1. Fondazione Archivio audiovisivo
del movimento operaio e democratico
Storia
1979 Nasce come associazione ed eredita il patrimonio filmico del Pci e della Unitelefilm, società
di produzione cinematografica legata al Pci. Suo primo Presidente, per alcuni anni, sarà Cesare
Zavattini.
1983 il patrimonio dell’archivio viene dichiarato, dalla Soprintendenza archivistica del Lazio, di
notevole interesse storico.
1985 l’Archivio viene riconosciuto come Fondazione. Assume l’attuale denominazione:
Fondazione Archivio Audiovisivo del movimento operaio e democratico (AAMOD).
Archivio affiliato alla FIAF (Federazione Internazionale degli Archivi di Film), associato all’AICI
(Associazione Istituti Culturali Italiani), alla IALHI (International Association of the Labour History
Associations), all’ANAI (Associazione Nazionale Archivistica Italiana), ad ARIELE (Associazione
per la Ricerca sulle Istituzioni L’Economia e il Lavoro in Europa, collegata con il CNEL), a
DOC/IT (Associazione dei documentaristi italiani).
Attualmente l’intero patrimonio filmico ammonta a oltre 5.000 ore (pellicola), 5000 ore
(videonastri), 3.000 ore sonori in presa diretta.
2. ATTIVITA’ DELLA FONDAZIONE
Ricerca, raccolta, conservazione, catalogazione
di documenti audiovisivi, sonori e fotografici e
dei materiali cartacei ad essi legati.
Studio, analisi, diffusione e riuso di tali
documenti.
Produzione/Realizzazione di nuovi prodotti
filmici.
Partecipazione a/organizzazione di
convegni, seminari, rassegne, mostre, festival.
Realizzazione di ricerche, mappature, censimenti.
Editoria: Pubblicazioni specialistiche.
Formazione: corsi per documentalisti e filmaker
3. IL PATRIMONIO DELL’ARCHIVIO
FILMOTECA
ca. 5000 ore (su pellicola e nastro videomagnetico)
Il patrimonio audiovisivo è costituito soprattutto da film documentari e film non
fiction, finiti e non finiti, prevalentemente di argomento storico, politico, sociale.
Le immagini documentano la storia del lavoro, del movimento operaio e
sindacale, dei partiti della sinistra italiana, delle loro battaglie politiche e civili, delle
mobilitazioni sociali e dei movimenti collettivi, delle lotte di liberazione nazionale in
altri paesi, soprattutto dalla fine degli anni quaranta a oggi. Sono conservate anche
fonti della prima metà del Novecento, tra cui una serie relativa ai classici sovietici di
fiction e non fiction.
Il patrimonio è costituito da produzioni diverse, italiane ed estere (provenienti da:
Africa, America Latina, Asia, Europa dell'Est), da depositi di autori e privati (tra cui F.
Birri, L. Bizzarri, G. Ferrara, M. Forleo), da associazioni culturali e politiche (tra cui
Pci, Acli, Arci), da sindacati (tra cui Cgil, Fiom, Spi-Cgil), da società di produzione
(Reiac, Albedo cinematografica, AEP). Di grande importanza la raccolta speciale sulla
guerra e la storia del Vietnam, forse la più consistente d'Europa, e la raccolta della
documentazione sul G8 di Genova.
4. Fondi filmici principali
Fondo PCI alcune centinaia di titoli; 1921 – 1980
Fondo Unitelefilm circa 2000 titoli; 1925 – 1980
Fondo AAMOD circa mille titoli; dagli anni cinquanta – 2006
Fondo Cgil centinaia di titoli; seconda metà del Novecento
Fondo Reiac Film centinaia di titoli; 1964 – 1990
Fondo Cinegiornali Liberi 11 numeri; 1968 – 1970
Raccolta Vietnam centinaia di titoli; 1945-1975
Fondo Libero Bizzarri un centinaio di titoli; 1950 – 1985
Albedo Cinematografica 15 titoli; 1969-1975
Raccolta G8 48 titoli; 2001 – 2002
Fondo Federico Mariani 59 titoli (in incremento); 1982 – 2004
Fondo Centro di cultura popolare Tufello 15 titoli; 1977 – 1999
Fondo Rapimento Giuliana Sgrena 30 h ca; Feb 2005 - Marzo 2005
5. Il PATRIMONIO DELL’ARCHIVIO
AUDIOTECA/NASTROTECA
3.000 ore di sonori in presa diretta, in corso di recupero e
catalogazione. Anni cinquanta-ottanta.
La nastroteca rispecchia in termini di contenuti e di estremi
cronologici quelli dei Fondi audiovisivi dell’Unitelefilm e del Pci.
Dai discorsi di Palmiro Togliatti, di Giuseppe Di Vittorio e di altri
leader politici della sinistra italiana alle numerose testimonianze
e interviste ad operai e militanti della sinistra, raccolte in
occasione di manifestazioni, scioperi, feste de l’Unità, del Primo
Maggio.
Altrettanto numerose le registrazioni di assemblee, di
congressi, di riunioni sindacali e del Pci.
Tale documentazione è in corso di recupero, descrizione
e ordinamento.
6. IL PATRIMONIO DELL’ARCHIVIO
ARCHIVI CARTACEI
Archivio Asamo-Aamod 1979 - ; consistenza: 20 mt. lineari ca.;
Documentazione riguardante la vita istituzionale dell'Associazione e quindi della
Fondazione. L'organizzazione dei materiali rispecchia le attività dell'archivio: le
fasi dei processi produttivi dei film e l'organizzazione di iniziative quali convegni e
seminari, corsi di formazione, mostre e
rassegne, pubblicazioni, ricerche, cataloghi.
Archivio Unitelefilm 1963 – 1979; Consistenza: 15 mt. lineari ca.;
Documentazione riguardante la vita istituzionale della società di produzione. Di
notevole interesse la documentazione relativa ai rapporti con il Pci e con le
federazioni del partito.
Archivio Reiac 1964 - [anni novanta]; Consistenza: 15 mt. lineari ca.; La società
di produzione Reiac film srl (Realizzazioni indipendenti autori cinematografici) è
nata nel 1964 a Roma per iniziativa di Marina Piperno. La società rappresentava
un esperimento originale di compartecipazione economica, negli investimenti e
negli utili, tra autori cinematografici. L'obiettivo era di realizzare opere al di fuori
della grande industria produttiva e distributiva cinematografica e televisiva. Oltre
ai documenti sull’attività produttiva, numerosi i carteggi di autori e attori.
Archivio Libero Bizzarri 1946 – 1986; Consistenza: 2, 3 mt. lineari; L'archivio
privato comprende documenti inerenti l'attività giornalistica e politica di Bizzarri a
partire dal 1946 e la sua attività di studioso dell'industria cinematografica.
7. IL PATRIMONIO DELL’ARCHIVIO
Fototeca
L'archivio fotografico conserva oltre 250.000 immagini di argomento
storico, politico e sociale. Le immagini coprono un arco temporale che
va dall'inizio del Novecento ad oggi, di maggiore consistenza per il
periodo dal secondo dopoguerra agli anni ottanta del XX secolo.
L’Archivio è così articolato:
Fondo Vie Nuove 1946 – 1978
Fondo Originale Asamo-Aamod [fine ottocento - 2000]
Fondo Reiac (fotografico) 1964 - [anni novanta]
8. LA BIBLIOTECA
La biblioteca si è costituita nel 1979. Il patrimonio, arricchitosi
negli anni, è attualmente costituito da circa 5.000 volumi, 3.000
opuscoli, un centinaio di periodici e letteratura grigia.
Si tratta di una biblioteca specializzata. I soggetti principali:
la storia del movimento operaio e sindacale, dei movimenti
sociali, dei partiti politici italiani e stranieri, delle battaglie
politiche, civili, sindacali del Novecento
la storia del cinema
il trattamento archivistico, il restauro, la conservazione dei
documenti audiovisivi e fotografici.
9. ARCHIVI OSPITI
L’archivio ospita i cataloghi informatizzati di archivi audiovisivi
che, grazie ad accordi e convenzioni con la Fondazione
Aamod, rendono accessibili alla consultazione i loro patrimoni, descritti
e ordinati con la consulenza e la collaborazione dell'Aamod. Ciò in linea
con la politica culturale dell’Aamod, finalizzata alla costruzione di una
rete di archivi audiovisivi, principalmente di non fiction, grazie alla quale
rendere il più possibile libero e accessibile alla consultazione il
patrimonio audiovisivo nazionale.
Fondo Paolo Grassini – Società Videoset
Società di produzione fondata dal regista Paolo Grassini con altri
autori. Realizza documentari, fiction, prodotti televisivi e web solutions;
è attiva dagli anni 80.
10. La valorizzazione del patrimonio dell’Archivio
audiovisivo
L’Archivio audiovisivo ha sempre avuto quale finalità principale la
valorizzazione, attraverso l’accesso, il riuso e la diffusione, del proprio
patrimonio.
E’ all’avanguardia nello studio e nella ricerca finalizzati alla descrizione
dei documenti filmici e nell’approntamento di banche dati
complesse, che possano consentire la massima fruizione dei
documenti, nel rispetto archivistico dei vincoli che li legano e del loro
contesto produttivo, grazie tra l’altro all’adozione, secondo le regole
ISAD(G), di una struttura descrittiva multilivello
(Fondo, Serie, Sottoserie, Unità archivistica, Unità documentaria).
E’ stato adottato nel 2005 un nuovo software per la descrizione del
patrimonio della Fondazione e messo a punto un nuovo tracciato
descrittivo. XDams è la nuova piattaforma informatica adottata, sulla
quale sono state riversate le schede del precedente database Highway.
Tale piattaforma consente di inserire, modificare, gestire
esclusivamente in rete Intranet/Internet i dati descrittivi. Le
caratteristiche di interoperabilità e condivisione delle risorse sono
garantite dall'utilizzo della tecnologia XML.