Report sul libro di Miles Jason G., Fare business con YouTube. Come usare i video per lanciare prodotti, trovare nuovi clienti e parlare a milioni di persone, Hoepli, Milano, 2014
Perché e come la Customer Experience è un prodotto strategico dell’azienda
Fare business con YouTube
1. Kea s.r.l. | Via Strà, 102 | 37042 Caldiero (VR)
Tel. / Fax: +39 045 6152381
Web: www.keanet.it | E-mail: info@keanet.it
Fare business con YouTube
Report sul libro di Miles Jason G., Fare business con YouTube. Come usare i video per
lanciare prodotti, trovare nuovi clienti e parlare a milioni di persone, Hoepli,
Milano, 2014
Sommario
Che cos’è YouTube?........................................................................................................................................... 2
Che obiettivi possiamo perseguire su YouTube? .............................................................................................. 2
Consigli per impostare il nostro canale su YouTube ......................................................................................... 2
Consigli per realizzare video di successo........................................................................................................... 3
Che attività sociali possiamo svolgere su YouTube? ......................................................................................... 4
Integrare YouTube, altri social network e sito / e-commerce........................................................................... 4
Fare pubblicità su YouTube ............................................................................................................................... 4
Consigli generali per sfruttare al meglio YouTube ............................................................................................ 5
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Fare business con YouTube – Gennaio 2015
2. Kea s.r.l. | Via Strà, 102 | 37042 Caldiero (VR)
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Che cos’è YouTube?
• Piattaforma di hosting video
• Motore di ricerca (il secondo per utilizzo dopo Google)
• Social network
• Piattaforma pubblicitaria.
Jason si sofferma in particolare sulle caratteristiche di YouTube come social network e motore di ricerca,
che sono solitamente trascurate.
Che obiettivi possiamo perseguire su YouTube?
• Supportare le attività legate al ciclo di vita del prodotto (lancio di novità, consulenza pre-vendita, FAQ,
istruzioni di montaggio / installazione, uso e manutenzione, risoluzione di problemi, raccolta di
feedback per l’evoluzione del prodotto, ecc.)
• Postare trailer e pubblicità di novità e prodotti a catalogo, tutorial “how-to”, video di assistenza in
risposta a FAQ di clienti e utilizzatori, video girati da utilizzatori e/o testimonial, video premium con
contenuti aggiuntivi (ad accesso non pubblico, ma basato sulla distribuzione via e-mail del link di
destinazione)
• Supportare le attività di SEO e posizionamento sui motori di ricerca
• Nome e descrizione del canale, titolo, descrizione e tag dei video possono essere sfruttati in tal
senso
• Generazione di traffico sugli altri social network, sul sito e sull’e-commerce
• I link possono essere inseriti nelle impostazioni del canale, all’inizio della descrizione dei video e –
sotto forma di auto-pubblicità a pagamento – come call-to-action overlay
• Generazione di lead (contatti) e fidelizzazione dei clienti attraverso le forme di coinvolgimento tipiche
dei social network
• Condivisioni e commenti, iscrizione al canale, contest, video di clienti / utilizzatori
• Rafforzamento del marchio
• Obiettivo è costruirci una reputazione come esperti di settore
• Pubblicità e auto-pubblicità.
Consigli per impostare il nostro canale su YouTube
Nell’impostare il nostro canale di YouTube Jason consiglia di prestare attenzione in particolare a:
• Nome e descrizione del canale, da ottimizzare anche in chiave SEO
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• Icona del canale coincidente con il nostro logo
• Grafica del canale in linea con il tema trattato e di aspetto professionale
• Link a sito e social network
• Impostare un trailer del canale con call-to-action che inviti gli utenti a iscriversi
• Organizzare i video in playlist
• Caricare video, oppure realizzare video da slideshow (fotografie) o da Hangout di Google+
• Caricare video pubblici, oppure non elencati (video non pubblici, di cui inviare il link ai destinatari via e-
mail) o privati (visibili da max. 50 persone in possesso di un account su YouTube).
Consigli per realizzare video di successo
Perché le persone guardano un video? Secondo Jason lo fanno per due motivi:
• Curiosità
• Interesse personale, cioè per apprendere, coltivare rapporti con altre persone (socialità), intrattenersi.
Partendo da questo presupposto, per realizzare video di successo è necessario:
• Focalizzarci sugli obiettivi del nostro utente tipico
• Scegliere uno stile coerente con l’obiettivo. Esempi di stile:
• Tutorial “how-to” (girato da noi, da testimonial o da utilizzatori del prodotto)
• Dimostrazione di usi avanzati / insoliti del prodotto
• Scene di vita vissuta
• Variazioni sul tema di video alla moda (cover).
• In base allo stile, costruire un personaggio mediatico, immediatamente riconoscibile da parte
dell’utente, intorno a cui far ruotare i video. Esempi di personaggi mediatici:
• Esperto di settore
• Nerd (in particolare nel settore informatico; colui che dà tips&tricks)
• Allenatore (colui che spiega come raggiungere un risultato pratico)
• Creativo (soprattutto in ambito artigianale).
• In base allo stile, scegliere un formato video:
• Con attore: anchormen (video girati in interni); previsioni del tempo (video girati in esterna);
manista (video che inquadrano le mani mentre eseguono un lavoro)
• Senza attore: cattura videata (per descrivere, per esempio, il funzionamento di un software o di
un’applicazione web o per commentare una serie di slide); trailer (per il lancio di prodotti nuovi);
pubblicità (per promuovere prodotti evidenziandone benefici e vantaggi).
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Che attività sociali possiamo svolgere su YouTube?
Jason sottolinea la centralità dell’elemento sociale in YouTube, evidenziando una serie di attività tipiche
che possiamo svolgere all’interno del nostro canale:
• Postare video
• Condividere video di parti terze e aggiungerli a nostre playlist (come servizio di informazione a clienti e
utenti del nostro canale, sempre nell’ottica di profilarci come esperti e punti di riferimento nel settore)
• Commentare canali e video di parti terze (per profilarci come esperti)
• Cliccare su Mi piace su video e iscriverci a canali di parti terze (per fornire un riconoscimento al lavoro
svolto dagli autori e/o per sottolineare una partnership)
• Inviare bollettini agli iscritti al nostro canale (per tenerli informati sulle novità)
• Lanciare contest (concorsi a premi). Funzionano se siamo noti, se il brand sentiment è positivo e il
premio appetibile per il target. Il premio potrebbe essere: una prodotto, anche personalizzato, in
omaggio; una visita presso la nostra azienda o un corso di formazione; la partecipazione come ospite a
un evento; la nomina del vincitore a nostro portavoce ufficiale, ecc.
Integrare YouTube, altri social network e sito / e-commerce
Jason consiglia di adottare una strategia di specializzazione e di integrazione fra social network e sito / e-
commerce, con l’obiettivo di creare più punti di connessione per lead e clienti.
Pubblichiamo su ogni piattaforma contenuti unici, in linea con le caratteristiche del medium, e li
promuoviamo all’interno di tutte le altre presenze, seguendo un approccio circolare, in cui le varie
piattaforme si fanno pubblicità l’un l’altra.
Nella strategia di integrazione va compreso anche l’e-mail marketing e le newsletter, attraverso cui
promuovere i link ai nuovi contenuti pubblicati online o a una landing page, per esempio: forma con call-to-
action per iscriversi alla newsletter, scheda prodotto con call-to-action all’acquisto, pagina per il lancio di
un nuovo prodotto con call-to-action alla prenotazione, documentazione aggiuntiva con call-to-action per
registrarsi e scaricare il documento, calendario con call-to-action per iscriversi a un evento, ecc.
Per realizzare landing page efficaci Jason consiglia di visitare il sito www.unbounce.com e di utilizzare i
servizi offerti.
Fare pubblicità su YouTube
Pur essendo il secondo motore di ricerca per utilizzo, dal punto di vista della pubblicità YouTube risulta
meno affollato e più economico di Google: ecco perché Jason invita a prenderlo in considerazione.
Particolarmente interessante è la possibilità di attivare l’opzione call-to-action overlay nell’ambito di
campagne di annunci in-search (simili per concezione a quelli di Google AdWords). Dopo aver disattivato
l’opzione di monetizzazione, l’opzione call-to-action overlay ci permette di mostrare sul nostro video una
finestra in sovraimpressione contenente un messaggio auto-pubblicitario, per esempio: l’invito a
contattarci, ad acquistare il prodotto, a iscriversi al nostro canale, ecc.
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Inoltre potremmo sfruttare la pubblicità su YouTube per promuovere la nostra attività su canali / video di
parti terze (giustificati da attinenza tematica e numero di iscritti) oppure monetizzare la realizzazione dei
nostri video accettando pubblicità di parti terze attraverso l’adesione al Programma partner di YouTube.
Consigli generali per sfruttare al meglio YouTube
Il libro di Jason è ricco di interviste a imprenditori che hanno avuto successo con YouTube. Ecco alcuni
consigli generali:
• Realizzare un canale professionale, curando nome, descrizione, banner
• Postare video di qualità
• Iniziare con un insieme di minimo 10-20 video
• Postare video con regolarità, meglio se 1 volta alla settimana
• Realizzare video coerenti per temi e stile, incrementandone la riconoscibilità
• Utilizzare in ottica SEO nome e descrizione del canale, nonché titolo, descrizione e tag dei video
• Inserire nel canale e all’inizio della descrizione dei video link ad altre nostre risorse
• Inserire call-to-action nei video. Per questo possiamo sfruttare anche l’opzione call-to-action overlay
degli annunci in-search di YouTube per inserire auto-pubblicità all’interno dei nostri video
• Utilizzare le annotazioni di YouTube per far trovare più facilmente agli utenti altri video
• Sfruttare le funzioni sociali di YouTube per favorire condivisione e coinvolgimento
• Ascoltare i feedback degli utenti
• Cercare collaborazioni, per esempio con utilizzatori del prodotto, testimonial e vlogger (cioè video
blogger), anche nell’ambito di progetti di marketing esperienziale. (In questo caso permettiamo al
vlogger di immergersi completamente nella nostra realtà, lasciandolo poi libero di realizzare video in
cui raccontare la sua esperienza)
• Considerare le attività su YouTube e sugli altri social network come un investimento a medio-lungo
termine. Una volta online, i contenuti di qualità continuano a generare traffico per molti anni
• Pubblicizzare il canale di YouTube e gli altri social network su tutti i nostri strumenti di comunicazione
on-e offline.
Autore: Petra Dal Santo (dalsanto@keanet.it)
www.keanet.it
http://blog.keanet.it/
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