1. SE QUESTO E’ UN UOMO … Considerate se questo è un uomo Che lavora nel fango Che non conosce pace Che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna Senza capelli e senza nome Senza più forza di ricordare. … MEDITATE CHE QUESTO E’ STATO …
7. Se questo è un uomo… Struttura La vicenda Il perché
8. STRUTTURA Scritto da Primo Levi tra la fine del 1945 e l’inizio del 1946, il libro è una narrazione-testimonianza di uno degli ebrei sopravvissuti all’esperienza dei lager. Fu pubblicato nel ‘47 dall’editore De Silva, e poi nel ‘58 da Enaudi; l’opera è divisa in 17 capitoletti; ciascuno ha delle sezioni. Il libro è preceduto da 23 versi liberi, che costituisco nella parte finale la parafrasi della più alta preghiera ebraica, Shemà Isdrael.
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11. LE LEGGI RAZZIALI Il 14 luglio 1938 fu pubblicato il Manifesto della razza scritto dal Duce nel quale si affermava che gli italiani erano ariani puri, che gli ebrei non appartenevano alla razza italiana e che era ormai tempo che gli Italiani “si proclamassero francamente razzisti”. Il 21 luglio fu vietato agli Ebrei italiani di partecipare a qualsiasi congresso o manifestazione; il 2 settembre un decreto legge escluse docenti e studenti ebrei da tutte le scuole del Regno. Il 17 novembre ‘38 furono vietati i matrimoni misti e fu stabilito quello che non era più permesso agli Ebrei come, prestare servizio militare, essere proprietari o gestori di locali pubblici. Tra il ’38 e il ’40 tolsero agli Ebrei le licenze commerciali e artigiane e vietarono le professioni libere.
12. La Tregua Il libro è molto meno inquietante di “Se questo è un uomo” e narra l’odissea di Levi con un folto gruppo di Ebrei, cui si aggiungono anche Italiani ex-prigionieri di guerra dei russi, che, per ritornare a casa, dovranno attraversare mezza Europa. Un viaggio quasi biblico, l’incontro con altri popoli tra le macerie della seconda guerra mondiale, con l’unico scopo di arrivare a sera avendo messo qualcosa nello stomaco. ALLA FINE DELLA GUERRA NON VI E’ DIFFERENZA TRA I POPOLI, LAFAME E’ LA STESSA SIA DI CIBO CHE DI TORNARE A UNA VITA NORMALE.