2. ITALIA PREROMANA
L’Italia prima della nascita della civiltà
romana era un coacervo di popoli e culture:
• Al centro Nord la civiltà delle palafitte e
tarramaricola
• In Sardegna la civiltà nuragica
• In Emilia Romagna la civiltà villanoviana
• Lungo la dorsale appenninica vi erano
svariati popoli: dai Liguri ai Bruzi
• In Sicilia vi erano le popolazioni
autoctone dei Siculi e dei Sicani,
successivamente si aggiunsero colonie
greche e fenicie
4. GLI ETRUSCHI
RAPPORTI ECONOMICI CON I
ROMANI
• Utilizzo del Tevere
• Utilizzo delle saline
• Necessità di utilizzare il territorio
romano per raggiungere i territori
campani
RAPPORTI SOCIO-CULTURALI
• Riti politici e religiosi: fondazione delle città, arte auruspicina, pantheon religioso
• Governo retto da re e magistrati
• I littori e la sedia curule
• Classe dirigente: nobili proprietari terrieri
• Uso dell’arco nell’architettura
5. LA NASCITA DI ROMA: IL MITO
• Dall’affronto a Numitore
all’uccisione di Remo
• L’Eneide di Virgilio
6. LA NASCITA DI ROMA: LA STORIA
• Una felice posizione
geografica: l’isola
Tiberina, le vicine
saline, la posizione
collinare distante
dalle paludi del
Tevere
• Crocevia di incontro
di popolazioni e
traffici commerciali:
il foro Boario
7. PERIODO MONARCHICO: 753-509 a.C.
La tradizione e la storia
ROMOLO (Tito Tazio): crea il Senato e divide la popolazione in tre tribù: Ramni,
Tizi, Luceri;
NUMA POMPILIO: crea i riti religiosi presieduti dai pontefici
TULLIO OSTILIO: Roma predomina su Albalonga
ANCO MARZIO: Roma arriva a dominare fino alla foce del Tevere e viene fondato il
porto di Ostia: controllo delle saline e presupposto per il domino sul mare
TARQUINIO PRISCO: Roma viene governata da re etruschi
SERVIO TULLIO: riforma della società
TARQUINIO IL SUPERBO: fine della tirannide, secondo la tradizione
Anche se la tradizione ci consegna i nomi di questi sette re, sicuramente il numero è
più elevato.
8. L’ORGANIZZAZIONE DEL POPOLO
SECONDO ROMOLO • La divisione in tribù
avveniva su base etnica:
i Tizi avevano origine
locale, i Ramni sabina, i
Luceri etrusca.
• Ogni tribù era formata
da 10 curie che
rappresentavano le
gentes.
• Ciascuna curia forniva
100 fanti e 10 cavalieri,
quindi l’esercito era
formato da 3000 fanti e
300 cavalieri
• Le curie si riunivano nei
COMIZI CURIATI che non
avevano funzione
deliberante ma solo
consultiva.
9. LA RIFORMA SERVIANA
La popolazione viene divisa in classi in base al censo: ogni classe forniva un
determinato numero di centurie per la formazione dell’esercito. In tutto le
centurie erano 193.
Le centurie si riunivano nei COMIZI CENTURIATI che eleggevano i magistrati; la
loro funzione divenne molto importante durante l’epoca repubblicana; quindi
i comizi curiati decaddero.
Inoltre il territorio romano venne diviso in ZONE abitato dalla popolazione
divisa in tribù: originariamente le tribù urbane erano quattro, quelle
rustiche, al di fuori del pomerio, aumentarono in base alla progressiva
espansione del territorio.
Le tribù diedero vita ai COMIZI TRIBUTI.
10. CLASSE I II III IV V
CENSO 100.000
assi
70.000 assi 50.000 assi 25.000 assi 10.000 assi proletari
CENTURIE 18
cavalleria
+80
fanteria
pesante
20 fanteria
pesante
20 fanteria
pesante
20 fanteria
leggera
30 arcieri e
frombolieri
5 ausiliari
TOTALE: 98 CENTURIE PER LA PRIMA CLASSE E 95 centurie sommando le altri classi.
Poiché le votazioni avvenivano votando per centuria, il voto della prima classe era
determinante per ogni decisione.