1. Carta del Buon Governo locale
Il Sindaco, il Presidente della Provincia, gli Assessori i membri del Consiglio Comunale/Provinciale
(in seguito: Gli Amministratori) svolgeranno il loro mandato nel rispetto della Costituzione della
Repubblica Italiana, della legislazione vigente e dei Principi etici e di condotta indicati nella
presente Carta.
Principi Etici
1. Gli Amministratori promuoveranno i diritti umani e le libertà dei cittadini, vigileranno per
evitare ed eventualmente rimuovere ogni comportamento che possa produrre
discriminazione, anche indirette, per ragioni di razza, sesso, religione, opinione o qualunque
altra condizione o circostanza personale o sociale.
2. Le decisioni adottate saranno ispirate, esclusivamente, al perseguimento del bene comune ed
alla soddisfazione degli interessi generali dei cittadini.
3. Gli Amministratori si asterranno dallo svolgimento di qualsiasi attività che si ponga in
conflitto di interesse con l’incarico ricoperto. Si intende che esiste conflitto di interesse
quando gli Amministratori assumono decisioni che comportino la convergenza
dell’interesse pubblico con l’interesse privato proprio, dei familiari o con interessi condivisi
con persone terze. Non interverranno nello svolgimento di operazioni amministrative senza
una giusta causa che sia determinata da obblighi di indirizzo politico, di vigilanza e di
controllo;
4. Promuoveranno una moderna amministrazione pubblica che si attenga ai principi di
autonomia, di responsabilità, di qualità, di formazione e di aggiornamento continui, di
efficacia/ economicità/ efficienza e vigileranno per il conseguirsi dell’interesse generale
attraverso l’ esercizio della discrezionalità amministrativa.
5. Le loro attività pubbliche saranno ispirate a principi di trasparenza ed accessibilità per tutti i
cittadini, ed essi avranno comunque l’obbligo di rendere conto dei risultati della loro attività
e dell’ azione di controllo svolta sui servizi pubblici locali.
6. Gli Amministratori si asterranno da ogni tipo di transazione e attività finanziaria che possa
compromettere l’obiettività dell’ Amministrazione nel servizio degli interessi generali;
7. Gli Amministratori assumeranno la responsabilità delle decisioni e dei comportamenti
propri e degli organismi che dirigono, attenendosi, nell’ affidamento degli incarichi politici
o amministrativi, a criteri di merito e di riconosciuta esperienza, da verificare anche
attraverso pubbliche selezioni ed evitando cumuli;
8. Manterranno, nei confronti dei mezzi di comunicazione, un atteggiamento sobrio e
misurato, evitando comportamenti di abuso e manipolativi nei confronti della pubblica
opinione.
2. Principi di condotta
1. Gli Amministratori assolveranno con piena dedizione il loro incarico, svolgendolo con spirito di
autonomia dai partiti e dagli interessi e con senso di responsabilità;
2. l’assunzione di incarichi negli organi esecutivi di direzione di partiti politici, in nessun caso
comprometterà o diminuirà il loro esercizio delle funzioni;
3. essi garantiranno il diritto dei cittadini all’informazione sul funzionamento dei servizi pubblici
che gli siano stati affidati, con le limitazioni stabilite da norme specifiche;
4. nell’esercizio delle proprie funzioni, essi massimizzeranno lo zelo, in modo che l’impegno degli
obblighi contratti sia un effettivo riferimento di esemplarità nel comportamento degli impiegati
pubblici. Tale esemplarità dovrà esplicitarsi, in ugual misura, nel complimento dei doveri che, come
tutti i cittadini, gli Amministratori devono espletare per legge;
5. amministreranno i beni e i programmi pubblici con rigore, attenendosi a criteri di sostenibilità
amministrativa affinché sia chiaro chi, che cosa fare e con quali risorse, ed eviteranno
comportamenti che possano compromettere la dignità dovuta al loro pubblico incarico;
6. Gli Amministratori rifiuteranno qualunque regalo, favore o servizio in condizioni vantaggiose che
vada appena più in là dell’ abituale uso sociale o di cortesia, o prestiti o altre prestazioni
economiche che possano condizionare l’espletamento delle loro funzioni, pur senza venir meno a
quanto stabilito dal Codice Penale.
In caso di omaggi di maggior entità, ricevuti a carattere istituzionale, essi saranno incamerati nel
patrimonio dell'Ente Locale.
7. Nell’espletamento del loro incarico, gli Amministratori saranno accessibili a tutti i cittadini, e
massimizzeranno l’impegno nel rispondere a tutti gli scritti, le richieste e i reclami che dai cittadini
stessi riceveranno;
8. Gli Amministratori si asterranno dall’effettuare un uso improprio dei beni e dei servizi che
l’Amministrazione Locale pone a loro disposizione in ragione del loro incarico.
9. La protezione dei beni culturali e della diversità linguistica ispirerà i comportamenti degli
Amministratori nell’esercizio delle loro competenze, così come la protezione e il miglioramento
dell’ambiente naturale.
10. Gli Amministratori garantiranno la custodia e la conservazione della documentazione per la sua
trasmissione e passaggio ai loro responsabili successivi.
3. Attuazione della Carta del Buon Governo Locale
1. Le pratiche quotidiane saranno ispirate alla diffusa applicazione dei Principi Etici e
di Condotta dei quali si darà conto ai cittadini annualmente - per quanto riguarda il Comune-
alla Commissione Consiliare sulla Trasparenza (prevista dall'art. 39 dello Statuto del
Comune di Trieste) che esaminerà un rapporto fornito dal Sindaco in sede di approvazione
del rendiconto di gestione, e - per quanto riguarda la Provincia - un rapporto fornito dal
Presidente della Provincia con il rendiconto di gestione (art. 54 dello Statuto), con
l’eventuale proposta delle misure che si stimano convenienti per assicurare la realizzazione
della Carta del Buon Governo Locale;
2. Il rispetto della Carta del Buon Governo Locale, che è parte integrante del
programma di mandato di ciascun candidato, verrà sottoposto a verifica periodica da parte
dell’ Associazione redigente (L&G) che controllerà se gli impegni assunti dagli
Amministratori, e desumibili dai programmi di mandato, verranno assolti e tradotti in
programmi politico-amministrativi.
Trieste Aprile 2011