Volantino di presentazione di Ciboprossimo Originale
1. Cibo buono, giusto, pulito (come da definizione di Slow Food) e
accessibile è un’utopia? Per averlo occorrerebbe una diversa
organizzazione distributiva, una diversa organizzazione di vendita, una
diversa capacità di mettere in contatto la domanda e l’offerta, una diversa
capacità di fare economia…
Però a pensarci bene le riposte a questi problemi parziali ci sono. Basti
pensare al Kilometro Zero, i social network, i GAS e i Farmers Market.
Ma allora forse quello che manca è qualcosa che leghi queste soluzioni
per soddisfare l’esigenza sempre più sentita di un cibo buono, che sia
prodotto con pratiche rispettose dell’ambiente, che ridia dignità e
centralità all’atto di produzione e che tolga dall’equazione i mille
intermediari inutili.
Prego, si faccia entrare Ciboprossimo. Ciboprossimo è una rivoluzione in
divenire, è la promessa di un futuro a misura di essere umano
(consumatore o produttore), è la soluzione per noi che consideriamo il
cibo come la base della nostra vita (fisica, spirituale e culturale).
Ciboprossimo è rivoluzionario perché rimette nelle mani dei vari attori
(contadino, distributore e consumatore) la responsabilità del cibo. I
produttori non produrranno più su indicazioni e standard qualitativi
indicati da altri, i distributori non saranno più dei nomi senza faccia e i
consumatori avranno finalmente la possibilità di far presente le loro
necessità e i loro riscontri sul cibo che hanno acquistato.
Ciboprossimo vive sul web perché è la tecnologia che permette più
facilmente di far interagire positivamente le tre parti dell’equazione:
produttori, distributori e consumatori. Non ha vincoli, impegni,
abbonamenti o ceste; il processo per avere cibo buono, pulito e sano è
quello tradizionale con qualche comodità in più.
Per essere informato, per partecipare, per segnalare, per farlo conoscere
www.ciboprossimo.net
comitato ciboprossimo – viale monte santo 1/3 – milano