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ISTITUTO
COMPRENSIVO
LODI 1°
Anno Scolastico
2015 - 2016
Piano dell’Offerta Formativa
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
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PREMESSA
Il 1 settembre 2013, con l’inizio dell’anno scolastico 2013 – 2014, ha segnato la nascita del
nuovo Istituto Comprensivo di Lodi I in seguito alla riorganizzazione degli istituti scolastici
della città di Lodi che ha portato alla formazione di quattro nuovi istituti comprensivi.
L’ I.C. di Lodi I è nato dalla fusione di parte dell' ex 1° Circolo e di parte della ex S.M.S.
“Ada Negri” risultando così composto da sei plessi scolastici:
• la scuola dell’ infanzia “S.F. Cabrini” di C.so Archinti – Lodi;
• la scuola dell’ infanzia di San Gualtero – Lodi;
• la scuola primaria “S.F. Cabrini” di C.so Archinti – Lodi;
• la scuola primaria “E. De Amicis” di S. Gualtero – Lodi;
• la scuola primaria “A. Gramsci” di Montanaso L.;
• la scuola secondaria di 1° grado “A. Negri” di via P. Gorini,15 – Lodi;
Dopo un primo anno scolastico in cui si è operato per integrare le diverse realtà
scolastiche, il POF che disegnerà l’offerta formativa nel corrente anno, confermerà quanto
già condiviso nel passato anno scolastico cercando di rendere sempre più omogenee e
“continue” le diverse realtà che costituiscono l’Istituto Comprensivo, pur riconoscendo a
ciascuna di esse specificità formative, normative e organizzative.
Lo sforzo sarà diretto soprattutto ad offrire a tutti gli alunni e alle loro famiglie analoghe
opportunità sul piano dell’offerta formativa e le stesse possibilità di partecipazione e di
coinvolgimento nel percorso di crescita che li vede direttamente o indirettamente interpreti
protagonisti.
Considerata la maggiore complessità dell' Istituto Comprensivo, soprattutto per chi ne può
conoscere direttamente solo un parte, un particolare sforzo è stato dedicato alla
semplificazione dei contenuti, rendendoli il più possibile essenziali, al fine di favorire con le
famiglie una comunicazione semplice, diretta e completa.
In tal senso l’implementazione del nuovo sito web dell’ istituto: www.iclodiprimo.gov.it dove
si possono trovare tutte le informazioni regolarmente aggiornate relative all’istituto, nonché
specifici servizi per i genitori, è la prima importante operazione organizzativa che rende
concretamente visibile il processo di integrazione di cui si diceva.
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
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COMPOSIZIONE DEL
ISTITUTO COMPRENSIVO DI LODI I
SCUOLA
SECONDARIA
1° GRADO
“A. NEGRI”
SCUOLA
INFANZIA
“S.F.CABRINI”
SCUOLA
PRIMARIA
“S.F.CABRINI”
SCUOLA
PRIMARIA
“GRAMSCI”
SCUOLA
INFANZIA
“S. GUALTERO”
SCUOLA
PRIMARIA
“DE AMICIS”
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
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1. PRINCIPI FONDAMENTALI DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA
AspettiAspetti
pedagogicipedagogici
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
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1.1. L’ accoglienza e il clima favorevole
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
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La scuola è il luogo in cui l'alunno si rende conto di possedere abilità, esperienze e
competenze che può mettere a confronto con gli altri.
La capacità di rapportarsi e di confrontarsi deve essere acquisita in modo progressivo e
attraverso situazioni che ne favoriscano lo sviluppo.
Se i primi giorni di scuola rappresentano un momento importante carico di aspettative, ma
in alcuni casi anche di ansie, va rimarcato che la “Cultura dell’accoglienza” si manifesta
negli stili di comportamento di ciascun operatore della scuola. Essa costituisce un
presupposto indispensabile alla progressiva formazione dell’identità dell’alunno e alla
costruzione di un atteggiamento attivo e collaborativo nei confronti del gruppo classe.
Questa fase è particolarmente delicata nella Scuola dell' Infanzia e pertanto i genitori e gli
alunni sono invitati a scuola per una visita preliminare degli ambienti e i genitori sono
informati sulle modalità dell’accoglienza e dell’inserimento e potranno discutere e
condividere ogni eventuale difficoltà con gli insegnanti.
1.2. La centralità dell’alunno
Le finalità della nostra scuola sono sempre state definite a partire dall’alunno che
apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di
relazioni che legano l’istituzione scolastica alla famiglia e agli ambiti sociali.
Proprio per questo la definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche
tengono conto della singolarità e della complessità di ogni allievo, della sua articolata
identità, delle sue aspirazioni e capacità, delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di
formazione.
L’ alunno, come ribadito nelle Indicazioni per il curricolo emanate dal Ministero nel
dicembre 2012, è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi,
affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali e religiosi.
Sin dai primi anni di scolarizzazione è importante che i docenti definiscano le loro proposte
in relazione costante con i bisogni fondamentali e i desideri dei bambini e degli
adolescenti.
E’ del tutto coerente con questa impostazione l’adesione dell’ Istituto Comprensivo al
Progetto “Verso una Scuola Amica” promosso dall’ UNICEF Italia, in accordo con il
Ministero dell' Istruzione, che intende promuovere la piena conoscenza e la
valorizzazione della convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza nel mondo della
scuola. Esso mira ad attivare processi che rendano le scuole medesime luoghi fisici e
relazionali nei quali i diritti dei ragazzi siano concretamente vissuti e si realizzi un ambiente
a loro misura.
Questo progetto evidenzia come l'educazione alla cittadinanza e alla Costituzione, alla
partecipazione e alla cultura della legalità costituiscano parte integrante
dell'apprendimento, nonché una premessa culturale indispensabile a tutte le discipline di
studio e a tutte le attività ad essa connesse.
Pertanto promuovere una partecipazione responsabile alla vita della scuola e della
comunità scolastica significa offrire l'opportunità di fare esperienze "concrete" delle
competenze necessarie per l'espressione di una cittadinanza attiva, efficace e
responsabile. In particolare lo sviluppo, nei nostri giovani, del senso critico e delle capacità
di riflessione, le abilità di comunicazione, di cooperazione, la partecipazione sociale
costruttiva, l'integrazione sociale e il senso di appartenenza alla comunità sono gli obiettivi
che vanno perseguiti con grande impegno.
L’ attestazione di "SCUOLA AMICA", che è stata rilasciata nuovamente all’Istituto testimonia
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
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il percorso intrapreso di conoscenza, valorizzazione e traduzione pratica dei diritti
contenuti nella citata Convenzione dei Diritti dell’Infanzia. Per questo l' Istituto promuove
la conoscenza della Convenzione, si impegna a consegnarne copia a tutte le classi e a
favorirne la piena diffusione e reale applicazione.
Nel corrente anno scolastico, su proposta del Comitato Provinciale Unicef di Lodi, il
progetto “Verso una scuola amica” avrà come titolo “L’albero dei diritti” e si articolerà in
percorsi legate alla tematica dell’articolo 29 della Convenzione .
L’art. 29 della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sottolinea il diritto
individuale e soggettivo ad un’educazione di qualità, incentrata sul bambino e sull’adolescente, per
costruire le capacità e le competenze utili ad affrontare la vita e a garantire il loro benessere. Tali
competenze comprendono non solo il saper leggere, scrivere e contare, ma anche la capacità di
prendere decisioni equilibrate, risolvere le controversie in maniera non violenta, sviluppare uno
stile di vita sano, costruire buone relazioni, favorire l’assunzione di responsabilità, il pensiero
critico, la creatività, tutti strumenti necessari per compiere le proprie scelte di vita. L’art. 29 della
Convenzione propone un approccio olistico all’educazione, per assicurare che le opportunità
educative riflettano un equilibrio appropriato tra gli aspetti fisici, mentali, spirituali ed emozionali
dell’educazione e le dimensioni intellettuali, pratiche e sociali.
Come segno di una particolare attenzione alla Convenzione dei Diritti dell’Infanzia, l’Istituto
Comprensivo promuove a vari livelli una riflessione su momenti storico-culturali importanti:
Ø 27 gennaio – Giornata della memoria in commemorazione delle vittime
dell’Olocausto;
Ø 10 febbraio – Giorno del ricordo che ricorda le vittime delle foibe e dell’esodo
giuliano-dalmata;
Ø 4 ottobre – Giornata della Pace che punta a favorire nei giovani la riscoperta del
significato autentico dei valori universali della pace, della fraternità e del dialogo
promuovendo il protagonismo studentesco.
1.3. La programmazione dell’intervento educativo
Con la programmazione educativa il Collegio dei Docenti progetta i percorsi formativi
correlandoli agli obiettivi e alle finalità delineati nelle Indicazioni nazionali per il curricolo
della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione.
Individua anche gli strumenti per la verifica e la valutazione dei risultati, al fine di adeguare
l’azione didattica alle esigenze formative che emergono nel dispiegarsi del percorso
formativo.
Nella Scuola Primaria sono previsti incontri settimanali del gruppo docente operante nella
stessa classe per la programmazione del lavoro di classe, per la verifica dell’andamento
scolastico e per la preparazione degli strumenti di valutazione. Nella Scuola dell’Infanzia
sono previsti fra i docenti incontri mensili di sezione, per programmare le attività, per
definire gli aspetti organizzativi e funzionali dell’attività e per individuare le modalità per la
verifica.
Nella Scuola Secondaria di primo grado sono previsti invece incontri mensili (Consigli di
classe) in cui vengono valutati l’ andamento generale della classe e di ogni singolo
studente, dove viene anche verificata in itinere la programmazione didattica.
Sono inoltre fissati durante l’anno scolastico, quattro incontri per materia; in questa sede
vengono definite le competenze da raggiungere per ogni disciplina e nell’ultimo incontro
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
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vengono definite le indicazioni generali per gli esami di licenza( modalità di colloqui,
tipologia di prove, …)
Una volta all’anno, nel mese di dicembre si riunisce il Consiglio di Classe per le classi
terze, finalizzato ad orientare gli studenti in merito alle loro scelte scolastiche future.
Accanto al Collegio Docenti operano Commissioni, Comitati Tecnici, Gruppi di Lavoro e
Referenti che hanno il compito di affrontare gli specifici problemi connessi con la gestione
dell’azione formativa.
1.4. Qualità come ricerca, sperimentazione didattica, formazione professionale
La storia delle scuole costituenti il nuovo I.C. di Lodi I racconta di innumerevoli attività,
iniziative e progetti volti a favorire un efficace e fattivo coinvolgimento di enti esterni e di
altre agenzie educative.
La collaborazione con gli enti del territorio e la consulenza di esperti consentono la
partecipazione degli alunni ad iniziative culturali interessanti e coinvolgenti.
Questi percorsi determinano una maggiore consapevolezza professionale dei docenti,
implicano un aggiornamento costante e attivano progetti di ricerca partecipata.
In questa prospettiva sono state introdotte innovazioni nella didattica quotidiana quali:
• l’uso di strumenti multimediali (ad esempio la lavagna interattiva multimediale (LIM), il
computer applicato alla didattica, internet, ecc..) volti ad aumentare l'efficacia
dell’insegnamento/apprendimento e a sperimentare nuove modalità comunicative;
• l’insegnamento di più lingue straniere per potenziare le abilità cognitive, nonché
sviluppare il dialogo e il confronto con la cultura europea;
• l’educazione alla “lettura” come strumento per conoscere e interpretare in modo critico
la realtà complessa del mondo contemporaneo.
1.5. Qualità come superamento delle situazioni di svantaggio, accoglienza degli
alunni stranieri e integrazione degli alunni diversamente abili.
La scuola si propone l’obiettivo di consentire a tutti gli alunni, quindi anche a coloro che
presentano bisogni educativi speciali (BES) il pieno sviluppo delle proprie potenzialità,
sulla base delle indicazioni operative di cui alla Direttiva Ministeriale 27/12/2012.
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
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L’inserimento di questi alunni nelle sezioni/classi è finalizzato alla loro piena inclusione.
Per raggiungere tale finalità, l’istituto adotta il Piano Annuale per l’inclusività ( PAI), che
non va inteso come un ulteriore adempimento burocratico, ma piuttosto come uno
strumento utile a contribuire e ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità
educante della centralità e trasversalità dei processi inclusivi, al fine di creare un contesto
educativo che sia nella concretezza “scuola di tutti e di ciascuno”.
( Il modello base del Piano Annuale per l’inclusività è riportato in allegato).
Per ogni alunno con bisogni educativi speciali ( studenti con DSA, studenti cosiddetti “altri
BES”, studenti DVA), la scuola predispone un apposito Piano Didattico Personalizzato
(PDP) e un Piano Educativo Individualizzato ( nel caso di studenti DVA), che vengono
condivisi con le famiglie e con gli specialisti di riferimento. Questi piani sono utili per:
• Rilevare le specifiche difficoltà che il soggetto presenta
• Evidenziare i suoi punti di forza
• Organizzare strategie metodologiche e didattiche, che prevedano l’uso anche di
strumenti compensativi e di misure dispensative
• Personalizzare/individualizzare, dove serve, la programmazione, le verifiche
formative e sommative e gli stessi criteri valutativi.
SCHEMA ESPLICATIVO DELLA NATURA DEI B. E. S. di cui all’ D.M. 27/12/2012
ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)
DISABILITA’
( DVA )
DISTURBI EVOLUTIVI
SPECIFICI
SVANTAGGIO SOCIO –
ECONOMICO, LINGUISTICO,
CULTURALE
Alunni
diversamente
abili
Alunni con:
- DSA
- Deficit del linguaggio
- Deficit abilità non verbali
- Deficit coordinazione
motoria
- ADHD (attenzione,
iperattività)
- Funzionamento intellettivo
limite
- Spettro autistico lieve
Alunni che necessitano di una
offerta didattica personalizzata a
causa di:
- Svantaggi linguistici
- Svantaggi socio – economici
- Svantaggi culturali
- Alunni con disagio
comportamentale / relazionale
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
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Per gli alunni diversamente abili, inoltre, i docenti di sostegno a loro supporto redigono
anche, in collaborazione con gli assistenti educativi assegnati ( in presenza di particolari
esigenze di carattere relazionale e/o fisiche), il PDF (Profilo Dinamico Funzionale), che
mette in evidenza difficoltà ed esigenze degli studenti e predispone strategie didattico-
educative mirate.
Nelle scuole del nostro istituto comprensivo ( scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola
secondaria di primo grado) l’ Amministrazione Comunale ha provveduto progressivamente
ad eliminare le barriere architettoniche, rendendo sicuri ed agevoli gli spazi in utilizzo.
Gli alunni stranieri, di prima o seconda generazione o nati da coppie miste, negli ultimi
anni sono sempre più presenti nella scuola, soprattutto in quella dell’infanzia. Questa
nuova realtà, ormai stabilizzata e fortemente radicata, ha impegnato ed impegna la nostra
realtà scolastica in un’intensa opera di progettazione interculturale, suddivisa in vari livelli,
per favorire ed accrescere l’inclusione degli studenti, valorizzandone le peculiarità
linguistico-culturali. A tal fine vengono messe in atto specifiche iniziative, volte a:
• Creare un clima di accoglienza tale da ridurre al minimo nell’alunno straniero la
percezione di sé come minoranza
• Facilitare l’apprendimento linguistico
• Inserire nella programmazione disciplinare approfondimenti storici, geografici e
culturali, riguardanti il Paese di provenienza
• Attingere dal patrimonio letterario ed artistico del Paese d’origine per una migliore
conoscenza dell’alunno, delle sue radici culturali.
L’assegnazione alle classi dei bambini stranieri viene effettuata dal Dirigente Scolastico
sulla base di una proposta elaborata dalla Commissione Intercultura, generalmente dopo
una preliminare verifica dei livelli di apprendimento e del grado di conoscenza della lingua
italiana di ogni alunno.
La Commissione Intercultura ha elaborato un protocollo di accoglienza che definisce
modalità, tempi e ruoli relativi all’iscrizione e all’inserimento degli alunni stranieri,
organizza specifiche attività di potenziamento linguistico e supporta i docenti fornendo
materiali per le attività individualizzate.
1.6. La continuità, l’orientamento e corresponsabilità educativa
La continuità educativa, nel sistema formativo di base, è indispensabile per poter
rispondere ai bisogni di sviluppo unitario e coerente degli alunni, pur nella diversità delle
situazioni e delle occasioni educative dei diversi ordini di scuola.
Gli elementi fondamentali di una tale ipotesi progettuale sono:
• la conoscenza della realtà sociale e culturale in cui lo studente vive;
• la corresponsabilità di scuola e famiglia rispetto al progetto educativo anche
per quanto riguarda l’ambito scolastico;
• la comunicazione sistematica fra genitori e scuola differenziata per ordine di
scuola;
• la collaborazione e lo scambio di informazioni fra le diverse componenti del
sistema formativo.
Per quanto riguarda la conoscenza della realtà sociale e culturale, il Piano dell’ Offerta
Formativa viene elaborato tenendo conto del contesto territoriale in cui la scuola opera,
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
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contesto già noto al personale scolastico e oggetto comunque di ulteriori ricerche ed
analisi, che verranno realizzate eventualmente anche con il supporto di strutture esterne
(ASL, Servizi sociali, ecc..)
Scuola e famiglia, insieme, attraverso il confronto costante, la condivisione e la
collaborazione sistematica, possono concorrere al raggiungimento degli obiettivi di
maturazione e di crescita personale degli alunni.
Sulla base di queste motivazioni, dopo un ampio confronto fra tutte le componenti
scolastiche, il Consiglio d’ Istituto ha approvato il Patto di Corresponsabilità Educativa,
(vedi allegati) che è sottoposto a tutti i genitori per la sottoscrizione.
Il Patto di Corresponsabilità sancisce la cooperazione che si intende promuovere tra
alunni, famiglie e istituzione scolastica, nel reciproco rispetto dei ruoli, al fine di favorire la
piena attuazione del progetto formativo. Il Patto quindi, come stabilito dalle disposizioni di
legge, evidenzia il ruolo della responsabilità educativa dei genitori anche rispetto a ciò che
attiene l’ambito scolastico. Tutti i soggetti coinvolti (alunni, famiglie, scuola, territorio)
devono consapevolmente farsi carico di determinati doveri per adempiere ai quali è
necessario assumano precisi impegni. L’assolvimento di questi impegni assicura il
godimento dei diritti da parte degli alunni ad una formazione culturale qualificata, alla
riservatezza, all’informazione, ad una valutazione trasparente, ad un ambiente favorevole
alla crescita e ad un servizio educativo didattico di qualità, ad offerte aggiuntive ed
integrative.
E’ fondamentale pertanto che scuola e famiglia lavorino insieme per:
• scambiarsi costantemente informazioni relative all’alunno;
• focalizzare eventuali problemi e individuare le strategie per risolverli;
• confrontarsi sulle modalità di relazione dei ragazzi;
• collaborare per l’attuazione dei diversi impegni scolastici;
• condividere e sottoscrivere il Patto Corresponsabilità Educativa.
L’obiettivo è quello definire, condividere e perseguire un unico progetto formativo
incentrato su:
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
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Il confronto e la collaborazione fra scuola e famiglia, istituzionalmente si attua attraverso:
• assemblee/ consigli di classe o di sezione per:
- presentare e discutere la programmazione,
- analizzare situazioni o problemi relativi al gruppo degli allievi,
- organizzare e attuare particolari iniziative e attività;
• udienze settimanali e quadrimestrali (dicembre-aprile) nella scuola secondaria
di 1° grado; individuali bimestrali per la scuola primaria e incontri per fascia
d'età per la scuola dell’infanzia per:
- scambiarsi informazioni sugli alunni,
- discutere sull’andamento del percorso formativo in relazione all’apprendimento e
al comportamento;
• partecipazione agli Organi Collegiali (Consiglio di classe, Consiglio d’interclasse
e Intersezione, Consiglio d’ Istituto);
• incontri richiesti dalla scuola o dalla famiglia per discutere e ricercare possibili
soluzioni a problemi particolari dei singoli alunni;
• espressione di valutazioni da parte dei genitori relativamente ai progetti di
ampliamento dell’ offerta formativa;
• collaborazione genitori – insegnanti per la realizzazione di progetti specifici;
• avvisi scritti sugli aspetti organizzativi della vita scolastica;
• attivazione di servizi on line per i genitori: Registro on line nella Scuola
Secondaria di 1° grado e Pagelle on line nella Scuola Primaria e Secondaria di 1°
grado.
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
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Un altro versante della continuità educativa si articola verso i diversi ordini di scuola, enti o
istituzioni con cui la Scuola dell’ Infanzia, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di 1°
grado collaborano o hanno contatto e si attua con le seguenti modalità:
• colloqui specifici fra i docenti della scuola dell’Infanzia e le educatrici del nido;
• colloqui specifici fra i docenti della Scuola dell’Infanzia e di quella Primaria;
• colloqui fra docenti della Scuola Primaria e di quella Secondaria di primo grado nei
momenti di passaggio degli alunni da una scuola all’altra;
• percorsi interdisciplinari di didattica orientativa al fine di agevolare le scelte
scolastiche future;
• adesione alla rete provinciale per l’orientamento“ Orientalo”, coordinata da UST per
gli studenti in uscita dalla secondaria di primo grado e di cui si fa tramite la
referente per l’orientamento;
• azioni di informazione e promozione degli incontri e delle presentazioni
organizzate dai diversi Istituti della Scuola Secondaria di secondo grado per
illustrare le offerte formative;
• elaborazione, da parte dei consigli di classe, sulla base di un protocollo provinciale,
di un consiglio orientativo al proseguimento del percorso formativo, che viene
consegnato alle famiglie prima della scadenza delle iscrizioni alla Scuola
Superiore.
• la collaborazione con la Commissione per la continuità al fine di agevolare con il
passaggio di informazioni per la specifica conoscenza degli alunni.
1.7. Scuola e territorio: il rapporto con Enti, Istituzione, Associazioni, Soggetti vari
I rapporti fra l’Istituzione Scolastica e gli Enti Locali territoriali sono improntati alla massima
collaborazione allo scopo di:
• promuovere un’organizzazione dei servizi collaterali alla scuola (trasporto, mensa,
assistenti educativi, ecc…) funzionale alle esigenze dell’Istituzione Scolastica;
• realizzare un impiego efficace ed integrato delle risorse finanziarie che gli Enti
Locali mettono a disposizione della scuola;
• utilizzare in modo integrato le strutture scolastiche anche al di fuori degli orari di
lezione per attività sportive e culturali di interesse generale.
Continuando diverse esperienze precedenti, l' Istituto trova occasione di stimolo e di
arricchimento confrontandosi con le altre istituzioni scolastiche.
Sono in atto convenzioni con:
• Liceo delle Scienze della Formazione di Lodi per stages studenti ed attuazione
di progetti comuni.
• Università degli Studi di Milano Bicocca per tirocinio studentesse
• Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano per tirocinio studentesse.
• Associazione Confartigianato di Lodi per la presentazione agli studenti delle
tipologie e delle caratteristiche del lavoro artigiano.
Tutte le scuole dell' Infanzia e Primarie del nostro Istituto forniscono un servizio mensa
integrato organicamente nel quadro orario scolastico e hanno sempre dato molta
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
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importanza all’ educazione alimentare, per favorire l’adozione di buone pratiche
alimentari da parte degli alunni fin dalla Scuola dell’ Infanzia.
In questo ambito sono state avviate varie iniziative finalizzate a tale scopo:
con i Comuni di Lodi e di Montanaso L., enti che erogano il servizio mensa, in
collaborazione con la Ditta appaltatrice del servizio:
• sono attive due commissioni mensa, in cui sono presenti rappresentati di genitori
ed insegnanti, per: il controllo della qualità del servizio, la verifica e l’
aggiornamento della tabella dietetica;
• si è proceduto all’ introduzione dell’uso dell’acqua distribuita dall’ acquedotto
pubblico in sostituzione dell’ acqua minerale in bottiglia;
• già da vari anni, è stato introdotto il consumo della frutta e/o del pane durante
l’intervallo delle h.10,30 in sostituzione delle merende a scelta individuale;
• si sono inoltre attivati percorsi formativi legate alla raccolta differenziata.
con la Provincia di Lodi che ogni anno propone alle scuole itinerari formativi
estremamente interessanti come le iniziative di “Scuola in campo”, che spesso richiamano
o rimandano ad aspetti attinenti la conoscenza, la produzione o il consumo di alimenti di
uso comune.
ASL di Lodi è a sua volta partner del I.C. di Lodi I in diversi aspetti:
• per il controllo e la verifica della Tabella Dietetica qualitativa e quantitativa relativa
del servizio mensa;
• per la collaborazione che l’ U.O.N.P.I.A., fornisce per quanto attiene la consulenza
specialistica nell’elaborazione della diagnosi funzionale del Piano Didattico
Personalizzato (PDP) per gli alunni con bisogni educativi speciali ( BES ). Questa
collaborazione è essenziale sia sul piano formale (in funzione dell’ assegnazione di
insegnanti di sostegno), sia operativo nel supporto agli insegnanti che operano sul
campo.
Analogamente di particolare importanza è la collaborazione con Ufficio di Piano del
Comune di Lodi che supporta la scuola per quanto attiene le problematiche di ordine
sociale che dovessero coinvolgere singoli alunni, in funzione soprattutto della prevenzione
di fenomeni di disagio sociale generato da specifiche difficoltà d’apprendimento.
Per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano dell’Offerta Formativa, l’Istituzione
Scolastica può anche stipulare accordi, intese o convenzioni che possono prevedere
forme integrate di partecipazione finanziaria alle spese inerenti la realizzazione dei
progetti. Tali accordi sono stipulati con:
• altre scuole del territorio per un pieno utilizzo delle risorse umane a disposizione,
per scambi e incontri fra scolaresche e per realizzare progetti comuni;
• le associazioni culturali e sportive del territorio, valorizzando le competenze
professionali interne alle Associazioni, allo scopo di mettere a disposizione degli
alunni proposte didattiche ed educative ampie e al tempo stesso integrate e
coerenti con le linee guida del Piano;
• singole persone professionalmente preparate, in genere insegnanti in quiescenza,
che si rendono disponibili a collaborare e a supportare le varie classi nella
realizzazione di progetti per il potenziamento dell’ offerta formativa.
La collaborazione dell’Istituto con il territorio e con vari Enti si concretizza in modo
significativo con le seguenti iniziative:
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
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• adesione dell'intero Comprensivo a progetti legati ad iniziative di solidarietà,
condivise con Associazioni di volontariato del territorio come:
ü La scuola italiana boccia il cancro e promuove la ricerca – AIRC -
ü Cerco un uovo amico – Ospedale Gaslini –
ü Un tappo da donare – Ospedale Niguarda –
ü Natale di solidarietà – Raccolta generi alimentari per Associazione Progetto
Insieme - Caritas
ü Donazione Associazione “Amici di Serena”
ü Solidarietà di Natale – Raccolta di generi alimentari e per l’igiene prima infanzia
– a favore del C.A.V.( Centro di aiuto alla vita) Lodi
• adesione dell’intero Comprensivo alla Rete di scuole lombarde che promuovono
la salute con l’intento di costruire una rete tra scuole che condividono una stessa
idea di benessere a scuola;
• organizzazione della settimana della lettura con il coinvolgimento delle famiglie;
• partecipazione al Festival del teatro, come esperienza legata a Scuola-Teatro e al
Laboratorio degli Archetipi;
• adesione ad iniziative finalizzate a sviluppare percorsi sulla legalità, la sicurezza e
il benessere degli studenti;
• organizzazione di attività, che si svolgono al di fuori dell’orario scolastico
curricolare, relative all’insegnamento delle lingue comunitarie (lingua inglese)
quali:
ü corsi di conversazione in inglese per alunni di terza, quarta e quinta della scuola
primaria e delle tre classi della scuola secondaria;
ü laboratori teatrali in lingua inglese per il potenziamento delle competenze
linguistiche nella scuola primaria
ü conversazione con docente madrelingua per alunni secondaria di primo grado
ü corsi pomeridiani di potenziamento lingua inglese per gli alunni delle classi
seconde e terze della scuola secondaria di 1° grado (Per gli alunni delle classi
terze sono possibili le certificazione Trinity e KET)
ü primo approccio alla lingua inglese nella Scuola dell’Infanzia ( durante l’orario
scolastico)
1.8. Responsabilità, autonomia e trasparenza
L' Istituto, in tutte le sue componenti, garantisce che l’erogazione del servizio scolastico sia
attuata, per i propri alunni, senza discriminazione alcuna, con regolarità e continuità, fatti
salvi i diritti del personale docente e non docente, alla luce della normativa contrattuale
esistente in materia.
Nel promuovere ogni forma di partecipazione, l' Istituto garantisce la massima
semplificazione delle procedure e una corretta e trasparente informazione.
A tal fine si impegna:
• a favorire un’attiva e responsabile partecipazione delle varie componenti
scolastiche: dirigente, docenti, non docenti, genitori;
• ad adottare modalità di informazione completa e trasparente alle famiglie,
attraverso momenti di comunicazione collegiale e individuale; anche per questo
scopo è stato attivato il sito web dell' Istituto (www.iclodiprimo.gov.it) una parte del
quale sarà riservata alle informazioni per i genitori;
• a interagire con le varie istituzioni, pubbliche e private, presenti sul territorio per
ampliare l’offerta formativa e perseguire le specifiche finalità didattiche.
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
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ScelteScelte
ProgrammaticProgrammatic
hehe
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
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2.1. SCUOLA DELL’INFANZIA
2.1.1 Gli indirizzi metodologici
La scuola dell’infanzia costruisce percorsi di apprendimento che tengono conto delle
seguenti priorità e necessità:
• dialogare e collaborare con le famiglie e con le altre istituzioni per attuare
in modo concreto un’autentica centralità educativa del bambino,
• proporre un ambiente educativo capace di offrire possibili risposte al
bisogno di cura e di apprendimento;
• realizzare un progetto educativo che renda concreta l’irrinunciabilità delle
diverse dimensioni della formazione: sensoriale, corporea, artistico-
espressiva, intellettuale, psicologica, etica, sociale;
• fare della scuola un luogo significativo per interventi compensativi
finalizzati alla piena attuazione delle pari opportunità.
2.1.2. Il curricolo
La costruzione del curricolo si ispira alle Indicazioni Nazionali del 2012 e tiene conto delle
esigenze di ogni bambino che impara.
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18
Ogni curricolo è articolato intorno ai seguenti campi di esperienza per ciascuno dei quali
sono previsti, dalle stesse Indicazioni Nazionali, dei traguardi finali:
• il sé e l’altro
• il corpo e il movimento
• immagini, suoni, colori
• i discorsi e le parole
• la conoscenza del mondo
2.1.3. La valutazione e le modalità della comunicazione alle famiglie
Durante l’anno scolastico sono previsti momenti di valutazione sia dei progressi
(comportamentali, sociali e cognitivi) dei bambini sia degli interventi didattici realizzati.
Le attività di valutazione si basano sull’osservazione diretta sia in situazioni di gioco (libero
o strutturato), sia durante le attività didattiche.
I dati raccolti possono evidenziare, nel singolo bambino e nel gruppo, situazioni di
inadeguatezza, rispetto alle quali vengono elaborati opportuni interventi.
E’ indispensabile stabilire con le famiglie un clima di dialogo, di fiducia e di collaborazione,
perché i bambini possano vivere serenamente a casa e a scuola e possano sviluppare
adeguatamente le proprie potenzialità.
Le modalità di comunicazione sono le seguenti:
• assemblee di sezione: si tengono 2 / 3 volte all’anno per presentare e valutare
insieme la programmazione elaborata individualmente o di gruppo;
• consigli di intersezione: si tengono 3 volte all’anno con i rappresentanti dei
genitori per discutere problemi educativi ed organizzativi;
• colloqui individuali: si tengono ogni volta che insegnanti e/o genitori ne facciano
richiesta;
Sono state elaborate griglie di osservazione per i bambini di tre - quattro anni, griglie di
osservazione/valutazione e una scheda di passaggio delle informazioni per gli alunni di
cinque anni che dalla scuola dell’Infanzia entrano nella Scuola Primaria.
2. 2. SCUOLA PRIMARIA
2.2.1. Indirizzi metodologici
La programmazione educativa e didattica viene elaborata, a diversi livelli, da vari organi
collegiali (Collegio Docenti, Consiglio di Interclasse per soli docenti, per classi parallele,
team - docenti per disciplina; team – docenti di classe) ed ha lo scopo di:
• definire i percorsi formativi ed attuarli secondo gli orientamenti metodologici
adottati;
• salvaguardare l’unitarietà dell’insegnamento;
• garantire l’uniformità degli interventi educativi e didattici;
• assicurare l’apertura ai valori della cittadinanza e al senso della storicità e
della fenomenologia sociale.
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19
I percorsi didattici contengono attività finalizzate a:
• costruire e garantire un clima sociale favorevole;
• promuovere il benessere personale di ogni alunno/a;
• far acquisire le regole di convivenza sociale;
• promuovere la cultura del successo formativo per tutti e la ricerca delle
strategie e dei percorsi atti a valorizzare vocazioni e potenzialità di ciascuno;
• sviluppare abilità cognitive, strumentali e organizzative, nel rispetto dei ritmi
personali e dei traguardi definiti.
2.2.2. Curricolo
Negli ultimi anni le “Indicazioni nazionali per il curricolo”, del 2004, del 2007 e infine nelle
ultime Indicazioni emanate nel 2012, hanno costituito un punto di riferimento per la
progettazione dei piani dell’offerta formativa.
Proprio per questo si è dato un particolare rilievo all’azione di ricerca sui temi della
continuità e del curricolo verticale, giungendo all’elaborazione di un curricolo disciplinare
tra la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria, che è stato sperimentato nel corso
dell’anno scolastico 2008/2009.
Dopo la costituzione dell’Istituto comprensivo è nata però l’esigenza di ampliare il
curricolo fino alla Scuola secondaria di primo grado.
Nel corso di questo anno scolastico perciò sarà attivata una fase di revisione dei curricoli
disciplinari dei diversi ordini di scuola per giungere quindi ad una verticalizzazione più
completa ed esaustiva.
Nell’ampio ed articolato quadro di un percorso curricolare caratterizzato da pluralità ed
integrazione di linguaggi, contenuti, tecniche ed attività, “costituiscono quindi priorità
irrinunciabili:
1. assicurare al termine della Scuola Primaria e della Scuola secondaria di primo
grado l’apertura ai valori della cittadinanza e al senso della storicità e della
fenomenologia sociale,
2. garantire, pur nel rispetto dell’unitarietà del percorso di crescita e di
formazione, un coerente livello di competenze in italiano, in matematica, in
inglese e in scienze.
2.2.4. Valutazione
Oggetto della valutazione non sono soltanto i progressi cognitivi, compiuti dall’alunno, ma
anche il processo di maturazione della sua personalità. Le funzioni della valutazione sono:
• evidenziare e valorizzare le risorse dell’alunno e le mete formative, anche
minime, già raggiunte;
• aiutarlo a costruirsi un’immagine positiva e realistica di sé.
L’oggetto, gli strumenti e le procedure di accertamento – controllo – verifica vengono
determinati dai docenti individualmente, oppure concordati nel team degli insegnanti
coinvolti nello stesso percorso didattico.
Se l’oggetto della valutazione è l’alunno considerato nell’interezza della propria personalità
in evoluzione, il suo campo d’attenzione sono gli aspetti cognitivi, relazionali e
comportamentali del processo formativo ed il contesto didattico in cui esso si attua.
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20
Gli strumenti utilizzati per la pratica della valutazione sono di diverso tipo ed implicano:
• prove di verifica degli apprendimenti acquisiti e del livello di conoscenze ed abilità
raggiunto dagli alunni;
• osservazioni sistematiche dei processi cognitivi e comportamentali;
• riflessioni documentate riferibili ai percorsi didattici promossi dai docenti.
La tipologia delle prove di verifica delle conoscenze, abilità e competenze operative degli
alunni comprende:
• conversazioni;
• interrogazioni;
• test scritti o orali;
• produzioni grafiche, plastiche, sonore, di animazione teatrale;
• lavori di gruppo;
• attività in coppie cooperative.
Le rilevazioni sistematiche consentono di:
• controllare i risultati degli apprendimenti;
• osservare i progressi realizzati in itinere;
• promuovere il superamento degli ostacoli;
• fornire informazioni circa l’andamento del processo formativo del singolo alunno,
(anche al fine di individuare il percorso più adatto alle sue esigenze);
• riflettere sull’efficacia dell’insegnamento;
• osservare il cambiamento dei comportamenti.
In sintesi, la valutazione scolastica, nel suo complesso, riguarda:
• i prodotti (esiti, risultati) dell’insegnamento - apprendimento;
• i processi (dinamiche evolutive) dello sviluppo dell’alunno;
• le conoscenze, le abilità e competenze acquisite.
La valutazione dell’ andamento scolastico diventa l’oggetto delle comunicazioni
bimestrali/quadrimestrali attraverso la quale gli insegnanti informano le famiglie del
quadro relativo al processo formativo dell'alunno, rilevato durante l’insieme delle
procedure messe in atto.
Ogni quadrimestre, inoltre, viene consegnato ai genitori, con modalità on line, il
Documento di Valutazione, integrato, di norma, da un’ assemblea di classe o da colloqui
personalizzati.
In fase sperimentale è stato introdotto anche per alcune classi della Scuola Primaria l’uso
del registro elettronico che faciliterà la comunicazione tra scuola e famiglia quando diverrà
per tutti prassi consolidata.
Dall’anno scolastico 2008/2009 è stato introdotto l’uso della valutazione in decimi per le
discipline, mentre è stato mantenuto un giudizio descrittivo, integrato da una griglia
valutativa a voci predefinite, per la valutazione del comportamento.
Il Collegio Docenti ha inoltre deciso altri due momenti di incontro con le famiglie, senza
consegna di documentazione scritta, in modo da rendere bimestrali i contatti fra scuola e
famiglia finalizzati alla valutazione dell’andamento scolastico.
Al termine del percorso quinquennale è prevista la Certificazione delle competenze di
ogni alunno, con l’utilizzo di un modello elaborato dall’istituto scolastico sulla base delle
indicazioni pervenute dall’apposita Commissione attivata a livello provinciale.
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21
Inoltre gli alunni delle classi seconde e quinte, dall’anno scolastico 2009/2010, sono
sottoposti a prove ministeriali nazionali di Italiano e Matematica, predisposte
dall’INVALSI e finalizzate all’accertamento dei risultati raggiunti dagli alunni nei suddetti
ambiti disciplinari.
Dopo la pubblicazione dei risultati delle prove da parte del Ministero vengono promossi
incontri fra tutti i docenti finalizzati ad analizzare i dati e a riflettere sull'efficacia delle
strategie e metodologie utilizzate nell'azione didattica.
2.3. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
2.3.1. Finalità
La scuola è impegnata nella gestione e nel coordinamento di interventi che, partendo dalle
specificità del contesto in cui opera, garantiscano la qualità del processo formativo
collettivo ed individuale.
Dalla lettura del contesto sociale, culturale ed economico e dalle richieste delle famiglie
emerge la necessità di un insegnamento che si caratterizzi sulla base dei seguenti aspetti
qualificanti:
• MATURAZIONE DELL’IDENTITÀ, come prospettiva formativa volta a promuovere
atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle proprie capacità, sia sotto il
profilo corporeo, che intellettuale e psicodinamico.
• EDUCAZIONE AI VALORI, come sviluppo di un corretto atteggiamento verso l’altro e
costruzione con l’alunno di percorsi educativi volti alla progressiva conquista della sua
autonomia di giudizio, di scelte e di assunzione di impegni, nonché al suo inserimento
attivo nel mondo delle relazioni interpersonali, sulla base della accettazione e del
rispetto dell’altro, del dialogo, della partecipazione al bene comune.
• EDUCAZIONE INTERCULTURALE, intesa come creazione di un clima ricco di stimoli
cognitivi, relazionali ed affettivi, che favorisca l’incontro con le diverse etnie e la
conoscenza di diversi valori, di differenti entità etno-linguistiche, nell’ottica del
complesso processo di interazione culturale.
• PROMOZIONE DELLA SALUTE IN AMBITO SCOLASTICO, insieme di percorsi
rivolti a alunni, genitori, personale della scuola sulla base dell’Intesa Scuole lombarde
che promuovono la salute
• INSEGNAMENTO DI UNA SECONDA LINGUA STRANIERA, inserito a tutti gli effetti
tra le discipline curricolari per potenziare le abilità cognitive e sviluppare il dialogo e il
confronto con la cultura europea.
• EDUCAZIONE ALLA “LETTURA”, come strumento per conoscere ed interpretare in
modo critico la realtà complessa del modo contemporaneo.
• MULTIMEDIALITÀ, per applicare nuove strategie di intervento nelle procedure
didattiche, incrementando la motivazione e le potenzialità degli alunni, per sviluppare
in modo creativo gli apprendimenti disciplinari.
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22
• EDUCAZIONE AMBIENTALE, come analisi del luogo e della cultura cui si appartiene,
conoscenza delle tradizioni e valorizzazione del patrimonio artistico, consapevolezza
dei problemi ambientali e sociali inerenti la realtà territoriale.
• RICERCA DI NUOVE STRATEGIE PER IL RECUPERO DELLO “SVANTAGGIO”,
per una migliore integrazione di tutti gli alunni.
• CONTINUITA’ EDUCATIVA E DIDATTICA, con i vari ordini di scuola, indispensabile
per garantire agli alunni un percorso formativo armonioso, organico e completo,
attraverso il confronto sistematico con i docenti delle scuole primaria e secondaria e
interventi puntuali di Orientamento.
• CONTINUITA’ ORIZZONTALE, intesa come ricerca di un corretto rapporto
interistituzionale tra le varie Agenzie Formative del territorio, nel riconoscimento e nel
rispetto della specificità e della dignità di ogni componente del sistema, per una reale
integrazione sinergica delle risorse.
2.3.2. Il curricolo
Il curricolo, elaborato in passato sulla base delle “Indicazioni nazionali per il curricolo”
emanate nel dicembre 2012 dava ampio spazio alla flessibilità ed innovazione dei vari
percorsi didattici e l’azione didattica ha sempre avuto come obiettivo:
• motivare ad apprendere, andando oltre la semplice acquisizione dei contenuti,
attraverso percorsi didattici finalizzati al raggiungimento di competenze sempre più
complesse, fondamentali per lo sviluppo successivo del sapere e per l’esercizio
della cittadinanza;
• valutare gli apprendimenti, valorizzando i momenti di passaggio e le diversità
individuali;
• orientare e accompagnare le scelte personali di ogni allievo, formando la loro
identità, sviluppando efficaci competenze e aiutandoli ad operare con rigore
metodologico.
Durante questo anno scolastico Il curricolo utilizzato verrà rivisto e rielaborato in un’ottica
verticale con la Scuola Primaria e con la Scuola dell’Infanzia, focalizzando in modo
particolare le competenze trasversali indispensabili alla fine di ogni percorso scolastico.
2.3.3. Valutazione
Rilevazione degli apprendimenti. Il Documento di Valutazione indica i risultati via via
conseguiti dagli alunni e i progressi nell’area formativa di ciascuna disciplina:
partecipazione, interesse, collaborazione, impegno. Esprime una valutazione
quadrimestrale per ogni disciplina ed indica gli eventuali interventi individualizzati attuati
per mettere ogni alunno nella condizione di progredire nell’apprendimento.
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23
Le verifiche sono distinte fondamentalmente in due tipi: quelle formative e quelle
sommative.
Le verifiche formative sono effettuate in itinere con domande, correzione di esercizi,
interventi alla lavagna, al fine di intervenire con eventuali attività di recupero in tempi
rapidi.
Le verifiche sommative sono somministrate al termine di ciascuna unità didattica, in forma
più complessa, per valutare le competenze acquisite.
Si utilizzano le seguenti tipologie di prove:
• Interrogazioni e colloqui
• Verifiche periodiche scritte, significative del percorso ed in numero congruo.
• Osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento
• Registrazione e valutazione degli aspetti formativi delle discipline: interesse,
partecipazione, attenzione, impegno, metodo di lavoro, evoluzione degli atteggiamenti
e degli apprendimenti.
Gli indicatori di padronanza sono espressi in decimi, come previsto dalla Legge 30 ottobre
2008 n. 169 e dal DPR 22 giugno 2009 n. 122 Regolamento recante coordinamento delle
norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia ai
sensi degli articoli 2 e 3 del D.L. 1 settembre 2008 n. 137 convertito con modificazioni
nella Legge 30 ottobre 2008 n. 169
La rilevazione del comportamento risulta comprensiva dei seguenti descrittori: rispetto
delle regole, in particolare della puntualità e dell’ambiente scolastico, dei compagni, dei
docenti e del personale, collaborazione, responsabilità.
Gli incontri settimanali e quadrimestrali tra genitori e docenti, l’illustrazione della scheda di
valutazione, devono essere occasioni per rinsaldare un costruttivo rapporto tra scuola e
famiglia, per sviluppare un dialogo approfondito sulle ragioni dell’educare e dell’istruire.
I descrittori espressi in decimi definiscono il livello di conoscenza raggiunto e riguardano i
contenuti e gli obiettivi. Tali descrittori si utilizzano soltanto nella valutazione periodica e
non in quella quotidiana, dove si usano anche valori intermedi.
Dall’anno scolastico 2013/14 la scuola utilizza il registro elettronico che consente ai
genitori una immediata verifica del lavoro svolto in classe, eventuali ritardi,
valutazioni/osservazioni, comunicazioni relative al proprio figlio. Il documento di
valutazione quadrimestrale sarà disponibile ai genitori con modalità on-line.
Alla fine del triennio gli alunni sostengono un esame di stato e la valutazione (media
aritmetica tra il voto di ammissione, i voti delle prove scritte e della prova orale) verrà
integrata da una certificazione delle competenze utilizzando un modello elaborato dallo
stesso istituto. Oltre alle prove d’esame scritte elaborate dai docenti di materia i ragazzi
affrontano la prova ministeriale nazionale INVALSI per italiano e matematica che rientra
nella media aritmetica della valutazione finale.
Dopo la pubblicazione dei risultati delle prove da parte dell’INVALSI vengono promossi
incontri tra i docenti di materia finalizzati ad analizzare i dati e a riflettere sull’efficacia delle
strategie e metodologie utilizzate nell’azione didattica.
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Organizzazione
attività
scolastiche:
tempi e risorse
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3.1. Il CONTESTO TERRITORIALE
L’ Istituto presenta un’utenza eterogenea per dislocazione e tipologia costitutiva dei plessi
e degli ambienti socio - culturali di provenienza, molto diversificati fra loro. Numericamente
consistente la presenza di alunni immigrati, in modo particolare in alcuni plessi scolastici.
PLESSI SCOLASTICI ALUNNI
SCUOLA
DELL’INFANZIA
ARCHINTI 101
SAN GUALTERO 75
TOTALE 176
SCUOLA
PRIMARIA
ARCHINTI 213
SAN GUALTERO 102
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MONTANASO L. 169
TOTALE 484
SCUOLA
SECONDA
RIADI1°
GRADO
ADA NEGRI – VIA P. GORINI,15 628
TOTALE
628
TOTALE GENERALE 1288
3.2. LA SCUOLA DELL’INFANZIA
3.2.1. Strutture ed orari
Nell’ Istituto ci sono due Scuole dell’Infanzia con un’organizzazione didattica diversificata
che prevede la formazione di sezioni omogenee (Scuola dell’Infanzia di San Gualtero) o
eterogenee per età.
Sono previste due insegnanti per sezione, con l’intervento di docenti specialisti (religione,
sostegno), in base alla programmazione prevista e alle esigenze dell’utenza.
Pur lavorando per sezioni, le insegnanti programmano attività di intergruppo fra i bambini,
per favorire le relazioni interpersonali, gli scambi sociali e l’aiuto reciproco.
L’orario di funzionamento delle Scuole dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo è dalle ore
7.45 alle ore 16.00. L’articolazione interna dell’orario è strutturata in base alle esigenze
specifiche di ogni plesso.
All’inizio dell’anno scolastico l’inserimento dei bambini di tre anni viene attuato, in tutte le
scuole del Comprensivo, in modo graduale, con una organizzazione oraria specifica, che
viene comunicata ai genitori in una assemblea prima dell’inizio delle attività didattiche.
Tale organizzazione è diversificata da plesso a plesso.
Scuola statale dell’infanzia di Corso Archinti
ORARIO ATTIVITA’
7.45 - 9.15 Ingresso degli alunni, accoglienza, attività ludiche
9.15 - 9.45 Appello e ricostituzione della sezione
9.45 - 11.30 Organizzazione delle attività
11.30 - 12.00 Preparazione al pranzo
12.00 - 13.00 Pranzo
13.00 - 14.00 Giochi liberi collettivi o individuali
14.00 - 15.00 Attività in sezione (riposo pomeridiano per alunni di tre anni se necessario)
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15.00 - 15.30 Merenda
15.45 - 16.00 Uscita
16.00 - 18.00 Post - scuola comunale per gli alunni i cui genitori sono entrambi lavoratori.
Scuola statale dell’infanzia S. Gualtero
ORARIO ATTIVITA’
7.45 - 9.15 Ingresso degli alunni, accoglienza, attività ludiche
9.30 - 11.30 Attività didattica in sezione o nei laboratori
11.30 - 12.00 Attività ludiche e preparazione al pranzo
12.00 - 13.00 Pranzo
13.00 - 14.00 Ricreazione nel salone o in giardino
14.00 - 15.30 Attività in sezione (eventuale riposo pomeridiano per alunni di 3 anni)
15.45 - 16.00 Uscita
16.00 - 18.00 Post - scuola comunale per gli alunni i cui genitori sono entrambi lavoratori.
E’ previsto un servizio di post scuola a pagamento, fornito dall’Amministrazione comunale,
in base alle esigenze delle famiglie.
Ogni insegnante svolge il suo orario di servizio secondo un’ organizzazione stabilita
all’inizio dell’anno scolastico.
3.2. 2. Le risorse didattiche
La Scuola dell’Infanzia di Corso Archinti, costituita da 4 sezioni, è situata nello stesso
edificio della Scuola primaria “S.F.Cabrini” ed è così strutturata:
• quattro ampie e luminose aule con spazi attrezzati per attività didattiche;
• un laboratorio per attività grafico – pittoriche, in comune con la Scuola Primaria;
• un’aula biblioteca/audiovisivi/multimediale
• un’aula attrezzata per le attività motorie a piccoli gruppi;
• una palestra in comune con la Scuola Primaria;
• un corridoio per attività di ricreazione e gioco libero;
• una terrazza in parte coperta ad uso salone giochi e in parte ombreggiata per
attività all’aperto;
• una cucina con annesso salone refettorio.
La Scuola dell’infanzia di S. Gualtero, costituita da 3 sezioni, è così strutturata:
• un ingresso;
• tre aule per attività didattiche e per laboratori;
• un salone per le attività di psicomotricità, musica, gioco libero, utilizzato anche
per il sonno dei bambini di 3 anni
• un corridoio per gioco libero, motorio e simbolico;
• un giardino con giochi per esterno;
• una cucina.
Le risorse didattiche a disposizione degli insegnanti sono sostanzialmente comuni ai
due plessi. Nel dettaglio sono rappresentate da:
• giochi per interno:
- angolo della casa ( cucina, fornello, stoviglie, ecc.. ),
- bambole,
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28
- teatro dei burattini;
• materiale strutturato per giochi da tavolo ( tombole, puzzle, costruzioni, ecc... );
• materiale per attività psicomotoria ( palle, corde, birilli, bastoni, cerchi, cubi,
materassi, ecc.. );
• materiale per attività musicale ( strumenti di vario tipo );
• angolo per la lettura
• materiali per le attività logiche, linguistiche, manipolative, grafico – pittoriche;
• strumenti audiovisivi ( stereo, registratori, proiettore diapositive, televisore, lettore
VHS, macchina fotografica, video-camera);
• giochi da esterno:
- altalena,
- scivoli,
- giochi di percorso.
3.3. LA SCUOLA PRIMARIA
3.3.1. Organizzazione ed orari
Le classi della Scuola Primaria sono tutte strutturate a tempo pieno (40 ore).
Dopo la riduzione degli organici a seguito delle nuove disposizioni ministeriali e l’
abolizione delle ore di compresenza, in ogni classe è prevista la presenza di:
• Più insegnanti per classe con una rotazione per ambiti disciplinari o per
ripartizione di orario a seconda delle esigenze del plesso;
• l’insegnante di sostegno (nel caso di inserimento di uno o più alunni
diversamente abili) ;
• l’insegnante di Religione Cattolica (nel caso in cui nessuno degli insegnanti
di classe sia disponibile e idoneo all’insegnamento della Religione Cattolica);
• l’insegnante di lingua straniera ( specialista o specializzata ) in tutte le classi.
Per l’anno 2015/2016 la nostra scuola, agendo nella propria autonomia e secondo i criteri
della flessibilità che essa consente e a seguito delle nuove disposizioni ministeriali,
propone un’organizzazione dell’orario secondo un modello unitario e ha predisposto un
piano dell’offerta formativa che ha le seguenti caratteristiche:
• un curricolo fondato sull’unitarietà dell’offerta formativa;
• un’articolazione il più possibile distesa ed equilibrata del tempo di
insegnamento tra le diverse discipline su mattine e pomeriggi, pur tenendo come
riferimento la scansione oraria settimanale delle discipline approvata dal Collegio
dei Docenti, evitando nell’arco dell’intera giornata rigide ripartizioni dei tempi e dei
contenuti dedicati alle attività
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ARTICOLAZIONE SETTIMANALE DELLE 30 ORE OBBLIGATORIE
Discipline
Monte ore a disposizione
Monoennio Biennio Biennio
Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Classi 4^e 5^
Inglese 1 2 3 3
Religione 2 2 2 2
Italiano 8 7 6 6
Matematica 7 6 6 6
Scienze 2 2 2 2
Storia e geog.
Cittadinanza e
costituzione
4 4 4 4
Arte Immagine 1 1 1 1
Musica 1 1 1 1
Educazione fisica 1 1 1 1
Tecnologia 1 2 2 2
Totale 28 28 28 28
Il monte - ore settimanale indicato nella tabella è stato definito obbligatorio con delibera
del Collegio Docenti, ma non va inteso in modo rigido in quanto esigenze organizzative
possono suggerire adeguamenti e compensazioni temporali che comunque consentono di
assegnare a ciascuna disciplina un numero di ore annuali congruo. Per completare il
quadro orario settimanale di 40 ore, previsto dal modello orario del tempo pieno, 10 ore
sono assegnate per il tempo mensa e per l’attività ludica pomeridiana, le rimanenti 2 ore
settimanali sono programmate dal team docente delle classi in relazione:
• a specifiche esigenze della programmazione della classe;
• all'attuazione dei progetti di potenziamento dell’ offerta formativa.
Nella programmazione delle attività didattiche disciplinari e nell’ attuazione dei progetti di
potenziamento dell’ offerta formativa, il Collegio dei Docenti si è impegnato a destinare il
20% della quota oraria del curricolo alla realizzazione di percorsi di vario tipo attinenti alle
seguenti tematiche differenziate per fasce d’età:
Ø applicazione delle regole di comportamento sostenibile e non dannoso per
l’ambiente;
Ø sprechi di risorse (Energia, acqua, ecc.)
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Ø raccolta differenziata dei rifiuti;
Ø assunzione di comportamenti rispettosi dei materiali e degli ambienti comuni;
Ø ricezione di informazioni relative alla tutela del patrimonio ambientale del proprio
territorio
Ø aree protette e tutela dell’ambiente naturale il Lombardia.;
Anche per l’ a.s. 2015 – 2016, si ribadisce che sul piano organizzativo gli insegnanti
opereranno secondo le seguenti indicazioni:
• costituendo “team di docenti” operanti nella stessa classe, che siano funzionali ed
efficaci;
• ribadendo la contitolarità e la corresponsabilità dei docenti operanti nel team di
classe;
• finalizzando al meglio l’orario scolastico per il raggiungimento delle finalità
pedagogiche indicate.
A tal fine si concorda che nella stesura dell’ orario scolastico dei diversi plessi scolastici si
terrà conto dei seguenti criteri:
• l’utilizzo delle ore eccedenti l’orario curricolare degli insegnanti per garantire la
completa copertura del quadro orario di altre classi;
• l’utilizzo delle ore eccedenti all’orario curricolare degli insegnanti per garantire
l’assistenza, dove necessario, durante il periodo mensa e durante l’intervallo;
• l’utilizzo delle ore eccedenti all’orario curricolare degli insegnanti per garantire,
dove è possibile, l'insegnamento alternativo alla religione cattolica
• l’utilizzo delle ore eccedenti all’orario curricolare degli insegnanti per il
potenziamento dell’offerta formativa e recupero BES a livello di classe e/o di plesso
Le lezioni hanno inizio alle ore 8.30 e terminano alle 16.30 con la seguente articolazione
tipo :
ORARIO ATTIVITA’
08.30 – 10.30 Lezione
10.30 – 10.45 Intervallo
10.45 – 12.30 Lezione
12.30 – 14.30 Pausa pranzo e ricreazione
14.30 – 16.30 Lezione
L’articolazione oraria indicata può subire lievi variazioni a seconda delle esigenze
organizzative dei singoli plessi.
E’ previsto un servizio di pre/post scuola, fornito dall’Amministrazione Comunale, in base
alle esigenze delle famiglie.
Ogni insegnante svolge il suo orario di servizio secondo uno schema collegialmente
prestabilito all’inizio di ogni anno scolastico, che si trova agli atti della Direzione.
3.3.2. Le risorse
Gli edifici scolastici:
S.F. Cabrini - C.so Archinti
Nel plesso, oltre alle aule occupate per le normali attività di classe, (11 aule tutte dotate di
computer collegato a internet e 10 classi con LIM) sono disponibili :
§cucina;
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§una sala - mensa
§aula docenti;
§salone riunioni/aula pre-post scuola
§palestra con spogliatoi e servizi ;
§aula per attività psico - motoria ;
§aula - sostegno ;
§laboratorio informatica e multimedialità;
§laboratorio di scienze
§aula lingua inglese /aula audiovisivi ;
§biblioteca - laboratorio di lettura ;
§due laboratori pittura;
§aula - laboratorio di manipolazione;
(Alcuni laboratori sono condivisi con la Scuola dell’Infanzia)
Oltre ai cortili, interni all’edificio scolastico, le classi possono utilizzare gli spazi verdi del
parco Isola Carolina, attiguo alla scuola e ad essa direttamente collegato.
La presenza di molte barriere architettoniche, interne ed esterne all’edificio scolastico , è
stata ovviata dall’installazione di un ascensore, di due scivoli interni e di uno esterno,
nonché di un apposito accesso per disabili lungo Corso Archinti.
Plesso S. Gualtero
Il plesso è dotato di:
§n. 5 aule provviste di computer con accesso a internet, di cui 3 dotate di LIM ;
§sala mensa ;
§palestra ;
§aula audiovisivi e informatica;
§segreteria/spazio per i collaboratori scolastici;
§biblioteca/laboratorio LIM.
All’interno dell’edificio è possibile utilizzare, per i momenti di intervallo, un ampio cortile.
E’ stato inoltre realizzato un ingresso per i disabili ed è stato installato un ascensore.
Plesso di Montanaso Lombardo
L’ edificio scolastico è ora così strutturato:
§ n.9 aule tutte dotate di lavagna multimediale (LIM) e collegate alla rete della scuola ed
alla rete internet;
§ laboratorio informatico con 12 postazioni collegate alla rete della scuola e collegati ad
internet ; il laboratorio è dotato di LIM;
§ laboratorio LIM
§ biblioteca scolastica recentemente rinnovata
§ aula sostegno
§ aula di rotazione
§ sala riunioni docenti
§ atri interni per momenti assembleari;
§ segreteria/spazio per i collaboratori scolastici;
§ palestra;
§ cucina;
§ un ampio salone mensa con uno spazio appositamente strutturato per rappresentazioni
e spettacoli;
Non esistono barriere architettoniche; l’accesso all’edificio è garantito da uno scivolo
esterno. La scuola ha inoltre a disposizione un vasto cortile e ampi spazi verdi attrezzati.
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
32
3.4. LA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Plessi Via Gorini 15 e Via Gorini 2
Gli edifici scolastici sono così strutturati:
§ 25 aule tutte dotate di lavagna multimediale (LIM) e collegate alla rete internet;
§ 3 aule docenti;
§ 3 aule sostegno;
§ Laboratorio di informatica e multimedialità;
§ Laboratorio di tecnologia;
§ 2 Laboratori di artistica;
§ Aula polifunzionale dotata di LIM;
§ Aula video;
§ Palestra con spogliatoi e servizi;
§ Spazi ricevimento genitori.
3.4.1. Organizzazione e orari: personale docente
Materia Cattedre interne Cattedre orario esterne
Ore cedute o residue
Lettere 13 16 h
Matematica Scienze 8 6 h
Francese 1
Inglese 4 3 h
Spagnolo 1 14 h
Tecnologia 2 14 h
Arte e Immagine 2 14 h
Educazione Musicale 2 14 h
Educazione Motoria 2 14 h
Religione 5 h + 11 h + 9 h
Sostegno 2 2
Attività alternative
religione
12 h
Orario delle lezioni
CALENDARIO ANNUALE LEZIONI
a. articolazione orario:
• inizio e termine delle lezioni: inizio ore 8.00, termine ore 13.30;
• per l’anno 2015/2016 l’articolazione dell’orario scolastico sarà su cinque
giorni settimanali con sei moduli giornalieri, da incrementare fino a nove, con
cadenza bisettimanale, per gli alunni che abbiano scelto le attività opzionali;
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
33
b. individuazione dei pomeriggi per le attività opzionali: lunedì e mercoledì
c. inizio delle lezioni: 7 settembre 2015
d. termine delle lezioni: 8 giugno 2016
e. sospensione delle lezioni per festività previste dal calendario regionale: vacanze di
Natale dal 23 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016, vacanze di Pasqua dal 24 marzo
al 29 marzo 2016, i giorni 7 dicembre 2015 e 3 giugno 2016.
f. recupero del tempo scuola con i seguenti rientri:
• sabato 9 gennaio 2016
• sabato 13 febbraio 2016
• sabato 19 marzo 2016
• sabato 28 maggio 2016
Orario degli alunni
Antimeridiano: dal lunedì al venerdì ⇒ ore 8.00 - 13.30;
Pomeridiano: mercoledì ⇒ ore 14.20 – 16.00
ORARIO ATTIVITA’
7.55 – 8.00 Ingresso Alunni
8.00 – 8.55 Prima lezione
8.55 – 9.45 Seconda lezione
9.45 – 10.35 Terza lezione
10.35 – 10.45 Intervallo
10.45 – 11.35 Quarta lezione
11.35 – 12.30 Quinta lezione
12.30 – 13.30 Sesta lezione
13.30 – 14.20 Intervallo mensa
14.20 – 15.10 Lezione pomeridiana
15.10 – 16.00 Lezione pomeridiana
Attività integrative
CORSI POMERIDIANI - PRIMO QUADRIMESTRE
CLASSI PRIME
LAB METODO DI STUDIO ( OBBLIGATORIO GRATUITO )
6 rientri lunedì
CLASSI SECONDE
CORSO CHITARRA
8 rientri (lunedì)
POTENZIAMENTO
INGLESE
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
34
10 rientri (lunedì)
LABORATORIO MATEMATICA ( OBBLIGATORIO GRATUITO )
4 rientri (mercoledì)
CLASSI TERZE
CORSO POTENZIAMENTO
INGLESE (Certificazione
Trinity/Ket)
8 rientri (mercoledì)
CORSI POMERIDIANI
SECONDO QUADRIMESTRE
CLASSI PRIME
LABORATORI ( 6 rientri lunedì )
Laboratorio decoupage
Laboratorio ceramica
Laboratorio creta
Laboratorio scrittura creativa
Laboratorio pittura su stoffa
CLASSI SECONDE
POTENZIAMENTO INGLESE
( 10 rientri lunedì )
LABORATORIO TEATRALE
( 12 rientri mercoledì)
CLASSI TERZE
LATINO
( 10 rientri mercoledì )
LABORATORIO MATEMATICA OBBLIGATORIO GRATUITO
(4 rientri mercoledì)
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
35
3.4.2. Le risorse
Spazi a uso didattico
L’offerta formativa della Scuola é strettamente correlata con la reale disponibilità delle
risorse presenti in Istituto.
Fra le risorse disponibili, la biblioteca, i laboratori e le relative attrezzature rivestono una
importanza strategica fondamentale per raggiungere gli obiettivi. Negli ultimi tempi si è
puntato ad avere una diffusa presenza di strumenti multimediali e si prevede, a breve, il
loro collegamento in rete per utilizzare le opportunità di ricerca e di contatto offerte da
Internet.
Di seguito vengono riportate le risorse di cui la scuola dispone in termini di spazi attrezzati
e laboratori.
Plesso via Gorini 15
Aule di
insegnamento
Laboratori e aule speciali
12 AULE CON
LIM
1 Laboratorio di Artistica
1 Laboratorio di informatica e multimedialità
Aula polifunzionale con LIM
1 Laboratorio di Tecnologia
2 aule sostegno
1 aula ricevimento
2 aule docenti
Plesso via Gorini 2
Aule di
insegnamento
Laboratori e aule speciali
13 AULE CON
LIM
1 Laboratorio di Artistica/ tecnologia
1 Laboratorio di Musica
Aula video
Palestra e spogliatoi
1 Aula docenti
1 Aule di sostegno
Area ricevimento
3.5. I Servizi correlati
Gli Enti Locali garantiscono ad ogni plesso della scuola dell’ infanzia e primaria
dell’Istituto i seguenti servizi :
§servizio mensa;
§trasporto alunni (anche per uscite didattiche sul territorio);
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
36
§pre e post scuola (a richiesta dell’utenza, con contributo delle famiglie, per comprovati
motivi ed in presenza di un numero sufficiente di iscritti);
§assistenti educativi scolastici (nel caso di inserimento di alunni portatori di gravi
disabilità);
§attività specialistiche, all’interno del piano di attuazione del diritto allo studio;
§finanziamenti per percorsi formativi.
Per la Scuola Secondaria di 1° grado sono garantiti i seguenti servizi:
§assistenti educativi scolastici (nel caso di inserimento di alunni portatori di gravi
disabilità);
§il servizio trasporto alunni per lo svolgimento di attività motorie presso specifiche strutture
cittadine ( piscina, impianti sportivi cittadini );
L’ASL assicura interventi specifici informativi per il controllo di eventuali patologie
( scabbia, salmonellosi ecc.). Interviene in caso di problemi di igiene relativi alla mensa o
alla struttura scolastica. Inoltre garantisce la consulenza di un’equipe psico - pedagogica
di supporto agli insegnanti e alle famiglie, nel caso della presenza di alunni con particolari
problemi.
3.5. RISORSE UMANE A DISPOSIZIONE DELL’ ISTITUTO
COMPRENSIVO
Dirigente Scolastico
Segreteria n. 1 Direttore Servizi Generali e Amministrativi
n. 6 Assistenti amministrativi
SCUOLA INFANZIA C.so ARCHINTI
Docenti 8
Docenti sostegno 2 + 12 h e 30 m
Docenti I R C 10 h e 30 m (in comune con S.Gualtero)
Collaboratori scolastici 2
SCUOLA INFANZIA SAN GUALTERO
Docenti 6
Docenti sostegno 12 h e 30 m
Docenti I R C 10 h e 30 m (in comune con S.Gualtero)
Collaboratori scolastici 2
SCUOLA PRIMARIA SAN GUALTERO
SCUOLA PRIMARIA C.so ARCHINTI
Docenti 19
Docenti sostegno 3 + 1 (in comune con S. Gualtero)
Docenti I R C 2
Collaboratori scolastici 5
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
37
Docenti 9 + 10 h
Docenti sostegno 2 + 1 (in comune con Archinti)
Docenti I R C 2 ( 1 in comune con Montanaso)
Collaboratori scolastici 1 + 12 h
SCUOLA PRIMARIA MONTANASO L.
Docenti 17 + 12 h + 14 h
Docenti sostegno 2
Docenti I R C 1
Collaboratori scolastici 2
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “Ada Negri” via P. Gorini
Docenti 43
Docenti sostegno 4
Docenti I R C 3
Docenti attività
alternativa
1
Collaboratori scolastici 7
Progetti perProgetti per
l'Ampliamentol'Ampliamento
dell'Offertadell'Offerta
FormativaFormativa
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
38
4.1. PREMESSA
I progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa contengono percorsi che aumentano le
opportunità di sviluppo e di crescita personale, in quanto realizzano esperienze
significative per gli alunni e le alunne in relazione alle specificità territoriali, ambientali,
sociali e culturali. L’intento di migliorare la qualità dell’offerta formativa e la volontà di
realizzare il servizio educativo nei termini dell’efficienza e dell’efficacia vengono perseguiti
attraverso azioni non giustapposte alla didattica ordinaria (attività obbligatorie), ma
complementari ad esse.
Ogni progetto deve essere pensato all’ insegna di:
• economicità: deve essere mantenuto un adeguato rapporto fra risorse e risultati;
• valorizzazione di competenze e di risorse presenti nell’Istituto scolastico
• appartenenza alle tipologie di progetto indicate dalla tabella riportata sotto.
4.2. CARATTERISTICHE DI UN PROGETTO
Area Argomenti
Contenuti
• Percorsi di rinforzo linguistico per gli alunni stranieri
• Attività psicomotorie e ginnico-sportive
• Percorsi significativi di ricerca sulla base delle risorse storico-geografico-
ambientali del proprio territorio
• Sperimentazione di modalità comunicative differenziate (teatrale, musicale,
grafica, plastica, …)
• Organizzazione di situazioni di solidarietà, o di interculturalità, di legalità, di
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
39
benessere bio-psichico-emotivo, … .
Organizzazione
• Organizzazione collegiale all’insegna della condivisione e della
collaborazione
• Superamento degli ambiti disciplinari
• Metodologie operative condivise e concertate
• Flessibilità oraria
• Apertura delle classi
• Utilizzo razionale di tutte le risorse interne alla scuola (umane e logistiche)
• Collegamenti con il territorio ed interazione con esperti - consulenti esterni
Collabora-
zione con
agenzie esterne
alla scuola
• Progettazione concordata con gli amministratori degli Enti Territoriali
(Comune, Provincia, Regione)
• Progettazione concordata con i responsabili di agenzie educative ( ASL,
Unicef, Università, altre scuole, …)
• Progettazione concordata con i responsabili di enti privati, oppure con
persone che si propongono singolarmente con le loro competenze
Saranno altresì considerate iniziative qualificanti, ma non percorsi progettuali perché
ormai aspetti di una didattica quotidiana “ ordinaria” :
• viaggi di istruzione o uscite didattiche
• raccolta differenziata
• raccolta tappi
• campagne di sensibilizzazione anche con raccolta fondi
Per la realizzazione dei progetti ci si potrà avvalere dell’indispensabile collaborazione di
enti e associazioni esterne alla scuola che forniscono la loro collaborazione sotto forme
diverse:
• con finanziamenti
• con la proposta di percorsi formativi
• con l’invio di propri esperti
• con l’offerta di attività specialistiche
• con l’invito a partecipare ad iniziative culturali.
L’ attuazione dei progetti verrà effettuata,
Ø utilizzando le risorse umane esistenti nel circolo:
• docenti interni, considerati gli organici dei vari plessi, le ore eccedenti e le
competenze personali;
• docenti esterni con contratto a costo zero per attività laboratoriali e di supporto
alla didattica;
• personale ATA;
Ø utilizzando le risorse finanziarie messe a disposizione dal Miur e ripartite dal Consiglio
d’ Istituto;
Ø usufruendo dei contributi finanziari, tecnico - scientifici ed operativi di enti e di
associazioni, esterne alla scuola, delle famiglie e di altre scuole del territorio.
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
40
Grazie a queste proposte tutti gli alunni nell’arco dell’anno possono sperimentare
molteplici e differenti opportunità, articolate armonicamente nello scenario storico,
anagrafico e culturale della comunità - classe cui appartengono.
4.3. I PERCORSI PROGETTUALI INDIVIDUATI PER L’ A.S. 2015 – 2016
4.3.1 PROGETTO D’ ISTITUTO :
ODISSEE : alziamo le vele sulle rotte dell’esperienza e del sapere
Perché Odissee come filo conduttore del lavoro per il prossimo anno? Ogni giorno che
viviamo è un viaggio ricco di incognite. Dal momento in cui apriamo gli occhi al mattino
nulla è certo, sappiamo solo che dobbiamo andare al lavoro, a scuola, a giocare. Quali
eventi segneranno la nostra giornata? Cosa potrò scoprire? Quali ostacoli mi sbarreranno
il cammino e quali strategie dovrò trovare e metter in atto per superarli? E soprattutto quali
incontri daranno una svolta al mio andare? Come per Ulisse anche per noi gli incontri, i
volti, le parole dette e ascoltate possono dare energia al nostro viaggio esistenziale. “Fatti
non foste per vivere come bruti, ma per seguire “virtute e conoscenza” e ancora “Libertà
va cercando ch’è si cara come sa chi per lei vita rifiuta”. Dante ci dà il senso del nostro
continuo partire che per la scuola non è il mero apprendimento di nozioni, ma è vivere
esperienze comunitarie per dare sapore (Et. sapere- avere sapore, il sapore della
saggezza) e consistenza alle scelte della vita.
Il progetto si articolerà secondo le seguenti linee guida generali:
• ci sono storie che non finiscono mai, come la storia della lingua, o meglio delle
lingue. Ogni parola trattiene memoria dell’esperienza dell’uomo che fin dagli albori ha
voluto dare nome alle cose, ma un nome che è al tempo stesso segno e suono. In
alcune lingue il segno è pure un’immagine, una pittura. Allora sarà un’avventura
affascinante esplorare il territorio della lingua per penetrarne lo sviluppo, per scoprire
il fascino del senso dei nomi tanto importanti da essere uno dei compiti assegnati
all’uomo nella Bibbia, ma anche negli altri testi sacri (Corano, Veda, Popol Vuh,
Kalevala). E il viaggio si addentra nel futuro laddove si prova a giocare con i
neologismi, le fusioni tra le varie lingue, i confronti tra i diversi modi di dire fino ad
addentrarsi nei testi poetici e letterari che narrano emozioni, sensazioni, esperienze,
scoperte;
• L’immaginazione del matematico si può paragonare per certi versi al viaggio che
Ulisse fu costretto a compiere per tornare a Itaca dopo la distruzione di Troia. Il
filosofo neoplatonico Proclo fu il primo a immaginare il viaggio del matematico come
ricerca dell’invenzione geometrica, della produzione sterminata di forme e figure con
cui siamo soliti organizzare lo spazio che ci circonda. Quale navigazione più
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
41
affascinante di quella che attraversa la comprensione del significato dei numeri non
come entità astratte e lontane dal quotidiano, ma come elementi indispensabili per
comprendere il mondo circostante, i suoi fondamenti scientifici, per decifrare
interpretare l’arte visiva, per decodificare e riprodurre suoni, per ascoltare il respiro
nascosto dell’universo?
• pittura, scultura, musica, canto, danza, teatro sono i linguaggi che gli uomini fin
dagli albori della loro esistenza hanno utilizzato per trasmettere il loro stupore di fronte
alla natura, all’universo, alla sua dinamicità, al suo continuo evolversi. E tali linguaggi
nel tempo si sono trasformati, modificati riflettendo il senso della vita, le fatiche, gli
ostacoli, i dolori, le sofferenze dell’uomo, il suo sconfinato desideri di andare oltre, di
superare i limiti, di comprendere i misteri racchiusi nell’evolversi del tempo e dello
spazio. Mai l’uomo si è fermato, mai ha tradito il suo anelito alla conoscenza, mai ha
tacitato il bisogno di partire. Ha cercato terre nuove, reali e ideali, ha narrato sempre
se stesso, i suoi incontri così come continua anche oggi. Che la scuola non tradisca
mai questo bisogno e non usi l’arte, la musica, il teatro come semplici momenti di
apprendimento scolastico. Siano queste le vele per aprire orizzonti di esperienza e di
pensiero per la vita;
• le impronte di Laetoli fissate nei millenni nella polvere vulcanica della Tanzania
sono l’emblema dell’uomo in cammino. Oggi assistiamo ammutoliti e quasi impotenti
ai viaggi della disperazione: uomini, donne, bambini che attraversano mari e frontiere
per sfuggire alla miseria, alla guerra, alla tortura. Studiare la storia dell’umanità in
cammino è sollevare i veli del silenzio sulle tragedie dell’uomo che cerca la pace, una
vita serena, il lavoro. Così studiare la geografia non è mero elenco di stati, di
economie, di capitali, di superfici. Quali rotte nella storia dell’uomo? Quali territori
parlano di accoglienza? Quali carte dei diritti gli stati hanno elaborato per costruire
società inclusive? I fili nascosti dell’accoglienza, dell’onestà, del rispetto come
conquiste mai raggiunte sottendono alla lettura della storia, della geografia che si
fanno materie vive per la costruzione di coscienze civiche attente al presente, perché
hanno saputo interpretare i segni del passato;
• scrive Massimo Recalcati: Non esiste insegnamento senza amore. Ogni maestro
che sia degno di questo nome sa muovere l’amore, è in grado di generare trasporto.
La scuola come sentinella della possibilità di risveglio, il luogo che conduce altrove, di
fronte al nuovo, all’imprevisto. L’urto che ti costringe a pensare. Un miracolo che può
compiersi solo se non c’è sudditanza. Alzare le vele per seguire le rotte
dell’esperienza e del sapere significa oltrepassare i limiti bloccanti dell’efficienza, della
prestazione acritica. Nell’incontro tra allievi e maestri che viaggiano insieme verso la
ricerca, lontana dal sapere già costituito e immodificabile la scuola si salverà dal
naufragio.
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
42
Le classi aderenti avranno cura di individuare uno o più indirizzi fra quelli indicati e
sviluppare i relativi percorsi di ricerca.
4.3.2 IL TERRITORIO UN LIBRO VIVO
La parola territorio individua nel linguaggio comune semplicemente l'estensione spaziale
di uno Stato, ma più recentemente, i geografi, gli urbanisti hanno elaborato un concetto di
territorio più evoluto, che lo identifica con lo spazio socializzato, appropriato da parte dei
suoi abitanti, di qualsiasi dimensione esso sia.
Il territorio è dunque lo spazio umanizzato dall'uomo, ovvero la sintesi storica delle
relazioni che vengono ad instaurarsi tra l'uomo e la natura; con il termine territorio si
indica specificamente la porzione di superficie terrestre che è ad un tempo suolo e
società, espressione sia degli elementi naturali che della presenza umana.
Quest'ultima considerata per le attività, i bisogni, la cultura e le aspirazioni che la
caratterizzano.
In termini sistemici il territorio è il prodotto dell'interazione tra una comunità umana e uno o
più eco sistemi che rappresentano gli elementi costitutivi originari dell’ ambiente originario.
Esplorare, conoscere, capire il contesto territoriale ove si vive è un po' conoscere se
stessi, la propria storia, le proprie origini. E' individuare le ragioni profonde del proprio
essere così come si è, qui ed ora.
Non si può minimamente rendere la complessità di un "sistema territorio". Certamente,
anche se sinteticamente però, possiamo immaginare che un territorio sia perlomeno
costituito da: un contesto naturale (che rappresenta le risorse) e un contesto antropico
(che definisce i bisogni). L' interazione fra queste due dimensioni definisce dinamicamente
ogni sistema territoriale, anche quello in cui noi viviamo.
Conseguentemente, le attività e le proposte didattiche che concorrano a far "vivere" agli
alunni aspetti del mondo in cui vivono, contribuiscono alla conoscenza concreta, reale,
vitale del territorio come un qualcosa di vitale. Un libro vivo.
Indicativamente:
• Esplorazioni / approfondimenti / laboratori sull' ambiente naturale
• Esplorazioni / approfondimenti sull' ambiente "costruito"
• Il mondo sostenibile: un problema di equilibri ( inquinamento, riciclaggio dei
rifiuti, raccolta differenziata, ... )
• Approfondimenti/ ricerche storiche su fatti, luoghi, personaggi
• Ricerche e approfondimenti su linguaggi, culture, tradizioni, attuali o passate
• Organizzazione / adesione a feste, manifestazioni a carattere tradizionale,
particolarmente significative.
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
43
4.3.3 NOI NEL MONDO
Un progetto che si propone di inquadrare in modo coerente attività ed esperienze che
guardano lontano per far capire ai nostri alunni il “mondo” in cui stanno crescendo.
Il mondo è così grande che supera la nostra possibilità di dominarlo percettivamente.
Oggi però molti strumenti ci aiutano a guardare fuori dalla nostra "piccola dimensione", a
guardare fuori da noi: la televisione, internet e poi ... la scuola che ci può aiutare non solo
a guardare, ma a conoscere, capire, parlare e fare. Così l' inglese come "lingua
universale" è sempre più presente e importante. Le iniziative già realizzate negli anni
scorsi trovano qui il riferimento:
• Approccio alla lingua inglese (Scuola Infanzia)
• Attività/laboratorio in lingua inglese, English on stage (Scuola Primaria
• Corsi di potenziamento lingua inglese con certificazione Trinity,KET.
Il mondo è lontano, ma è anche in mezzo a noi. Molti alunni sono nati lontano dall' Italia:
conoscere meglio i loro mondi aiuterà tutti a vivere meglio insieme, senza barriere e a
cogliere le differenze come risorse.
I percorsi d'intercultura, già attivati negli anni, se riproposti, potranno concorrere a
realizzare gli obiettivi del progetto.
4.3.4 PRIMO, STAR BENE
La ricerca del benessere personale è l'obiettivo di questo progetto. Benessere che va
inteso da diversi angoli di visuale: fisico, emotivo, affettivo, sociale.
Il tema è già stato oggetto, negli anni scorsi, di numerose iniziative / esperienze
soprattutto incentrate sul rapporto fra uomo - natura letto attraverso le "relazioni
alimentari" che l'Uomo ha instaurato al fine di garantirsi la propria sopravvivenza.
Al riguardo si possono citare, a titolo esemplificativo, fra le molte attuate, varie proposte
avanzate dalla Provincia di Lodi e denominate "Scuola in campo" tese alla conoscenza
del territorio lodigiano sia dal punto di vista ambientale che per i diversi aspetti connessi
con la produzione agricola e i cibi della tradizione locale.
Un altro versante d'indagine è rappresentato dall' approfondimento e dalla riflessione sulle
esperienze incentrate sull' attività motoria dal punto di vista delle capacità di percezione
sensomotoria, del controllo negli spostamenti motori, nell' acquisizione dei fondamentali
coordinamenti e schemi motori, nell' approccio alle attività di gioco - sport soprattutto a
livello di giochi di squadra.
In tal senso molte delle iniziative che il Comune di Lodi e il Comune di Montanaso
propongono nel quadro delle iniziative a sostegno del diritto allo studio ( Gioco - atletica,
minibasket, minivolley, nuoto, ecc... ), così come altre proposte di animazione
psicomotoria, musica e danza, possono essere reinterpretate nella prospettiva proposta.
Altresì anche la ricerca personale, individuale o di gruppo, di una progressiva e sempre
più approfondita autocoscienza di sé, del mondo in cui viviamo e delle relazioni che si
instaurano con gli altri che vivono con noi, è certamente un ambito che potrebbe arricchire
significativamente questo progetto.
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
44
4.3.5 LA SCUOLA CAMBIA: RICERCA, SPERIMENTAZIONE, INNOVAZIONE
Questo progetto si propone, attraverso concrete attività progettate, realizzate e verificate
seguendo procedure codificate e riproducibili, di acquisire esperienze che possano essere
integrate nella didattica quotidiana al fine di innovarla.
A titolo indicativo si possono ipotizzare le seguenti ipotesi di attività:
• Il sito web come strumento per la comunicazione e condivisione
• La LIM nella didattica quotidiana: utilizzo, codifica e diffusione delle
esperienze pilota.
• I laboratori tematici ( espressivi, psicomotori, recupero linguistico per
stranieri, recupero DSA, .... ) come supporto e integrazione dell' operatività
scolastica
• Il “BLOG”: strumento per raccontare, raccontarsi, comunicare.
4.4. TIPOLOGIA DEI PROGETTI DEL POF
Per facilitare il lavoro di classificazione dei progetti si sono individuate alcune tipologie
progettuali, classificandole con sigle di riferimento.
Sigla Tipologia
a
Il territorio un
libro vivo
• Percorsi di carattere storico, geografico, scientifico – ambientale;
• Approfondimenti/ricerche storiche su fatti, luoghi, personaggi;
• Percorsi legati a tematiche ecologiche
• Ricerche su linguaggi, culture, tradizioni, attuali o passate;
• Organizzazione adesione a feste, manifestazioni a carattere tradizionale,
particolarmente significative
b
Noi nel mondo
• Iniziative in lingua Inglese;
• Esperienze di apertura e attenzione verso gli altri
c
Primo, star bene
• Percorsi di educazione alimentare,
• Attività psicomotorie – ginnico/sportive
• Attività di animazione musicale, danza
• Continuità
d
La scuola cambia
• Percorsi legati alla multimedialità (sito web, LIM,…)
• Laboratori tematici (espressivi, teatrali, recupero linguistico per stranieri, recupero DSA)
• Animazione alla lettura
Viceversa il Progetto d’ Istituto e il Progetto Unicef "Scuola Amica" si collocano
trasversalmente ai vari ambiti progettuali indicati e li attraversano in funzione delle scelte
operate dagli insegnanti nell’ abito delle linee guida indicate.
4.5. I CRITERI PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL POF
Il Piano dell’Offerta Formativa prevede al suo interno forme di monitoraggio e valutazione
che coinvolgono tutti i soggetti che in vario modo collaborano alla sua realizzazione.
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
45
Proprio per questo saranno attuate forme di “consultazione”, fra le quali si privilegerà, per
alcune situazioni, il questionario a risposta chiusa.
Ai docenti del Comprensivo è offerta la possibilità di compilare on-line le griglie apposite,
utilizzando l’area riservata del sito dell’ Istituto.
Verranno coinvolti nella valutazione:
• il Dirigente Scolastico;
• il Collegio Docenti;
• i Consigli di Classe, di Interclasse e di Intersezione per soli docenti, dei singoli
plessi;
• le Commissioni di lavoro dei docenti (staff dei collaboratori e referenti di plesso,
commissione POF, ecc…);
• il Consiglio di Istituto;
• i Rappresentanti dei genitori;
Il Piano dell’Offerta Formativa, di conseguenza, verrà aggiornato e modificato in relazione
alle risultanze della valutazione effettuata dalle diverse componenti scolastiche.
4.7. ELENCO PROGETTI – PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016
A.S. 2015 -2016 - TABELLA PROGETTI INFANZIA ( L’ asterisco * in campo giallo indica che il progetto fa
parte del Progetto d‘ Istituto )
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
46
TIPO
PROGET
TO
ISTITUTO
TITOLO
PROGETTO
Sezio
ni
COLLABORAZIONI
REFEREN
TE
FINANZIAMENTI
Gen
i
tori
Amm.
Comu
nali
Enti
Fondi
mini
steriali
SCUOLADELL’INFANZIA
S.F.CABRINI
A
Il territorio un
libro vivo
*
Odissee A-B-
C-D
Docenti del plesso Docenti
del plesso
B
Noi nel
mondo
Hello children A – C
5 anni
Docenti ambito /
sezione
Visigalli -
Losi
Tutti in strada A – B
C – D
(4-5
anni)
Docenti intersezione
Comando vigili
Visigalli
Unicef : ”L’albero
dei diritti”
A – B
C - D
Docenti plesso Losi
C
Primo, star
bene
Giocare per
educare
A – B
C - D
Docenti intersezione
ASD Nuova Lodi
Docenti
plesso * *
Non perdiamoci di
vista
A –B
D (3
anni)
Docenti intersezione Rossi
Non perdiamoci di
vista
A –C
(5
anni)
Docenti intersezione Iovacchini
*
Danziamo insieme A – B
C - D
Docenti intersezione
Esperto esterno
Docenti
plesso * *
D
La scuola
cambia
Parole da imparare A – C
5 anni
Docenti plesso
Insegnante
volontario
Visigalli -
Losi
Piccoli pittori
crescono
A – B
C - D
Docenti intersezione
Esperto esterno
Docenti
plesso * *
SCUOLADELL’INFANZIA
S.GUALTERO
A
Il territorio
un libro vivo
*
Odissee A, B,
C
Docenti Boccardo
Il mondo di Sofia A Docenti ambito /
sezione – Docente
volontaria
Marrani
La storia di Tam A, C Docenti ambito /
sezione -Provincia
Marrani
A spasso per il
parco
A, C Docenti ambito /
sezione -Provincia
Marrani
Bellandi
Il miele di Giò A,B,C Docenti ambito /
sezione – apicoltore
locale
Bellandi
Marrani
Preziosa
*
B
Noi e il
mondo
UNICEF “L’albero
dei diritti”
A,B,C Docenti ambito /
sezione
Toletti
Boccardo
Preziosa
C
Primo, star
bene
Continuità
Scuola Infanzia e
Scuola Primaria
A Docenti ambito /
sezione
Boccardo
Giovani atleti
crescono
A, B,
C
Docenti plesso
ASD Nuova Lodi
Preziosa
Marrani
Toletti
* *
D
La scuola
cambia
Happy friends A, C Docenti ambito /
sezione
Boccar-
do
A viva voce A, B,
C
Docenti plesso –
Compagnia teatrale
“Lavori in corso”
Bellandi
Marrani
Preziosa
Fabularia A, B,
C
Docenti plesso Bellandi
Marrani
Preziosa
*
Amico libro A,B,C Docenti ambito /
sezione
Toletti
Boccardo
Preziosa
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
47
A.S. 2015 – 2016 - TABELLA PROGETTI PRIMARIA
( L’ asterisco * in campo giallo indica che il progetto fa parte del Progetto d‘ Istituto )
TIPO
Progetto
Istituto
TITOLO
PROGETTO
Classi
COLLABO
RAZIONI
REFERENTE
FINANZIAMENTI
Genitori
Amm.
Comu
nali
Enti
Fondi
mini
steriali
Tutti i
plessi
Scuola
Primaria
B
Noi nel
mondo
English on stage Terze,
quarte
quinte
Docenti Zanoni
*
Scuola Amica
:”L’albero dei
diritti”
Tutte Docenti
Unicef
Zanoni
PLESSO
TIPO
Progetto
Istituto
TITOLO
PROGETTO
Classi
COLLABORA
ZIONI
REFERENTE
FINANZIAMENTI
Genitori
Amm.
Comu
nali
Enti
Fondi
mini
steriali
ScuolaPrimaria
“SanGualtero”
A
Il territo
rio un
libro
vivo
Incontro con
l’archeologo
Tutte Docenti
Archeologo
Spizzuoco
*
Cineforum Tutte Docenti
ambito-sez.
Carboni
Vi spiego le
tasse
5 Docenti
Ass.
Commerciali
sti Lodi
Trezzi
*
Odissee:
alziamo le vele...
Tutte Docenti
plesso Amm.
Comunale
Tiberi
*
C
Primo,
star
bene
Gioco - atletica 1-2-3 Docenti sez.
ASD Nuova
Lodi
Felini
* *
Nuoto 4 - 5 Docenti
plesso Amm.
Comunale
Dosio
* *
A scuola che
passione!
Tutte Docenti
plesso –
Docente
volontaria
Molinari
*
Giocare con i
suoni
4 Genotori
volontari
Carboni
D
La
scuola
cambia
Progetto lettura Tutte Docenti
plesso - I.C.
Lodi 4 –
Gruppo
Scout Lodi
Trezzi
*
Arte in viaggio 2 - 5 Docenti
ambito sez.
Genitori
volontari
Trezzi -
Molinari
PLESSO TIPO
Pro
gett
o
Istit
uto
TITOLO
PROGETTO
Classi
COLLABORA
ZIONI
REFERENTE
FINANZIAMENTI
Genitori
Amm.
Comu
Fondi
mini
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
48
nali
Enti
sterialiScuolaPrimariaMontanaso
A
Il territo
rio un
libro
vivo
Imparando
l’archeologia
1A -
1B
Docenti
ambito sez.
Archeologo
Invernizzi B.
*
Imparando
l’archeologia: i
segreti degli
egizi
4A -
4B
Docenti
ambito sez.
Archeologo
De Marchi
*
Acqua e vinci:
campionato
dell’acqua
lodigiana
4A-
4B
Docenti
Ass. Lotta
Fame nel
mondo
Pavesi
Vi spiego le
tasse
4A-
4B
5
Docenti
Ass.Commer
cialisti Lodi
Pavesi
B
Noi nel
mondo
In viaggio con il
nostro passato
3A -
3B
Docenti
ambito /
sez.Museo
Storia
Naturale -
Archeologo
Arioli A.
*
C
Primo,
star
bene
Viaggio tra i
sapori del
Mediterraneo
Tutte Docenti
plesso –
Dietiste ditta
CAMST -
Genitori
Cimiotta
Educazione
fisica
Tutte Docenti
plesso Amm.
Comunale
Pavesi
*
In viaggio tra la
Scuola
dell’Infanzia e la
Scuola Primaria
4A
4B -
5
Docenti
ambito sez.
Lazzarin
Continuità: “Mi
illumino di
meno”
5 Docenti Tirelli
D
La
scuola
cambia
*
Artisti in viaggio Tutte Docenti
plesso Amm.
Comunale
Cavalloni
*
*
Odissee Tutte Docenti
plesso Amm.
Comunale
Cavalloni
*
Ssss… qui si
legge!
Tutte Docenti
plesso
Esperto
esterno
Cavalloni
*
PLESSO
TIPO
Progetto
Istituto
TITOLO
PROGETTO
Classi
COLLABORA
ZIONI
REFEREN
TE
FINANZIAMENTI
Genitori
Amm.
Comu
nali
Enti
Fondi
mini
steriali
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
49
ScuolaPrimaria“S.F.Cabrini“-LodiC.soArchinti A
Il
territorio
un libro
vivo
*
Una fioriera da
colorare
Tutto il
plesso
Docenti del
plesso
Montever
di
*
B
Noi nel
mondo
*
Odissee: voli di
luce
2A 2B
2C
Docenti
ambito
Laboratorio
Archetipi
Baggi
C
Primo,
star
bene
Festa di fine
anno
Tutto il
plesso
Docenti del
plesso –
ASD Nuova
Lodi
Benedetti
*
Odissee 1A 1B Docenti
ambito /sez.
Amm.
Comunale
Laboratorio
Archetipi
Musella
Sali
*
*
Suono e musica 5B Docenti
ambito /sez.
Amm.
Comunale
Cerri
*
Continuità
Infanzia –
Primaria: “Il
Tocca-cielo”
5A 5B Docenti
plesso
Esperto
Cerri
*
Progetto
Continutà
1A 1B Docenti
plesso
Musella
Sali
Giocare per
educare
1A 1B Docenti
ambito
ASD Nuova
Lodi
Musella
Sali
* *
Giocare per
educare
2A Docenti
ambito
ASD Nuova
Lodi
Vianelli
* *
Giocare per
educare
2B Docenti
ambito
ASD Nuova
Lodi
Benedetti
* *
Giocare per
educare
2C Docenti
ambito
ASD Nuova
Lodi
Pirosa
* *
Giocare per
educare
3A 3B Docenti
ambito
ASD Nuova
Lodi
Carboni
Mariani
* *
Giocare per
educare
4A 4B Docenti
ambito
ASD Nuova
Lodi
Pomati
Maiocchi
* *
Giocare per
educare
5A Docenti
ambito
ASD Nuova
Lodi
Raucea
* *
1, 2, 3,….
minivolley
5B Docenti
ambito
ASD Nuova
Lodi
Montever
di
* *
Prevenzione dal
tabagismo
5A 5B Docenti
ambito / sez.
ASL
Montever
di
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
50
TABELLA PROGETTI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
( L’ asterisco * in campo giallo indica che il progetto fa parte del Progetto d‘ Istituto )
Plesso
Tipologia Progetto Classi Iniziative Classi Referente
Finanziamenti
Genitori Amm.
Com.
Enti
Fondi
ministeriali
“ Dedicato
a…” 3^B
3^E
Teatro di
De Filippo e
musiche
napoletane
Quintini
Beatrice
*
Approfondi-
menti su
tematiche
inerenti al
progetto
“Odissee”
Alziamo le
vele…
1^E
1^H
2^G
2^H
3^A
3^G
3^F
3^H
Docenti di
lettere
Le parole del
territorio:
i significati
della città
medievale
1^A
1^B
1^C
1^G
1^E
1^F
Ordanini
Paolo
(docente
volontario)
Mela verde,
rossa e gialla.
Colori e sapori
1° 1B Docenti
ambito / sez.
Giunti
Editore –
Consorzio
La Trentina
Generali
D
La
scuola
cambia
*
Odissee 5A Docenti
ambito
Lab.Archetipi
Raucea
*
*
Odissee 3A 3B Docenti
ambito
Lab.Archetipi
Carboni
Mariani *
*
Odissee:
realizzazione
spettacolo
teatrale
4A 4B Docenti
ambito
Lab.Archetipi
Zanoni
Gianotti
*
La tavolozza dei
colori
2A Docenti
ambito
Esperto
esterno
Vianelli
*
Musica più:
suono e rumore
2B 2C Docenti
ambito
Esperto
esterno
Benedetti
*
Corso base sulla
tempera
3A 3B Docenti
ambito /sez.
Esperto
Carboni
Mariani *
Lezioni di
acquarello
5B Docenti
ambito /sez.
Esperto
volontario
Cerri
*
Musica più:
suono e rumore
5B Docenti
ambito
Esperto
esterno
Cerri
*
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
51
Scuola
Secondaria
di I grado
“Ada
Negri”
A
Il
territorio
un libro
vivo
1^I
Il Pensiero
dell’uomo nel
Rinascimento:
l’Incoronata
2^ A
2^B
2^C
2^F
2^G
2^H
Ordanini
Paolo
( docente
volontario)
La rivoluzione
industriale a
Lodi 3^F
Ordanini
Paolo
( docente
volontario)
La città di Lodi 2^A
2^B
2^E
1^H
L’abbazia e il
territorio della
marcita
1^H
La
formazione di
un territorio di
pianura 2^C
Il fascismo “ La
formazione del
pensiero”
3^E Ordanini
Paolo
( docente
volontario)
L’ambiente
naturale del
fiume
1^C
1^F
Ordanini
Paolo
( docente
volontario)
Partecipazione
alla “ Giornata
della
memoria”
3^ A
3^B
3^C
3^G
3^F
Docenti di
lettere
L’archivio va
a scuola:
1)Lodi: Estado
de Milan
2)La trincea in
città
3)I documenti
raccontano
4) Ta pum..Ta
pum..Ta pum
2^G
2^H
3^B
3^A
3^G
3^F
3^H
Docenti di
lettere
Come
vivevano gli
scolari nel
periodo bellico
Tutte
le
classi
terze
Bruschi
Gianfranco
(esperto
esterno)
Let’s Speak
Certificazione
Trinity
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
52
B
Noi nel
mondo
Up
Cambridge
KET
Corso
conversazione
madrelingua
Classi
terze
Tutte
le
classi
Grossi
Patrizia
* *
Spettacolo “
Elementary
Watson”
Classi
secon
de e
terze
*
Spettacolo
teatrale in
lingua (
teatrino)
Classi
prime
*
Emergency a
scuola
Classi
terze
Giarritiello
Monica
Concorso “
Condividi la
pace” del Club
Lions”
3^G
3^H Leri
Alessandra
C
Primo,
star bene
Percorso
didattico
Coop:
1) Occhio al
consumo
2) Le mani in
pasta
3) Quello che
mangio cambia
il mondo?
3^F
1^H
3^G
3^H
2^H
2^G
Giarritiello
Monica
Educazione
alla legalità:
Polizia locale
Classi
prime
Benedetti
Carla
Vigili del fuoco:
visita alla
caserma
1^A
1^C
1^D
1^E
1^F
1^I
Carabinieri 1^A
1^C
1^F
1^G
1^H
1^I
Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016
53
Polizia
ferroviaria
3^A
3^D
3^F
3^H
Prevenzioni
alle
tossicodipen-
denze
Classi
terze
Web
Reputation
( Corecom
Lombardia)
Classi
secon
de
Consultorio “
La famiglia”
Educazione
alla sessualità.
“Piccole donne
e piccoli
uomini
crescono”
3^A
3^C
3^E
3^F Benedetti
Carla
“ Specchio
riflesso” lotta
al tabagismo
1^F
1^I
Responsa
bili della
LILT
Progetto
Continuità”
Mi illumino
di meno”
2^E
3^A
” Mi illumino
di meno”
3^G
3^E
Rocca
Luigi
Il rifiuto:
dove lo
metto?
Tutte
le
classi
Berretta
Beatrice
Riganti
Adelaide
Verde acqua
( acquario di
Milano):
chimica degli
alimenti
2^A
2^C
2^D
2^E
2^F
2^G
2^H
*
Il mare in
classe.
Esperti esterni
1^A
1^E
1^F
1^G
1^H
1^I
Bignami
Maria
*
Nuoto
classi
prime
e
secon
de
Corbani
Paolo
*
Pof 15 16
Pof 15 16
Pof 15 16
Pof 15 16
Pof 15 16
Pof 15 16
Pof 15 16
Pof 15 16
Pof 15 16
Pof 15 16
Pof 15 16
Pof 15 16
Pof 15 16
Pof 15 16
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Pof 15 16
Pof 15 16
Pof 15 16
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Pof 15 16
Pof 15 16
Pof 15 16
Pof 15 16
Pof 15 16
Pof 15 16
Pof 15 16
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Pof 15 16
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  • 1. ISTITUTO COMPRENSIVO LODI 1° Anno Scolastico 2015 - 2016 Piano dell’Offerta Formativa
  • 2. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 2 PREMESSA Il 1 settembre 2013, con l’inizio dell’anno scolastico 2013 – 2014, ha segnato la nascita del nuovo Istituto Comprensivo di Lodi I in seguito alla riorganizzazione degli istituti scolastici della città di Lodi che ha portato alla formazione di quattro nuovi istituti comprensivi. L’ I.C. di Lodi I è nato dalla fusione di parte dell' ex 1° Circolo e di parte della ex S.M.S. “Ada Negri” risultando così composto da sei plessi scolastici: • la scuola dell’ infanzia “S.F. Cabrini” di C.so Archinti – Lodi; • la scuola dell’ infanzia di San Gualtero – Lodi; • la scuola primaria “S.F. Cabrini” di C.so Archinti – Lodi; • la scuola primaria “E. De Amicis” di S. Gualtero – Lodi; • la scuola primaria “A. Gramsci” di Montanaso L.; • la scuola secondaria di 1° grado “A. Negri” di via P. Gorini,15 – Lodi; Dopo un primo anno scolastico in cui si è operato per integrare le diverse realtà scolastiche, il POF che disegnerà l’offerta formativa nel corrente anno, confermerà quanto già condiviso nel passato anno scolastico cercando di rendere sempre più omogenee e “continue” le diverse realtà che costituiscono l’Istituto Comprensivo, pur riconoscendo a ciascuna di esse specificità formative, normative e organizzative. Lo sforzo sarà diretto soprattutto ad offrire a tutti gli alunni e alle loro famiglie analoghe opportunità sul piano dell’offerta formativa e le stesse possibilità di partecipazione e di coinvolgimento nel percorso di crescita che li vede direttamente o indirettamente interpreti protagonisti. Considerata la maggiore complessità dell' Istituto Comprensivo, soprattutto per chi ne può conoscere direttamente solo un parte, un particolare sforzo è stato dedicato alla semplificazione dei contenuti, rendendoli il più possibile essenziali, al fine di favorire con le famiglie una comunicazione semplice, diretta e completa. In tal senso l’implementazione del nuovo sito web dell’ istituto: www.iclodiprimo.gov.it dove si possono trovare tutte le informazioni regolarmente aggiornate relative all’istituto, nonché specifici servizi per i genitori, è la prima importante operazione organizzativa che rende concretamente visibile il processo di integrazione di cui si diceva.
  • 3. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 3 COMPOSIZIONE DEL ISTITUTO COMPRENSIVO DI LODI I SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO “A. NEGRI” SCUOLA INFANZIA “S.F.CABRINI” SCUOLA PRIMARIA “S.F.CABRINI” SCUOLA PRIMARIA “GRAMSCI” SCUOLA INFANZIA “S. GUALTERO” SCUOLA PRIMARIA “DE AMICIS”
  • 4. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 4 1. PRINCIPI FONDAMENTALI DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA AspettiAspetti pedagogicipedagogici
  • 5. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 5 1.1. L’ accoglienza e il clima favorevole
  • 6. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 6 La scuola è il luogo in cui l'alunno si rende conto di possedere abilità, esperienze e competenze che può mettere a confronto con gli altri. La capacità di rapportarsi e di confrontarsi deve essere acquisita in modo progressivo e attraverso situazioni che ne favoriscano lo sviluppo. Se i primi giorni di scuola rappresentano un momento importante carico di aspettative, ma in alcuni casi anche di ansie, va rimarcato che la “Cultura dell’accoglienza” si manifesta negli stili di comportamento di ciascun operatore della scuola. Essa costituisce un presupposto indispensabile alla progressiva formazione dell’identità dell’alunno e alla costruzione di un atteggiamento attivo e collaborativo nei confronti del gruppo classe. Questa fase è particolarmente delicata nella Scuola dell' Infanzia e pertanto i genitori e gli alunni sono invitati a scuola per una visita preliminare degli ambienti e i genitori sono informati sulle modalità dell’accoglienza e dell’inserimento e potranno discutere e condividere ogni eventuale difficoltà con gli insegnanti. 1.2. La centralità dell’alunno Le finalità della nostra scuola sono sempre state definite a partire dall’alunno che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che legano l’istituzione scolastica alla famiglia e agli ambiti sociali. Proprio per questo la definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche tengono conto della singolarità e della complessità di ogni allievo, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni e capacità, delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. L’ alunno, come ribadito nelle Indicazioni per il curricolo emanate dal Ministero nel dicembre 2012, è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali e religiosi. Sin dai primi anni di scolarizzazione è importante che i docenti definiscano le loro proposte in relazione costante con i bisogni fondamentali e i desideri dei bambini e degli adolescenti. E’ del tutto coerente con questa impostazione l’adesione dell’ Istituto Comprensivo al Progetto “Verso una Scuola Amica” promosso dall’ UNICEF Italia, in accordo con il Ministero dell' Istruzione, che intende promuovere la piena conoscenza e la valorizzazione della convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza nel mondo della scuola. Esso mira ad attivare processi che rendano le scuole medesime luoghi fisici e relazionali nei quali i diritti dei ragazzi siano concretamente vissuti e si realizzi un ambiente a loro misura. Questo progetto evidenzia come l'educazione alla cittadinanza e alla Costituzione, alla partecipazione e alla cultura della legalità costituiscano parte integrante dell'apprendimento, nonché una premessa culturale indispensabile a tutte le discipline di studio e a tutte le attività ad essa connesse. Pertanto promuovere una partecipazione responsabile alla vita della scuola e della comunità scolastica significa offrire l'opportunità di fare esperienze "concrete" delle competenze necessarie per l'espressione di una cittadinanza attiva, efficace e responsabile. In particolare lo sviluppo, nei nostri giovani, del senso critico e delle capacità di riflessione, le abilità di comunicazione, di cooperazione, la partecipazione sociale costruttiva, l'integrazione sociale e il senso di appartenenza alla comunità sono gli obiettivi che vanno perseguiti con grande impegno. L’ attestazione di "SCUOLA AMICA", che è stata rilasciata nuovamente all’Istituto testimonia
  • 7. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 7 il percorso intrapreso di conoscenza, valorizzazione e traduzione pratica dei diritti contenuti nella citata Convenzione dei Diritti dell’Infanzia. Per questo l' Istituto promuove la conoscenza della Convenzione, si impegna a consegnarne copia a tutte le classi e a favorirne la piena diffusione e reale applicazione. Nel corrente anno scolastico, su proposta del Comitato Provinciale Unicef di Lodi, il progetto “Verso una scuola amica” avrà come titolo “L’albero dei diritti” e si articolerà in percorsi legate alla tematica dell’articolo 29 della Convenzione . L’art. 29 della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sottolinea il diritto individuale e soggettivo ad un’educazione di qualità, incentrata sul bambino e sull’adolescente, per costruire le capacità e le competenze utili ad affrontare la vita e a garantire il loro benessere. Tali competenze comprendono non solo il saper leggere, scrivere e contare, ma anche la capacità di prendere decisioni equilibrate, risolvere le controversie in maniera non violenta, sviluppare uno stile di vita sano, costruire buone relazioni, favorire l’assunzione di responsabilità, il pensiero critico, la creatività, tutti strumenti necessari per compiere le proprie scelte di vita. L’art. 29 della Convenzione propone un approccio olistico all’educazione, per assicurare che le opportunità educative riflettano un equilibrio appropriato tra gli aspetti fisici, mentali, spirituali ed emozionali dell’educazione e le dimensioni intellettuali, pratiche e sociali. Come segno di una particolare attenzione alla Convenzione dei Diritti dell’Infanzia, l’Istituto Comprensivo promuove a vari livelli una riflessione su momenti storico-culturali importanti: Ø 27 gennaio – Giornata della memoria in commemorazione delle vittime dell’Olocausto; Ø 10 febbraio – Giorno del ricordo che ricorda le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata; Ø 4 ottobre – Giornata della Pace che punta a favorire nei giovani la riscoperta del significato autentico dei valori universali della pace, della fraternità e del dialogo promuovendo il protagonismo studentesco. 1.3. La programmazione dell’intervento educativo Con la programmazione educativa il Collegio dei Docenti progetta i percorsi formativi correlandoli agli obiettivi e alle finalità delineati nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione. Individua anche gli strumenti per la verifica e la valutazione dei risultati, al fine di adeguare l’azione didattica alle esigenze formative che emergono nel dispiegarsi del percorso formativo. Nella Scuola Primaria sono previsti incontri settimanali del gruppo docente operante nella stessa classe per la programmazione del lavoro di classe, per la verifica dell’andamento scolastico e per la preparazione degli strumenti di valutazione. Nella Scuola dell’Infanzia sono previsti fra i docenti incontri mensili di sezione, per programmare le attività, per definire gli aspetti organizzativi e funzionali dell’attività e per individuare le modalità per la verifica. Nella Scuola Secondaria di primo grado sono previsti invece incontri mensili (Consigli di classe) in cui vengono valutati l’ andamento generale della classe e di ogni singolo studente, dove viene anche verificata in itinere la programmazione didattica. Sono inoltre fissati durante l’anno scolastico, quattro incontri per materia; in questa sede vengono definite le competenze da raggiungere per ogni disciplina e nell’ultimo incontro
  • 8. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 8 vengono definite le indicazioni generali per gli esami di licenza( modalità di colloqui, tipologia di prove, …) Una volta all’anno, nel mese di dicembre si riunisce il Consiglio di Classe per le classi terze, finalizzato ad orientare gli studenti in merito alle loro scelte scolastiche future. Accanto al Collegio Docenti operano Commissioni, Comitati Tecnici, Gruppi di Lavoro e Referenti che hanno il compito di affrontare gli specifici problemi connessi con la gestione dell’azione formativa. 1.4. Qualità come ricerca, sperimentazione didattica, formazione professionale La storia delle scuole costituenti il nuovo I.C. di Lodi I racconta di innumerevoli attività, iniziative e progetti volti a favorire un efficace e fattivo coinvolgimento di enti esterni e di altre agenzie educative. La collaborazione con gli enti del territorio e la consulenza di esperti consentono la partecipazione degli alunni ad iniziative culturali interessanti e coinvolgenti. Questi percorsi determinano una maggiore consapevolezza professionale dei docenti, implicano un aggiornamento costante e attivano progetti di ricerca partecipata. In questa prospettiva sono state introdotte innovazioni nella didattica quotidiana quali: • l’uso di strumenti multimediali (ad esempio la lavagna interattiva multimediale (LIM), il computer applicato alla didattica, internet, ecc..) volti ad aumentare l'efficacia dell’insegnamento/apprendimento e a sperimentare nuove modalità comunicative; • l’insegnamento di più lingue straniere per potenziare le abilità cognitive, nonché sviluppare il dialogo e il confronto con la cultura europea; • l’educazione alla “lettura” come strumento per conoscere e interpretare in modo critico la realtà complessa del mondo contemporaneo. 1.5. Qualità come superamento delle situazioni di svantaggio, accoglienza degli alunni stranieri e integrazione degli alunni diversamente abili. La scuola si propone l’obiettivo di consentire a tutti gli alunni, quindi anche a coloro che presentano bisogni educativi speciali (BES) il pieno sviluppo delle proprie potenzialità, sulla base delle indicazioni operative di cui alla Direttiva Ministeriale 27/12/2012.
  • 9. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 9 L’inserimento di questi alunni nelle sezioni/classi è finalizzato alla loro piena inclusione. Per raggiungere tale finalità, l’istituto adotta il Piano Annuale per l’inclusività ( PAI), che non va inteso come un ulteriore adempimento burocratico, ma piuttosto come uno strumento utile a contribuire e ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante della centralità e trasversalità dei processi inclusivi, al fine di creare un contesto educativo che sia nella concretezza “scuola di tutti e di ciascuno”. ( Il modello base del Piano Annuale per l’inclusività è riportato in allegato). Per ogni alunno con bisogni educativi speciali ( studenti con DSA, studenti cosiddetti “altri BES”, studenti DVA), la scuola predispone un apposito Piano Didattico Personalizzato (PDP) e un Piano Educativo Individualizzato ( nel caso di studenti DVA), che vengono condivisi con le famiglie e con gli specialisti di riferimento. Questi piani sono utili per: • Rilevare le specifiche difficoltà che il soggetto presenta • Evidenziare i suoi punti di forza • Organizzare strategie metodologiche e didattiche, che prevedano l’uso anche di strumenti compensativi e di misure dispensative • Personalizzare/individualizzare, dove serve, la programmazione, le verifiche formative e sommative e gli stessi criteri valutativi. SCHEMA ESPLICATIVO DELLA NATURA DEI B. E. S. di cui all’ D.M. 27/12/2012 ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) DISABILITA’ ( DVA ) DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI SVANTAGGIO SOCIO – ECONOMICO, LINGUISTICO, CULTURALE Alunni diversamente abili Alunni con: - DSA - Deficit del linguaggio - Deficit abilità non verbali - Deficit coordinazione motoria - ADHD (attenzione, iperattività) - Funzionamento intellettivo limite - Spettro autistico lieve Alunni che necessitano di una offerta didattica personalizzata a causa di: - Svantaggi linguistici - Svantaggi socio – economici - Svantaggi culturali - Alunni con disagio comportamentale / relazionale
  • 10. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 10 Per gli alunni diversamente abili, inoltre, i docenti di sostegno a loro supporto redigono anche, in collaborazione con gli assistenti educativi assegnati ( in presenza di particolari esigenze di carattere relazionale e/o fisiche), il PDF (Profilo Dinamico Funzionale), che mette in evidenza difficoltà ed esigenze degli studenti e predispone strategie didattico- educative mirate. Nelle scuole del nostro istituto comprensivo ( scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado) l’ Amministrazione Comunale ha provveduto progressivamente ad eliminare le barriere architettoniche, rendendo sicuri ed agevoli gli spazi in utilizzo. Gli alunni stranieri, di prima o seconda generazione o nati da coppie miste, negli ultimi anni sono sempre più presenti nella scuola, soprattutto in quella dell’infanzia. Questa nuova realtà, ormai stabilizzata e fortemente radicata, ha impegnato ed impegna la nostra realtà scolastica in un’intensa opera di progettazione interculturale, suddivisa in vari livelli, per favorire ed accrescere l’inclusione degli studenti, valorizzandone le peculiarità linguistico-culturali. A tal fine vengono messe in atto specifiche iniziative, volte a: • Creare un clima di accoglienza tale da ridurre al minimo nell’alunno straniero la percezione di sé come minoranza • Facilitare l’apprendimento linguistico • Inserire nella programmazione disciplinare approfondimenti storici, geografici e culturali, riguardanti il Paese di provenienza • Attingere dal patrimonio letterario ed artistico del Paese d’origine per una migliore conoscenza dell’alunno, delle sue radici culturali. L’assegnazione alle classi dei bambini stranieri viene effettuata dal Dirigente Scolastico sulla base di una proposta elaborata dalla Commissione Intercultura, generalmente dopo una preliminare verifica dei livelli di apprendimento e del grado di conoscenza della lingua italiana di ogni alunno. La Commissione Intercultura ha elaborato un protocollo di accoglienza che definisce modalità, tempi e ruoli relativi all’iscrizione e all’inserimento degli alunni stranieri, organizza specifiche attività di potenziamento linguistico e supporta i docenti fornendo materiali per le attività individualizzate. 1.6. La continuità, l’orientamento e corresponsabilità educativa La continuità educativa, nel sistema formativo di base, è indispensabile per poter rispondere ai bisogni di sviluppo unitario e coerente degli alunni, pur nella diversità delle situazioni e delle occasioni educative dei diversi ordini di scuola. Gli elementi fondamentali di una tale ipotesi progettuale sono: • la conoscenza della realtà sociale e culturale in cui lo studente vive; • la corresponsabilità di scuola e famiglia rispetto al progetto educativo anche per quanto riguarda l’ambito scolastico; • la comunicazione sistematica fra genitori e scuola differenziata per ordine di scuola; • la collaborazione e lo scambio di informazioni fra le diverse componenti del sistema formativo. Per quanto riguarda la conoscenza della realtà sociale e culturale, il Piano dell’ Offerta Formativa viene elaborato tenendo conto del contesto territoriale in cui la scuola opera,
  • 11. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 11 contesto già noto al personale scolastico e oggetto comunque di ulteriori ricerche ed analisi, che verranno realizzate eventualmente anche con il supporto di strutture esterne (ASL, Servizi sociali, ecc..) Scuola e famiglia, insieme, attraverso il confronto costante, la condivisione e la collaborazione sistematica, possono concorrere al raggiungimento degli obiettivi di maturazione e di crescita personale degli alunni. Sulla base di queste motivazioni, dopo un ampio confronto fra tutte le componenti scolastiche, il Consiglio d’ Istituto ha approvato il Patto di Corresponsabilità Educativa, (vedi allegati) che è sottoposto a tutti i genitori per la sottoscrizione. Il Patto di Corresponsabilità sancisce la cooperazione che si intende promuovere tra alunni, famiglie e istituzione scolastica, nel reciproco rispetto dei ruoli, al fine di favorire la piena attuazione del progetto formativo. Il Patto quindi, come stabilito dalle disposizioni di legge, evidenzia il ruolo della responsabilità educativa dei genitori anche rispetto a ciò che attiene l’ambito scolastico. Tutti i soggetti coinvolti (alunni, famiglie, scuola, territorio) devono consapevolmente farsi carico di determinati doveri per adempiere ai quali è necessario assumano precisi impegni. L’assolvimento di questi impegni assicura il godimento dei diritti da parte degli alunni ad una formazione culturale qualificata, alla riservatezza, all’informazione, ad una valutazione trasparente, ad un ambiente favorevole alla crescita e ad un servizio educativo didattico di qualità, ad offerte aggiuntive ed integrative. E’ fondamentale pertanto che scuola e famiglia lavorino insieme per: • scambiarsi costantemente informazioni relative all’alunno; • focalizzare eventuali problemi e individuare le strategie per risolverli; • confrontarsi sulle modalità di relazione dei ragazzi; • collaborare per l’attuazione dei diversi impegni scolastici; • condividere e sottoscrivere il Patto Corresponsabilità Educativa. L’obiettivo è quello definire, condividere e perseguire un unico progetto formativo incentrato su:
  • 12. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 12 Il confronto e la collaborazione fra scuola e famiglia, istituzionalmente si attua attraverso: • assemblee/ consigli di classe o di sezione per: - presentare e discutere la programmazione, - analizzare situazioni o problemi relativi al gruppo degli allievi, - organizzare e attuare particolari iniziative e attività; • udienze settimanali e quadrimestrali (dicembre-aprile) nella scuola secondaria di 1° grado; individuali bimestrali per la scuola primaria e incontri per fascia d'età per la scuola dell’infanzia per: - scambiarsi informazioni sugli alunni, - discutere sull’andamento del percorso formativo in relazione all’apprendimento e al comportamento; • partecipazione agli Organi Collegiali (Consiglio di classe, Consiglio d’interclasse e Intersezione, Consiglio d’ Istituto); • incontri richiesti dalla scuola o dalla famiglia per discutere e ricercare possibili soluzioni a problemi particolari dei singoli alunni; • espressione di valutazioni da parte dei genitori relativamente ai progetti di ampliamento dell’ offerta formativa; • collaborazione genitori – insegnanti per la realizzazione di progetti specifici; • avvisi scritti sugli aspetti organizzativi della vita scolastica; • attivazione di servizi on line per i genitori: Registro on line nella Scuola Secondaria di 1° grado e Pagelle on line nella Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado.
  • 13. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 13 Un altro versante della continuità educativa si articola verso i diversi ordini di scuola, enti o istituzioni con cui la Scuola dell’ Infanzia, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di 1° grado collaborano o hanno contatto e si attua con le seguenti modalità: • colloqui specifici fra i docenti della scuola dell’Infanzia e le educatrici del nido; • colloqui specifici fra i docenti della Scuola dell’Infanzia e di quella Primaria; • colloqui fra docenti della Scuola Primaria e di quella Secondaria di primo grado nei momenti di passaggio degli alunni da una scuola all’altra; • percorsi interdisciplinari di didattica orientativa al fine di agevolare le scelte scolastiche future; • adesione alla rete provinciale per l’orientamento“ Orientalo”, coordinata da UST per gli studenti in uscita dalla secondaria di primo grado e di cui si fa tramite la referente per l’orientamento; • azioni di informazione e promozione degli incontri e delle presentazioni organizzate dai diversi Istituti della Scuola Secondaria di secondo grado per illustrare le offerte formative; • elaborazione, da parte dei consigli di classe, sulla base di un protocollo provinciale, di un consiglio orientativo al proseguimento del percorso formativo, che viene consegnato alle famiglie prima della scadenza delle iscrizioni alla Scuola Superiore. • la collaborazione con la Commissione per la continuità al fine di agevolare con il passaggio di informazioni per la specifica conoscenza degli alunni. 1.7. Scuola e territorio: il rapporto con Enti, Istituzione, Associazioni, Soggetti vari I rapporti fra l’Istituzione Scolastica e gli Enti Locali territoriali sono improntati alla massima collaborazione allo scopo di: • promuovere un’organizzazione dei servizi collaterali alla scuola (trasporto, mensa, assistenti educativi, ecc…) funzionale alle esigenze dell’Istituzione Scolastica; • realizzare un impiego efficace ed integrato delle risorse finanziarie che gli Enti Locali mettono a disposizione della scuola; • utilizzare in modo integrato le strutture scolastiche anche al di fuori degli orari di lezione per attività sportive e culturali di interesse generale. Continuando diverse esperienze precedenti, l' Istituto trova occasione di stimolo e di arricchimento confrontandosi con le altre istituzioni scolastiche. Sono in atto convenzioni con: • Liceo delle Scienze della Formazione di Lodi per stages studenti ed attuazione di progetti comuni. • Università degli Studi di Milano Bicocca per tirocinio studentesse • Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano per tirocinio studentesse. • Associazione Confartigianato di Lodi per la presentazione agli studenti delle tipologie e delle caratteristiche del lavoro artigiano. Tutte le scuole dell' Infanzia e Primarie del nostro Istituto forniscono un servizio mensa integrato organicamente nel quadro orario scolastico e hanno sempre dato molta
  • 14. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 14 importanza all’ educazione alimentare, per favorire l’adozione di buone pratiche alimentari da parte degli alunni fin dalla Scuola dell’ Infanzia. In questo ambito sono state avviate varie iniziative finalizzate a tale scopo: con i Comuni di Lodi e di Montanaso L., enti che erogano il servizio mensa, in collaborazione con la Ditta appaltatrice del servizio: • sono attive due commissioni mensa, in cui sono presenti rappresentati di genitori ed insegnanti, per: il controllo della qualità del servizio, la verifica e l’ aggiornamento della tabella dietetica; • si è proceduto all’ introduzione dell’uso dell’acqua distribuita dall’ acquedotto pubblico in sostituzione dell’ acqua minerale in bottiglia; • già da vari anni, è stato introdotto il consumo della frutta e/o del pane durante l’intervallo delle h.10,30 in sostituzione delle merende a scelta individuale; • si sono inoltre attivati percorsi formativi legate alla raccolta differenziata. con la Provincia di Lodi che ogni anno propone alle scuole itinerari formativi estremamente interessanti come le iniziative di “Scuola in campo”, che spesso richiamano o rimandano ad aspetti attinenti la conoscenza, la produzione o il consumo di alimenti di uso comune. ASL di Lodi è a sua volta partner del I.C. di Lodi I in diversi aspetti: • per il controllo e la verifica della Tabella Dietetica qualitativa e quantitativa relativa del servizio mensa; • per la collaborazione che l’ U.O.N.P.I.A., fornisce per quanto attiene la consulenza specialistica nell’elaborazione della diagnosi funzionale del Piano Didattico Personalizzato (PDP) per gli alunni con bisogni educativi speciali ( BES ). Questa collaborazione è essenziale sia sul piano formale (in funzione dell’ assegnazione di insegnanti di sostegno), sia operativo nel supporto agli insegnanti che operano sul campo. Analogamente di particolare importanza è la collaborazione con Ufficio di Piano del Comune di Lodi che supporta la scuola per quanto attiene le problematiche di ordine sociale che dovessero coinvolgere singoli alunni, in funzione soprattutto della prevenzione di fenomeni di disagio sociale generato da specifiche difficoltà d’apprendimento. Per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano dell’Offerta Formativa, l’Istituzione Scolastica può anche stipulare accordi, intese o convenzioni che possono prevedere forme integrate di partecipazione finanziaria alle spese inerenti la realizzazione dei progetti. Tali accordi sono stipulati con: • altre scuole del territorio per un pieno utilizzo delle risorse umane a disposizione, per scambi e incontri fra scolaresche e per realizzare progetti comuni; • le associazioni culturali e sportive del territorio, valorizzando le competenze professionali interne alle Associazioni, allo scopo di mettere a disposizione degli alunni proposte didattiche ed educative ampie e al tempo stesso integrate e coerenti con le linee guida del Piano; • singole persone professionalmente preparate, in genere insegnanti in quiescenza, che si rendono disponibili a collaborare e a supportare le varie classi nella realizzazione di progetti per il potenziamento dell’ offerta formativa. La collaborazione dell’Istituto con il territorio e con vari Enti si concretizza in modo significativo con le seguenti iniziative:
  • 15. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 15 • adesione dell'intero Comprensivo a progetti legati ad iniziative di solidarietà, condivise con Associazioni di volontariato del territorio come: ü La scuola italiana boccia il cancro e promuove la ricerca – AIRC - ü Cerco un uovo amico – Ospedale Gaslini – ü Un tappo da donare – Ospedale Niguarda – ü Natale di solidarietà – Raccolta generi alimentari per Associazione Progetto Insieme - Caritas ü Donazione Associazione “Amici di Serena” ü Solidarietà di Natale – Raccolta di generi alimentari e per l’igiene prima infanzia – a favore del C.A.V.( Centro di aiuto alla vita) Lodi • adesione dell’intero Comprensivo alla Rete di scuole lombarde che promuovono la salute con l’intento di costruire una rete tra scuole che condividono una stessa idea di benessere a scuola; • organizzazione della settimana della lettura con il coinvolgimento delle famiglie; • partecipazione al Festival del teatro, come esperienza legata a Scuola-Teatro e al Laboratorio degli Archetipi; • adesione ad iniziative finalizzate a sviluppare percorsi sulla legalità, la sicurezza e il benessere degli studenti; • organizzazione di attività, che si svolgono al di fuori dell’orario scolastico curricolare, relative all’insegnamento delle lingue comunitarie (lingua inglese) quali: ü corsi di conversazione in inglese per alunni di terza, quarta e quinta della scuola primaria e delle tre classi della scuola secondaria; ü laboratori teatrali in lingua inglese per il potenziamento delle competenze linguistiche nella scuola primaria ü conversazione con docente madrelingua per alunni secondaria di primo grado ü corsi pomeridiani di potenziamento lingua inglese per gli alunni delle classi seconde e terze della scuola secondaria di 1° grado (Per gli alunni delle classi terze sono possibili le certificazione Trinity e KET) ü primo approccio alla lingua inglese nella Scuola dell’Infanzia ( durante l’orario scolastico) 1.8. Responsabilità, autonomia e trasparenza L' Istituto, in tutte le sue componenti, garantisce che l’erogazione del servizio scolastico sia attuata, per i propri alunni, senza discriminazione alcuna, con regolarità e continuità, fatti salvi i diritti del personale docente e non docente, alla luce della normativa contrattuale esistente in materia. Nel promuovere ogni forma di partecipazione, l' Istituto garantisce la massima semplificazione delle procedure e una corretta e trasparente informazione. A tal fine si impegna: • a favorire un’attiva e responsabile partecipazione delle varie componenti scolastiche: dirigente, docenti, non docenti, genitori; • ad adottare modalità di informazione completa e trasparente alle famiglie, attraverso momenti di comunicazione collegiale e individuale; anche per questo scopo è stato attivato il sito web dell' Istituto (www.iclodiprimo.gov.it) una parte del quale sarà riservata alle informazioni per i genitori; • a interagire con le varie istituzioni, pubbliche e private, presenti sul territorio per ampliare l’offerta formativa e perseguire le specifiche finalità didattiche.
  • 16. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 16 ScelteScelte ProgrammaticProgrammatic hehe
  • 17. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 17 2.1. SCUOLA DELL’INFANZIA 2.1.1 Gli indirizzi metodologici La scuola dell’infanzia costruisce percorsi di apprendimento che tengono conto delle seguenti priorità e necessità: • dialogare e collaborare con le famiglie e con le altre istituzioni per attuare in modo concreto un’autentica centralità educativa del bambino, • proporre un ambiente educativo capace di offrire possibili risposte al bisogno di cura e di apprendimento; • realizzare un progetto educativo che renda concreta l’irrinunciabilità delle diverse dimensioni della formazione: sensoriale, corporea, artistico- espressiva, intellettuale, psicologica, etica, sociale; • fare della scuola un luogo significativo per interventi compensativi finalizzati alla piena attuazione delle pari opportunità. 2.1.2. Il curricolo La costruzione del curricolo si ispira alle Indicazioni Nazionali del 2012 e tiene conto delle esigenze di ogni bambino che impara.
  • 18. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 18 Ogni curricolo è articolato intorno ai seguenti campi di esperienza per ciascuno dei quali sono previsti, dalle stesse Indicazioni Nazionali, dei traguardi finali: • il sé e l’altro • il corpo e il movimento • immagini, suoni, colori • i discorsi e le parole • la conoscenza del mondo 2.1.3. La valutazione e le modalità della comunicazione alle famiglie Durante l’anno scolastico sono previsti momenti di valutazione sia dei progressi (comportamentali, sociali e cognitivi) dei bambini sia degli interventi didattici realizzati. Le attività di valutazione si basano sull’osservazione diretta sia in situazioni di gioco (libero o strutturato), sia durante le attività didattiche. I dati raccolti possono evidenziare, nel singolo bambino e nel gruppo, situazioni di inadeguatezza, rispetto alle quali vengono elaborati opportuni interventi. E’ indispensabile stabilire con le famiglie un clima di dialogo, di fiducia e di collaborazione, perché i bambini possano vivere serenamente a casa e a scuola e possano sviluppare adeguatamente le proprie potenzialità. Le modalità di comunicazione sono le seguenti: • assemblee di sezione: si tengono 2 / 3 volte all’anno per presentare e valutare insieme la programmazione elaborata individualmente o di gruppo; • consigli di intersezione: si tengono 3 volte all’anno con i rappresentanti dei genitori per discutere problemi educativi ed organizzativi; • colloqui individuali: si tengono ogni volta che insegnanti e/o genitori ne facciano richiesta; Sono state elaborate griglie di osservazione per i bambini di tre - quattro anni, griglie di osservazione/valutazione e una scheda di passaggio delle informazioni per gli alunni di cinque anni che dalla scuola dell’Infanzia entrano nella Scuola Primaria. 2. 2. SCUOLA PRIMARIA 2.2.1. Indirizzi metodologici La programmazione educativa e didattica viene elaborata, a diversi livelli, da vari organi collegiali (Collegio Docenti, Consiglio di Interclasse per soli docenti, per classi parallele, team - docenti per disciplina; team – docenti di classe) ed ha lo scopo di: • definire i percorsi formativi ed attuarli secondo gli orientamenti metodologici adottati; • salvaguardare l’unitarietà dell’insegnamento; • garantire l’uniformità degli interventi educativi e didattici; • assicurare l’apertura ai valori della cittadinanza e al senso della storicità e della fenomenologia sociale.
  • 19. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 19 I percorsi didattici contengono attività finalizzate a: • costruire e garantire un clima sociale favorevole; • promuovere il benessere personale di ogni alunno/a; • far acquisire le regole di convivenza sociale; • promuovere la cultura del successo formativo per tutti e la ricerca delle strategie e dei percorsi atti a valorizzare vocazioni e potenzialità di ciascuno; • sviluppare abilità cognitive, strumentali e organizzative, nel rispetto dei ritmi personali e dei traguardi definiti. 2.2.2. Curricolo Negli ultimi anni le “Indicazioni nazionali per il curricolo”, del 2004, del 2007 e infine nelle ultime Indicazioni emanate nel 2012, hanno costituito un punto di riferimento per la progettazione dei piani dell’offerta formativa. Proprio per questo si è dato un particolare rilievo all’azione di ricerca sui temi della continuità e del curricolo verticale, giungendo all’elaborazione di un curricolo disciplinare tra la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria, che è stato sperimentato nel corso dell’anno scolastico 2008/2009. Dopo la costituzione dell’Istituto comprensivo è nata però l’esigenza di ampliare il curricolo fino alla Scuola secondaria di primo grado. Nel corso di questo anno scolastico perciò sarà attivata una fase di revisione dei curricoli disciplinari dei diversi ordini di scuola per giungere quindi ad una verticalizzazione più completa ed esaustiva. Nell’ampio ed articolato quadro di un percorso curricolare caratterizzato da pluralità ed integrazione di linguaggi, contenuti, tecniche ed attività, “costituiscono quindi priorità irrinunciabili: 1. assicurare al termine della Scuola Primaria e della Scuola secondaria di primo grado l’apertura ai valori della cittadinanza e al senso della storicità e della fenomenologia sociale, 2. garantire, pur nel rispetto dell’unitarietà del percorso di crescita e di formazione, un coerente livello di competenze in italiano, in matematica, in inglese e in scienze. 2.2.4. Valutazione Oggetto della valutazione non sono soltanto i progressi cognitivi, compiuti dall’alunno, ma anche il processo di maturazione della sua personalità. Le funzioni della valutazione sono: • evidenziare e valorizzare le risorse dell’alunno e le mete formative, anche minime, già raggiunte; • aiutarlo a costruirsi un’immagine positiva e realistica di sé. L’oggetto, gli strumenti e le procedure di accertamento – controllo – verifica vengono determinati dai docenti individualmente, oppure concordati nel team degli insegnanti coinvolti nello stesso percorso didattico. Se l’oggetto della valutazione è l’alunno considerato nell’interezza della propria personalità in evoluzione, il suo campo d’attenzione sono gli aspetti cognitivi, relazionali e comportamentali del processo formativo ed il contesto didattico in cui esso si attua.
  • 20. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 20 Gli strumenti utilizzati per la pratica della valutazione sono di diverso tipo ed implicano: • prove di verifica degli apprendimenti acquisiti e del livello di conoscenze ed abilità raggiunto dagli alunni; • osservazioni sistematiche dei processi cognitivi e comportamentali; • riflessioni documentate riferibili ai percorsi didattici promossi dai docenti. La tipologia delle prove di verifica delle conoscenze, abilità e competenze operative degli alunni comprende: • conversazioni; • interrogazioni; • test scritti o orali; • produzioni grafiche, plastiche, sonore, di animazione teatrale; • lavori di gruppo; • attività in coppie cooperative. Le rilevazioni sistematiche consentono di: • controllare i risultati degli apprendimenti; • osservare i progressi realizzati in itinere; • promuovere il superamento degli ostacoli; • fornire informazioni circa l’andamento del processo formativo del singolo alunno, (anche al fine di individuare il percorso più adatto alle sue esigenze); • riflettere sull’efficacia dell’insegnamento; • osservare il cambiamento dei comportamenti. In sintesi, la valutazione scolastica, nel suo complesso, riguarda: • i prodotti (esiti, risultati) dell’insegnamento - apprendimento; • i processi (dinamiche evolutive) dello sviluppo dell’alunno; • le conoscenze, le abilità e competenze acquisite. La valutazione dell’ andamento scolastico diventa l’oggetto delle comunicazioni bimestrali/quadrimestrali attraverso la quale gli insegnanti informano le famiglie del quadro relativo al processo formativo dell'alunno, rilevato durante l’insieme delle procedure messe in atto. Ogni quadrimestre, inoltre, viene consegnato ai genitori, con modalità on line, il Documento di Valutazione, integrato, di norma, da un’ assemblea di classe o da colloqui personalizzati. In fase sperimentale è stato introdotto anche per alcune classi della Scuola Primaria l’uso del registro elettronico che faciliterà la comunicazione tra scuola e famiglia quando diverrà per tutti prassi consolidata. Dall’anno scolastico 2008/2009 è stato introdotto l’uso della valutazione in decimi per le discipline, mentre è stato mantenuto un giudizio descrittivo, integrato da una griglia valutativa a voci predefinite, per la valutazione del comportamento. Il Collegio Docenti ha inoltre deciso altri due momenti di incontro con le famiglie, senza consegna di documentazione scritta, in modo da rendere bimestrali i contatti fra scuola e famiglia finalizzati alla valutazione dell’andamento scolastico. Al termine del percorso quinquennale è prevista la Certificazione delle competenze di ogni alunno, con l’utilizzo di un modello elaborato dall’istituto scolastico sulla base delle indicazioni pervenute dall’apposita Commissione attivata a livello provinciale.
  • 21. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 21 Inoltre gli alunni delle classi seconde e quinte, dall’anno scolastico 2009/2010, sono sottoposti a prove ministeriali nazionali di Italiano e Matematica, predisposte dall’INVALSI e finalizzate all’accertamento dei risultati raggiunti dagli alunni nei suddetti ambiti disciplinari. Dopo la pubblicazione dei risultati delle prove da parte del Ministero vengono promossi incontri fra tutti i docenti finalizzati ad analizzare i dati e a riflettere sull'efficacia delle strategie e metodologie utilizzate nell'azione didattica. 2.3. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 2.3.1. Finalità La scuola è impegnata nella gestione e nel coordinamento di interventi che, partendo dalle specificità del contesto in cui opera, garantiscano la qualità del processo formativo collettivo ed individuale. Dalla lettura del contesto sociale, culturale ed economico e dalle richieste delle famiglie emerge la necessità di un insegnamento che si caratterizzi sulla base dei seguenti aspetti qualificanti: • MATURAZIONE DELL’IDENTITÀ, come prospettiva formativa volta a promuovere atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle proprie capacità, sia sotto il profilo corporeo, che intellettuale e psicodinamico. • EDUCAZIONE AI VALORI, come sviluppo di un corretto atteggiamento verso l’altro e costruzione con l’alunno di percorsi educativi volti alla progressiva conquista della sua autonomia di giudizio, di scelte e di assunzione di impegni, nonché al suo inserimento attivo nel mondo delle relazioni interpersonali, sulla base della accettazione e del rispetto dell’altro, del dialogo, della partecipazione al bene comune. • EDUCAZIONE INTERCULTURALE, intesa come creazione di un clima ricco di stimoli cognitivi, relazionali ed affettivi, che favorisca l’incontro con le diverse etnie e la conoscenza di diversi valori, di differenti entità etno-linguistiche, nell’ottica del complesso processo di interazione culturale. • PROMOZIONE DELLA SALUTE IN AMBITO SCOLASTICO, insieme di percorsi rivolti a alunni, genitori, personale della scuola sulla base dell’Intesa Scuole lombarde che promuovono la salute • INSEGNAMENTO DI UNA SECONDA LINGUA STRANIERA, inserito a tutti gli effetti tra le discipline curricolari per potenziare le abilità cognitive e sviluppare il dialogo e il confronto con la cultura europea. • EDUCAZIONE ALLA “LETTURA”, come strumento per conoscere ed interpretare in modo critico la realtà complessa del modo contemporaneo. • MULTIMEDIALITÀ, per applicare nuove strategie di intervento nelle procedure didattiche, incrementando la motivazione e le potenzialità degli alunni, per sviluppare in modo creativo gli apprendimenti disciplinari.
  • 22. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 22 • EDUCAZIONE AMBIENTALE, come analisi del luogo e della cultura cui si appartiene, conoscenza delle tradizioni e valorizzazione del patrimonio artistico, consapevolezza dei problemi ambientali e sociali inerenti la realtà territoriale. • RICERCA DI NUOVE STRATEGIE PER IL RECUPERO DELLO “SVANTAGGIO”, per una migliore integrazione di tutti gli alunni. • CONTINUITA’ EDUCATIVA E DIDATTICA, con i vari ordini di scuola, indispensabile per garantire agli alunni un percorso formativo armonioso, organico e completo, attraverso il confronto sistematico con i docenti delle scuole primaria e secondaria e interventi puntuali di Orientamento. • CONTINUITA’ ORIZZONTALE, intesa come ricerca di un corretto rapporto interistituzionale tra le varie Agenzie Formative del territorio, nel riconoscimento e nel rispetto della specificità e della dignità di ogni componente del sistema, per una reale integrazione sinergica delle risorse. 2.3.2. Il curricolo Il curricolo, elaborato in passato sulla base delle “Indicazioni nazionali per il curricolo” emanate nel dicembre 2012 dava ampio spazio alla flessibilità ed innovazione dei vari percorsi didattici e l’azione didattica ha sempre avuto come obiettivo: • motivare ad apprendere, andando oltre la semplice acquisizione dei contenuti, attraverso percorsi didattici finalizzati al raggiungimento di competenze sempre più complesse, fondamentali per lo sviluppo successivo del sapere e per l’esercizio della cittadinanza; • valutare gli apprendimenti, valorizzando i momenti di passaggio e le diversità individuali; • orientare e accompagnare le scelte personali di ogni allievo, formando la loro identità, sviluppando efficaci competenze e aiutandoli ad operare con rigore metodologico. Durante questo anno scolastico Il curricolo utilizzato verrà rivisto e rielaborato in un’ottica verticale con la Scuola Primaria e con la Scuola dell’Infanzia, focalizzando in modo particolare le competenze trasversali indispensabili alla fine di ogni percorso scolastico. 2.3.3. Valutazione Rilevazione degli apprendimenti. Il Documento di Valutazione indica i risultati via via conseguiti dagli alunni e i progressi nell’area formativa di ciascuna disciplina: partecipazione, interesse, collaborazione, impegno. Esprime una valutazione quadrimestrale per ogni disciplina ed indica gli eventuali interventi individualizzati attuati per mettere ogni alunno nella condizione di progredire nell’apprendimento.
  • 23. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 23 Le verifiche sono distinte fondamentalmente in due tipi: quelle formative e quelle sommative. Le verifiche formative sono effettuate in itinere con domande, correzione di esercizi, interventi alla lavagna, al fine di intervenire con eventuali attività di recupero in tempi rapidi. Le verifiche sommative sono somministrate al termine di ciascuna unità didattica, in forma più complessa, per valutare le competenze acquisite. Si utilizzano le seguenti tipologie di prove: • Interrogazioni e colloqui • Verifiche periodiche scritte, significative del percorso ed in numero congruo. • Osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento • Registrazione e valutazione degli aspetti formativi delle discipline: interesse, partecipazione, attenzione, impegno, metodo di lavoro, evoluzione degli atteggiamenti e degli apprendimenti. Gli indicatori di padronanza sono espressi in decimi, come previsto dalla Legge 30 ottobre 2008 n. 169 e dal DPR 22 giugno 2009 n. 122 Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia ai sensi degli articoli 2 e 3 del D.L. 1 settembre 2008 n. 137 convertito con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008 n. 169 La rilevazione del comportamento risulta comprensiva dei seguenti descrittori: rispetto delle regole, in particolare della puntualità e dell’ambiente scolastico, dei compagni, dei docenti e del personale, collaborazione, responsabilità. Gli incontri settimanali e quadrimestrali tra genitori e docenti, l’illustrazione della scheda di valutazione, devono essere occasioni per rinsaldare un costruttivo rapporto tra scuola e famiglia, per sviluppare un dialogo approfondito sulle ragioni dell’educare e dell’istruire. I descrittori espressi in decimi definiscono il livello di conoscenza raggiunto e riguardano i contenuti e gli obiettivi. Tali descrittori si utilizzano soltanto nella valutazione periodica e non in quella quotidiana, dove si usano anche valori intermedi. Dall’anno scolastico 2013/14 la scuola utilizza il registro elettronico che consente ai genitori una immediata verifica del lavoro svolto in classe, eventuali ritardi, valutazioni/osservazioni, comunicazioni relative al proprio figlio. Il documento di valutazione quadrimestrale sarà disponibile ai genitori con modalità on-line. Alla fine del triennio gli alunni sostengono un esame di stato e la valutazione (media aritmetica tra il voto di ammissione, i voti delle prove scritte e della prova orale) verrà integrata da una certificazione delle competenze utilizzando un modello elaborato dallo stesso istituto. Oltre alle prove d’esame scritte elaborate dai docenti di materia i ragazzi affrontano la prova ministeriale nazionale INVALSI per italiano e matematica che rientra nella media aritmetica della valutazione finale. Dopo la pubblicazione dei risultati delle prove da parte dell’INVALSI vengono promossi incontri tra i docenti di materia finalizzati ad analizzare i dati e a riflettere sull’efficacia delle strategie e metodologie utilizzate nell’azione didattica.
  • 24. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 24 Organizzazione attività scolastiche: tempi e risorse
  • 25. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 25 3.1. Il CONTESTO TERRITORIALE L’ Istituto presenta un’utenza eterogenea per dislocazione e tipologia costitutiva dei plessi e degli ambienti socio - culturali di provenienza, molto diversificati fra loro. Numericamente consistente la presenza di alunni immigrati, in modo particolare in alcuni plessi scolastici. PLESSI SCOLASTICI ALUNNI SCUOLA DELL’INFANZIA ARCHINTI 101 SAN GUALTERO 75 TOTALE 176 SCUOLA PRIMARIA ARCHINTI 213 SAN GUALTERO 102
  • 26. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 26 MONTANASO L. 169 TOTALE 484 SCUOLA SECONDA RIADI1° GRADO ADA NEGRI – VIA P. GORINI,15 628 TOTALE 628 TOTALE GENERALE 1288 3.2. LA SCUOLA DELL’INFANZIA 3.2.1. Strutture ed orari Nell’ Istituto ci sono due Scuole dell’Infanzia con un’organizzazione didattica diversificata che prevede la formazione di sezioni omogenee (Scuola dell’Infanzia di San Gualtero) o eterogenee per età. Sono previste due insegnanti per sezione, con l’intervento di docenti specialisti (religione, sostegno), in base alla programmazione prevista e alle esigenze dell’utenza. Pur lavorando per sezioni, le insegnanti programmano attività di intergruppo fra i bambini, per favorire le relazioni interpersonali, gli scambi sociali e l’aiuto reciproco. L’orario di funzionamento delle Scuole dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo è dalle ore 7.45 alle ore 16.00. L’articolazione interna dell’orario è strutturata in base alle esigenze specifiche di ogni plesso. All’inizio dell’anno scolastico l’inserimento dei bambini di tre anni viene attuato, in tutte le scuole del Comprensivo, in modo graduale, con una organizzazione oraria specifica, che viene comunicata ai genitori in una assemblea prima dell’inizio delle attività didattiche. Tale organizzazione è diversificata da plesso a plesso. Scuola statale dell’infanzia di Corso Archinti ORARIO ATTIVITA’ 7.45 - 9.15 Ingresso degli alunni, accoglienza, attività ludiche 9.15 - 9.45 Appello e ricostituzione della sezione 9.45 - 11.30 Organizzazione delle attività 11.30 - 12.00 Preparazione al pranzo 12.00 - 13.00 Pranzo 13.00 - 14.00 Giochi liberi collettivi o individuali 14.00 - 15.00 Attività in sezione (riposo pomeridiano per alunni di tre anni se necessario)
  • 27. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 27 15.00 - 15.30 Merenda 15.45 - 16.00 Uscita 16.00 - 18.00 Post - scuola comunale per gli alunni i cui genitori sono entrambi lavoratori. Scuola statale dell’infanzia S. Gualtero ORARIO ATTIVITA’ 7.45 - 9.15 Ingresso degli alunni, accoglienza, attività ludiche 9.30 - 11.30 Attività didattica in sezione o nei laboratori 11.30 - 12.00 Attività ludiche e preparazione al pranzo 12.00 - 13.00 Pranzo 13.00 - 14.00 Ricreazione nel salone o in giardino 14.00 - 15.30 Attività in sezione (eventuale riposo pomeridiano per alunni di 3 anni) 15.45 - 16.00 Uscita 16.00 - 18.00 Post - scuola comunale per gli alunni i cui genitori sono entrambi lavoratori. E’ previsto un servizio di post scuola a pagamento, fornito dall’Amministrazione comunale, in base alle esigenze delle famiglie. Ogni insegnante svolge il suo orario di servizio secondo un’ organizzazione stabilita all’inizio dell’anno scolastico. 3.2. 2. Le risorse didattiche La Scuola dell’Infanzia di Corso Archinti, costituita da 4 sezioni, è situata nello stesso edificio della Scuola primaria “S.F.Cabrini” ed è così strutturata: • quattro ampie e luminose aule con spazi attrezzati per attività didattiche; • un laboratorio per attività grafico – pittoriche, in comune con la Scuola Primaria; • un’aula biblioteca/audiovisivi/multimediale • un’aula attrezzata per le attività motorie a piccoli gruppi; • una palestra in comune con la Scuola Primaria; • un corridoio per attività di ricreazione e gioco libero; • una terrazza in parte coperta ad uso salone giochi e in parte ombreggiata per attività all’aperto; • una cucina con annesso salone refettorio. La Scuola dell’infanzia di S. Gualtero, costituita da 3 sezioni, è così strutturata: • un ingresso; • tre aule per attività didattiche e per laboratori; • un salone per le attività di psicomotricità, musica, gioco libero, utilizzato anche per il sonno dei bambini di 3 anni • un corridoio per gioco libero, motorio e simbolico; • un giardino con giochi per esterno; • una cucina. Le risorse didattiche a disposizione degli insegnanti sono sostanzialmente comuni ai due plessi. Nel dettaglio sono rappresentate da: • giochi per interno: - angolo della casa ( cucina, fornello, stoviglie, ecc.. ), - bambole,
  • 28. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 28 - teatro dei burattini; • materiale strutturato per giochi da tavolo ( tombole, puzzle, costruzioni, ecc... ); • materiale per attività psicomotoria ( palle, corde, birilli, bastoni, cerchi, cubi, materassi, ecc.. ); • materiale per attività musicale ( strumenti di vario tipo ); • angolo per la lettura • materiali per le attività logiche, linguistiche, manipolative, grafico – pittoriche; • strumenti audiovisivi ( stereo, registratori, proiettore diapositive, televisore, lettore VHS, macchina fotografica, video-camera); • giochi da esterno: - altalena, - scivoli, - giochi di percorso. 3.3. LA SCUOLA PRIMARIA 3.3.1. Organizzazione ed orari Le classi della Scuola Primaria sono tutte strutturate a tempo pieno (40 ore). Dopo la riduzione degli organici a seguito delle nuove disposizioni ministeriali e l’ abolizione delle ore di compresenza, in ogni classe è prevista la presenza di: • Più insegnanti per classe con una rotazione per ambiti disciplinari o per ripartizione di orario a seconda delle esigenze del plesso; • l’insegnante di sostegno (nel caso di inserimento di uno o più alunni diversamente abili) ; • l’insegnante di Religione Cattolica (nel caso in cui nessuno degli insegnanti di classe sia disponibile e idoneo all’insegnamento della Religione Cattolica); • l’insegnante di lingua straniera ( specialista o specializzata ) in tutte le classi. Per l’anno 2015/2016 la nostra scuola, agendo nella propria autonomia e secondo i criteri della flessibilità che essa consente e a seguito delle nuove disposizioni ministeriali, propone un’organizzazione dell’orario secondo un modello unitario e ha predisposto un piano dell’offerta formativa che ha le seguenti caratteristiche: • un curricolo fondato sull’unitarietà dell’offerta formativa; • un’articolazione il più possibile distesa ed equilibrata del tempo di insegnamento tra le diverse discipline su mattine e pomeriggi, pur tenendo come riferimento la scansione oraria settimanale delle discipline approvata dal Collegio dei Docenti, evitando nell’arco dell’intera giornata rigide ripartizioni dei tempi e dei contenuti dedicati alle attività
  • 29. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 29 ARTICOLAZIONE SETTIMANALE DELLE 30 ORE OBBLIGATORIE Discipline Monte ore a disposizione Monoennio Biennio Biennio Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Classi 4^e 5^ Inglese 1 2 3 3 Religione 2 2 2 2 Italiano 8 7 6 6 Matematica 7 6 6 6 Scienze 2 2 2 2 Storia e geog. Cittadinanza e costituzione 4 4 4 4 Arte Immagine 1 1 1 1 Musica 1 1 1 1 Educazione fisica 1 1 1 1 Tecnologia 1 2 2 2 Totale 28 28 28 28 Il monte - ore settimanale indicato nella tabella è stato definito obbligatorio con delibera del Collegio Docenti, ma non va inteso in modo rigido in quanto esigenze organizzative possono suggerire adeguamenti e compensazioni temporali che comunque consentono di assegnare a ciascuna disciplina un numero di ore annuali congruo. Per completare il quadro orario settimanale di 40 ore, previsto dal modello orario del tempo pieno, 10 ore sono assegnate per il tempo mensa e per l’attività ludica pomeridiana, le rimanenti 2 ore settimanali sono programmate dal team docente delle classi in relazione: • a specifiche esigenze della programmazione della classe; • all'attuazione dei progetti di potenziamento dell’ offerta formativa. Nella programmazione delle attività didattiche disciplinari e nell’ attuazione dei progetti di potenziamento dell’ offerta formativa, il Collegio dei Docenti si è impegnato a destinare il 20% della quota oraria del curricolo alla realizzazione di percorsi di vario tipo attinenti alle seguenti tematiche differenziate per fasce d’età: Ø applicazione delle regole di comportamento sostenibile e non dannoso per l’ambiente; Ø sprechi di risorse (Energia, acqua, ecc.)
  • 30. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 30 Ø raccolta differenziata dei rifiuti; Ø assunzione di comportamenti rispettosi dei materiali e degli ambienti comuni; Ø ricezione di informazioni relative alla tutela del patrimonio ambientale del proprio territorio Ø aree protette e tutela dell’ambiente naturale il Lombardia.; Anche per l’ a.s. 2015 – 2016, si ribadisce che sul piano organizzativo gli insegnanti opereranno secondo le seguenti indicazioni: • costituendo “team di docenti” operanti nella stessa classe, che siano funzionali ed efficaci; • ribadendo la contitolarità e la corresponsabilità dei docenti operanti nel team di classe; • finalizzando al meglio l’orario scolastico per il raggiungimento delle finalità pedagogiche indicate. A tal fine si concorda che nella stesura dell’ orario scolastico dei diversi plessi scolastici si terrà conto dei seguenti criteri: • l’utilizzo delle ore eccedenti l’orario curricolare degli insegnanti per garantire la completa copertura del quadro orario di altre classi; • l’utilizzo delle ore eccedenti all’orario curricolare degli insegnanti per garantire l’assistenza, dove necessario, durante il periodo mensa e durante l’intervallo; • l’utilizzo delle ore eccedenti all’orario curricolare degli insegnanti per garantire, dove è possibile, l'insegnamento alternativo alla religione cattolica • l’utilizzo delle ore eccedenti all’orario curricolare degli insegnanti per il potenziamento dell’offerta formativa e recupero BES a livello di classe e/o di plesso Le lezioni hanno inizio alle ore 8.30 e terminano alle 16.30 con la seguente articolazione tipo : ORARIO ATTIVITA’ 08.30 – 10.30 Lezione 10.30 – 10.45 Intervallo 10.45 – 12.30 Lezione 12.30 – 14.30 Pausa pranzo e ricreazione 14.30 – 16.30 Lezione L’articolazione oraria indicata può subire lievi variazioni a seconda delle esigenze organizzative dei singoli plessi. E’ previsto un servizio di pre/post scuola, fornito dall’Amministrazione Comunale, in base alle esigenze delle famiglie. Ogni insegnante svolge il suo orario di servizio secondo uno schema collegialmente prestabilito all’inizio di ogni anno scolastico, che si trova agli atti della Direzione. 3.3.2. Le risorse Gli edifici scolastici: S.F. Cabrini - C.so Archinti Nel plesso, oltre alle aule occupate per le normali attività di classe, (11 aule tutte dotate di computer collegato a internet e 10 classi con LIM) sono disponibili : §cucina;
  • 31. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 31 §una sala - mensa §aula docenti; §salone riunioni/aula pre-post scuola §palestra con spogliatoi e servizi ; §aula per attività psico - motoria ; §aula - sostegno ; §laboratorio informatica e multimedialità; §laboratorio di scienze §aula lingua inglese /aula audiovisivi ; §biblioteca - laboratorio di lettura ; §due laboratori pittura; §aula - laboratorio di manipolazione; (Alcuni laboratori sono condivisi con la Scuola dell’Infanzia) Oltre ai cortili, interni all’edificio scolastico, le classi possono utilizzare gli spazi verdi del parco Isola Carolina, attiguo alla scuola e ad essa direttamente collegato. La presenza di molte barriere architettoniche, interne ed esterne all’edificio scolastico , è stata ovviata dall’installazione di un ascensore, di due scivoli interni e di uno esterno, nonché di un apposito accesso per disabili lungo Corso Archinti. Plesso S. Gualtero Il plesso è dotato di: §n. 5 aule provviste di computer con accesso a internet, di cui 3 dotate di LIM ; §sala mensa ; §palestra ; §aula audiovisivi e informatica; §segreteria/spazio per i collaboratori scolastici; §biblioteca/laboratorio LIM. All’interno dell’edificio è possibile utilizzare, per i momenti di intervallo, un ampio cortile. E’ stato inoltre realizzato un ingresso per i disabili ed è stato installato un ascensore. Plesso di Montanaso Lombardo L’ edificio scolastico è ora così strutturato: § n.9 aule tutte dotate di lavagna multimediale (LIM) e collegate alla rete della scuola ed alla rete internet; § laboratorio informatico con 12 postazioni collegate alla rete della scuola e collegati ad internet ; il laboratorio è dotato di LIM; § laboratorio LIM § biblioteca scolastica recentemente rinnovata § aula sostegno § aula di rotazione § sala riunioni docenti § atri interni per momenti assembleari; § segreteria/spazio per i collaboratori scolastici; § palestra; § cucina; § un ampio salone mensa con uno spazio appositamente strutturato per rappresentazioni e spettacoli; Non esistono barriere architettoniche; l’accesso all’edificio è garantito da uno scivolo esterno. La scuola ha inoltre a disposizione un vasto cortile e ampi spazi verdi attrezzati.
  • 32. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 32 3.4. LA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Plessi Via Gorini 15 e Via Gorini 2 Gli edifici scolastici sono così strutturati: § 25 aule tutte dotate di lavagna multimediale (LIM) e collegate alla rete internet; § 3 aule docenti; § 3 aule sostegno; § Laboratorio di informatica e multimedialità; § Laboratorio di tecnologia; § 2 Laboratori di artistica; § Aula polifunzionale dotata di LIM; § Aula video; § Palestra con spogliatoi e servizi; § Spazi ricevimento genitori. 3.4.1. Organizzazione e orari: personale docente Materia Cattedre interne Cattedre orario esterne Ore cedute o residue Lettere 13 16 h Matematica Scienze 8 6 h Francese 1 Inglese 4 3 h Spagnolo 1 14 h Tecnologia 2 14 h Arte e Immagine 2 14 h Educazione Musicale 2 14 h Educazione Motoria 2 14 h Religione 5 h + 11 h + 9 h Sostegno 2 2 Attività alternative religione 12 h Orario delle lezioni CALENDARIO ANNUALE LEZIONI a. articolazione orario: • inizio e termine delle lezioni: inizio ore 8.00, termine ore 13.30; • per l’anno 2015/2016 l’articolazione dell’orario scolastico sarà su cinque giorni settimanali con sei moduli giornalieri, da incrementare fino a nove, con cadenza bisettimanale, per gli alunni che abbiano scelto le attività opzionali;
  • 33. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 33 b. individuazione dei pomeriggi per le attività opzionali: lunedì e mercoledì c. inizio delle lezioni: 7 settembre 2015 d. termine delle lezioni: 8 giugno 2016 e. sospensione delle lezioni per festività previste dal calendario regionale: vacanze di Natale dal 23 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016, vacanze di Pasqua dal 24 marzo al 29 marzo 2016, i giorni 7 dicembre 2015 e 3 giugno 2016. f. recupero del tempo scuola con i seguenti rientri: • sabato 9 gennaio 2016 • sabato 13 febbraio 2016 • sabato 19 marzo 2016 • sabato 28 maggio 2016 Orario degli alunni Antimeridiano: dal lunedì al venerdì ⇒ ore 8.00 - 13.30; Pomeridiano: mercoledì ⇒ ore 14.20 – 16.00 ORARIO ATTIVITA’ 7.55 – 8.00 Ingresso Alunni 8.00 – 8.55 Prima lezione 8.55 – 9.45 Seconda lezione 9.45 – 10.35 Terza lezione 10.35 – 10.45 Intervallo 10.45 – 11.35 Quarta lezione 11.35 – 12.30 Quinta lezione 12.30 – 13.30 Sesta lezione 13.30 – 14.20 Intervallo mensa 14.20 – 15.10 Lezione pomeridiana 15.10 – 16.00 Lezione pomeridiana Attività integrative CORSI POMERIDIANI - PRIMO QUADRIMESTRE CLASSI PRIME LAB METODO DI STUDIO ( OBBLIGATORIO GRATUITO ) 6 rientri lunedì CLASSI SECONDE CORSO CHITARRA 8 rientri (lunedì) POTENZIAMENTO INGLESE
  • 34. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 34 10 rientri (lunedì) LABORATORIO MATEMATICA ( OBBLIGATORIO GRATUITO ) 4 rientri (mercoledì) CLASSI TERZE CORSO POTENZIAMENTO INGLESE (Certificazione Trinity/Ket) 8 rientri (mercoledì) CORSI POMERIDIANI SECONDO QUADRIMESTRE CLASSI PRIME LABORATORI ( 6 rientri lunedì ) Laboratorio decoupage Laboratorio ceramica Laboratorio creta Laboratorio scrittura creativa Laboratorio pittura su stoffa CLASSI SECONDE POTENZIAMENTO INGLESE ( 10 rientri lunedì ) LABORATORIO TEATRALE ( 12 rientri mercoledì) CLASSI TERZE LATINO ( 10 rientri mercoledì ) LABORATORIO MATEMATICA OBBLIGATORIO GRATUITO (4 rientri mercoledì)
  • 35. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 35 3.4.2. Le risorse Spazi a uso didattico L’offerta formativa della Scuola é strettamente correlata con la reale disponibilità delle risorse presenti in Istituto. Fra le risorse disponibili, la biblioteca, i laboratori e le relative attrezzature rivestono una importanza strategica fondamentale per raggiungere gli obiettivi. Negli ultimi tempi si è puntato ad avere una diffusa presenza di strumenti multimediali e si prevede, a breve, il loro collegamento in rete per utilizzare le opportunità di ricerca e di contatto offerte da Internet. Di seguito vengono riportate le risorse di cui la scuola dispone in termini di spazi attrezzati e laboratori. Plesso via Gorini 15 Aule di insegnamento Laboratori e aule speciali 12 AULE CON LIM 1 Laboratorio di Artistica 1 Laboratorio di informatica e multimedialità Aula polifunzionale con LIM 1 Laboratorio di Tecnologia 2 aule sostegno 1 aula ricevimento 2 aule docenti Plesso via Gorini 2 Aule di insegnamento Laboratori e aule speciali 13 AULE CON LIM 1 Laboratorio di Artistica/ tecnologia 1 Laboratorio di Musica Aula video Palestra e spogliatoi 1 Aula docenti 1 Aule di sostegno Area ricevimento 3.5. I Servizi correlati Gli Enti Locali garantiscono ad ogni plesso della scuola dell’ infanzia e primaria dell’Istituto i seguenti servizi : §servizio mensa; §trasporto alunni (anche per uscite didattiche sul territorio);
  • 36. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 36 §pre e post scuola (a richiesta dell’utenza, con contributo delle famiglie, per comprovati motivi ed in presenza di un numero sufficiente di iscritti); §assistenti educativi scolastici (nel caso di inserimento di alunni portatori di gravi disabilità); §attività specialistiche, all’interno del piano di attuazione del diritto allo studio; §finanziamenti per percorsi formativi. Per la Scuola Secondaria di 1° grado sono garantiti i seguenti servizi: §assistenti educativi scolastici (nel caso di inserimento di alunni portatori di gravi disabilità); §il servizio trasporto alunni per lo svolgimento di attività motorie presso specifiche strutture cittadine ( piscina, impianti sportivi cittadini ); L’ASL assicura interventi specifici informativi per il controllo di eventuali patologie ( scabbia, salmonellosi ecc.). Interviene in caso di problemi di igiene relativi alla mensa o alla struttura scolastica. Inoltre garantisce la consulenza di un’equipe psico - pedagogica di supporto agli insegnanti e alle famiglie, nel caso della presenza di alunni con particolari problemi. 3.5. RISORSE UMANE A DISPOSIZIONE DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO Dirigente Scolastico Segreteria n. 1 Direttore Servizi Generali e Amministrativi n. 6 Assistenti amministrativi SCUOLA INFANZIA C.so ARCHINTI Docenti 8 Docenti sostegno 2 + 12 h e 30 m Docenti I R C 10 h e 30 m (in comune con S.Gualtero) Collaboratori scolastici 2 SCUOLA INFANZIA SAN GUALTERO Docenti 6 Docenti sostegno 12 h e 30 m Docenti I R C 10 h e 30 m (in comune con S.Gualtero) Collaboratori scolastici 2 SCUOLA PRIMARIA SAN GUALTERO SCUOLA PRIMARIA C.so ARCHINTI Docenti 19 Docenti sostegno 3 + 1 (in comune con S. Gualtero) Docenti I R C 2 Collaboratori scolastici 5
  • 37. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 37 Docenti 9 + 10 h Docenti sostegno 2 + 1 (in comune con Archinti) Docenti I R C 2 ( 1 in comune con Montanaso) Collaboratori scolastici 1 + 12 h SCUOLA PRIMARIA MONTANASO L. Docenti 17 + 12 h + 14 h Docenti sostegno 2 Docenti I R C 1 Collaboratori scolastici 2 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “Ada Negri” via P. Gorini Docenti 43 Docenti sostegno 4 Docenti I R C 3 Docenti attività alternativa 1 Collaboratori scolastici 7 Progetti perProgetti per l'Ampliamentol'Ampliamento dell'Offertadell'Offerta FormativaFormativa
  • 38. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 38 4.1. PREMESSA I progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa contengono percorsi che aumentano le opportunità di sviluppo e di crescita personale, in quanto realizzano esperienze significative per gli alunni e le alunne in relazione alle specificità territoriali, ambientali, sociali e culturali. L’intento di migliorare la qualità dell’offerta formativa e la volontà di realizzare il servizio educativo nei termini dell’efficienza e dell’efficacia vengono perseguiti attraverso azioni non giustapposte alla didattica ordinaria (attività obbligatorie), ma complementari ad esse. Ogni progetto deve essere pensato all’ insegna di: • economicità: deve essere mantenuto un adeguato rapporto fra risorse e risultati; • valorizzazione di competenze e di risorse presenti nell’Istituto scolastico • appartenenza alle tipologie di progetto indicate dalla tabella riportata sotto. 4.2. CARATTERISTICHE DI UN PROGETTO Area Argomenti Contenuti • Percorsi di rinforzo linguistico per gli alunni stranieri • Attività psicomotorie e ginnico-sportive • Percorsi significativi di ricerca sulla base delle risorse storico-geografico- ambientali del proprio territorio • Sperimentazione di modalità comunicative differenziate (teatrale, musicale, grafica, plastica, …) • Organizzazione di situazioni di solidarietà, o di interculturalità, di legalità, di
  • 39. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 39 benessere bio-psichico-emotivo, … . Organizzazione • Organizzazione collegiale all’insegna della condivisione e della collaborazione • Superamento degli ambiti disciplinari • Metodologie operative condivise e concertate • Flessibilità oraria • Apertura delle classi • Utilizzo razionale di tutte le risorse interne alla scuola (umane e logistiche) • Collegamenti con il territorio ed interazione con esperti - consulenti esterni Collabora- zione con agenzie esterne alla scuola • Progettazione concordata con gli amministratori degli Enti Territoriali (Comune, Provincia, Regione) • Progettazione concordata con i responsabili di agenzie educative ( ASL, Unicef, Università, altre scuole, …) • Progettazione concordata con i responsabili di enti privati, oppure con persone che si propongono singolarmente con le loro competenze Saranno altresì considerate iniziative qualificanti, ma non percorsi progettuali perché ormai aspetti di una didattica quotidiana “ ordinaria” : • viaggi di istruzione o uscite didattiche • raccolta differenziata • raccolta tappi • campagne di sensibilizzazione anche con raccolta fondi Per la realizzazione dei progetti ci si potrà avvalere dell’indispensabile collaborazione di enti e associazioni esterne alla scuola che forniscono la loro collaborazione sotto forme diverse: • con finanziamenti • con la proposta di percorsi formativi • con l’invio di propri esperti • con l’offerta di attività specialistiche • con l’invito a partecipare ad iniziative culturali. L’ attuazione dei progetti verrà effettuata, Ø utilizzando le risorse umane esistenti nel circolo: • docenti interni, considerati gli organici dei vari plessi, le ore eccedenti e le competenze personali; • docenti esterni con contratto a costo zero per attività laboratoriali e di supporto alla didattica; • personale ATA; Ø utilizzando le risorse finanziarie messe a disposizione dal Miur e ripartite dal Consiglio d’ Istituto; Ø usufruendo dei contributi finanziari, tecnico - scientifici ed operativi di enti e di associazioni, esterne alla scuola, delle famiglie e di altre scuole del territorio.
  • 40. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 40 Grazie a queste proposte tutti gli alunni nell’arco dell’anno possono sperimentare molteplici e differenti opportunità, articolate armonicamente nello scenario storico, anagrafico e culturale della comunità - classe cui appartengono. 4.3. I PERCORSI PROGETTUALI INDIVIDUATI PER L’ A.S. 2015 – 2016 4.3.1 PROGETTO D’ ISTITUTO : ODISSEE : alziamo le vele sulle rotte dell’esperienza e del sapere Perché Odissee come filo conduttore del lavoro per il prossimo anno? Ogni giorno che viviamo è un viaggio ricco di incognite. Dal momento in cui apriamo gli occhi al mattino nulla è certo, sappiamo solo che dobbiamo andare al lavoro, a scuola, a giocare. Quali eventi segneranno la nostra giornata? Cosa potrò scoprire? Quali ostacoli mi sbarreranno il cammino e quali strategie dovrò trovare e metter in atto per superarli? E soprattutto quali incontri daranno una svolta al mio andare? Come per Ulisse anche per noi gli incontri, i volti, le parole dette e ascoltate possono dare energia al nostro viaggio esistenziale. “Fatti non foste per vivere come bruti, ma per seguire “virtute e conoscenza” e ancora “Libertà va cercando ch’è si cara come sa chi per lei vita rifiuta”. Dante ci dà il senso del nostro continuo partire che per la scuola non è il mero apprendimento di nozioni, ma è vivere esperienze comunitarie per dare sapore (Et. sapere- avere sapore, il sapore della saggezza) e consistenza alle scelte della vita. Il progetto si articolerà secondo le seguenti linee guida generali: • ci sono storie che non finiscono mai, come la storia della lingua, o meglio delle lingue. Ogni parola trattiene memoria dell’esperienza dell’uomo che fin dagli albori ha voluto dare nome alle cose, ma un nome che è al tempo stesso segno e suono. In alcune lingue il segno è pure un’immagine, una pittura. Allora sarà un’avventura affascinante esplorare il territorio della lingua per penetrarne lo sviluppo, per scoprire il fascino del senso dei nomi tanto importanti da essere uno dei compiti assegnati all’uomo nella Bibbia, ma anche negli altri testi sacri (Corano, Veda, Popol Vuh, Kalevala). E il viaggio si addentra nel futuro laddove si prova a giocare con i neologismi, le fusioni tra le varie lingue, i confronti tra i diversi modi di dire fino ad addentrarsi nei testi poetici e letterari che narrano emozioni, sensazioni, esperienze, scoperte; • L’immaginazione del matematico si può paragonare per certi versi al viaggio che Ulisse fu costretto a compiere per tornare a Itaca dopo la distruzione di Troia. Il filosofo neoplatonico Proclo fu il primo a immaginare il viaggio del matematico come ricerca dell’invenzione geometrica, della produzione sterminata di forme e figure con cui siamo soliti organizzare lo spazio che ci circonda. Quale navigazione più
  • 41. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 41 affascinante di quella che attraversa la comprensione del significato dei numeri non come entità astratte e lontane dal quotidiano, ma come elementi indispensabili per comprendere il mondo circostante, i suoi fondamenti scientifici, per decifrare interpretare l’arte visiva, per decodificare e riprodurre suoni, per ascoltare il respiro nascosto dell’universo? • pittura, scultura, musica, canto, danza, teatro sono i linguaggi che gli uomini fin dagli albori della loro esistenza hanno utilizzato per trasmettere il loro stupore di fronte alla natura, all’universo, alla sua dinamicità, al suo continuo evolversi. E tali linguaggi nel tempo si sono trasformati, modificati riflettendo il senso della vita, le fatiche, gli ostacoli, i dolori, le sofferenze dell’uomo, il suo sconfinato desideri di andare oltre, di superare i limiti, di comprendere i misteri racchiusi nell’evolversi del tempo e dello spazio. Mai l’uomo si è fermato, mai ha tradito il suo anelito alla conoscenza, mai ha tacitato il bisogno di partire. Ha cercato terre nuove, reali e ideali, ha narrato sempre se stesso, i suoi incontri così come continua anche oggi. Che la scuola non tradisca mai questo bisogno e non usi l’arte, la musica, il teatro come semplici momenti di apprendimento scolastico. Siano queste le vele per aprire orizzonti di esperienza e di pensiero per la vita; • le impronte di Laetoli fissate nei millenni nella polvere vulcanica della Tanzania sono l’emblema dell’uomo in cammino. Oggi assistiamo ammutoliti e quasi impotenti ai viaggi della disperazione: uomini, donne, bambini che attraversano mari e frontiere per sfuggire alla miseria, alla guerra, alla tortura. Studiare la storia dell’umanità in cammino è sollevare i veli del silenzio sulle tragedie dell’uomo che cerca la pace, una vita serena, il lavoro. Così studiare la geografia non è mero elenco di stati, di economie, di capitali, di superfici. Quali rotte nella storia dell’uomo? Quali territori parlano di accoglienza? Quali carte dei diritti gli stati hanno elaborato per costruire società inclusive? I fili nascosti dell’accoglienza, dell’onestà, del rispetto come conquiste mai raggiunte sottendono alla lettura della storia, della geografia che si fanno materie vive per la costruzione di coscienze civiche attente al presente, perché hanno saputo interpretare i segni del passato; • scrive Massimo Recalcati: Non esiste insegnamento senza amore. Ogni maestro che sia degno di questo nome sa muovere l’amore, è in grado di generare trasporto. La scuola come sentinella della possibilità di risveglio, il luogo che conduce altrove, di fronte al nuovo, all’imprevisto. L’urto che ti costringe a pensare. Un miracolo che può compiersi solo se non c’è sudditanza. Alzare le vele per seguire le rotte dell’esperienza e del sapere significa oltrepassare i limiti bloccanti dell’efficienza, della prestazione acritica. Nell’incontro tra allievi e maestri che viaggiano insieme verso la ricerca, lontana dal sapere già costituito e immodificabile la scuola si salverà dal naufragio.
  • 42. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 42 Le classi aderenti avranno cura di individuare uno o più indirizzi fra quelli indicati e sviluppare i relativi percorsi di ricerca. 4.3.2 IL TERRITORIO UN LIBRO VIVO La parola territorio individua nel linguaggio comune semplicemente l'estensione spaziale di uno Stato, ma più recentemente, i geografi, gli urbanisti hanno elaborato un concetto di territorio più evoluto, che lo identifica con lo spazio socializzato, appropriato da parte dei suoi abitanti, di qualsiasi dimensione esso sia. Il territorio è dunque lo spazio umanizzato dall'uomo, ovvero la sintesi storica delle relazioni che vengono ad instaurarsi tra l'uomo e la natura; con il termine territorio si indica specificamente la porzione di superficie terrestre che è ad un tempo suolo e società, espressione sia degli elementi naturali che della presenza umana. Quest'ultima considerata per le attività, i bisogni, la cultura e le aspirazioni che la caratterizzano. In termini sistemici il territorio è il prodotto dell'interazione tra una comunità umana e uno o più eco sistemi che rappresentano gli elementi costitutivi originari dell’ ambiente originario. Esplorare, conoscere, capire il contesto territoriale ove si vive è un po' conoscere se stessi, la propria storia, le proprie origini. E' individuare le ragioni profonde del proprio essere così come si è, qui ed ora. Non si può minimamente rendere la complessità di un "sistema territorio". Certamente, anche se sinteticamente però, possiamo immaginare che un territorio sia perlomeno costituito da: un contesto naturale (che rappresenta le risorse) e un contesto antropico (che definisce i bisogni). L' interazione fra queste due dimensioni definisce dinamicamente ogni sistema territoriale, anche quello in cui noi viviamo. Conseguentemente, le attività e le proposte didattiche che concorrano a far "vivere" agli alunni aspetti del mondo in cui vivono, contribuiscono alla conoscenza concreta, reale, vitale del territorio come un qualcosa di vitale. Un libro vivo. Indicativamente: • Esplorazioni / approfondimenti / laboratori sull' ambiente naturale • Esplorazioni / approfondimenti sull' ambiente "costruito" • Il mondo sostenibile: un problema di equilibri ( inquinamento, riciclaggio dei rifiuti, raccolta differenziata, ... ) • Approfondimenti/ ricerche storiche su fatti, luoghi, personaggi • Ricerche e approfondimenti su linguaggi, culture, tradizioni, attuali o passate • Organizzazione / adesione a feste, manifestazioni a carattere tradizionale, particolarmente significative.
  • 43. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 43 4.3.3 NOI NEL MONDO Un progetto che si propone di inquadrare in modo coerente attività ed esperienze che guardano lontano per far capire ai nostri alunni il “mondo” in cui stanno crescendo. Il mondo è così grande che supera la nostra possibilità di dominarlo percettivamente. Oggi però molti strumenti ci aiutano a guardare fuori dalla nostra "piccola dimensione", a guardare fuori da noi: la televisione, internet e poi ... la scuola che ci può aiutare non solo a guardare, ma a conoscere, capire, parlare e fare. Così l' inglese come "lingua universale" è sempre più presente e importante. Le iniziative già realizzate negli anni scorsi trovano qui il riferimento: • Approccio alla lingua inglese (Scuola Infanzia) • Attività/laboratorio in lingua inglese, English on stage (Scuola Primaria • Corsi di potenziamento lingua inglese con certificazione Trinity,KET. Il mondo è lontano, ma è anche in mezzo a noi. Molti alunni sono nati lontano dall' Italia: conoscere meglio i loro mondi aiuterà tutti a vivere meglio insieme, senza barriere e a cogliere le differenze come risorse. I percorsi d'intercultura, già attivati negli anni, se riproposti, potranno concorrere a realizzare gli obiettivi del progetto. 4.3.4 PRIMO, STAR BENE La ricerca del benessere personale è l'obiettivo di questo progetto. Benessere che va inteso da diversi angoli di visuale: fisico, emotivo, affettivo, sociale. Il tema è già stato oggetto, negli anni scorsi, di numerose iniziative / esperienze soprattutto incentrate sul rapporto fra uomo - natura letto attraverso le "relazioni alimentari" che l'Uomo ha instaurato al fine di garantirsi la propria sopravvivenza. Al riguardo si possono citare, a titolo esemplificativo, fra le molte attuate, varie proposte avanzate dalla Provincia di Lodi e denominate "Scuola in campo" tese alla conoscenza del territorio lodigiano sia dal punto di vista ambientale che per i diversi aspetti connessi con la produzione agricola e i cibi della tradizione locale. Un altro versante d'indagine è rappresentato dall' approfondimento e dalla riflessione sulle esperienze incentrate sull' attività motoria dal punto di vista delle capacità di percezione sensomotoria, del controllo negli spostamenti motori, nell' acquisizione dei fondamentali coordinamenti e schemi motori, nell' approccio alle attività di gioco - sport soprattutto a livello di giochi di squadra. In tal senso molte delle iniziative che il Comune di Lodi e il Comune di Montanaso propongono nel quadro delle iniziative a sostegno del diritto allo studio ( Gioco - atletica, minibasket, minivolley, nuoto, ecc... ), così come altre proposte di animazione psicomotoria, musica e danza, possono essere reinterpretate nella prospettiva proposta. Altresì anche la ricerca personale, individuale o di gruppo, di una progressiva e sempre più approfondita autocoscienza di sé, del mondo in cui viviamo e delle relazioni che si instaurano con gli altri che vivono con noi, è certamente un ambito che potrebbe arricchire significativamente questo progetto.
  • 44. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 44 4.3.5 LA SCUOLA CAMBIA: RICERCA, SPERIMENTAZIONE, INNOVAZIONE Questo progetto si propone, attraverso concrete attività progettate, realizzate e verificate seguendo procedure codificate e riproducibili, di acquisire esperienze che possano essere integrate nella didattica quotidiana al fine di innovarla. A titolo indicativo si possono ipotizzare le seguenti ipotesi di attività: • Il sito web come strumento per la comunicazione e condivisione • La LIM nella didattica quotidiana: utilizzo, codifica e diffusione delle esperienze pilota. • I laboratori tematici ( espressivi, psicomotori, recupero linguistico per stranieri, recupero DSA, .... ) come supporto e integrazione dell' operatività scolastica • Il “BLOG”: strumento per raccontare, raccontarsi, comunicare. 4.4. TIPOLOGIA DEI PROGETTI DEL POF Per facilitare il lavoro di classificazione dei progetti si sono individuate alcune tipologie progettuali, classificandole con sigle di riferimento. Sigla Tipologia a Il territorio un libro vivo • Percorsi di carattere storico, geografico, scientifico – ambientale; • Approfondimenti/ricerche storiche su fatti, luoghi, personaggi; • Percorsi legati a tematiche ecologiche • Ricerche su linguaggi, culture, tradizioni, attuali o passate; • Organizzazione adesione a feste, manifestazioni a carattere tradizionale, particolarmente significative b Noi nel mondo • Iniziative in lingua Inglese; • Esperienze di apertura e attenzione verso gli altri c Primo, star bene • Percorsi di educazione alimentare, • Attività psicomotorie – ginnico/sportive • Attività di animazione musicale, danza • Continuità d La scuola cambia • Percorsi legati alla multimedialità (sito web, LIM,…) • Laboratori tematici (espressivi, teatrali, recupero linguistico per stranieri, recupero DSA) • Animazione alla lettura Viceversa il Progetto d’ Istituto e il Progetto Unicef "Scuola Amica" si collocano trasversalmente ai vari ambiti progettuali indicati e li attraversano in funzione delle scelte operate dagli insegnanti nell’ abito delle linee guida indicate. 4.5. I CRITERI PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL POF Il Piano dell’Offerta Formativa prevede al suo interno forme di monitoraggio e valutazione che coinvolgono tutti i soggetti che in vario modo collaborano alla sua realizzazione.
  • 45. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 45 Proprio per questo saranno attuate forme di “consultazione”, fra le quali si privilegerà, per alcune situazioni, il questionario a risposta chiusa. Ai docenti del Comprensivo è offerta la possibilità di compilare on-line le griglie apposite, utilizzando l’area riservata del sito dell’ Istituto. Verranno coinvolti nella valutazione: • il Dirigente Scolastico; • il Collegio Docenti; • i Consigli di Classe, di Interclasse e di Intersezione per soli docenti, dei singoli plessi; • le Commissioni di lavoro dei docenti (staff dei collaboratori e referenti di plesso, commissione POF, ecc…); • il Consiglio di Istituto; • i Rappresentanti dei genitori; Il Piano dell’Offerta Formativa, di conseguenza, verrà aggiornato e modificato in relazione alle risultanze della valutazione effettuata dalle diverse componenti scolastiche. 4.7. ELENCO PROGETTI – PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 A.S. 2015 -2016 - TABELLA PROGETTI INFANZIA ( L’ asterisco * in campo giallo indica che il progetto fa parte del Progetto d‘ Istituto )
  • 46. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 46 TIPO PROGET TO ISTITUTO TITOLO PROGETTO Sezio ni COLLABORAZIONI REFEREN TE FINANZIAMENTI Gen i tori Amm. Comu nali Enti Fondi mini steriali SCUOLADELL’INFANZIA S.F.CABRINI A Il territorio un libro vivo * Odissee A-B- C-D Docenti del plesso Docenti del plesso B Noi nel mondo Hello children A – C 5 anni Docenti ambito / sezione Visigalli - Losi Tutti in strada A – B C – D (4-5 anni) Docenti intersezione Comando vigili Visigalli Unicef : ”L’albero dei diritti” A – B C - D Docenti plesso Losi C Primo, star bene Giocare per educare A – B C - D Docenti intersezione ASD Nuova Lodi Docenti plesso * * Non perdiamoci di vista A –B D (3 anni) Docenti intersezione Rossi Non perdiamoci di vista A –C (5 anni) Docenti intersezione Iovacchini * Danziamo insieme A – B C - D Docenti intersezione Esperto esterno Docenti plesso * * D La scuola cambia Parole da imparare A – C 5 anni Docenti plesso Insegnante volontario Visigalli - Losi Piccoli pittori crescono A – B C - D Docenti intersezione Esperto esterno Docenti plesso * * SCUOLADELL’INFANZIA S.GUALTERO A Il territorio un libro vivo * Odissee A, B, C Docenti Boccardo Il mondo di Sofia A Docenti ambito / sezione – Docente volontaria Marrani La storia di Tam A, C Docenti ambito / sezione -Provincia Marrani A spasso per il parco A, C Docenti ambito / sezione -Provincia Marrani Bellandi Il miele di Giò A,B,C Docenti ambito / sezione – apicoltore locale Bellandi Marrani Preziosa * B Noi e il mondo UNICEF “L’albero dei diritti” A,B,C Docenti ambito / sezione Toletti Boccardo Preziosa C Primo, star bene Continuità Scuola Infanzia e Scuola Primaria A Docenti ambito / sezione Boccardo Giovani atleti crescono A, B, C Docenti plesso ASD Nuova Lodi Preziosa Marrani Toletti * * D La scuola cambia Happy friends A, C Docenti ambito / sezione Boccar- do A viva voce A, B, C Docenti plesso – Compagnia teatrale “Lavori in corso” Bellandi Marrani Preziosa Fabularia A, B, C Docenti plesso Bellandi Marrani Preziosa * Amico libro A,B,C Docenti ambito / sezione Toletti Boccardo Preziosa
  • 47. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 47 A.S. 2015 – 2016 - TABELLA PROGETTI PRIMARIA ( L’ asterisco * in campo giallo indica che il progetto fa parte del Progetto d‘ Istituto ) TIPO Progetto Istituto TITOLO PROGETTO Classi COLLABO RAZIONI REFERENTE FINANZIAMENTI Genitori Amm. Comu nali Enti Fondi mini steriali Tutti i plessi Scuola Primaria B Noi nel mondo English on stage Terze, quarte quinte Docenti Zanoni * Scuola Amica :”L’albero dei diritti” Tutte Docenti Unicef Zanoni PLESSO TIPO Progetto Istituto TITOLO PROGETTO Classi COLLABORA ZIONI REFERENTE FINANZIAMENTI Genitori Amm. Comu nali Enti Fondi mini steriali ScuolaPrimaria “SanGualtero” A Il territo rio un libro vivo Incontro con l’archeologo Tutte Docenti Archeologo Spizzuoco * Cineforum Tutte Docenti ambito-sez. Carboni Vi spiego le tasse 5 Docenti Ass. Commerciali sti Lodi Trezzi * Odissee: alziamo le vele... Tutte Docenti plesso Amm. Comunale Tiberi * C Primo, star bene Gioco - atletica 1-2-3 Docenti sez. ASD Nuova Lodi Felini * * Nuoto 4 - 5 Docenti plesso Amm. Comunale Dosio * * A scuola che passione! Tutte Docenti plesso – Docente volontaria Molinari * Giocare con i suoni 4 Genotori volontari Carboni D La scuola cambia Progetto lettura Tutte Docenti plesso - I.C. Lodi 4 – Gruppo Scout Lodi Trezzi * Arte in viaggio 2 - 5 Docenti ambito sez. Genitori volontari Trezzi - Molinari PLESSO TIPO Pro gett o Istit uto TITOLO PROGETTO Classi COLLABORA ZIONI REFERENTE FINANZIAMENTI Genitori Amm. Comu Fondi mini
  • 48. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 48 nali Enti sterialiScuolaPrimariaMontanaso A Il territo rio un libro vivo Imparando l’archeologia 1A - 1B Docenti ambito sez. Archeologo Invernizzi B. * Imparando l’archeologia: i segreti degli egizi 4A - 4B Docenti ambito sez. Archeologo De Marchi * Acqua e vinci: campionato dell’acqua lodigiana 4A- 4B Docenti Ass. Lotta Fame nel mondo Pavesi Vi spiego le tasse 4A- 4B 5 Docenti Ass.Commer cialisti Lodi Pavesi B Noi nel mondo In viaggio con il nostro passato 3A - 3B Docenti ambito / sez.Museo Storia Naturale - Archeologo Arioli A. * C Primo, star bene Viaggio tra i sapori del Mediterraneo Tutte Docenti plesso – Dietiste ditta CAMST - Genitori Cimiotta Educazione fisica Tutte Docenti plesso Amm. Comunale Pavesi * In viaggio tra la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria 4A 4B - 5 Docenti ambito sez. Lazzarin Continuità: “Mi illumino di meno” 5 Docenti Tirelli D La scuola cambia * Artisti in viaggio Tutte Docenti plesso Amm. Comunale Cavalloni * * Odissee Tutte Docenti plesso Amm. Comunale Cavalloni * Ssss… qui si legge! Tutte Docenti plesso Esperto esterno Cavalloni * PLESSO TIPO Progetto Istituto TITOLO PROGETTO Classi COLLABORA ZIONI REFEREN TE FINANZIAMENTI Genitori Amm. Comu nali Enti Fondi mini steriali
  • 49. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 49 ScuolaPrimaria“S.F.Cabrini“-LodiC.soArchinti A Il territorio un libro vivo * Una fioriera da colorare Tutto il plesso Docenti del plesso Montever di * B Noi nel mondo * Odissee: voli di luce 2A 2B 2C Docenti ambito Laboratorio Archetipi Baggi C Primo, star bene Festa di fine anno Tutto il plesso Docenti del plesso – ASD Nuova Lodi Benedetti * Odissee 1A 1B Docenti ambito /sez. Amm. Comunale Laboratorio Archetipi Musella Sali * * Suono e musica 5B Docenti ambito /sez. Amm. Comunale Cerri * Continuità Infanzia – Primaria: “Il Tocca-cielo” 5A 5B Docenti plesso Esperto Cerri * Progetto Continutà 1A 1B Docenti plesso Musella Sali Giocare per educare 1A 1B Docenti ambito ASD Nuova Lodi Musella Sali * * Giocare per educare 2A Docenti ambito ASD Nuova Lodi Vianelli * * Giocare per educare 2B Docenti ambito ASD Nuova Lodi Benedetti * * Giocare per educare 2C Docenti ambito ASD Nuova Lodi Pirosa * * Giocare per educare 3A 3B Docenti ambito ASD Nuova Lodi Carboni Mariani * * Giocare per educare 4A 4B Docenti ambito ASD Nuova Lodi Pomati Maiocchi * * Giocare per educare 5A Docenti ambito ASD Nuova Lodi Raucea * * 1, 2, 3,…. minivolley 5B Docenti ambito ASD Nuova Lodi Montever di * * Prevenzione dal tabagismo 5A 5B Docenti ambito / sez. ASL Montever di
  • 50. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 50 TABELLA PROGETTI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ( L’ asterisco * in campo giallo indica che il progetto fa parte del Progetto d‘ Istituto ) Plesso Tipologia Progetto Classi Iniziative Classi Referente Finanziamenti Genitori Amm. Com. Enti Fondi ministeriali “ Dedicato a…” 3^B 3^E Teatro di De Filippo e musiche napoletane Quintini Beatrice * Approfondi- menti su tematiche inerenti al progetto “Odissee” Alziamo le vele… 1^E 1^H 2^G 2^H 3^A 3^G 3^F 3^H Docenti di lettere Le parole del territorio: i significati della città medievale 1^A 1^B 1^C 1^G 1^E 1^F Ordanini Paolo (docente volontario) Mela verde, rossa e gialla. Colori e sapori 1° 1B Docenti ambito / sez. Giunti Editore – Consorzio La Trentina Generali D La scuola cambia * Odissee 5A Docenti ambito Lab.Archetipi Raucea * * Odissee 3A 3B Docenti ambito Lab.Archetipi Carboni Mariani * * Odissee: realizzazione spettacolo teatrale 4A 4B Docenti ambito Lab.Archetipi Zanoni Gianotti * La tavolozza dei colori 2A Docenti ambito Esperto esterno Vianelli * Musica più: suono e rumore 2B 2C Docenti ambito Esperto esterno Benedetti * Corso base sulla tempera 3A 3B Docenti ambito /sez. Esperto Carboni Mariani * Lezioni di acquarello 5B Docenti ambito /sez. Esperto volontario Cerri * Musica più: suono e rumore 5B Docenti ambito Esperto esterno Cerri *
  • 51. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 51 Scuola Secondaria di I grado “Ada Negri” A Il territorio un libro vivo 1^I Il Pensiero dell’uomo nel Rinascimento: l’Incoronata 2^ A 2^B 2^C 2^F 2^G 2^H Ordanini Paolo ( docente volontario) La rivoluzione industriale a Lodi 3^F Ordanini Paolo ( docente volontario) La città di Lodi 2^A 2^B 2^E 1^H L’abbazia e il territorio della marcita 1^H La formazione di un territorio di pianura 2^C Il fascismo “ La formazione del pensiero” 3^E Ordanini Paolo ( docente volontario) L’ambiente naturale del fiume 1^C 1^F Ordanini Paolo ( docente volontario) Partecipazione alla “ Giornata della memoria” 3^ A 3^B 3^C 3^G 3^F Docenti di lettere L’archivio va a scuola: 1)Lodi: Estado de Milan 2)La trincea in città 3)I documenti raccontano 4) Ta pum..Ta pum..Ta pum 2^G 2^H 3^B 3^A 3^G 3^F 3^H Docenti di lettere Come vivevano gli scolari nel periodo bellico Tutte le classi terze Bruschi Gianfranco (esperto esterno) Let’s Speak Certificazione Trinity
  • 52. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 52 B Noi nel mondo Up Cambridge KET Corso conversazione madrelingua Classi terze Tutte le classi Grossi Patrizia * * Spettacolo “ Elementary Watson” Classi secon de e terze * Spettacolo teatrale in lingua ( teatrino) Classi prime * Emergency a scuola Classi terze Giarritiello Monica Concorso “ Condividi la pace” del Club Lions” 3^G 3^H Leri Alessandra C Primo, star bene Percorso didattico Coop: 1) Occhio al consumo 2) Le mani in pasta 3) Quello che mangio cambia il mondo? 3^F 1^H 3^G 3^H 2^H 2^G Giarritiello Monica Educazione alla legalità: Polizia locale Classi prime Benedetti Carla Vigili del fuoco: visita alla caserma 1^A 1^C 1^D 1^E 1^F 1^I Carabinieri 1^A 1^C 1^F 1^G 1^H 1^I
  • 53. Istituto Comprensivo Lodi 1° – Piano dell’Offerta Formativa 2015-2016 53 Polizia ferroviaria 3^A 3^D 3^F 3^H Prevenzioni alle tossicodipen- denze Classi terze Web Reputation ( Corecom Lombardia) Classi secon de Consultorio “ La famiglia” Educazione alla sessualità. “Piccole donne e piccoli uomini crescono” 3^A 3^C 3^E 3^F Benedetti Carla “ Specchio riflesso” lotta al tabagismo 1^F 1^I Responsa bili della LILT Progetto Continuità” Mi illumino di meno” 2^E 3^A ” Mi illumino di meno” 3^G 3^E Rocca Luigi Il rifiuto: dove lo metto? Tutte le classi Berretta Beatrice Riganti Adelaide Verde acqua ( acquario di Milano): chimica degli alimenti 2^A 2^C 2^D 2^E 2^F 2^G 2^H * Il mare in classe. Esperti esterni 1^A 1^E 1^F 1^G 1^H 1^I Bignami Maria * Nuoto classi prime e secon de Corbani Paolo *