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ETTO
                                                                                                                        PROGETTO
  N O R M A                                      I T A L I A N A                                          C E I




                                                                                    a
                                                                                lic
       Progetto                                     Data Scadenza Inchiesta

       C. 1076                                      16-09-2011
      Data Pubblicazione




                                                                             bb
      2011-…
      Classificazione

      82-25; V….




                                                                           pu
      Titolo

      Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati
                                                          otovoltaica col
                                                             voltaica
      alle reti elettriche di Media e Bassa Tensione




                                                                       sta
      Title
                                              hie
                                          inc
                               in
                  tto
  ge




  1
   o
Pr




                                            CEI COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO
               AEIT FEDERAZIONE ITALIANA DI ELETTROTECNICA, ELETTRONICA, AUTOMAZIONE, INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
                                            CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE
Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
  sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali




                                                                                 a
                          VARIANTE V1 ALLA GUIDA CEI 82-25:2010-09




                                                                              lic
  La presente Variante è stata preparata:

     per apportare le modifiche rese necessarie dall’evoluzione normativa e legislativa,
                                                                                      va,
     per tener conto di quanto sviluppato dal CT82 in collaborazione con altri comitati e con




                                                                            bb
      organizzazioni esterne al CEI (Vigili del Fuoco, ..)
     per tener conto di quanto prodotto dai gruppi di lavoro del CT82:
         GdL 4 (Aggiornamento della Guida CEI 82-25)
         GdL 7 (Sistemi fotovoltaici a concentrazione)




                                                                          pu
                                                                             io incendi
          GdL11 (Impianti fotovoltaici in locali ad accesso pubblico con rischio incendio)


  Viene modificato il seguente articolo:

  4.1.4   Controllo qualitativo dei moduli fotovoltaici
  Per consentire un prolungato funzionamento dei moduli fotovoltaici n
                                                              ovoltaici nell’ambiente esterno,




                                                          sta
                                                            d           c
  questi devono essere realizzati con un adeguato standard qualitativo, cioè devono possedere
                                                         e.
  idonee caratteristiche elettriche, termiche e meccaniche.

                                                          iante
                                                              e    segue
                                                                   seguen
  La verifica di tali caratteristiche viene effettuata mediante le seguenti norme che descrivono le
                                                             ro    cam
  sequenze di prove di tipo (cioè prove su un certo numero di campioni che il Costruttore rende
  disponibili) da eseguire sui moduli:
                                              hie
  -                                              ino
                                                  no
      CEI EN 61215 per moduli al Silicio cristallino
  -   CEI EN 61646 per moduli a film sottile
  -   CEI EN 62108 per moduli a concentrazione solare.
                                        azione
  Nel caso di impianti fotovoltaici a concentrazione solare è possibile, nei limiti indicati
                                          concentraz io
                                              centrazione
  nell’allegato D al paragrafo D.1 (Scopo), effettuare una verifica preliminare delle
                                            copo), effef
                                  inc

  caratteristiche dei moduli e degli assiemi di moduli fotovoltaici a concentrazione mediante i
                                           mi      mo
                                                   mod
  Requisiti tecnici minimi di sicurezza e qual ità de prodotto indicati nell’Allegato D.
                                     za qualità del

  Le Norme CEI EN 61730-1 e CEI EN 61730-2, forniscono ulteriori elementi per valutare la
                                             6173
  costruzione e la qualificazione ai fini della ssicurezza dei moduli fotovoltaici. Queste norme, fra
  l’altro, indicano le modalità per verificare i livelli di isolamento dei moduli fotovoltaici di Classe
                                          care
  I e Classe II. In particolare, la r
                            are,     rispondenza alle Norme CEI EN 61730-1 e CEI EN 61730-2
                                     ris
  fornisce la presunzione di conformità ai requisiti essenziali della Direttiva Bassa Tensione
                                conformit
                                conform
                        in



  (Direttiva BT 2006/95/CE) ove appli
                          CE)       applicabile, cioè per i moduli soggetti a commercializzazione,
  aventi tensioni a vuoto Voc superi
                            oc superio a 75 V.
                                superiori

  Per poter apporre la marcatura CE sui moduli, è inoltre necessario che questi rispondano
                    e     m       ura
  anche ai requisiti essen
                  isiti essenziali della Direttiva di Compatibilità Elettromagnetica (Direttiva
                        essenz
     tto




  2004/108/CE) e, cioè, siano co
                      ioè, sian conformi alle norme armonizzate che forniscono la presunzione
                                 (1)
  di conformità a tale Direttiva .
              à         Direttiv

  La conformità dei mod
          rmità
             ità     moduli alle suddette norme viene documentata dall’esito positivo delle
  prove eseguite, come ripo
         seguite,
            uite,      riportato nei seguenti documenti:
  ge




  i   Rapporto di pro
             orto prova
      viene rilasciato da un Laboratorio, in seguito a prove effettuate sui moduli dallo stesso laboratorio,
          ne
      secondo le relat
        econdo       relative norme CEI; il Rapporto è redatto in conformità alla Norma CEI UNI EN
      ISO/IEC 17025 e contiene le caratteristiche prestazionali misurate e i dettagli sui difetti e la
       SO/IEC 170
      ripetizione de prove;
                    delle
      il laboratorio deve essere accreditato, per le specifiche prove indicate dalle norme, da Organismi
         laboratori
   o




      di certificazione appartenenti all’EA (European Accreditation Agreement) o che abbiano stabilito
          ce
          certifica
      accordi di mutuo riconoscimento in ambito EA o in ambito ILAC (International Laboratory
      acc
      Accreditation Cooperation);
      Accre
Pr




                                                      1
  Progetto
  C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
   sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali




                                                                                         a
   i   Certificato di approvazione di tipo (Type approval certificate)
       viene rilasciato da un Laboratorio, in seguito a prove di tipo effettuate sui moduli dallo stesso




                                                                                      lic
       laboratorio, secondo le relative norme;
       il laboratorio deve essere accreditato, come sopra indicato, per le specifiche prove indicate dalle
                                                                                              dicate
                                                                                                cate
       norme;
       questo certificato è corredato da un Rapporto di prova;




                                                                                    bb
   i   Certificato di conformità (Conformity certificate)
       viene rilasciato da un Organismo di certificazione, in seguito a prove di tipo che questo ha ffatto
       eseguire sui moduli presso un Laboratorio di prova accreditato, come sopra indicato per le
                                                                                    opra indicato,
                                                                                     pra
       specifiche prove indicate dalle norme;
       l’Organismo di certificazione deve essere membro della IECEE (IEC System of Confo
                                                                               C     stem     Conformity
                                                                                              C




                                                                                  pu
       Assessment Schemes for Electrotechnical Equipment and Components) nell’ambito f       fovoltaico1.;
                                                                              ts) ell’ambito fovo
       questo certificato è corredato da un Rapporto di prova;
   i   Certificato di controllo del processo produttivo in fabbrica (Factory Inspection certificate)
                                                                                 spection certificate
                                                                                   ection cer
       viene rilasciato da un Organismo di certificazione membro della IECEE, in seguito a test periodici
                                                                                    , segu
       eseguiti in fabbrica, per verificare che i livelli qualitativi si mantengano costanti nel tempo e uguali
                                                                             engan      anti n
       a quelli rilevati in sede di prove di tipo;




                                                                 sta
   i   Certificato OEM (Original Equipment Manufacturer certificate)
                                                                  ate)
                                                                   te)
       viene rilasciato da un Organismo di certificazione membro della IECEE, nel caso di modulo
                                                                 mbro
                                                                   bro         IEC
       fotovoltaico commercializzato con il nome di una Ditta differente da que che ha lo ha costruito, e
                                                                   rente    quella
                                                                            qu
       indica il nome del Costruttore e/o codice , in aggiunta al nome della Ditta che commercializza il
                                                           nta            dell
       modulo;
       questo certificato è corredato da un Rapporto di prova.
                                                         rova.
                                                            a.
                                                   hie
                                      inc
                            in
      e      tto
   og




   1
Pr




       L
       L’elenc
       L’elenco degli organismi di certificazione per il fotovoltaico, membri della IECEE, è consultabile all’indirizzo
       web: http://www.iecee.org/pv/html/pvcntris.htm)
       w
                                                            2
   Progetto
   C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
  sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali




                                                                                                                     ca
  I Certificati sopra indicati sono redatti in lingua inglese (quelli emessi per il mercato italiano, è
                                                                                                  no,
                                                                                                 to
  opportuno che siano anche in lingua italiana), in modo tale da illustrare chiaramente il contesto e la
  validità delle prove eseguite ed è opportuno che contengano le informazioni elencate nella Tabella
  4.2.




                                                                               li
  Tabella 4.2 – Informazioni minime contenute nel Certificato di approvazione di tipo e nel
                      Certificato di conformità dei moduli fotovoltaici




                                                                            bb
      Certificato di approvazione di tipo
      –         Nome del Laboratorio di prova
      –         Tipo e Numero di accreditamento del Laboratorio di prova
      –         Data e numero dell’attestato di prova




                                                                          pu
      –         Nome e sede del Costruttore del modulo fotovoltaico
      –         Modello (con esatta indicazione della sigla) del singolo modulo o delle differenti versioni del modulo
                                                                                             renti
      –         Principali caratteristiche del modulo: tipo di celle (in Si mono o Si policristallino, in S amor
                                                                                          cristallino,
                                                                                              tallino,    Si amorfo, in
                CdTe, …), numero di celle, dimensione delle celle, potenza nominale del modulo
                                                                                            el mod
      –                                                                         uli (c       icita esclu
                                                                                                   e
                Indicazione della/e norma/e secondo cui sono stati provati i moduli (con esplicita esclusione di
                 eventuali prove previste, ma non eseguite)
      –                                                                        olamento dell’en
                                                                                   ento dell’
               Durata dell’attestato, nel caso in cui questa è prevista dal regolamento dell’ente di accreditamento




                                                                      sta
               e/o del laboratorio)
      Certificato di conformità
      –         Nome dell’organismo di certificazione
      –         Data e numero del Certificato di prova
      –                                                          co
                Nome e sede del Costruttore del modulo fotovoltaico
      –                                                              olo
                Modello (con esatta indicazione della sigla) del singolo modulo o delle differenti versioni del modulo
                                             hie
      –         Principali caratteristiche del modulo: tipo di celle (in Si mono o Si policristallino, in Si amorfo, in
                                                                elle n
                CdTe, …), numero di celle, dimensione delle celle, potenza n
                                                               e                nominale del modulo
      –         Indicazione della/e norma/e secondo cui sono stati provati i moduli (con esplicita esclusione di
                                                          ono ati
                 eventuali prove previste, ma non eseguite).
                                                       ite).
      –         Riferimenti del rapporto di prova
      –         Nome del laboratorio di prova e Tipo e Numero di accreditamento
                                                   o    umero    acc
      –         Indicazione dell’eventuale controllo in fabbrica (Factory inspection)
                                                   o             (Fac
                                         inc

      –         Durata della Certificazione.




  Un’ulteriore dimostrazione della qualità cost
                              ella         costruttiva dei moduli può essere costituita dai seguenti
                                       ità cos
  certificati:
  i       Certificato attestante l’adesione del produttore dei moduli fotovoltaici a un sistema che garantisca,
                                     esione
                             in



          a cura del medesimo produttore, il riciclo dei moduli fotovoltaici utilizzati al termine di vita utile;
                               o              r
  i       Certificato attestante che l’azienda produttrice dei moduli fv possiede le certificazioni ISO
                                        l’azie
          9001:2008 (Sistema d gestione della qualità), OHSAS 18001 (Sistema di gestione della salute e
                          tema di     tion
          sicurezza del lavoro) e I
                            oro) IS 14000 (Sistema di gestione ambientale).
                                  ISO
               tto
  ge
   o
Pr




                                                                3
  Progetto
  C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
  sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali




                                                                                           a
  Viene modificato il seguente articolo:


  13.3.3 Requisiti tecnici




                                                                                        lic
  Dal punto di vista della sicurezza, occorre tenere conto che è impossibile porre il sistema fuori
                                                                                              tema
                                                                                               ema
  tensione in presenza di luce solare. Questo costituisce elemento di attenzione non solo in fase di
                                                                                            o
                                                                                         i ccorso.
  costruzione e manutenzione del generatore fotovoltaico ma anche in caso di intervento di soccorso.




                                                                                      bb
  L’impianto FV nelle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi da parte dei Vigili d
                                                                                 rte            del
  Fuoco:

     non deve costituire causa primaria di incendio o di esplosione;
                                                                          cendi;
      non deve fornire alimento o via privilegiata di propagazione degli incendi;




                                                                                    pu
                                                                        o,    onabile d co
      deve essere previsto un dispositivo di sezionamento sotto carico, azionabile da comando
      remoto, ubicato in posizione segnalata ed accessibile, in modo da mettere in s
                                                                       do                 sicurezza
                                                                       nto antince
      ogni parte dell’impianto elettrico all’interno del compartimento antincendio, anche nei
      confronti del generatore fotovoltaico. In alternativa al sezionamento del generatore
                                                                          namento
                                                                  ecinta     a part d
      fotovoltaico si dovrà collocare lo stesso in apposita area recintata. La parte del generatore
      FV a monte di tale dispositivo di sezionamento deve essere es sere esterna a compartimenti
                                                                                  ai
      antincendio, oppure interna ma ubicata in apposito vano tecnico con idonee
                                                               osito
                                                                   o




                                                                        ta
      caratteristiche di resistenza al fuoco;
     in caso di presenza di gas, vapori, nebbie infiammabili o polveri combustibili, o in caso di
                                                           abili
                                                         riali
                                                             i
      fabbricazione, manipolazione o deposito di materiali esplosivi, al fine di evitare i pericoli
                                                      e potenzialmen
                                                             enzialme
      determinati dall’innesco elettrico di atmosfere potenzialmente esplosive, è necessario
                                                          ies
                                                     ompreso l’inve
                                                        preso
      installare la parte di impianto in c.c., compreso l’inverter, all’esterno delle zone
                                                    egato
                                                       to
      classificate ai sensi del D.Lgs. 81/2008 – allegato XLIX;
                                                                                                          (2)
     i componenti degli impianti FV non devono essere insta
                                              o        installati in luoghi sicuri                            , ne essere
      di intralcio alle vie di esodo;
     l’area in cui è ubicato il generatore ed i suoi ac
                                           e            accessori dovrà essere segnalata con
                                               ch
                                              gs. 81/200
      apposita cartellonistica conforme al D.Lgs. 81/2008; tale cartellonistica dovrà riportare la
      dicitura indicata in Figura 13.2 e dovrà esse
                                                  esser installata ogni 5 metri per i tratti di
                                                  essere
      conduttura.
                              n



                   Figura 13.2 – Carte
                            .2 Cartell di sicurezza per un impianto fotovoltaico
                                 Cartello
                                  collegato alla rete del distributore
                                  colle
                  oi




  -   l’ubicazione dei moduli foto
                   e            fotovoltaici e delle condutture elettriche deve consentire il corretto
      funzionamento e la manutenzione di eventuali evacuatori di fumo e di calore (EFC)
                mento
                   ento       manut
                              m
      presenti, nonché deve tener conto dell’esistenza di possibili vie di veicolazione di incendi
               ,               ten
     ett




      (lucernari apribili, camin ecc.). In ogni caso i moduli fotovoltaici, le condutture ed ogni
            nari i         camini,
                           ca
      altro dispositivo non dovranno distare meno di 1 metro dai predetti dispositivi.
               positivo no do
   og




  (2) Luogo sicuro: luogo dove le persone possono ritenersi al sicuro dagli effetti di un incendio (DM 10 marzo 1998 –
Pr




  “Crit    ge
  “Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro” Allegato III par. 3.1).

                                                             4
  Progetto
  C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
  sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali




                                                                                      a
      Viene modificato il seguente articolo:


                                                                                       ro
                                                                                       rollo
  13.4 Esempi di installazione di impianti fotovoltaici nelle attività soggette al controllo




                                                                                   lic
       dei Vigili del fuoco, ai sensi del DM 16/2/1982
  Facendo seguito alle indicazioni riportate nel precedente par. 13.3, si riportano di seguito degli esempi
                                                                                                    o,
  di installazioni di impianti fotovoltaici nelle attività soggette al controllo dei Vigili del fuoco, ai sensi del
  DM 16/2/1982.




                                                                                 bb
                                                                                      e ossibili moda
  Tenendo conto di quanto richiesto nel par. precedente (2° capoverso 3a alinea), due possibili modalità
                                                                                    nto
                                                                                     to              (IMS
                                                                                                     (
  di messa in sicurezza, con riferimento alla posizione del dispositivo di sezionamento sotto carico (IMS)
  con comando remoto, sono illustrate nella Figura 13.3.




                                                                              pu
                                        FV                                                    FV




                                                 hie
             Figura 13.3 – Esempi di installazione d’impian fotovoltaico, nel caso in cui
                                             zione d’impiant
                                               one d’impianto
                  una sua parte sia posta all’interno del compartimento antincendio
                                          all’interno de c
                                               nterno
  Tenendo conto di quanto richiesto nel par. precedent (2° capoverso 7a alinea), nella Figura 13.4
                                               precedente
                                               precede
                                      nc

  sono indicate le distanze minime di EFC dai compone dell’impianto fotovoltaico.
                                       FC     componenti


                                                                      FV
            tto




                   Fig
                   Figura 13.4 – Esempio di distanze minime di EFC dai componenti
                          1
  ge




                                      dell’impianto fotovoltaico
   o
Pr




                                                         5
  Progetto
  C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
  sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali




                                                                           a
  Viene modificato il seguente articolo:




                                                                        lic
                                                                                   ina
  15.2 Verifica della corrispondenza dell’impianto realizzato alla documentazione finale
       di impianto
  La verifica della corrispondenza dell’impianto realizzato alla documentazione finale di
                                                                                    ne nale
  impianto serve a controllare che tutte le opere realizzate siano rispondenti agli elaborati del




                                                                      bb
  Progetto Esecutivo “come realizzato” e a quanto prescritto dalla normativa vigente e da
                                                                                   gente   dalle
  specifiche del Distributore.

  Viene modificato il seguente articolo:




                                                                    pu
  15.3 Verifica della potenza nominale dell'impianto
                                                                      fettuata
                                                                          uata      som
  La verifica della potenza nominale dell’impianto realizzato viene effettuata come somma della
  potenza nominale a STC di tutti i moduli installati. A tale scopo è necess
                                                                     o    necessario v
                                                                                     verificare il
                                                                        generator fo
  numero di moduli in serie nelle stringhe e il numero di stringhe del generatore fotovoltaico o,
  eventualmente, delle varie sezioni di cui esso è composto.

  Vengono aggiunti i seguenti articoli:




                                                      sta
  15.4 Verifica della tensione a vuoto delle stringhe
  In accordo con la norma CEI EN 62446, la seguente procedura vi
                                                  e ocedura vieviene utilizzata per la verifica
  della tensione a vuoto delle stringhe fotovoltaiche, al fine di controllare la corretta
                                                 aiche,
                                                      ,    fin
  installazione delle stringhe.
                                           hie
  La tensione a circuito aperto di ogni stringa FV dovrebbe essere misurata mediante uno
                                                    a    dovrebb
  strumento di misura idoneo. Questo dovrebbe essere fatto prima di chiudere gli interruttori o
                                                  be ssere
  l'installazione di dispositivi di protezione per sovracorren nelle stringhe (dove previsto).
                                                er sovracorrente
                                                   sovracorrent

  Nota I valori misurati devono essere confrontati con il valore atteso. Il confronto dei valori
                                                ontati
       attesi è inteso come un controllo della corrett installazione, non come una misura delle
                                         o ella corretta
                                            atore fotovoltaico. La valutazione di tali prestazioni è
       prestazioni del modulo o del generatore fotofot
                                  inc

       al di fuori dallo scopo di questa verifica.
                                     sta

  Nel caso di impianti con più stringhe identiche e in condizioni di irraggiamento stabile,
                                              iden
  possono essere confrontate le tensioni tra le stringhe. I valori ottenuti dovrebbero essere
                                              tr
  quasi uguali (di solito entro il 5 per le condizioni di irraggiamento stabile).
                                   5%  r    co
  Nel caso di irraggiamento non stab
                                stabile, si può procedere in uno dei seguenti modi:
                          o on sta
                        in



              -   la verifica viene riman
                           ca       rimandata
              -   la verifica viene effettuata utilizzando diversi voltmetri, mantenendo un
                           ca
                            a
                  voltmetro su una s
                      met          stringa di riferimento
              -   effettuare la misura dell’irraggiamento solare sul piano dei moduli, con la quale
                   ffettuare l
                       tuare
                  correggere le letture.
                      eggere l le
     tto




  Nota Un valore di tensione i
              lore
                re    tension inferiore al valore atteso può indicare il verificarsi di uno dei
       seguenti casi: errori d cablaggio (uno o più moduli in meno della stringa), uno o più
            enti
              nti       err   di
       moduli collegati c
          duli           con la polarità sbagliata, guasti a causa di scarso isolamento elettrico,
       danni e/o accumulo di acqua nei condotti o nelle scatole di giunzione. Al contrario, un
        anni
           ni      accum
       valore di tensione superiore al valore atteso può indicare la presenza di errori di
          ore      te
                   tension
  ge




       cablaggio (uno o più moduli in più nella stringa).
        ablaggio (u
   o
Pr




                                                  6
  Progetto
  C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
  sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali




                                                                             a
  Oltre a quanto indicato nella norma CEI EN 62446, un metodo pratico per controllare la      are




                                                                          lic
  correttezza della tensione a vuoto delle stringhe (ma anche delle connessioni tra i moduli)
  consiste nel valutare la differenza fra le tensioni a vuoto delle stringhe DVoc in relazione alla
                                                                                         zione
  tensione a vuoto del modulo utilizzato nell’impianto, Voc,mod alle condizioni ambientali in cui
                                                                                        ntali
                                                                                          ali
  viene effettuata la misura; cioè va verificato che con condizioni stabili di irraggiamento sul
                                                                                     giamento
                                                                                         mento
  piano dei moduli:




                                                                        bb
                                                       Voc, mod
                                              DVoc 
                                                          2

  Per effettuare questa verifica è opportuno seguire le seguenti indicazioni:
                                                                         oni:




                                                                      pu
  i   prima di effettuare le misure di Voc è necessario aprire il sezionatore del quad parallelo
                                                                        atore
                                                                           re     quadro p
      stringhe e quindi distaccare la stringa dal quadro di parallelo
  i   il distacco della stringa dal quadro di parallelo viene effettuato preferibilmente aprendo i
                                                                          preferibilm
                                                                          preferibilmen
      connettori rapidi delle stringhe, se presenti, anziché estraendo i fusibili di og stringa.
                                                                   ndo       bili    ogni
  i   trattandosi di lavoro in tensione, occorre tenere conto delle procedure di sicurezza
                                                          nto       p
      indicate nella CEI 11-27.




                                                       sta
  15.5 Verifica della corrente delle stringhe
  In accordo con la norma CEI EN 62446, la seguente procedura v
                                                 te ocedura viene utilizzata per la verifica
  della corrente delle stringhe fotovoltaiche.
                                            hie
  15.5.1 Generalità
  Come per le misure di tensione a vuoto delle string
                                           to
                                            o       stringhe, lo scopo di questa verifica è di
  verificare che non ci siano errori gravi nel cablaggio del generatore fotovoltaico. Pertanto,
                                            el
  questa verifica non è da intendere come una mis
                                          me       misura delle prestazioni del modulo o del
                                                   m
  generatore fotovoltaico.
                                inc

  La verifica della corrente delle stringhe può ess
                                      inghe
                                         he     essere effettuata secondo uno dei due metodi di
  prova di seguito descritti: verifica delle corren di corto circuito e verifica delle correnti di
                                    ca       correnti
                                             corr
  lavoro.
  Ove possibile la verifica delle correnti di co
                                      enti    corto circuito è preferibile in quanto esclude qualsiasi
  influenza da parte degli inverter.
                             verter.
                       in



  15.5.2 Verifica delle correnti di co
                                    corto circuito delle stringhe fotovoltaiche
  La corrente di corto circuito di ogni stringa FV deve essere misurata con idonea
                       or      rcuito
  apparecchiatura. La rearealizzazione / interruzione delle correnti di corto circuito della stringa è
                                   io
  potenzialmente pericolosa ed è consigliabile adottare un metodo di prova adeguato, come
                      ricolosa
  quello descritto di seguito.
                 o
     tto




  I valori misurati devono esser confrontati con i valori attesi.
              urati
                 ti        essere
                           es
  Nel caso di impianti con più stringhe identiche e in condizioni di irraggiamento stabile,
          o                c
  possono essere confront
         o ssere confrontate le correnti tra le stringhe. I valori ottenuti dovrebbero essere
                    conf
  quasi uguali (di solito entro il 5% per le condizioni di irraggiamento stabile).
            ali    so     en
  ge
   o
Pr




                                                   7
  Progetto
  C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
   sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali




                                                                              a
   Invece, nel caso di irraggiamento non stabile, si può procedere in uno dei seguenti modi:

               -   la verifica viene rimandata




                                                                           lic
               -   la verifica viene effettuata utilizzando diversi amperometri, mantenendo un
                                                                                          o
                   amperometro su una stringa di riferimento
               -   effettuare la misura dell’irraggiamento solare sul piano dei moduli, con la quale
                   aggiustare le letture di corrente.




                                                                         bb
   Le misure sono effettuate dopo aver verificato che tutte le stringhe FV sono fra loro isolate e
   che tutti i dispositivi di interruzione e di sezionamento siano aperti.
   Un breve cortocircuito viene effettuato nella stringa in prova. Ciò può essere o       otten
                                                                                          ottenuto
   mediante:




                                                                       pu
       a) un cavo di corto circuito temporaneo connesso a un dispositivo di interru
                                                                         positivo
                                                                               vo int
                                                                                  interruzione /
                                                                        nga.
                                                                          a.
          sezionamento sotto carico già presenti nel circuito della stringa.

       b) un dispositivo in grado di effettuare il corto circuito della stringa, te
                                                                                 temporaneamente
                                                                          ringa, tempo
          introdotto nel circuito di prova;

   In ogni caso, il dispositivo o il cavo di corto circuito deve essere dimensionato per un valore
                                                                     ere dimen




                                                         sta
   superiore alla tensione a vuoto e alla corrente di corto circuito della stringa in esame.
                                                               cuito
                                                                uito       strin

   Nota Il dispositivo in grado di effettuare il corto circuito della strin
                                                           uito       stringa, in genere, può anche
                                                                      string
        effettuare prove di isolamento del generatore fotovoltaico (vedi art. 15.6).
                                                          otovoltaico (ve
                                                             voltaico
                                             hie
   15.5.3 Procedura per la verifica delle correnti di lavoro de
                                                ti           delle stringhe fotovoltaiche
                                                             d
   Con l’impianto in normale funzionamento (inverter in condi
                                              verter
                                                  er     condizione di inseguimento del punto di
                                               ringa vien misurata con un amperometro,
   massima potenza) la corrente di ogni stringa vie     viene
   preferibilmente con pinza amperometrica disposta intorn al cavo di stringa.
                                                     intorno

   Nota   Per limitare l’incertezza di misura, la pinza amperometrica deve essere scelta in modo
                                          ura,          a
                                                        am
          che il diametro del suo anello non sia molto superiore a quello del cavo di stringa.
                                        o
                            nc

   I valori misurati devono essere confrontati con il valore atteso. Per i sistemi con più stringhe
                                      onfrontati
                                         rontati
   identiche e in condizioni di irraggiamento stab
                                    ggiamento stabile, possono essere confrontate le correnti delle
   stringhe. I valori ottenuti dovrebbero esser quasi uguali (di solito entro il 5% per le condizioni
                                    bbero essere
   di irraggiamento stabile).
                          ni



   Invece, nel caso di irraggiamento non stabile, si può procedere in uno dei seguenti modi:
                             iamento n
                               mento
               -   la verifica viene riman
                            ca       rimandata
               -   la verifica viene effe
                             a       effettuata utilizzando diversi amperometri, mantenendo un
                                     eff
                   amperometro su u
                       pero      o   una stringa di riferimento
                   oi




               -   effettuare la misura dell’irraggiamento solare sul piano dei moduli, con la quale
                    ffettuare l
                        tuare
                       iustare l letture di corrente.
                   aggiustare le le
   Nota   Il confronto dei valori delle corrente di stringa può anche essere effettuato tramite il
                nfronto
                  ronto     val
          sistema di monitorag
              tema
               ema    monitoraggio dell’impianto, se è disponibile.
                      monit
      ett




   15.6 Verifica della mess a terra di masse e scaricatori
         erifica
             ica       messa
                       m
   Questa verifica consiste nell’accertare la continuità elettrica dell’impianto di terra, a partire dal
       sta erifica consist
                   co
   dispersore fino al m
      persore
         sore      alle masse e masse estranee collegate.
   og




   15.7 Verifica dell’isolamento dei circuiti elettrici dalle masse
                 del
               questa verifica è quello di accertare che la resistenza di isolamento dell’impianto
   Lo scopo di que
               qu
   sia adeguata ai valori prescritti dalle norme, in particolare dalla CEI 64-8/6 e dalla
   CEI EN 62446.
          6244
Pr




                                                     8
   Progetto
   C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
  sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali




                                                                            a
                                                                                         eto
  La misura deve essere eseguita tra ogni conduttore attivo, oppure ciascun gruppo completo di




                                                                         lic
                                                                                       ediante
  conduttori attivi, e l’impianto di terra; le misure devono essere eseguite in c.c. mediante
  strumenti di prova in grado di fornire le tensioni previste (es. 500 V c.c.) con un carico di
  1mA.

                                                                                zando
  La norma CEI EN 62446 indica che è possibile effettuare questa verifica utilizzando uno dei




                                                                       bb
  seguenti due metodi e verificando il valore minimo di resistenza di isolamento indicato in
                                                                              ento
                                                                                 o
  Tabella 1:

  Metodo 1     misura delle resistenza d’isolamento della polarità positiva e quindi di quella
                                                                          a             que
               negativa verso terra




                                                                     pu
  Metodo 2     misura delle resistenza       d’isolamento   delle         tà
                                                                    polarità   positiva   e   n
                                                                                              negativa
               cortocircuitate verso terra




                                             h
                               inc

  15.8                              onamento del
                                      amento
         Verifica del corretto funzionamento dell’impianto fotovoltaico
                                  saminare
                                      inare    co
                                               c
  Questa verifica consiste nell’esaminare il corretto funzionamento dell’impianto fotovoltaico
  nelle diverse condizioni di potenza generat e nelle varie modalità previste dal gruppo di
                                 tenza generata
  condizionamento e controllo della potenza (accensione, spegnimento, protezione in caso di
                                   a
  mancanza della rete del distributore, riav
                            strib       riavvio automatico dell’impianto al ritorno della tensione
  di rete, ecc.).
                       in



                          rifica     acce
                                     acc
  In particolare, una verifica che accerti le funzioni di protezione di interfaccia deve almeno
  provare il loro intervento in caso di mancanza della rete del distributore.
                          to         d

  15.9             elle p     zio
         Verifica delle prestazioni dell’impianto fotovoltaico senza concentrazione solare
          tto




  15.9.1 Definizioni
               zioni
  Pcc    è la potenza (in kW) misurata all’uscita del generatore fotovoltaico, con incertezza non
                          kW m
         superiore al 2%;
            periore
             eriore

  Pca    è la potenza attiva (in kW) prodotta in corrente alternata dall’impianto fotovoltaico,
                        atti
         misurata in corrispondenza del punto di inserzione del sistema di misura E3 (vedi par.
           surata    corr
  ge




         11.1), con incertezza non superiore al 2%;
                    inc

  Pn     è la potenz nominale (in kWp) del generatore fotovoltaico, determinata come somma
              potenza
              pot
         delle singole potenze dei moduli desunte dai fogli di dati rilasciati dal costruttore;
               sin
               sing

           l’irraggiamento solare globale (in W/m 2 ) misurato sul piano dei moduli con incertezza
   o




  Gp     è l’irra
         d m
         di misura del sensore solare non superiore al 3% e con incertezza di misura della
         tensione in uscita dal sensore solare non superiore all’1%;
         ten
Pr




                                                 9
  Progetto
  C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
  sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali




                                                                                               ca
  G STC    è l’irraggiamento solare in STC (pari a 1 000 W/m 2 ).

  Ecc      è l’energia (in kWh) misurata all’uscita del generatore fotovoltaico (integrale di Pcc in
           un dato periodo)




                                                                li
  Eca      è l’energia (in kWh) prodotta in corrente alternata dall’impianto fotovoltaico, misurata
                                                                                     aico,




                                                              bb
           in corrispondenza del punto di inserzione del sistema di misura E3 (vedi par. 11.1)
                                                                                     edi      11
           (integrale di Pca in un dato periodo)

  Hi       è la radiazione solare globale (in kWh/m2) misurata sul piano dei moduli (integ
                                                                              oduli (integrale di
           Gp in un dato periodo)




                                                            pu
                                  Pcc                                   Pcaa
                                  Icc                                   Ica
            Gp           Pn       Vcc                        BT/BT      Vca


                                                                     Ec
                                                                     Eca




                                                        sta
                                  Ecc
           Hi
                                              hie
                                   Pcc                      Pca
                                   Icc                      Ic
                                                            Ica
            Gp            Pn       Vcc                      Vc
                                                            Vca     BT/MT

                                   Ecc
           Hi                                               Eca
                          n



  15.9.2    Indicatori normalizzati d prestazioni di impianti fotovoltaici, secondo la norma
                          malizzati di
            CEI EN 61724
                       72
        i




  Di seguito sono illustrati gl Indicatori normalizzati di prestazioni di impianti fotovoltaici definiti
                             gli
                      strati g
  dalla norma CEI EN 61724.
                EI N 61724
    tto




  Reference yield YR (o indice s
             ield
               ld       indi solare energetico di riferimento)
  L’indice di prestazione Y R corrisponde alla radiazione solare giornaliera (mensile o annuale)
  sul piano dei moduli fotovoltaici Hi divisa per l’irraggiamento solare in condizioni di prova
         no ei           foto
  standard G STC (= 1 k
        ard           kW/m cioè.
                      kW/m²),
  ge




                                               Hi [kWh/(m 2 ˜ giorno)]
                                         YR
                                              GSTC     [kW/m 2 ]

  Esso ha dimensioni h/giorno e può essere considerato come il numero di ore al giorno
             dime
   o




  durante le quali l’irraggiamento solare dovrebbe essere pari al valore di riferimento, per
               q
  fornire lo s
    rnire    stesso valore di radiazione solare monitorato.
Pr




                                                   10
  Progetto
  C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
  sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali




                                                                                                 ca
  Array yield, YA (o indice energetico del generatore fotovoltaico) (CEI EN 61724)
  L’indice di prestazione Y A corrisponde all’energia giornaliera (valore medio mensile o
                                                                                       ensile
  annuale) Ecc fornita in corrente continua dal generatore e divisa per la sua potenza nominale
                                                                                     a




                                                 li
  Pn, cioè:




                                               bb
                                                 Ecc [kWh / giorno]
                                           YA
                                                    Pn [kWp]

  Esso ha dimensioni kWh / (giorno· kWp) e può essere considerato come il numero d or al
                                                                     me             di ore
  giorno in cui il generatore dovrebbe funzionare alla sua potenza Pn, per fornire la stessa
                                                                     ,                s




                                             pu
  energia in corrente continua misurata nel periodo considerato.
  Final yield, Yf (o indice energetico finale dell’impianto fotovoltaico) (CEI EN 6172
                                                                            EI    61724)
  L’indice di prestazione Yf è quella porzione di energia giornaliera (valore medi mensile o
                                                                              medio
                                                                              m
  annuale) in uscita dall’intero impianto Eca divisa per la potenza Pn cioè:
                                                                  a Pn,    :

                                                              orno]
                                                                  ]
                                                 Eca [kWh / giorno]




                                         sta
                                           Yf
                                                    Pn [kWp]
                                                          Wp] ]

  Esso ha dimensioni kWh/(giorno · kWp), o semplicemente h/d, e può essere considerato
                                                       cemente
                                                         mente
  come il numero di ore al giorno per cui il generatore fotovoltai
                                                    atore fotovoltaico dovrebbe funzionare alla
                                                          fotovolta
  potenza di uscita nominale Pn per fornire la stessa energia al c
                                                   sa            carico, o alla rete, misurata nel
  periodo considerato
                                     hie
  Performance Ratio, PR (o indice di prestazione) dell’impiant fotovoltaico (CEI EN 61724)
                                              ne) dell’impianto
                                               e)
  L’indice di prestazione PR evidenzia l’effetto complessivo delle perdite sulla potenza generata
                                              to complessiv
  in ca dall’impianto fotovoltaico, dovute alla temp
                                            e         temperatura dei moduli, allo sfruttamento
                                                      tempe
  incompleto della radiazione solare, al rendiment di conversione dell’inverter e alle
                                               rendimento
  inefficienze o guasti dei componenti (inclusi il disac
                                            usi disaccoppiamento fra le stringhe e gli eventuali
                                        inclusi disacc
  ombreggiamenti sui moduli) ed è determinato con la seguente espressione:
                                      terminato
                                            nato
                                  inc


                                                     Yf
                                                     Y     Eca GSTC
  (1)                                            R
                                                PR
                                                     YR    Pn Hi

  che può essere anche scritta come:
                               come

                                          Y
                                          Yf       Eca       Eca _ prodotta
                         in



  (2)                               PR
                                          YR         Hi     Eca _ producibil e
                                                 Pn
                                                    GSTC

  Tenendo conto della definizione sopra indicata, PR questo può essere scritto come:
                      definizio
            tto




  (3)                                            PR = Rinv x Rfv

  dove
  il coefficiente Rinv
           ciente Rinv
               te        tiene conto delle perdite di energia per la conversione da cc a ca
                         t
  il coefficiente Rfv
        fficiente v
              nte        tiene conto delle perdite sull’energia generata in cc dall’impianto fotovoltaico,
                         tie
  ge




                         dovute alla temperatura dei moduli, allo sfruttamento incompleto della
                         d
                         radiazione solare, alle inefficienze o guasti dei componenti in cc (inclusi il
                         disaccoppiamento fra le stringhe e gli eventuali ombreggiamenti sui moduli)
   o
Pr




                                                     11
  Progetto
  C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
  sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali




                                                                                    a
  Pertanto tenendo conto delle equazioni (1) e (3), si ha:




                                                                                 lic
                                                                  Hi
  (3a)                                     Eca    Rinv u Rfv u        u Pn
                                                                 GSTC

  15.9.3   Nuovi Indicatori normalizzati di prestazioni di impianti fotovoltaici




                                                                               bb
  Le prestazioni del generatore fotovoltaico possono essere valutate verificando il nuovo indice
                                                                                o    uovo indi
  di prestazioni PRcc, Performance Ratio o Indice di prestazione in corrente continua, che è
                                                                              e           ch
  tuttora in fase di definizione finale nell’ IEC TC82 WG3.
  L’indice di prestazione PRcc evidenzia l’effetto complessivo delle perdite sulla pote
                                                                                ite        potenza
  generata in cc dall’impianto fotovoltaico, dovute alla temperatura dei moduli, allo sfrutta
                                                                             uli,     sfruttamento
                                                                                      sfru




                                                                             pu
  incompleto della radiazione solare e alle inefficienze o guasti dei componenti (in
                                                                         ei omponent (inclusi il
  disaccoppiamento fra le stringhe e gli eventuali ombreggiamenti sui moduli) ed è de
                                                                      ui               determinato
  con la seguente espressione:

                                                          Pcc GSTC
                                                 PRcc
                                                          Pn Gp




                                                             sta
  15.9.4   Verifica delle prestazioni in corrente continua di un generatore fotovoltaico
                                                        ua       gener
  La verifica delle prestazioni in corrente continua di un generator fotovoltaico può essere
                                                        i n generatore
  effettuata controllando che per l’indice di prestazione di prestazi
                                                      one    prestazioni PRcc, sia soddisfatta la
                                                             presta
  seguente condizione:
                                              hie
  (3b)                                      PRcc  0,85

  Durante la verifica, la misura della potenza Pcc deve essere effettuata in condizioni di
                                           tenza
                                            enza       de
                                                       dev
  irraggiamento sul piano dei moduli (Gp) superiore a 60 W/m 2 .
                                              eriore 600
  Qualora nel corso di detta misura venga rilevata una temperatura di lavoro dei moduli,
                                            ga rilevat
                                  inc

  misurata sulla faccia posteriore dei medesimi, su
                                                  superiore a 40 °C, e ammessa la correzione in
                                          esimi, sup
  temperatura della potenza stessa. In questo c
                                    a. n          caso, anziché verificare la condizione (15.1),
  potrà essere verificata la seguente condizione:
                                  nte condizione


                                             PR  (1 - Ptpv - 0,08)
                                             PRcc
                                             P

  ove Ptpv indica le perdite causate dalla riduzione delle prestazioni del generatore
                               dite causa
                                       caus
                        in



  fotovoltaico, quando la temperatura di lavoro delle celle fotovoltaiche e superiore a 25°C,
                          a
  mentre tutte le altre perdite del gen
                            dite
                             ite       generatore stesso (ottiche, resistive, caduta sui diodi, difetti di
                                       ge
  accoppiamento) sono state tipicamente assunte pari all’8%.
                     ono         tipic
                                 tipica
  Le perdite Ptpv possono e
                          essere determinate approssimativamente come:
                     sono es
           tto




                                              Ptpv = ( Tcel – 25 ) * J

  oppure come:
            e:

                                Ptpv = [ Tamb - 25 + ( NOCT – 20 ) * Gp / 0,8 ] * J
  ge




  dove
   ove
  Tcel
   cel     Temperatura delle celle di un modulo fotovoltaico; può essere misurata mediante un
           Tempe
           Temper
           senso termoresistivo (PT100) attaccato sul retro del modulo in corrispondenza di
           sensore
            enso
   o




           una cella o mediante la misura della tensione a vuoto secondo la Norma
           CE EN 60904-5
           CEI
Pr




                                                     12
  Progetto
  C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
  sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali




                                                                                    a
  J            Coefficiente di temperatura di potenza di un modulo fotovoltaico; questo parametro,   etro,,
               fornito dal costruttore, sta a indicare la variazione della potenza generata dal modulo ulo




                                                                                 lic
               per grado Celsius di variazione della sua temperatura; per moduli in silicio cristallino
                                                                                                 istallino
                                                                                                  stallino
               è tipicamente pari a - 0,4 y - 0,5% /°C, mentre per moduli in film sottili (Silicio
                                                                                             ili
                                                                                              li
               amorfo, CIS, CIGS, CdTe,…) vale tipicamente - 0,2 y - 0,4%/°C.
  Tamb         Temperatura ambiente




                                                                               bb
  NOCT         Temperatura nominale di lavoro della cella: questo parametro, fornito dal costruttore,
                                                                                   o     costrutto
               è tipicamente pari a 40 y 50°C, ma può arrivare a 60°C per moduli in vetrocamera.
                                                                                    vetrocamera
  Nota     Si evidenzia che, per assicurare una misura accurata e ripetibile, secondo la Norma
                                                                           e,   condo      Nor
           CEI EN 61829 è necessario che le misure di Pcc, Pca, Gp e Tamb, da utilizza nelle
                                                                          mb,     utilizzare
           formule precedenti, siano effettuate simultaneamente.




                                                                             pu
           Pertanto le misure vanno effettuate in uno dei seguenti modi:
                                                                       :
           –   mediante l’utilizzo di strumenti in grado di effettuare le suddette misure in
                                                                     are  sud
               simultanea;
           –      mediante l’utilizzo di più strumenti di misura indipe
                                                                  indipendenti, ma con valori di
                                                                              i,
                  irraggiamento solare, temperatura ambiente, velocità del ve
                                                                 ocità
                                                                    tà     vento e potenza erogata
                  praticamente costanti durante la misurazione;




                                                            sta
           –      mediante l’utilizzo di più strumenti di misura indipendenti, ma con l’ausilio di più
                                                               a indipendenti
                  operatori che in contemporanea effettuano le suddette misurazioni.
                                                                  uddette m
                                                                          mi


  15.9.5       Valutazione delle prestazioni degli impianti foto
                                                     pianti fotovoltaici in fase di normale
                                                hie
               esercizio
  La valutazione delle prestazioni degli impianti fotovoltaici i fase di normale esercizio viene
                                                nti tovoltaici in
  effettuata con le modalità indicate nella norma CEI EN 6
                                              orma a        61724, cioè determinando il fattore di
  prestazione PR (vedi art. 15.9.2) in un dato periodo (giornaliero, mensile o annuale).
                                             to
                                              o        (gio

  15.9.6       Valutazione delle prestazioni degli i
                                        ioni
                                           i       impianti fotovoltaici in fase di avvio
                                                   im
               dell’impianto
                               nc

  La valutazione delle prestazioni degli impianti fo
                                    egli
                                       i          fotovoltaici in fase di avvio dell’impianto viene
  effettuata o in termini di energia (con misure relative ad un dato periodo) o in termini di
                                 gia        misur
                                            misu
  potenza (con misure istantanee) con le m
                                 )         modalità di seguito indicate.
                                           moda

  15.9.6.1      Valutazione delle prestazioni in energia
                                e pr    zion
                                        zioni
                             ni



  La verifica prestazionale degli impianti fotovoltaici in fase di avvio dell’impianto viene
                             e       im
  effettuata in termini di energia valuta
                                   valutando l’indice di prestazione PRe (o indice di prestazione
                                   valut
  in energia, corretto in temperatura).
                          temperatur
                          temperatura)

  L’indice di prestazione PRe evid
                      ione       evidenzia l’effetto complessivo delle perdite sull’energia generata
                 i




  in corrente alternata dal
                        ta dall’impianto fotovoltaico, dovute allo sfruttamento incompleto della
                   rnata da
  radiazione solare, al rendimento di conversione dell’inverter e alle inefficienze o guasti dei
                 are,     rendime
                          rend
             tto




  componenti (inclusi il disa
                inclusi
                 nclusi    disaccoppiamento fra le stringhe e gli eventuali ombreggiamenti sui
                           disacco
  moduli).

  In analogia al PR indicato nella norma CEI EN 61724, espresso come nell’equazione (2), si
          gia        indic
  definisce il PRe come se
         ce              segue:
  ge




                                                            Eca
  (4)                                   P Re
                                               Eca _ producibile _( Hi , Pn,Tcel )

  dove Eca_producibile_(Hi,Pn,Tcel) è l’energia producibile in corrente alternata (determinata in
        Eca_prod
  funzione dell radiazione solare incidente sul piano dei moduli, della potenza nominale
            della
   o




  dell’impi
  dell’impianto e della temperatura di funzionamento dei moduli).
Pr




                                                       13
  Progetto
  C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
  sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali




                                                                                  a
  Se nell’equazione (3) si pone




                                                                               lic
                                            Rfv = Rfv1 x Rfv2

  Dall’equazione (3a), si ha




                                                                             bb
                                                                      Hi
  (5)                                 Eca    Rinv u Rfv1 u Rfv 2 u        u Pn
                                                                     GSTC

  dove     Rfv1   tiene conto di tutte le possibili perdite di energia, ad eccezione di quelle dov
                                                                               zione
                                                                                   e           dovute
                  alla variazione della radiazione solare e di quella della temperatura della cella
                                                                                   eratura d




                                                                           pu
                  oltre 40°C

           Rfv2   tiene conto della perdita di energia per effetto della temperatura della cella,
                                                                     lla temperatu d
                  Tcel, maggiore di 40°C e può essere valutato con l’espressione (6), che genera
                                                                       spressione
                                                                        pressione
                  l’andamento di Fig. 2:

                                    ­1                               (se Tcel d 40 qC ½
                                                                      se            C)
                                    °                                                  °




                                                         sta
  (6)                          Rfv2 ®                   J                              ¾
                                    °1 - (Tcel - 40) *                (se Tcel ! 40qC)°
                                    ¯                  100                             ¿
                        in




         Fig. 2 - Andamento di Rfv2 i funzione della temperatura della cella fotovoltaica, Tcel
                      men         2 in
                              (esempio di andamento per J = -0,45%/°C)
            tto
  ge
   o
Pr




                                                    14
  Progetto
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Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
 sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali




                                                                                   a
 Pertanto, ponendo in analogia alla (3a):

                                                                                   Hi
                                                                        Rfv 2 u        u Pn




                                                                                lic
                               Eca _ producibile _( Hi, Pn, Tcel )
                                                                                  GSTC
 la (5) di può scrivere come:




                                                                              bb
 (7)                           Eca    Rinv u Rfv1 u Eca _ producibile _( Hi, Pn, Tcel )

 e quindi

                                                   Eca
                                                                                  Rinv u Rfv1




                                                                            pu
                               P Re                                                 nv
                                                                                     v
                                      Eca _ producibile _( Hi, Pn, Tcel )

 E’ da tener conto che l’indice di prestazione PRe è correlato all’indice PR definito dalla Norma
                                                                       ce R ef
                                                                        e
 CEI EN 61724 con la seguente relazione:

                                                                 PR




                                                                   ta
                                                         P Re
                                                                Rfv 2

 La verifica dell’indice prestazionale PRe in fase di avvio dell’impianto viene effettuata controllando
                                                          o ell’impianto

 riportate:
                                    s
 che l’indice prestazionale PRe soddisfi i seguenti vincoli nelle cond
                                                        ncoli       co
                                                                    condizioni di funzionamento sotto
                                hie
                                Eca                              Eca       ­ 0,78          (se Pinv d 20kW) ½
 (8)        P Re                                                          !®                                ¾
                                                                  H
                                                                  Hi        0,80           (se Pinv ! 20kW)¿
                                                                      u Pn ¯
                   Eca _ producibile _( Hi , Pn,Tcel )
                                                  el
                                                          Rfv2 u
                                                          Rfv2
                                                                 GSTC
                              nc

 dove       Rfv2 è calcolato secondo l’espressione (6)
                                        spressione (6
                                               sione
                                     e    ll’inverter.
            Pinv è la potenza nominale dell’inverter.


 Condizioni di funzionamento dell’impianto fotovoltaico per la verifica dell’indice prestazionale PRe in
                                   mpianto fotov
                                           foto
 fase di avvio dell’impianto:
                            ni



       x    Misura di Hi-15:           integrale su 15 min delle acquisizioni di Gp (con intervallo di
                                       integral
                                       campionamento max di 1 min)
                                       cam
                                       camp
       x                 a
            Misura di Eca-15:          inte
                                       integrale su 15 min delle acquisizioni di Pca (con intervallo di
                   oi




                                       campionamento max di 1 min)
                                       ca
       x             i el-15:
            Misura di Tcel-15:         media su 15 min delle acquisizioni di Tcel (con intervallo di
                                       c
                                       campionamento max di 1 min)
       x    Condizioni di validità di ciascuna misura:
                 izioni
                   ioni               c
                                       - facente parte di una sequenza di almeno 4 misure consecutive con
       ett




                                                                  23
                                         Hi-15  0,050 kWh/m ( )
                                       - rete del distributore disponibile
                                       - in servizio tutti gli inverter dell’impianto o della sezione in esame
       x    Durata del perio di misura:
                        periodo
                                       almeno 20 misure valide.
Pr




 3 0,050 kWh/m 2 corrisponde a Gp = 200 W/m 2 per 15 min.
   00    k
                                                          15
 Progetto
 C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
   sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali




                                                                             a
                                                                                                utte
   La verifica dell’indice prestazionale PRe viene effettuata operando su tutto l’impianto, se tutte
   le sue sezioni hanno caratteristiche identiche, o su sezioni dello stesso caratterizzate da:




                                                                          lic
               -   stessa inclinazione e orientazione dei moduli
               -                                                                      W)
                   stessa classe di potenza dell’inverter (Pinv  20 kW o Pinv = 20 kW)
               -                                                           oefficiente
                                                                                ciente
                   stesso tipologia di modulo (e quindi stesso valore del coefficiente di
                   temperatura di potenza J )




                                                                        bb
               -   stessa tipologia di installazione dei moduli ( e quindi analoga Tcel).
                                                                                   Tcel ).
                                                                                     el).


   15.9.6.2   Valutazione delle prestazioni in potenza




                                                                      pu
   La verifica prestazionale degli impianti fotovoltaici in fase di avvio dell’impianto, viene
                                                                        vio dell’impia
                                                                             dell’impianto
   effettuata in termini di potenza valutando l’indice di prestazione PRp (o indice di prestazione
                                                                       Rp              pre
   in potenza, corretto in temperatura).

   L’indice di prestazione PRp evidenzia l’effetto complessivo delle perdite sulla potenza
                                                                    o d     perdit s
   generata in corrente alternata dall’impianto fotovoltaico, dovute allo sfruttamento incompleto
                                                                  vute all      ame
   dell’irraggiamento solare, al rendimento di conversione dell’inverter e a inefficienze o guasti
                                                                ’inverter alle
                                                                    erter all




                                                             ta
   dei componenti (inclusi il disaccoppiamento fra le stringhe e gli eventuali ombreggiamenti sui
                                                              e       eventua
   moduli).

   Analogamente all’espressione (8), la verifica delle prestazioni i potenza di un impianto
                                                       e    estazioni in

   funzionamento sotto riportate:
                                  s
   fotovoltaico è effettuata controllando che siano soddisfatti i seguenti vincoli nelle condizioni di
                                                       disfatti segue
                                                            tti segu
                              hie
                           Pca                            Pca       ­ 0,78        (se Pinv d 20kW) ½
     PRp                                                           !®                              ¾
                                                           Gp                     (se Pinv ! 20kW)¿
                                                               u Pn ¯
              Pca _ producibile _(Gp, Pn, Tcel)                      0,80
                                                   Rfv2 u
                                                          GSTC
                                                            S


   dove    Rfv2 è calcolato secondo l’espressione (6)
                                        pressione
                                             sione
                            nc

           Pinv è la potenza nominale dell’inverter.
                                             verter.

   Condizioni di funzionamento dell’impianto fotovoltaico per la verifica dell’indice prestazionale
                                    l’impianto foto
                                        pianto fot
   PRp in fase di avvio dell’impianto:
                                   to
                                   to:

   La verifica dell’indice prestazionale PRp v
                                azio         viene effettuata con le seguenti condizioni:
                          ni



               -   irraggiamento sul pian dei moduli (Gp) superiore a 600 W/m².
                            ento
                               o     piano
                                     pia
   La verifica dell’indice prestazionale P PRp viene effettuata operando su tutto l’impianto, se tutte
   le sue sezioni hanno caratteristiche identiche, o su sezioni dello stesso caratterizzate da:
                             ratteristiche
                              atteristich
                   oi




               -   stessa in
                     essa inclinazione e orientazione dei moduli
                                   o
               -   stessa class di potenza dell’inverter (Pinv  20 kW o Pinv = 20 kW)
                      ssa classe d
               -   stesso tipologia di modulo (e quindi stesso valore di gamma)
                          tipolo
               -   stessa tipologia di installazione dei moduli ( e quindi analoga Tcel).
                          tipolog
                          ti
      ett




   15.9.7 Misure de
      9.7        dell’irraggiamento solare e della temperatura di lavoro dei moduli
                 dell’irr
   15.9.7.1
    5.9.7.1
        7.1   Misura dell’irraggiamento solare
              Misu d
   og




                 verifica di PR o di PRcc o di PRe o di PRp, la misura dell’irraggiamento solare
   Ai fini della verif
        ni       ver
   (Gp)
   (Gp ) dovrà es
    Gp)           essere effettuata in modo che il valore ottenuto risulti rappresentativo
                  e
   dell’irraggiamento sull’intero impianto o sulla sezione d’impianto in esame.
   dell’irraggiam
Pr




                                                   16
   Progetto
   C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente
  sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali




                                                                            a
                                                                                            urare
                                                                                               re
  Nel caso di impianti fotovoltaici installati in area di ampia estensione, è opportuno misurare
  contemporaneamente l’irraggiamento con più sensori adeguatamente dislocati su tutta l’area
                                                                                         a




                                                                         lic
  di installazione (indicativamente uno ogni 20.000 m 2 ) e assumere la media delle misurazioni
                                                                                        surazioni
  attendibili come valore di Gp.

  La misura viene effettuata con un sensore solare (o solarimetro) che può adottare differenti
                                                                               tare
  principi di funzionamento. A questo scopo, sono usualmente utilizzati il solarimetro a




                                                                       bb
  termopila (o piranometro) e il solarimetro ad effetto fotovoltaico (chiamato anche PV
                                                                            mato           P
  reference solar device, CEI EN 60904-4), come indicato più dettagliatamente in Allega C
                                                                          ente    Allegato
  par. 1.2.

  Il solarimetro va posizionato in condizioni di non ombreggiamento dagli ostacoli vicini. In
                                                                                            vici




                                                                     pu
  particolare, nel caso di impianto con più filari di moduli, il solarimetro non va posizi
                                                                                    posizionato sulla
                                                                                    posizionat
  parte inferiore dei filari.

  Nel caso di impianti ad inseguimento solare (con o senza concentrazione) il sensore di
                                                                centrazione)
                                                                 entrazion
  irraggiamento va installato sul piano ad inseguimento solare.

  15.9.7.2   Misura della temperatura della cella fotovoltaica
                                                            ca




                                                       sta
  La temperatura della cella fotovoltaica Tcel può essere determina
                                                      ere determinata mediante uno dei
  seguenti metodi.

     a) misura diretta con un sensore a contatto (termoresistivo o a termocoppia) applicato sul
                                                     moresistivo
                                                        esistivo
        retro del modulo.

         Nota: Per effettuare una misura rappresentativa de
                                            presentativa della temperatura delle celle, il
                                                 entativa
                                           hie
               sensore va applicato ad un modulo scelto se
                                           odulo         secondo le modalità indicate nelle
                                                         s
               norme CEI EN 61724 e CEI EN 61829, adottando opportuni accorgimenti:
                                          N   829, adott

                 -   tenere conto dell’inerzia termica del sensore; pertanto prima di effettuare la
                                             a             s
                     misura è necessario aspettare che la temperatura si sia stabilizzata;
                                            spettare
                                                ttare
                 -   posizionare il sensore in corrispon
                                        ore n corrispondenza di una cella fotovoltaica nella zona
                                inc

                     centrale del modulo;
                                       lo;
                 -   posizionare il sensore saldato o collegato al modulo per mezzo di opportuno
                                     ensore
                                        ore
                     adesivo termoconduttivo;
                                    conduttivo;
                 -   posizionare il sensore in corrispondenza di un modulo rappresentativo del
                                     ensore
                     funzionamento medio del campo fotovoltaico o della sezione in esame;
                             men       dio de
                                           d
     b) misura della tensione a vu
                          one vuo del modulo e calcolo della corrispondente Tcel secondo
                            e vuoto
        la norma CEI EN 60904-5.
                       N 0904-5.
                       in



     c) misura della temperatura a
                        peratura ambiente Tamb e calcolo della corrispondente Tcel secondo
        la formula:

                                  Tcel = Tamb + (NOCT – 20) * Gp / 800
     tto




         Nota: quest’ultima m
                            metodologia non è applicabile quando la velocità del vento è superiore a
                            metod
                      oppur quando il modulo non è soggetto a ventilazione naturale sulla sua
               1 m/s oppure q
               superficie posteriore (ad esempio, nel caso di modulo integrato architettonicamente).
                          post

  La misura della temp
        sura        temperatura della cella fotovoltaica Tcel, viene effettuata con un sensore la cui
                    temperat
  ge




  incertezza tipo è non superiore a 1°C.
       tezza        no sup
   o
Pr




                                                  17
  Progetto
  C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
Fv
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Fv

  • 1. ETTO PROGETTO N O R M A I T A L I A N A C E I a lic Progetto Data Scadenza Inchiesta C. 1076 16-09-2011 Data Pubblicazione bb 2011-… Classificazione 82-25; V…. pu Titolo Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati otovoltaica col voltaica alle reti elettriche di Media e Bassa Tensione sta Title hie inc in tto ge 1 o Pr CEI COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO AEIT FEDERAZIONE ITALIANA DI ELETTROTECNICA, ELETTRONICA, AUTOMAZIONE, INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE
  • 2. Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali a VARIANTE V1 ALLA GUIDA CEI 82-25:2010-09 lic La presente Variante è stata preparata: per apportare le modifiche rese necessarie dall’evoluzione normativa e legislativa, va, per tener conto di quanto sviluppato dal CT82 in collaborazione con altri comitati e con bb organizzazioni esterne al CEI (Vigili del Fuoco, ..) per tener conto di quanto prodotto dai gruppi di lavoro del CT82: GdL 4 (Aggiornamento della Guida CEI 82-25) GdL 7 (Sistemi fotovoltaici a concentrazione) pu io incendi GdL11 (Impianti fotovoltaici in locali ad accesso pubblico con rischio incendio) Viene modificato il seguente articolo: 4.1.4 Controllo qualitativo dei moduli fotovoltaici Per consentire un prolungato funzionamento dei moduli fotovoltaici n ovoltaici nell’ambiente esterno, sta d c questi devono essere realizzati con un adeguato standard qualitativo, cioè devono possedere e. idonee caratteristiche elettriche, termiche e meccaniche. iante e segue seguen La verifica di tali caratteristiche viene effettuata mediante le seguenti norme che descrivono le ro cam sequenze di prove di tipo (cioè prove su un certo numero di campioni che il Costruttore rende disponibili) da eseguire sui moduli: hie - ino no CEI EN 61215 per moduli al Silicio cristallino - CEI EN 61646 per moduli a film sottile - CEI EN 62108 per moduli a concentrazione solare. azione Nel caso di impianti fotovoltaici a concentrazione solare è possibile, nei limiti indicati concentraz io centrazione nell’allegato D al paragrafo D.1 (Scopo), effettuare una verifica preliminare delle copo), effef inc caratteristiche dei moduli e degli assiemi di moduli fotovoltaici a concentrazione mediante i mi mo mod Requisiti tecnici minimi di sicurezza e qual ità de prodotto indicati nell’Allegato D. za qualità del Le Norme CEI EN 61730-1 e CEI EN 61730-2, forniscono ulteriori elementi per valutare la 6173 costruzione e la qualificazione ai fini della ssicurezza dei moduli fotovoltaici. Queste norme, fra l’altro, indicano le modalità per verificare i livelli di isolamento dei moduli fotovoltaici di Classe care I e Classe II. In particolare, la r are, rispondenza alle Norme CEI EN 61730-1 e CEI EN 61730-2 ris fornisce la presunzione di conformità ai requisiti essenziali della Direttiva Bassa Tensione conformit conform in (Direttiva BT 2006/95/CE) ove appli CE) applicabile, cioè per i moduli soggetti a commercializzazione, aventi tensioni a vuoto Voc superi oc superio a 75 V. superiori Per poter apporre la marcatura CE sui moduli, è inoltre necessario che questi rispondano e m ura anche ai requisiti essen isiti essenziali della Direttiva di Compatibilità Elettromagnetica (Direttiva essenz tto 2004/108/CE) e, cioè, siano co ioè, sian conformi alle norme armonizzate che forniscono la presunzione (1) di conformità a tale Direttiva . à Direttiv La conformità dei mod rmità ità moduli alle suddette norme viene documentata dall’esito positivo delle prove eseguite, come ripo seguite, uite, riportato nei seguenti documenti: ge i Rapporto di pro orto prova viene rilasciato da un Laboratorio, in seguito a prove effettuate sui moduli dallo stesso laboratorio, ne secondo le relat econdo relative norme CEI; il Rapporto è redatto in conformità alla Norma CEI UNI EN ISO/IEC 17025 e contiene le caratteristiche prestazionali misurate e i dettagli sui difetti e la SO/IEC 170 ripetizione de prove; delle il laboratorio deve essere accreditato, per le specifiche prove indicate dalle norme, da Organismi laboratori o di certificazione appartenenti all’EA (European Accreditation Agreement) o che abbiano stabilito ce certifica accordi di mutuo riconoscimento in ambito EA o in ambito ILAC (International Laboratory acc Accreditation Cooperation); Accre Pr 1 Progetto C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
  • 3. Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali a i Certificato di approvazione di tipo (Type approval certificate) viene rilasciato da un Laboratorio, in seguito a prove di tipo effettuate sui moduli dallo stesso lic laboratorio, secondo le relative norme; il laboratorio deve essere accreditato, come sopra indicato, per le specifiche prove indicate dalle dicate cate norme; questo certificato è corredato da un Rapporto di prova; bb i Certificato di conformità (Conformity certificate) viene rilasciato da un Organismo di certificazione, in seguito a prove di tipo che questo ha ffatto eseguire sui moduli presso un Laboratorio di prova accreditato, come sopra indicato per le opra indicato, pra specifiche prove indicate dalle norme; l’Organismo di certificazione deve essere membro della IECEE (IEC System of Confo C stem Conformity C pu Assessment Schemes for Electrotechnical Equipment and Components) nell’ambito f fovoltaico1.; ts) ell’ambito fovo questo certificato è corredato da un Rapporto di prova; i Certificato di controllo del processo produttivo in fabbrica (Factory Inspection certificate) spection certificate ection cer viene rilasciato da un Organismo di certificazione membro della IECEE, in seguito a test periodici , segu eseguiti in fabbrica, per verificare che i livelli qualitativi si mantengano costanti nel tempo e uguali engan anti n a quelli rilevati in sede di prove di tipo; sta i Certificato OEM (Original Equipment Manufacturer certificate) ate) te) viene rilasciato da un Organismo di certificazione membro della IECEE, nel caso di modulo mbro bro IEC fotovoltaico commercializzato con il nome di una Ditta differente da que che ha lo ha costruito, e rente quella qu indica il nome del Costruttore e/o codice , in aggiunta al nome della Ditta che commercializza il nta dell modulo; questo certificato è corredato da un Rapporto di prova. rova. a. hie inc in e tto og 1 Pr L L’elenc L’elenco degli organismi di certificazione per il fotovoltaico, membri della IECEE, è consultabile all’indirizzo web: http://www.iecee.org/pv/html/pvcntris.htm) w 2 Progetto C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
  • 4. Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali ca I Certificati sopra indicati sono redatti in lingua inglese (quelli emessi per il mercato italiano, è no, to opportuno che siano anche in lingua italiana), in modo tale da illustrare chiaramente il contesto e la validità delle prove eseguite ed è opportuno che contengano le informazioni elencate nella Tabella 4.2. li Tabella 4.2 – Informazioni minime contenute nel Certificato di approvazione di tipo e nel Certificato di conformità dei moduli fotovoltaici bb Certificato di approvazione di tipo – Nome del Laboratorio di prova – Tipo e Numero di accreditamento del Laboratorio di prova – Data e numero dell’attestato di prova pu – Nome e sede del Costruttore del modulo fotovoltaico – Modello (con esatta indicazione della sigla) del singolo modulo o delle differenti versioni del modulo renti – Principali caratteristiche del modulo: tipo di celle (in Si mono o Si policristallino, in S amor cristallino, tallino, Si amorfo, in CdTe, …), numero di celle, dimensione delle celle, potenza nominale del modulo el mod – uli (c icita esclu e Indicazione della/e norma/e secondo cui sono stati provati i moduli (con esplicita esclusione di eventuali prove previste, ma non eseguite) – olamento dell’en ento dell’ Durata dell’attestato, nel caso in cui questa è prevista dal regolamento dell’ente di accreditamento sta e/o del laboratorio) Certificato di conformità – Nome dell’organismo di certificazione – Data e numero del Certificato di prova – co Nome e sede del Costruttore del modulo fotovoltaico – olo Modello (con esatta indicazione della sigla) del singolo modulo o delle differenti versioni del modulo hie – Principali caratteristiche del modulo: tipo di celle (in Si mono o Si policristallino, in Si amorfo, in elle n CdTe, …), numero di celle, dimensione delle celle, potenza n e nominale del modulo – Indicazione della/e norma/e secondo cui sono stati provati i moduli (con esplicita esclusione di ono ati eventuali prove previste, ma non eseguite). ite). – Riferimenti del rapporto di prova – Nome del laboratorio di prova e Tipo e Numero di accreditamento o umero acc – Indicazione dell’eventuale controllo in fabbrica (Factory inspection) o (Fac inc – Durata della Certificazione. Un’ulteriore dimostrazione della qualità cost ella costruttiva dei moduli può essere costituita dai seguenti ità cos certificati: i Certificato attestante l’adesione del produttore dei moduli fotovoltaici a un sistema che garantisca, esione in a cura del medesimo produttore, il riciclo dei moduli fotovoltaici utilizzati al termine di vita utile; o r i Certificato attestante che l’azienda produttrice dei moduli fv possiede le certificazioni ISO l’azie 9001:2008 (Sistema d gestione della qualità), OHSAS 18001 (Sistema di gestione della salute e tema di tion sicurezza del lavoro) e I oro) IS 14000 (Sistema di gestione ambientale). ISO tto ge o Pr 3 Progetto C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
  • 5. Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali a Viene modificato il seguente articolo: 13.3.3 Requisiti tecnici lic Dal punto di vista della sicurezza, occorre tenere conto che è impossibile porre il sistema fuori tema ema tensione in presenza di luce solare. Questo costituisce elemento di attenzione non solo in fase di o i ccorso. costruzione e manutenzione del generatore fotovoltaico ma anche in caso di intervento di soccorso. bb L’impianto FV nelle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi da parte dei Vigili d rte del Fuoco: non deve costituire causa primaria di incendio o di esplosione; cendi; non deve fornire alimento o via privilegiata di propagazione degli incendi; pu o, onabile d co deve essere previsto un dispositivo di sezionamento sotto carico, azionabile da comando remoto, ubicato in posizione segnalata ed accessibile, in modo da mettere in s do sicurezza nto antince ogni parte dell’impianto elettrico all’interno del compartimento antincendio, anche nei confronti del generatore fotovoltaico. In alternativa al sezionamento del generatore namento ecinta a part d fotovoltaico si dovrà collocare lo stesso in apposita area recintata. La parte del generatore FV a monte di tale dispositivo di sezionamento deve essere es sere esterna a compartimenti ai antincendio, oppure interna ma ubicata in apposito vano tecnico con idonee osito o ta caratteristiche di resistenza al fuoco; in caso di presenza di gas, vapori, nebbie infiammabili o polveri combustibili, o in caso di abili riali i fabbricazione, manipolazione o deposito di materiali esplosivi, al fine di evitare i pericoli e potenzialmen enzialme determinati dall’innesco elettrico di atmosfere potenzialmente esplosive, è necessario ies ompreso l’inve preso installare la parte di impianto in c.c., compreso l’inverter, all’esterno delle zone egato to classificate ai sensi del D.Lgs. 81/2008 – allegato XLIX; (2) i componenti degli impianti FV non devono essere insta o installati in luoghi sicuri , ne essere di intralcio alle vie di esodo; l’area in cui è ubicato il generatore ed i suoi ac e accessori dovrà essere segnalata con ch gs. 81/200 apposita cartellonistica conforme al D.Lgs. 81/2008; tale cartellonistica dovrà riportare la dicitura indicata in Figura 13.2 e dovrà esse esser installata ogni 5 metri per i tratti di essere conduttura. n Figura 13.2 – Carte .2 Cartell di sicurezza per un impianto fotovoltaico Cartello collegato alla rete del distributore colle oi - l’ubicazione dei moduli foto e fotovoltaici e delle condutture elettriche deve consentire il corretto funzionamento e la manutenzione di eventuali evacuatori di fumo e di calore (EFC) mento ento manut m presenti, nonché deve tener conto dell’esistenza di possibili vie di veicolazione di incendi , ten ett (lucernari apribili, camin ecc.). In ogni caso i moduli fotovoltaici, le condutture ed ogni nari i camini, ca altro dispositivo non dovranno distare meno di 1 metro dai predetti dispositivi. positivo no do og (2) Luogo sicuro: luogo dove le persone possono ritenersi al sicuro dagli effetti di un incendio (DM 10 marzo 1998 – Pr “Crit ge “Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro” Allegato III par. 3.1). 4 Progetto C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
  • 6. Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali a Viene modificato il seguente articolo: ro rollo 13.4 Esempi di installazione di impianti fotovoltaici nelle attività soggette al controllo lic dei Vigili del fuoco, ai sensi del DM 16/2/1982 Facendo seguito alle indicazioni riportate nel precedente par. 13.3, si riportano di seguito degli esempi o, di installazioni di impianti fotovoltaici nelle attività soggette al controllo dei Vigili del fuoco, ai sensi del DM 16/2/1982. bb e ossibili moda Tenendo conto di quanto richiesto nel par. precedente (2° capoverso 3a alinea), due possibili modalità nto to (IMS ( di messa in sicurezza, con riferimento alla posizione del dispositivo di sezionamento sotto carico (IMS) con comando remoto, sono illustrate nella Figura 13.3. pu FV FV hie Figura 13.3 – Esempi di installazione d’impian fotovoltaico, nel caso in cui zione d’impiant one d’impianto una sua parte sia posta all’interno del compartimento antincendio all’interno de c nterno Tenendo conto di quanto richiesto nel par. precedent (2° capoverso 7a alinea), nella Figura 13.4 precedente precede nc sono indicate le distanze minime di EFC dai compone dell’impianto fotovoltaico. FC componenti FV tto Fig Figura 13.4 – Esempio di distanze minime di EFC dai componenti 1 ge dell’impianto fotovoltaico o Pr 5 Progetto C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
  • 7. Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali a Viene modificato il seguente articolo: lic ina 15.2 Verifica della corrispondenza dell’impianto realizzato alla documentazione finale di impianto La verifica della corrispondenza dell’impianto realizzato alla documentazione finale di ne nale impianto serve a controllare che tutte le opere realizzate siano rispondenti agli elaborati del bb Progetto Esecutivo “come realizzato” e a quanto prescritto dalla normativa vigente e da gente dalle specifiche del Distributore. Viene modificato il seguente articolo: pu 15.3 Verifica della potenza nominale dell'impianto fettuata uata som La verifica della potenza nominale dell’impianto realizzato viene effettuata come somma della potenza nominale a STC di tutti i moduli installati. A tale scopo è necess o necessario v verificare il generator fo numero di moduli in serie nelle stringhe e il numero di stringhe del generatore fotovoltaico o, eventualmente, delle varie sezioni di cui esso è composto. Vengono aggiunti i seguenti articoli: sta 15.4 Verifica della tensione a vuoto delle stringhe In accordo con la norma CEI EN 62446, la seguente procedura vi e ocedura vieviene utilizzata per la verifica della tensione a vuoto delle stringhe fotovoltaiche, al fine di controllare la corretta aiche, , fin installazione delle stringhe. hie La tensione a circuito aperto di ogni stringa FV dovrebbe essere misurata mediante uno a dovrebb strumento di misura idoneo. Questo dovrebbe essere fatto prima di chiudere gli interruttori o be ssere l'installazione di dispositivi di protezione per sovracorren nelle stringhe (dove previsto). er sovracorrente sovracorrent Nota I valori misurati devono essere confrontati con il valore atteso. Il confronto dei valori ontati attesi è inteso come un controllo della corrett installazione, non come una misura delle o ella corretta atore fotovoltaico. La valutazione di tali prestazioni è prestazioni del modulo o del generatore fotofot inc al di fuori dallo scopo di questa verifica. sta Nel caso di impianti con più stringhe identiche e in condizioni di irraggiamento stabile, iden possono essere confrontate le tensioni tra le stringhe. I valori ottenuti dovrebbero essere tr quasi uguali (di solito entro il 5 per le condizioni di irraggiamento stabile). 5% r co Nel caso di irraggiamento non stab stabile, si può procedere in uno dei seguenti modi: o on sta in - la verifica viene riman ca rimandata - la verifica viene effettuata utilizzando diversi voltmetri, mantenendo un ca a voltmetro su una s met stringa di riferimento - effettuare la misura dell’irraggiamento solare sul piano dei moduli, con la quale ffettuare l tuare correggere le letture. eggere l le tto Nota Un valore di tensione i lore re tension inferiore al valore atteso può indicare il verificarsi di uno dei seguenti casi: errori d cablaggio (uno o più moduli in meno della stringa), uno o più enti nti err di moduli collegati c duli con la polarità sbagliata, guasti a causa di scarso isolamento elettrico, danni e/o accumulo di acqua nei condotti o nelle scatole di giunzione. Al contrario, un anni ni accum valore di tensione superiore al valore atteso può indicare la presenza di errori di ore te tension ge cablaggio (uno o più moduli in più nella stringa). ablaggio (u o Pr 6 Progetto C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
  • 8. Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali a Oltre a quanto indicato nella norma CEI EN 62446, un metodo pratico per controllare la are lic correttezza della tensione a vuoto delle stringhe (ma anche delle connessioni tra i moduli) consiste nel valutare la differenza fra le tensioni a vuoto delle stringhe DVoc in relazione alla zione tensione a vuoto del modulo utilizzato nell’impianto, Voc,mod alle condizioni ambientali in cui ntali ali viene effettuata la misura; cioè va verificato che con condizioni stabili di irraggiamento sul giamento mento piano dei moduli: bb Voc, mod DVoc 2 Per effettuare questa verifica è opportuno seguire le seguenti indicazioni: oni: pu i prima di effettuare le misure di Voc è necessario aprire il sezionatore del quad parallelo atore re quadro p stringhe e quindi distaccare la stringa dal quadro di parallelo i il distacco della stringa dal quadro di parallelo viene effettuato preferibilmente aprendo i preferibilm preferibilmen connettori rapidi delle stringhe, se presenti, anziché estraendo i fusibili di og stringa. ndo bili ogni i trattandosi di lavoro in tensione, occorre tenere conto delle procedure di sicurezza nto p indicate nella CEI 11-27. sta 15.5 Verifica della corrente delle stringhe In accordo con la norma CEI EN 62446, la seguente procedura v te ocedura viene utilizzata per la verifica della corrente delle stringhe fotovoltaiche. hie 15.5.1 Generalità Come per le misure di tensione a vuoto delle string to o stringhe, lo scopo di questa verifica è di verificare che non ci siano errori gravi nel cablaggio del generatore fotovoltaico. Pertanto, el questa verifica non è da intendere come una mis me misura delle prestazioni del modulo o del m generatore fotovoltaico. inc La verifica della corrente delle stringhe può ess inghe he essere effettuata secondo uno dei due metodi di prova di seguito descritti: verifica delle corren di corto circuito e verifica delle correnti di ca correnti corr lavoro. Ove possibile la verifica delle correnti di co enti corto circuito è preferibile in quanto esclude qualsiasi influenza da parte degli inverter. verter. in 15.5.2 Verifica delle correnti di co corto circuito delle stringhe fotovoltaiche La corrente di corto circuito di ogni stringa FV deve essere misurata con idonea or rcuito apparecchiatura. La rearealizzazione / interruzione delle correnti di corto circuito della stringa è io potenzialmente pericolosa ed è consigliabile adottare un metodo di prova adeguato, come ricolosa quello descritto di seguito. o tto I valori misurati devono esser confrontati con i valori attesi. urati ti essere es Nel caso di impianti con più stringhe identiche e in condizioni di irraggiamento stabile, o c possono essere confront o ssere confrontate le correnti tra le stringhe. I valori ottenuti dovrebbero essere conf quasi uguali (di solito entro il 5% per le condizioni di irraggiamento stabile). ali so en ge o Pr 7 Progetto C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
  • 9. Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali a Invece, nel caso di irraggiamento non stabile, si può procedere in uno dei seguenti modi: - la verifica viene rimandata lic - la verifica viene effettuata utilizzando diversi amperometri, mantenendo un o amperometro su una stringa di riferimento - effettuare la misura dell’irraggiamento solare sul piano dei moduli, con la quale aggiustare le letture di corrente. bb Le misure sono effettuate dopo aver verificato che tutte le stringhe FV sono fra loro isolate e che tutti i dispositivi di interruzione e di sezionamento siano aperti. Un breve cortocircuito viene effettuato nella stringa in prova. Ciò può essere o otten ottenuto mediante: pu a) un cavo di corto circuito temporaneo connesso a un dispositivo di interru positivo vo int interruzione / nga. a. sezionamento sotto carico già presenti nel circuito della stringa. b) un dispositivo in grado di effettuare il corto circuito della stringa, te temporaneamente ringa, tempo introdotto nel circuito di prova; In ogni caso, il dispositivo o il cavo di corto circuito deve essere dimensionato per un valore ere dimen sta superiore alla tensione a vuoto e alla corrente di corto circuito della stringa in esame. cuito uito strin Nota Il dispositivo in grado di effettuare il corto circuito della strin uito stringa, in genere, può anche string effettuare prove di isolamento del generatore fotovoltaico (vedi art. 15.6). otovoltaico (ve voltaico hie 15.5.3 Procedura per la verifica delle correnti di lavoro de ti delle stringhe fotovoltaiche d Con l’impianto in normale funzionamento (inverter in condi verter er condizione di inseguimento del punto di ringa vien misurata con un amperometro, massima potenza) la corrente di ogni stringa vie viene preferibilmente con pinza amperometrica disposta intorn al cavo di stringa. intorno Nota Per limitare l’incertezza di misura, la pinza amperometrica deve essere scelta in modo ura, a am che il diametro del suo anello non sia molto superiore a quello del cavo di stringa. o nc I valori misurati devono essere confrontati con il valore atteso. Per i sistemi con più stringhe onfrontati rontati identiche e in condizioni di irraggiamento stab ggiamento stabile, possono essere confrontate le correnti delle stringhe. I valori ottenuti dovrebbero esser quasi uguali (di solito entro il 5% per le condizioni bbero essere di irraggiamento stabile). ni Invece, nel caso di irraggiamento non stabile, si può procedere in uno dei seguenti modi: iamento n mento - la verifica viene riman ca rimandata - la verifica viene effe a effettuata utilizzando diversi amperometri, mantenendo un eff amperometro su u pero o una stringa di riferimento oi - effettuare la misura dell’irraggiamento solare sul piano dei moduli, con la quale ffettuare l tuare iustare l letture di corrente. aggiustare le le Nota Il confronto dei valori delle corrente di stringa può anche essere effettuato tramite il nfronto ronto val sistema di monitorag tema ema monitoraggio dell’impianto, se è disponibile. monit ett 15.6 Verifica della mess a terra di masse e scaricatori erifica ica messa m Questa verifica consiste nell’accertare la continuità elettrica dell’impianto di terra, a partire dal sta erifica consist co dispersore fino al m persore sore alle masse e masse estranee collegate. og 15.7 Verifica dell’isolamento dei circuiti elettrici dalle masse del questa verifica è quello di accertare che la resistenza di isolamento dell’impianto Lo scopo di que qu sia adeguata ai valori prescritti dalle norme, in particolare dalla CEI 64-8/6 e dalla CEI EN 62446. 6244 Pr 8 Progetto C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
  • 10. Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali a eto La misura deve essere eseguita tra ogni conduttore attivo, oppure ciascun gruppo completo di lic ediante conduttori attivi, e l’impianto di terra; le misure devono essere eseguite in c.c. mediante strumenti di prova in grado di fornire le tensioni previste (es. 500 V c.c.) con un carico di 1mA. zando La norma CEI EN 62446 indica che è possibile effettuare questa verifica utilizzando uno dei bb seguenti due metodi e verificando il valore minimo di resistenza di isolamento indicato in ento o Tabella 1: Metodo 1 misura delle resistenza d’isolamento della polarità positiva e quindi di quella a que negativa verso terra pu Metodo 2 misura delle resistenza d’isolamento delle tà polarità positiva e n negativa cortocircuitate verso terra h inc 15.8 onamento del amento Verifica del corretto funzionamento dell’impianto fotovoltaico saminare inare co c Questa verifica consiste nell’esaminare il corretto funzionamento dell’impianto fotovoltaico nelle diverse condizioni di potenza generat e nelle varie modalità previste dal gruppo di tenza generata condizionamento e controllo della potenza (accensione, spegnimento, protezione in caso di a mancanza della rete del distributore, riav strib riavvio automatico dell’impianto al ritorno della tensione di rete, ecc.). in rifica acce acc In particolare, una verifica che accerti le funzioni di protezione di interfaccia deve almeno provare il loro intervento in caso di mancanza della rete del distributore. to d 15.9 elle p zio Verifica delle prestazioni dell’impianto fotovoltaico senza concentrazione solare tto 15.9.1 Definizioni zioni Pcc è la potenza (in kW) misurata all’uscita del generatore fotovoltaico, con incertezza non kW m superiore al 2%; periore eriore Pca è la potenza attiva (in kW) prodotta in corrente alternata dall’impianto fotovoltaico, atti misurata in corrispondenza del punto di inserzione del sistema di misura E3 (vedi par. surata corr ge 11.1), con incertezza non superiore al 2%; inc Pn è la potenz nominale (in kWp) del generatore fotovoltaico, determinata come somma potenza pot delle singole potenze dei moduli desunte dai fogli di dati rilasciati dal costruttore; sin sing l’irraggiamento solare globale (in W/m 2 ) misurato sul piano dei moduli con incertezza o Gp è l’irra d m di misura del sensore solare non superiore al 3% e con incertezza di misura della tensione in uscita dal sensore solare non superiore all’1%; ten Pr 9 Progetto C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
  • 11. Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali ca G STC è l’irraggiamento solare in STC (pari a 1 000 W/m 2 ). Ecc è l’energia (in kWh) misurata all’uscita del generatore fotovoltaico (integrale di Pcc in un dato periodo) li Eca è l’energia (in kWh) prodotta in corrente alternata dall’impianto fotovoltaico, misurata aico, bb in corrispondenza del punto di inserzione del sistema di misura E3 (vedi par. 11.1) edi 11 (integrale di Pca in un dato periodo) Hi è la radiazione solare globale (in kWh/m2) misurata sul piano dei moduli (integ oduli (integrale di Gp in un dato periodo) pu Pcc Pcaa Icc Ica Gp Pn Vcc BT/BT Vca Ec Eca sta Ecc Hi hie Pcc Pca Icc Ic Ica Gp Pn Vcc Vc Vca BT/MT Ecc Hi Eca n 15.9.2 Indicatori normalizzati d prestazioni di impianti fotovoltaici, secondo la norma malizzati di CEI EN 61724 72 i Di seguito sono illustrati gl Indicatori normalizzati di prestazioni di impianti fotovoltaici definiti gli strati g dalla norma CEI EN 61724. EI N 61724 tto Reference yield YR (o indice s ield ld indi solare energetico di riferimento) L’indice di prestazione Y R corrisponde alla radiazione solare giornaliera (mensile o annuale) sul piano dei moduli fotovoltaici Hi divisa per l’irraggiamento solare in condizioni di prova no ei foto standard G STC (= 1 k ard kW/m cioè. kW/m²), ge Hi [kWh/(m 2 ˜ giorno)] YR GSTC [kW/m 2 ] Esso ha dimensioni h/giorno e può essere considerato come il numero di ore al giorno dime o durante le quali l’irraggiamento solare dovrebbe essere pari al valore di riferimento, per q fornire lo s rnire stesso valore di radiazione solare monitorato. Pr 10 Progetto C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
  • 12. Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali ca Array yield, YA (o indice energetico del generatore fotovoltaico) (CEI EN 61724) L’indice di prestazione Y A corrisponde all’energia giornaliera (valore medio mensile o ensile annuale) Ecc fornita in corrente continua dal generatore e divisa per la sua potenza nominale a li Pn, cioè: bb Ecc [kWh / giorno] YA Pn [kWp] Esso ha dimensioni kWh / (giorno· kWp) e può essere considerato come il numero d or al me di ore giorno in cui il generatore dovrebbe funzionare alla sua potenza Pn, per fornire la stessa , s pu energia in corrente continua misurata nel periodo considerato. Final yield, Yf (o indice energetico finale dell’impianto fotovoltaico) (CEI EN 6172 EI 61724) L’indice di prestazione Yf è quella porzione di energia giornaliera (valore medi mensile o medio m annuale) in uscita dall’intero impianto Eca divisa per la potenza Pn cioè: a Pn, : orno] ] Eca [kWh / giorno] sta Yf Pn [kWp] Wp] ] Esso ha dimensioni kWh/(giorno · kWp), o semplicemente h/d, e può essere considerato cemente mente come il numero di ore al giorno per cui il generatore fotovoltai atore fotovoltaico dovrebbe funzionare alla fotovolta potenza di uscita nominale Pn per fornire la stessa energia al c sa carico, o alla rete, misurata nel periodo considerato hie Performance Ratio, PR (o indice di prestazione) dell’impiant fotovoltaico (CEI EN 61724) ne) dell’impianto e) L’indice di prestazione PR evidenzia l’effetto complessivo delle perdite sulla potenza generata to complessiv in ca dall’impianto fotovoltaico, dovute alla temp e temperatura dei moduli, allo sfruttamento tempe incompleto della radiazione solare, al rendiment di conversione dell’inverter e alle rendimento inefficienze o guasti dei componenti (inclusi il disac usi disaccoppiamento fra le stringhe e gli eventuali inclusi disacc ombreggiamenti sui moduli) ed è determinato con la seguente espressione: terminato nato inc Yf Y Eca GSTC (1) R PR YR Pn Hi che può essere anche scritta come: come Y Yf Eca Eca _ prodotta in (2) PR YR Hi Eca _ producibil e Pn GSTC Tenendo conto della definizione sopra indicata, PR questo può essere scritto come: definizio tto (3) PR = Rinv x Rfv dove il coefficiente Rinv ciente Rinv te tiene conto delle perdite di energia per la conversione da cc a ca t il coefficiente Rfv fficiente v nte tiene conto delle perdite sull’energia generata in cc dall’impianto fotovoltaico, tie ge dovute alla temperatura dei moduli, allo sfruttamento incompleto della d radiazione solare, alle inefficienze o guasti dei componenti in cc (inclusi il disaccoppiamento fra le stringhe e gli eventuali ombreggiamenti sui moduli) o Pr 11 Progetto C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
  • 13. Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali a Pertanto tenendo conto delle equazioni (1) e (3), si ha: lic Hi (3a) Eca Rinv u Rfv u u Pn GSTC 15.9.3 Nuovi Indicatori normalizzati di prestazioni di impianti fotovoltaici bb Le prestazioni del generatore fotovoltaico possono essere valutate verificando il nuovo indice o uovo indi di prestazioni PRcc, Performance Ratio o Indice di prestazione in corrente continua, che è e ch tuttora in fase di definizione finale nell’ IEC TC82 WG3. L’indice di prestazione PRcc evidenzia l’effetto complessivo delle perdite sulla pote ite potenza generata in cc dall’impianto fotovoltaico, dovute alla temperatura dei moduli, allo sfrutta uli, sfruttamento sfru pu incompleto della radiazione solare e alle inefficienze o guasti dei componenti (in ei omponent (inclusi il disaccoppiamento fra le stringhe e gli eventuali ombreggiamenti sui moduli) ed è de ui determinato con la seguente espressione: Pcc GSTC PRcc Pn Gp sta 15.9.4 Verifica delle prestazioni in corrente continua di un generatore fotovoltaico ua gener La verifica delle prestazioni in corrente continua di un generator fotovoltaico può essere i n generatore effettuata controllando che per l’indice di prestazione di prestazi one prestazioni PRcc, sia soddisfatta la presta seguente condizione: hie (3b) PRcc 0,85 Durante la verifica, la misura della potenza Pcc deve essere effettuata in condizioni di tenza enza de dev irraggiamento sul piano dei moduli (Gp) superiore a 60 W/m 2 . eriore 600 Qualora nel corso di detta misura venga rilevata una temperatura di lavoro dei moduli, ga rilevat inc misurata sulla faccia posteriore dei medesimi, su superiore a 40 °C, e ammessa la correzione in esimi, sup temperatura della potenza stessa. In questo c a. n caso, anziché verificare la condizione (15.1), potrà essere verificata la seguente condizione: nte condizione PR (1 - Ptpv - 0,08) PRcc P ove Ptpv indica le perdite causate dalla riduzione delle prestazioni del generatore dite causa caus in fotovoltaico, quando la temperatura di lavoro delle celle fotovoltaiche e superiore a 25°C, a mentre tutte le altre perdite del gen dite ite generatore stesso (ottiche, resistive, caduta sui diodi, difetti di ge accoppiamento) sono state tipicamente assunte pari all’8%. ono tipic tipica Le perdite Ptpv possono e essere determinate approssimativamente come: sono es tto Ptpv = ( Tcel – 25 ) * J oppure come: e: Ptpv = [ Tamb - 25 + ( NOCT – 20 ) * Gp / 0,8 ] * J ge dove ove Tcel cel Temperatura delle celle di un modulo fotovoltaico; può essere misurata mediante un Tempe Temper senso termoresistivo (PT100) attaccato sul retro del modulo in corrispondenza di sensore enso o una cella o mediante la misura della tensione a vuoto secondo la Norma CE EN 60904-5 CEI Pr 12 Progetto C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
  • 14. Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali a J Coefficiente di temperatura di potenza di un modulo fotovoltaico; questo parametro, etro,, fornito dal costruttore, sta a indicare la variazione della potenza generata dal modulo ulo lic per grado Celsius di variazione della sua temperatura; per moduli in silicio cristallino istallino stallino è tipicamente pari a - 0,4 y - 0,5% /°C, mentre per moduli in film sottili (Silicio ili li amorfo, CIS, CIGS, CdTe,…) vale tipicamente - 0,2 y - 0,4%/°C. Tamb Temperatura ambiente bb NOCT Temperatura nominale di lavoro della cella: questo parametro, fornito dal costruttore, o costrutto è tipicamente pari a 40 y 50°C, ma può arrivare a 60°C per moduli in vetrocamera. vetrocamera Nota Si evidenzia che, per assicurare una misura accurata e ripetibile, secondo la Norma e, condo Nor CEI EN 61829 è necessario che le misure di Pcc, Pca, Gp e Tamb, da utilizza nelle mb, utilizzare formule precedenti, siano effettuate simultaneamente. pu Pertanto le misure vanno effettuate in uno dei seguenti modi: : – mediante l’utilizzo di strumenti in grado di effettuare le suddette misure in are sud simultanea; – mediante l’utilizzo di più strumenti di misura indipe indipendenti, ma con valori di i, irraggiamento solare, temperatura ambiente, velocità del ve ocità tà vento e potenza erogata praticamente costanti durante la misurazione; sta – mediante l’utilizzo di più strumenti di misura indipendenti, ma con l’ausilio di più a indipendenti operatori che in contemporanea effettuano le suddette misurazioni. uddette m mi 15.9.5 Valutazione delle prestazioni degli impianti foto pianti fotovoltaici in fase di normale hie esercizio La valutazione delle prestazioni degli impianti fotovoltaici i fase di normale esercizio viene nti tovoltaici in effettuata con le modalità indicate nella norma CEI EN 6 orma a 61724, cioè determinando il fattore di prestazione PR (vedi art. 15.9.2) in un dato periodo (giornaliero, mensile o annuale). to o (gio 15.9.6 Valutazione delle prestazioni degli i ioni i impianti fotovoltaici in fase di avvio im dell’impianto nc La valutazione delle prestazioni degli impianti fo egli i fotovoltaici in fase di avvio dell’impianto viene effettuata o in termini di energia (con misure relative ad un dato periodo) o in termini di gia misur misu potenza (con misure istantanee) con le m ) modalità di seguito indicate. moda 15.9.6.1 Valutazione delle prestazioni in energia e pr zion zioni ni La verifica prestazionale degli impianti fotovoltaici in fase di avvio dell’impianto viene e im effettuata in termini di energia valuta valutando l’indice di prestazione PRe (o indice di prestazione valut in energia, corretto in temperatura). temperatur temperatura) L’indice di prestazione PRe evid ione evidenzia l’effetto complessivo delle perdite sull’energia generata i in corrente alternata dal ta dall’impianto fotovoltaico, dovute allo sfruttamento incompleto della rnata da radiazione solare, al rendimento di conversione dell’inverter e alle inefficienze o guasti dei are, rendime rend tto componenti (inclusi il disa inclusi nclusi disaccoppiamento fra le stringhe e gli eventuali ombreggiamenti sui disacco moduli). In analogia al PR indicato nella norma CEI EN 61724, espresso come nell’equazione (2), si gia indic definisce il PRe come se ce segue: ge Eca (4) P Re Eca _ producibile _( Hi , Pn,Tcel ) dove Eca_producibile_(Hi,Pn,Tcel) è l’energia producibile in corrente alternata (determinata in Eca_prod funzione dell radiazione solare incidente sul piano dei moduli, della potenza nominale della o dell’impi dell’impianto e della temperatura di funzionamento dei moduli). Pr 13 Progetto C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
  • 15. Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali a Se nell’equazione (3) si pone lic Rfv = Rfv1 x Rfv2 Dall’equazione (3a), si ha bb Hi (5) Eca Rinv u Rfv1 u Rfv 2 u u Pn GSTC dove Rfv1 tiene conto di tutte le possibili perdite di energia, ad eccezione di quelle dov zione e dovute alla variazione della radiazione solare e di quella della temperatura della cella eratura d pu oltre 40°C Rfv2 tiene conto della perdita di energia per effetto della temperatura della cella, lla temperatu d Tcel, maggiore di 40°C e può essere valutato con l’espressione (6), che genera spressione pressione l’andamento di Fig. 2: ­1 (se Tcel d 40 qC ½ se C) ° ° sta (6) Rfv2 ® J ¾ °1 - (Tcel - 40) * (se Tcel ! 40qC)° ¯ 100 ¿ in Fig. 2 - Andamento di Rfv2 i funzione della temperatura della cella fotovoltaica, Tcel men 2 in (esempio di andamento per J = -0,45%/°C) tto ge o Pr 14 Progetto C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
  • 16. Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali a Pertanto, ponendo in analogia alla (3a): Hi Rfv 2 u u Pn lic Eca _ producibile _( Hi, Pn, Tcel ) GSTC la (5) di può scrivere come: bb (7) Eca Rinv u Rfv1 u Eca _ producibile _( Hi, Pn, Tcel ) e quindi Eca Rinv u Rfv1 pu P Re nv v Eca _ producibile _( Hi, Pn, Tcel ) E’ da tener conto che l’indice di prestazione PRe è correlato all’indice PR definito dalla Norma ce R ef e CEI EN 61724 con la seguente relazione: PR ta P Re Rfv 2 La verifica dell’indice prestazionale PRe in fase di avvio dell’impianto viene effettuata controllando o ell’impianto riportate: s che l’indice prestazionale PRe soddisfi i seguenti vincoli nelle cond ncoli co condizioni di funzionamento sotto hie Eca Eca ­ 0,78 (se Pinv d 20kW) ½ (8) P Re !® ¾ H Hi 0,80 (se Pinv ! 20kW)¿ u Pn ¯ Eca _ producibile _( Hi , Pn,Tcel ) el Rfv2 u Rfv2 GSTC nc dove Rfv2 è calcolato secondo l’espressione (6) spressione (6 sione e ll’inverter. Pinv è la potenza nominale dell’inverter. Condizioni di funzionamento dell’impianto fotovoltaico per la verifica dell’indice prestazionale PRe in mpianto fotov foto fase di avvio dell’impianto: ni x Misura di Hi-15: integrale su 15 min delle acquisizioni di Gp (con intervallo di integral campionamento max di 1 min) cam camp x a Misura di Eca-15: inte integrale su 15 min delle acquisizioni di Pca (con intervallo di oi campionamento max di 1 min) ca x i el-15: Misura di Tcel-15: media su 15 min delle acquisizioni di Tcel (con intervallo di c campionamento max di 1 min) x Condizioni di validità di ciascuna misura: izioni ioni c - facente parte di una sequenza di almeno 4 misure consecutive con ett 23 Hi-15 0,050 kWh/m ( ) - rete del distributore disponibile - in servizio tutti gli inverter dell’impianto o della sezione in esame x Durata del perio di misura: periodo almeno 20 misure valide. Pr 3 0,050 kWh/m 2 corrisponde a Gp = 200 W/m 2 per 15 min. 00 k 15 Progetto C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
  • 17. Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali a utte La verifica dell’indice prestazionale PRe viene effettuata operando su tutto l’impianto, se tutte le sue sezioni hanno caratteristiche identiche, o su sezioni dello stesso caratterizzate da: lic - stessa inclinazione e orientazione dei moduli - W) stessa classe di potenza dell’inverter (Pinv 20 kW o Pinv = 20 kW) - oefficiente ciente stesso tipologia di modulo (e quindi stesso valore del coefficiente di temperatura di potenza J ) bb - stessa tipologia di installazione dei moduli ( e quindi analoga Tcel). Tcel ). el). 15.9.6.2 Valutazione delle prestazioni in potenza pu La verifica prestazionale degli impianti fotovoltaici in fase di avvio dell’impianto, viene vio dell’impia dell’impianto effettuata in termini di potenza valutando l’indice di prestazione PRp (o indice di prestazione Rp pre in potenza, corretto in temperatura). L’indice di prestazione PRp evidenzia l’effetto complessivo delle perdite sulla potenza o d perdit s generata in corrente alternata dall’impianto fotovoltaico, dovute allo sfruttamento incompleto vute all ame dell’irraggiamento solare, al rendimento di conversione dell’inverter e a inefficienze o guasti ’inverter alle erter all ta dei componenti (inclusi il disaccoppiamento fra le stringhe e gli eventuali ombreggiamenti sui e eventua moduli). Analogamente all’espressione (8), la verifica delle prestazioni i potenza di un impianto e estazioni in funzionamento sotto riportate: s fotovoltaico è effettuata controllando che siano soddisfatti i seguenti vincoli nelle condizioni di disfatti segue tti segu hie Pca Pca ­ 0,78 (se Pinv d 20kW) ½ PRp !® ¾ Gp (se Pinv ! 20kW)¿ u Pn ¯ Pca _ producibile _(Gp, Pn, Tcel) 0,80 Rfv2 u GSTC S dove Rfv2 è calcolato secondo l’espressione (6) pressione sione nc Pinv è la potenza nominale dell’inverter. verter. Condizioni di funzionamento dell’impianto fotovoltaico per la verifica dell’indice prestazionale l’impianto foto pianto fot PRp in fase di avvio dell’impianto: to to: La verifica dell’indice prestazionale PRp v azio viene effettuata con le seguenti condizioni: ni - irraggiamento sul pian dei moduli (Gp) superiore a 600 W/m². ento o piano pia La verifica dell’indice prestazionale P PRp viene effettuata operando su tutto l’impianto, se tutte le sue sezioni hanno caratteristiche identiche, o su sezioni dello stesso caratterizzate da: ratteristiche atteristich oi - stessa in essa inclinazione e orientazione dei moduli o - stessa class di potenza dell’inverter (Pinv 20 kW o Pinv = 20 kW) ssa classe d - stesso tipologia di modulo (e quindi stesso valore di gamma) tipolo - stessa tipologia di installazione dei moduli ( e quindi analoga Tcel). tipolog ti ett 15.9.7 Misure de 9.7 dell’irraggiamento solare e della temperatura di lavoro dei moduli dell’irr 15.9.7.1 5.9.7.1 7.1 Misura dell’irraggiamento solare Misu d og verifica di PR o di PRcc o di PRe o di PRp, la misura dell’irraggiamento solare Ai fini della verif ni ver (Gp) (Gp ) dovrà es Gp) essere effettuata in modo che il valore ottenuto risulti rappresentativo e dell’irraggiamento sull’intero impianto o sulla sezione d’impianto in esame. dell’irraggiam Pr 16 Progetto C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011
  • 18. Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali a urare re Nel caso di impianti fotovoltaici installati in area di ampia estensione, è opportuno misurare contemporaneamente l’irraggiamento con più sensori adeguatamente dislocati su tutta l’area a lic di installazione (indicativamente uno ogni 20.000 m 2 ) e assumere la media delle misurazioni surazioni attendibili come valore di Gp. La misura viene effettuata con un sensore solare (o solarimetro) che può adottare differenti tare principi di funzionamento. A questo scopo, sono usualmente utilizzati il solarimetro a bb termopila (o piranometro) e il solarimetro ad effetto fotovoltaico (chiamato anche PV mato P reference solar device, CEI EN 60904-4), come indicato più dettagliatamente in Allega C ente Allegato par. 1.2. Il solarimetro va posizionato in condizioni di non ombreggiamento dagli ostacoli vicini. In vici pu particolare, nel caso di impianto con più filari di moduli, il solarimetro non va posizi posizionato sulla posizionat parte inferiore dei filari. Nel caso di impianti ad inseguimento solare (con o senza concentrazione) il sensore di centrazione) entrazion irraggiamento va installato sul piano ad inseguimento solare. 15.9.7.2 Misura della temperatura della cella fotovoltaica ca sta La temperatura della cella fotovoltaica Tcel può essere determina ere determinata mediante uno dei seguenti metodi. a) misura diretta con un sensore a contatto (termoresistivo o a termocoppia) applicato sul moresistivo esistivo retro del modulo. Nota: Per effettuare una misura rappresentativa de presentativa della temperatura delle celle, il entativa hie sensore va applicato ad un modulo scelto se odulo secondo le modalità indicate nelle s norme CEI EN 61724 e CEI EN 61829, adottando opportuni accorgimenti: N 829, adott - tenere conto dell’inerzia termica del sensore; pertanto prima di effettuare la a s misura è necessario aspettare che la temperatura si sia stabilizzata; spettare ttare - posizionare il sensore in corrispon ore n corrispondenza di una cella fotovoltaica nella zona inc centrale del modulo; lo; - posizionare il sensore saldato o collegato al modulo per mezzo di opportuno ensore ore adesivo termoconduttivo; conduttivo; - posizionare il sensore in corrispondenza di un modulo rappresentativo del ensore funzionamento medio del campo fotovoltaico o della sezione in esame; men dio de d b) misura della tensione a vu one vuo del modulo e calcolo della corrispondente Tcel secondo e vuoto la norma CEI EN 60904-5. N 0904-5. in c) misura della temperatura a peratura ambiente Tamb e calcolo della corrispondente Tcel secondo la formula: Tcel = Tamb + (NOCT – 20) * Gp / 800 tto Nota: quest’ultima m metodologia non è applicabile quando la velocità del vento è superiore a metod oppur quando il modulo non è soggetto a ventilazione naturale sulla sua 1 m/s oppure q superficie posteriore (ad esempio, nel caso di modulo integrato architettonicamente). post La misura della temp sura temperatura della cella fotovoltaica Tcel, viene effettuata con un sensore la cui temperat ge incertezza tipo è non superiore a 1°C. tezza no sup o Pr 17 Progetto C. 1076:2011-08 – Scad. 16-09-2011