Convegno "Appalti in Campania, le criticità del massimo ribasso" - Università degli Studi Federico II di Napoli - Dipartimento di economia gestionale.
Relatore Luigi Grosso
- Intervenuti:
Regione Campania, Presidente Stefano Caldoro;
ANCE, Presidente dott. Francesco Tuccillo;
Cisl Nazionale, segretario generale Domenico Pesenti; Tribunale di Napoli, sostituto procuratore generale Ugo Ricciardi
Gregorio fogliani e il mercato dei buoni pasto - Il Sole 24 Ore
Appalti Campania
1. Il
Sistema
degli
Appal/
in
Campania
Massimo
ribasso:
cri/cità,
nodi
irrisol/
e
prospe:ve
8
Maggio
2014
Luigi
Grosso
Massimo
ribasso:
cri/cità,
nodi
irrisol/
e
prospe:ve
8
Maggio
2014
Luigi
Grosso
2. DATI
DI
BASE
8
Maggio
2014
Hotel
RAMADA
Napoli
-‐
Il
Sistema
degli
appal/
in
Campania
-‐
Luigi
Grosso
OICE
Osservatorio
gare
di
PROGETTAZIONE
Nei
dodici
mesi
del
2013
le
gare
per
servizi
di
ingegneria
e
architeEura
sono
state
3.676,
per
un
importo
complessivo
di
437.887.051
euro.
Il
confronto
con
il
2012
mostra
un
calo
dell'1,4%
nel
numero
dei
bandi
e
del
14,7%
nel
loro
valore
In
tuEo
il
2013
le
gare
pubblicate
dai
paesi
UE
ammontano
a
14.882
con
un
aumento
del
10,8%
rispePo
al
2012.
Tra
queste
quelle
italiane
sono
329
che,
sempre
rispePo
ai
dodici
mesi
2012,
crescono
del
10,0%;
mentre
il
loro
valore,
309.125.233
euro,
cala
del
18,6%.
Autorità
di
Vigilanza
dei
ContraR
Pubblici
di
Lavoro,
Servizi
e
Forniture
3. L’impresa
francese
Vinci
-‐
40
Miliardi
di
fa+urato.
Il
volume
di
faEurato
potrebbe
non
rivesXre
parXcolare
importanza
se
leEo
in
maniera
isolata,
cosa
ben
diversa
visto
in
relazione
con
i
daX
relaXvi
alla
impresa
Salini
Impregilo.
La
prima
impresa
italiana
si
colloca
al
16°
posto
nella
stessa
tabella
ma
con
un
faEurato
di
circa
4
Miliardi
di
euro.
Il
fa+urato
della
impresa
Vinci
corrisponde
al
160%
circa
dell’
importo
totale,
dei
bandi
per
appalto
di
lavoro
emessi
in
Italia
per
i
se+ori
ordinari
+
se+ori
speciali
nell’anno
2012,
pari
ad
25
Miliardi
di
euro
circa
(daB
dell’AVCP
2013).
Slide
1
8
Maggio
2014
Hotel
RAMADA
Napoli
-‐
Il
Sistema
degli
appal/
in
Campania
-‐
Luigi
Grosso
PREMESSA
4. Nel
contesto
europeo
l’Italia
ha
rilevato
perdite
del
-‐
40%
circa
negli
ulXmi
5
anni,
oggi
deXene
il
9%
dell’intero
mercato
delle
costruzioni.
Condizioni
peggiori
si
sono
rilevate
solo
per
i
paesi
Grecia,
Irlanda
e
Spagna.
.
Slide
1
Dal
rapporto
Federconsumatori
in
collaborazione
con
CRESME
2013
-‐11%
circa,
nazioni
poste
a
Sud
e
gravan/
sul
bacino
del
Mediterraneo;
+5%
circa
paesi
Balcani
ed
Est
Europa;
+3%
circa
paesi
pos/
al
Nord
Europa.
A
questo
punto
è
lecito
porsi
una
domanda:
Cosa
hanno
in
comune
i
paesi
che
malgrado
la
crisi
registrano
incremenB
nel
mondo
delle
costruzioni?
Esaminando
i
vari
sistemi
e
faPori
rappresenta/vi
dei
singoli
merca/,
emergono
alcuni
aspe:
comuni,
apparentemente
marginali
invece
molto
significa/vi.
Il
sistema
di
qualificazione;
La
divisione
in
loQ
e
le
centrali
di
commi+enza;
8
Maggio
2014
Hotel
RAMADA
Napoli
-‐
Il
Sistema
degli
appal/
in
Campania
-‐
Luigi
Grosso
5. Slide
2
Il
sistema
di
qualificazione
La
qualificazione
nell’Unione
a
28
Sta/
è
riconducibile
a
due
grandi
modelli:
a)
qualificazione
prevenBva
obbligatoria
a
gesBone
pubblica:
Cipro
Grecia
Spagna
Portogallo
Italia
30%
del
mercato
b)
qualificazione
gara
per
gara
operata
dalla
stazione
appaltante
Francia
Germania
Olanda
Portogallo
Inghilterra
70%
del
mercato
Sinte/zzando:
“……
se
per
l’Italia
e
per
i
paesi
a
sistema
di
qualificazione
preven8va
obbligatoria
a
cara;ere
amministra8vo,
che
oggi
maggiormente
presentano
for8ssime
cri8cità
di
sistema
produ@vo
legato
agli
appal8
pubblici,
l’accesso
al
mercato
è
essenzialmente
“affare
da
avvocaB”,
per
la
Germania
e
i
paesi
a
for8
prevalenza
di
connota8
tecnici,
a;ualmente
che
non
presentano
fa;ori
di
crisi
nel
sistema
appal8,
l’accesso
al
mercato
è
fondamentalmente
“affare
da
ingegneri”,
mentre
per
il
sistema
inglese,
che
basa
gli
appal8
di
common
law
con
poli8che
finanziarie
mirate,
e
di
formule
contra;uali
innova8ve
è
prevalentemente
“affare
da
manager””.
8
Maggio
2014
Hotel
RAMADA
Napoli
-‐
Il
Sistema
degli
appal/
in
Campania
-‐
Luigi
Grosso
6. Slide
3
La
divisione
in
loR
di
mercato
e
centrali
di
commiEenza
Per
il
raggiungimento
di
obbie:vi
rilevan/
vengono
adoPate
poli/che
di
sviluppo
interno.
Le
tecniche
e
strumen/
di
incen/vazione
e
ges/one
del
mercato
che
si
basano
sull’
“alloXssement”
ovvero:
la
divisione
in
LoR.
TuR
paesi
nei
quali
si
applica
la
divisione
a
loR
registrano
oggi
volumi
di
affari,
per
appalX,
in
crescita
.
Per
la
riorganizzazione
e
programmazione
della
domanda
nei
principali
merca/
Ue,
La
Divisione
a
LoR
tenta
di
dare
una
risposta
adeguata
rela/vamente
sopraPuPo
agli
appal/
sopra
soglia
e
a
quelli
standard
di
ogni
importo,
si
abbina
una
tendenza
all’oQmizzazione
della
spesa
nel
so+o
soglia
mediante
la
suddivisione
in
loQ
degli
appalB
che
spinge
ad
un’assoluta
precisione
e
forte
razionalizzazione
proge+uale
e
gesBonale
degli
interven/
per
due
essenziali
ragioni:
1)
chiama
dire+amente
al
ruolo
di
appaltatori
le
PMI
dovendone
però
coordinare
l’esecuzione;
2)
accorcia
la
catena
esecuBva,
di
fa+o
eliminando,
o
almeno
riducendo
drasBcamente,
il
subappalto.
8
Maggio
2014
Hotel
RAMADA
Napoli
-‐
Il
Sistema
degli
appal/
in
Campania
-‐
Luigi
Grosso
7. Slide
4
In
ITALIA
Divisione
in
loR:
Solo
nel
2013
aPraverso
la
Legge
di
conversione
del
Dl
69/2013,
meglio
conosciuta
con
il
decreto
del
Fare
di
G.
LePa,
potenzia
le
misure
previste
nell'ar/colo
2
del
Codice
dei
contra:
pubblici
per
favorire
la
partecipazione
delle
piccole
e
medie
imprese
alle
gare
di
appalto,
rafforzando
l'obbligo
di
suddivisione
funzionale
delle
prestazioni
Centrale
di
CommiEenza:
Nel
mercato
italiano
dell’appalto
pubblico,
diverse
sono
le
organizzazioni
e
struPure
che
possono
essere
configurate
come
“Centrali
di
CommiEenza”
:
• Sedi
periferiche
del
Ministero
delle
infrastruPure
e
Traspor/;
• CONSIP
• Le
SUA
-‐
Stazione
Unica
Appaltante
8
Maggio
2014
Hotel
RAMADA
Napoli
-‐
Il
Sistema
degli
appal/
in
Campania
-‐
Luigi
Grosso
8. Slide
4
In
ITALIA
Concludendo
la
premessa
Quanto
emerge
da
questa
premessa
è
che
in
ITALIA
i
nostro
“sistema
paese”
de/ene
delle
caraPeris/che
molto
par/colari
che
soPo
cer/
aspe:
condiziona
tu:
i
processi
lega/
all’appalto
Pubblico
al
punto
da
poter
affermare,
che…
La
crisi
del
mercato
degli
appalX
in
Italia
vede
le
cause
principali
imputabili
al
“sistema
paese”
che
regola
norme
e
leggi
e
non
sul
mercato.
8
Maggio
2014
Hotel
RAMADA
Napoli
-‐
Il
Sistema
degli
appal/
in
Campania
-‐
Luigi
Grosso
9. 9
Riunione
Regionale
PalazzePo
dello
sport
Via
Repubbliche
Marinare
Napoli
22
SePembre
2013
Slide
5
Il
sistema
Paese
ITALIA
Si
nota:
51,01
%
dei
bandi
corrispondenX
a
circa
20.000
bandi
è
rappresentato
da
appalX
il
cui
valore
massimo
è
pari
a
150.000.
92%
di
bandi
rappresenta
l’offerta
di
appalX
per
un
importo
fino
ad
1.000.000
euro
Tra
le
innovazioni
più
significa/ve
inserite
dal
D.l.
n.
70/2011,
si
segnala
l’innalzamento
della
soglia
per
l’affidamento,
mediante
procedura
negoziata
senza
bando,
di
appal/
di
lavori
pubblici
10. Slide
5
Il
sistema
Paese
ITALIA
8
Maggio
2014
Hotel
RAMADA
Napoli
-‐
Il
Sistema
degli
appal/
in
Campania
-‐
Luigi
Grosso
11. Slide
5
Il
sistema
Paese
ITALIA
8
Maggio
2014
Hotel
RAMADA
Napoli
-‐
Il
Sistema
degli
appal/
in
Campania
-‐
Luigi
Grosso
12. Slide
6
Il
sistema
Paese
ITALIA
Per
la
classifica
compresa
tra
1
e
5
milioni
di
euro
che
vale
il
19,5%
dell’offerta
totale
di
mercato
riferita
al
ciclo
annuale
riporta
i
seguenX
daX:
Imprese
potenzialmente
interessate
circa
33.900
pari
al
24%
delle
struEure
operanX
sul
mercato;
Bandi
offerB
n°
2.290
Bandi
pari
al
6,12%
rispeEo
al
numero
totale
dei
bandi
pubblicaX.
8
Maggio
2014
Hotel
RAMADA
Napoli
-‐
Il
Sistema
degli
appal/
in
Campania
-‐
Luigi
Grosso
13. Slide
7
Il
sistema
Paese
ITALIA
Il
Sistema
Paese
ITALIA
oggi
individua
le
seguen/
/pologie
di
impresa:
operano
sul
mercato
per
appal8
fino
a
500.000
euro
,
solitamente
hanno
bassissima
mobilità
e
rientrano
in
un
territorio
circoscri;o;
possono
operare
per
una
classe
di
importo
superiore
ai
15.000.000
di
euro,
detengono
una
certa
capacità
di
mobilità
rispe;o
il
territorio
con
organizzazioni
ben
stru;urate;
rientrano
nelle
classifiche
comprese
tra
1
e
15
Milioni
di
euro
e
detengono
grosse
difficoltà
8
Maggio
2014
Hotel
RAMADA
Napoli
-‐
Il
Sistema
degli
appal/
in
Campania
-‐
Luigi
Grosso
14. Riunione
Regionale
PalazzePo
dello
sport
Via
Repubbliche
Marinare
Napoli
22
SePembre
2013
Slide
7
Il
sistema
Paese
ITALIA
15. Riunione
Regionale
PalazzePo
dello
sport
Via
Repubbliche
Marinare
Napoli
22
SePembre
2013
Slide
7
Il
sistema
Paese
ITALIA
Area
del
lavoro
Le
imprese
riescono
a
soddisfare
il
fabbisogno
di
domanda
se
di
piccola
dimensione.
IN
QUEST’AREA
GRAVITANO
APPALTI
FINO
AD
1
MILONE
DI
EURO
CON
PROCEDURA
NEGOZIATA
16. Riunione
Regionale
PalazzePo
dello
sport
Via
Repubbliche
Marinare
Napoli
22
SePembre
2013
Slide
7
Il
sistema
Paese
ITALIA
Area
del
lavoro
Le
imprese
riescono
a
soddisfare
il
fabbisogno
di
domanda
se
di
piccola
dimensione.
IN
QUEST’AREA
GRAVITANO
APPALTI
FINO
AD
1
MILONE
DI
EURO
CON
PROCEDURA
NEGOZIATA
Area
delle
grosse
infrastruEure
Mantengono
il
mercato
con
l’estero
o
con
iniziaXve
diverse.
Sono
in
corso
riorganizzazioni,
per
affrontare
mercaX
diversi
o
differenziazioni
17. Riunione
Regionale
PalazzePo
dello
sport
Via
Repubbliche
Marinare
Napoli
22
SePembre
2013
Slide
7
Il
sistema
Paese
ITALIA
Area
della
sofferenza
Per
poter
accede
al
mercato
le
imprese
devono
comprimere
il
loro
giro
di
affari
Area
del
lavoro
Le
imprese
riescono
a
soddisfare
il
fabbisogno
di
domanda
se
di
piccola
dimensione.
IN
QUEST’AREA
GRAVITANO
APPALTI
FINO
AD
1
MILONE
DI
EURO
CON
PROCEDURA
NEGOZIATA
Campo
di
baEaglia
Le
imprese
si
scontrano
nelle
gare
di
appalto
per
rispondere
alle
proprie
esigenze
Area
della
crisi
Per
poter
accede
al
mercato
o
si
ridimensionano,
con
operazioni
di
risanamento
o
sono
costreEe
a
chiudere
Area
delle
grosse
infrastruEure
Mantengono
il
mercato
con
l’estero
o
con
iniziaXve
diverse.
Sono
in
corso
riorganizzazioni,
per
affrontare
mercaX
diversi
o
differenziazioni
18. Slide
7
Il
sistema
Paese
ITALIA
Il
mercato
lo
si
potrebbe
racchiudere
in
5
virtuali
aree:
Area
del
lavoro:
Le
imprese
riescono
a
soddisfare
il
fabbisogno
di
domanda
anche
in
relazione
alla
esigua
dimensione,
con
limitata
ges8one
del
territorio.
Le
imprese
inserite
in
questa
area
operano
molto
anche
nel
mercato
delle
ristru;urazioni
e
costruzioni;
Area
della
sofferenza:
Imprese
che
hanno
sofferto
molto
negli
ul8mi
qua;ro
anni
e
hanno
dovuto
ridimensionare
stru;ura
e
portafoglio;
Area
della
crisi;
non
riescono
ad
inserirsi
in
un
mercato
che
non
lascia
spazio
per
cara;eris8che
e
dimensioni.
Molte
di
queste
sono
des8nate
a
chiudere;
Campo
di
ba+aglia:
qui
si
partecipa
a
gare,
spesso
con
offerta
economicamente
vantaggiosa,
con
modalità
che
però
determina
cos8
di
ges8one
rilevan8;
Area
delle
infrastru+ure:
Le
grosse
stru;ure
riescono
a
mantenere
i
bilanci
con
margini
adegua8
per
differenziazioni
o
merca8
esteri.
La
maggior
parte,
riescono
a
sopravvivere.
Le
imprese
operanB
tra
le
classi
di
importo
dal
1
e
fino
ai
15
di
euro
che
tra
l’altro
rappresentano
il
57%
delle
imprese
operanB
hanno
una
poche
possibilità
di
accedere
all’offerta
di
mercato.
8
Maggio
2014
Hotel
RAMADA
Napoli
-‐
Il
Sistema
degli
appal/
in
Campania
-‐
Luigi
Grosso
19. Slide
8
Analisi
L’analisi
dei
daX
calcolaX
e
dei
valori,
e
i
daX
“Osservatorio
congiunturale
dell’industria
delle
costruzioni
ANCE
Dicembre
2013”
determinano
le
seguenX
considerazioni:
• Il
92%
circa
delle
gare
bandite
sono
inserite
in
classi
di
importo
dove
i
dispos/vi
legisla/vi
consentono
alle
P.A.
di
poter
accedere
a
procedura
negoziata;
• Oltre
la
metà
dei
bandi
pubblicaX
presentano
un
importo
non
superiore
a
euro
150.000;
• Il
mercato
rela/vo
alle
imprese
che
potenzialmente
possono
essere
interessate
a
lavori
fino
a
5
Milioni
di
euro
presenta
il
rapporto
domanda
/offerta
è
pari
a
15/1;
• L’offerta
rispondente
a
Bandi
di
categoria
Illimitata,
viene
proposta
con
circa
150
procedure
che
rappresentano
circa
il
40%
del
totale
mercato
per
un
importo
pari
a
circa
10
Miliardi
di
euro.
• Esistono
oltre
10.000
centrali
diverse
di
commiPenza,
sparse
sul
territorio:
troppa
burocrazia,
troppe
procedure,
troppo
spreco
di
danaro
pubblico;
• L’eccessivo
numero
di
centrali
di
commiPenza,
oltre
ai
cos/
eccessivi
supporta/
dalla
P.A.
e
per
l’impresa
abbassa
molto
lo
sviluppo
potenziale
di
crescita;
• Bassa
qualità
del
progeEo
..non
sempre
idonea
rispePo
il
livello
dichiarato
dalla
P.A.;
bandi
inadegua/;
disciplinari
che
indicano
punteggi
valuta/vi
poco
ogge:vi;
scarso
rispeEo
per
le
problemaXche
ambientali
e
di
sicurezza
8
Maggio
2014
Hotel
RAMADA
Napoli
-‐
Il
Sistema
degli
appal/
in
Campania
-‐
Luigi
Grosso
20. Slide
9
Analisi
Considerazioni
generali
del
mercato
APPALTI
Nazionale
dal
rapporto
al
parlamento
dell’Autorità
di
Vigilanza
dei
ContraR
Pubblici
Luglio
2013
e
rapporX
trimestrali
anno
2013
• Preoccupante
è
l’andamento
che
si
registra
per
i
contenziosi;
• Notevole
carenza
nella
“Centralità
del
progeEo
e
degli
aR
tecnici”
nelle
procedure
di
gara;
• Il
sePore
delle
infrastruPure
(riferito
dal
Rapporto
della
Corte
dei
Con/
2012
e
della
Banca
d’Italia
2012)
in
cui
la
corruzione
degli
appalX
pubblici
risulta
più
diffusa
rispeEo
i
paesi
UE;
• Eccessivo
uso
della
procedura
al
massimo
ribasso.
La
gara
al
massimo
ribasso
spesso
è
origine
di
una
situazione
di
forte
disagio
per
le
imprese
edili.
Il
problema
è
avverXto
sopraEuEo
dalle
piccole
imprese
che
si
trovano
di
fronte
a
riduzioni
che
possano
arrivare
anche
al
40-‐50
per
cento
dei
cosX
previsX
per
le
opere
senza
alcun
margine
economico
per
sostenere
le
spese.
8
Maggio
2014
Hotel
RAMADA
Napoli
-‐
Il
Sistema
degli
appal/
in
Campania
-‐
Luigi
Grosso
21. Slide
10
La
Campania
Ritorna
u/le
segnalare
che
il
CRESME
prevedeva
nel
2012
in
Campania,
per
l’intero
comparto
appal/,
un
valore
pari
a
10.992
milioni
di
euro,
ovvero
una
riduzione
di
oltre
850
milioni
di
euro,
di
cui
circa
50
milioni
in
provincia
di
Napoli.
Nei
faR,
in
Campania
si
sono
segnalaX
valori
costanX
dove
il
calo
medio
sul
territorio
regionale
si
è
aEestato
con
un
indice
prossimo
al
9%
migliore
rispeEo
le
previsioni.
8
Maggio
2014
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RAMADA
Napoli
-‐
Il
Sistema
degli
appal/
in
Campania
-‐
Luigi
Grosso
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10
La
Campania
COMUNE
DI
NAPOLI
Per
l’anno
2013
sono
sta/
rappresenta/
appal/
con
elevato
margine
di
ribasso
offerto
in
gara
che
passa
da
una
media
per
il
2012
pari
a
-‐27,71
ad
una
media
per
il
2013
pari
a
-‐40,68%.
Si
rileva
in
generale
l’eccessivo
ricorso
a
gare
con
procedura
al
massimo
ribasso
e
praXcamente
l’abbandono
di
procedure
ad
“offerta
economicamente
più
vantaggiosa”.
Lo
stesso
dato
viene
confermato
dall’Autorità
di
vigilanza
che
sin
dal
2012
segnala
la
tendenza
di
aggiudicare
gare
u/lizzando
il
criterio
di
aggiudicazione
il
massimo
ribasso
valutata
con
indice
del
85%
La
distribuzione
dei
contra:
di
lavori
aggiudica/
in
Regione
in
base
alla
/pologia
di
lavoro
si
caraPerizza
per
la
forte
numerosità
degli
interven/
di
manutenzione
(41,6%)
che
rappresentano
il
25,6%
del
valore
delle
aggiudicazioni.
Il
57%
delle
aggiudicazioni
sono
faEe
da
Comuni
(
45%
circa
)
e
Province
(8,0%
circa)
.
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Sistema
degli
appal/
in
Campania
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11
La
Campania
infortuni
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Sistema
degli
appal/
in
Campania
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11
La
Campania
infortuni
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Il
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degli
appal/
in
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12
Conclusioni
Il
“sistema
paese”
Italia
si
trova
in
una
condizione
di
notevoli
cri/cità.
Condizioni
di
maggiore
cri/cità
si
ritrovano
solo
in
Grecia,
Irlanda
e
Spagna.
A
livello
europeo
le
condizioni
dei
mercato
“AppalX”
sono
posiXve
per
quei
paesi
che
hanno
da
tempo,
adoEato
sistemi
e
poliXche
interdipendenX
che
garanXscono
aEraverso
l’interazione
lo
sviluppo
e
la
crescita
Le
cri/cità
maggiori
riscontare
per
il
nostro
paese,
sono
generate
da
scarso
u/lizzo
di
tecniche
di
gesXone
del
mercato
con
uso
eccessivo
del
subappalto;
troppe
centrali
di
commiEenza
che
frazionano
le
offerte
in
assenza
di
coordinazione
e
programmazione
a
livello
territoriale
e
principalmente,
regionale.
Le
caraEerisXche
struEurali
e
normaXve
del
mercato
Italia
non
consentono
espansione
e
crescita
delle
PMI,
comprimendo
verso
il
basso
il
mercato,
mentre
in
Europa
esso
è
incenXvato
da
apposite
poliXche
nazionali.,
incentrate
sulla
valorizzazione
dell’appalto,
inteso
come
risorsa
per
il
territorio.
In
Campania
il
sePore
appal/
registra
lievi
tendenze
di
crescita
con
un
risultato
migliore
rispePo
le
aspePa/ve
con
un
calo
.
In
totale
controtendenza
gli
appal/
bandii
dal
Comune
di
Napoli
hanno
subito
un
forte
calo
oltre
a
prevedere
l’eccessivo
ricorso
a
procedure
“al
massimo
ribasso
con
indici
di
offerta
medi
prossimi
al
-‐
41%.
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12
Conclusioni
Le
caraPeris/che
dei
criteri
del
mercato
degli
appal/
pubblici
evidenziano
un
mercato
che
ancora
oggi
risente
di
cri/cità
struPurali
molto
alte.
L’eccessivo
uno
del
“massimo
ribasso
“
è
sicuramente
una
di
questa.
Di
recente
il
Consiglio
europeo
ha
pubblicato
i
Nuovi
tes/
che
vedono
il
debuPo
assoluto
delle
concessioni
ma
anche
l’abbandono,
consigliato,
del
massimo
ribasso.
La
Regione
Sicilia
da
tempo
discute
sull’opportunità
di
vietare
l’uso
di
tale
sistema
di
aggiudicazione.
La
Provincia
di
Prato
ha
s8pulato
un
protocollo
di
intesa
con
i
Comuni
e
l’ASL
4,
che
prevede
l’incen8vazione
in
materia
di
sicurezza
e
la
comune
volontà
di
non
voler
più
applicare
tale
sistema.
Ormai
gli
indirizzi
sono
chiari,
le
cri/cità
del
mercato
sono
tali,
vanno
tutelate
le
condizioni:
Appalto;
Impresa;
Territorio.
L’appalto
deve
diventare
una
risorsa
non
un
costo,
la
gara
al
massimo
ribasso
fa
aumentare
i
cos/.
Le
conseguenze
che
derivano
dal
MR
determinano
l’aumentano
dei
volumi
di
spesa
generando:
bassa
qualità
dell’opera;
caRva
rispondenza
rispeEo
lo
scopo
sociale
dell’appalto;
infortuni.
E’
auspicabile
che
a
breve
tale
procedura
venga
definitamente
abolita.
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27.
Grazie
per
l’aEenzione
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