Reinventare la stampa quotidiana - Rapporto Qualitativo 2012
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Reinventare la stampa quotidiana - Report Qualitativo 2012
1. REINVENTARE LA STAMPA
QUOTIDIANA
Con un test qualitativo presso
un panel di opinion leader
(maggio 2012)
2. Reinventare la stampa quotidiana
Le vendite dei quotidiani hanno subito una flessione di circa il 5%, che si va ad
aggiungere ai cali vistosi nell’ultimo decennio.
La crisi economica del paese acuitasi tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012 ha
concorso a tagliare la voce di spesa delle famiglie relativa ai consumi editoriali e
ad accentuare le criticità di tiratura dei giornali.
In questi mesi hanno chiuso i battenti testate come il Riformista e Liberazione, e
rischiano lo stesso destino giornali quali il Foglio, il Manifesto e l’Opinione, senza
contare la stampa di partito e le tante testate che sono da mesi sono in di crisi.
Il comparto della free press, che si avvale delle sole risorse pubblicitarie è in
caduta, chiuse le testate City ed Epolis, ridotte le edizioni di Dnews, Leggo e
Metro, ma non c’è la certezza che arrivino a fine 2012 per via della difficile
congiuntura del mercato della pubblicità, unica voce di ricavi.
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3. Reinventare la stampa quotidiana
C’è però da segnalare che a gennaio Libero è arrivato a 103 mila copie, il Fatto
Quotidiano a 70 mila e alla rimonta del Sole 24 Ore e Italia Oggi. I quotidiani di
carta hanno ancora un potenziale inespresso notevole; non necessariamente
“pescano” lettori da altre testate.
La tanto propagandata multicanalità finora non ha portato i risultati sperati. Le
vendite dei giornali nel canale GDO, cioè, nelle catene distributive che hanno il
reparto giornali, permangono tutt'ora modeste, perché chi acquista i giornali
predilige l’edicola.
La bassa propensione all’acquisto dei quotidiani colpisce più i giovani degli adulti,
ed è maggiore nelle regioni del Mezzogiorno rispetto a quelle del Nord.
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4. Reinventare la stampa quotidiana
Gli italiani continuano ad informarsi soprattutto tramite la TV, oltre ai telegiornali
delle reti televisive principali; sono in crescita offerta ed ascolti dei canali televisivi
all-news tra i quali spiccano Rainews24, TgCom24 e SkyTG24.
Il trend negativo delle copie vendute e degli introiti pubblicitari dei quotidiani si
sta verificando nella maggior parte dei paesi più sviluppati e negli Usa in maniera
drammatica dopo la crisi del 2008.
Il web è la prima causa nel numero di quotidiani invenduti, anche perché i lettori
online continuano a salire e sono arrivati al 25% della popolazione italiana;
l’ultima rilevazione Audipress ha valutato un incremento di circa un milione di
lettori di quotidiani in un anno (Non c’è crisi di lettori, ma di ricavi).
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5. Reinventare la stampa quotidiana
Gran Bretagna e Italia accusano Google di una massiccia evasione fiscale, perché
il colosso americano fattura la pubblicità dall’Irlanda, paese dove le imposte sono
le più basse in assoluto d’Europa.
Google stabilisce la quotazione del costo contatto e la quota delle revenue
sharing, senza sostenere i costi di produzione dei contenuti editoriali e delle royalty
per lo sfruttamento dei contenuti stessi.
La pubblicità internet è si in crescita, ma è polverizzata tra milioni di canali online,
siti e blog. Paradossalmente, il mercato pubblicitario digitale è dominato da pochi
player, con in testa Google.
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6. Reinventare la stampa quotidiana
Le stesse accuse fatte alle testate giornalistiche televisive di essere paludate e
faziose, le si possono riscontrare anche sui quotidiani; sempre più spesso agli editori
viene addebitato di servirsi dei giornali per muovere il loro core business, che non è
mai quello editoriale.
La piena convergenza per molte testate quotidiane è difficile da realizzare dal
momento che le versioni web, sempre aggiornate 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno,
ricevono in eredità un modello giornalistico in crisi d’identità, con un corpo
redazionale invecchiato, con molti generali e poca truppa.
C’è da aggiungere che nel mercato digitale i quotidiani devono competere con
testate native digitali, che si avvolgono di una consolidata cultura internettiana,
dai costi contenuti sia di personale sia di struttura (Affari Italiani, L’Inkiesta, Il Post
e Lettera43).
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7. Reinventare la stampa quotidiana
Un aspetto da non sottovalutare è quello relativo alle modalità di fruizione online
delle notizie.
Il lettore del giornale internet s’informa ed approfondisce una news da un esteso
numero di testate, arrivando in molti casi alla sorgente originaria della notizia.
Questo fruire di rassegne stampa orizzontali, comporta per ciascuna testata una
minor attrattività.
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8. Reinventare la stampa quotidiana
Il report riporta una selezione
di opinioni raccolte da un Twitter test
condotto in aprile.
Tweet: “Cosa suggerisci per stimolare la
vendita dei quotidiani?
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9. Suggerimenti per stimolare la vendita dei quotidiani?
1 3
“… Un formato più 2
“… si sta passando
piccolo (pocket “…il nemico da un medium ad
for female bags, dell'industria dei
un altro e la
always refilled!), giornali sono i cattivi
appendici a se transizione è
editori e i cattivi
stanti irreversibile. Non ci
giornalisti .” (giornalista)
sull'educazione sono più in giro né
sessuale e amanuensi né
stradale …” pergamene …”
(Laureata) (Insegnante precaria)
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10. Suggerimenti per stimolare la vendita dei quotidiani?
6
5
“… 2 motivi alla
4 “… la carta è
base direi.
morta o cmq
“… i quotidiani Congiunturale e
manca poco. La
non devono più specifico …”
gente quel poco (Esperto marketing)
andare in che legge lo fa
edicola, tra 5 online quasi
anni esisteranno sempre gratis …”
solo come app e (economista)
versione web, la
carta sia il
vinile. …”
(Giornalista)
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11. Suggerimenti per stimolare la vendita dei quotidiani?
7
“… curare la
parte digitale 9
nei contenuti
“… Offrire notizie,
affinché
8 servizi e analisi
anteprime
critiche che
online stimolino “… eliminare gadget
motivino l'acquisto
l'acquisto del ed orpelli,
di giornali con
cartaceo per migliorare la
un'anima …”
approfondire.” materialità sia della (ex direttore quotidiano)
(esperto social media) carta che della
grafica, focus su +
analisi e narrazione”
(Operatore finanziario)
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12. Suggerimenti per stimolare la vendita dei quotidiani?
10
11
“… fare meglio
web e mobile fa “fare dei giornali i
vendere di + collettori seri di 12
anche in notizie sul territorio
“… gli edicolanti
edicola…” e non del regno dei
(Imprenditore) hanno compreso
politici. Utopia.”
(Professore universitario di che coi giornali non
economia) campano più.
Anche gli editori.
Più servizi su web ”
(Direttore comunicazione)
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13. Suggerimenti per stimolare la vendita dei quotidiani?
14
13 “… se proprio 15
“ Distribuzione amanti della carta,
“… ridurre in alcuni
+ capillare e.g. allora puntare su
periodi dell’anno il
caffè/bar e giornali locali: unici
prezzo di vendita in
spingere vendita che mi pare
edicola, come
quotidiani reggano …”
(Laureato in economia)
fanno alcuni
digitali.” settimanali”
(Dirigente casa (Ingegnere civile)
editrice)
(maggio 2012) 13
14. Suggerimenti per stimolare la vendita dei quotidiani?
16
17
“… Che senso ha
“ Comprendere cosa
acquistare un
cercano i lettori che
quotidiano, se i 18
comprano il giornale,
giornalisti di
insomma, più “ ..dare maggiore
queste testate
marketing” (Psicologa) spazio al
offrono
gratuitamente giornalismo
su Twitter investigativo, alle
opinioni e link ai schede di
loro articoli?” approfondimento e
(Studente statistiche..”
universitario) (Pensionato)
(maggio 2012) 14
15. Suggerimenti per stimolare la vendita dei quotidiani?
19 20 21
“regalare 6/12 "I direttori di giornale “ .. Creare un
mesi di devono interpretare i aggregatore di
abbonamento gusti dei lettori più notizie legale, per
cartaceo o App. che “gli affari” dei vendere articoli
ad un giornale loro editori; anche se singoli di tutte le
al compimento i quotidiani fanno testate con
del 18 ° capo a poteri micropagamenti..”
compleanno,” economici con (dipendente pubblico)
(Studentessa in scienze
interessi in altri
della comunicazione)
settori". (Avvocato)
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17. Conclusioni 1) - Reinventare la stampa quotidiana
I giornali di carta sono più noiosi rispetto alle versioni online, dall’esperienza
degli articoli ed argomenti più condivisi e con i maggiori like della versione web,
si può rendere più invoglianti le edizioni cartacee.
Ridurre il formato della versione cartacea, per permettere una migliore
usabilità, un formato che consenta la lettura anche nei mezzi pubblici, senza
invadere lo spazio dei passeggeri accanto.
Il destino dei giornali, almeno di quelli nazionali che si possono permettere una
sezione “televisiva” come Il Corriere della Sera, La Repubblica La Stampa e il
Sole 24, saranno sempre più multimediali e sempre meno cartacei e testuali.
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18. Conclusioni 2) - Reinventare la stampa quotidiana
Gli editori avanzino con coraggio e rapidità verso un modello di business pay for
click, piuttosto che illudersi di compensare i cali dei ricavi dalla versione classica
mediante gli introiti da pubblicità online; il Consorzio Edicola Italiana,
piattaforma condivisa tra i principali editori di giornali, è un primo passo.
In Italia ci sono 5,5 milioni di stranieri tra regolari ed irregolari, le comunità più
numerose sono quella rumena con quasi un milione di persone, gli albanesi e
marocchini che sono circa 400 mila. Finora la stampa ha fatto poco per
intercettare questo target di lettori.
Creare un contributo ambientale per coloro che si abbonano all’App del
giornale, la copia online rispetto alla cartacea fa risparmiare energia ed
emissioni Co2.
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19. Conclusioni 3) - Reinventare la stampa quotidiana
La crisi della stampa quotidiana è una minaccia per la libertà di stampa e per il
funzionamento di qualsiasi democrazia. Se i ricavi da pubblicità non
garantiscono più la sopravvivenza di una testata, lo Stato farsi carico il più
possibile di difendere questi principi di libertà, anche garantendo un contributo
alle testate per sopravvivere e migrare al digitale; anche sovvenzionando corsi
di aggiornamento professionale al personale giornalistico.
In alcuni paesi si pensa di trasformare i giornali in aziende no profit per
garantire vantaggi fiscali; si potrebbe permettere la detraibilità
dell’abbonamento al giornale.
Permane elevata la domanda di mercato per un giornalismo di qualità: più
analisi, reporting investigativi, meno giornalisti al desk.
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20. Conclusioni 4) - Reinventare la stampa quotidiana
Studi autorevoli affermano che il file sharing ha ucciso l’industria discografica,
La lobby di Hollywood ha reagito fermando Megavideo/Megaupload, e la
stampa?
Negoziare con gli aggregatori di notizie, in primis, Google una quota più
consistente dei ricavi da pubblicità online.
Recuperare ricavi dagli articoli selezionati delle testate che finiscono nelle tante
rassegne stampa realizzate per conto di enti pubblici ed aziende private che
stanno registrando un boom di audience online sia dalle intranet aziendali che
aperte anche all’esterno.
Ipotizzare un’alleanza per la nascita di un aggregatore di articoli delle testate
con fruizione pay, in modalità read on demand (Video on demand).
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