZZARE UN MESSAGGIO PUBBLICITARIO

NOME E DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Titolo evocativo e breve sintesi del compito creativo
OBIETTIVI GENERALI
•   Appellarsi al pubblico (raccolta fondi, contributi di varia
    natura per dei beneficiari: persone bisognose, animali…)
•   Sensibilizzare (promuovere idee, atteggiamenti,
    comportamenti nei confronti di un benificiario:
    ambiente, animali, persone…)
•   Educare (intento di modificare e correggere i
    comportamenti dannosi dei beneficiari: fumare, guidare
    dopo aver bevuto, ecc..)
COME REALIZZARE UN MESSAGGIO PUBBLICITARIO

ANALISI DELLA SITUAZIONE
Descrizione del contesto sociale e dei dati sul tema da
affrontare.

TARGET
A chi mi rivolgo? Che valori ha e che bisogni ha in
riferimento all’argomento del mio messaggio? Che
universo di senso ha? Che linguaggio parla? Cosa attira la
sua attenzione?

INSIGHT
Il nervo sensibile del destinatario. L’argomento più
significativo capace di dare l’impulso all’atto di donare,
riflettere, cambiare atteggiamento. Bisogna trovarne uno
veramente rilevante per il target.
COME REALIZZARE UN MESSAGGIO PUBBLICITARIO

OBIETTIVI DI COMUNICAZIONE/SPECIFICI
Considerati nell’ottica di “problema/soluzione”. Compito
definito della comunicazione.
Si possono riassumere in:
• Conoscere
• Sentire
• Agire


POSIZIONAMENTO
E’ la sintesi di obiettivi/target/insight.
Visualizzazione dell’area mentale dove collocare il messaggio.
COME REALIZZARE UN MESSAGGIO PUBBLICITARIO

MESSAGGIO PRIORITARIO
Chiaro, unico, rilevante su cui basare
l’impatto della comunicazione.

REASON WHY
Argomento di prova che sostenga la
validità del messaggio.
COME REALIZZARE UN MESSAGGIO PUBBLICITARIO

TONO DI VOCE
Scelta del linguaggio più adatto a trattare
il tema in relazione agli obiettivi e al
target.

MEDIA
Mezzi e strumenti di comunicazione che
si intendono usare.
ALCUNE INDICAZIONI

 Uso di giochi di parole
 Ironia e umorismo

 Metafore

 Uso di testimonial

 Slogan

 Uso dei colori e delle inquadrature

 Le immagini e le parole devono formare un quadro
  unitario.
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

 Codeluppi V., La Pubblicità guida alla lettura dei
  messaggi (Milano: Franco Angeli , 2007)
 Fabris G., La Pubblicità teorie e prassi (Milano: Franco
  Angeli, 2007)
 Gadotti G., Bernocchi R., La Pubblicità Sociale
  maneggiare con cura (Roma: Carocci editore, 2010)
 Testa A., La Pubblicità (Bologna: il Mulino, 2003)

 www.pubblicitaprogresso.it

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Comunicare creando

  • 1. MI GIOCO… UN’IDEA WIN FOR SCHOOL Intervento a cura di Maria Dorigatti
  • 2. NON SI PU0’ NON COMUNICARE Paul Watzlawick
  • 3. COME FUNZIONA LA COMUNICAZIONE? Messaggio Emittente Medium Destinatario Rumore Interpretazione Messaggio Feedback
  • 4. LA PUBBLICITÀ: DEFINIZIONE Forma di comunicazione a pagamento, diffusa su iniziativa di operatori economici (attraverso mezzi come la televisione, la radio, i giornali, le affissioni, la posta, internet) che intende influenzare in maniera sistematica i comportamenti e le scelte degli individui riguardo al consumo di beni, all’utilizzo di servizi o all’adozione di comportamenti.
  • 5. LA PUBBLICITÀ NON COMMERCIALE Mira a persuadere della bontà, o della dannosità, di certi comportamenti, incentivandoli o disincentivandoli per sollecitare il rafforzamento o la conversione di atteggiamenti. Promuove idee, valori o atteggiamenti considerati socialmente rilevanti.
  • 6. PUBBLICITÀ NON COMMERCIALE • ADVOCACY ADVERTISING: Ha l’obiettivo di promuovere il consenso intorno a tematiche su cui esiste una manifesta o latente divergenza di opinioni (es. farmaci omeopatici, alimentazione vegetariana). • PUBBLICITÀ PUBBLICA: Svolta dallo Stato e dalla P.A. per comunicazioni che concernono i diritti e i doveri del cittadino, per effettuare un’adeguata informazione sulla propria attività, per incentivare l’uso del servizio pubblico (es. nuovi servizi, funzionamento elezioni).
  • 7. PUBBLICITÀ NON COMMERCIALE • PUBBLICITÀ SOCIALE: Si propone la promozione di finalità socialmente rilevanti. (es. prevenzione dei tumori, campagna contro l’AIDS, dissuasione dal fumo…)
  • 8. MEZZI DI COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA Affissione - poster Radio – radio comunicati Mezzi di trasporto Pubblicità TV - spot Bacheche - manifesti Internet banner,video virali, google ad. Giornali - annunci Cellulare - sms
  • 9. LA PUBBLICITÀ IN VIDEO - SPOT  Racconta una storia che ha un inizio, uno svolgimento e una conclusione.  Contiene un messaggio e spesso uno slogan/claim conclusivo.  Suscita emozioni e ragionamenti.  Si svolge nel tempo: max 30 secondi
  • 10. LA PUBBLICITÀ IN VIDEO - SPOT Immagini Suoni Soggetti Musica -Tipo di musica Oggetti -Volume Colori Voce Inquadrature - Tempi e pause - Tono e registro Paesaggi Scritte
  • 11. PUBBLICITÀ A MANIFESTO HEADLINE - TITOLO VISUAL – IMMAGINE PRINCIPALE Packshot BODY COPY Immagine prodotto TESTO DI ACCOMPAGNAMENTO Nome e marchio Payoff - conclusione
  • 12. HEADLINE VISUAL PAYOFF MARCHI BODYCOPY
  • 13. PUBBLICITÀ SOCIALE: I LINGUAGGI Qual è il linguaggio migliore per raggiungere i target della Pubblicità sociale? Dipende!
  • 14.
  • 15. PUBBLICITÀ SOCIALE: I LINGUAGGI SENTIMENTALE/COMMUOVENTE/PATETICO Fa ricorso a immagini e scene di impatto per smuovere le coscienze dei destinatari della comunicazione. Usa emozioni forti. Ritrae il disagio e la sofferenza, fa uso di bambini piangenti. Agisce sul senso di pietà, suscita i buoni sentimenti, la solidarietà verso il prossimo, favorisce l’identificazione e la partecipazione ai drammi dei più fragili. Adatto per campagne di raccolta fondi Punti di forza Punti di debolezza • Forte impatto e • Rischio di effetto negativo coinvolgimento emotivo con rimozione o rifiuto del • Invito all’azione messaggio • Senso di impotenza
  • 16.
  • 17. PUBBLICITÀ SOCIALE: I LINGUAGGI DRAMMATICO/VIOLENTO/SCIOCCANTE Si propone di mostrare la verità e dunque anche il suo lato negativo. Lo fa in modo impietoso, diretto, crudo, accentuando e sottolineando gli aspetti più drammatici delle situazioni rappresentate. Genera paura, angoscia, sgomento, disgusto e orrore. Punti di forza Punti di debolezza • Forte impatto e • Rischio di effetto negativo coinvolgimento emotivo con rimozione o rifiuto del messaggio • Ricordati facilmente • Il pericolo a volte risulta essere attrattivo piuttosto che inibente
  • 18.
  • 19. PUBBLICITÀ SOCIALE: I LINGUAGGI AGGRESSIVO/ACCUSATORIO/DI DENUNCIA Si rivolge direttamente al destinatario utilizzando parole forti e ed esplicitando in alcuni casi delle vere e proprie accuse nei suoi confronti. Stimola il senso di colpa degli individui, reca imbarazzo e vergogna e talvolta rabbia. Spinge a superare questa situazione con un’azione concreta. Punti di forza Punti di debolezza • forte impatto e coinvolgimento emotivo • rischio di rimozione e rifiuto • ricordati facilmente dell’accusa. •Stimola una riflessione e rafforza il pensiero “negativo” diffuso presso i cittadini.
  • 20.
  • 21. PUBBLICITÀ SOCIALE: I LINGUAGGI RASSICURANTE/GRATIFICANTE/POSITIVO Descrive il problema in modo rassicurante, evidenziando soluzioni, proposte, risultati ottenuti o ottenibili. I messaggi sono carichi di speranza e mirano a infondere fiducia nella possibilità di risolvere, o quantomeno affrontare, un problema con buone possibilità di successo. Suscita emozioni di gioia e serenità. C’è l’happy end. C’è un legame tra soluzione e responsabilità. Punti di forza Punti di debolezza • Solleva i destinatari dal • Rischio di risultare poco senso di colpa impattante soprattutto nei più giovani. • Diminuisce la rimozione • Perdita dell’urgenza e del rischio reale.
  • 22.
  • 23. PUBBLICITÀ SOCIALE: I LINGUAGGI DIVERTENTE/UMORISTICO/IRONICO La comunicazione non si limita a mostrare il lato positivo delle cose, ma invita il destinatario a sorridere, parlando in modo lieve, divertito e divertente. Le immagini mostrano gli aspetti positivi del problema. Si vuole trasmettere un senso di serenità. Obiettivo di strappare un sorriso, creare sorpresa favorendo l’empatia. Punti di forza Punti di debolezza • Suscita minore resistenza • Per un certo pubblico può • Ricordo positivo dello spot risultare offensiva • Buona scelta per parlare a • L’umorismo va dosato con un pubblico giovanile cautela.
  • 24.
  • 25. PUBBLICITÀ SOCIALE: I LINGUAGGI RESPONSABILIZZANTE/PATERNALISTICO/PRESCRITTIVO Fa leva sulla coscienza del destinatario. Tende a stimolare il senso di colpa, facendo appello alla responsabilità e al senso del dovere. La forma più utilizzata è quella della raccomandazione : dal consiglio bonario, all’affermazione prescrittiva, dal ricatto morale, all’ordine perentorio. Linguaggio responsabilizzante. Punti di forza Punti di debolezza • Chiarezza del messaggio • Poco adatta ad un target • Può essere efficace se chi giovanile lancia il messaggio è un personaggio o un’istituzione • Percepito come troppo che gode di stima e credibilità dogmatico da parte del target
  • 26.
  • 27. PUBBLICITÀ SOCIALE: I LINGUAGGI PROVOCATORIO/IRRIVERENTE/TRASGRESSIVO Fa uso di immagini forti capaci di destare curiosità, scene e protagonisti che colpiscono immediatamente e sono in grado di rimanere impressi. Trasmette senso di angoscia e amarezza. Usa ironia sferzante Immagini spiazzanti, insolite, a volte irreali Punti di forza Punti di debolezza • Di forte impatto: garantisce • Può generare fastidio memorizzazione e diventa • Può non essere compresa argomento di discussione • A volte sono realizzate più • La provocazione garantisce per stupire che per ottenere un approccio originale al un effetto su un problema che stimola comportamento o l’interesse atteggiamento.
  • 28.
  • 29. PUBBLICITÀ SOCIALE: I LINGUAGGI INFORMATIVO/DESCRITTIVO/DOCUMENTARISTICO Ha l’intento di rendere consapevole il destinatario di tutto ciò che è legato a un determinato comportamento. Si fa appello in misura maggiore all’intelligenza e alla ragione. Punti di forza Punti di debolezza • Utile quando il pubblico non • Poco impattante ed efficace conosce ancora bene il perché poco coinvolgente problema. emotivamente. •Chiarezza
  • 30. UN MESSAGGIO PUBBLICITARIO DI SUCCESSO LE 4 I • IMPATTO: essere notato, attirare l’attenzione. • INTERESSE: dopo aver attirato l’attenzione il messaggio deve comunicare qualcosa di interessante per il target, per i suoi interessi e valori. Ricerca di un piacere.
  • 31. UN MESSAGGIO PUBBLICITARIO DI SUCCESSO LE 4 I • IDENTIFICAZIONE: Rendere personale il messaggio aumentandone l’efficacia. Trasposizione da un piano razionale ad uno affettivo. • INFORMAZIONE: Parte razionale: fornire argomenti reali e concreti a cui ancorare la propria decisione di scelta. Il messaggio deve rispondere a un bisogno reale.
  • 32. UN MESSAGGIO PUBBLICITARIO DI SUCCESSO LE 4 C + 1 M • COMPRENSIONE: deve essere comprensibile dal target • CREDIBILITÀ: il destinatario sa che la pubblicità è “finta”, ma il messaggio deve convincere di qualcosa. A volte però “l’incredibile” stimola la curiosità.
  • 33. UN MESSAGGIO PUBBLICITARIO DI SUCCESSO LE 4 C + 1 M • COERENZA: tra stili della comunicazione e il “prodotto” che ne è oggetto. • CONVINZIONE: propensione a mettere in atto il comportamento suggerito. • MEMORIA: il messaggio va ricordato…
  • 34. COME REALIZZARE UN MESSAGGIO PUBBLICITARIO 1) NOME E DESCRIZIONE DEL PROGETTO 2) OBIETTIVI GENERALI 3) ANALISI DELLA SITUAZIONE 4) TARGET E INSIGHT 5) OBIETTIVI DI COMUNICAZIONE 6) POSIZIONAMENTO 7) MESSAGGIO PRIORITARIO 8) REASON WHY- LA PROVA 9) TONO DI VOCE 10) MEDIA 11) BUDGET 12) TIMINIG
  • 35. COME REALIZZARE UN MESSAGGIO PUBBLICITARIO NOME E DESCRIZIONE DEL PROGETTO Titolo evocativo e breve sintesi del compito creativo OBIETTIVI GENERALI • Appellarsi al pubblico (raccolta fondi, contributi di varia natura per dei beneficiari: persone bisognose, animali…) • Sensibilizzare (promuovere idee, atteggiamenti, comportamenti nei confronti di un benificiario: ambiente, animali, persone…) • Educare (intento di modificare e correggere i comportamenti dannosi dei beneficiari: fumare, guidare dopo aver bevuto, ecc..)
  • 36. COME REALIZZARE UN MESSAGGIO PUBBLICITARIO ANALISI DELLA SITUAZIONE Descrizione del contesto sociale e dei dati sul tema da affrontare. TARGET A chi mi rivolgo? Che valori ha e che bisogni ha in riferimento all’argomento del mio messaggio? Che universo di senso ha? Che linguaggio parla? Cosa attira la sua attenzione? INSIGHT Il nervo sensibile del destinatario. L’argomento più significativo capace di dare l’impulso all’atto di donare, riflettere, cambiare atteggiamento. Bisogna trovarne uno veramente rilevante per il target.
  • 37. COME REALIZZARE UN MESSAGGIO PUBBLICITARIO OBIETTIVI DI COMUNICAZIONE/SPECIFICI Considerati nell’ottica di “problema/soluzione”. Compito definito della comunicazione. Si possono riassumere in: • Conoscere • Sentire • Agire POSIZIONAMENTO E’ la sintesi di obiettivi/target/insight. Visualizzazione dell’area mentale dove collocare il messaggio.
  • 38. COME REALIZZARE UN MESSAGGIO PUBBLICITARIO MESSAGGIO PRIORITARIO Chiaro, unico, rilevante su cui basare l’impatto della comunicazione. REASON WHY Argomento di prova che sostenga la validità del messaggio.
  • 39. COME REALIZZARE UN MESSAGGIO PUBBLICITARIO TONO DI VOCE Scelta del linguaggio più adatto a trattare il tema in relazione agli obiettivi e al target. MEDIA Mezzi e strumenti di comunicazione che si intendono usare.
  • 40. ALCUNE INDICAZIONI  Uso di giochi di parole  Ironia e umorismo  Metafore  Uso di testimonial  Slogan  Uso dei colori e delle inquadrature  Le immagini e le parole devono formare un quadro unitario.
  • 41. BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA  Codeluppi V., La Pubblicità guida alla lettura dei messaggi (Milano: Franco Angeli , 2007)  Fabris G., La Pubblicità teorie e prassi (Milano: Franco Angeli, 2007)  Gadotti G., Bernocchi R., La Pubblicità Sociale maneggiare con cura (Roma: Carocci editore, 2010)  Testa A., La Pubblicità (Bologna: il Mulino, 2003)  www.pubblicitaprogresso.it