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newsletter: 8 marzo 2011
LA CHIMICA VERDE CI LIBERERA' DAI DITTATORI ?
Le notizie pubblicate questa settimana nella nostra newsletter ci indurrebbero ad un
fiducioso ottimismo nelle€possibilità di€riformare il nostro€sistema di vita, se non ci fosse
poi anche la consapevolezza dei problemi enormi che ci troviamo ad affrontare e che
sembrano non finire mai.€A tale proposito quello che sta succedendo€cosi vicino al nostro
paese€dimostra€di nuovo€l'interdipendenza fra tutti e tre gli ambiti della sostenibilità:
Mario Iesari€di
GreenActions ambientale, sociale ed economico. Uno non può prosperare a lungo a scapito degli altri.
Due anni fa€la grande crisi€aveva tra le sue cause€l'eccessiva dipendenza€della€crescita
economica€€dalla domanda di consumi privati, sostenuti con l'indebitamento crescente
delle famiglie (economia), e€che prosciugano le risorse del pianeta (ambiente). Oggi si
rischia di€nuovo €per una altra dipendenza, quella €dalle fonti di energia che inquinano
l'ambiente e che sono localizzate in paesi dove governi autoritari, o peggio, lucrano
enormi guadagni a danno dei sudditi che vivono€spesso in povertà e sempre senza
democrazia (sociale). Problemi certo troppo grandi per la nostra capacità di intervento.
Però anche da qui€prendiamo la convinzione€ (la stessa degli organizzatori di
Ecologicamente, con cui collaboriamo per l’evento che si svolgerà a Macerata il 3-4-5
Giugno) che la soluzione del problema stia nella collaborazione e nel dialogo fra i tre
soggetti: aziende, pubblica amministrazione e cittadini (non solo consumatori). Esempi di
questo impegno sono presenti negli articoli qui sotto. Vedi una delle tante iniziative del
Defra (il dipartimento del governo inglese che si occupa di ambiente) che€propone
le€linee guida per comunicare le performance ambientali in maniera corretta e
comprensibile per i consumatori. Oppure l’Approfondimento che ci presenta il report
2011 sul progetto sostenuto dall’organizzazione no profit Carbon Disclosure Project, che
vede la collaborazione fra grandi aziende e loro fornitori per ridurre le emissioni di gas
serra. Ma per chiudere, ritornando all’ottimismo iniziale sulle nostre capacità innovative,
come non segnalare la storia che ci viene dal progetto in grado di realizzare prodotti
chimici di base dai rifiuti (in sostituzione del petrolio) utilizzando un processo biologico?
Davvero il futuro è solo nelle nostre mani!
Oggi è l'8 Marzo. Un augurio ed un ringraziamento a tutte le donne.
ECODESIGN: LA CHIMICA TROVA UNA NUOVA FONTE NEI RIFIUTI
Genomatica (www.genomatica.com) €azienda chimica e Waste Management
(www.wm.com) utility nel settore dei rifiuti hanno stipulato una€collaborazione€per
trasformare il gas che si sviluppa dai rifiuti in prodotti chimici comuni grazie
all’aiuto di organismi€biologici.€
Genomatica produce organismi che vengono utilizzati per convertire zucchero, biomasse
e Syngas in comuni prodotti chimici. Il Syngas o gas sintetico è prodotto in numerosi modi
e Waste Management lo ottiene dalla digestione anaerobica e dalla gassificazione dei
rifiuti e dal gas che si produce nelle discariche. L’accordo fra le due società permetterà
quindi a Genomatica di utilizzare il gas sintetico prodotto da Waste Management per la
produzione di prodotti chimici di base. Già oggi il SynGas viene utilizzato€a tale scopo,
€ma il processo di Genomatica con l’utilizzo dei microorganismi promette di essere più
economico, efficiente e con un minor impatto ambientale. Una importante ricaduta della
collaborazione fra le due società è la possibilità di realizzare prodotti chimici in ogni
luogo dove esista una discarica sufficientemente grande da sostenere la produzione. Il
che può rappresentare anche un significativo aiuto allo sviluppo economico. La
http://www.greenactions.it/viewdoc.asp?co_id=170 08/03/2011
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collaborazione rappresenta per Waste Management un altro passo avanti nella strategia
di diversificazione che dal core iniziale, relativo alla raccolta di rifiuti, ha portato
l’azienda a trasformarsi in una società di servizi di riciclaggio e di produzione di energia
(dalle discariche).
INNOVAZIONE: LA SOSTENIBILITA' APRE LA PORTA ALLA COLLABORAZIONE TRA
PICCOLE E GRANDI AZIENDE
Questa è la convinzione di General Electric che sempre più spesso si trova a
sviluppare progetti con aziende di taglia di gran lunga inferiore alla sua. Una
considerazione, quasi un’ammissione, che dimostra come l’innovazione “radicale”
richiesta dei processi di sostenibilità trovi terreno più fertile nelle start up, mentre
le grandi aziende come GE possono reagire utilizzando un nuovo approccio aperto
alla collaborazione.
La valutazione trova conferma€anche da una€ricerca che la stessa GE esegue
periodicamente (la Global Innovation Barometer) coinvolgendo 1.000 dirigenti d’azienda
in 12 differenti Paesi. La maggioranza di questi si sono detti convinti del ruolo che le
piccole e medie aziende possono svolgere per l’innovazione, specie se rivolta alla
sostenibilità di prodotti e processi. E€General Electric fa la sua parte con€la nuova fase
del progetto Ecoimagination, €“Powering the Home“ , un concorso aperto alle piccole e
medie aziende per generare idee che incrementino l’efficienza energetica e l’uso delle
energie rinnovabili nelle abitazioni. Il concorso si è focalizzato sulle tecnologie per
creare, connettere ed usare l’energia in nuovi modi. Sono pervenute più di 4.000 nuove
idee (anche dai paesi europei, prima fra tutti la Gran Bretagna). GE ha deciso di investire
34 milioni di sterline per realizzare i progetti premiati. I vincitori riceveranno infatti i
soldi necessari per il way to market e stipuleranno anche un accordo commerciale con
GE, oltre a ricevere un premio di 62mila sterline. Per saperne di più e magari
commentare anche le nuove idee proposte si può cliccare su:
http://challenge.ecomagination.com/home
MARKETING: IL GOVERNO INGLESE METTE A PUNTO UNA GUIDA "ANTI GREENWASHING"
Il DEFRA, dipartimento del Governo inglese che si occupa di ambiente, delle
politiche agricole, alimentari e forestali, ha presentato nei giorni scorsi una nuova
edizione della “Green Claim Guidance”. L’obiettivo del documento è quello di
offrire alle aziende consigli ed esempi per comunicare la sostenibilità in modo
chiaro e circostanziato, evitando così il rischio di generare confusione nei
consumatori.
La guida è frutto di una collaborazione tra il Governo britannico, l’Ufficio per il Fair
Trading, aziende ed agenzie di comunicazione del Regno Unito. La riedizione aggiornata
della guida “anti greenwashing”, già pubblicata nel 2003, si è resa necessaria in quanto il
mercato britannico dei prodotti a basso impatto ambientale sta crescendo in maniera
rapida, ed ha raggiunto un valore stimato di circa 106 miliardi di sterline all’anno. Ma
contemporaneamente si sono moltiplicati i reclami e le denunce per pubblicità
ingannevoli rivolti alla Advertising Standard Agency da parte dei consumatori con
riferimento a comunicazioni “green” non troppo chiare e fuorvianti. Nella Green Claim
Guidance, il DEFRA raccomanda alle aziende di€utilizzare affermazioni€relative€a benefici
reali, misurabili e verificabili per il consumatore e per l’ambiente. Le linee guida del
DEFRA potranno essere seguite dalle aziende su base volontaria e non verranno in alcun
modo imposte dal Governo. Per saperne di più e fare il download della guida, click qui.
DISTRIBUZIONE: COOPERATIVA INGLESE LANCIA "IL PIU' GRANDE PIANO AZIENDALE
SULLA SOSTENIBILITA'"
La cooperativa di consumatori inglese The Co-operative Group (Co-op) ha
presentato il suo ambizioso piano volto allo sviluppo della sostenibilità aziendale
chiamato “The Ethical Plan” e composto da ben 47 obiettivi. Secondo quanto in esso
stabilito, la cooperativa si impegna i ridurre le emissioni di carbonio del 35% entro
il 2017, avendole già comunque diminuite del 20% rispetto al 2006.
L'organizzazione, che è il quinto distributore di alimentari del Regno Unito, ma possiede
anche farmacie, agenzie di viaggi ed assicurazioni ha definito il suo come " il più ampio
ed approfondito piano ambientale mai realizzato da un’azienda in UK". Entro il 2017 Co-
op vuole soddisfare un quarto del suo fabbisogno di energia attraverso l’uso di fonti
rinnovabili e mira ad divenire un’azienda “carbon neutral” già a partire dal 2012. Il
gruppo si impegna anche a ridurre il suo consumo di acqua del 10% nei prossimi tre anni.
Co-op prevede inoltre di riutilizzare la totalità dei rifiuti generati dalle sue attività entro
il 2013 (attualmente la percentuale di riciclo è pari al 60%), di ampliare l’offerta di
prodotti equo-solidali fino a coprire il 90% del suo assortimento e di scegliere fonti
sostenibili per l’approvvigionamento di olio di palma e soia. Per conoscere tutti i
particolari del piano, fate click su www.co-operative.coop/join-the-revolution
http://www.greenactions.it/viewdoc.asp?co_id=170 08/03/2011
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EFFICIENZA: CRESCE IL MERCATO DEGLI "SMART WATER METER" PER FAVORIRE UN
CONSUMO INTELLIGENTE DELL'ACQUA
Secondo una ricerca di Pike Research, nel corso dei prossimi 6 anni gli investimenti
per l’acquisto di misuratori che permettono di monitorare in tempo reale l’uso e il
consumo idrico (smart water meter) raggiungeranno un valore pari a 4,2 miliardi di
dollari, e verranno istallati in tutto il mondo oltre 31 milioni di contatori di nuova
generazione, il quadruplo di quelli attualmente in funzione.
Utilizzare la risorsa acqua in maniera efficiente è ormai diventato un imperativo in
quanto la domanda di acqua è aumentata più del doppio rispetto al tasso di crescita della
popolazione. Di fronte alla continua crescita della domanda di acqua, le aziende
pubbliche che erogano servizi di fornitura idrica si rivolgono sempre più alle tecnologie di
metering come mezzo per migliorare l'efficienza delle loro operazioni. Reti di sensori
avanzati e sistemi di automazione consentiranno una sempre più accurata rilevazione
delle perdite in tutto il sistema di distribuzione dell'acqua e una delle più importanti
strategie per le aziende idriche sarà inoltre l'installazione dei contatori intelligenti
presso le abitazioni dei loro clienti. Secondo alcuni studi, la presenza dei contatori
intelligenti che danno in tempo reale informazioni sul consumo e sul costo possono
spingere gli utenti privati o industriali a ridurre lo spreco d’acqua di una percentuale pari
o superiore al 15%.
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IL REPORT DEL CARBON DISCLOSURE PROJECT SULLA SUPPLY CHAIN
Il Documento che vi proponiamo questa settimana è il report 2011 del Carbon Disclosure
Project (CDP) che riguarda il progetto Supply Chain. A questo progetto partecipano
grandi Corporation internazionali (da Unilever a Ford, ma anche le nostre Eni ed Enel) e
molte aziende che forniscono a queste beni e servizi. L’obiettivo è quello di determinare
impegni e sviluppare progetti che portino a raggiungere o superare i limiti fissati dagli
organismi internazionali per la riduzione dei gas serra. Il report è un po’ lungo rispetto
alle nostre abitudini, ma davvero molto interessante. Fa il punto della situazione in atto
che non è soddisfacente in termini di risultati (la Supply Chain è ancora indietro
rispetto ai target internazionali), ma dimostra una evoluzione in corso significativa. Il
documento include un executive summary (dove potrete trovare le sintesi dei risultati) e
due sezioni riguardanti le informazioni provenienti dalle aziende “madri” (le grandi
corporation) e dalla supply chain. Un documento di scenario davvero interessante per chi
si vuole confrontare con il mondo che cambia. Click qui per il download del documento.
ACQUA DI CASA MIA: LA CAMPAGNA CONSUMERISTA DI COOP CONTINUA A TEATRO
Continua la campagna di Coop a favore di un consumo consapevole dell’acqua e nei
prossimi mesi si arricchirà di nuovi contenuti veicolati anche con forme di espressione
non usuali€ In particolare segnaliamo la tournee dello spettacolo teatrale sull’acqua
“Acqua Mundi - L’acqua è un bene comune” spettacolo multimediale fatto di parole,
musica, immagini e suoni, con Daniele Biacchessi, giornalista ed autore, e Gaetano
Liguori, musicista. La “prima” nazionale si terrà a Milano mercoledì 9 marzo e sarà
possibile seguirla anche in diretta web sul canale LIVE di CasaCoop; seguiranno spettacoli
a Bologna 11 marzo, Roma 26 marzo e a Livorno 27 marzo per poi continuare ad aprile.
Per approfondimenti e per seguire la prima in diretta web, fate click qui.
CONFERENZA"IL CLIMA CHE VERRA'" - Università degli Studi di€Milano,€24 Marzo€2011
Ricondurre l’attenzione sui cambiamenti climatici e sulle modalità più idonee per
affrontarli con efficacia. È questo l’obiettivo della conferenza “Il clima che verrà”, che si
terrà giovedì 24 marzo 2011 nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano. Per
maggiori info click su€ www.ilclimacheverra.it
http://www.greenactions.it/viewdoc.asp?co_id=170 08/03/2011
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GREENACTIONS Via Silone, 35 - Macerata
Phone: 3351302303_www.greenactions.it_ info@greenactions.it
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