2. Che cos’è il progetto
“Scuola di Guida Ecologica”
È un protocollo che descrive uno stile di guida il cui scopo è il risparmio di
carburante e risorse energetiche che quindi genera minori emissioni.
Si tratta di una ricerca scientifica basata su potenze, rapporti di coppia, giri
motore, cambiate ... elementi di non immediata divulgazione che danno
vita a un vademecum molto più user-friendly, anche se la forza del
progetto sta nelle prove pratiche.
Sviluppato alla fine degli anni ‘90 viene presentato ufficialmente nel 2009
in occasione di una partecipazione di P.auto alla Notte Blu Europea.
3. Perché nasce SdGE?
Ci sono due spinte fondamentali
1. La prima è che dopo anni di ascolto dei nostri clienti-vendiamo motori
da tre generazioni- continuiamo a rilevare come su vetture con la stessa
motorizzazione i consumi variano con differenze estreme, a seconda del
conducente: c’è chi riesce a migliorare i consumi dichiarati dai
costruttori e chi non ci si avvicina MAI.
2. la seconda è che dal momento che presentammo la Saxo elettrica (1998,
una delle prime vere vetture 100% elettriche commercializzate in Italia)
cambiò completamente la prospettiva di guida.
4. Quindi mentre fino ad allora la frontiera dell’automobile erano velocità e
potenza massime a bordo della Citroen elettrica la frontiera muta in
“quanta strada percorro con una ricarica”.
Come fortunati possessori di una vettura elettrica, silenziosa, versatile e
comoda per raggiungere qualunque centro storico o ZTL senza problemi
la sfida ultima era portare l’autonomia dai 50 km a 100 km solo
attraverso lo stile di guida.
5.
6. La nuova Citroën C-zero -che utilizziamo regolarmente dal 2011- percorre
più di 100 Km con una ricarica; come per Saxo è il pilota che fa la differenza,
perché applicando le regole di SdGE, si possono guadagnare ulteriori km di
autonomia e risparmiare ricariche preziose.
Ma se il fattore umano fa la differenza perché non provarci anche con
le altre vetture, cioè le vetture dotate di motore termico?
Lo scopo finale del corso di SdGE è quello di abituare gli automobilisti a
percorrere con lo stesso pieno molti più km, con qualunque vettura.
Tradotta in benefici tangibili quest’efficienza diventa una pratica
win-win, vincente per la riduzione dei costi e vincente per l’ambiente.
7. Le case automobilistiche stanno da anni progettando motori meno
inquinanti, invenzioni tecniche come lo stop&start commercializzato dal
2003 su modelli Citroën; sempre Citroen è la prima che negli anni 2000 crea
un ibrido elettrico/gasolio sul primo modello C4 che dopo lunghissime
sperimentazioni viene commercializzato nella sua quarta evoluzione con
DS5 Hybrid-4
Ed è proprio la vettura ibrida (motore termico+ motore elettrico)
che più di tutte nella sua concezione progettuale sposa e
ispira la guida ecologica.
8. www.citroen.it
IBRIDO & DIESEL
ENTRATE IN UNA NUOVA ERA.
CITROËN DS5 Hybrid4
Linee eccezionali, performance tecnologiche senza precedenti, rara eleganza. Il design di Citroën DS5 supera i limiti
dell’esperienza automobilistica. Lo dimostra l’innovativa tecnologia Full Hybrid Diesel: 200 cv di potenza massima,
modalità 4WD ed emissioni di soli 99 g di CO2/Km. Benvenuti in una nuova era con Citroën DS5.
Citroën DS5 Hybrid4 Airdream. Consumo su percorso misto: 4,1 l/100 Km. Emissioni di CO2 su percorso misto: 107 g/Km. La foto è inserita a titolo informativo.
CRÉATIVE TECHNOLOGIE
www.pauto.it
9. Cosa fa la DS5 Hybrid per risparmiare carburante?
È progettata secondo una strategia che utilizza l’alternanza del motore
elettrico a quello termico -per la cronaca un diesel common rail dotato di
FAP- laddove è maggiore l’efficienza dell’uno piuttosto che dell’altro.
Il progetto ha avuto un forte impatto mediatico per l’utilizzo dei due
motori sulle diverse trazioni, elettrico sulla posteriore e termico
sull’anteriore.
Interessante, perché una vettura 4x4 normalmente consuma più delle altre
-pensiamo ai SUV- mentre nel caso di DS5 l’ispirazione è il risparmio
energetico.
10. E dove è migliore l’efficienza di un motore elettrico rispetto ad
un motore termico?
Sicuramente nella partenza da 0 km/h: pensate ad un autobus elettrico o alla
metropolitana: la sensazione è che parta bruscamente grazie ad
un’incredibile accelerazione, in realtà è proprio la curva di coppia costante,
caratteristica intrinseca dei motori elettrici, che rende immediatamente
disponibile una potenza maggiore rispetto ad un motore termico.
Viceversa raggiunta una velocità di circa 40km/h si sovrappone il motore
termico e poi- a seconda del trend di accelerazione- c’è la commistione fra
le due alimentazioni.
11. Cosa deve fare quindi un guidatore/ consumatore evoluto?
Venire da P.auto e acquistare una vettura elettrica o ibrida?
Noi ce lo auguriamo, ma se non può sostituire l’auto può comunque
mutare il suo stile di guida partendo da una vettura alimentata con motore
termico (benzina, gasolio, gpl, metano).
Innanzi tutto occorre capire quanto il proprio stile di guida naturale sia o
meno ecologico; è indispensabile misurare i consumi in modo oggettivo,
da “pieno a pieno”, e confrontarli con le tabelle sui consumi di carburanti (e
emissioni di C02) la cui esposizione è obbligatoria per legge presso tutti i
concessionari e rivenditori di automobili ai sensi della direttiva 1999/94 CE.
12. Una volta verificato “lo scostamento” e
controllata la corretta manuntezione del proprio veicolo
si può applicare lo stile di guida Ecologico.
L’automobilista responsabile dovrà cercare di applicare strategie simili a
quelle delle centraline del motore ibrido.
Ad esempio: le istruzioni di erogazione del carburante sono definite da una
centralina o da più centraline come nel caso del sistema DNA
commercializzato da Alfa Romeo (marchio di cui siamo concessionari
insieme a Citroën).
Il valore aggiunto umano è quello di valutare variabili che una strategia di
tipo elettronico non può fare: una centralina può pilotare una cambiata,
un’erogazione di carburante, ma non può dirmi come intervenire sulla
guida reale (esempi).
13. Quindi la metrica di SdGE si declina in istruzioni che potrei dare a un
calcolatore, unita alla sensibilità di chi è alla guida del mezzo.
Senza cuore -cito un claim famoso- saremmo solo macchine
Per tutte le informazioni relative alla pratica di Guida ecologica e per chi ha
la curiosità di fare una prova pratica invito chi è all’ascolto a venire allo
stand di P.auto -fatto rigorosamente con materiale riciclato fornito da
Olitalia, lampade a basso consumo e comunicazione stampata su
materiale riciclato - in piazza XX Settembre.
14. Per tutti coloro che desiderano cambiare tipo di approccio alla guida:
vi invito alla prova pratica presso il nostro stand
o contattarci per l’invio dei file
www.pauto.it