1. Responsabilità Sociale d’Impresa
in provincia di Modena - 2008
Ideazione e supporto tecnico
per il progetto RSI:
Focus Lab centro ricerche e progetti - Modena
Repertorio dei progetti presentati alla
3° edizione del Premio
www.provincia.modena.itwww.responsabilitasocialedimpresa.mo.it
In collaborazione con:
Associazioni Sindacali ed Imprenditoriali
provinciali
Università degli Studi di Modena e Reggio
Emilia
ProMo
Banca Popolare Etica
4. Responsabilità Sociale di Impresa 2008 - www.responsabilitasocialedimpresa.mo.it
Realizzazione grafica, fotocomposizione
ed impaginazione:
Rossana Dotti, Marco Lugli
U.O. Grafica e Centro Stampa - Provincia di Modena
Ideazione logotipo Premio RSI:
Rossana Dotti
Marco Lugli
Modena, febbraio 2009
A cura di:
Anna Bernardi
Monica Ficarelli
Patrizia Montorsi
Servizio Artigianato e Commercio - Provincia di Modena
2
Sommario
Sezione Qualità del lavoro e relazioni con i dipendenti. . 4
Sezione Rapporti e progetti con la comunità. . . . . . . 21
Sezione Gestione dell’ambiente. . . . . . . . . . . . . . . 35
Sezione Filiera fornitori. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54
Sezione Rendicontazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56
Sezione Marketing Sociale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65
Sezione Pari Opportunità di Genere. . . . . . . . . . . . . 69
Sezione Innovazione di prodotto o
Servizio di rilevanza sociale e ambientale. . . . . . . . . 73
Profilo imprese partecipanti e
confronto con precedenti edizioni. . . . . . . . . . . . . . 78
Indice delle imprese e titolo dei progetti. . . . . . . . . . 79
5. 3
Responsabilità Sociale di Impresa 2008 - www.responsabilitasocialedimpresa.mo.it
Responsabilità
Sociale d’Impresa:
un’opportunità di innovazione per tutte le imprese
La crisi finanziaria ed economica che sta sconvolgendo l’economia mondiale di-
mostra quanto sia necessario adottare un approccio etico e responsabile per uno
sviluppo del sistema economico e sociale che produca benefici stabili ed equilibrati
nel lungo periodo. Nelle società ricche ed avanzate come la nostra, la responsabilità
sociale diventa una delle strade prioritarie per affrontare positivamente le trasfor-
mazioni in atto e ricostruire un modello di sviluppo in grado di produrre ricchezza
reale per tutti gli attori del sistema.
La partecipazione al Premio RSI 2008 testimonia che nelle nostre imprese sta cre-
scendo la consapevolezza della necessità di operare secondo modelli imprenditoriali
capaci di fare innovazione, qualificandosi e mettendo in moto processi che coinvol-
gono non solo i livelli interni ma anche il mercato dei consumatori, le altre imprese
della filiera e gli altri operatori del sistema economico.Comunicare il proprio profilo
di responsabilità sociale e le proprie azioni volontarie diventa uno strumento per
offrire garanzie, in tempi di crisi di fiducia e credibilità, sul proprio modo di operare
e di competere su un mercato sempre più consapevole ed esigente in termini di ri-
spetto delle regole e dei diritti delle persone e dell’ambiente in cui viviamo.
La terza edizione del Premio RSI presenta un panorama variegato di imprese mode-
nesi impegnate nelle differenti aree in cui si esprime la responsabilità sociale d’im-
presa. Alcune sono imprese che hanno già concorso nelle passate edizioni ed oggi
partecipano al Premio con l’intento di presentare lo stato di avanzamento di progetti
non ancora terminati oppure di dimostrare la continuità del loro impegno con l’av-
vio di nuovi progetti o il rilancio degli obiettivi di miglioramento sul terreno della
RSI. Altre imprese partecipano per la prima volta, magari con progetti che danno
il via ad un primo percorso sperimentale di responsabilità sociale.
Complessivamente le imprese concorrenti sono 40, di cui 8 cooperative, per un to-
tale di 45 progetti. Rispetto alle passate edizioni vi è una maggiore partecipazione
delle piccole imprese, che rappresentano oltre la metà dei partecipanti (53%), men-
tre grandi e medie imprese costituiscono rispettivamente il 25% e il 23% del tota-
le dei partecipanti. Molto differenziati anche quest’anno i settori di appartenenza
delle imprese, che vanno dal manifatturiero (meccanica, plastica, far-
maceutica, tessile, agroalimentare) al terziario (credito, commercio,
servizi, ICT).
Gli ambiti di RSI in cui vi è stata più partecipazione sono due:
Qualità del lavoro e relazioni con i dipendenti e Gestione dell’am-
biente, entrambi con 12 progetti. A seguire l’area dei Progetti per
la comunità (8) e l’Area della rendicontazione (5).
Palma Costi
Assessore agli Interventi Economici - Provincia di Modena
6. 4
Settore:
Agro-
Alimentare
Indirizzo
Via Polonia 85
41100 Modena
CIV & CIV Consorzio Interprovinciale Vini Soc. Coop. Agricola
Titolo del Progetto
CERTIFICAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA AZIENDALE
OHSAS 18001:1999
Sintesi del progetto
Il Civ & Civ, Consorzio Interprovinciale Vini, società cooperativa che opera nel settore
dell’industria agroalimentare ed in possesso della certificazione di qualità UNI EN ISO
9001 ed ambientale UNI EN ISO 14001,intende completare il sistema di gestione inte-
grato aziendale con la certificazione per la sicurezza aziendale.
Civ & Civ ritiene che tutti gli stakeholders possano trarre benefici da un sistema di
gestione della sicurezza certificato. Il progetto, che ha visto il coinvolgimento di tutti i
livelli aziendali e dei fornitori, è destinato ai lavoratori, ai dirigenti, al consiglio di am-
ministrazione, al presidenti e ai soci, ai clienti e più in generale alla comunità.
Nella fase iniziale del progetto, si è provveduto a riesaminare i rischi e le modalità di
gestione e ad aggiornare l’analisi dei pericoli e i documenti della sicurezza.Significati-
vi sono stati i lavori finalizzati alla mitigazione e alla prevenzione degli infortuni lungo
alcune linee di imbottigliamento. Successivamente si è provveduto all’aggiornamen-
to della documentazione e delle procedure operative sulla sicurezza ottimizzando il
controllo ed il monitoraggio delle situazioni che presentavano elementi di rischio. Vi
è stato un forte coinvolgimento delle maestranze nell’attività di formazione e di sen-
sibilizzazione e nella applicazione delle corrette procedure operative. La direzione ha
partecipato alle diverse fasi di riesame del progetto, prendendo importanti decisioni
organizzative, operative e di investimenti per la sicurezza ed ha aggiornato la politica
aziendale, esplicitando maggiormente l’impegno per la tutela della salute e la sicu-
rezza dei lavoratori.
Obiettivi
L’obiettivo principale che Civ & Civ si propone, consiste nell’estendere il sistema di
gestione aziendale all’area della sicurezza, per ottenere il sistema di gestione inte-
grato qualità/ambiente/sicurezza e consentire alla azienda di dotarsi di un modello
organizzativo e di controllo efficace e riconosciuto all’art. 30 del D.Lgs. 9 aprile 2008
n. 81 (nuova normativa di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro).
Risultati
Sociali: Riduzione progressiva del numero degli infortuni sul lavoro, miglioramento
dei rapporti con le autorità locali e dimostrazione alle parti interessate (clienti, as-
sociazioni, organi di controllo, soci) dell’impegno nei confronti della sicurezza e della
salute dei lavoratori.
Economici: Riduzione stimata nel 10% della quota INAIL a carico dell’azienda (circa
Euro 8.000,00 all’anno), riduzione e progressiva eliminazione dei costi legali per la
gestione degli incidenti sul lavoro. Si prevede nel medio periodo un calo delle assenze
per infortunio quantificate in Euro 15.000,00 all’anno.
Interni / personale: Aumento della cultura della sicurezza, riduzione progressiva del
numero degli infortuni, riduzione dei rischi civili e penali.
Sezione Qualità del lavoro e
relazioni con i dipendenti
CIV&CIVConsorzioInterprovincialeViniSoc.Coop.Agricola
Sito Web
www.civeciv.com
7. 5
CROWN Aerosols Italy s.r.l.
Titolo del Progetto
LA COMPETITIVITÀ AZIENDALE SI SVILUPPA ANCHE CON: CULTURA DELLA
SICUREZZA, MIGLIORAMENTO CONTINUO E BUONE RELAZIONI TRA I DIPENDENTI
Sintesi del progetto
CrownAerosols è una realtà produttiva con 200 dipendenti che opera nel settore della
produzione di imballaggi metallici. L’impresa ha da sempre considerato obiettivi pri-
mari il benessere, la sicurezza e la salute dei dipendenti. La Direzione aziendale per
dare attuazione a questi principi ha coinvolto tutto il personale, indipendentemente
dal ruolo, per aumentare la consapevolezza ed il livello di
responsabilità sui temi della sicurezza e del miglioramento
continuo, mettendo in campo diversi strumenti: dalla cre-
azione di gruppi di lavoro ad un sistema World Class Per-
formance, passando per l’ottenimento ed il mantenimento
della certificazione OHSAS 18001.
Il comune denominatore delle strategie adottate è “l’ascol-
to”, inteso come via privilegiata per raccogliere utili infor-
mazioni e proposte di miglioramento da parte di chi “vive”
l’azienda.
L’azienda ha intrapreso diverse azioni per favorire la com-
petitività aziendale:
Progetto STOP – Ciclo di osservazioni per la sicurezza: è un sistema combina-
to di formazione e monitoraggio sviluppato all’interno dell’impresa e mirato al
coinvolgimento di tutto il personale nell’osservazione, segnalazione e risoluzio-
ne di potenziali rischi per la sicurezza dei lavoratori. Ogni dipendente è stato
invitato ad osservare i colleghi e se stesso sul posto di lavoro e, su un’apposita
scheda di segnalazione, ha rilevato le situazioni positive e quelle potenzialmen-
te rischiose.
WCP – World Class Performance: è un sistema di misura applicato ad ogni
fase della produzione al fine di permettere che tutte le parti in cui è strutturata
l’organizzazione giochino un ruolo chiave.Il sistema
persegue il miglioramento continuo in tutti i campi
affidando un ruolo di primo piano ai dipendenti. Per
realizzare il progetto sono stati creati dei Gruppi di La-
voro in modo da sviluppare il lavoro di squadra e trarre
beneficio dalle sinergie. I Gruppi sono chiamati a pro-
durre e implementare un piano di azioni correttive per
la risoluzione dei problemi evidenziati.
Certificazione OHSAS 18001: rappresenta uno stru-
mento organizzativo, adottato volontariamente e
riconosciuto a livello internazionale, che consente di
gestire in modo organico e sistemico la sicurezza dei
lavoratori.
Settore:
Imballaggi
metallici
Indirizzo
Via Ghiarole, 52
41057
Spilamberto
(MO)
CROWNAerosolsItalys.r.l. Sezione Qualità del lavoro e
relazioni con i dipendenti
continua
Sito Web
www.crowncork.
com
8. 6
Obiettivi
L’obiettivo principale del progetto consiste nel diffondere ed incrementare la cultura
aziendale legata alla salute, alla sicurezza e al miglioramento continuo attraverso la
creazione di un circolo “virtuoso” che necessita del contributo di tutti i dipendenti. Si
mira inoltre, attraverso una forte motivazione ed il coinvolgimento di tutti i lavoratori,
ad accrescere il senso di appartenenza all’azienda e a diffondere un buon clima di
lavoro, tutti fattori indispensabili per aumentare la competitività aziendale.
Risultati
Sociali:
La sensibilizzazione di tutti i lavoratori sui temi della salute e della sicurezza ha rica-
dute positive sui comportamenti dentro e fuori l’azienda, aumentando l’attenzione
anche negli altri contesti “sociali” in cui l’azienda è inserita. Vi è stata una riduzione
degli infortuni e delle medicazioni.
Ambientali:
Riduzione degli scarti,monitoraggio e rispetto delle emissioni,aumento della raccolta
differenziata.
Economici:
Aumento della competitività grazie ad una maggiore efficienza dei processi e maggio-
re flessibilità nelle consegne.
Interni / personale:
Il progetto ha agito sul personale aumentando il senso di appartenenza dei lavora-
tori, migliorando le relazioni aziendali, anche con le rappresentanze sindacali, incre-
mentando il grado di responsabilizzazione e sensibilità ai temi della sicurezza e della
qualità del lavoro.
CROWNAerosolsItalys.r.l.
Sezione Qualità del lavoro e
relazioni con i dipendenti
9. 7
CSC soc. coop.
Titolo del Progetto
CERTIFICAZIONE ETICA SA 8000
Sintesi del progetto
CSC è una cooperativa industriale con 21 dipendenti di cui 18 soci, composta per
l’80% da personale femminile (4 donne su 5 nel CDA e 3 donne su 4 nella Direzione
Operativa). La cooperativa opera dal 1963 nel campo dei prodotti per la pulizia della
casa che vengono realizzati all’interno dell’azienda o all’esterno, attraverso collabo-
razioni con aziende italiane. Da dieci anni CSC è certificata in base alla norma UNI EN
ISO 9001:2000 a testimonianza dell’alto livello di qualità del prodotto, mantenuto
nonostante le difficili condizioni di mercato.La certificazione di qualità rappresenta la
conferma della capacità dell’impresa di lavorare con merito e serietà e lo strumento
per farsi conoscere sul mercato, nonostante le piccole
dimensioni aziendali, che rendono difficile competere
con grandi imprese e multinazionali che investono in-
genti somme in campagne pubblicitarie.
La Certificazione Etica SA 8000, recentemente conse-
guita con soddisfazione da parte dei soci e dei clienti
esterni, ha permesso all’azienda di riproporsi soprattut-
to nell’ambito della produzione di prodotti a marchio del
cliente, che risulta in questo modo maggiormente ga-
rantito,dimostrando l’applicazione concreta dei principi
etici e di solidarietà delle piccole cooperative che han-
no reso CSC un punto di riferimento affidabile e serio
nell’ambito dei prodotti per la pulizia della casa.
Obiettivi
CSC ha conseguito la Certificazione Etica SA 8000 per proporsi sul
mercato, in particolare quello relativo alla produzione di prodotti per
la pulizia a marchio del cliente, fornendo ulteriori garanzie al buyer di
riferimento ed ai consumatori finali e per dare applicazione concreta
a principi etici e di solidarietà propri della sua politica aziendale.
Risultati
Sociale:
Immagine aziendale di alto livello, fidelizzazione dei clienti.
Interni / personale:
Soddisfazione da parte di soci, lavoratori e clienti e mantenimento di un buon clima
aziendale.
Sito Web
www.csc-italy.com
Settore:
Prodotti per
la pulizia
della casa
Indirizzo
Via della
Meccanica, 1
41018
S. Cesario sul
Panaro (MO)
CSCsoc.coop. Sezione Qualità del lavoro e
relazioni con i dipendenti
10. 8
F.lliDiSalvios.n.c.
F.lli Di Salvio s.n.c.
Titolo del Progetto
APPLICAZIONE DELLE LINEE GUIDA INAIL E DELLA OHSAS 18002:2000 AD UN
SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITÀ CERTIFICATO UNI EN ISO 9001:2000
Sintesi del progetto
L’impresa F.lli Di Salvio opera da più di 15 anni nel settore della installazione,manuten-
zione ed assistenza di caldaie a gas. Dopo il conseguimento,avvenuto quattro anni fa,
della certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2000, l’azienda ha deciso di intrapren-
dere un percorso verso la gestione dei rischi per la salute e la sicurez-
za dei lavoratori nei luoghi di lavoro.Per garantire ai propri dipendenti
le migliori condizioni di lavoro, già nel 2003 l’impresa, andando oltre
quelli che erano gli obblighi di legge, ha commissionato ad uno stu-
dio di consulenza esterno il supporto alla redazione dei documenti
di valutazione dei rischi e di valutazione del rischio chimico. Visti gli
spazi di crescita e le prospettive di nuove assunzioni da effettuarsi
nel 2009, la F.lli di Salvio intende procedere alla predisposizione ed
applicazione di un sistema di gestione della sicurezza,in modo da ga-
rantire al personale che già opera in azienda ed ai nuovi assunti una
realtà che segue norme comportamentali volte a prevenire possibili
infortuni. Il progetto prevede il coinvolgimento degli installatori part-
ner dell’impresa, già coinvolti nel Progetto 2010 di Junkers-Gruppo
Bosch, finalizzato a conseguire consapevolezza e motivazione dei
centri di assistenza autorizzati e a creare una proficua partnership
con gli installatori. La realizzazione del progetto richiede momenti di
formazione rivolti agli installatori sui temi della sicurezza sul lavoro e
su altre iniziativa in tema di RSI intraprese dalla azienda.
Obiettivi
I principali obiettivi del progetto sono:
• Aumentare la tutela dei lavoratori (dipendenti e titolari) in ma-
teria di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.
• Coinvolgere gli installatori partner all’adozione di comporta-
menti sicuri.
• Sensibilizzare i lavoratori a comportamenti corretti e sicuri, per
se stessi e per gli altri.
Risultati
Maggiore coinvolgimento del personale nell’ambito del Piano di sensibilizzazione e
coinvolgimento, posto in essere dall’inizio del 2008.Tale piano affronta molte temati-
che, tra le quali: formazione e aggiornamento, comunicazione sull’andamento dell’at-
tività aziendale e sul raggiungimento degli obiettivi e dei risultati raggiunti ed eviden-
ziati nel corso degli audit di mantenimento del Sistema di Gestione Qualità.
Settore:
Installazione/
manutenzione
caldaie a gas
Indirizzo
Via Trebbo 52,
41053
Maranello (MO)
Sito Web
www.disalvio.net
Sezione Qualità del lavoro e
relazioni con i dipendenti
11. 9
HERA MODENA s.r.l.
Titolo del Progetto
AlfabEtico
Sintesi del progetto
AlfabEtico è il percorso di formazione-sensibilizzazione “a cascata” sul Codice Etico
di Hera Modena rivolto ai circa 930 lavoratori di Hera Modena con sede di lavoro nella
provincia di Modena. Il nuovo Codice etico è stato approvato dal Consiglio di Ammini-
strazione di Hera Modena S.r.l. il 13 novembre 2007.
Gli incontri formativi si svolgono attraverso un gioco competitivo a squadre che è
l’adattamento informatico del popolare gioco dell’oca. La formazione a cascata ha
visto una prima sessione formativa diretta ai vari responsabili di funzione e un secon-
do momento formativo nel quale molti di
questi ultimi (22) hanno svolto in aula il
ruolo di facilitatori nei confronti dei pro-
pri collaboratori.
Nel sito internet del Gruppo è presente
una dimostrazione del gioco e un filma-
to con la presentazione dell’iniziativa da
parte dell’Amministratore Delegato di
Hera S.p.A. (http://www.gruppohera.it/
gruppo/chi_siamo/codice_etico).
Obiettivi
Gli obiettivi di AlfabEtico sono i seguenti:
• Sensibilizzare tutta la popolazione
aziendale ai principi e alle norme
contenute nel Codice etico.
• Responsabilizzare il gruppo dirigente alla diffusione del Codice ver-
so i propri collaboratori.
• Sviluppare attitudine e propensione ad affrontare le“questioni”eti-
che calandole sull’operatività aziendale.
• Rilevare le difficoltà percepite nell’applicazione del Codice e attiva-
re le azioni necessarie.
• Acquisire informazioni di ritorno utili a migliorare ulteriormente
l’applicazione dei valori etici.
Risultati
La totalità della popolazione coinvolta e l’efficacia della modalità formative, hanno
garantito che lo strumento Codice etico sia conosciuto da tutti i lavoratori, di tutte le
aree e di tutti i servizi. Come conseguenza di ciò ci si aspetta che il Codice diventi in
azienda un punto di riferimento per la gestione di tutte le azioni e criticità quotidiane
e che si consolidi la consapevolezza sulla responsabilità di tutti alla sua attuazione e
sulla funzione di esempio che riveste il comportamento dei responsabili.
Sito Web
www.gruppohera.it/
modena/
Settore:
Multiutility
Indirizzo
Via
Razzaboni, 80
41100 Modena
HERAMODENAs.r.l.
continua
Sezione Qualità del lavoro e
relazioni con i dipendenti
12. 10
HERAMODENAs.r.l.
AlfabEtico ha rappresentato un’occasione ulteriore di coinvolgimento dei lavoratori
che si sono messi alla prova con i casi proposti. Risposte e risoluzione dei dilemmi
etici hanno comportato lavori di gruppo che sono alla base del miglioramento dei pro-
cessi aziendali, tramite discussioni e attraverso un gioco competitivo.
Il gioco ha consentito a tutti, responsabili e collaboratori, di assumere consapevolez-
za sui valori condivisi in l’azienda e sulla necessità che tutti siano protagonisti nella
loro attuazione.
L’iniziativa è stata accolta molto positivamente dai lavoratori, entrati nello spirito del
gioco e di una nuova e originale modalità formativa.
Sociali:
Il Codice etico contiene norme sul comportamento dell’azienda nei
confronti dei propri stakeholders e quindi una sua maggiore diffusione
può indirettamente migliorare le relazioni tra azienda e stakeholders.
Ambientali:
Il Codice etico contiene norme sul comportamento dell’azienda rispet-
to ai temi dell’ambiente e quindi una sua maggiore diffusione può indi-
rettamente produrre benefici ambientali.
Economici:
L’utilizzo di“formatori interni”ha permesso di contenere i costi dell’ini-
ziativa.
Interni / personale:
• Maggiore conoscenza del Codice Etico da parte dei lavoratori.
• Integrazione tra dipendenti provenienti da società diverse (in partico-
lare per quanto riguarda i dipendenti di SAT Sassuolo, società conflui-
ta recentemente in Hera Modena).
• Contributo allo sviluppo di un’identità di Gruppo.
Sezione Qualità del lavoro e
relazioni con i dipendenti
13. 11
continua
Sezione Qualità del lavoro e
relazioni con i dipendenti
Italog s.r.l.
Titolo del Progetto
“SCATOLE PENSANTI”
Sintesi del progetto
La società Italog srl è una media impresa che opera nel settore della logistica per
la fornitura di prodotti, alimentari e non, per i ristoranti a marchio McDonald’s e per
altri clienti operanti nel segmento della “ristorazione moderna”. Uno degli elementi
fondanti della cultura aziendale è il valore attribuito alla persona,tanto che tutte le po-
litiche di Italog in materia di personale sono orientate a tutelare, formare e sviluppare
le risorse umane. In questa ottica, e con l’obiettivo di sperimentare modalità di comu-
nicazione più attrattive, è stato adottato il progetto “scatole pensanti”, sviluppato da
“Change”, la società di consulenza di Italog nella formazione
sulla sicurezza e salute negli ambienti di lavoro. Con “Scatole
pensanti” l’azienda vuole sperimentare una nuova modalità
di realizzare la formazione del personale che garantisca trac-
ciabilità, personalizzazione e aggiornamento continuo.
“Scatole pensanti” opera in modalità e-learning e contiene
una raccolta di 15 monografie sugli argomenti trattati nel de-
creto legislativo 9 aprile 2008 n. 81 in materia di tutela della
salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.Attraverso la rete intranet “Logiko”, il per-
sonale dell’azienda si collega alla piattaforma di e-learning e apre la scatola che con-
tiene l’argomento di interesse. In successione compaiono le slides con i punti salienti
del tema trattato e, al termine della presentazione, è possibi-
le eseguire un test di apprendimento con verifica immediata
delle risposte fornite. Il progetto è multilingue ed i testi delle
varie presentazioni sono disponibili in italiano, francese, in-
glese e arabo.
La grafica semplice e gradevole ed il linguaggio utilizzato, co-
stituito da poche frasi e slogan, consentono al personale di
mantenere l’attenzione senza un’eccessiva fatica e al forma-
tore di effettuare lezioni personalizzate, basandosi sull’espe-
rienza dei presenti. Le capacità del formatore e le caratteri-
stiche del supporto consentono di ottenere il coinvolgimento
dei lavoratori,anche attraverso il superamento delle difficoltà
dovute alla non conoscenza della lingua.Il percorso formativo
descritto è tracciato e rendicontato.
Dopo una prima fase di valutazione e di formazione rivolta ai ruoli di responsabilità, vi
è stato il coinvolgimento di tutto il personale dell’azienda e,dal 1° gennaio 2008,“sca-
tole pensanti”, fa parte del training generale in ingresso per i nuovi assunti e dell’ag-
giornamento previsto per tutti i ruoli aziendali.Ad agosto il programma è stato messo
on line e da settembre 2008 è consentito l’accesso alle scatole pensanti attraverso
Logiko, la rete intranet aziendale.
Sito Web
www.italog.it
Settore:
Logistica
Indirizzo
Via
Aldo Moro 31
41030
Bomporto (MO)
Italogs.r.l.
14. 12
Italogs.r.l.
Obiettivi
L’obiettivo che l’azienda si prefigge consiste nel coinvolgimento del lavoratore adot-
tando sistemi di comunicazione e strategie formative che stimolino l’interattività ed
i momenti di confronto. Il processo di training personalizzabile e la consultazione on
line consentono di modulare la diverse fasi di apprendimento e assimilazione dei con-
tenuti su base individuale e di estendere le tematiche oggetto di approfondimento.
Risultati
Sociali:
Gli strumenti creati per trasformare la cultura della sicurezza in un patri-
monio comune vanno al di là delle esigenze di un’impresa o di una fase di
lavorazione e influenzano l’ambiente circostante.
Ambientali:
Maggiore attenzione alle procedure e alla funzionalità delle strumentazioni
evidenziata nelle pratiche quotidiane.
Interni / personale:
Maggiore motivazione, sensibilità e partecipazione ai programmi di forma-
zione, valorizzazione delle competenze e dei talenti; monitoraggio dell’an-
damento degli infortuni aziendali e spinta alla innovazione e al migliora-
mento continuo.
Sezione Qualità del lavoro e
relazioni con i dipendenti
15. 13
Malagoli Giancarlo & C. s.n.c.
Titolo del Progetto
PREVENZIONE INFORTUNI SUI CANTIERI
Sintesi del progetto
L’azienda Malagoli Giancarlo e C. Snc è una piccola impresa (con meno di 50 dipen-
denti) che, da tre generazioni, si occupa di manutenzione delle aree di servizio, a cui
più recentemente ha affiancato l’attività di costruzione di impianti distributori di car-
burante.
Il processo finalizzato alla prevenzione degli infortuni sui cantieri ha avuto inizio già
nel 2000,in seguito al coinvolgimento di alcune compagnie petrolifere,che invitavano
i propri fornitori, tra i quali anche l’azienda Malagoli Giancarlo e C. Snc, a seguire i
requisiti imposti dal programma“Sicurezza, Igiene Industriale ed Ambiente”.
Il conseguimento ed il mantenimento della certifica-
zione OIMS hanno sensibilizzato i dipendenti sulla
necessità di adottare comportamenti conformi alle
regole di sicurezza previste e hanno ridotto il numero
e la gravità degli infortuni.
L’impresa è in possesso della certificazione di quali-
tà UNI EN ISO 9001:2000 e della certificazione am-
bientale UNI EN ISO 14001:2004, alle quali nel 2006
è stata affiancata la certificazione del Sistema di ge-
stione per la sicurezza OHSAS 18001:1999. Nel 2007
l’impresa ha voluto integrare le tre certificazioni pos-
sedute dando vita al “Manuale del sistema di gestio-
ne integrato”. Nel corso del prossimo anno l’impre-
sa inizierà il percorso per il conseguimento della certificazione OHSAS 18001:2007,
previsto dal Testo Unico sulla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro di cui al Decreto
Legislativo 9 aprile 2008 n. 81. Il progetto ha visto il coinvolgimento dei manutentori,
degli impiantisti e dei capi cantiere ed è destinato a tutti gli addetti ai lavori presenti
nei cantieri in cui l’azienda opera.
Obiettivi
Con questo progetto l’impresa si pone l’obiettivo di garantire ai propri di-
pendenti condizioni di lavoro sicure e prevenire i rischi connessi allo svolgi-
mento dell’attività.
Risultati
Sociali:
L’adozione di misure di prevenzione sui luoghi di lavoro ha permesso una
riduzione degli infortuni.
Interni / personale:
Grazie all’adozione di un sistema di gestione integrato qualità, ambiente, sicurezza, i
dipendenti hanno sviluppato nel tempo maggiore sensibilità e attenzione ai temi della
sicurezza e della raccolta differenziata.
Sito Web
www.malagolinet.it
Settore:
Impianti
distribuzione
carburanti
Indirizzo
Via Finlandia, 70
41100 Modena
MalagoliGiancarlo&C.s.n.c. Sezione Qualità del lavoro e
relazioni con i dipendenti
16. 14
NexmaGroup
Nexma Group
Titolo del Progetto
SALA DI COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE
Sintesi del progetto
Nexma Group è una Associazione Temporanea di Imprese nata nel 2006 per inte-
grare le eccellenze delle singole realtà ed è costituita da quattro aziende del tessuto
modenese (Officina Meccanica ART Snc, Nexma Srl, MR Srl e ENGIM Srl). Ciascuna
azienda si lega alla altre attraverso contratti che hanno come obiettivo la valorizza-
zione delle potenzialità di ogni singolo membro, definendo compiti e responsabilità
all’interno del Gruppo e garantendone in ogni momento l’indipendenza quale entità
imprenditoriale a sé stante. I contratti che legano le aziende del gruppo sono tesi alla
condivisione delle eccellenze tecnologiche, alla priorità nella esecuzione dei progetti
integrati, alla condivisione dei canali commerciali e delle informazioni per acquisto o
vendita di merci e servizi e alla individuazione di un referente unico per i clienti nella
esecuzione di progetti integrati. Il progetto della costruzione della sala di comunica-
zione multimediale nasce dalla volontà di fidelizzare, con servizi a valore aggiunto
dedicati,i collaboratori che operano in Nexma Group,il 40%
dei quali è rappresentato da lavoratori extracomunitari (per
lo più di origine rumena,albanese e filippina).Afronte di una
analisi approfondita sulle tecnologie presenti all’interno del
gruppo, è stato commissionato ad Engim Srl lo sviluppo di
un sistema per fornire ai propri dipendenti uno spazio do-
tato delle ultime tecnologie in fatto di telecomunicazioni e
multimedialità per poter comunicare gratuitamente con
qualsiasi parte del mondo.
Attraverso un pc dotato di webcam, un lettore RfiD e un sof-
tware per navigare in internet, telefonare e videochiamare,
ogni dipendente può prenotare l’orario del proprio utilizzo
della“sala multimediale”e accedere illimitatamente alla tecnologia presente,nell’am-
bito del tetto annuo fissato dal Gruppo per ciascun lavoratore. L’accesso alla sala è
inoltre consentito ai familiari di primo grado dei dipendenti del gruppo e gli orari di
apertura stabiliti consentono una fruizione agevole di questo servizio. Dopo sei mesi
di attivazione della sala multimediale, il 50% dei lavoratori extracomunitari ne ha
beneficiato per più di una volta. Per favorire l’utilizzo esteso di queste tecnologie e
farne comprendere le potenzialità ai dipendenti è stata programmata una attività di
formazione su diversi strumenti: navigazione in internet, uso di open office, posta
elettronica e videochiamata.
Obiettivi
Fidelizzare i dipendenti del Gruppo attraverso la messa a disposizione gratuita di
tecnologie informatiche e di mezzi di comunicazione innovativi e diffondere la cultu-
Settore:
Meccanico
Indirizzo
Via
S. Allende, 111/A
41100 Modena
Sito Web
www.
nexmagroup.com
Sezione Qualità del lavoro e
relazioni con i dipendenti
continua
17. 15
ra sull’utilizzo dei mezzi informatici, in particolare quelli OpenSource, ai collaboratori
delle aziende del gruppo.
Risultati
Sociali:
Ad oggi circa il 50% dei dipendenti ha utilizzato per più di una volta i servizi offerti
nella sala multimediale e ha manifestato soddisfazione. La formazione ha consentito
ai lavoratori di poter utilizzare strumenti informatici che prima non conoscevano e
non possiedono a casa. La possibilità di comunicare con le famiglie che risiedono nel
paese di origine in modo gratuito e stando sul posto di lavoro è stata particolarmente
apprezzata dai dipendenti extracomunitari.
Economici:
Grazie ai servizi resi disponibili con la creazione della sala multimediale, i dipendenti
non necessitano di acquistare un personal computer, nè sono costretti a recarsi pres-
so i phone center per telefonare nei paesi d’origine.
Interni / personale:
La Direzione Aziendale ha percepito una maggiore fidelizzazione del personale che,
grazie al nuovo servizio offerto, ha potuto usufruire gratuitamente di momenti di for-
mazione e dell’accesso a mezzi di comunicazione e fonti di informazione. Vi è stata
inoltre una rilevante sensibilizzazione all’interno di Nexma Gruop sull’utilizzo di tec-
nologie OpenSource.
NexmaGroup Sezione Qualità del lavoro e
relazioni con i dipendenti
18. 16
Settore:
Legno
Indirizzo
Via Provinciale
Modena, 63/65
41016
Novi di Modena
(MO)
Sito Web
www.
piemmescale.com
Piemme Scale s.n.c.
Titolo del Progetto
L’AZIENDA A SOSTEGNO DEI PROPRI DIPENDENTI
Sintesi del progetto
Piemme Scale è una piccola impresa che dal 1973 opera nel settore della lavorazione
artigiana del legno, ed in particolare progetta e produce scale a chiocciola, scale a
giorno e ringhiere. L’azienda, nata come piccola falegnameria a conduzione familiare,
con il tempo si è ampliata sia in termini di spazio occupato che in termini di addetti e
oggi conta 14 dipendenti di cui 3 stranieri.
Da sempre il clima aziendale è stato caratterizzato dalla familiarità dei rap-
porti tra datore di lavoro e lavoratori, tanto che i titolari sono spesso inter-
venuti a sostegno dei propri dipendenti fornendo supporto nella ricerca di
un’abitazione, nell’espletamento di pratiche burocratiche (pratiche notarili,
richieste di mutuo ecc..) o addirittura offrendo ospitalità presso strutture di
proprietà, per periodi limitati di tempo, ai lavoratori provenienti da altre re-
gioni o da altri Paesi. Piemme Scale ha inoltre sostenuto a livello economico
i propri dipendenti in occasione di acquisti di grossa entità (abitazione,auto-
mezzi o elettrodomestici) o di imprevisti (spese mediche, perdita del lavoro
da parte del coniuge ecc...) e si è resa disponibile a fornire supporto nella
fase di contrattazione di condizioni con gli istituti di credito.
L’atteggiamento della direzione aziendale ha consentito l’instaurarsi di un
clima di reciproca stima e collaborazione determinando relazioni improntate
sulla fiducia e favorendo un bassissimo turn over. I dipendenti guardano alla
direzione come ad un riferimento per risolvere le problematiche legate alla
vita quotidiana. Il clima ed i rapporti aziendali si possono riassumere in una
frase: “L’azienda è un insieme di persone che collaborano tutte assieme per
raggiungere uno scopo comune: il benessere di tutti”.
Obiettivi
L’obiettivo che si prefigge l’impresa è quello di aiutare i propri dipendenti ad
affrontare le situazioni di difficoltà in cui possono venire a trovarsi, fornendo
soluzioni percorribili.
Risultati
Sociali:
Fornire aiuto ai dipendenti e alle loro famiglie in modo che il lavoratore si senta sup-
portato e sollevato dalle problematiche quotidiane.Favorire l’inserimento nella comu-
nità locale dei lavoratori di altre regioni o di altri Paesi.
Interni / personale:
Il clima interno è molto buono; si è instaurata una relazione quasi familiare di reci-
proca fiducia, favorita anche dalle ridotte dimensioni aziendali. Ciò è dimostrato dalla
permanenza ormai ventennale di buona parte del personale in azienda e dal bassis-
simo turn over.
PiemmeScalesnc
Sezione Qualità del lavoro e
relazioni con i dipendenti
19. 17
Rossi Motoriduttori s.p.a.
Titolo del Progetto
INSERIMENTO LAVORATIVO DI PERSONA DISABILE
Sintesi del progetto
Rossi Motoriduttori Spa è uno dei maggiori gruppi industriali a livello europeo nella
produzione e commercializzazione di riduttori, motoriduttori, motori elettrici normali
e autofrenanti e variatori elettronici di velocità. In collaborazione con il Comune di
Modena, in particolare con i Servizi Sociali, l’impresa ha realizzato un progetto che
prevede l’inserimento di una persona con disabilità intellettiva all’interno di un am-
biente di lavoro profit, per sviluppare le capacità del soggetto, favorire l’integrazione
con i colleghi e fare in modo che acquisisca competenze professionali, rendendosi
economicamente autonomo.
Il progetto è stato realizzato in varie fasi:
• Incontro con l’ufficio comunale preposto al fine
di individuare una persona in possesso delle
caratteristiche per poter lavorare all’interno di
un’officina meccanica.
• Incontro tra il tutor del Comune ed il respon-
sabile dell’officina dell’azienda per individuare
una mansione che potesse valorizzare le abilità
della persona scelta, piuttosto che evidenziar-
ne le difficoltà.
• Coinvolgimento dei capireparto e degli operatori dell’offi-
cina per prepararli in modo idoneo ad accogliere il nuovo
collaboratore e per stimolare ed affiancare il tirocinante.
• Costante monitoraggio del tirocinio attraverso incontri
tra il tutor, i referenti aziendali ed il tirocinante.
Dopo un tirocinio di 4 mesi, sono seguiti 6 mesi di contratto a
tempo determinato, rinnovato per altri 6 mesi.
Obiettivi
L’obiettivo che si prefigge l’impresa è inserire stabilmente nel mondo del lavoro una
persona con disabilità intellettiva, responsabilizzarla e favorirne la crescita personale
affinché riesca a svolgere in autonomia le attività assegnate e ad integrarsi in una
organizzazione strutturata.
Risultati
Sociali:
Valorizzazione delle risorse di una persona con riconosciuto disagio intellettivo e con-
seguente aumento della autostima e della indipendenza economica che diversamen-
te non avrebbe raggiunto, restando economicamente in carico alla comunità.
Interni / personale:
Sensibilizzazione del personale interno normodotato sulle tematiche della disabilità
e dell’aiuto.
Settore:
Meccanico
Indirizzo
Via Emilia Ovest,
915/a
41100 Modena
RossiMotoriduttoris.p.a. Sezione Qualità del lavoro e
relazioni con i dipendenti
Sito Web
www.rossi-group.
com
20. 18
Settore:
Imballaggi
Indirizzo
Via Delfini, 1
41100 Modena
Sito Web
www.tetrapak.
com
www.tetrapak.it
Tetra Pak Packaging Solutions s.p.a.
Titolo del Progetto
TETRA PAK PROTEGGE IL BENESSERE DEI SUOI COLLABORATORI
Sintesi del progetto
Tetra Pak è una impresa multinazionale che sviluppa, produce e commercializza so-
luzioni per il trattamento e il confezionamento degli alimenti. L’azienda intende va-
lorizzare il capitale umano attraverso l’armonizzazione dei tempi di vita e di
lavoro e si propone di dare visibilità alle pratiche già in essere relativamente
al work balance e alle azioni programmate, grazie alle opportunità fornite
dall’art. 9 “Azioni positive per la flessibilità” della Legge n. 53/2000. Ogni
anno all’interno di Tetra Pak viene effettuata un’indagine sul clima aziendale
attraverso un questionario. L’analisi dei dati rilevati in passato ha favorito il
concretizzarsi di diverse azioni tese a conciliare al meglio i tempi di vita e di
lavoro dei dipendenti, quali orario flessibile, banca ore, telelavoro, part time
personalizzato e palestra aziendale. Attraverso le opportunità previste dal
citato art. 9 L. 53/2000, Tetra Pak ha presentato al Ministero del Lavoro e
Previdenza Sociale un progetto che contiene diverse azioni, tutte in linea con
la filosofia aziendale. Tali azioni riguardano l’incremento delle postazioni di
telelavoro, il sostegno motivazionale attraverso due figure professionali di coaching e
counselling,l’integrazione,fino alla copertura del 50% dello stipendio,del dipendente
in congedo per maternità/paternità fino al 12esimo mese di vita del bambino, la
predisposizione di un pacchetto di servizi che contiene misure per il sostegno
all’assistenza a bambini e anziani (baby sitter e badanti), la gestione e il coordi-
namento di specifiche convenzioni già esistenti o nuove (elettricista, gommista
ecc...), l’attivazione di uno sportello family friendly che orienta ed informa su
moduli,orari e servizi forniti da uffici pubblici ecc...Tutte le azioni presentate nel
progetto sono state scelte in un’ottica di continuità e verranno portate avanti
anche dopo l’esaurimento dei fondi stanziati dal Ministero.
Obiettivi
Il progetto ha l’obiettivo di creare benessere e valorizzare il capitale umano at-
traverso le azioni già attivate e quelle intraprese sfruttando le opportunità offer-
te dall’art. 9“Azioni positive per la flessibilità”della Legge n. 53/2000.
Risultati
• Armonizzazione della sfera lavorativa e privata di tutti i dipendenti.
• Valorizzazione del periodo della maternità.
• Sostegno al rientro al lavoro garantendo tutti i mezzi necessari al progredire nel-
la carriera.
• Motivazione e affiliazione dei dipendenti.
• Attrazione di talenti nelle politiche di recruiment.
TetraPakPackagingSolutionss.p.a.
Sezione Qualità del lavoro e
relazioni con i dipendenti
21. 19
Unigrana s.p.a.
Titolo del Progetto
LA COMUNICAZIONE AZIENDALE FATTA IN CASA: IL NOSTRO MENSILE
”GRUPPO GRANTERRE INFORMA” COMPIE 10 ANNI
Sintesi del progetto
Unigrana è un’azienda di medie dimensioni che ha iniziato la propria attività nel 1991,
come società di commercializzazione del Consorzio Granterre di Modena. A partire
dal 1999, svolge, oltre alla commercializzazione, anche l’attività industriale di produ-
zione di burro, gestione di due allevamenti suinicoli, magazzinaggio, stagionatura e
confezionamento di formaggi.
Il coinvolgimento del lavoratore nel sistema d’impresa del Gruppo Gran-
terre prevede, oltre ad una prassi di comportamenti aziendali corretti e
responsabili,un’efficace sistema di comunicazione finalizzato alla parte-
cipazione di tutte le risorse umane alle attività e iniziative del Consorzio.
Il mensile “Gruppo Granterre Informa” è nato dieci anni fa ed è sempre
stato realizzato all’interno dell’azienda, privilegiando la “spontaneità”
ad una veste grafica più professionale.
Nel corso degli anni la pubblicazione si è arricchita di nuove rubriche e
spunti, fino a diventare un riferimento per i dipendenti, che ogni mese
attendono l’uscita del nuovo numero per conoscere novità, curiosità e
notizie del Gruppo Granterre.
I contributi giornalistici sono forniti da tutti i dipendenti e tutti gli uffici
e reparti, le stesse persone che vivono ogni giorno la realtà aziendale:
informazioni generali, nuovi prodotti e iniziative, attività commerciali,
nuove tecnologie dei reparti produttivi,attività dell’Ufficio Qualità,rubri-
ca di arte casearia, rubrica dedicata ai libri, alle ricette ecc...
Il mensile è distribuito ai dipendenti in occasione della con-
segna della busta paga e viene pubblicato on line sul sito
del Consorzio Granterre, dove è a disposizione dei soci e
di quanti operano nel settore. Periodicamente ed in occa-
sione di eventi particolari, sono realizzati “numeri speciali”
o monografici dell’house organ. E’ il caso, ad esempio, del
numero“fotografico”dedicato alla Festa Granterre in occa-
sione della presentazione del bilancio sociale, o del numero
speciale dedicato alla salute e alla sicurezza del lavoro in
Unigrana, che contiene informazioni in merito alle procedu-
re di sicurezza, ed è stato consegnato a tutti i dipendenti e neoassunti, corredato dei
consigli in materia forniti dal Responsabile Servizio Protezione e Prevenzione, dagli
Uffici Qualità e Risorse Umane.
Obiettivi
Fornire le informazioni necessarie per creare coesione e coerenza di gestione in un’ot-
tica di miglioramento delle relazioni interne e delle condizioni di lavoro, creando al
Settore:
Agro-
alimentare
Indirizzo
Via Polonia, 30/33
41100 Modena
Unigranas.p.a. Sezione Qualità del lavoro e
relazioni con i dipendenti
Sito Web
www.unigrana.it
continua
OTTOBRE 2008
22. 20
Unigranas.p.a.
contempo all’esterno un’immagine chiara ed inequivocabile.Produrre uno scambio di
opinioni tra azienda e dipendenti, come espressione della partecipazione alla realiz-
zazione di un progetto comune.
Risultati
Sociali:
• Diffusione informazioni sulle aziende del Gruppo, attraverso la pubblicazione
sul sito di Granterre, rivolto a utenti, consumatori, clienti, soci, produttori e for-
nitori.
• Diffusione delle informazioni sulle iniziative aziendali a tutti coloro che operano
nel settore.
• Disponibilità di uno strumento di consultazione di dati statistici e notizie speci-
fiche del settore lattiero caseario per gli addetti ai lavori.
Interni / personale:
• La persona, patrimonio insostituibile per l’impresa, attraverso il suo contributo
è elemento di ricchezza umana, culturale e sociale per l’azienda.
• Diffusione delle informazioni ai dipendenti su notizie, iniziative e novità delle
aziende del Gruppo.
• Miglioramento della comunicazione interna.
Sezione Qualità del lavoro e
relazioni con i dipendenti
23. 21
EMIL BANCA
Credito Cooperativo Bologna soc. coop.
Titolo del Progetto
ETHICAL BANKING – NON PROFIT SERVICE
Sintesi del progetto
Emil Banca è una società cooperativa di medie dimensioni che opera nel settore della
intermediazione finanziaria. Ethical banking è una linea di finanza etica che la banca
propone ai risparmiatori che desiderano investire il proprio denaro in modo respon-
sabile e consapevole, finanziando iniziative promosse dal settore non profit. I rispar-
miatori hanno l’opportunità di scegliere il progetto su cui investire il proprio denaro,
possono intervenire sul tasso di interesse percepito, riducendolo o azzerandolo, e
sono periodicamente informati sull’andamento della raccolta e sui progetti finanziati.
La banca effettua l’intermediazione rinunciando a qualsiasi forma di guadagno sul-
le operazioni. Tutto il denaro raccolto con i prodotti Ethical Banking è utilizzato per
concedere credito agevolato a realtà del Terzo Settore per progetti inerenti
i seguenti ambiti: socio-assitenziale, tutela dell’ambiente, integrazione degli
immigrati e cooperazione internazionale, commercio equo e solidale, svilup-
po culturale e microfinanza. Attraverso questo sistema di raccolta ed impie-
go etico dei risparmi, dal 2006 Emil Banca ha concesso crediti agevolati per
consentire la realizzazione di otto progetti.
Tra i beneficiari di questi finanziamenti vi è stata Ghanacoop, di cui Emil Ban-
ca è socio sovventore. Grazie ad un credito di Euro 25.000, (tasso 0,858%),
Ghanacoop ha avviato il progetto “Luci per il Ghana” portando energia elet-
trica rinnovabile e gratuita nel villaggio di Gomoa Simbrofo con l’installazione
di un impianto fotovoltaico.
Altro beneficiario di crediti agevolati è stata la cooperativa sociale Vagamon-
di, piccola realtà di commercio equo e solidale di Formigine. Con un credito
di Euro 20.000 (tasso 0,95%) hanno implementato le attività di commercio
equo e turismo resposponsabile coinvolgendo i consumatori di prodotti equo
solidali in proposte di viaggio che, oltre alle bellezze di un paese, li portino a
conoscenza dei grandi benefici che le scelte di acquisto possono produrre
nelle microeconomie del sud del mondo.
Obiettivi
Gli obiettivi del progetto sono:
• Proporre forme di risparmio dedicate a finanziare progetti etici per contribuire a
diffondere sensibilità all’interno delle comunità locali, divenendo così un punto
di incontro tra coloro che desiderano dare al proprio risparmio un “valore ag-
giunto” slegato dal tasso di interesse percepito, e le realtà del terzo settore che
intendono sviluppare la propria attività o avviare una specifica progettualità, ed
incontrano difficoltà ad ottenere credito attraverso i canali tradizionali.
• Dare prova concreta che la finanza etica oltre al valore sociale crea anche va-
lore economico in quanto le scelte di investimento responsabile sono in grado
EMILBANCACreditoCooperativoBolognaSoc.Coop.
Sezione Rapporti e progetti
con la comunità
continua
Sito Web
www.emilbanca.it
Settore:
Credito
Indirizzo
Via Mazzini, 152
40138 Bologna
24. 22
Sezione Rapporti e progetti con la comunità
EMILBANCACreditoCooperativoBolognaSoc.Coop.
di modificare i comportamenti sociali, sostenere l’innovazione ed aprire nuovi
mercati.
Risultati
Sociali:
La linea di finanza Ethical Banking ha prodotto benefici sociali a livello locale e non
solo. Sono infatti stati realizzati o sono in fase di completamento, sia progetti con
ricadute sul territorio di competenza della Banca, che iniziative finalizzate a dare so-
stegno a realtà oltre confine.
Ethical Banking ha permesso di:
• Ristrutturare e riattivare una sala polivalente dismessa, rendendola nuovamen-
te fruibile per attività sociali alla comunità della parrocchia di San Ruffillo (BO).
• Sostenere il potenziamento delle Botteghe del Mondo nelle province di Modena
e Bologna nonché l’attività di commercio equo e solidale della cooperativa CMT
Altromercato.
• Erogare microcredito a lavoratori coinvolti in progetti di sviluppo sostenibile in
Paraguay e Kenya attraverso il sostegno all’intermediario finanziario Cresud.
• Portare la luce in piccoli e sperduti villaggi del Ghana coinvolti dalla cooperativa
Ghanacoop nella rete di produzione e commercializzazione di prodotti agricoli
a marchio fair trade.
• Sviluppare l’attività della cooperativa sociale Vagamondi per permetterle di
dare maggiore visibilità ai progetti concreti realizzati grazie alle scelte di consu-
mo responsabile.
• Coinvolgere la comunità di Monzuno, ed il Comune stesso, in un progetto di po-
tenziamento delle attività di un locale circolo-centro sociale che aggrega diver-
se realtà operative in ambito sociale.
• Effettuare degli interventi strutturali nel Villaggio Pastor Angelicus di Tolè co-
struito per ospitare persone in situazioni di handicap, bambini, giovani, anziani
con le loro famiglie e gestito dalla Fondazione Don Mario Campidori.
• Riparare un acquedotto distrutto dalle bombe e mai riattivato nella piccola
località di Bosanzka Krupa, al confine con la Serbia, teatro di combattimenti
durante la guerra degli anni ’90.
Economici:
A fine 2007 la raccolta complessiva ammontava a 301.000 euro; ad oggi sono stati
erogati prestiti agevolati per 275.000 euro per realizzare 8 diversi progetti etici.
Interni / personale:
Diversi dipendenti hanno aderito al progetto investendo risparmi nei prodotti propo-
sti e rinnovando nel tempo la propria adesione. Alcuni di loro si sono attivati diretta-
mente per segnalare associazioni i cui progetti etici potevano entrare nel circuito di
Ethical Banking.
25. 23
Fusi Orari City Style s.r.l.
Titolo del Progetto
FUSORARI VIAGGI&ESPERIENZE
Sintesi del progetto
Fusorari nasce nel 2007 con l’obiettivo di coniugare la ristorazione e i viaggi, dando
vita ad una realtà imprenditoriale “di confine” tra l’aspetto commerciale e quello cul-
turale. L’impresa opera grazie ad una fitta rete di relazioni costruita sul territorio con
istituzioni locali, associazioni culturali, ong e cooperative sociali tra le quali: Coope-
rativa Oltremare, Slowfood Fondazione Slow per la Biodiversità, Ufficio Cooperazione
e Solidarietà Internazionale e Ufficio Stranieri del Comune di Modena, Associazione
Chico Mendes, Centro Documentazione Donna ecc... .
Nel mese di luglio del 2008 viene costituita l’associazione culturale
FusorariViaggi&Esperienze per dotarsi di tutti gli strumenti necessa-
ri per poter progettare attività culturali quali incontri, cene, degusta-
zioni, presentazioni di libri di scrittori provenienti da diversi paesi, in
collaborazione con istituzioni e associazioni locali.
Attraverso articolati programmi di viaggio, iniziative culturali e ga-
stronomiche, Fusorari propone il viaggio come un’occasione di in-
contro e scambio tra persone che arrivano e persone che accolgono,
un’esperienza culturale per creare ponti di comunicazione, costruire
opportunità di relazione, favorire lo scambio tra culture, tra viaggia-
tori e migranti, scrittori ed esploratori.
Le attività proposte costituiscono inoltre un’occasione per sensibi-
lizzare il pubblico su temi quali il commercio equo solidale, la coo-
perazione internazionale, il turismo responsabile e per promuovere
associazioni,organizzazioni non governative e cooperative sociali del
territorio.
Le iniziative del locale sono pubblicizzate attraverso una newsletter
che raggiunge ormai 3000 iscritti e sono pubblicate sul sito internet
www.fusorari.it.
Grazie ai contatti attivati nel primo anno di attività con le “massaie
dal mondo”che hanno condiviso i segreti delle loro cucine dal Medio
Oriente al Maghreb, dal Caribe all’Asia, Fusorari propone i Laboratori
del Gusto,iniziativa avviata nel 2008 che proseguirà anche nel 2009.
Durante gli incontri gli interessati possono conoscere e condividere
la preparazione di piatti sotto la guida di una “massaia” che si esibi-
sce nella cucina secondo le tecniche di “casa sua” e le tradizioni del proprio paese:
dalle prescrizioni ai divieti religiosi, ai cibi delle feste, agli usi, ai costumi, ai riti, alle
specifiche etichette e cerimonie a tavola. I partecipanti assistono alla spiegazione
particolareggiata delle ricette ed eseguono in prima persona alcune preparazioni.
Ogni incontro si conclude con la degustazione dei piatti e delle specialità realizzate
per l’occasione.
Sito Web
www.fusorari.it
Settore:
Pubblici
esercizi
Indirizzo
Piazzale Torti, 5
41100 Modena
FusiOrariCityStyles.r.l.
Sezione Rapporti e progetti con la comunità
continua
26. 24
Sezione Rapporti e progetti con la comunità
FusiOrariCityStyles.r.l.
Obiettivi
L’obiettivo principale del progetto consiste nella progettazione,anno per anno,di pro-
grammi di viaggio, iniziative culturali e gastronomiche attraverso le quali:
• Costruire opportunità di relazione.
• Favorire lo scambio tra culture.
• Promuovere il viaggio come occasione di incontro e scambio.
• Sensibilizzare il pubblico rispetto a temi quali commercio equo e solidale, la
cooperazione internazionale, il turismo responsabile.
• Diffondere i prodotti del commercio equo e solidale.
• Promuovere associazioni, organizzazioni non governative e cooperative sociali
del territorio.
Risultati
Sociali:
L’attività commerciale avviata ha consentito di coinvolgere perso-
ne provenienti da diversi paesi,contribuendo alla loro integrazione
nel tessuto sociale ed economico locale.
Nel corso delle prime due stagioni, hanno collaborato stabilmen-
te alle attività una cittadina indiana assunta come aiuto cuoca e
responsabile della somministrazione di cibi e bevande (HACCP),
inoltre sono state coinvolte occasionalmente per attività di con-
sulenza sui menù etnici circa 10 cittadine straniere provenienti da
Giappone, Marocco, Sri Lanka,Albania, Polonia, Ghana, Senegal.Al
tempo stesso, le iniziative offrono alla città l’opportunità di cono-
scere da vicino altre culture e di scambiare esperienze di turismo
responsabile.
27. 25
Genzyme s.r.l.
Titolo del Progetto
LE MALATTIE RARE ATTRAVERSO L’ARTE
Sintesi del progetto
Genzyme è una delle principali società a livello mondiale nel campo delle biotecnolo-
gie farmaceutiche.L’impresa è stata fondata a Cambridge (USA) nel 1981 ed è presen-
te in Italia dal 1993. Nel nostro paese, Genzyme si occupa principalmente di malattie
rare da deficit lisosomiale, insufficienza renale cronica, tumore tiroideo, trapianti, sin-
tomatologia artrosica e terapie cellulari per la chirurgia ortopedica. Al fine di richia-
mare l’attenzione delle istituzioni sul tema delle malattie rare,per mettere in evidenza
l’impegno delle aziende che fanno ricerca, per sensibilizzare i cittadini e far sentire
meno soli i pazienti e le loro famiglie, Genzyme ha portato a Modena a fine 2007 la
mostra itinerante “Expression of Hope”, costituita da opere pittoriche e fotografiche,
frutto della collaborazione con più di 300 associazioni di pazienti in tutto il mondo. A
visitare la mostra sono stati invitati i cittadini che hanno preso parte alla manifesta-
zione“La scienza in piazza”e sono state organizzate visite guidate per le scolaresche,
in collaborazione con il Comune di Modena e la Fondazione Golinelli.
Sul sito web www.expressionofhome.com è possibile visualizzare tutte le opere e le
tappe di questa manifestazione itinerante che fino ad ora è stata ospitata a Lisbona,
Cambridge (USA e UK), Recife, Chiba, Barcellona, San Antonio e Roma.
Genzyme Italia, forte delle proprie competenze mediche e scientifiche e dell’impegno
nellaricercaenellacuradellemalattierare,hainoltrepartecipatoallarealizzazionedel
libro“Siamo solo noi”,scritto da Margherita De Bac,giornalista del Corriere della Sera.
Il volume è una raccolta di 15 storie di pazienti o genitori che hanno dovuto affrontare
una malattia rara, scritte con un linguaggio divulgativo e di facile comprensione, al
fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle malattie rare e di diffondere la
conoscenza su queste patologie. Genzyme ha distribuito gratuitamente 4.500 copie
del volume “Siamo solo noi” a Enti Pubblici, Membri del Governo, Aziende Sanitarie
Locali,Ospedali,Associazioni di Pazienti,Farmacisti,organi di stampa e informazione.
Obiettivi
L’organizzazione di una tappa della mostra “Expression of Hope” a Modena e la colla-
borazione e diffusione del libro“Siamo solo noi”hanno avuto come obiettivo:
• Richiamare l’attenzione delle istituzioni sul tema delle malattie rare.
• Sensibilizzarel’opinionepubblicasuiproblemideipazientiaffettidaquestepatologie.
• Evidenziare l’impegno delle aziende che fanno ricerca.
• Fare sentire meno soli i pazienti e le loro famiglie.
Risultati
Sociali:
Maggior sensibilizzazione dell’opinione pubblica,del mondo politico e delle Istituzioni.
Interni / personale:
Partecipazione diretta di alcuni dipendenti dell’azienda alle sessioni divulgative orga-
nizzate presso gli istituti scolastici e accrescimento della motivazione del personale
verso la mission aziendale e le iniziative di volontariato e/o sensibilizzazione.
Sito Web
www.genzyme.it
Settore:
Farmaceutico
Indirizzo
Via
Scaglia Est, 144
41100 Modena
Genzymes.r.l.
Sezione Rapporti e progetti con la comunità
28. 26
Sezione Rapporti e progetti con la comunità
ILGIRASOLECooperativaSociale
IL GIRASOLE cooperativa sociale
Titolo del Progetto
C.E.T. Centro Educativo Territoriale di Albareto
Sintesi del progetto
La Cooperativa Il Girasole è una piccola realtà che opera su minori, nelle fasi dell’in-
fanzia, preadolescenza e adolescenza con progetti volti alla promozione dell’agio e
delle funzioni genitoriali. Il progetto presentato riguarda il Centro Territoriale Educa-
tivo, attivo da dieci anni nella frazione di Albereto, destinato a bambini e bambine di
età compresa tra i 6 e i 10 anni e ragazzi e ragazze dagli 11 ai 14 anni. Il C.E.T. nasce
come risposta ad un bisogno evidenziato dalla scuola media di riferimento della fra-
zione di Albareto, che ha segnalato difficoltà nel percorso scolastico di molti ragazzi
residenti nel quartiere, caratterizzato dalla presenza di numerose famiglie immigrate
e multiproblematiche.
Al centro del lavoro degli educatori del C.E.T. si pone la relazione educativa coi minori
mediante azioni di tutela del diritto allo studio con attività ri-
volte al sostegno allo studio e all’orientamento nella scelta del
percorso scolastico o lavorativo, una volta conseguita la licenza
media. Il centro è aperto tutti i pomeriggi dalle 14 alle 17 ed il
sabato mattina dalle 10 alle 12 e collabora con altri enti educa-
tivi che a vario titolo operano sul territorio: parrocchia, scuole
elementari e medie, polisportiva, cittadini e amministrazione
locale.
Alla realizzazione del progetto, che vede come partner l’Asses-
sorato alle Politiche Sociali del Comune di Modena,collaborano
un coordinatore, tre educatori, quattro volontari (ai quali se ne
aggiungono dieci nel mese di luglio, in occasione delle attività
estive organizzate per i bambini e i ragazzi del territorio) e un
responsabile della cooperativa.
Obiettivi
L’obiettivo primario del C.E.T.riguarda lo sviluppo di una consapevolezza e la tutela del
diritto allo studio, attraverso la creazione di una spazio riconosciuto per questo fine.
Attraverso tale obiettivo condiviso e appoggiato, almeno formalmente, anche dalle
famiglie si intende lavorare anche in un’ottica di promozione dell’agio per favorire l’in-
contro di questi ragazzi con opportunità e strumenti altrimenti di difficile accesso.
Risultati
Sociali:
• Maggiore coinvolgimento dei genitori nel percorso scolastico e nella costru-
zione del “progetto di vita” dei propri figli, rinforzando la consapevolezza della
propria funzione educativa e incrementandone la capacità di gestire i conflitti
famigliari.
Settore:
Cooperazione
sociale
Indirizzo
Via
Albareto, 568
41100 Modena
Sito Web
www.cooperati-
vailgirasole.org
continua
29. 27
ILGIRASOLECooperativaSociale
Sezione Rapporti e progetti con la comunità
• Supporto alle famiglie in merito ai servizi offerti dal territorio per migliorare il
livello di autosufficienza nell’individuazione dei soggetti istituzionali a cui rivol-
gersi in caso di bisogno.
• Facilitazione del dialogo tra le famiglie e i soggetti erogatori di servizi.
• Consolidamento del rapporto professionale e di fiducia tra educatori e scuola di
provenienza dei ragazzi, attraverso momenti di dialogo e confronto tra famiglie
e scuola.
Ambientali:
Riqualificazione del parco di via del Frassino, grazie alla collaborazione dei ragazzi
frequentanti il C.E.T.
Economici:
Sviluppo e coinvolgimento in progetti paralleli legati al territorio (es. Consulenza per
progetto di raccolta differenziata porta a porta gestito da HERA; Gestione dello Spa-
zio giovani Quota8 di Albareto).
Interni / personale:
Miglioramento delle condizioni contrattuali del personale impiegato nel progetto.
30. 28
Sezione Rapporti e progetti con la comunità
Nordiconadsoc.coop
Nordiconad soc. coop
Titolo del Progetto
MANGIANDO S’IMPARA
Sintesi del progetto
Nordiconad è un’impresa cooperativa che opera nel settore della grande distribu-
zione organizzata e aderisce al Consorzio Nazionale Conad. “Mangiando s’impara”
è un progetto di educazione alimentare che si propone di fare maturare nei bambini,
cittadini e consumatori di domani, la consapevolezza dell’importanza di una corretta
alimentazione e delle problematiche legate allo stile di vita e al consumo.
Il progetto è rivolto ai bambini delle scuole elementari e prevede il coinvolgimento dei
genitori e delle famiglie che, prestando attenzione alle loro abitudini alimentari quo-
tidiane, collaborano con gli insegnanti e partecipano ad incontri specifici con medici
e nutrizionisti.
Attraverso percorsi ludico-formativi, che prevedono attività in aula, visite alle fatto-
rie didattiche e ai punti vendita, i bambini sono guidati da esperti alla riscoperta dei
sapori sani e genuini.Alla base di questo progetto vi è l’idea di imparare giocando, as-
saggiando, scoprendo attraverso esperienze sensoriali sviluppate nel corso dei labo-
ratori di“animazione”. Le scuole che intendono aderire al progetto possono inviare la
richiesta direttamente a Nordiconad. Dopo un primo incontro con le Di-
rezioni Didattiche vengono calendarizzate le attività in aula, le visite alla
fattoria didattica e l’incontro finale. L’unico costo a carico della scuola è
il trasporto alla fattoria didattica,il resto delle spese è sostenuto da Nor-
diconad. Nei tre mesi in cui vengono svolti i laboratori, il punto vendita
più vicino alla scuola fornisce gratuitamente due volte alla settimana la
merenda ai bambini, rigorosamente a base di frutta di stagione.
Il progetto “Mangiando s’impara” è stato sviluppato da Nordiconad con
il supporto di una equipe di docenti che hanno maturato significativa
esperienza nel settore e ha visto, a tutt’oggi, il coinvolgimento di 13.000
bambini nelle regioni in cui la cooperativa opera, ossia Emilia Romagna,
Piemonte e Liguria.
Obiettivi
L’iniziativa ha una forte valenza sociale e molteplici obiettivi:
• La diffusione di una corretta cultura alimentare che deve cominciare sin dall’in-
fanzia e che è strettamente connessa al tema della salute.
• La conoscenza del territorio che passa attraverso la riscoperta dell’origine di
alcuni prodotti tipici e dei localismi.
• La pratica di una cultura ambientale sostenibile, con un’attenzione al consu-
mo consapevole delle risorse, fattori che esulano da logiche puramente com-
merciali.
• Il legame con la scuola, la famiglia, le istituzioni locali, con cui si può creare una
rete di comunicazione per la diffusione di una corretta cultura alimentare.
Settore:
Grande
distribuzione
alimentare
Indirizzo
Via
Danimarca 80
41100 Modena
Sito Web
www.conad.it
continua
31. 29
Nordiconadsoc.coop
Sezione Rapporti e progetti con la comunità
Risultati
I bambini coinvolti nel progetto sono stati circa 13.000 nelle tre aree principali in cui
Nordiconad opera: Emilia-Romagna, Liguria e Piemonte. Rilevante è stata altresì la
partecipazione dei docenti e dei genitori agli incontri serali.
In molti casi, l’iniziativa ha prodotto risultati che vanno oltre il dato numerico: molte
classi coinvolte hanno continuato l’esperienza sia modificando le abitudini alimenta-
ri, sia proseguendo le attività sul tema insieme
ai propri docenti. Attraverso la compilazione di
appositi questionari, è emerso un generale ap-
prezzamento per l’iniziativa e una“minore resi-
stenza” da parte dei bambini verso il consumo
di frutta, sia a scuola che a casa.
Lavalutazionepositivadell’impattodell’iniziati-
va deriva dai riscontri da parte degli insegnanti,
dai risultati dei questionari e dalle tante richie-
ste di adesione delle scuole anche per i prossi-
mi anni (alcune scuole in cui le attività si sono
già svolte,chiedono di replicare il progetto).Ciò
testimonia l’alto livello di consapevolezza da
parte di scuole e istituzioni rispetto al tema della corretta
alimentazione dei bambini, cui Nordiconad intende dare
un contributo con la professionalità e il rigore dei docen-
ti coinvolti e con una formula ludica e giocosa che attrae
l’interesse dei bambini.
32. 30
Sezione Rapporti e progetti con la comunità
REFLEXs.r.l.
REFLEX s.r.l.
Titolo del Progetto
REFLEX, COSTRUTTORI DI SICUREZZA: VALORIZZAZIONE, CURA E BENESSERE
DEGLI STAKEHOLDERS
Sintesi del progetto
Reflex è una impresa di medie dimensioni, leader europeo nella produzione di segna-
letica veicolare di sicurezza. Nel passaggio da piccola e media impresa, Reflex ha im-
postato la propria filosofia e riorganizzazione culturale e strategica secondo due con-
cetti chiave: l’innovazione tecnologica e il benessere psico-fisico delle risorse umane,
con particolare attenzione agli “stakeholders”, cioè ai portatori di interesse che ogni
giorno entrano in contatto con l’azienda.
Il progetto si è articolato in alcune attività principali:
1. Spostamento dell’Headquarter dalla zona industriale di Castelfranco Emilia,
alle colline di Guiglia, in un ambiente incontaminato e paesaggisticamente
stupendo.
2. Costruzione di uno stabilimento in pieno rispetto dell’ambiente circostante,
in quanto costruito secondo le più avanzate tecnologie di bioarchitettura,evi-
tando in ogni momento l’uso di sostanze tossiche, non naturali o soluzioni
costruttive non idonee ad un adeguato impatto visivo.I pavimenti sono rifiniti
a olio,vi è un uso esteso di vetro e acciaio,vengono usate vernici non tossiche
a base d’acqua.
3. Costruzione, all’interno dello stabilimento, di aree dedicate al benessere dei
dipedenti (palestra Technogym, personal training, mensa biologica, ecc.).
4. Grande attenzione al benessere dei dipendenti: la palazzina degli uffici è co-
struita all’interno di un cubo di vetro che si affaccia su una dei punti più sce-
nografici dell’intero Appennino.Tutta l’area produttiva è inoltre circondata da
ampie vetrate che rendono anche il lavoro sulle linee produttive, una totale
immersione nella natura, così rigogliosa in questa regione.
5. Creazione di aree verdi all’interno dello stabilimento: negli uffici sono pre-
senti ampie fioriere ricche di piante grasse e vari tipi di altre piante, nell’area
produttiva è stato creato un giardino verde con piante ad alto fusto, che oltre
a migliorare l’ossigenazione, permettono ai dipendenti di lavorare immersi
visivamente e fisicamente nella natura.
6. Tutte le sedie e i mobili dello stabilimento sono stati acquistati da produttori
europei che garantiscono sedute anatomiche e contro il mal di schiena (per
le sedie) e uso di materiali naturali (per il mobilio in generale).
7. Il sistema di areazione a carboni attivi permette che nell’aria dei locali interni
vi sia sempre il giusto bilanciamento tra ossigeno e anidride carbonica.
8. Il sistema automatico di illuminazione garantisce una quantità di luce costan-
te nei locali ottimizzando il consumo energetico e evitando l’affaticamento
degli occhi.
Settore:
Segnaletica
veicolare di
sicurezza
Indirizzo
Via per Serravalle
41052
Guiglia (MO)
Sito Web
www.reflex-group.
com
continua
33. 31
REFLEXs.r.l.
Sezione Rapporti e progetti con la comunità
Reflex ha voluto consolidare ulteriormente il legame con il territorio e con gli enti lo-
cali, dando lavoro a talenti e risorse della zona dell’Appennino modenese, cercando di
limitare flussi migratori dovuti alla carenza di lavoro nella zona montana.
Reflex ha aperto i propri locali all’esterno, permettendo alle popolazioni non solo di
visitare lo stabilimento, ma anche di usufruire di alcuni servizi e strutture come la
palestra, con l’obiettivo per il futuro di consolidare il legame con il territorio organiz-
zando corsi per anziani e mamme in maternità. Dal punto di vista ambientale, Reflex
sta mettendo in atto una serie di azioni per diventare un’azienda ad “emissioni zero”,
recuperare gli scarti non recuperati fino ad ora, aumentare i processi solvent-free, ol-
tre alla installazione di pannelli fotovoltaici e al riscaldamento con l’utilizzo di biomas-
se.Da giugno 2008 è operativa la raccolta differenziata di ogni tipo di scarto prodotto
nello stabilimento.
Obiettivi
Gli obiettivi di Reflex Srl possono sintetizzarsi in questi
quattro punti:
• Ottenere una perfetta integrazione dell’azienda con
l’ambiente ed il territorio.
• Promuovere un’idea di azienda etica, che indipen-
dentemente dalle dimensioni e dal prodotto, può fare
qualcosa di significativo per gli stakeholders.
• Diventare un’azienda ad “emissioni zero” che coin-
volge e sensibilizza a questo problema tutta la filiera
produttiva e distributiva, dal fornitore al cliente finale.
• Ottenere un valore aggiunto agli occhi del consumatore, proponendo un “inve-
stimento”in un’azienda italiana che produce nel pieno rispetto del territorio che
la accoglie.
Risultati
Sociali:
• L’integrazione con il territorio permette di accedere a risorse
umane preziose non sempre valorizzate a sufficienza, risorse
che giorno dopo giorno allargano le loro vedute accrescendo il
proprio patrimonio di conoscenze ma aumentando al contempo
il loro valore aggiunto a vantaggio dell’azienda, da cui: meno in-
cidenti, maggiore sviluppo di competenze e crescita professio-
nale per le donne e gli uomini della zona; soddisfazione; sviluppo
e valorizzazione delle loro competenze.
• La creazione di un modello di impresa che mostra una via per-
corribile in futuro anche da altre aziende allo scopo di deloca-
lizzare la produzione dai grandi centri urbani a favore delle aree
meno popolate ma con un patrimonio da riconsiderare nell’era
di Internet.
Ambientali:
Integrazione di criteri ambientali nell’utilizzo di prodotti e strutture oltre ad un inseri-
mento architettonico e strutturale attento nell’ambiente del territorio.
continua
34. 32
Sezione Rapporti e progetti con la comunità
REFLEXs.r.l.
Economici:
• Contributo alla leadership nel proprio settore.
• Maggiore reputazione della Società.
• Riconoscimento di un valore aggiunto.
Interni / personale:
• Maggiore creatività.
• Aumento della produttività.
• Maggiore coinvolgimento dei fornitori nei processi di sviluppo.
• Accesso a dirigenti di grande impresa di livello nazionale.
• Nuova definizione di competenze strategiche per uno sviluppo futuro di suc-
cesso.
35. 33
S-coop Servizi Informatici per le imprese
di Luppi Davide
Titolo del Progetto
ARCInet
Sintesi del progetto
S-coop è una piccola azienda che offre consulenza e assistenza informatica alle im-
prese. Il progetto presentato prevede la realizzazione di una rete informatica tra un
centinaio di circoli affiliati, come ente di riferimento ed appartenenza sia dal punto di
vista sociale che fiscale, all’associazione Arci della provincia di Modena. Per ragioni di
costo, buona parte dei circoli sono sprovvisti sia di computer che di collegamento ad
internet, cosicché il disbrigo di pratiche e le comunicazioni interne richiedono tempi
molto lunghi.Il progetto consiste nel dotare le singole unità associative di una connes-
sione internet di tipo flat e di una unità informatica composta da computer, monitor
e stampante tramite un cofinanziamento di ARCI e soggetti pubbli-
co/privati (banche, fondazioni, fornitori di servizi telefonici ecc...).
La prima fase dell’iniziativa è stata avviata con la realizzazione da
parte dell’ARCI provinciale di un portale internet (www.arcimodena.
org) e di un software per la gestione dei dati anagrafici dei soci iscritti
all’associazione. Nell’ambito di questo progetto, l’impresa S-coop si
assume l’impegno di rintracciare sul mercato le migliori offerte a li-
vello di qualità e prezzo sia per l’acquisto dei personal computer che
per i contratti di connessione a internet e di eseguirne l’installazione
a costo zero, nonchè modificare il portale consentendo alle associa-
zioni il collegamento con il database di ARCI.
Obiettivi
L’obiettivo del progetto consiste nella creazione di una rete informa-
tica territoriale che permetta di collegare tutte le realtà associative
affiliate tra di loro e al Comitato Provinciale Arci di Modena.
Risultati
Sociali:
Favorire la comunicazione e lo scambio di informazioni fra soggetti
appartenenti alla medesima realtà associativa.
Ambientali:
Riduzione dell’utilizzo dei mezzi di trasporto per lo scambio di mate-
riale associativo.
Economici:
Riduzione dei costi di produzione di materiale cartaceo a favore dell’utilizzo e della
diffusione di documenti in formato elettronico.
Interni / personale:
Mappatura completa delle realtà associative territoriali a livello provinciale.
Sito Web
www.s-coop.it
Settore:
Informatica
Indirizzo
Viale
Gramsci, 383/d
41037
Mirandola (MO)
S-coopServiziInformaticiperleimpresediLuppiDavide
Sezione Rapporti e progetti con la comunità
36. 34
Sezione Rapporti e progetti con la comunità
SCEs.r.l.
SCE s.r.l.
Titolo del Progetto
INVESTIRE SUI GIOVANI ATTRAVERSO LO SPORT PER UN FUTURO MIGLIORE
NELLA SOCIETA’ CHE CI OSPITA
Sintesi del progetto
SCE è un’impresa di piccole dimensioni fondata nel 1978 e attiva nel settore dell’elet-
tronica per automazioni. Negli ultimi anni SCE si è integrata in un gruppo di aziende
controllate o partecipate dando vita ad un parco tecnologico (High Tech Park) che
si sviluppa su una superficie coperta di 10.500 mq. Fin dalle sue origini, la filosofia
aziendale è stata improntata alla integrazione e allo scambio tra l’azienda e il contesto
ambientale e sociale nel quale è collocata.A partire dagli anni ’90 SCE ha organizzato
e finanziato diversi progetti indirizzati al mondo giovanile.Tra questi il più significativo
è stato il “Trofeo Internazionale giovanile di pallacanestro” che per 11 anni ha visto ri-
unirsi a Modena le nazionali under 16 di Italia, Russia, Francia, Spagna, Israele, Belgio,
Croazia,Slovenia,Serbia,Grecia ed altre nazioni,con lo scopo di conoscersi,fraterniz-
zare,confrontarsi in un momento gioioso di sport e di vita.Il messaggio che SCE vuole
diffondere riguarda“la pace nel mondo attraverso i giovani e lo sport”ed è rappresen-
tato dalla colomba che vola sul canestro e dalla palla a forma di mappamondo, in cui
le nazioni sono pietre semi preziose. L’espressione più significativa dell’impegno di
SCE nei confronti della comunità consiste nell’aver significativamente contribuito alla
rinascita della Società di Ginnastica e Scherma Panaro, una delle più antiche presenti
a Modena (dal 1870). Nel 1998 l’Amministratore Unico di SCE, Ormes Corradini, fu
eletto Presidente della società Panaro, che in quegli anni stava attraversando un mo-
mento di crisi.In dieci anni di impegno organizzativo sono state create sinergie,unen-
do uomini e idee, per dare vita ad un nuovo progetto che ha trasformato la società in
una struttura organizzata il cui cuore pulsante è costituito da 850 ragazzi e ragazze
che si confrontano ogni giorno nelle diverse discipline praticate (ginnastica ritmica e
artistica, scherma, lotta greco-romana, judo, karate ecc...). Nel 2007 è stato inaugu-
rato il nuovo impianto sportivo, voluto fortemente sia dal Presidente che dagli ammi-
nistratori cittadini, e oggi le palestre rappresentano uno dei migliori impianti presenti
in Italia per la pratica della ginnastica ritmica ed artistica, della scherma e della lotta
greco-romana.Anche se l’incarico di presidente della Scietà Panaro si è concluso nel
maggio del 2008, l’Amministratore Unico di SCE rimane attivo nel mondo dello sport,
forte della convinzione che sport significhi giovani e giovanissimi, presente e futuro,
lavoro leale per una società più giusta.
Obiettivi
Recuperare e sviluppare una realtà locale molto importante sotto il profilo sociale.
Risultati
Il progetto di rilancio della Società Panaro ha avuto un forte impatto sulla comunità
locale, soprattutto giovanile, rappresentando una grande attrattiva per ragazzi che in
questo modo hanno una nuova opportunità di aggregazione sociale e la possibilità di
dedicarsi a sport alternativi.
Settore:
Elettronica e
automazione
Indirizzo
Via
Giardini, 1271/A
41100
Baggiovara (MO)
Sito Web
www.sce.it
37. 35
CONFEZIONI EROS s.n.c.
Titolo del Progetto
Il fotovoltaico: una fonte infinita di energia
Sintesi del progetto
Confezione Eros nasce nel 1977 per soddisfare le richieste di finissaggio di capi di
abbigliamento da parte di produttori locali. Nel corso degli anni la specializzazione
dell’azienda è cresciuta e l’offerta si è ampliata offrendo un servizio completo che va
dalla progettazione al capo finito. Oggi Confezioni Eros annovera tra i propri clienti le
maggiori firme italiane di abbigliamento. In occasione del passaggio generazionale av-
venuto nel 2003, con l’entrata del figlio in azienda, è maturata l’idea ed il progetto di
ampliare e costruire un nuovo laboratorio“a misura d’uomo”dotato delle più moderne
tecnologie presenti sul mercato volte al risparmio energetico. Il nuovo laboratorio si
sviluppa su 350 mq collocati al piano superiore di una porzione di capannone; di que-
sti, 280 sono adibiti a laboratorio dove sono disposte una cinquantina di macchine da
cucire, mentre 70 mq sono utilizzati per il magazzino e gli uffici. L’area dedicata allo
svolgimento delle attività di cucito si sviluppa su 3 lati completamente finestrati al fine
di sfruttare il più possibile la luce proveniente dall’esterno; inoltre,sul soffitto sono stati
progettati diversi lucernai che illuminano ulteriormente l’area lavoro. La ragione princi-
pale che ha portato l’azienda a progettare il nuovo laboratorio è il desiderio di creare
un ambiente confortevole e allo stesso tempo rispettoso dell’ambiente; pertanto, si è
deciso di costruire un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica al
fine di rendere l’azienda autonoma. Sul tetto del laboratorio, in una posizione ottima-
le, sono stati montati 72 pannelli fotovoltaici per un totale di 15,40 kw/h installati che
consentono di produrre circa 23.000 kw/h all’anno, pari al consumo annuo del labo-
ratorio. L’energia prodotta viene utilizzata sia per il funzionamento quotidiano delle
macchine da cucire e delle altre apparecchiature elettriche, sia per il riscaldamento/
raffreddamento; infatti, è stata installata una pompa di calore che permette, in in-
verno, di riscaldare l’ambiente tramite l’impianto di riscaldamento a terra e, durante
l’estate, di raffreddare i locali attraverso l’impianto di aria condizionata. In tal modo,
l’azienda è completamente in grado di far fronte autonomamente alle proprie neces-
sità energetiche, senza impattare negativamente sull’ambiente.
Obiettivi
Dipendere da una fonte di energia priva di costo, inesauribile, ecologica e naturale.
Risultati
SocialI: Il buon esempio dell’azienda visibile a terzi attraverso i pannelli fotovoltaici,
potrebbe contribuire a sviluppare la sensibilità verso le tematiche ambientali.
Ambientali: L’utilizzo di fonti energetiche alternative consente di eliminare l’emissio-
ne di CO2
.L’eventuale energia prodotta ma non utilizzata dall’azienda viene inserita in
rete consentendo il suo utilizzo da parte di terzi.
Economici: Il contributo in conto energia erogato dal gestore permette di ammor-
tizzare le spese sostenute per la costruzione dell’impianto. Il contributo è garantito
sull’energia prodotta nei 20 anni successivi.
Sito Web
Settore:
Tessile-
abbigliamento
Indirizzo
Via Scarfiotti, 13
41053
Maranello (MO)
CONFEZIONIEROSs.n.c.
Sezione Gestione dell’ambiente
38. 36
Sezione Gestione dell’ambiente
FIORIs.p.a.
FIORI s.p.a.
Titolo del Progetto
Fiori passa al fotovoltaico
Sintesi del progetto
La Fiori spa, azienda modenese leader nella produzione di macchine da cantiere, ha
realizzatoilpiùgrandeimpiantofotovoltaicoamorfopresenteoggiinEmilia-Romagna.
L’impianto, installato su due nuovi capannoni industriali, si estende su una superficie
di circa 2000 mq e ha una potenza di 81,6 kWp.
La progettazione dell’impianto è stata messa a punto da Asset Solare Srl, società di
ingegneria specializzata nel fotovoltaico di alta qualità e nell’ef-
ficienza energetica aziendale, che ha curato anche gli aspetti
di integrazione architettonica e di ottimizzazione del design al
fine di massimizzare l’energia prodotta. In tal modo Fiori spa
può disporre di circa 91.000 kWh/anno di energia rinnovabile
auto-prodotta che verrà consumata internamente.Per garanti-
re una sicura ed elevata efficienza di conversione è stato instal-
lato un inverter Elettronica Santerno della serie Sunway TG82.
Il fotovoltaico amorfo tripla-giunzione ad alto rendimento del-
la Uni-Solar, insieme a questa tipologia d’inverter permette di
sfruttare appieno,in ogni condizione d’irraggiamento e tempe-
ratura, il generatore fotovoltaico facendo lavorare l’impianto al
massimo del rendimento, quindi massimizzando la resa energetica e il ritorno econo-
mico dell’investimento. Infatti, la tecnologia del fotovoltaico amorfo, a differenza dei
pannelli monocristallini e policristallini,permette una maggiore produzione di energia
sia in caso di luce diffusa (ad esempio in situazioni atmosferiche di alta umidità, di
cappa di calore, di leggera nebbia, ecc.) che in caso di alte temperature esterne (ad
esempio giornate estive).
L’energia elettrica autoprodotta rappresenta il 25% del consumo di Fiori spa in fascia
F1, quindi dell’energia diurna e più costosa per l’azienda.
Infatti l’energia prodotta, dopo essere stata trasformata in corrente alternata, vie-
ne conteggiata da un contatore e messa subito a disposizione del carico elettrico
dell’azienda. Il Gestore dei Servizi Elettrici nazionale (GSE) remunera l’azienda di tale
produzione di energia rinnovabile con un incentivo pari a 0,44 €/kWh.
Nel caso, invece, di produzione energetica durante i giorni di chiusura aziendale
l’energia viene depositata in rete, rappresentando un credito energetico aziendale.
Tale credito può essere utilizzato a costo zero da Fiori SPA in qualsiasi momento nei
tre anni successivi al deposito.
Per monitorare l’impianto Asset SOLARE realizzerà un sistema di controllo remoto
delle performance produttive dell’impianto (produzione istantanea, produzione gior-
naliera e mensile,ecc.) al fine di programmare la manutenzione ordinaria e intervenire
tempestivamente con la manutenzione straordinaria.
Settore:
Meccanico
Indirizzo
Via
per Ferrara, 7
41034
Finale Emilia
(MO)
Sito Web
www.fiorigroup.it
continua
39. 37
FIORIs.p.a.
Sezione Gestione dell’ambiente
Obiettivi
A. Utilizzo energie rinnovabili.
B. Innovazione di prodotto e/o servizio di rilevanza sociale ed ambientale.
Risultati
Ambientali:
Benefici ambientali legati alla mancata emissione in atmosfera di 60 tonnellate annue
di CO2
, ovvero al mancato utilizzo di circa 60 barili annui di petrolio.
Economici:
L’utilizzo immediato o posticipato dell’energia auto-prodotta rappresenta un impor-
tante risparmio economico per la Fiori spa, risparmio dovuto al mancato acquisto di
un equivalente quantitativo energetico dal fornitore locale.
40. 38
Settore:
Galvanico-
tecnico
Indirizzo
Via
Cà Bonettini 140
41054
Marano s/P (MO)
Galvanica Nobili s.r.l.
Titolo del Progetto 1
100% CO2
FREE
Sintesi del progetto 1
Il marchio 100% CO2
FREE è il marchio che Multiutility Spa ha concesso all’azien-
da di utilizzare dopo che, attraverso gli strumenti indicati, sono state messe in atto
politiche di neutralizzazione delle emissioni di gas serra causate dallo svolgimento
dell’attività.
Quindi, in cambio del marchio 100% CO2
FREE, l’azienda finanzia:
• l’acquisto di crediti CER, ERU o VER;
• lo sviluppo di progetti di compensazione (CER,VER);
• la promozione delle iniziative dell’Ente Istituzionale per la diffusione della cultu-
ra ambientale e del consumo razionale dell’energia.
Compensazione delle emissioni
Multiutility Spa è tenuta ad informare il proprio cliente della strategia scelta per
effettuare la compensazione commissionata.
Rilascio, utilizzo e revoca del marchio
Il marchio 100% CO2
FREE viene rilasciato da Multiutility Spa in licenza a tutti i
clienti che abbiano ridotto le proprie emissioni di CO2
provocate da una loro atti-
vità o prodotto.L’utilizzo e l’eventuale revoca del marchio sono regolamentati da
un apposito documento guida che vincola all’uso dello stesso subordinatamente
a direttive grafiche ed etiche.
Organi di controllo e garanzia
Gli organi di controllo e di garanzia del servizio sono l’Ente Istituzionale e il Co-
mitato Scientifico. L’Ente Istituzionale è composto da organi istituzionali, asso-
ciazioni ambientaliste, enti certificatori, dal Comitato Scientifico e da tutti gli
aderenti al progetto“100% CO2
FREE”.
Compiti dell’Ente Istituzionale
• Organizzare e promuovere attività sullo sviluppo delle energie rinnovabili,e sull’uti-
lizzo razionale dell’energia.
• Controllare il corretto svolgimento della procedura di annullamento delle emissio-
ni di CO2
.
• Controllare la rispondenza alle linee guida stabilite dal Comitato Scientifico dei
progetti CDM e non CDM finanziati da Multiutility spa.
• Tenere presso i propri uffici il registro delle emissioni di CO2
nel quale registra:
a. le tonnellate di CO2
emesse dal cliente;
b. le tonnellate di CO2
annullate al cliente;
c. la strategia di compensazione utilizzata (CER,VER, ERU EUA).
Per controllare l’operato dell’Ente Istituzionale,Multiutility Spa si avvale di un Comita-
to Scientifico al quale sono stati invitati a partecipare 2 esperti del settore, 1 membro
della comunità scientifica, 1 esponente di una associazione ambientalista, 1 perso-
naggio pubblico sensibile alle problematiche.
GalvanicaNobiliSrl
Sito Web
www.
galvanicanobili.it
continua
Sezione Gestione dell’ambiente
41. 39
GalvanicaNobiliSrl
Sezione Gestione dell’ambiente
Compiti del comitato scientifico:
• Definire le Linee Guida che l’Ente Istituzionale deve far rispettare a Multiutility
Spa per progetti di compensazione.
• Coordinare le attività dell’Ente Istituzionale.
• Verificare la rispondenza agli standard dei progetti CDM,JI, e non CDM.
• Rendersi disponibile per un consulto nel caso questo sia richiesto.
• Proporre l’organizzazione di incontri, conferenze, corsi di formazione ed eventi
informativi sulle attività dell’Ente Istituzionale.
• Proporre i contenuti di materiale informativo sulle attività dell’Ente Istituzionale.
DEFINIZIONI
• CER: certificati di riduzione di emissioni ottenibili tramite la realizzazione di pro-
getti CDM. Ogni certificato corrisponde alla neutralizzazione di 1 tCO2
.
• VER: certificati di riduzione di emissioni ottenibili tramite la realizzazione di pro-
getti non CDM. Ogni certificato corrisponde alla neutralizzazione di 1 tCO2
.
• EUA: permesso di emissione pari a 1 tCO2
rilasciato dall’Autorità Nazionale Com-
petente alle aziende soggette al Protocolla di Kyoto,ed in particolare alla Direttiva
Comunitaria 2003/87/CE.
• ERU: certificati di riduzione di emissioni ottenibili tramite la realizzazione di pro-
getti JI. Ogni certificato corrisponde alla neutralizzazione di 1 tCO2
.
• CDM: progetti per la riduzione di emissioni in paesi in via di sviluppo senza vincoli
di emissione.Questi progetti devono seguire un iter procedurale stabilita dall’UN-
FCCC (United Nations Framework Convention on Climate Change). I progetti non
CDM non devono seguire la procedura fissata dal protocollo di Kyoto,ma possono
rispettare alcuni standard internazionali sviluppati da organizzazioni del settore.
• JI: progetti che riducono le emissioni in Paesi non in via di sviluppo. Tali progetti
devono seguire un iter procedurale stabilito dall’UNFCCC.
Obiettivi
La riduzione/neutralizzazione delle emissioni di gas serra dell’attività
dell’azienda che avviene attraverso l’annullamento di certificati di ridu-
zione delle emissioni e sotto il controllo di un Ente Istituzionale esterno.
Risultati
Sociali:
L’azienda da anni sensibile alle problematiche della tutela ambiente,
con la politica messa in atto si augura di fare da“traino” ad altre aziende, a clienti e
fornitori in modo da sensibilizzarle al problema.
Ambientali:
Azzeramento delle emissioni e conseguente tutela dell’ambiente.
Economici:
Il miglioramento delle performance ambientali porterà ad un risparmio energetico e
di materie prime.
Interni / personale:
La continua ricerca di nuove tecnologie che migliorino i processi dal punto di vista non
solo produttivo ma anche ambientale coinvolge anche il personale interno che viene
sensibilizzato al fine di ottenere la massima collaborazione possibile per mettere in
atto le politiche aziendali. continua
42. 40
Titolo del Progetto 2
Imprese con il fondo verde
Sintesi del progetto 2
La Provincia di Modena ha istituito il Fondo Verde per il finanziamento di progetti am-
bientali nei parchi provinciali. Questo fondo riunisce risorse economiche erogate da
enti e aziende private per la promozione e il sostegno di iniziative mirate ad aumenta-
re il patrimonio naturalistico della nostra provincia. Galvanica Nobili ha aderito finan-
ziando con un contributo di 10.000 euro il parco regionale dei Sassi di
Roccamalatina e con la direzione del parco sono già stati realizzati degli
incontri per concordare insieme il progetto a cui destinare le risorse. In
particolare abbiamo deciso di aderire ad un progetto già formalizzato
dalla Provincia chiamato “parchi per Kyoto” che prevede l’acquisto di
nuova superficie da destinare alla piantumazione di alto fusto per l’ab-
battimento della CO2 proseguendo così la nostra politica ambientale
volta alla riduzione delle emissioni dei gas serra in atmosfera. Il nostro
ringraziamento va in particolare alla Provincia di Modena che con l’isti-
tuzione del Fondo Verde ha creato lo strumento con il quale le imprese
private possono concretizzare il loro impegno ambientale direttamente
sul nostro territorio
Obiettivi
Contribuire allo sviluppo sostenibile delle aree protette della provincia di
Modena.
Risultati
Sociali:
Rendere sempre più incisiva la politica aziendale e l’immagine di
un’azienda sostenibile rispettosa dell’ambiente, impegnata nella ricerca
volta al risparmio delle risorse.
Ambientali:
E’ la naturale prosecuzione del cammino iniziato con l’adeguamento vo-
lontario alle emissioni di gas serra in atmosfera definite dal protocollo
di Kyoto.
Interni / personale:
Rafforzare ancora una volta la mission aziendale “sostenibilità come
modo di fare impresa”.
GalvanicaNobiliSrl
Sezione Gestione dell’ambiente
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Italog s.r.l.
Titolo del Progetto
Certificazione Norma UNI EN ISO 14001:2004
Sintesi del progetto
La società Italog srl operante nel settore della logistica,da diversi anni ha in essere un
rapporto di tipo commerciale per la fornitura di prodotti (alimentari e non) e di servizi
di logistica a favore dei ristoranti a marchio McDonald’s e di altri clienti, tutti operanti
nel segmento definito della“ristorazione moderna”.
Italog srl è costituita da due siti aziendali: nel Comune di Bomporto in provin-
cia di Modena e nel Comune di Monterotondo in provincia di Roma. L’esigen-
za di soddisfare parametri qualitativi e quantitativi in campo ambientale in
accordo con politiche di gruppo di cui l’azienda fa parte e la volontà di offrire
ai propri clienti un servizio di logistica che operi nel rispetto di criteri di si-
curezza ambientale hanno concorso alla decisione di avviare il percorso di
certificazione alla Norma Internazionale volontaria UNI EN ISO 14001:2004.
La certificazione ha accreditato il Sistema di Gestione Ambientale adottato
da Italog srl nei siti nei quali opera (Bomporto e Monterotondo).
L’Ente esterno che ha effettuato l’audit di verifica è stato l’istituto Certiqua-
lity con sede a Milano.
L’implementazione del Sistema di Gestione Ambientale ha permesso
all’azienda di mappare all’interno dei processi tutte quelle attività che pos-
sono avere un impatto ambientale.
Una volta individuati questi processi, sono stati successivamente classificati
in base ad una scala di significatività che, con una media ponderata, pesa
l’effetto che potrebbe avere un evento o una serie di eventi in termini di im-
patto ambientale.
Più un evento è classificato con “effetti gravi” dal punto di vista ambientale,
più i controlli sul processo di lavoro che potrebbe generare quell’evento sono
capillari.
Il Sistema di Gestione Ambientale permette inoltre all’azienda di
mantenere attive procedure che permettano il costante aggiorna-
mento sulle prescrizioni legali in campo ambientale.
Il buon funzionamento di un Sistema di Gestione Ambientale è
imprescindibile da una precisa volontà della Direzione Aziendale.
Sono infatti diretta emanazione della Direzione Aziendale il Do-
cumento di Politica Ambientale, diffuso da Italog srl a tutti i suoi
dipendenti nonché ai clienti/fornitori, ed il documento nel quale
vengono esplicitati gli obiettivi ambientali che l’azienda si prefigge
di raggiungere in tempi stabili e con risultati verificabili.
Obiettivi
Italog srl, anche sulla base delle esperienze maturate da aziende di altri paesi europei
appartenenti allo stesso gruppo, ha inteso implementare un Sistema di Gestione Am-
Sito Web
www.italog.it
Settore:
Logistica
Indirizzo
Via
Aldo Moro 31
41030
Bomporto (MO)
Italogs.r.l.
Sezione Gestione dell’ambiente
continua
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bientale che venisse certificato da un’ente esterno con audit di verifica in entrambi i
siti nei quali l’azienda opera. Il Sistema di Gestione Ambientale si estende a tutti i
processi, senza alcuna esclusione.
Risultati
Il progetto è stato presentato nel 2007, ma operativamente ha avuto inizio nel mese
di Gennaio 2008, per arrivare al raggiungimento della certificazione nel mese di Giu-
gno 2008.
Sociali:
Sensibilizzazione del personale interno all’azienda, dei suoi clienti e fornitori alle te-
matiche ambientali.
Ambientali:
Monitoraggio continuo dei processi di lavoro e riduzione delle emissioni di sostanze
o rifiuti che possono avere un impatto negativo per l’ambiente; raccolta differenziata
interna all’azienda.
Economici:
L’armonizzazione delle attività nelle aree ambiente e sicurezza ha permesso l’ottimiz-
zazione dei processi e la razionalizzazione delle risorse. Tra i risultati ottenuti a breve
termine si può menzionare il risparmio di gasolio per effetto del progetto pilota sulla
riduzione degli incombusti in alcuni mezzi del Sito di Monterotondo.L’evidenza ogget-
tiva di Energy Saving potrà essere analizzata e riscontrata nel corso dell’anno 2009.
Interni / personale:
Consapevolezza collettiva dell’impatto che può avere sull’ambiente il non rispetto di
determinate procedure.
Italogs.r.l.
Sezione Gestione dell’ambiente
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KF s.r.l.
Titolo del Progetto
Da un’Idea anche per Gaia, fino alla ricerca ed alla donazione per
un mondo migliore
Sintesi del progetto
KF, acronimo del motto Inglese “a key to the future”, è una azienda con meno di 50
addetti operante nel settore dell’elettronica industriale.
In un’ottica di continuo miglioramento di qualità aziendale (è dell’anno corrente lo
start up dell’implementazione delle ISO 9000),l’azienda ha visto,all’interno del patto
di Kyoto e del relativo recepimento da parte dello Stato Italiano tramite il“Conto Ener-
gia”,una importante opportunità per l’azzeramento delle proprie emissioni (indirette)
di Co2
ed una opportunità etico/ambientale molto importante per apportare il suo
piccolo contributo al miglioramento delle condizioni ambientali legate al surriscalda-
mento del pianeta.
Anche se le strutture non erano completamente idonee alla realiz-
zazione di impianti di qualsivoglia natura, KF, forte del suo spirito
di intraprendenza ed innovazione, ha deciso ugualmente per la re-
alizzazione di un impianto fotovoltaico, intorno e sopra all’edificio
di proprietà dando il via ai lavori di progettazione e calcolo prima
dell’estate (malgrado i maggiori costi – superiori del 30-35% per
le strutture metalliche necessarie). L’impianto, che produrrà una
potenza di picco compresa tra i 40 ed i 50 Kw, verrà realizzato in
varie tecnologie così da dare spazio, ad un sogno ancora più grande
ed alla sua sperimentazione: KFEnergy srl, nata per la realizzazione
di impianti fotovoltaici di medie e grandi dimensioni, ed a seguire
nasceranno la Solar e la Wind: la prima ha già progetti in via di stu-
dio ed è prossima alla creazione in Camera di Commercio mentre la
seconda ha già accordi per terreni ed anemometri per ora siglati da
KFEnergy.
KF, forte di una partecipazione al 63% in KFE, “affiderà” il suo sta-
bilimento per creare la propria energia consumata e, allo stesso
tempo, provare sulla sua pelle le 4 tecnologie che KFE andrà poi a
proporre alla propria clientela dando così la Miglior Offerta per il
Cliente in termini di rapporto Costo/Beneficio. Le quattro soluzioni, suddivise in due
tecnologie, sono: pannelli di silicio (mono/poli) di tecnologia KFE, frangisole al silicio
tipo BIPV (celle di silicio tra due lamine di vetro), pannelli di silicio amorfo (thin film) e
lastre (lamiere) grecate e non, su cui sono incollate strisce di silicio amorfo flessibile
(tecnologia Giapponese più ricerca KFE per colle e scatole di giunzione).
Obiettivi
Realizzare un impianto fotovoltaico a tecnologie miste tramite il quale dare un contri-
buto al nostro Paese nella produzione delle fondamentali energie rinnovabili ad oggi
Settore:
Elettronica
industriale
Indirizzo
Strada
S. Anna, 88/D
41100 Modena
KFs.r.l.
Sezione Gestione dell’ambiente
continua
Sito Web
www.keyfuture.
com
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drammaticamente mancanti (in particolar modo rispetto al Trattato di Kyoto firmato
nel 1997 da noi e dall’Europa poi fatta legge il 19 febbraio 2005) oltre che evitare emis-
sioni do Co2 indirette per circa 35 tonnellate anno!
Risultati
Il progetto non è terminato, il collegamento alla rete Hera e relativo Conto Energia
tramite il GSE è previsto entro i primi 6 mesi del 2009.
Sociali:
Contribuire a diffondere sempre più l’idea della“necessità di rinnovabile”a partire dal
“vicino”di casa fino a terminare alle aziende industriali già operanti con KF.
Ambientali:
Riduzione di emissioni per circa 35 tonnellate anno di Co2
.
Economici:
Su base ventennale, di circa € 150.000. Oltre all’introito del conto energia di per circa
€ 350.000 (sempre su base 20 anni).
Interni / personale:
Il tentativo con risultati già in parte evidenti del far propria la cultura di una respon-
sabilità sociale a partire dal singolo, dall’impiegato o operaio; pur mantenendo la re-
sponsabilità primaria in capo alle aziende.
KFs.r.l.
Sezione Gestione dell’ambiente