Messaggio della Consigliera per le Missioni_14 agosto 2021 ita
14 dicembre 2015
1. Roma, 14 dicembre 2015.
A tutte voi, carissime sorelle, un caro e gioioso saluto!
Con immensa gioia e molta riconoscenza vi invio il messaggio, l’ultimo del 2015, in questa
data che dal 2011 è diventata un appuntamento del cuore: il 14 di ogni mese.
Prima di tutto vorrei dire un GRAZIE a ciascuna di voi per avermi dato la possibilità di condividere
riflessioni, sogni, speranze, gioie…, di approfondire insieme il cuore missionario di Don Bosco e
in questo modo allargare lo sguardo verso il mondo, verso le periferie, la missione ad gentes, i
nostri giovani.
È stato bello riprendere le Memorie Biografiche, gli scritti di Don Bosco, i suoi sogni! Insieme
siamo cresciute nella conoscenza del nostro fondatore e nel senso di appartenenza. Appartenenza a
una Famiglia che ha la missionarietà nel suo DNA, una Famiglia che lungo il tempo ha varcato
mari e oceani per andare incontro ad altre culture, per abbracciare altri popoli, per farsi dono ai più
piccoli e poveri.
Vorrei ringraziarvi anche per il sostegno e l’accompagnamento che ci avete offerto durante
la realizzazione delle Giornate di Studio sul Primo Annuncio di Cristo in città. Se siamo riuscite –
insieme ai Salesiani - a costruire qualcosa è perché tante persone hanno collaborato con gioia,
prontezza e disponibilità. Mentre attendiamo i frutti di queste Giornate di Studio, ci ringraziamo a
vicenda ed esprimiamo il nostro grazie alle Ispettorie e Sorelle direttamente coinvolte.
Quest’anno 2015 ha visto tante celebrazioni per l’Anno della Vita Consacrata e per il
Bicentenario della nascita di Don Bosco e segna l’Apertura del Giubileo Straordinario della
Misericordia.
Vorrei concludere i nostri incontri intrattenendomi su Don Bosco e il Natale. Le Memorie
Biografiche raccontano che «tutte le novene solenni della Madonna erano celebrate devotamente. E
Don Bosco vivamente insisteva che si facessero bene quelle dell'Immacolata e del S. Natale,
dicendo: “Ricordatevi che da queste novene ben praticate dipende in massima parte il risultato di
tutto l'anno”.» (MB VI).
Care sorelle, le parole di Don Bosco mi dispensano da ogni commento. Intanto, le teniamo
ben presenti in questi giorni che con dolcezza e speranza ci portano a Betlemme, verso una grotta,
all’incontro di un Dio piccolo, umile, povero; grande nel dono di sé, infinito nella sua
MISERICORDIA.
Don Bosco, per preparare il cuore dei ragazzi alla grande solennità del Natale, offriva un
fioretto per ogni giorno della novena. Condivido con voi una di queste novene con l’augurio che
possiate ritrovarvi in questi piccoli consigli di Don Bosco e prepararvi intensamente – insieme ai
giovani – all’incontro con l’Emmanuele, il Dio con noi!
2. Indicava ai suoi ragazzi (MB VI):
1 giorno – Ubbidienza pronta in ogni cosa, piacevole o non piacevole.
2° giorno – Umiltà: negli abiti, nei capelli, nel discorrere, nell'ubbidire, nelle cose spiacevoli.
3 giorno – Carità: sopportare i difetti altrui e procurare di non offendere alcuno.
4 giorno – Carità: consolare gli afflitti, prestar servizio e far del bene a chi si può; del male a
nessuno.
5 giorno – Carità: avvisare i negligenti, correggere con bontà chi dicesse o proponesse cose cattive.
6 giorno – Carità: perdonare ai nemici e dar loro buoni consigli, se si presenta l'occasione.
7 giorno – Fuga di chi parla male.
8 giorno – Fuga dell'ozio e diligenza nell'adempimento dei propri doveri.
9 giorno – Confessione come se fosse l'ultima della vita.
E per il giorno della festa … «Devota Comunione con promessa di frequentarla».
Carissime sorelle, in questo Natale, possa il Signore incontrare in noi quella stessa
disposizione di Don Bosco: «Voi sapete quanto io vi amo nel Signore e come io mi sia tutto
consacrato a farvi quel bene maggiore che potrò. Quel poco di scienza, quel poco di esperienza che
ho acquistato, quanto sono e quanto posseggo, preghiere, fatiche, sanità, la mia vita stessa, tutto
desidero impiegare a vostro servizio. In qualunque giorno e per qualunque cosa fate pure capitale su
di me, ma specialmente nelle cose dell'anima. Per parte mia, vi do tutto me stesso; sarà cosa
meschina, ma quando vi do tutto, vuol dire che nulla riserbo per me.»
AAuugguurrii ddii bbuuoonnaa ccoonnttiinnuuaazziioonnee
ddeellll’’AAVVVVEENNTTOO!!
Con affetto e in comunione nella preghiera reciproca, preparandoci con gioia al Natale del Signore.
Consigliera per l’Ambito Missioni