1. TETTONICA DELLE PLACCHE Wegener 1912 Pangea + Panthalassa x coincidenza margini continenti, similarità faunistiche e floristiche nelle ere geologiche e non Deriva Continenti Holms 1929 moti convettivi mantellodistribuzione catene montuose ed oceani (forze compressive x montagne e distensive x oceani) Tuz Wilson 1969 da scandaglio geomagnetometrico Teoria Tettonica delle placche Attività sismica Disposizione Areale vulcani Dinamica della Terra Orogenesi Variazione chimismo rocce magnetiche Formazione fosse oceaniche e archi insulari Litosfera: comportamento rigido alla scale singole placche; alta temperatura molto diversa da quella adiabaitica del resto del mantello, deformazione placche localizzata lungo margini Temperatura + pressione + lunghi tempi di sforzi da astenosfera effetto plastico 22 placche di cui 6 principali placche astenosfera placche In equilibrio isostatico con astenosfera (dove temperatura è superiore) astenosfera placche astenosfera
5. Trasmissione sforzi in senso laterale da parte di placcheVari tipi di margine Trasformi/trascorrenti o conservativi Convergenti O distruttivi Divergenti O costruttivi
6. Margini divergenti Creazione nuova litosfera oceanica Risalita adiabatica (senza rilascio di calore o materiale durante il tragitto) di un diapiro di astenosfera calda che => fonde parzialmente a causa moto convettivo mantello Rift oceanico => Magma formatosi da fusione peridotite risale fino a camera magmatica ( a livello MOHO) raffreddamento => crystalmushche alimenta basalti della crosta che hanno una forma a cuscino nella zona di fuoriuscita nell’oceano acqua interagisce con crosta calda e modifica i minerali del basalto idratandoli Creazione catene montuose dorsale oceanica (=> magmi basaltici la formano e la alimentano) Dorsale si forma x forze tensive dovute a direzioni opposte celle convettive adiacenti + risalita adiabatica stress x litosfera frattura x indebolimento (ciò interessa le 2 croste => c’è Rift continentale (riftvalley) quando questa frattura è accompagnata da attività vulcanica (fusione da astenosfera + fusione parte crosta => magmi basaltici + magmi riolitici) Da assottigliamento completo formazione crosta oceanica Effusione magmatica nelle dorsali avviene lungo fessure continue edifici montuosi dorsali non sono vulcani. Su archi insulari e archi vulcanici (con margini convergenti) ci sono vulcani.
7.
8. Teoria del rimbalzo elastico (faglie scorrono tra loro con un movimento traspressivo (attrito + comportamento rigido placca non scivolamento, ma accumulo stress sui margini che viene rilasciato istantaneamente terremoto )Possono collegare due segmenti di dorsale o dorsale con subduzione o 2 subduzioni Affiora peridotite del mantello anche a causa del movimento dei diapori trasformazione olivina in seropentino => buona occasione x studio crosta fino al mantello
9. Margini convergenti Zone di subduzione e zone collisionali Primo caso di margini convergenti: crosta oceanica con crosta oceanica: non esiste sostanziale differenza di densità di materiali, una delle due placche si infossa sotto l'altra, con un fenomeno chiamato subduzione. Ciò avviene sul Piano di Benjoff e si configura chiaramente come una zona intensamente sismica. L'attrito al contatto tra i due margini fa ripiegare verso il basso anche il margine della zolla subducente (qui si generano fosse profonde) che va incontro a parziali fusioni, originando serbatoi magmatici da cui il magma fuoriesce attraverso le numerose fratture che sono presenti nella zona; ne nascono isole vulcaniche allineate ad arco (arco magmatico o insulare), come l'Arcipelago nipponico e quello filippino; subduzione può accompagnarsi a formazione di un bacino di retroarco. Secondo caso di margini convergenti: crosta oceanica con crosta continentale: notevole differenza di densità tra le due placche placca oceanica subdotta (con i relativi Piani di Benjoff) poiché più densa e pesante, e la crosta continentale, formata da materiali più leggeri, risponde alle spinte dell'altra deformandosi, ripiegandosi ed "accartocciandosi“ fenomeno della OROGENESI che vede catene di rilievi allineate lungo le coste. Sono sempre presenti fenomeni vulcanici, a causa della composizione chimica intermedia. Ha questa origine la Cordigliera delle Ande,.
10. Terzo caso di margini convergenti: crosta continentale con crosta continentale: La sostanziale corrispondenza di densità tra le due placche interessate al fenomeno fa sì che non ci sia subduzione; i margini delle zolle, che portano grande potenza di materiali leggeri, si sovrappongono e si accavallano l'uno all'altro, dando così origine a catene montuose interne ai continenti: l'imponente sistema Alpino-himalayano=> orogenesi, ma non vulcani SLAB PULL : origine in maggiore densità litosfera perché + fredda forza trainante verso il basso => zona in subduzione entra in mantello. Densità litosfera aumenta con diminuzione temperatura e questa diminuisce con la distanza e con aumento età placca. Slab pull causa arretramento zone subduzione. Roll back: litosfera subdotta si inclina col tempo e zona subd. Retrocede non penetrazione diretta in mantello, ma flessione e stazionamento in corrispondenza discontinuità sprofondamento RIDGE PUSH : associato a moti convettivi, avviene lungo i margini divergenti 2 placche si allontanano, infatti da calore masse aumentano volume e diminuiscono densità risalita fino a strati superiori => convezione. Ipotesi celle a due livelli (mantello sup. e inferiore), ma hot spot sembra passino da uno all’altro. CAUSE MOVIMENTI TETTONICI
11. OROGENESI ha inizio prima della collisione continentale (es. cordigliera associata d arco vulcanico) 1º) Quando c'è subduzione di litosfera oceanica lungo un margine continentale, com'è avvenuto per le Ande. Subduzionederiva dal latino sub = sottoe ducere= condurre, guidare, quindi portare al di sotto; cioè, una zolla va sotto l'altra in quanto costituita da materiale più denso e perciò più pesante. In ogni caso la placca che conteneva l’oceano tende a scorrere sotto a quella continentale rocce crostali possono essere trascinate in profondità e dell’oceano restano porzioni OFIOLITI (rocce verdi-serpentiniti) intrappolati nelle catena montuose. 2º) Quando due continenti entrano in collisione, per equivalenza densità ispessimento crostale => catena montuosa com'è avvenuto per le Alpi o per la catena himalayana.