2. Movimento volto a conseguire eguaglianza politica, sociale ed economica tra uomini e donne. Fra i motivi per cui le donne si mobilitano vi sono: il diritto all'istruzione, il diritto al lavoro, il suffragio universale (ossia il diritto di voto).
3. Storia del femminismo • Il movimento per i diritti delle donne si affermò per la prima volta in Europa nel tardo XVIII secolo e,d opo aver passato momenti di difficoltà, rifiorì durante gli anni Sessanta del Novecento. • In quasi tutte le società tradizionali le donne sono state discriminate; la loro istruzione era limitata all'apprendimento di abilità domestiche e non avevano accesso a nessuna posizione di potere.
4. • Durante la rivoluzione industriale le donne entrarono in fabbrica come salariate. Ciò rappresentò, pur tra grandi contraddizioni sociali, il primo passo verso l‘emancipazione. • Nei Paesi di religione protestante (Gran Bretagna, Stati Uniti) il movimento femminista ottenne risultati migliori e più rapidamente rispetto a altri Paesi.
5. • Un ruolo determinante nell'affermazione dell‘eguaglianza dei sessi lo ebbe il movimento delle suffragette, che fiorì dal 1860 al 1930, riunendo donne di diversa classe sociale e di diversa istruzione attorno al comune obiettivo del diritto di voto. • Fu la Nuova Zelanda il primo paese a estendere il diritto di voto alle donne nel 1893. • In Italia le donne iniziarono a votare soltanto nel 1945.
6. • Il movimento femminista negli anni Sessanta mise in discussione le istituzioni sociali e i valori dominanti, fondando le proprie critiche su studi che dimostravano l'origine culturale e non biologica delle supposte differenze tra uomo e donna. • Ancora oggi le donne vivono in una posizione sostanzialmente subordinata rispetto agli uomini, anche se in modalità diverse nei diversi Paesi.
7. Dirigenti in paesi europei Uomini Donne Paesi Bassi 88,7% 19,3% Danimarca 82,6% 17,4% Gran Bretagna 66,7% 33,3% Irlanda 74,1% 25,9 Francia 67,6% 32,4% Spagna 84,5% 15,5%