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IL MINORE E IL CARCERE




       Centro di Ricerca
       Nazionale sulla
       Povertà Infantile
       Luigi Ricci - Direttore Barometro


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IL MINORE IN CARCERE




                           INTRODUZIONE (1)



  La giustizia minorile comprende tante realtà diverse: le procure e i
  tribunali per        i   minori che   seguono   i   ragazzi   in   difficoltà   con
  provvedimenti di tutela; gli interventi penali per chi è in un’età
  imputabile - da quattordici a diciotto anni - e commette dei reati; il
  Dipartimento della giustizia minorile e le sedi periferiche dei
  Centri per la giustizia minorile che coordinano i Servizi minorili, vale a
  dire i Centri di prima accoglienza, gli I.p.m (Istituti penali per minori),

  le comunità, i Servizi sociali.




                                                                                         2
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IL MINORE IN CARCERE




                       INTRODUZIONE (2)


Solo uno studio comparato tra le denunce e               gli   ingressi negli   I.p.m.
permetterebbe di capire quanti sono i minori che hanno avuto problemi con la
giustizia e quanti di loro transitano nelle strutture detentive.


I dati del Ministero della Giustizia evidenziano che in Italia, nel primo semestre
2004, gli ingressi nelle strutture detentive per minorenni sono stati 838: 344
italiani (327 maschi e 17 femmine) e 494 stranieri (345 maschi e 149
femmine).




                                                                                          3
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IL MINORE IN CARCERE




                       INTRODUZIONE (3)

 I ragazzi ristretti negli I.p.m., al 30 giugno 2004, erano 227 italiani (218 maschi
 e 9 femmine) e 287 stranieri (232 maschi e 55 femmine): un totale di 514
 persone.
 Un’altra suddivisione fa riferimento ai minori in custodia cautelare a fine
 semestre 2004: 334, mentre in espiazione pena sono 180.




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INTRODUZIONE (4)



Un ultimo dato rileva che, a fronte di 227 italiani, erano presenti:

• 2 francesi;

• 118 ragazzi provenienti dall’Est europeo;

• 80 dall’Africa;

• 7 dall’America;

• 10 dall’Asia.




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IL MINORE IN CARCERE




                         INTRODUZIONE (5)


Una comparazione di presenze nelle diverse regioni d’Italia conferma una tendenza
costante negli anni, vale a dire una presenza rilevante di stranieri al nord, al
contrario di quanto si verifica al sud e nelle isole.


Dei 514 minori ospiti negli istituti penali italiani, 34 sono accusati di omicidio, uno di
omicidio aggravato, e più in generale sono 66 i responsabili di reati contro la
persona e ancora, tra gli accusati di omicidio, 17 hanno una condanna definitiva e
16 sono in attesa di giudizio.




                                                                                             6
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IL MINORE IN CARCERE




                         INTRODUZIONE (6)


Sono in 16 gli accusati di tentato omicidio, 6 con l'accusa di associazione a
 delinquere di stampo mafioso e 3 per sequestro di persona, 1 di reati più
                         gravi contemplati nel codice penale.
Per quanto riguarda i reati contro il patrimonio, sono 305 i minori detenuti, 95
                   per violazione della legge sugli stupefacenti.
                  In 153 sono accusati di rapina, 8 di estorsione.
 I minori che stanno scontando la pena definitiva sono 188 e 292 quelli in
                 custodia cautelare, ovvero, in attesa di giudizio.




                                                                                    7
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IL MINORE IN CARCERE




          ISTITUTI PENALI PER I MINORI (1)


Gli I.p.m. assicurano l’esecuzione dei provvedimenti di custodia cautelare
dell’Autorità Giudiziaria minorile garantendo i diritti dei minori e attivando percorsi di
responsabilizzazione, anche attraverso lo svolgimento della vita comunitaria.
Ospitano minorenni o giovani adulti in attesa di giudizio o condannati.




L’uso della detenzione è residuale rispetto ad altri tipi di interventi penali nei
confronti dei minori ma ancora persiste e in misura sproporzionata alle
necessità.




                                                                                             8
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IL MINORE IN CARCERE




          ISTITUTI PENALI PER I MINORI (2)
Negli Istituti Penali per i Minori vengono offerte ai ragazzi attività
scolastiche, di formazione professionale e di tempo libero.
Ogni anno viene effettuata una rilevazione che contiene la sintesi nazionale delle
attività svolte in dette strutture.


L’impegno relativo alle attività scolastiche, professionali, culturali, sportive e ricreative
                                          è teso a
        favorire la crescita dell’individuo attraverso obiettivi educativi.


Tutte le attività rappresentano parte integrante dell’azione educativa e contribuiscono
a scardinare falsi valori, acquisiti attraverso il quotidiano contatto con il mondo
dell’illegalità e della devianza.




                                                                                                9
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IL MINORE IN CARCERE




          ISTITUTI PENALI PER I MINORI (3)


                                  Settore scolastico


Prevede l’attivazione di numerosi corsi di scuola primaria e secondaria, l’attivazione di
corsi di alfabetizzazione per minori stranieri, anche con il coinvolgimento di mediatori
culturali, nonché la realizzazione di corsi modulari che consentono l’acquisizione di
titoli intermedi a ragazzi che transitano per brevi periodi negli Istituti Penali per i
Minorenni.




                                                                                            10
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IL MINORE IN CARCERE




         ISTITUTI PENALI PER I MINORI (4)


                            Settore dei corsi professionali


Sono stati attivati corsi di formazione professionale diversificati rispetto agli
interessi e alle attitudini dei minori nonché rispetto alle opportunità offerte dal
contesto territoriale.


La didattica rispecchia l’evoluzione culturale e sociale come emerge dai corsi di
tecniche informatiche e multimediali che vanno dai noti corsi d’informatica ai più
sofisticati corsi di fotografia multimediale.




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IL MINORE IN CARCERE




       ISTITUTI PENALI PER I MINORI (5)


               Attività ludiche ricreative e sportive


Molto rilevante è il coinvolgimento degli Enti Locali, delle associazioni, del
privato sociale e del volontariato, nelle organizzazioni delle attività ludiche
ricreative e sportive con conseguente diversificazione delle opportunità e
implementazione degli interscambi con il territorio e delle occasioni
d’integrazione con la realtà esterna.




                                                                                  12
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IL MINORE IN CARCERE




           ISTITUTI PENALI PER I MINORI (6)


Vengono    realizzate    attività   sportive,   teatrali,   musicali   e   culturali   finalizzate
all’espressione e alla valorizzazione delle potenzialità dei minori, che spesso si
concludono con la presentazione pubblica dei risultati attraverso il coinvolgimento delle
comunità locali.


In questo settore si segnala la collaborazione con le ASL per l’attivazione di corsi per
l’educazione alla salute, nonché per la prevenzione e il trattamento del disagio psichico e
delle tossicodipendenze.




                                                                                                13
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IL MINORE IN CARCERE




         ISTITUTI PENALI PER I MINORI (7)


                                 Attività lavorative


Numerosi minori e giovani adulti sono stati coinvolti nella manutenzione ordinaria
del fabbricato e degli spazi comuni.


È stato altresì favorito l’inserimento lavorativo all’esterno attraverso
l’applicazione dell’art. 21 dell’Ordinamento Penitenziario che rappresenta un
significativo passaggio per il futuro reinserimento sociale.




                                                                                   14
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IL MINORE IN CARCERE




           ISTITUTI PENALI PER I MINORI (8)

      Figura chiave all’interno degli I.p.m. è quella del MEDIATORE CULTURALE.
Su questa figura sono notevoli gli investimenti, tuttavia, in alcuni istituti in particolare, il
bisogno è grande e la risposta mai adeguata. I mediatori dovrebbero essere presenti
anche nei percorsi formativi del personale penitenziario, affinché il loro apporto non sia
ridotto a ruolo di interpreti o di figure di emergenza.
Il loro tempo va speso nel dialogo con tutti gli operatori dell’istituto, oltre che
                            al diretto contatto con i ragazzi.
Devono essere mediatori di un apprendere interculturale con gli altri operatori,
            svolgere una funzione di collegamento tra le diverse realtà.




                                                                                                 15
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IL MINORE IN CARCERE




            ISTITUTI PENALI PER I MINORI (9)


È tutta la struttura penale che deve dotarsi di elementi di conoscenza, affinché si
sviluppi una sensibilità alle istanze dei ragazzi ma anche una richiesta di
adeguamento degli stranieri alle regole di tutti.


  Toccherà sempre ai mediatori attivare percorsi di sostegno ai minori stranieri
            detenuti, per un loro graduale inserimento nel territorio.




                                                                                   16
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IL MINORE IN CARCERE




      ISTITUTI PENALI PER I MINORI (10)

In altri termini, il mediatore ha una funzione “ponte” anche con gli stranieri
                                   che sono fuori.


    Per molti stranieri si è ancora in una fase di prima generazione: si deve
                        interagire con minori non accompagnati.


Il futuro apre scenari nuovi di ricongiungimenti familiari con modalità da inventare,
per interventi educativi su tutta la rete familiare del minore straniero di seconda
                                    generazione.




                                                                                         17
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IL MINORE IN CARCERE




            ISTITUTI PENALI PER I MINORI (11)

In merito alla formazione e all’aggiornamento degli operatori e delle altre figure
professionali degli I.p.m. molto si è investito e si investe.


  Il problema vero sta nella carenza di operatori della polizia penitenziaria, di
                   presenze nel settore educativo e del trattamento.


Pare che ad un’aumentata richiesta di sicurezza e di controllo non corrisponda un
adeguato potenziamento delle figure educative.


 Mancano le figure necessarie per un accompagnamento educativo nei percorsi
           interni al carcere e nell’applicazione delle misure alternative.




                                                                                   18
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IL MINORE IN CARCERE




        ISTITUTI PENALI PER I MINORI (12)


Nelle tabelle a seguire, è possibile vedere e analizzare:
• i flussi di utenza degli I.p.m. in relazione al 2004; in particolare si possono
osservare gli ingressi, le presenze e i rientri in istituto, sia di italiani che di stranieri.


• l’ammontare di detenuti (italiani e stranieri) presenti negli I.p.m. secondo il
reato più grave (contro la persona, contro il patrimonio e altri reati). La
rilevazione è riferita al 31 dicembre 2004.




                                                                                                 19
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IL MINORE IN CARCERE




                                              Dipartimento Giustizia Minorile
                                                            Servizio Statistico
                              Flussi di utenza degli Istituti Penali per i minorenni
                                                               Anno 2004

                                                            ITALIANI                      STRANIERI                    TOTALE


            Movimenti e presenze


                                                    M           F       MF        M           F       MF       M          F       MF



                                                                INGRESSI

Nuovi ingressi

Dalla libertà per ordinanza di custodia cautelare   169          5       174      117         20      137      286        25      311

Da Centro di prima accoglienza                      184         14       198      382        163      545      566       177      743

Da permanenza in casa                                   3        2         5       17             8    25       20        10         30

Da collocamento in comunità                          50          1        51       23         21       44       73        22         95

Dalla libertà per ordine di esecuzione pena          65          2        67       31         30       61       96        32      128

Da affidamento in prova al Servizio Sociale             4           -      4          2           1    3           6          1      7

Da detenzione domiciliare                               3           -      3          3           1    4           6          1      7

Da liberazione condizionale                             2           -      2          -           -        -       2          -      2




                                                                                                                                     20
                                                                                                                       Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




 Rientri in istituto


 Da permanenza in casa                            6         -         6       3       6      9       9      6      15


 Da collocamento in comunità                      65    1            66       45      2     47     110      3     113


 Da affidamento in prova al servizio sociale      3         -         3       2       -      2       5      -       5

 Da detenzione domiciliare                        5     1             6       2       -      2       7      1       8


 Ingressi da trasferimento


 Da istituti penali per adulti                    38    6            44       76    10      86     114     16     130



 Totale ingressi                                597    32           629     703    262     965    1.300   294    1.594




                                                                PRESENZE


 Presenze a fine anno


 Custodia cautelare                             105     4           109     159     30     189     264     34     298


 Espiazione pena                                  93    2            95       62      7     69     155      9     164


 Totale                                         198     6           204     221     37     258     419     43     462




 Presenza media giornaliera                    219,0   6,6         225,6   220,6   51,1   271,7   439,6   57,7   497,3



                                                                                                                          21
                                                                                                            Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




Detenuti presenti negli Istituti penali per i minorenni al 31 dicembre 2004, secondo il reato più grave




     Categorie di reato                 Italiani                 Stranieri                Totale

                                    m          f   mf        m         f       mf    m         f    mf




Contro la persona


                                               -              -            -
Strage                              1              1                            -     1        -     1


                                               -                           -
Omicidio volontario                14              14        1                 1    15         -    15


                                                                           -
Omicidio volontario agg.to         15         1    16        3                 3    18         1    19


                                               -                           -
Omicidio volontario tentato         6              6         3                 3      9        -     9


Omicidio volontario tentato                    -              -            -
    agg.to                          2              2                            -     2        -     2


                                                                                                          22
                                                                                            Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




  Categorie di reato                           Italiani                          Stranieri
  Totale
                                           m       f      mf   m    f       mf               m           f       mf

Violenza sessuale                       2          -       2    2       -    2                4              -     4



Violenza sessuale di gruppo             -          -       -    1       -    1                1              -     1



Acquisto e alienazione di schiavi       -          -       -    1       -    1                1              -     1



Riduzione in schiavitù                  -          -       -    -   1        1                   -           1     1



Lesioni personali volontarie            -          -       -    1       -    1                1              -     1



Lesioni personali volontarie aggr.te   3           -       3    -       -        -            3              -     3




Totale                                 43          1      44   12   1        13              55          2         57




                                                                                                                   23
                                                                                                     Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




                                       Italiani                   Stranieri                   Totale

                                   m       f       mf         m       f       mf        m          f        mf

Contro il patrimonio

Rapina                            25           -        25   36       2       38       61          2        63

Rapina agg.ta                     49           -        49   17       1       18       66          1        67

Rapina tentata                     6           -        6     5       -        5       11              -    11

Rapina tentata agg.ta              6           -        6     1       3        4        7          3        10

Estorsione                         5           -        5     1       -        1        6              -        6

Estorsione tentata                 1           -        1     -       -            -    1              -        1

Estorsione tentata aggr.ta         -           -         -    1       -        1        1              -        1

Sequestro di persona a scopo di
    estorsione                     -           -         -    1       -        1        1              -        1

Ricettazione                       5           -        5     4       -        4        9              -        9




                                                                                                           24
                                                                                            Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




                                               Italiani                      Stranieri                  Totale

                                           m       f      mf             m        f      mf         m       f     mf


                                      1           -            1    1         -          1     2             -         2


Furto agg.to                         21           4        25      54        18          72   75           22      97


Furto tentato agg.to                  7           -            7    6         5          11   13            5      18


Furto in abitazione                   1           -            1     -        -           -    1             -         1


Furto in abitazione agg.to            1           -            1    4         4          8     5            4          9


Furto in abitazione tentato agg.to     -          -            -     -        1          1      -           1          1


Riciclaggio                           1           -            1     -        -           -    1             -         1


Danneggiamento                        1           -            1     -        -           -    1             -         1


Totale                               130          4       134      131       34       165     261          38      299




                                                                                                                  25
                                                                                                    Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




                                              Italiani                  Stranieri                 Totale

                                          m       f      mf         m      f        mf     m         f        mf

Altri reati


Associazione per delinquere         -             -           -     4      1         5      4             1        5

Associazione per delinquere di
    stampo mafioso                      2         -       2         2       -               4            -         4


Violazione legge stupefacenti        23           1      24        70      1        71     93             2        95

Favoreggiamento
    dell'immigrazione clandestina   -             -           -     1       -        1      1            -         1


False attestazioni sull'identità    -             -           -     1       -               1            -         1


Totale                              25           1       26       78       2        80    103            3     106




Totale complessivo                  198          6       204      221     37        258   419            43    462




                                                                                                              26
                                                                                                Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




                   ISTITUTI PENALI PER I MINORI – GRAFICO (1)



                Presenza media giornaliera negli Istituti penali per i minorenni nell'anno 2004:
                            composizione percentuale secondo la nazionalità




                                                                               Italiani
                     Stranieri                                                   45%
                       55%




Fonte: Servizio statistico del Dipartimento di Giustizia minorile.




                                                                                                         27
                                                                                           Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




                   ISTITUTI PENALI PER I MINORI – GRAFICO (2)


                     Presenza media giornaliera negli Istituti penali per i minorenni
                       nell'anno 2004: composizione percentuale secondo il sesso




                        Femmine
                          12%


                                                                               M aschi
                                                                                88%




Fonte: Servizio statistico del Dipartimento di Giustizia minorile.




                                                                                                       28
                                                                                         Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




                ISTITUTI PENALI PER I MINORI – GRAFICO (3)

                   Ingressi negli Istituti penali per i minorenni nell'anno 2004: composizione
                                           percentuale secondo il motivo

                                                                                 Trasferimenti da
                                                                                 istituti penali per
                 Rientri in istituto                                                    adulti
                        9%                                                                8%



                                                                                    Nuove
                                                                                 immatricolazioni
                                                                                     83%



Fonte: Servizio statistico del Dipartimento di Giustizia minorile.




                                                                                                               29
                                                                                                 Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




                 ISTITUTI PENALI PER I MINORI – GRAFICO (4)


                         Presenti negli Istituti penali per i minorenni al 31.12.2004:
                            composizione percentuale secondo la classe d'età
                                                                      14 - 15
                                                                       11%


                giovani adulti
                    45%
                                                                                         16 - 17
                                                                                          44%




Fonte: Servizio statistico del Dipartimento di Giustizia minorile.




                                                                                                       30
                                                                                         Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




                  ISTITUTI PENALI PER I MINORI – GRAFICO (5)

                        Presenti negli Istituti penali per i minorenni al 31.12.2004:
                        composizione percentuale secondo la posizione giuridica

                                                                              In attesa di 1°
                                                                                  giudizio
                                                                                    53%


                Definitivi
                 35%
                                                                                   Appellanti
                                                                                     11%
                                                                     Ricorrenti
                                                                        1%
Fonte: Servizio statistico del Dipartimento di Giustizia minorile.




                                                                                                              31
                                                                                                Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




                ISTITUTI PENALI PER I MINORI – GRAFICO (6)

                   Presenti negli Istituti penali per i minorenni al 31.12.2004:
               composizione percentuale secondo l'area geografica di provenienza

                                                                     Asia
                                                     America          2%
                                    Africa             1%
                                     17%




                                                                            Italia e altri Paesi dell'Unione
                                                                                         Europea
                                                                                            45%




             Altri Paesi Europei
                     35%




Fonte: Servizio statistico del Dipartimento di Giustizia minorile.




                                                                                                       32
                                                                                    Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




                ISTITUTI PENALI PER I MINORI (12)


Nelle tabelle che seguono è possibile prendere visione dell’ammontare di
detenuti presenti negli I.p.m., secondo il sesso e il Paese di provenienza.

La rilevazione dei dati è riferita al 31 dicembre 2004.




                                                                                  33
                                                                    Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




                               Dipartimento Giustizia Minorile
                                      Servizio Statistico


             Detenuti presenti negli Istituti penali per i minorenni al 31.12.2004
                           secondo il sesso ed il Paese di provenienza




                                                          SESSO
                PAESI                                                                TOTALE
                                             Maschi               Femmine




 UNIONE EUROPEA                                   200                  6               206
 Italia                                           198                  6               204



 Germania                                             1                -                 1



 Spagna                                               1                -                 1




                                                                                                       34
                                                                                         Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




                                     SESSO
                    PAESI                               TOTALE
                            Maschi           Femmine




ALTRI PAESI EUROPEI           126              37          163
Albania                       23                -         23



Bosnia - Erzegovina            1                4           5



Croazia                        4                7         11



Moldavia                       4                -           4



Romania                       70                9         79



Serbia Montenegro             24               17         41




                                                                     35
                                                       Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




                                SESSO
PAESI                                             TOTALE
                       Maschi           Femmine




 AFRICA                   78                -      78
 Algeria                  11                        11

                                            -
 Ghana                     1                         1

                                            -
 Marocco                  61                        61

                                            -
 Ruanda                    1                         1

                                            -
 Tunisia                   4                         4

                                            -




                                                                36
                                                  Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




                                 SESSO
PAESI                                              TOTALE
                        Maschi           Femmine




AMERICA                      4                -        4
Cile                         1                          1

                                              -
Ecuador                      3                          3

                                              -


ASIA                        11                -       11
Cina Popolare                8                          8

                                              -
Palestina                    2                          2

                                              -
Sri Lanka (Ceylon)           1                          1

                                              -




                                                                 37
                                                   Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




                         ISTITUTI PENALI PER I MINORI (13)


               I minori presi in considerazione provengono da: Unione europea,

                            Paesi dell’Est europeo, Africa, America e Asia.



Come risulta dal grafico, al 31 dicembre 2004, il totale dei ragazzi detenuti presso gli
Istituti penali per minori ammonta a 419; le ragazze sono 43, per un totale
complessivo di 462 soggetti detenuti.




Fonte: Servizio statistico del Dipartimento di Giustizia Minorile.




                                                                                            38
                                                                              Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




                ISTITUTI PENALI PER I MINORI (14)




Nelle tabelle che seguono è riportato l’ammontare di detenuti presenti negli
I.p.m. al 31 dicembre 2004, secondo la classe di età, il sesso e la posizione
giuridica.




                                                                                 39
                                                                   Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE



                                                Dipartimento Giustizia Minorile
                                                      Servizio Statistico




     Detenuti presenti negli Istituti penali per i minorenni al 31.12.2004 secondo la classe di età, il sesso e la
                                       posizione giuridica. Italiani, stranieri e totale




Italiani


Posizione giuridica               14 - 15 anni           16 - 17 anni        giovani adulti          Totale

                                  M         F            M          F         M          F      M          F         MF


In attesa di 1 giudizio           8        3           60          1         16          -     84         4          88


Appellanti                        -         -           5          -         13          -     18          -         18


Ricorrenti                        -         -            -         -          3          -      3          -          3


Definitivi                        -         -          13          -         80         2      93         2          95


Totale                            8         3          78          1        112         2     198         6          204




                                                                                                                     40
                                                                                                      Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




     Detenuti presenti negli Istituti penali per i minorenni al 31.12.2004 secondo la classe di età, il sesso e la
                                    posizione giuridica. Italiani, stranieri e totale




Stranieri


                                14 - 15 anni        16 - 17 anni         giovani adulti              Totale
Posizione giuridica

                                    M     F          M          F          M          F         M          F         MF



In attesa di 1 giudizio        20         8        71         14          38         1        129        23          152


Appellanti                      7         3        13          4           8          -        28         7          35


Ricorrenti                      1         -          1         -           -          -         2          -          2


Definitivi                      1         2        18          1          43         4         62         7          69



                                          1         10         1
Totale                          29        3         3          9         89          5        221        37          258




                                                                                                                      41
                                                                                                       Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




    Detenuti presenti negli Istituti penali per i minorenni al 31.12.2004 secondo la classe di età, il sesso e la
                                   posizione giuridica. Italiani, stranieri e totale




Totale


                                14 - 15 anni        16 - 17 anni         giovani adulti             Totale
Posizione giuridica

                                M         F         M          F          M           F         M         F         MF


In attesa di 1 giudizio      28         11        131        15          54          1       213        27          240


Appellanti                      7         3        18         4          21          -        46          7         53


Ricorrenti                      1         -         1          -          3          -          5         -          5


Definitivi                      1         2        31         1         123          6       155          9         164


                                          1        18         2
Totale                          37        6        1          0         201          7       419        43          462




                                                                                                                    42
                                                                                                      Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




                        CENTRI DI PRIMA ACCOGLIENZA



I Centri di Prima Accoglienza (CPA) ospitano i minori in stato di arresto, fermo o
 accompagnamento fino all'udienza di convalida che deve aver luogo entro 96 ore
dall'arresto, fermo o accompagnamento, assicurando la custodia dei minorenni pur non
                             essendo strutture di tipo carcerario.


    L'équipe del Servizio predispone una prima relazione informativa sulla situazione
psicologica e sociale del minorenne e sulle risorse disponibili sul territorio per quel caso,
   con l'obiettivo di fornire all'Autorità giudiziaria competente tutti gli elementi utili ad
individuare, in caso di applicazione di misura cautelare, quella più idonea alla personalità
                                         del minore.




                                                                                                  43
                                                                                    Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE



                                                   Dipartimento Giustizia Minorile


                                                           Servizio Statistico




                                         Flussi di utenza dei Centri di prima accoglienza

                                                  Situazione nazionale - Anno 2004




Movimenti e
    presenze                 ITALIANI                               STRANIERI                      TOTALE



                                        M     F      M+F                         M     F    M+F         M        F         M+F




INGRESSI


Accompagnato                            15    3       18                         65    24    89         80      27             107


Arrestato                          1431      67     1498                     1361     765   2126      2792     832         3624


Fermato                                 71    0       71                         50    14    64        121      14             135


Totale                             1517      70     1587                     1476     803   2279      2993     873         3866




                                                                                                                          44
                                                                                                            Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




Movimenti e presenze                     ITALIANI                   STRANIERI                             TOTALE

                                 M         F         M+F    M            F        M+F    M       F          M+F

Altre uscite

Remissione in libertà            195      12        207     304          134      438     499    146           645

Minore di 14 anni                    4     3          7      67          194      261      71    197           268

Estraneità al fatto                  3     0          3         2             0     2        5        0            5


Minore in stato di gravidanza        0     0          0         0             5     5        0        5            5


Mancanza di altri presupposti    102       7        109     161              54   215     263        61        324

Decorrenza termini                   1     0          1         2             2     4        3        2            5

Maggiorenne                          0     0          0      13              13    26      13        13            26

Altro                             14       1         15         7             4    11      21         5            26


Totale                          1516      70        1586   1474          803      2277   2990    873          3863




                                                                                                                    45
                                                                                                 Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




         CENTRI DI PRIMA ACCOGLIENZA – GRAFICO (1)


                     Iingressi nei Centri di prima accoglienza nell'anno 2004:
                         composizione percentuale secondo la nazionalità


                                                                    Italiani
                                                                      41%


                 Stranieri
                   59%




Fonte: Servizio statistico del Dipartimento di Giustizia minorile




                                                                                               46
                                                                                 Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




    CENTRI DI PRIMA ACCOGLIENZA – GRAFICO (2)


                   Ingressi nei Centri di prima accoglienza nell'anno 2004:
                         composizione percentuale secondo il sesso


                    Femmine
                      23%




                                                                    Maschi
                                                                     77%



Fonte: Servizio statistico del Dipartimento di Giustizia minorile




                                                                                            47
                                                                              Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




           CENTRI DI PRIMA ACCOGLIENZA – GRAFICO (3)

                    Ingressi nei Centri di prima accoglienza nell'anno 2004:
                      composizione percentuale secondo il provvedimento

                                                                    accompagnato
                                       fermato                           3%
                                         3%




                                                                                   arrestato
                                                                                     94%



Fonte: Servizio statistico del Dipartimento di Giustizia minorile




                                                                                                             48
                                                                                               Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




             CENTRI DI PRIMA ACCOGLIENZA – GRAFICO (4)

                  Ingressi nei Centri di prima accoglienza nell'anno 2004 secondo
                                             l'età e il sesso


        1.400
                                                                                                         femmine
        1.200
                                                                                                         maschi
        1.000
          800
          600
          400
          200
              -
                    <14 anni        14 anni        15 anni          16 anni   17 anni   18 e oltre


Fonte: Servizio statistico del Dipartimento di Giustizia minorile




                                                                                                                   49
                                                                                                     Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




             CENTRI DI PRIMA ACCOGLIENZA – GRAFICO (5)

                    Ingressi nei Centri di prima accoglienza nell'anno 2004:
                      composizione percentuale secondo la classe di età

                                          18 anni e oltre           <14 anni
                                               3%                     10%




                       16-17 anni                                              14-15 anni
                          58%                                                     29%




Fonte: Servizio statistico del Dipartimento di Giustizia minorile




                                                                                                          50
                                                                                            Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




               CENTRI DI PRIMA ACCOGLIENZA – GRAFICO (6)

                         Uscite dai Centri di prima accoglienza nell'anno 2004:
                              composizione percentuale secondo il motivo

                                   Mancanza di altri                Altre uscite
                                                                                   Applicazione della
                                     presupposti                        1%
                                                                                    misura cautelare
                                         9%
                                                                                   delle prescrizioni
                          Minore di 14 anni                                               10%
                                                                                                 Applicazione della
                                7%
                                                                                                  misura cautelare
                                                                                                della permanenza in
                         Remissione                                                                     casa
                          in libertà                                                                    17%
                            17%
                                                                                      Applicazione della
                              Applicazione della                                     misura cautelare del
                              custodia cautelare                                       collocamento in
                                     20%                                                   comunità
                                                                                             19%
Fonte: Servizio statistico del Dipartimento di Giustizia minorile




                                                                                                                            51
                                                                                                              Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




  PROGRAMMI E ATTIVITA’ RISOCIALIZZANTI E RICREATIVE
                          (1)


Nella sezione maschile si passa attraverso quattro fasi:

• Nella prima fase l’obiettivo è l’accoglienza, tramite un primo orientamento per i
ragazzi che arrivano. Si consegna loro il regolamento e un foglio informativo sugli aspetti
organizzativi, scritto in varie lingue.

• Nella seconda fase, che riguarda un gruppo connotato sulla breve e media
permanenza, si intraprendono insieme ai ragazzi azioni educative di conoscenza e
orientamento, che consentono agli operatori di realizzare l’osservazione di tutti i
minori, con particolare attenzione a quelli maggiormente segnati da disagio psicologico e
tossicofilia.




                                                                                             52
                                                                               Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




        PROGRAMMI E ATTIVITA’ RISOCIALIZZANTI E
                    RICREATIVE (2)




Tutto questo in vista di sbocchi o all’interno dell’istituto o in percorsi di uscita,
attraverso programmi di intervento individuali. In questa seconda fase ci sarà
un’analisi approfondita della situazione personale e giuridica del ragazzo per
arrivare a un orientamento socio-formativo.

I percorsi di educazione alla legalità e alla salute sono tesi a diminuire i conflitti
etnici e a prevenire la tossicodipendenza.




                                                                                          53
                                                                            Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




        PROGRAMMI E ATTIVITA’ RISOCIALIZZANTI E
                    RICREATIVE (3)



• La terza fase è invece connotata da un contesto detentivo più stabile, con
tempi   di   permanenza     medio-lunghi.   Si   tende,    in    questo    gruppo,    ad    un
accompagnamento verso un percorso alternativo, affinchè i ragazzi affrontino e
approfondiscano l’elaborazione del loro reato.

Si continuerà nei percorsi di educazione alla legalità, alla salute e
promozione      del     benessere   psicofisico.   Si     deve   puntare    allo   sviluppo
dell’autonomia personale in vista di una proiezione esterna.




                                                                                                 54
                                                                                   Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




       PROGRAMMI E ATTIVITA’ RISOCIALIZZANTI E
                   RICREATIVE (4)


In questa fase si pensa anche all’accompagnamento dei ragazzi da parte di
figure educative nel corso di permessi premio o uscite all’esterno; all’accesso
facilitato   ai   mezzi   pubblici;   ai   pasti,   alle   mostre,   agli   eventi   teatrali,
cinematografici e sportivi; all’accoglienza in laboratori, in centri di aggregazione
giovanile, in associazioni di volontariato, in centri culturali e sportivi con una
presenza educativa adulta e frequentati da adolescenti.

È un gruppo di minori e giovani adulti di varia etnia in custodia cautelare
con lunghe permanenze, definitivi, appellanti e ricorrenti, con la
prospettiva di una permanenza a lungo termine.




                                                                                                   55
                                                                                     Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




PROGRAMMI E ATTIVITA’ RISOCIALIZZANTI E RICREATIVE
                        (5)


Vi è poi il punto finale del percorso svolto dal ragazzo in istituto: il momento
in cui il lavoro fin qua svolto si concretizza in un percorso esterno, scolastico o
lavorativo. Il primo passo per la prossima, definitiva, uscita dal carcere.

La progettazione individuale sul ragazzo prevede il graduale inserimento in
attività esterne e lo svolgimento di poche attività all’interno, in un contesto
di collaborazione         interprofessionale     al   di fuori   degli   schemi istituzionali
predefiniti (territorio, ufficio stranieri,…).

  È qui fondamentale sviluppare una tensione del ragazzo per un progetto
     educativo esterno, introducendo elementi di coscienza civile, senza
                  tralasciare il percorso di elaborazione del reato.




                                                                                                56
                                                                                  Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




           PROGRAMMI E ATTIVITA’ RISOCIALIZZANTI E
                       RICREATIVE (6)




Per gli stranieri, poi, sarà importante un’acquisizione di abilità per avviarsi a un
nuovo status sociale (regolarizzazione e permesso di soggiorno). È questo lo spazio
per i minori e giovani adulti maschi di varia etnia, definitivi, semiliberi o lavoranti
all’esterno.

Per la sezione femminile – un unico gruppo nonostante i numeri, in certi periodi
dell’anno, siano rilevanti – rimane valida l’ipotesi di un percorso evolutivo di
orientamento, formativo e lavorativo.




                                                                                          57
                                                                            Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




        PROGRAMMI E ATTIVITA’ RISOCIALIZZANTI E
                    RICREATIVE (7)


Anche per le ragazze gli obiettivi sono la promozione della cultura,
dell’accoglienza,       il   recupero   e   la   rivalutazione   della   cultura   di
appartenenza (qui ancora più importante perché la quasi totalità delle ragazze
sono nomadi o straniere), l’elaborazione di percorsi individuali che
comprendono sempre un’elaborazione del reato.

Infine nella sezione femminile sono peculiari i percorsi di educazione alla
salute. Sono essenziali – per le ragazze – interventi mirati al miglioramento
della qualità di vita, con attività e spazi per la socialità che abbiano dei
contenuti progettuali specifici.




                                                                                           58
                                                                             Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




                            CONCLUSIONI (1)




Testi che alcuni ragazzi hanno elaborato in momenti di attività permettono di
comprendere come i minori vivano spesso l’esperienza della detenzione e
come sia importante e doveroso per un operatore aiutare il minore a leggere
il percorso di reclusione, come opportunità per un possibile cambiamento e
scelta.




                                                                                  59
                                                                    Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




                         CONCLUSIONI (2)

   "Viva la libertà, qui, è morta l’umanità.
   Rispetto a come si vive qui, la libertà è da un’altra parte.
   Sono passato da un buco a un altro e ci sono ricaduto dentro.
   La parola non la posso trovare:
   si trova nel dizionario dei falliti"

   M.D.

   "La casa è la cosa più bella che ci sia in questo momento:
   finestre senza sbarre,
   tutto più pulito,
   la famiglia,
   profumo di pulito.
   Ma la cosa più brutta è una sola:
   le chiavi della tua prigione ce le hai tu."

   P.M.




                                                                                 60
                                                                   Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




                                  CONCLUSIONI (3)



Un minore, così come un adulto, finisce in carcere perché ha violato delle norme. Ma
allora educare in carcere significa solo insegnare a non violare le norme? E’
sicuramente un obiettivo importante, ma non può essere il solo.


Il verbo educare deriva dal latino e-duco che significa, nel suo senso più letterale,
porto fuori. Cosa? Norme, principi, valori, regole di comportamento: valide per la vita
quotidiana, non solo all’interno dell’istituto penale ma soprattutto per il contesto
sociale e civile in cui il minore rientra, terminata la pena.




                                                                                          61
                                                                            Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




                              CONCLUSIONI (4)



Se volessimo usare un’espressione più ampia, potremmo affermare che educare in
carcere significa educare alla libertà: a riconquistarla, a viverla in modo proficuo
per sé e per gli altri.

  Educare alla libertà significa insegnare a vivere il quotidiano, favorire la
 crescita, spingere il minore ad assumersi le responsabilità delle scelte che
               compie e delle conseguenze che queste comportano.




                                                                                        62
                                                                          Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




                                CONCLUSIONI (5)


Non basta far conoscere le regole: il minore deve essere in grado, poi, di operare una
scelta tra il rispetto o la violazione delle norme. In sostanza, il tentativo è di
spingerlo verso un cammino di consapevolezza, autonomia, coscienza e, in senso più
ampio, di crescita.

Educare alla libertà significa educare alla scelta, attraverso diversi passaggi,
il fondamentale dei quali è l’elaborazione del reato che può essere definito come
consapevolezza di quanto è stato fatto e dei motivi per cui è stato compiuto, come
coscienza e responsabilizzazione, che portano poi il minore a comprendere che ciò che
è stato fatto è male per chi l’ha compiuto, come per chi l’ha subito.




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IL MINORE IN CARCERE




                                CONCLUSIONI (6)


  Lo strumento privilegiato di tale percorso di educazione alla libertà è la

                               relazione educativa.

Perché un educatore possa iniziare una relazione educativa col minore è
innanzitutto necessario che ci sia una sospensione di giudizio e che non commetta
l’errore (non sempre è facile) di giudicare il ragazzo per il reato che ha commesso,
identificandolo con esso.

     Va sospeso ogni tipo di valutazione etica rispetto a quanto è stato
                              compiuto dal minore.




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IL MINORE IN CARCERE




                                 CONCLUSIONI (7)



La base della relazione educativa è prima di tutto una relazione di interesse: solo se il
minore intuisce che da parte dell’adulto c’è un reale interesse nei suoi confronti e una
sospensione del giudizio, allora si avvicina e ascolta l’educatore, dimostrandosi
maggiormente disposto a mettersi in gioco.

E’ fondamentale, quindi, perché si possa compiere un reale percorso di cambiamento e
si educhi alla libertà, lavorare con i ragazzi e non sui ragazzi, cioè costruire non
progetti su di loro, ma con loro, tenendo conto delle reali caratteristiche e delle reali
possibilità del minore, delle sue reali capacità, delle sue debolezze, dei suoi sogni.




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IL MINORE IN CARCERE




                               CONCLUSIONI (8)


E’ necessario, inoltre, costruire progetti che aprano al futuro e che diano
prospettive oltre al carcere, che abbiano concrete e reali possibilità di successo.

È chiaro che questo percorso di educazione è molto lungo e dipende da numerose
variabili che devono essere prese in considerazione.

Non si deve dimenticare che il carcere è un’istituzione totale e che quindi si
educa in un contesto che non è quello della vita reale. In carcere, l’educatore spinge
il minore a compiere scelte, ma si deve considerare che questa struttura ha tempi,
luoghi, ritmi e spazi che solo qui esistono e che la messa in atto delle scelte è
estremamente ridotta.




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IL MINORE IN CARCERE




                                   CONCLUSIONI (9)



In sostanza, in carcere, manca qualsiasi possibilità di autonomia attraverso la quale si
possa verificare se le regole siano diventate patrimonio della persona e se questa sia
in grado di operare una scelta tra il rispetto o la violazione delle norme, assumendosi
la responsabilità delle scelte e delle loro conseguenze.

Al reo, anche minore, una volta ottenuta la condanna, si chiede di cambiare, di
imparare e agli operatori, che lavorano in carcere, si chiede di aiutare l’utente e di
affiancarlo nel percorso di cambiamento ma, di fatto e nella realtà, lo si costringe,
spesso, all’inattività e all’irreparabilità.




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IL MINORE IN CARCERE




                             CONCLUSIONI (10)



Il minore è stimolato a compiere un percorso di scelte, a comprendere, prima di
tutto, che se ne possono compiere di diverse da quelle precedenti, si tenta,
appunto, di educarlo alla libertà ma in un luogo che è la negazione, per la sua
struttura e il suo funzionamento, della libertà stessa.

     Si opera, quindi, in un contesto che contraddice profondamente l’obiettivo
principale che gli operatori si prefiggono e che dovrebbe essere anche il fine ultimo
                                    per il minore.




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IL MINORE IN CARCERE




                                CONCLUSIONI (11)


Tali criticità spesso possono mettere in crisi l’educatore stesso prima ancora che il suo
lavoro, tuttavia la sfida di educare i ragazzi alla libertà, cioè di educarli alla
scelta, non può non essere raccolta, soprattutto quando sono i minori stessi a
inviare agli adulti richieste di aiuto e segnali di malessere, dovuti alla condizione
in cui hanno sempre vissuto e nella quale si trovano a vivere al momento della
detenzione: quando, insomma, loro stessi domandano come sia possibile
vivere la libertà.




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IL MINORE IN CARCERE




SUPPLEMENTO:
                    I bambini “detenuti”con le madri (1)




E’ del marzo 2001 la legge Finocchiaro che sancisce il divieto di carcere per
donne incinte o madri di prole inferiore a tre anni. Prevede inoltre il
differimento di pena per madri con prole inferiore a un anno.

La norma mette sotto tutela il rapporto tra le madri e i figli minori,
prevedendo misure alternative.

                     Tuttavia la legge è a tutt’oggi inapplicata.




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IL MINORE IN CARCERE




SUPPLEMENTO:
                    I bambini “detenuti”con le madri (2)



La teoria della legge, la pratica del carcere: in mezzo la realtà di 56 detenute
con figli minori di 3 anni chiusi in prigione con loro, più di circa 300
recluse i cui bambini, di età compresa fra i 3 e i 10 anni, possono vederle solo
poche ore la settimana.

                E’ il pianeta madre-figlio delle carcere italiane.




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IL MINORE IN CARCERE




SUPPLEMENTO:
                      I bambini “detenuti” con le madri (3)


E’ un bilancio contraddittorio quello della legge del 2001 che, ad un principio
ampiamente condiviso quale il diritto alla tutela del rapporto tra bambini e genitori
detenuti, sconta però una difficoltà oggettiva nella sua appllicazione.




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IL MINORE IN CARCERE




SUPPLEMENTO:
                          I bambini “detenuti” con le madri (4)



Il problema non è che certe strutture non funzionino: si pensi agli asili-nido.

L’istituto San Vittore “ospita” attualmente sette bambini che vivono nella sezione
femminile con le loro mamme.

Il problema è che i nidi possono ospitare solo i bimbi al di sotto dei 3 anni:
dopodichè loro vengono “scarcerati”, mentre le madri restano dentro e la
lacerazione è tremenda.




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IL MINORE IN CARCERE




 SUPPLEMENTO:
                               I bambini “detenuti” con le madri (5)

"Colpevoli nati": così vengono definiti i 22 bambini da 0 a 3 anni reclusi con le
loro madri nel carcere femminile di Rebibbia.

           Bambini che vivono i primi 1.000 giorni della loro vita in carcere.

Quattro bambini di 3 anni sono detenuti assieme alle madri nel reparto di
massima sicurezza. I bimbi si trovano in celle che potrebbero ospitarne solo 2,
mentre altri 13 sono nel reparto ordinario e 7 nel reparto nido che dovrebbe
ospitarne solo 5.


Fonte: Ansa, 23 agosto 2004.




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IL MINORE IN CARCERE




  SUPPLEMENTO:
                            I bambini “detenuti” con le madri (6)



Nel carcere di Rebibbia sono 13 le mamme recluse. Alcuni obiettano che, consentendo
la libertà a queste donne, si creerebbe l’impunità a delinquere: ma chi sarebbe disposto a
vivere 9 mesi di gestazione e avere un figlio per tutta la vita soltanto per evitare il
carcere?



Sono donne che protestano contro l’insostenibile condizione di sovraffollamento. Una
condizione, dicono le detenute, “imposta a 4 bambini inferiori ai tre anni costretti a
vivere in celle anguste con le loro mamme”.




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 SUPPLEMENTO:
                           I bambini “detenuti” con le madri (7)


Le mamme recluse non debbono far paura alla nostra società: dovrebbero
scontare la pena in strutture alternative al carcere, dove i loro bambini potrebbero
vivere i primi fondamentali anni della loro vita con le proprie madri in un ambiente
sano e mai più dietro le sbarre.

Servono strutture alternative adeguate visto che la permanenza in carcere di questi
 bambini è incompatibile anche con le condizioni igienico - ambientali e con i
                            ritmi di vita che il carcere impone.

Infatti nelle sezioni-nido le regole interne, unite ai ben noti problemi delle strutture
penitenziarie, creano seri problemi per le condizioni psico-fisiche dei bambini
nella parte fondamentale della crescita.




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  SUPPLEMENTO:
                                 I bambini “detenuti” con le madri (8)


Questi giovanissimi detenuti senza colpa soffrono infatti di patologie ambientali
ampiamente documentate: da una irrequietezza che può essere anche molto
pronunciata, a crisi di pianto frequenti e immotivate; frequente è la difficoltà ad
addormentarsi e a mantenere il sonno, con risvegli bruschi nella notte; inappetenza e
significative variazioni di peso, sia in eccesso che in difetto, sono anch’esse frequenti.



     Tutto ciò proprio nella fase formativa più importante per lo sviluppo della
                            personalità e delle capacità di apprendimento.


 Fonte: “Bambini in carcere” di Sandro Libianchi, in Aggiornamenti Sociali, marzo 2001.




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IL MINORE IN CARCERE




SUPPLEMENTO:
                          I bambini “detenuti” con le madri (9)


Un segnale positivo si è avuto a Como, dove nel marzo 2004, la giunta comunale ha
deciso di concedere alle donne che stanno scontando una condanna nel carcere del
Bassone la possibilità di iscrivere il proprio bimbo, con esonero della retta, in
una delle strutture pubbliche esterne al carcere.

Le mamme detenute nel carcere del Bassone potranno dunque scegliere se mandare i
loro bimbi al nido interno all'istituto oppure in una delle dieci strutture comunali.

Attualmente sono tre i bimbi ospiti della casa circondariale con le loro
mamme: due rumeni ed un kosovaro.




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IL MINORE IN CARCERE




 SUPPLEMENTO:
                           I bambini “detenuti” con le madri (10)


E’ presupposto imprescindibile per una società civile capire l’universo delle madri
detenute le quali si vedono chiamate ad una scelta difficile: quella di portarsi dietro il
figlio in carcere, che non tutte le donne detenute con figli sotto i tre anni si sentono di
fare, al momento dell’arresto.

Ci sono donne che il carcere non vogliono proprio farlo vedere ai propri figli e
preferiscono non farli andare neppure al colloquio. Insomma, c’è una specie di timore
che la prigione "contamini" altre vite, oltre alle loro e poi resti impressa nella
memoria, condizionando il futuro dei loro bambini.




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IL MINORE IN CARCERE




SUPPLEMENTO:
      I bambini “detenuti”: testimonianze delle mamme (1)


Un figlio non lo porterei mai qui dentro…
Silvia: “Se io avessi avuto un figlio piccolo quando mi hanno arrestato, non l’avrei mai
portato qui dentro. Avrei trovato un’altra maniera, perché secondo me non c’è molto
rispetto per i bambini a farli venire qui”.


Katharine: “Io questa cosa qui l’ho vissuta sulla mia pelle, all’inizio del mio processo
non potevo lasciare l’Italia e mio figlio era obbligato anche lui a rimanere qui, e così a sei
anni è stato per forza adottato dai miei cognati. Io non sono mai più stata mamma. Sì,
sei mamma, ma non hai potuto viverla quella maternità, io non l’ho vissuta”.




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IL MINORE IN CARCERE




SUPPLEMENTO:
     I bambini “detenuti”: testimonianze delle mamme (2)




Veronica: “Oggi è andata ai domiciliari una donna rumena, che aveva con sé due
gemelli di sette mesi, e aveva nove mesi di definitivo da scontare. E oggi scherzando
prima di andare via ha detto: io quando sono andata a rubare ero incinta, forse hanno
dato anche ai miei figli concorso in furto”?


Giulia: “Per me un bambino non si dovrebbe portarlo in galera neanche ai colloqui, una
detenzione domiciliare è diversa, ma qui dentro i bambini non dovrebbero entrare”.




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SUPPLEMENTO:
     I bambini “detenuti”: testimonianze delle mamme (3)



Paola: “Io un bambino piccolo non lo porterei mai, è una questione di egoismo: per il
mio benessere, perché mio figlio non lo voglio staccare da me, me lo porto in galera.
Certo se non ho nessuno a cui lasciarlo, piuttosto che in istituto è meglio in galera con
la madre, ma se uno ha un parente disposto a prendersene cura è molto meglio
lasciarlo a lui piuttosto che portarlo qui dentro”.


Silvia: “Anch’io ho dato in affidamento mia figlia ai nonni paterni, perché ho
riconosciuto che non ce la facevo più e prima che le cose andassero peggiorando ho
preferito che restasse con loro, così almeno rimane sempre mia figlia”.




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IL MINORE IN CARCERE




SUPPLEMENTO:
  I bambini “detenuti”: testimonianze delle mamme (4)


Che cosa è meglio davvero per un bambino piccolo…

Paola: “Sai cosa hanno detto a me delle madri tedesche, quando ero in carcere in
Germania? Che gli restano per tutta la vita impressi il rumore delle chiavi e delle
porte chiuse. Anche in Germania c’era il nido ed era molto bello, molto funzionale,
avevano il loro giardino, ma comunque era sempre carcere, e le madri alla sera
venivano sempre chiuse in cella, e anche durante la notte aprivano e chiudevano,
quindi il rumore delle chiavi c’era in continuazione. E poi i bambini quando andavano
a casa non riuscivano a dormire se non sentivano il rumore delle chiavi”…

Silvia: “Quando andavo a fare le pulizie su al nido i bambini mi chiamavano agente,
fa molto male questo, io per loro ero un’agente”.



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IL MINORE IN CARCERE




SUPPLEMENTO:
     I bambini “detenuti”: testimonianze delle mamme (5)

Sonia: “Io mi ricordo del figlio di Senad. I primi tempi era tutto bello per il bambino,
però nell’ultimo periodo, quando ho vissuto quattro mesi al nido perché avevo il divieto
di incontro con la mia coimputata, ho visto che era molto ma molto cambiato, perché
era più grande e cominciava a capire tutto e diceva "Agente aria…agente…apri porta",
un bambino se ha sette-otto mesi non capisce, ma quando è vicino ai due anni capisce
proprio tutto”.

Slavica: “C’era un’altra zingara che aveva un bambino di due anni e mezzo, e prima di
uscire a tre anni come prevede la legge il bambino andava fuori con le volontarie a fare
qualche giro, ma quando ha compiuto i tre anni ed è stato "scarcerato", dopo quando
veniva a colloquio non voleva più entrare, quindi capiva benissimo dov’era. La nonna gli
ha dovuto promettere che non lo avrebbe lasciato lì dentro, che sarebbe ritornato a casa
con lei, se no non entrava”.


                                                                                         84
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IL MINORE IN CARCERE




SUPPLEMENTO:
    I bambini “detenuti”: testimonianze delle mamme (6)


Mi faccio io dieci anni di galera, ma i miei figli no…
Sonia: “E poi sentire questi bambini che di notte piangono in continuazione è proprio
straziante. Non è che puoi prenderli su e fare un giro per casa, quella è la cella e lì
devi restare”.


Giulia: “Il carattere di un bambino si forma nei primi tre anni di vita, e tu cosa gli
trasmetti in questa maniera, se stai con lui in carcere? Ansia, stress, nervosismo,
privazioni di ogni genere. Già sei frustrata tu, cosa vuoi trasmettergli”?




                                                                                           85
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IL MINORE IN CARCERE




SUPPLEMENTO:
   I bambini “detenuti”: testimonianze delle mamme (7)



Paola: “I primi anni sono i più importanti della vita. Io dico che se hai la possibilità di
lasciarlo a qualcuno di cui ti fidi, a una famiglia di cui ti fidi, sarebbe la soluzione
migliore”.

Giulia: “Certe volte io penso a come sarebbe stata la vita se mia madre fosse andata
in carcere quando ero piccola e mi avesse portata con lei. Già sono nata disgraziata
così, figuriamoci cosa veniva fuori. Dopo le avrei detto che mi aveva rovinato la vita
appena nata. Io non ho mai voluto mio figlio qui dentro a colloquio, solo adesso che è
grande entra, ma ha scelto lui di venire, ormai è adulto e fa quello che vuole e mi ha
detto: "Io voglio venire a trovarti” ”.


                                                                                              86
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IL MINORE IN CARCERE




SUPPLEMENTO:
    I bambini “detenuti”: testimonianze delle mamme (8)




Da queste testimonianze si percepisce in modo sottile che, oltre alla mamma detenuta,
anche, e, soprattutto il minore vive un dramma per il quale non si può e non si
deve prescindere dalla relazione con i loro genitori, consapevole che l’esperienza
 centrale su cui lavorare è la separazione, violenta e subita, e le difficoltà individuali
               successive di adattamento ad un diverso contesto affettivo.




                                                                                               87
                                                                                 Maggio 2005
IL MINORE IN CARCERE




                                  CONCLUSIONI (1)




Il bambino non può crescere senza una relazione parentale fondante, per questo
   è necessario tentare di recuperare, quando è possibile, la relazione spezzata dalla
  detenzione, relazione che dovrebbe essere valutata spostando l’ottica culturale che
privilegia solo l’adattamento sociale (lavoro, casa), peraltro fondamentale, anche su un
                           adattamento più relazionale e affettivo.

 Da qui l’importanza di individuare un percorso di accompagnamento del minore e
della madre nella loro esperienza di separazione e di necessità di mantenimento
                                      della relazione.




                                                                                           88
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IL MINORE IN CARCERE




                                CONCLUSIONI (2)



  Questa necessità è prioritaria e vitale per il bambino, per la sua identità ed equilibrio
  psichico di base, consapevoli che anche il genitore in carcere attraversa un momento
grave di disorientamento e necessita di un sostegno per recuperare un’identità genitoriale
                                  persa o da ricostruire.




                                                                                               89
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IL MINORE IN CARCERE




                               CONCLUSIONI (3)




Le idee guida riguardano:
• Un lavoro di sostegno e di accompagnamento del bambino durante la
detenzione del genitore e anche dopo, per migliorare lo sviluppo psicologico e
sociale e le capacità di adattamento, cercando di limitare le sofferenze psicoaffettive
dovute alla detenzione del genitore.
La separazione dal genitore porta inevitabilmente il figlio alla perdita di una propria
identità sociale e culturale, delle relazioni, degli amici, fino all’immagine di se.




                                                                                                 90
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IL MINORE IN CARCERE




                             CONCLUSIONI (4)




• Lo stesso lavoro di accompagnamento è previsto per il genitore detenuto, a
cui ci si rapporta in quanto genitore, per recuperare un’identità genitoriale persa o da
ricostruire.

In questo sostegno, si ritiene importante anche un lavoro di comprensione e
accettazione dei propri diritti/doveri rispetto al problema dell’affidamento
dei figli, per una presa di coscienza su un piano di realtà, consentendo così un
migliore reinserimento anche sociale alla fine della detenzione.




                                                                                           91
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Il minore in carcere

  • 1. IL MINORE E IL CARCERE Centro di Ricerca Nazionale sulla Povertà Infantile Luigi Ricci - Direttore Barometro 1 Maggio 2005
  • 2. IL MINORE IN CARCERE INTRODUZIONE (1) La giustizia minorile comprende tante realtà diverse: le procure e i tribunali per i minori che seguono i ragazzi in difficoltà con provvedimenti di tutela; gli interventi penali per chi è in un’età imputabile - da quattordici a diciotto anni - e commette dei reati; il Dipartimento della giustizia minorile e le sedi periferiche dei Centri per la giustizia minorile che coordinano i Servizi minorili, vale a dire i Centri di prima accoglienza, gli I.p.m (Istituti penali per minori), le comunità, i Servizi sociali. 2 Maggio 2005
  • 3. IL MINORE IN CARCERE INTRODUZIONE (2) Solo uno studio comparato tra le denunce e gli ingressi negli I.p.m. permetterebbe di capire quanti sono i minori che hanno avuto problemi con la giustizia e quanti di loro transitano nelle strutture detentive. I dati del Ministero della Giustizia evidenziano che in Italia, nel primo semestre 2004, gli ingressi nelle strutture detentive per minorenni sono stati 838: 344 italiani (327 maschi e 17 femmine) e 494 stranieri (345 maschi e 149 femmine). 3 Maggio 2005
  • 4. IL MINORE IN CARCERE INTRODUZIONE (3) I ragazzi ristretti negli I.p.m., al 30 giugno 2004, erano 227 italiani (218 maschi e 9 femmine) e 287 stranieri (232 maschi e 55 femmine): un totale di 514 persone. Un’altra suddivisione fa riferimento ai minori in custodia cautelare a fine semestre 2004: 334, mentre in espiazione pena sono 180. 4 Maggio 2005
  • 5. INTRODUZIONE (4) Un ultimo dato rileva che, a fronte di 227 italiani, erano presenti: • 2 francesi; • 118 ragazzi provenienti dall’Est europeo; • 80 dall’Africa; • 7 dall’America; • 10 dall’Asia. 5 Maggio 2005
  • 6. IL MINORE IN CARCERE INTRODUZIONE (5) Una comparazione di presenze nelle diverse regioni d’Italia conferma una tendenza costante negli anni, vale a dire una presenza rilevante di stranieri al nord, al contrario di quanto si verifica al sud e nelle isole. Dei 514 minori ospiti negli istituti penali italiani, 34 sono accusati di omicidio, uno di omicidio aggravato, e più in generale sono 66 i responsabili di reati contro la persona e ancora, tra gli accusati di omicidio, 17 hanno una condanna definitiva e 16 sono in attesa di giudizio. 6 Maggio 2005
  • 7. IL MINORE IN CARCERE INTRODUZIONE (6) Sono in 16 gli accusati di tentato omicidio, 6 con l'accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso e 3 per sequestro di persona, 1 di reati più gravi contemplati nel codice penale. Per quanto riguarda i reati contro il patrimonio, sono 305 i minori detenuti, 95 per violazione della legge sugli stupefacenti. In 153 sono accusati di rapina, 8 di estorsione. I minori che stanno scontando la pena definitiva sono 188 e 292 quelli in custodia cautelare, ovvero, in attesa di giudizio. 7 Maggio 2005
  • 8. IL MINORE IN CARCERE ISTITUTI PENALI PER I MINORI (1) Gli I.p.m. assicurano l’esecuzione dei provvedimenti di custodia cautelare dell’Autorità Giudiziaria minorile garantendo i diritti dei minori e attivando percorsi di responsabilizzazione, anche attraverso lo svolgimento della vita comunitaria. Ospitano minorenni o giovani adulti in attesa di giudizio o condannati. L’uso della detenzione è residuale rispetto ad altri tipi di interventi penali nei confronti dei minori ma ancora persiste e in misura sproporzionata alle necessità. 8 Maggio 2005
  • 9. IL MINORE IN CARCERE ISTITUTI PENALI PER I MINORI (2) Negli Istituti Penali per i Minori vengono offerte ai ragazzi attività scolastiche, di formazione professionale e di tempo libero. Ogni anno viene effettuata una rilevazione che contiene la sintesi nazionale delle attività svolte in dette strutture. L’impegno relativo alle attività scolastiche, professionali, culturali, sportive e ricreative è teso a favorire la crescita dell’individuo attraverso obiettivi educativi. Tutte le attività rappresentano parte integrante dell’azione educativa e contribuiscono a scardinare falsi valori, acquisiti attraverso il quotidiano contatto con il mondo dell’illegalità e della devianza. 9 Maggio 2005
  • 10. IL MINORE IN CARCERE ISTITUTI PENALI PER I MINORI (3) Settore scolastico Prevede l’attivazione di numerosi corsi di scuola primaria e secondaria, l’attivazione di corsi di alfabetizzazione per minori stranieri, anche con il coinvolgimento di mediatori culturali, nonché la realizzazione di corsi modulari che consentono l’acquisizione di titoli intermedi a ragazzi che transitano per brevi periodi negli Istituti Penali per i Minorenni. 10 Maggio 2005
  • 11. IL MINORE IN CARCERE ISTITUTI PENALI PER I MINORI (4) Settore dei corsi professionali Sono stati attivati corsi di formazione professionale diversificati rispetto agli interessi e alle attitudini dei minori nonché rispetto alle opportunità offerte dal contesto territoriale. La didattica rispecchia l’evoluzione culturale e sociale come emerge dai corsi di tecniche informatiche e multimediali che vanno dai noti corsi d’informatica ai più sofisticati corsi di fotografia multimediale. 11 Maggio 2005
  • 12. IL MINORE IN CARCERE ISTITUTI PENALI PER I MINORI (5) Attività ludiche ricreative e sportive Molto rilevante è il coinvolgimento degli Enti Locali, delle associazioni, del privato sociale e del volontariato, nelle organizzazioni delle attività ludiche ricreative e sportive con conseguente diversificazione delle opportunità e implementazione degli interscambi con il territorio e delle occasioni d’integrazione con la realtà esterna. 12 Maggio 2005
  • 13. IL MINORE IN CARCERE ISTITUTI PENALI PER I MINORI (6) Vengono realizzate attività sportive, teatrali, musicali e culturali finalizzate all’espressione e alla valorizzazione delle potenzialità dei minori, che spesso si concludono con la presentazione pubblica dei risultati attraverso il coinvolgimento delle comunità locali. In questo settore si segnala la collaborazione con le ASL per l’attivazione di corsi per l’educazione alla salute, nonché per la prevenzione e il trattamento del disagio psichico e delle tossicodipendenze. 13 Maggio 2005
  • 14. IL MINORE IN CARCERE ISTITUTI PENALI PER I MINORI (7) Attività lavorative Numerosi minori e giovani adulti sono stati coinvolti nella manutenzione ordinaria del fabbricato e degli spazi comuni. È stato altresì favorito l’inserimento lavorativo all’esterno attraverso l’applicazione dell’art. 21 dell’Ordinamento Penitenziario che rappresenta un significativo passaggio per il futuro reinserimento sociale. 14 Maggio 2005
  • 15. IL MINORE IN CARCERE ISTITUTI PENALI PER I MINORI (8) Figura chiave all’interno degli I.p.m. è quella del MEDIATORE CULTURALE. Su questa figura sono notevoli gli investimenti, tuttavia, in alcuni istituti in particolare, il bisogno è grande e la risposta mai adeguata. I mediatori dovrebbero essere presenti anche nei percorsi formativi del personale penitenziario, affinché il loro apporto non sia ridotto a ruolo di interpreti o di figure di emergenza. Il loro tempo va speso nel dialogo con tutti gli operatori dell’istituto, oltre che al diretto contatto con i ragazzi. Devono essere mediatori di un apprendere interculturale con gli altri operatori, svolgere una funzione di collegamento tra le diverse realtà. 15 Maggio 2005
  • 16. IL MINORE IN CARCERE ISTITUTI PENALI PER I MINORI (9) È tutta la struttura penale che deve dotarsi di elementi di conoscenza, affinché si sviluppi una sensibilità alle istanze dei ragazzi ma anche una richiesta di adeguamento degli stranieri alle regole di tutti. Toccherà sempre ai mediatori attivare percorsi di sostegno ai minori stranieri detenuti, per un loro graduale inserimento nel territorio. 16 Maggio 2005
  • 17. IL MINORE IN CARCERE ISTITUTI PENALI PER I MINORI (10) In altri termini, il mediatore ha una funzione “ponte” anche con gli stranieri che sono fuori. Per molti stranieri si è ancora in una fase di prima generazione: si deve interagire con minori non accompagnati. Il futuro apre scenari nuovi di ricongiungimenti familiari con modalità da inventare, per interventi educativi su tutta la rete familiare del minore straniero di seconda generazione. 17 Maggio 2005
  • 18. IL MINORE IN CARCERE ISTITUTI PENALI PER I MINORI (11) In merito alla formazione e all’aggiornamento degli operatori e delle altre figure professionali degli I.p.m. molto si è investito e si investe. Il problema vero sta nella carenza di operatori della polizia penitenziaria, di presenze nel settore educativo e del trattamento. Pare che ad un’aumentata richiesta di sicurezza e di controllo non corrisponda un adeguato potenziamento delle figure educative. Mancano le figure necessarie per un accompagnamento educativo nei percorsi interni al carcere e nell’applicazione delle misure alternative. 18 Maggio 2005
  • 19. IL MINORE IN CARCERE ISTITUTI PENALI PER I MINORI (12) Nelle tabelle a seguire, è possibile vedere e analizzare: • i flussi di utenza degli I.p.m. in relazione al 2004; in particolare si possono osservare gli ingressi, le presenze e i rientri in istituto, sia di italiani che di stranieri. • l’ammontare di detenuti (italiani e stranieri) presenti negli I.p.m. secondo il reato più grave (contro la persona, contro il patrimonio e altri reati). La rilevazione è riferita al 31 dicembre 2004. 19 Maggio 2005
  • 20. IL MINORE IN CARCERE Dipartimento Giustizia Minorile Servizio Statistico Flussi di utenza degli Istituti Penali per i minorenni Anno 2004 ITALIANI STRANIERI TOTALE Movimenti e presenze M F MF M F MF M F MF INGRESSI Nuovi ingressi Dalla libertà per ordinanza di custodia cautelare 169 5 174 117 20 137 286 25 311 Da Centro di prima accoglienza 184 14 198 382 163 545 566 177 743 Da permanenza in casa 3 2 5 17 8 25 20 10 30 Da collocamento in comunità 50 1 51 23 21 44 73 22 95 Dalla libertà per ordine di esecuzione pena 65 2 67 31 30 61 96 32 128 Da affidamento in prova al Servizio Sociale 4 - 4 2 1 3 6 1 7 Da detenzione domiciliare 3 - 3 3 1 4 6 1 7 Da liberazione condizionale 2 - 2 - - - 2 - 2 20 Maggio 2005
  • 21. IL MINORE IN CARCERE Rientri in istituto Da permanenza in casa 6 - 6 3 6 9 9 6 15 Da collocamento in comunità 65 1 66 45 2 47 110 3 113 Da affidamento in prova al servizio sociale 3 - 3 2 - 2 5 - 5 Da detenzione domiciliare 5 1 6 2 - 2 7 1 8 Ingressi da trasferimento Da istituti penali per adulti 38 6 44 76 10 86 114 16 130 Totale ingressi 597 32 629 703 262 965 1.300 294 1.594 PRESENZE Presenze a fine anno Custodia cautelare 105 4 109 159 30 189 264 34 298 Espiazione pena 93 2 95 62 7 69 155 9 164 Totale 198 6 204 221 37 258 419 43 462 Presenza media giornaliera 219,0 6,6 225,6 220,6 51,1 271,7 439,6 57,7 497,3 21 Maggio 2005
  • 22. IL MINORE IN CARCERE Detenuti presenti negli Istituti penali per i minorenni al 31 dicembre 2004, secondo il reato più grave Categorie di reato Italiani Stranieri Totale m f mf m f mf m f mf Contro la persona - - - Strage 1 1 - 1 - 1 - - Omicidio volontario 14 14 1 1 15 - 15 - Omicidio volontario agg.to 15 1 16 3 3 18 1 19 - - Omicidio volontario tentato 6 6 3 3 9 - 9 Omicidio volontario tentato - - - agg.to 2 2 - 2 - 2 22 Maggio 2005
  • 23. IL MINORE IN CARCERE Categorie di reato Italiani Stranieri Totale m f mf m f mf m f mf Violenza sessuale 2 - 2 2 - 2 4 - 4 Violenza sessuale di gruppo - - - 1 - 1 1 - 1 Acquisto e alienazione di schiavi - - - 1 - 1 1 - 1 Riduzione in schiavitù - - - - 1 1 - 1 1 Lesioni personali volontarie - - - 1 - 1 1 - 1 Lesioni personali volontarie aggr.te 3 - 3 - - - 3 - 3 Totale 43 1 44 12 1 13 55 2 57 23 Maggio 2005
  • 24. IL MINORE IN CARCERE Italiani Stranieri Totale m f mf m f mf m f mf Contro il patrimonio Rapina 25 - 25 36 2 38 61 2 63 Rapina agg.ta 49 - 49 17 1 18 66 1 67 Rapina tentata 6 - 6 5 - 5 11 - 11 Rapina tentata agg.ta 6 - 6 1 3 4 7 3 10 Estorsione 5 - 5 1 - 1 6 - 6 Estorsione tentata 1 - 1 - - - 1 - 1 Estorsione tentata aggr.ta - - - 1 - 1 1 - 1 Sequestro di persona a scopo di estorsione - - - 1 - 1 1 - 1 Ricettazione 5 - 5 4 - 4 9 - 9 24 Maggio 2005
  • 25. IL MINORE IN CARCERE Italiani Stranieri Totale m f mf m f mf m f mf 1 - 1 1 - 1 2 - 2 Furto agg.to 21 4 25 54 18 72 75 22 97 Furto tentato agg.to 7 - 7 6 5 11 13 5 18 Furto in abitazione 1 - 1 - - - 1 - 1 Furto in abitazione agg.to 1 - 1 4 4 8 5 4 9 Furto in abitazione tentato agg.to - - - - 1 1 - 1 1 Riciclaggio 1 - 1 - - - 1 - 1 Danneggiamento 1 - 1 - - - 1 - 1 Totale 130 4 134 131 34 165 261 38 299 25 Maggio 2005
  • 26. IL MINORE IN CARCERE Italiani Stranieri Totale m f mf m f mf m f mf Altri reati Associazione per delinquere - - - 4 1 5 4 1 5 Associazione per delinquere di stampo mafioso 2 - 2 2 - 4 - 4 Violazione legge stupefacenti 23 1 24 70 1 71 93 2 95 Favoreggiamento dell'immigrazione clandestina - - - 1 - 1 1 - 1 False attestazioni sull'identità - - - 1 - 1 - 1 Totale 25 1 26 78 2 80 103 3 106 Totale complessivo 198 6 204 221 37 258 419 43 462 26 Maggio 2005
  • 27. IL MINORE IN CARCERE ISTITUTI PENALI PER I MINORI – GRAFICO (1) Presenza media giornaliera negli Istituti penali per i minorenni nell'anno 2004: composizione percentuale secondo la nazionalità Italiani Stranieri 45% 55% Fonte: Servizio statistico del Dipartimento di Giustizia minorile. 27 Maggio 2005
  • 28. IL MINORE IN CARCERE ISTITUTI PENALI PER I MINORI – GRAFICO (2) Presenza media giornaliera negli Istituti penali per i minorenni nell'anno 2004: composizione percentuale secondo il sesso Femmine 12% M aschi 88% Fonte: Servizio statistico del Dipartimento di Giustizia minorile. 28 Maggio 2005
  • 29. IL MINORE IN CARCERE ISTITUTI PENALI PER I MINORI – GRAFICO (3) Ingressi negli Istituti penali per i minorenni nell'anno 2004: composizione percentuale secondo il motivo Trasferimenti da istituti penali per Rientri in istituto adulti 9% 8% Nuove immatricolazioni 83% Fonte: Servizio statistico del Dipartimento di Giustizia minorile. 29 Maggio 2005
  • 30. IL MINORE IN CARCERE ISTITUTI PENALI PER I MINORI – GRAFICO (4) Presenti negli Istituti penali per i minorenni al 31.12.2004: composizione percentuale secondo la classe d'età 14 - 15 11% giovani adulti 45% 16 - 17 44% Fonte: Servizio statistico del Dipartimento di Giustizia minorile. 30 Maggio 2005
  • 31. IL MINORE IN CARCERE ISTITUTI PENALI PER I MINORI – GRAFICO (5) Presenti negli Istituti penali per i minorenni al 31.12.2004: composizione percentuale secondo la posizione giuridica In attesa di 1° giudizio 53% Definitivi 35% Appellanti 11% Ricorrenti 1% Fonte: Servizio statistico del Dipartimento di Giustizia minorile. 31 Maggio 2005
  • 32. IL MINORE IN CARCERE ISTITUTI PENALI PER I MINORI – GRAFICO (6) Presenti negli Istituti penali per i minorenni al 31.12.2004: composizione percentuale secondo l'area geografica di provenienza Asia America 2% Africa 1% 17% Italia e altri Paesi dell'Unione Europea 45% Altri Paesi Europei 35% Fonte: Servizio statistico del Dipartimento di Giustizia minorile. 32 Maggio 2005
  • 33. IL MINORE IN CARCERE ISTITUTI PENALI PER I MINORI (12) Nelle tabelle che seguono è possibile prendere visione dell’ammontare di detenuti presenti negli I.p.m., secondo il sesso e il Paese di provenienza. La rilevazione dei dati è riferita al 31 dicembre 2004. 33 Maggio 2005
  • 34. IL MINORE IN CARCERE Dipartimento Giustizia Minorile Servizio Statistico Detenuti presenti negli Istituti penali per i minorenni al 31.12.2004 secondo il sesso ed il Paese di provenienza SESSO PAESI TOTALE Maschi Femmine UNIONE EUROPEA 200 6 206 Italia 198 6 204 Germania 1 - 1 Spagna 1 - 1 34 Maggio 2005
  • 35. IL MINORE IN CARCERE SESSO PAESI TOTALE Maschi Femmine ALTRI PAESI EUROPEI 126 37 163 Albania 23 - 23 Bosnia - Erzegovina 1 4 5 Croazia 4 7 11 Moldavia 4 - 4 Romania 70 9 79 Serbia Montenegro 24 17 41 35 Maggio 2005
  • 36. IL MINORE IN CARCERE SESSO PAESI TOTALE Maschi Femmine AFRICA 78 - 78 Algeria 11 11 - Ghana 1 1 - Marocco 61 61 - Ruanda 1 1 - Tunisia 4 4 - 36 Maggio 2005
  • 37. IL MINORE IN CARCERE SESSO PAESI TOTALE Maschi Femmine AMERICA 4 - 4 Cile 1 1 - Ecuador 3 3 - ASIA 11 - 11 Cina Popolare 8 8 - Palestina 2 2 - Sri Lanka (Ceylon) 1 1 - 37 Maggio 2005
  • 38. IL MINORE IN CARCERE ISTITUTI PENALI PER I MINORI (13) I minori presi in considerazione provengono da: Unione europea, Paesi dell’Est europeo, Africa, America e Asia. Come risulta dal grafico, al 31 dicembre 2004, il totale dei ragazzi detenuti presso gli Istituti penali per minori ammonta a 419; le ragazze sono 43, per un totale complessivo di 462 soggetti detenuti. Fonte: Servizio statistico del Dipartimento di Giustizia Minorile. 38 Maggio 2005
  • 39. IL MINORE IN CARCERE ISTITUTI PENALI PER I MINORI (14) Nelle tabelle che seguono è riportato l’ammontare di detenuti presenti negli I.p.m. al 31 dicembre 2004, secondo la classe di età, il sesso e la posizione giuridica. 39 Maggio 2005
  • 40. IL MINORE IN CARCERE Dipartimento Giustizia Minorile Servizio Statistico Detenuti presenti negli Istituti penali per i minorenni al 31.12.2004 secondo la classe di età, il sesso e la posizione giuridica. Italiani, stranieri e totale Italiani Posizione giuridica 14 - 15 anni 16 - 17 anni giovani adulti Totale M F M F M F M F MF In attesa di 1 giudizio 8 3 60 1 16 - 84 4 88 Appellanti - - 5 - 13 - 18 - 18 Ricorrenti - - - - 3 - 3 - 3 Definitivi - - 13 - 80 2 93 2 95 Totale 8 3 78 1 112 2 198 6 204 40 Maggio 2005
  • 41. IL MINORE IN CARCERE Detenuti presenti negli Istituti penali per i minorenni al 31.12.2004 secondo la classe di età, il sesso e la posizione giuridica. Italiani, stranieri e totale Stranieri 14 - 15 anni 16 - 17 anni giovani adulti Totale Posizione giuridica M F M F M F M F MF In attesa di 1 giudizio 20 8 71 14 38 1 129 23 152 Appellanti 7 3 13 4 8 - 28 7 35 Ricorrenti 1 - 1 - - - 2 - 2 Definitivi 1 2 18 1 43 4 62 7 69 1 10 1 Totale 29 3 3 9 89 5 221 37 258 41 Maggio 2005
  • 42. IL MINORE IN CARCERE Detenuti presenti negli Istituti penali per i minorenni al 31.12.2004 secondo la classe di età, il sesso e la posizione giuridica. Italiani, stranieri e totale Totale 14 - 15 anni 16 - 17 anni giovani adulti Totale Posizione giuridica M F M F M F M F MF In attesa di 1 giudizio 28 11 131 15 54 1 213 27 240 Appellanti 7 3 18 4 21 - 46 7 53 Ricorrenti 1 - 1 - 3 - 5 - 5 Definitivi 1 2 31 1 123 6 155 9 164 1 18 2 Totale 37 6 1 0 201 7 419 43 462 42 Maggio 2005
  • 43. IL MINORE IN CARCERE CENTRI DI PRIMA ACCOGLIENZA I Centri di Prima Accoglienza (CPA) ospitano i minori in stato di arresto, fermo o accompagnamento fino all'udienza di convalida che deve aver luogo entro 96 ore dall'arresto, fermo o accompagnamento, assicurando la custodia dei minorenni pur non essendo strutture di tipo carcerario. L'équipe del Servizio predispone una prima relazione informativa sulla situazione psicologica e sociale del minorenne e sulle risorse disponibili sul territorio per quel caso, con l'obiettivo di fornire all'Autorità giudiziaria competente tutti gli elementi utili ad individuare, in caso di applicazione di misura cautelare, quella più idonea alla personalità del minore. 43 Maggio 2005
  • 44. IL MINORE IN CARCERE Dipartimento Giustizia Minorile Servizio Statistico Flussi di utenza dei Centri di prima accoglienza Situazione nazionale - Anno 2004 Movimenti e presenze ITALIANI STRANIERI TOTALE M F M+F M F M+F M F M+F INGRESSI Accompagnato 15 3 18 65 24 89 80 27 107 Arrestato 1431 67 1498 1361 765 2126 2792 832 3624 Fermato 71 0 71 50 14 64 121 14 135 Totale 1517 70 1587 1476 803 2279 2993 873 3866 44 Maggio 2005
  • 45. IL MINORE IN CARCERE Movimenti e presenze ITALIANI STRANIERI TOTALE M F M+F M F M+F M F M+F Altre uscite Remissione in libertà 195 12 207 304 134 438 499 146 645 Minore di 14 anni 4 3 7 67 194 261 71 197 268 Estraneità al fatto 3 0 3 2 0 2 5 0 5 Minore in stato di gravidanza 0 0 0 0 5 5 0 5 5 Mancanza di altri presupposti 102 7 109 161 54 215 263 61 324 Decorrenza termini 1 0 1 2 2 4 3 2 5 Maggiorenne 0 0 0 13 13 26 13 13 26 Altro 14 1 15 7 4 11 21 5 26 Totale 1516 70 1586 1474 803 2277 2990 873 3863 45 Maggio 2005
  • 46. IL MINORE IN CARCERE CENTRI DI PRIMA ACCOGLIENZA – GRAFICO (1) Iingressi nei Centri di prima accoglienza nell'anno 2004: composizione percentuale secondo la nazionalità Italiani 41% Stranieri 59% Fonte: Servizio statistico del Dipartimento di Giustizia minorile 46 Maggio 2005
  • 47. IL MINORE IN CARCERE CENTRI DI PRIMA ACCOGLIENZA – GRAFICO (2) Ingressi nei Centri di prima accoglienza nell'anno 2004: composizione percentuale secondo il sesso Femmine 23% Maschi 77% Fonte: Servizio statistico del Dipartimento di Giustizia minorile 47 Maggio 2005
  • 48. IL MINORE IN CARCERE CENTRI DI PRIMA ACCOGLIENZA – GRAFICO (3) Ingressi nei Centri di prima accoglienza nell'anno 2004: composizione percentuale secondo il provvedimento accompagnato fermato 3% 3% arrestato 94% Fonte: Servizio statistico del Dipartimento di Giustizia minorile 48 Maggio 2005
  • 49. IL MINORE IN CARCERE CENTRI DI PRIMA ACCOGLIENZA – GRAFICO (4) Ingressi nei Centri di prima accoglienza nell'anno 2004 secondo l'età e il sesso 1.400 femmine 1.200 maschi 1.000 800 600 400 200 - <14 anni 14 anni 15 anni 16 anni 17 anni 18 e oltre Fonte: Servizio statistico del Dipartimento di Giustizia minorile 49 Maggio 2005
  • 50. IL MINORE IN CARCERE CENTRI DI PRIMA ACCOGLIENZA – GRAFICO (5) Ingressi nei Centri di prima accoglienza nell'anno 2004: composizione percentuale secondo la classe di età 18 anni e oltre <14 anni 3% 10% 16-17 anni 14-15 anni 58% 29% Fonte: Servizio statistico del Dipartimento di Giustizia minorile 50 Maggio 2005
  • 51. IL MINORE IN CARCERE CENTRI DI PRIMA ACCOGLIENZA – GRAFICO (6) Uscite dai Centri di prima accoglienza nell'anno 2004: composizione percentuale secondo il motivo Mancanza di altri Altre uscite Applicazione della presupposti 1% misura cautelare 9% delle prescrizioni Minore di 14 anni 10% Applicazione della 7% misura cautelare della permanenza in Remissione casa in libertà 17% 17% Applicazione della Applicazione della misura cautelare del custodia cautelare collocamento in 20% comunità 19% Fonte: Servizio statistico del Dipartimento di Giustizia minorile 51 Maggio 2005
  • 52. IL MINORE IN CARCERE PROGRAMMI E ATTIVITA’ RISOCIALIZZANTI E RICREATIVE (1) Nella sezione maschile si passa attraverso quattro fasi: • Nella prima fase l’obiettivo è l’accoglienza, tramite un primo orientamento per i ragazzi che arrivano. Si consegna loro il regolamento e un foglio informativo sugli aspetti organizzativi, scritto in varie lingue. • Nella seconda fase, che riguarda un gruppo connotato sulla breve e media permanenza, si intraprendono insieme ai ragazzi azioni educative di conoscenza e orientamento, che consentono agli operatori di realizzare l’osservazione di tutti i minori, con particolare attenzione a quelli maggiormente segnati da disagio psicologico e tossicofilia. 52 Maggio 2005
  • 53. IL MINORE IN CARCERE PROGRAMMI E ATTIVITA’ RISOCIALIZZANTI E RICREATIVE (2) Tutto questo in vista di sbocchi o all’interno dell’istituto o in percorsi di uscita, attraverso programmi di intervento individuali. In questa seconda fase ci sarà un’analisi approfondita della situazione personale e giuridica del ragazzo per arrivare a un orientamento socio-formativo. I percorsi di educazione alla legalità e alla salute sono tesi a diminuire i conflitti etnici e a prevenire la tossicodipendenza. 53 Maggio 2005
  • 54. IL MINORE IN CARCERE PROGRAMMI E ATTIVITA’ RISOCIALIZZANTI E RICREATIVE (3) • La terza fase è invece connotata da un contesto detentivo più stabile, con tempi di permanenza medio-lunghi. Si tende, in questo gruppo, ad un accompagnamento verso un percorso alternativo, affinchè i ragazzi affrontino e approfondiscano l’elaborazione del loro reato. Si continuerà nei percorsi di educazione alla legalità, alla salute e promozione del benessere psicofisico. Si deve puntare allo sviluppo dell’autonomia personale in vista di una proiezione esterna. 54 Maggio 2005
  • 55. IL MINORE IN CARCERE PROGRAMMI E ATTIVITA’ RISOCIALIZZANTI E RICREATIVE (4) In questa fase si pensa anche all’accompagnamento dei ragazzi da parte di figure educative nel corso di permessi premio o uscite all’esterno; all’accesso facilitato ai mezzi pubblici; ai pasti, alle mostre, agli eventi teatrali, cinematografici e sportivi; all’accoglienza in laboratori, in centri di aggregazione giovanile, in associazioni di volontariato, in centri culturali e sportivi con una presenza educativa adulta e frequentati da adolescenti. È un gruppo di minori e giovani adulti di varia etnia in custodia cautelare con lunghe permanenze, definitivi, appellanti e ricorrenti, con la prospettiva di una permanenza a lungo termine. 55 Maggio 2005
  • 56. IL MINORE IN CARCERE PROGRAMMI E ATTIVITA’ RISOCIALIZZANTI E RICREATIVE (5) Vi è poi il punto finale del percorso svolto dal ragazzo in istituto: il momento in cui il lavoro fin qua svolto si concretizza in un percorso esterno, scolastico o lavorativo. Il primo passo per la prossima, definitiva, uscita dal carcere. La progettazione individuale sul ragazzo prevede il graduale inserimento in attività esterne e lo svolgimento di poche attività all’interno, in un contesto di collaborazione interprofessionale al di fuori degli schemi istituzionali predefiniti (territorio, ufficio stranieri,…). È qui fondamentale sviluppare una tensione del ragazzo per un progetto educativo esterno, introducendo elementi di coscienza civile, senza tralasciare il percorso di elaborazione del reato. 56 Maggio 2005
  • 57. IL MINORE IN CARCERE PROGRAMMI E ATTIVITA’ RISOCIALIZZANTI E RICREATIVE (6) Per gli stranieri, poi, sarà importante un’acquisizione di abilità per avviarsi a un nuovo status sociale (regolarizzazione e permesso di soggiorno). È questo lo spazio per i minori e giovani adulti maschi di varia etnia, definitivi, semiliberi o lavoranti all’esterno. Per la sezione femminile – un unico gruppo nonostante i numeri, in certi periodi dell’anno, siano rilevanti – rimane valida l’ipotesi di un percorso evolutivo di orientamento, formativo e lavorativo. 57 Maggio 2005
  • 58. IL MINORE IN CARCERE PROGRAMMI E ATTIVITA’ RISOCIALIZZANTI E RICREATIVE (7) Anche per le ragazze gli obiettivi sono la promozione della cultura, dell’accoglienza, il recupero e la rivalutazione della cultura di appartenenza (qui ancora più importante perché la quasi totalità delle ragazze sono nomadi o straniere), l’elaborazione di percorsi individuali che comprendono sempre un’elaborazione del reato. Infine nella sezione femminile sono peculiari i percorsi di educazione alla salute. Sono essenziali – per le ragazze – interventi mirati al miglioramento della qualità di vita, con attività e spazi per la socialità che abbiano dei contenuti progettuali specifici. 58 Maggio 2005
  • 59. IL MINORE IN CARCERE CONCLUSIONI (1) Testi che alcuni ragazzi hanno elaborato in momenti di attività permettono di comprendere come i minori vivano spesso l’esperienza della detenzione e come sia importante e doveroso per un operatore aiutare il minore a leggere il percorso di reclusione, come opportunità per un possibile cambiamento e scelta. 59 Maggio 2005
  • 60. IL MINORE IN CARCERE CONCLUSIONI (2) "Viva la libertà, qui, è morta l’umanità. Rispetto a come si vive qui, la libertà è da un’altra parte. Sono passato da un buco a un altro e ci sono ricaduto dentro. La parola non la posso trovare: si trova nel dizionario dei falliti" M.D. "La casa è la cosa più bella che ci sia in questo momento: finestre senza sbarre, tutto più pulito, la famiglia, profumo di pulito. Ma la cosa più brutta è una sola: le chiavi della tua prigione ce le hai tu." P.M. 60 Maggio 2005
  • 61. IL MINORE IN CARCERE CONCLUSIONI (3) Un minore, così come un adulto, finisce in carcere perché ha violato delle norme. Ma allora educare in carcere significa solo insegnare a non violare le norme? E’ sicuramente un obiettivo importante, ma non può essere il solo. Il verbo educare deriva dal latino e-duco che significa, nel suo senso più letterale, porto fuori. Cosa? Norme, principi, valori, regole di comportamento: valide per la vita quotidiana, non solo all’interno dell’istituto penale ma soprattutto per il contesto sociale e civile in cui il minore rientra, terminata la pena. 61 Maggio 2005
  • 62. IL MINORE IN CARCERE CONCLUSIONI (4) Se volessimo usare un’espressione più ampia, potremmo affermare che educare in carcere significa educare alla libertà: a riconquistarla, a viverla in modo proficuo per sé e per gli altri. Educare alla libertà significa insegnare a vivere il quotidiano, favorire la crescita, spingere il minore ad assumersi le responsabilità delle scelte che compie e delle conseguenze che queste comportano. 62 Maggio 2005
  • 63. IL MINORE IN CARCERE CONCLUSIONI (5) Non basta far conoscere le regole: il minore deve essere in grado, poi, di operare una scelta tra il rispetto o la violazione delle norme. In sostanza, il tentativo è di spingerlo verso un cammino di consapevolezza, autonomia, coscienza e, in senso più ampio, di crescita. Educare alla libertà significa educare alla scelta, attraverso diversi passaggi, il fondamentale dei quali è l’elaborazione del reato che può essere definito come consapevolezza di quanto è stato fatto e dei motivi per cui è stato compiuto, come coscienza e responsabilizzazione, che portano poi il minore a comprendere che ciò che è stato fatto è male per chi l’ha compiuto, come per chi l’ha subito. 63 Maggio 2005
  • 64. IL MINORE IN CARCERE CONCLUSIONI (6) Lo strumento privilegiato di tale percorso di educazione alla libertà è la relazione educativa. Perché un educatore possa iniziare una relazione educativa col minore è innanzitutto necessario che ci sia una sospensione di giudizio e che non commetta l’errore (non sempre è facile) di giudicare il ragazzo per il reato che ha commesso, identificandolo con esso. Va sospeso ogni tipo di valutazione etica rispetto a quanto è stato compiuto dal minore. 64 Maggio 2005
  • 65. IL MINORE IN CARCERE CONCLUSIONI (7) La base della relazione educativa è prima di tutto una relazione di interesse: solo se il minore intuisce che da parte dell’adulto c’è un reale interesse nei suoi confronti e una sospensione del giudizio, allora si avvicina e ascolta l’educatore, dimostrandosi maggiormente disposto a mettersi in gioco. E’ fondamentale, quindi, perché si possa compiere un reale percorso di cambiamento e si educhi alla libertà, lavorare con i ragazzi e non sui ragazzi, cioè costruire non progetti su di loro, ma con loro, tenendo conto delle reali caratteristiche e delle reali possibilità del minore, delle sue reali capacità, delle sue debolezze, dei suoi sogni. 65 Maggio 2005
  • 66. IL MINORE IN CARCERE CONCLUSIONI (8) E’ necessario, inoltre, costruire progetti che aprano al futuro e che diano prospettive oltre al carcere, che abbiano concrete e reali possibilità di successo. È chiaro che questo percorso di educazione è molto lungo e dipende da numerose variabili che devono essere prese in considerazione. Non si deve dimenticare che il carcere è un’istituzione totale e che quindi si educa in un contesto che non è quello della vita reale. In carcere, l’educatore spinge il minore a compiere scelte, ma si deve considerare che questa struttura ha tempi, luoghi, ritmi e spazi che solo qui esistono e che la messa in atto delle scelte è estremamente ridotta. 66 Maggio 2005
  • 67. IL MINORE IN CARCERE CONCLUSIONI (9) In sostanza, in carcere, manca qualsiasi possibilità di autonomia attraverso la quale si possa verificare se le regole siano diventate patrimonio della persona e se questa sia in grado di operare una scelta tra il rispetto o la violazione delle norme, assumendosi la responsabilità delle scelte e delle loro conseguenze. Al reo, anche minore, una volta ottenuta la condanna, si chiede di cambiare, di imparare e agli operatori, che lavorano in carcere, si chiede di aiutare l’utente e di affiancarlo nel percorso di cambiamento ma, di fatto e nella realtà, lo si costringe, spesso, all’inattività e all’irreparabilità. 67 Maggio 2005
  • 68. IL MINORE IN CARCERE CONCLUSIONI (10) Il minore è stimolato a compiere un percorso di scelte, a comprendere, prima di tutto, che se ne possono compiere di diverse da quelle precedenti, si tenta, appunto, di educarlo alla libertà ma in un luogo che è la negazione, per la sua struttura e il suo funzionamento, della libertà stessa. Si opera, quindi, in un contesto che contraddice profondamente l’obiettivo principale che gli operatori si prefiggono e che dovrebbe essere anche il fine ultimo per il minore. 68 Maggio 2005
  • 69. IL MINORE IN CARCERE CONCLUSIONI (11) Tali criticità spesso possono mettere in crisi l’educatore stesso prima ancora che il suo lavoro, tuttavia la sfida di educare i ragazzi alla libertà, cioè di educarli alla scelta, non può non essere raccolta, soprattutto quando sono i minori stessi a inviare agli adulti richieste di aiuto e segnali di malessere, dovuti alla condizione in cui hanno sempre vissuto e nella quale si trovano a vivere al momento della detenzione: quando, insomma, loro stessi domandano come sia possibile vivere la libertà. 69 Maggio 2005
  • 70. IL MINORE IN CARCERE SUPPLEMENTO: I bambini “detenuti”con le madri (1) E’ del marzo 2001 la legge Finocchiaro che sancisce il divieto di carcere per donne incinte o madri di prole inferiore a tre anni. Prevede inoltre il differimento di pena per madri con prole inferiore a un anno. La norma mette sotto tutela il rapporto tra le madri e i figli minori, prevedendo misure alternative. Tuttavia la legge è a tutt’oggi inapplicata. 70 Maggio 2005
  • 71. IL MINORE IN CARCERE SUPPLEMENTO: I bambini “detenuti”con le madri (2) La teoria della legge, la pratica del carcere: in mezzo la realtà di 56 detenute con figli minori di 3 anni chiusi in prigione con loro, più di circa 300 recluse i cui bambini, di età compresa fra i 3 e i 10 anni, possono vederle solo poche ore la settimana. E’ il pianeta madre-figlio delle carcere italiane. 71 Maggio 2005
  • 72. IL MINORE IN CARCERE SUPPLEMENTO: I bambini “detenuti” con le madri (3) E’ un bilancio contraddittorio quello della legge del 2001 che, ad un principio ampiamente condiviso quale il diritto alla tutela del rapporto tra bambini e genitori detenuti, sconta però una difficoltà oggettiva nella sua appllicazione. 72 Maggio 2005
  • 73. IL MINORE IN CARCERE SUPPLEMENTO: I bambini “detenuti” con le madri (4) Il problema non è che certe strutture non funzionino: si pensi agli asili-nido. L’istituto San Vittore “ospita” attualmente sette bambini che vivono nella sezione femminile con le loro mamme. Il problema è che i nidi possono ospitare solo i bimbi al di sotto dei 3 anni: dopodichè loro vengono “scarcerati”, mentre le madri restano dentro e la lacerazione è tremenda. 73 Maggio 2005
  • 74. IL MINORE IN CARCERE SUPPLEMENTO: I bambini “detenuti” con le madri (5) "Colpevoli nati": così vengono definiti i 22 bambini da 0 a 3 anni reclusi con le loro madri nel carcere femminile di Rebibbia. Bambini che vivono i primi 1.000 giorni della loro vita in carcere. Quattro bambini di 3 anni sono detenuti assieme alle madri nel reparto di massima sicurezza. I bimbi si trovano in celle che potrebbero ospitarne solo 2, mentre altri 13 sono nel reparto ordinario e 7 nel reparto nido che dovrebbe ospitarne solo 5. Fonte: Ansa, 23 agosto 2004. 74 Maggio 2005
  • 75. IL MINORE IN CARCERE SUPPLEMENTO: I bambini “detenuti” con le madri (6) Nel carcere di Rebibbia sono 13 le mamme recluse. Alcuni obiettano che, consentendo la libertà a queste donne, si creerebbe l’impunità a delinquere: ma chi sarebbe disposto a vivere 9 mesi di gestazione e avere un figlio per tutta la vita soltanto per evitare il carcere? Sono donne che protestano contro l’insostenibile condizione di sovraffollamento. Una condizione, dicono le detenute, “imposta a 4 bambini inferiori ai tre anni costretti a vivere in celle anguste con le loro mamme”. 75 Maggio 2005
  • 76. IL MINORE IN CARCERE SUPPLEMENTO: I bambini “detenuti” con le madri (7) Le mamme recluse non debbono far paura alla nostra società: dovrebbero scontare la pena in strutture alternative al carcere, dove i loro bambini potrebbero vivere i primi fondamentali anni della loro vita con le proprie madri in un ambiente sano e mai più dietro le sbarre. Servono strutture alternative adeguate visto che la permanenza in carcere di questi bambini è incompatibile anche con le condizioni igienico - ambientali e con i ritmi di vita che il carcere impone. Infatti nelle sezioni-nido le regole interne, unite ai ben noti problemi delle strutture penitenziarie, creano seri problemi per le condizioni psico-fisiche dei bambini nella parte fondamentale della crescita. 76 Maggio 2005
  • 77. IL MINORE IN CARCERE SUPPLEMENTO: I bambini “detenuti” con le madri (8) Questi giovanissimi detenuti senza colpa soffrono infatti di patologie ambientali ampiamente documentate: da una irrequietezza che può essere anche molto pronunciata, a crisi di pianto frequenti e immotivate; frequente è la difficoltà ad addormentarsi e a mantenere il sonno, con risvegli bruschi nella notte; inappetenza e significative variazioni di peso, sia in eccesso che in difetto, sono anch’esse frequenti. Tutto ciò proprio nella fase formativa più importante per lo sviluppo della personalità e delle capacità di apprendimento. Fonte: “Bambini in carcere” di Sandro Libianchi, in Aggiornamenti Sociali, marzo 2001. 77 Maggio 2005
  • 78. IL MINORE IN CARCERE SUPPLEMENTO: I bambini “detenuti” con le madri (9) Un segnale positivo si è avuto a Como, dove nel marzo 2004, la giunta comunale ha deciso di concedere alle donne che stanno scontando una condanna nel carcere del Bassone la possibilità di iscrivere il proprio bimbo, con esonero della retta, in una delle strutture pubbliche esterne al carcere. Le mamme detenute nel carcere del Bassone potranno dunque scegliere se mandare i loro bimbi al nido interno all'istituto oppure in una delle dieci strutture comunali. Attualmente sono tre i bimbi ospiti della casa circondariale con le loro mamme: due rumeni ed un kosovaro. 78 Maggio 2005
  • 79. IL MINORE IN CARCERE SUPPLEMENTO: I bambini “detenuti” con le madri (10) E’ presupposto imprescindibile per una società civile capire l’universo delle madri detenute le quali si vedono chiamate ad una scelta difficile: quella di portarsi dietro il figlio in carcere, che non tutte le donne detenute con figli sotto i tre anni si sentono di fare, al momento dell’arresto. Ci sono donne che il carcere non vogliono proprio farlo vedere ai propri figli e preferiscono non farli andare neppure al colloquio. Insomma, c’è una specie di timore che la prigione "contamini" altre vite, oltre alle loro e poi resti impressa nella memoria, condizionando il futuro dei loro bambini. 79 Maggio 2005
  • 80. IL MINORE IN CARCERE SUPPLEMENTO: I bambini “detenuti”: testimonianze delle mamme (1) Un figlio non lo porterei mai qui dentro… Silvia: “Se io avessi avuto un figlio piccolo quando mi hanno arrestato, non l’avrei mai portato qui dentro. Avrei trovato un’altra maniera, perché secondo me non c’è molto rispetto per i bambini a farli venire qui”. Katharine: “Io questa cosa qui l’ho vissuta sulla mia pelle, all’inizio del mio processo non potevo lasciare l’Italia e mio figlio era obbligato anche lui a rimanere qui, e così a sei anni è stato per forza adottato dai miei cognati. Io non sono mai più stata mamma. Sì, sei mamma, ma non hai potuto viverla quella maternità, io non l’ho vissuta”. 80 Maggio 2005
  • 81. IL MINORE IN CARCERE SUPPLEMENTO: I bambini “detenuti”: testimonianze delle mamme (2) Veronica: “Oggi è andata ai domiciliari una donna rumena, che aveva con sé due gemelli di sette mesi, e aveva nove mesi di definitivo da scontare. E oggi scherzando prima di andare via ha detto: io quando sono andata a rubare ero incinta, forse hanno dato anche ai miei figli concorso in furto”? Giulia: “Per me un bambino non si dovrebbe portarlo in galera neanche ai colloqui, una detenzione domiciliare è diversa, ma qui dentro i bambini non dovrebbero entrare”. 81 Maggio 2005
  • 82. IL MINORE IN CARCERE SUPPLEMENTO: I bambini “detenuti”: testimonianze delle mamme (3) Paola: “Io un bambino piccolo non lo porterei mai, è una questione di egoismo: per il mio benessere, perché mio figlio non lo voglio staccare da me, me lo porto in galera. Certo se non ho nessuno a cui lasciarlo, piuttosto che in istituto è meglio in galera con la madre, ma se uno ha un parente disposto a prendersene cura è molto meglio lasciarlo a lui piuttosto che portarlo qui dentro”. Silvia: “Anch’io ho dato in affidamento mia figlia ai nonni paterni, perché ho riconosciuto che non ce la facevo più e prima che le cose andassero peggiorando ho preferito che restasse con loro, così almeno rimane sempre mia figlia”. 82 Maggio 2005
  • 83. IL MINORE IN CARCERE SUPPLEMENTO: I bambini “detenuti”: testimonianze delle mamme (4) Che cosa è meglio davvero per un bambino piccolo… Paola: “Sai cosa hanno detto a me delle madri tedesche, quando ero in carcere in Germania? Che gli restano per tutta la vita impressi il rumore delle chiavi e delle porte chiuse. Anche in Germania c’era il nido ed era molto bello, molto funzionale, avevano il loro giardino, ma comunque era sempre carcere, e le madri alla sera venivano sempre chiuse in cella, e anche durante la notte aprivano e chiudevano, quindi il rumore delle chiavi c’era in continuazione. E poi i bambini quando andavano a casa non riuscivano a dormire se non sentivano il rumore delle chiavi”… Silvia: “Quando andavo a fare le pulizie su al nido i bambini mi chiamavano agente, fa molto male questo, io per loro ero un’agente”. 83 Maggio 2005
  • 84. IL MINORE IN CARCERE SUPPLEMENTO: I bambini “detenuti”: testimonianze delle mamme (5) Sonia: “Io mi ricordo del figlio di Senad. I primi tempi era tutto bello per il bambino, però nell’ultimo periodo, quando ho vissuto quattro mesi al nido perché avevo il divieto di incontro con la mia coimputata, ho visto che era molto ma molto cambiato, perché era più grande e cominciava a capire tutto e diceva "Agente aria…agente…apri porta", un bambino se ha sette-otto mesi non capisce, ma quando è vicino ai due anni capisce proprio tutto”. Slavica: “C’era un’altra zingara che aveva un bambino di due anni e mezzo, e prima di uscire a tre anni come prevede la legge il bambino andava fuori con le volontarie a fare qualche giro, ma quando ha compiuto i tre anni ed è stato "scarcerato", dopo quando veniva a colloquio non voleva più entrare, quindi capiva benissimo dov’era. La nonna gli ha dovuto promettere che non lo avrebbe lasciato lì dentro, che sarebbe ritornato a casa con lei, se no non entrava”. 84 Maggio 2005
  • 85. IL MINORE IN CARCERE SUPPLEMENTO: I bambini “detenuti”: testimonianze delle mamme (6) Mi faccio io dieci anni di galera, ma i miei figli no… Sonia: “E poi sentire questi bambini che di notte piangono in continuazione è proprio straziante. Non è che puoi prenderli su e fare un giro per casa, quella è la cella e lì devi restare”. Giulia: “Il carattere di un bambino si forma nei primi tre anni di vita, e tu cosa gli trasmetti in questa maniera, se stai con lui in carcere? Ansia, stress, nervosismo, privazioni di ogni genere. Già sei frustrata tu, cosa vuoi trasmettergli”? 85 Maggio 2005
  • 86. IL MINORE IN CARCERE SUPPLEMENTO: I bambini “detenuti”: testimonianze delle mamme (7) Paola: “I primi anni sono i più importanti della vita. Io dico che se hai la possibilità di lasciarlo a qualcuno di cui ti fidi, a una famiglia di cui ti fidi, sarebbe la soluzione migliore”. Giulia: “Certe volte io penso a come sarebbe stata la vita se mia madre fosse andata in carcere quando ero piccola e mi avesse portata con lei. Già sono nata disgraziata così, figuriamoci cosa veniva fuori. Dopo le avrei detto che mi aveva rovinato la vita appena nata. Io non ho mai voluto mio figlio qui dentro a colloquio, solo adesso che è grande entra, ma ha scelto lui di venire, ormai è adulto e fa quello che vuole e mi ha detto: "Io voglio venire a trovarti” ”. 86 Maggio 2005
  • 87. IL MINORE IN CARCERE SUPPLEMENTO: I bambini “detenuti”: testimonianze delle mamme (8) Da queste testimonianze si percepisce in modo sottile che, oltre alla mamma detenuta, anche, e, soprattutto il minore vive un dramma per il quale non si può e non si deve prescindere dalla relazione con i loro genitori, consapevole che l’esperienza centrale su cui lavorare è la separazione, violenta e subita, e le difficoltà individuali successive di adattamento ad un diverso contesto affettivo. 87 Maggio 2005
  • 88. IL MINORE IN CARCERE CONCLUSIONI (1) Il bambino non può crescere senza una relazione parentale fondante, per questo è necessario tentare di recuperare, quando è possibile, la relazione spezzata dalla detenzione, relazione che dovrebbe essere valutata spostando l’ottica culturale che privilegia solo l’adattamento sociale (lavoro, casa), peraltro fondamentale, anche su un adattamento più relazionale e affettivo. Da qui l’importanza di individuare un percorso di accompagnamento del minore e della madre nella loro esperienza di separazione e di necessità di mantenimento della relazione. 88 Maggio 2005
  • 89. IL MINORE IN CARCERE CONCLUSIONI (2) Questa necessità è prioritaria e vitale per il bambino, per la sua identità ed equilibrio psichico di base, consapevoli che anche il genitore in carcere attraversa un momento grave di disorientamento e necessita di un sostegno per recuperare un’identità genitoriale persa o da ricostruire. 89 Maggio 2005
  • 90. IL MINORE IN CARCERE CONCLUSIONI (3) Le idee guida riguardano: • Un lavoro di sostegno e di accompagnamento del bambino durante la detenzione del genitore e anche dopo, per migliorare lo sviluppo psicologico e sociale e le capacità di adattamento, cercando di limitare le sofferenze psicoaffettive dovute alla detenzione del genitore. La separazione dal genitore porta inevitabilmente il figlio alla perdita di una propria identità sociale e culturale, delle relazioni, degli amici, fino all’immagine di se. 90 Maggio 2005
  • 91. IL MINORE IN CARCERE CONCLUSIONI (4) • Lo stesso lavoro di accompagnamento è previsto per il genitore detenuto, a cui ci si rapporta in quanto genitore, per recuperare un’identità genitoriale persa o da ricostruire. In questo sostegno, si ritiene importante anche un lavoro di comprensione e accettazione dei propri diritti/doveri rispetto al problema dell’affidamento dei figli, per una presa di coscienza su un piano di realtà, consentendo così un migliore reinserimento anche sociale alla fine della detenzione. 91 Maggio 2005