2. Dai primi blog a oggi Anche se oggi i layout e le piattaforme tra cui scegliere sono molto più numerose, i contenuti e la conversazione restano gli elementi principali. Ma come scegliere fra le varie proposte grafiche e le varie piattaforme per avere una conversazione ancora più ricca con i lettori? Come concentrarsi su semplicità e facilità d’uso ? Ecco alcuni consigli… L’approccio dei primi blog, nati nel 1997 , era minimalista e il design era volto ai contenuti e poco altro. L’obiettivo era poter conversare con i propri amici e colleghi.
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6. Meta informazioni 1 Le meta informazioni sono “informazioni sulle informazioni”. Sono le info che riguardano l’autore e il blog stesso. “ About” page: È una delle pagine più visitate, soprattutto se il lettore trova il blog interessante. Potete metterci informazioni personali o professionali, foto e contatti. Ma la cosa più importante è che il link a questa pagina sia ben visibile sulla Homepage.
8. Meta informazioni 2 Sidebar/s: E’ la colonna/e che fornisce altre meta informazioni. Ad es. elenchi di siti che linkano al vostro blog, cartine che localizzano il vostro business, commenti recenti, post recenti , informazioni sul traffico di utenti al vostro blog. La blogosfera si aspetta questo tipo di dati e fornirli significa apertura a condividerli.
9. Nella sidebar ci sono molte info sul blog di Jeremy Wagstaff, un giornalista della sezione Tecnologia della BBC e della versione online del Wall street journal Loosewire.typepad.com
10. Meta informazioni 3 Blogroll: è la lista di link che sono di interesse del blogger. E’ importante sia perché rivela gli interessi del blogger sia perché indica ai MdR le relazioni con gli altri blogger
11. Organizzazione dei posts Per consentire ai nuovi utenti che atterranno sul vostro blog di leggere non solo il post più recente ma anche gli altri è utile organizzarli in categorie Le piattaforme per i blog consentono di assegnare ad un post più di una categoria. Un altro modo è visualizzare i post più recenti nella sidebar Es.: www.businesslogs.com
12. Tags Un altro modo per organizzare i posts è taggarli . E’ come creare delle categorie basate sulle keywords e poterne applicare innumerevoli ad ogni posts, per consentire una ricerca ampia e multipla su ciascun post. I tag infatti sono ricercabili nel motore interno al blog. I tag possono essere visualizzati nelle tag cloud, che è una descrizione visuale di tutti i tag correnti in uso. La grandezza del carattere è direttamente proporzionale al volume di ricerca effettuata dai lettori/uso di quel tag. Non tutte le piattaforme di blog consentono di taggare ma potete fare il plug-in di programmi esterni es: www.unionsquareventures.com i tag sono creati dagli autori dei post Flickr: i tag sono creati dagli user
13. Rss e Syndacation Trasmettere (broadcast) agli iscritti al vostro blog ogni vostro nuovo post è una delle opzioni fondamentali che il vostro blog deve avere. La maggior parte delle piattaforme per blog hanno già integrato questo servizio di feed-broadcasting. RSS significa Really Simply Syndacation. Quando un sito è strutturato per supportare la syndication ogni iscritto al servizio può ricevere gli ultimi aggiornamenti non appena sono online
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16. Commenti GM’S Fastlane blog ha uno staff dedicato solo alla gestione dei commenti mentre Boeing li gestisce in maniera tradizionale pubblicando solo quelli meritevoli in una pagina editoriale. Consentono di creare un dialogo con i propri lettori che possono aumentare l’attenzione e il traffico. Sono indicatori anche dell’interesse che un blog o un post riscuote. Richiedono però un certo impegno . http://fastlane.gmblogs.com
17. Rischi dei commenti Il consiglio è di stilare una policy che prevenga gli abusi. I commenti sono preda dei comment spammer che usano “robot” per navigare migliaia di blog per trovare quelli dove pubblicare commenti spam. Questi contengono offerte da casinò e vari prodotti farmaceutici e link ai siti degli spammer che dovrebbero avere anche un peso sul ranking nei MdR. Altri commenti sono quelli che contengono oscenità o commenti fuori tema. Il suggerimento è di inserire dei filtri o una moderazione dei commenti.
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19. Trackbacks A differenza dei commenti che potreste lasciare sul blog di un altro blogger, il trackback vi consente di scrivere commenti o post di risposta sul vostro blog personale e avere lo stesso testo ripubblicato come commento sul blog cui state facendo riferimento o che state citando. Così con un solo sforzo ottenete un doppio risultato.
26. Calendari I calendari non sono per tutti. Oltre ad occupare molto spazio indicano anche quanto frequentemente postate. E’ forse più utile per il lettore trovare i vostri post per categoria, tag, titolo e tema che non per data. Nel blog Mezzoblue.com , il web designer Dave Shea incoraggia i suoi lettori a esplorare e navigare il suo archivio offrendo visualizzazioni diverse organizzate per data, links ai post più recenti, calendario . I calendari possono essere aggiunti nella sidebar e mostrano in quali date sono stati pubblicati dei post Cliccando sulle date si arriva al post in questione., calendario.
27. Layout delle pagine Di solito i blog hanno un layout simile l’uno agli altri. Un banner in cima, gli elementi della navigazione e due o tre colonne per i contenuti. Le colonne permettono di ordinare i post graficamente da quello più recente e quello meno recente. Gli spazi bianchi fra le colonne rendono più agevole la lettura. Se avete un designer esperto di blog che può seguirvi potete anche pensare ad un layout diverso da quello classico in colonne, in modo da esprimere al meglio la vostra personalità e il vostro business. Se invece dovete affidarvi all’offerta di una piattaforma classica per blog potete quasi solo scegliere nella ricca offerta di template. Comunque il numero e l’ampiezza delle colonne e la collocazione dei diversi elementi è sotto il vostro completo controllo. La collocazione degli elementi è importante e dipende dai vostri obiettivi (rispondere ad un sondaggio, leggere i servizi che offrite, richiedere maggiori info sui servizi, etc.). Come fare?
28. Above the fold In qualsiasi tipo di sito, i contenuti più importanti vanno collocati nella prima schermata visibile all’utente quando atterra sul vostro sito. Questa schermata si chiama “above the fold” e non richiede lo scroll della pagina. Eyetools , basandosi sulle ricerche di eye-tracking, ha costruito un diagramma che mostra quali sono le zone che riscuotono maggiore attenzione nelle pagine web. I box più scuri sono quelli che ricevono maggiore attenzione. Pertanto in alto a sinistra vanno collocati gli elementi che portano l’utente all’obiettivo principale del vostro blog (per es. vendere un prodotto, far compilare un form, etc.).
29. Quante colonne? Quanto sia strategica la schermata “above the fold” lo dimostra la questione delle colonne di contenuto . Tutte le piattaforme di blog offrono template con 1, 2 e 3 colonne. Molti designer sostengono che i layout con 1 o 2 colonne sono molto più puliti e che enfatizzano di più il post che scrivete. Ma 1 o 2 colonne implicano più oggetti below the fold sulla sidebar che obbligano il lettore a scrollare la pagina per leggerli. Perciò molti blog professionali (a differenza di quelli personali) preferiscono il layout a 3 colonne. Alcuni sostengono che le 3 colonne confondono il lettore. Ma si possono ottenere layout chiari e appealing anche con 3 colonne. Amazon.com, ad es., ha testato per anni l’efficacia dei suoi layout e ha provato che il layout a 3 colonne vende molto meglio degli altri perché contiene molte più opzioni above the fold.
31. Come cambiare layout ? Con piattaforme hosted come Typepad e Blogger è semplice e veloce come logarsi e cliccare sulle opzioni disponibili. Il tempo necessario sono 5-10 minuti. Con piattaforme customizzabili self-hosted come Movable Type e Wordpress, che girano su un server che voi gestite, avete bisogno di un team composto da un Web designer/developer e da un administrator che acceda al web server. Per queste piattaforme infatti dovete riscrivere il codice del template (grafica) che state utilizzando e poi caricare quello modificato sul server. Pertanto il tempo necessario può essere un giorno, fra installazione, configurazione e creazione del nuovo template.
32. Font In teoria molti sono i caratteri fra cui scegliere ma solo pochi sono adatti ai blog. Eccetto che in alcuni casi le pagine web possono essere visualizzate solo usando il carattere già presente sul computer dell’utente . Pertanto se scegliete un carattere che l’utente non ha sul suo computer il browser con cui stanno navigando automaticamente sceglierà un carattere sostitutivo. Così i vostri sforzi di formattazione andranno persi e il testo sarà meno leggibile. Quindi usate i font già preimpostati nei template della piattaforma del blog che avete scelto, perché sono quelli più largamente installati nei computer dei vostri potenziali user. Verdana è uno dei caratteri più utilizzati dai blog, sia perché è uno dei più installati dalle diverse piattaforme (Macintosh, Windows e Unix) e sia perché è quello che si legge meglio sul computer. Altri font largamente installati e screen-friendly sono Georgia e Trebuchet.
33. Quanto deve essere grande il font ? Lo schermo del computer è come un mosaico. Colorando le diverse tessere (pixel) appaiono le immagini. La tendenza è ingrandire gli schermi ma rimpicciolire le tessere. Perciò il risultato è che i designer preferiscono una grandezza del font più elevata: 14 pixels di altezza per le frasi Fino a 60 pixels per i titoli Font grandi sono di sicuro un’ottima scelta Rendono i contenuti più leggibili ma il consiglio e di non esagerare.
34. Colori Per le applicazioni hosted come Typepad e Blogger potete prendere il colore da una selezione di template realizzati da designer professionali. Con le piattaforme customizzabili self-hosted come Movable Type e Wordpress , dovrete chiedere al vostro designer di scegliere il colore giusto per il vostro blog. Se state customizzando il vostro blog potete usare i colori dei vostri prodotti di marketing o i colori aziendali. Oppure potete utilizzare quelli del logo. Molte aziende aggiungono solo in un secondo momento il blog al sito aziendale e integrano il nuovo mezzo con la grafica delle pagine web già esistenti. Ricordate comunque che il blog è un media casual e informale. E’ consigliabile usare colori soft come arancio o verde . Come fare? Uno dei metodi più usati è prendere il colore da foto digitali (per es. un bel paesaggio). Aprite la foto con un programma di foto editing, usate il tool Eyedropper per selezionare la parte di colore più consistente e utilizzatela per il vostro blog. Per approfondimenti consultate: www.webwhirlers.com
35. Corporate typeface Se dovete realizzare un blog rispettando gli elementi del “carattere istituzionale” (corporate typeface) un ottimo strumento può essere d’aiuto: la tecnologia Flash . Flash è un formato grafico per il web che viene utilizzato per le immagini di alta qualità (cartoline, giochi, cartoni sono realizzati in flash.) Flash richiede che gli utenti che visitano il blog abbiano installato Flash player (ma la percentuale è il 97% del totale dei web user). A cosa serve ? Flash consente di far visualizzare il font che avete scelto anche se l’utente non ha quello specifico font pre-installato . Anche se un utente non l’ha installato l’applicazione Flash player vede un font che voi avete pre-scelto, ad es. Verdana.