1. Innovazione dal basso
Dal portafoglio prodotti al progetto di sviluppo nuovo
prodotto
A. Configurazione di massima del prodotto servizio
B. Format del pre-studio
C. Elementi di project management
LUIGI CAMPAGNA
Foggia, Giugno 2013
2. - FABBISOGNI +
NUOVI
A) 1 Il posizionamento dei prodotti servizi
attuali
?
2
VOLUMI
MARGINI
+
3. Strategica
- RILEVANZA +
2 Il portafoglio idee progettuali per sviluppo
nuovo prodotto
IDEE
IN STAND BAY
IDEE
PRIORITARI
IDEE
ABBANDONATE
IDEE
SECONDARIE
- FATTIBILITÀ tecnico gestionale +
4. 3 CONFIGURAZIONE DI MASSIMA DEL
PRODOTTO chi è il fruitore
UNO
UTENTE DIRETTO
ALTRI INTERLOCUTORI:
(COMMITTENTI)
(NORMATORI, AUTORITHY)
....
....
ENTI NORMATORI
ENTE
COMMITTENTE
……
UTILIZZATORE FINALE
•
I fruitori che hanno attese specifiche rispetto al prodotto servizio sono diversi:
–
–
–
4
l’utilizzatore diretto
l’utilizzatore finale nel caso il prodotto/servizio sia rilavorato da un utilizzatore intermedio
gli stakeholder che sono in grado di intervenire
PIU’
5. 4 SPECIFICHE DEI PRODOTTI/SERVIZI
PRODOTTO/SERVIZIO
STANDARD
SEMISTANDARD
AD HOC
5
FRUITORE
FORNITORE
SPECIFICHE DEL
FORNITORE
SPECIFICHE PARZIALMENTE
DEFINITE DAL FRUITORE
SPECIFICHE
CONCORDATE
6. 5: Individuazione dei gap di prestazione
• TRA I MODELLI DEL FORNITORE (esplicito) E DEL FRUITORE (implicito), DA UN LATO,
• TRA LE RISPETTIVE VALUTAZIONI RISPETTO ALL’EFFETTIVA FORNITURA / FRUIZIONE,
DALL’ALTRO.
QUALITÀ VISTA DAL
FORNITORE
RILEVANZA
FATTORI
MODELLO
QUALITÀ VISTA DAL
FRUITORE
VALUTAZIONE VALUTAZIONE
FORNITO
PERCEPITO
RILEVANZA
MODELLO
Tempo
Usabilità
Affidabilità
Conformità
Accessibilità
PREZZO
……..
fornitore e fruitore hanno un proprio “modello” della qualità di un determinato prodotto/servizio,
caratterizzato da un certo mix di indicatori (fattori) non necessariamente coincidenti, cui
attribuiscono, più o meno esplicitamente, dei pesi diversi
Il modello indica la rilevanza o scala di priorità dei fattori/indicatori per ciascuna attore
la valutazione indica il giudizio sulla prestazione effettiva fornita espressa da fornitore o percepita dal
fruitore
6
7. B) Format: Prestudio
1. Idea base e scenario
OBIETTIVI
DEL PROGETTO
Descrizione del
contesto e
del tipo
di servizio
SCENARIO
Innovazione
che si
intende
proporre
Impatti
stimati
sull sistema
organizzativo attuale
Finalità
del Progetto
………………………………………………………………………………………………………
………
………………………………………………………………………………………………………
………
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………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
………
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
………………………………
Prodotto/Cliente
Processo/Tecnol
Attori
Altro
ogia
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
Risorse
Organizzaz
Gestione
Altro
………………
………………
………………
………………
Umane
ione
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
Innovare
Migliorare
Mantenere
Adeguare
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………………
……………… 7
………………
………………
………………
………………
8. Valutare l’impatto organizzativo
•
Entità del cambiamento richiesto:
–
–
–
–
•
Velocità del cambiamento:
–
–
•
9
Variazione del flusso delle attività
Variazione della strutture organizzative
Variazione delle competenze/professionalità
Variazione nelle procedure e nelle modalità di controllo
Tempo tra avvio progetto e introduzione cambiamento
Durata implementazione
Preparazione del management
9. Prestudio
5. Costi dello studio di fattibilità
Risorse / Competenze
necessarie per il Progetto
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
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Stima costo
complessivo
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……………………………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………………………….
Stima dei tempi di realizzazione
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Grado di difficoltà di
realizzazione
1
2
3
4
(1= basso – 4 = alto)
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…………………………………………………………………………………
10
Pagina 6/1
10. C) Organizzazione per progetti
Le fasi del ciclo di vita di un progetto
Momento di nascita e ideazione del progetto.
Si identifica quale potrebbe essere una risposta al
problema/opportunità, si valuta la fattibilità e la
convenienza economica e strategica. A valle si
decide se attivare il progetto e i suoi vincoli e
obiettivi strategici
PROGETTO
Architettura
Criticità/
Concezione
Definizione
Non è un istante, ma una fase. L’output viene
rilasciato per il funzionamento a “regime”.
Questo richiede particolare cura nel passaggio di
consegne tra chi ha gestito il progetto e chi ne
dovrà gestire l’output. Si verifica il grado di
raggiungimento degli obiettivi e si analizzano a
posteriori i risultati
Realizzazione
Esecuzione e
controllo
Chiusura
Risultato
Opportunità
Fase di definizione e pianificazione del progetto.
Si identificano le attività di progetto, la struttura
organizzativa e si formula il programma di lavoro
in termini di tempi e costi
Progettazione e realizzazione concreta
dell’output. Momento di massimo impiego delle
risorse e di tempo
11
11. I principi della gestione dei progetti
• Nei progetti vi sono tipicamente numerose
interdipendenze reciproche tra le fasi
• Questo comporta la creazione di numerosi cicli di problem
solving
• Per gestire efficacemente tali cicli è necessario anticipare
i vincoli oppure aumentare la flessibilità
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