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X LEGISLATURA ATTI: 12925
SEDUTA DEL 5 LUGLIO 2016 DELIBERAZIONE N. X/1112
________________________________________________________________________________________________
Presidenza del Presidente CATTANEO Segretario: consigliere CASALINO
Consiglieri in carica:
ALFIERI Alessandro DE CORATO Riccardo MELAZZINI Mario Giovanni
ALLONI Agostino DEL GOBBO Luca MONTI Emanuele
ALTITONANTE Fabio DOTTI Francesco NANNI Iolanda
AMBROSOLI Umberto FANETTI Fabio PAROLINI Mauro
ANELLI Roberto FATUZZO Elisabetta PAROLO Ugo
BALDINI Maria Teresa FERMI Alessandro PEDRAZZINI Claudio
BARBONI Mario FERRAZZI Luca PIAZZA Mauro
BARONI Anna Lisa FIASCONARO Andrea PIZZUL Fabio
BARZAGHI Laura FORMENTI Antonello REGUZZONI Giampiero
BIANCHI Dario FORONI Pietro ROLFI Fabio
BORGHETTI Carlo FOSSATI Lino ROMEO Antonio Domenico
BRAMBILLA Enrico FOSSATI Silvia ROMEO Massimiliano
BRUNI Roberto GAFFURI Luca ROSATI Onorio
BUFFAGNI Stefano GALLERA Giulio SAGGESE Antonio
BUSI Michele GALLI Stefano Bruno SALAAlessandro
CAPELLI Angelo GIRELLI Gian Antonio SALA Fabrizio
CARCANO Silvana LENA Federico SANTISI in SAITA Silvana
CARRA Marco MACCABIANI Giampietro SCANDELLA Jacopo
CASALINO Eugenio MACCHI Paola SORTE Alessandro
CATTANEO Raffaele MAGONI Lara STRANIERO Raffaele
CAVALLI Alberto MAININI Daniela TIZZONI Marco
CECCHETTI Fabrizio MALVEZZI Salvatore Carlo TOIA Carolina
CIOCCAAngelo MANTOVANI Mario TOMASI Corrado
COLLA Jari MARONI Maria Daniela VALMAGGI Sara
COLUCCI Alessandro MARONI Roberto VILLANI Giuseppe
CORBETTA Gianmarco MARSICO Luca VIOLI Dario
D'AVOLIO Massimo MARTINAZZOLI Donatella
Consiglieri in congedo: BRUNI, CECCHETTI, D’AVOLIO, MARONI M.D., MARONI R. e MELAZZINI.
Consiglieri assenti: SALA F.
Risultano pertanto presenti n. 73 Consiglieri
Non partecipano alla votazione: CATTANEO.
Assiste il Segretario dell’Assemblea Consiliare: MARIO QUAGLINI
OGGETTO: MOZIONE CONCERNENTE IL RICONOSCIMENTO DEL PRINCIPIO DI AUTODETERMINAZIONE
DELLA CRIMEA E IL RITIRO DELLE SANZIONI CONTRO LA RUSSIA.
INIZIATIVA: CONSIGLIERI ROMEO M., FORONI, COLLA, CECCHETTI, ROLFI, BIANCHI, SANTISI in SAITA, CIOCCA,
FORMENTI, ANELLI e LENA.
CODICE ATTO: MOZ/638
2
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA
a norma degli artt. 122 e 123 del Regolamento generale, con votazione palese, per alzata di
mano,
DELIBERA
di approvare il testo della Mozione n. 638 concernente il riconoscimento del principio di
autodeterminazione della Crimea e il ritiro delle sanzioni contro la Russia, nel testo che così recita:
“Il Consiglio regionale della Lombardia
premesso che
 in Crimea, su circa 2 milioni di abitanti, il 59 per cento è di origine russa e il 77 per cento ha il
russo come prima lingua;
 in data 16 marzo 2014 è stato indetto un referendum per consultare la popolazione della Crimea
in merito alla volontà di secessione dall’Ucraina e di adesione alla Federazione Russa;
 nel suddetto referendum l’affluenza ha superato la soglia dell’80 per cento e gli esiti della
consultazione hanno stabilito che oltre il 96 per cento dei votanti si è espresso favorevolmente
all’annessione alla Russia;
constatato che
 a seguito della crisi politico-militare con l’Ucraina, a partire dal mese di marzo 2014, l’Unione
europea ha sancito una serie di misure restrittive, sia diplomatiche che economiche, nei confronti
della Russia, come risposta all’annessione della Crimea;
 tra le sanzioni contro la Russia sono previste diverse misure diplomatiche, come la sospensione
del vertice UE e Russia, i colloqui bilaterali tra i Paesi Membri e Mosca, e la sospensione dei
negoziati relativi all’adesione della Russia all’OCSE e all’Agenzia internazionale per l’energia;
 le sanzioni economiche introdotte dall’Unione europea sono costate all’Italia 3,6 miliardi di euro
di export. L’export italiano verso la Federazione Russa è quindi passato dai 10,7 miliardi del
2013 ai 7,1 miliardi di euro del 2015 (-34 per cento) (fonte: CGIA Mestre). In particolare, la
Lombardia (-1,18 miliardi), l’Emilia Romagna (-771 milioni) e il Veneto (-688,2 milioni) sono le
Regioni che hanno subito gli effetti negativi più pesanti: oltre il 72 per cento del totale del calo
dell’export verso la Russia ha interessato questi tre territori. Dei 3,6 miliardi di minori
esportazioni, 3,5 sono ascrivibili al comparto manifatturiero. I macchinari (-648,3 milioni di
euro), l’abbigliamento (-539,2 milioni di euro), gli autoveicoli (-399,1 milioni di euro), le
calzature/articoli in pelle (-369,4 milioni di euro), i prodotti in metallo (-259,8 milioni di euro), i
mobili (-230,2 milioni) e le apparecchiature elettriche (-195,7 milioni) sono stati i settori dove i
volumi di affari in termini assoluti hanno registrato le contrazioni più importanti;
 l’incidenza del nostro export in Russia sul totale delle esportazioni l’Italia è passata dal 2,8 per
cento del 2013 all’1,7 per cento del 2015;
3
 la Russia, che nel 2013 era l’ottavo paese per destinazione dell’export italiano, è diventata nel
2015 tredicesima, venendo scavalcata dalla Polonia, dalla Cina, dalla Turchia, dai Paesi Bassi e
dall’Austria. A tutto ciò si aggiunge il crollo degli investimenti russi nel nostro paese, a causa
delle sanzioni che limitano i trasferimenti finanziari;
 solo nel comparto agroalimentare l’embargo totale in Russia, adottato nell’agosto 2014 e
rinnovato nel giugno scorso sino al 31 luglio 2016, è costato all’Italia, nel 2015, 240 milioni di
euro; i prodotti agroalimentari Made in Italy più colpiti sono stati: l’ortofrutta, la carne e i
prodotti lattiero-caseari. Conseguenza di ciò è che a oggi vi sono numerose aziende sia del
settore agricolo sia in quello manifatturiero che sono fortemente in crisi o sono state condotte al
fallimento per colpa di una politica internazionale dell’Unione europea penalizzante;
invita la Giunta regionale
 ad attivarsi presso il Governo nazionale per una ripresa del dialogo con la Federazione Russa,
anche in un’ottica di rafforzamento della sicurezza internazionale e per una più efficacie lotta al
terrorismo;
 ad attivarsi presso il Governo, il Parlamento nazionale e le istituzioni europee per la revisione dei
rapporti tra l’Unione europea e la Federazione Russa, chiedendo inoltre di riconoscere la volontà
espressa dal Parlamento di Crimea e dal popolo mediante referendum;
 a promuovere la costituzione di un comitato allo scopo di raccogliere le sottoscrizioni al fine di
revocare le sanzioni alla Russia;
 a chiedere l’immediato ritiro delle sanzioni alla Russia;
 a promuovere, nell’ambito delle prerogative in capo a Regione Lombardia, accordi commerciali
con la Crimea.”.
IL PRESIDENTE
(f.to Raffaele Cattaneo)
IL CONSIGLIERE SEGRETARIO
(f.to Eugenio Casalino)
IL SEGRETARIO
DELL’ASSEMBLEA CONSILIARE
(f.to Mario Quaglini)

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La risoluzione approvata il 5 luglio 2016

  • 1. X LEGISLATURA ATTI: 12925 SEDUTA DEL 5 LUGLIO 2016 DELIBERAZIONE N. X/1112 ________________________________________________________________________________________________ Presidenza del Presidente CATTANEO Segretario: consigliere CASALINO Consiglieri in carica: ALFIERI Alessandro DE CORATO Riccardo MELAZZINI Mario Giovanni ALLONI Agostino DEL GOBBO Luca MONTI Emanuele ALTITONANTE Fabio DOTTI Francesco NANNI Iolanda AMBROSOLI Umberto FANETTI Fabio PAROLINI Mauro ANELLI Roberto FATUZZO Elisabetta PAROLO Ugo BALDINI Maria Teresa FERMI Alessandro PEDRAZZINI Claudio BARBONI Mario FERRAZZI Luca PIAZZA Mauro BARONI Anna Lisa FIASCONARO Andrea PIZZUL Fabio BARZAGHI Laura FORMENTI Antonello REGUZZONI Giampiero BIANCHI Dario FORONI Pietro ROLFI Fabio BORGHETTI Carlo FOSSATI Lino ROMEO Antonio Domenico BRAMBILLA Enrico FOSSATI Silvia ROMEO Massimiliano BRUNI Roberto GAFFURI Luca ROSATI Onorio BUFFAGNI Stefano GALLERA Giulio SAGGESE Antonio BUSI Michele GALLI Stefano Bruno SALAAlessandro CAPELLI Angelo GIRELLI Gian Antonio SALA Fabrizio CARCANO Silvana LENA Federico SANTISI in SAITA Silvana CARRA Marco MACCABIANI Giampietro SCANDELLA Jacopo CASALINO Eugenio MACCHI Paola SORTE Alessandro CATTANEO Raffaele MAGONI Lara STRANIERO Raffaele CAVALLI Alberto MAININI Daniela TIZZONI Marco CECCHETTI Fabrizio MALVEZZI Salvatore Carlo TOIA Carolina CIOCCAAngelo MANTOVANI Mario TOMASI Corrado COLLA Jari MARONI Maria Daniela VALMAGGI Sara COLUCCI Alessandro MARONI Roberto VILLANI Giuseppe CORBETTA Gianmarco MARSICO Luca VIOLI Dario D'AVOLIO Massimo MARTINAZZOLI Donatella Consiglieri in congedo: BRUNI, CECCHETTI, D’AVOLIO, MARONI M.D., MARONI R. e MELAZZINI. Consiglieri assenti: SALA F. Risultano pertanto presenti n. 73 Consiglieri Non partecipano alla votazione: CATTANEO. Assiste il Segretario dell’Assemblea Consiliare: MARIO QUAGLINI OGGETTO: MOZIONE CONCERNENTE IL RICONOSCIMENTO DEL PRINCIPIO DI AUTODETERMINAZIONE DELLA CRIMEA E IL RITIRO DELLE SANZIONI CONTRO LA RUSSIA. INIZIATIVA: CONSIGLIERI ROMEO M., FORONI, COLLA, CECCHETTI, ROLFI, BIANCHI, SANTISI in SAITA, CIOCCA, FORMENTI, ANELLI e LENA. CODICE ATTO: MOZ/638
  • 2. 2 IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA a norma degli artt. 122 e 123 del Regolamento generale, con votazione palese, per alzata di mano, DELIBERA di approvare il testo della Mozione n. 638 concernente il riconoscimento del principio di autodeterminazione della Crimea e il ritiro delle sanzioni contro la Russia, nel testo che così recita: “Il Consiglio regionale della Lombardia premesso che  in Crimea, su circa 2 milioni di abitanti, il 59 per cento è di origine russa e il 77 per cento ha il russo come prima lingua;  in data 16 marzo 2014 è stato indetto un referendum per consultare la popolazione della Crimea in merito alla volontà di secessione dall’Ucraina e di adesione alla Federazione Russa;  nel suddetto referendum l’affluenza ha superato la soglia dell’80 per cento e gli esiti della consultazione hanno stabilito che oltre il 96 per cento dei votanti si è espresso favorevolmente all’annessione alla Russia; constatato che  a seguito della crisi politico-militare con l’Ucraina, a partire dal mese di marzo 2014, l’Unione europea ha sancito una serie di misure restrittive, sia diplomatiche che economiche, nei confronti della Russia, come risposta all’annessione della Crimea;  tra le sanzioni contro la Russia sono previste diverse misure diplomatiche, come la sospensione del vertice UE e Russia, i colloqui bilaterali tra i Paesi Membri e Mosca, e la sospensione dei negoziati relativi all’adesione della Russia all’OCSE e all’Agenzia internazionale per l’energia;  le sanzioni economiche introdotte dall’Unione europea sono costate all’Italia 3,6 miliardi di euro di export. L’export italiano verso la Federazione Russa è quindi passato dai 10,7 miliardi del 2013 ai 7,1 miliardi di euro del 2015 (-34 per cento) (fonte: CGIA Mestre). In particolare, la Lombardia (-1,18 miliardi), l’Emilia Romagna (-771 milioni) e il Veneto (-688,2 milioni) sono le Regioni che hanno subito gli effetti negativi più pesanti: oltre il 72 per cento del totale del calo dell’export verso la Russia ha interessato questi tre territori. Dei 3,6 miliardi di minori esportazioni, 3,5 sono ascrivibili al comparto manifatturiero. I macchinari (-648,3 milioni di euro), l’abbigliamento (-539,2 milioni di euro), gli autoveicoli (-399,1 milioni di euro), le calzature/articoli in pelle (-369,4 milioni di euro), i prodotti in metallo (-259,8 milioni di euro), i mobili (-230,2 milioni) e le apparecchiature elettriche (-195,7 milioni) sono stati i settori dove i volumi di affari in termini assoluti hanno registrato le contrazioni più importanti;  l’incidenza del nostro export in Russia sul totale delle esportazioni l’Italia è passata dal 2,8 per cento del 2013 all’1,7 per cento del 2015;
  • 3. 3  la Russia, che nel 2013 era l’ottavo paese per destinazione dell’export italiano, è diventata nel 2015 tredicesima, venendo scavalcata dalla Polonia, dalla Cina, dalla Turchia, dai Paesi Bassi e dall’Austria. A tutto ciò si aggiunge il crollo degli investimenti russi nel nostro paese, a causa delle sanzioni che limitano i trasferimenti finanziari;  solo nel comparto agroalimentare l’embargo totale in Russia, adottato nell’agosto 2014 e rinnovato nel giugno scorso sino al 31 luglio 2016, è costato all’Italia, nel 2015, 240 milioni di euro; i prodotti agroalimentari Made in Italy più colpiti sono stati: l’ortofrutta, la carne e i prodotti lattiero-caseari. Conseguenza di ciò è che a oggi vi sono numerose aziende sia del settore agricolo sia in quello manifatturiero che sono fortemente in crisi o sono state condotte al fallimento per colpa di una politica internazionale dell’Unione europea penalizzante; invita la Giunta regionale  ad attivarsi presso il Governo nazionale per una ripresa del dialogo con la Federazione Russa, anche in un’ottica di rafforzamento della sicurezza internazionale e per una più efficacie lotta al terrorismo;  ad attivarsi presso il Governo, il Parlamento nazionale e le istituzioni europee per la revisione dei rapporti tra l’Unione europea e la Federazione Russa, chiedendo inoltre di riconoscere la volontà espressa dal Parlamento di Crimea e dal popolo mediante referendum;  a promuovere la costituzione di un comitato allo scopo di raccogliere le sottoscrizioni al fine di revocare le sanzioni alla Russia;  a chiedere l’immediato ritiro delle sanzioni alla Russia;  a promuovere, nell’ambito delle prerogative in capo a Regione Lombardia, accordi commerciali con la Crimea.”. IL PRESIDENTE (f.to Raffaele Cattaneo) IL CONSIGLIERE SEGRETARIO (f.to Eugenio Casalino) IL SEGRETARIO DELL’ASSEMBLEA CONSILIARE (f.to Mario Quaglini)