SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 45
1 indicazioni per il curricolo biennio Il nuovo obbligo di istruzione: cosa cambia nella scuola?
Documenti di riferimento: Legge 27 dicembre 2006, n.  296,  comma  622 Obiettivi di Lisbona 14 curricolo per competenze 37 le parole chiave 40 contestualizzazione
Dal 1° settembre 2007 è entrato in vigore l’obbligo d’istruzione elevato a 10 anni in base alla  legge 26 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, comma 622 . Il nostro sistema scolastico compie così un passo molto portante per  allinearsi con i sistemi di altri Paesi dell’Unione europea . Il nuovo obbligo di istruzione intende fornire ai giovani gli strumenti per l’acquisizione dei saperi e delle competenze indispensabili per il  pieno sviluppo della persona  in tutte le sue dimensioni e per l’esercizio effettivo dei  diritti di cittadinanza .  19 31
Il percorso  di innovazione si svilupperà, quindi, a partire dall’anno scolastico  2007/2008  sino alla ricomposizione, in un contesto unitario, di tutti gli ordinamenti dell’istruzione a partire dall’anno  2009/2010,   In quella data si attuerà il  nuovo assetto  del secondo ciclo costituito, in base all’articolo 13 della legge n. 40/07, dal  sistema dell’istruzione secondaria superiore  - articolato in licei e in istituti tecnici e istituti professionali - e dal  sistema dell’istruzione e formazione professionale .
“  L’elevamento dell’obbligo di istruzione a 10 anni intende favorire il  pieno sviluppo della persona  nella  costruzione del  sé ,  di corrette e significative  relazioni con gli  altri , e di una positiva  interazione con la  realtà  naturale e sociale ”. Finalità generale 34
Il percorso  di innovazione si svilupperà, quindi, a partire dall’anno scolastico  2007/2008  sino alla ricomposizione, in un contesto unitario, di tutti gli ordinamenti dell’istruzione a partire dall’anno  2009/2010,   In quella data si attuerà il  nuovo assetto  del secondo ciclo costituito, in base all’articolo 13 della legge n. 40/07, dal  sistema dell’istruzione secondaria superiore  - articolato in licei e in istituti tecnici e istituti professionali - e dal  sistema dell’istruzione e formazione professionale . Alle scuole  spetta il compito di “ realizzare ” e non ad “ applicare ” l’innovazione in relazione agli  assi culturali  considerati strategici (allegato n. 1) e alle  competenze chiave  (allegato n. 2).
Il carattere  sperimentale  della  prima fase  di attuazione del nuovo obbligo d’istruzione ci aiuterà a  riflettere insieme  a tutta la comunità scolastica nel suo impegno educativo, con lo scopo di dare risposte anche ad un’altra domanda:  come  cambiare il modo di fare scuola, per incontrare e sostenere  i giovani, soprattutto quelli più  deboli e svantaggiati , nella fase più delicata della loro crescita come persone e cittadini?
obbligo perchè ? Roma, 06 settembre 2007  29
in Italia il  20,6%  dei ragazzi esce dal sistema di istruzione e formazione senza né diploma né qualifica professionale ed è in possesso della sola licenza media .  Sono tassi di “dispersione fisica e mentale” non più tollerabili.   Dati superiori alla media europea e ben lontani dall’obiettivo del 10% fissato a Lisbona 2000 . 15 20
[object Object],[object Object],L’obbligo di istruzione non significa che gli studenti possano smettere di studiare a 16 anni. Tutti i giovani  devono continuare a studiare fino a 18  anni per conseguire un titolo di studio o almeno una qualifica professionale (resta valido il diritto-dovere all’istruzione e formazione fino a 18 anni).  32
[object Object],[object Object],26
A che serve ,[object Object],[object Object],[object Object],24
approfondimenti
I  3 obiettivi strategici  e i  13 obiettivi specifici   di  LISBONA 2010 Migliorare la qualità e l'efficacia dei sistemi di istruzione   Agevolare l'accesso di tutti ai sistemi di istruzione e formazione   Aprire i sistemi di istruzione e formazione al resto del mondo   uwwwwwuuuuuuuummmmmmmmmmmm a N°2 Sviluppare le competenze per la società della conoscenza N°4 Attrarre più studenti agli studi scientifici e tecnici  ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],N° 1   Migliorare l’istruzione e la formazione degli insegnanti N°13 Rafforzare la cooperazione  europea N°12 Aumentare la mobilità e gli scambi N°11 Migliorare l’apprendimento delle lingue straniere N°  10 Sviluppare lo spirito imprenditoriale N°9 Rafforzare i legami con il mondo del lavoro e della ricerca e con la società in  generale N°8  Sostenere la cittadinanza attiva, le pari opportunità e la coesione sociale ,[object Object],[object Object],N°6 Creare un ambiente aperto per l’apprendimento
Nell'ambito degli obiettivi condivisi, il  Consiglio dei Ministri dell'Istruzione del maggio 2003  ha individuato  cinque  aree   prioritarie  di intervento, definendone anche i livelli di riferimento e la scadenza temporale entro il 2010: ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Dei cinque parametri di riferimento fissati dal Consiglio dell'Unione nel maggio 2003, quattro sono giudicati di difficile raggiungimento.  Solo per quello relativo all'incremento del 15%  del numero dei  laureati in matematica , scienze e tecnologia, si ha la quasi certezza di centrare l'obiettivo anche se non si nascondono le difficoltà a mantenere nel tempo tale livello, in considerazione dell'espansione dell'istruzione superiore. Questo è anche  l'unico settore dove l'Italia registra positivi  risultati con un tasso di crescita nel biennio 2002-04 del 10,2%, più che doppio rispetto alla media UE (4,6). Per quanto riguarda invece il numero dei ventiduenni che hanno  completato l'istruzione  secondaria di secondo grado la situazione  ristagna ; mentre, secondo gli esperti della Commissione sarebbe necessario un incremento annuo di almeno un punto e mezzo percentuale. Rapporto  “ Training 2005 Report Staff Working Paper ":  monitoraggio intermedio  della strategia di Lisbona da parte della Commissione Europea
Il  modestissimo incremento  dell'0,8 per cento, registrato in Italia tra il 2002 e il 2004, pur facendo salire la percentuale a 69,9%, lascia sostanzialmente inalterato il divario con la media europea (76,4) ed è sempre molto distante dall'obiettivo dell'85% da raggiungere nel 2010.  Altrettanto  insufficienti  sono gli sforzi per ridurre il  numero degli abbandoni  precoci che nel 2010 non dovrebbero superare il 10 per cento, mentre nel 2004 erano a quota 15,9 per l'UE e  23,5 per l'Italia . Sostanzialmente  immutata , tra il 2000 e il 2003, la percentuale dei quindicenni dell'UE con  scarse abilità di lettura : 19,8%, rispetto al 19,4 ( 15,5 entro il 2010).  Peggiora  sensibilmente la situazione dell'Italia la cui quota di studenti debolmente alfabetizzati addirittura sale al 23,9%, ben cinque punti percentuali in più rispetto al 2000.
Infine, per quanto riguarda l'ultimo parametro di riferimento, quello relativo alla  partecipazione all'apprendimento  durante tutto l'arco della vita, gli incrementi annuali dovrebbero passare dall'attuale 0,1-0,2 allo 0,5%, per far sì che, entro il 2010, il 12,5% della popolazione adulta sia coinvolto in attività formative.  Uno sforzo immane, specialmente per paesi come l'Italia che nel biennio 2002-04 hanno visto un incremento solo dello 0,1 con un tasso di partecipazione che nel 2004 si attestava al 4,7%
I tre principali modelli europei strutturali del ciclo dell’obbligo
“ Il biennio obbligatorio deve soprattutto  evitare la dispersione dei ragazzi  . In fondo già oggi circa il 96% si iscrive alla scuola superiore, e quindi l’obbligo è quasi attuato (anche se l’obiettivo resta il 100%), ma il vero problema è  come tenere , mantenere i ragazzi dentro l’obbligo scolastico anche dopo  l’iscrizione, far sì che non vengano ripetutamente bocciati (sopratutto nei tecnici e professionali i livelli di bocciatura oscillano intorno al 30-35%, con molti abbandoni). Tratto da: Mariangela Bastico
Alcuni ragazzi non riescono a stare in classe e ad  apprendere  dalle  normali  modalità?  Applichiamo,  partendo  dal  biennio,  diverse  modalità  di apprendimento , con utilizzo maggiore di  laboratori,  un apprendimento anche fuori dalla scuola e dalle aule, una concretezza nell’apprendimento, di carattere induttivo e non deduttivo, in modo da riuscire a cogliere l’interesse dei ragazzi e insieme le loro diverse intelligenze. Il  saper fare , la concretezza, deve essere usato dall’insegnante di questa scuola dell’obbligo come lo strumento attraverso il quale pervenire a livelli di sapere fondamentali.
E c’è anche da accogliere il crescente  disagio degli insegnanti . «Proprio gli insegnanti che si sono spesi di più oggi vivono una condizione di disagio, incertezza, difficoltà. Sentono che il loro insegnamento è sempre meno appreso dai ragazzi, si sentono distanti e inascoltati. Questo disagio rivela la differenza enorme tra i ragazzi di oggi e quelli di ieri”. Oggi vivono in un mondo  radicalmente diverso  da quello in cui siamo cresciuti noi, più soli in famiglie più sole, composte al massimo da due genitori (la famiglia allargata era un soggetto educativo più rassicurante, con più trasmissione). Nello stesso tempo oggi i ragazzi  sanno per altre vie  molto di più di quello che sapevamo noi, hanno fonti di apprendimento extra-scuola straordinariamente numerose, dai mass-media all’informatica.
“ Il principio educativo della scuola è, dunque, la  centralità del soggetto che apprende , con la sua individualità e la rete di relazioni che lo legano alla famiglia e ai diversi ambienti sociali, regionali ed etnici (…) Occorre garantire l’acquisizione di cognizioni e far comprendere la loro importanza. Le cognizioni sono esse stesse durevoli e durevoli ne sono gli effetti in quanto siano proposte in modo che chi apprende  ne sia coinvolto , ne percepisca la rilevanza per i successivi studi e per le scelte successive, per costruire il suo progetto di esistenza e, insomma, per poter tornare ad esse e riutilizzarle per tutto l’arco della vita. Sono dunque importanti in quanto sappiano essere  strumentali  rispetto all’imparare durevolmente ad apprendere, alla maturazione dell’identità personale, all’educazione a diventare liberi cittadini e cittadine di una Nazione antica e rinnovata quale è l’Italia della Repubblica, il nostro Paese (…) L’obiettivo è quello di  favorire un reale successo formativo  che consenta a ciascuno – secondo le sue vocazioni e le sue possibilità effettive – di conseguire non solo e non tanto un titolo di studio, quanto e soprattutto un’adeguata capacità di  padroneggiare  i contenuti dell’apprendimento”  Si riprende  la linea De Mauro
Competenze chiave della cittadinanza : ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
http://www.isral.it/web/web/senzapatria/sp_citt_storia02.htm   http://italy.peacelink.org/europace/articles/art_9365.html   http://www.ilpianetalibro.it/genera.jsp?id=252   cittadinanza
Dati tratti da T.Segantini Seminatio Cidi 18.01.2008
Dati tratti da T.Segantini Seminatio Cidi 18.01.2008
Dati tratti da T.Segantini Seminatio Cidi 18.01.2008
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Al cittadino/lavoratore oggi si richiedono a livello della responsabilità  professionale e sociale   *  conoscenze/competenze di base (livello 1 UE) *  conoscenze/competenze specialistiche *  fluidità e flessibilità cognitiva *  competenze chiave per la cittadinanza attiva a livello della  identità personale *  disponibilità al cambiamento *  competenze organizzative e relazionali *  competenza progettuale *  capacità di valutazione e di autovalutazione *  capacità di scelta e di decisione *  capacità di “apprendimento organizzativo”
Articolo 1 Adempimento dell’obbligo di istruzione Comma 1. L’istruzione obbligatoria è impartita  per almeno 10 anni  e si realizza secondo le disposizioni indicate all’ articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e, in prima attuazione, per gli anni scolastici 2007/08 e 2008/09 anche con riferimento ai percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale di cui al comma 624 del richiamato articolo.
Articolo 2 Acquisizione di saperi e competenze Comma 1. Ai fini di cui all’articolo 1, comma 1,  i saperi e le  competenze , articolati in conoscenze e abilità,  con l’indicazione degli assi culturali di riferimento, sono descritti nell’allegato documento tecnico, che fa parte integrante del presente regolamento e si applicano secondo le modalità ivi previste.
Art. 2: Comma 2.   I saperi e le competenze di cui al comma 1 assicurano  l’equivalenza formativa  di tutti i percorsi, nel rispetto dell’identità dell’offerta formativa e degli obiettivi che caratterizzano i curricoli dei diversi ordini, tipi e indirizzi di studio. Per il loro recepimento nei curricoli dei primi due anni degli istituti di istruzione secondaria superiore di ordine classico, scientifico, magistrale, tecnico, professionale e artistico previsti dai vigenti ordinamenti, le istituzioni scolastiche  possono avvalersi degli strumenti di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275 , con particolare riferimento all’articolo 4, comma 2, nonché dell’utilizzazione della quota di flessibilità oraria del 20% ai sensi del decreto del Ministro della Pubblica istruzione 13 giugno 2006, n. 47.   41
I riferimenti 1.   Imparare ad imparare : ogni giovane deve acquisire un proprio  metodo di studio  e di lavoro.  (Oggi molti di loro si disperdono perché non riescono ad acquisirlo) . 2. Progettare : ogni giovane deve essere capace di  utilizzare  le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici. Questo richiede la capacità di individuare priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati.  (Oggi molti di loro vivono senza la consapevolezza della realtà e delle loro potenzialità) . 3. Agire in modo autonomo e responsabile : ogni giovane deve saper riconoscere il valore delle regole e della  responsabilità personale .  (Oggi spesso i giovani agiscono in gruppo per non rispettare le regole e per non assumersi responsabilità) . costruzione del sè Allegato 2 dm 139 scelta italiana
4. Comunicare : ogni giovane deve poter  comprendere  messaggi di genere e complessità diversi nella varie forme comunicative e deve poter comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi.  (Oggi i giovani hanno molte difficoltà a leggere, comprendere e a scrivere anche testi semplici in lingua italiana) . 5. Collaborare e partecipare : ogni giovane deve saper  interagire  con gli altri comprendendone i diversi punti di vista.  (Oggi i giovani assumono troppo spesso atteggiamenti conflittuali e individualistici, perché non riconoscono il valore della diversità e dell’operare insieme agli altri) .   relazioni con gli altri
6. Risolvere problemi : ogni giovane deve saper  affrontare situazioni problematiche  e saper contribuire a risolverle.  (Oggi i giovani tendono, spesso, ad accantonare e a rinviare i problemi per la situazione di malessere esistenziale che vivono nell’incertezza del futuro) . rapporto con la realtà naturale e sociale 7. Individuare collegamenti e relazioni : ogni giovane deve possedere strumenti che gli permettano di affrontare la  complessità  del vivere nella società globale del nostro tempo.  (Oggi molti giovani non possiedono questi strumenti) . 8. Acquisire ed interpretare l’informazione : ogni giovane deve poter acquisire ed interpretare  criticamente  l'informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.  (Oggi molti giovani sono destinatari passivi di una massa enorme di messaggi perché sono sprovvisti di strumenti per valutarli) .
Curricolo per competenze: Organizzazione di un percorso formativo finalizzato al raggiungimento di  competenze  disciplinari ( vedi  assi culturali ) e trasversali (vedi  cittadinanza ) 38
 
 
persona cittadinanza comunità curricolo competenze assi culturali ambiente di apprendimento le parole chiave
art. 1. Comma 2.   L’adempimento dell’obbligo di istruzione è finalizzato al  conseguimento di un titolo di studio  di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il 18° anno di età, con il conseguimento dei quali si assolve il diritto/dovere di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76. art. 1. Comma 3 . L’obbligo di istruzione di cui al presente articolo  decorre  a partire  dall’anno scolastico 2007/2008  per coloro che hanno conseguito il titolo di studio conclusivo del primo ciclo nell’anno scolastico 2006/2007.  altri articoli
Articolo 4 Certificazione dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione Comma 1. La certificazione  relativa all’adempimento dell’obbligo di istruzione di cui al presente regolamento è rilasciata a domanda. Per coloro che hanno compiuto il diciottesimo anno di età è rilasciata d’ufficio. art. 4. Comma 2 .   Nelle linee guida di cui all’articolo 5 sono contenute indicazioni in merito ai  criteri generali per la certificazione dei saperi e delle competenze  di cui all’articolo 2, comma 1, ai fini dei passaggi a percorsi di diverso ordine, indirizzo e tipologia nonché per il riconoscimento dei crediti formativi, anche come strumento per facilitare la permanenza, nei percorsi di istruzione e formazione .
art. 4. Comma 3. Con decreto del Ministro della Pubblica istruzione, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, sono adottati i  modelli di certificazione  dei saperi e delle competenze di cui all’articolo 2, comma 1, acquisite dagli studenti nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione.
Articolo 5 Linee guida Comma 1.  Con apposite linee guida, adottate dal Ministro della pubblica istruzione,  sono indicate le misure  per l’orientamento dei giovani e delle loro famiglie, la  formazione dei docenti , il sostegno, il monitoraggio, la valutazione e la certificazione dei percorsi in relazione all’attuazione sperimentale delle indicazioni di cui all’articolo 2, comma 1.
 

Weitere ähnliche Inhalte

Was ist angesagt?

Non toccate la scuola pubblica
Non toccate la scuola pubblicaNon toccate la scuola pubblica
Non toccate la scuola pubblicaMichele Costabile
 
Nogelmini 2
Nogelmini 2Nogelmini 2
Nogelmini 2Olijohn
 
G. Ballarino Università di Milano, F. Bernardi EUI, La mobilità sociale
 G. Ballarino  Università di Milano,  F. Bernardi EUI, La mobilità  sociale G. Ballarino  Università di Milano,  F. Bernardi EUI, La mobilità  sociale
G. Ballarino Università di Milano, F. Bernardi EUI, La mobilità socialeIstituto nazionale di statistica
 
A. di Bartolomeo Università Ca’ Foscari Venezia, G. Gabrielli Università d...
 A. di Bartolomeo  Università Ca’ Foscari Venezia,  G. Gabrielli Università d... A. di Bartolomeo  Università Ca’ Foscari Venezia,  G. Gabrielli Università d...
A. di Bartolomeo Università Ca’ Foscari Venezia, G. Gabrielli Università d...Istituto nazionale di statistica
 
Brochure Microsoft Partner's in Learning_Wsinigoi_2007
Brochure Microsoft Partner's in Learning_Wsinigoi_2007Brochure Microsoft Partner's in Learning_Wsinigoi_2007
Brochure Microsoft Partner's in Learning_Wsinigoi_2007Walter Sinigoi
 
I risultati del rapporto annuale sul mercato del lavoro e la formazione in lo...
I risultati del rapporto annuale sul mercato del lavoro e la formazione in lo...I risultati del rapporto annuale sul mercato del lavoro e la formazione in lo...
I risultati del rapporto annuale sul mercato del lavoro e la formazione in lo...Gruppo CLAS
 
Who are neet - 2013
Who are neet - 2013Who are neet - 2013
Who are neet - 2013Angelo Mosca
 
Cs almalaurea condocclaureati2015
Cs almalaurea condocclaureati2015Cs almalaurea condocclaureati2015
Cs almalaurea condocclaureati2015giovanni facco
 
la scuola italiana: quanto siamo lontani dai Paesi più avanzati?
la scuola italiana: quanto siamo lontani dai Paesi più avanzati?la scuola italiana: quanto siamo lontani dai Paesi più avanzati?
la scuola italiana: quanto siamo lontani dai Paesi più avanzati?Fondazione Giovanni Agnelli
 
Presentazione Progetto Erasmus+ Let the Science Discover Us
Presentazione Progetto Erasmus+ Let the Science Discover UsPresentazione Progetto Erasmus+ Let the Science Discover Us
Presentazione Progetto Erasmus+ Let the Science Discover Ussisifo68
 
Slide_Strategia regionale povertà educativa
Slide_Strategia regionale povertà educativaSlide_Strategia regionale povertà educativa
Slide_Strategia regionale povertà educativaEsperoSrl
 
Strategia regionale povertà educativa
Strategia regionale povertà educativaStrategia regionale povertà educativa
Strategia regionale povertà educativaEsperoSrl
 
Raccomandazione europea
Raccomandazione europeaRaccomandazione europea
Raccomandazione europeaIvano Esposito
 
ISFOL, sintesi 2009 Rapporto
ISFOL, sintesi 2009 RapportoISFOL, sintesi 2009 Rapporto
ISFOL, sintesi 2009 RapportoSTUDIO BARONI
 
Studium generale premio forum pa 2018
Studium generale premio forum pa 2018Studium generale premio forum pa 2018
Studium generale premio forum pa 2018Sarah Pozzi
 

Was ist angesagt? (20)

Rcd 2014
Rcd 2014Rcd 2014
Rcd 2014
 
Non toccate la scuola pubblica
Non toccate la scuola pubblicaNon toccate la scuola pubblica
Non toccate la scuola pubblica
 
Nogelmini 2
Nogelmini 2Nogelmini 2
Nogelmini 2
 
G. Ballarino Università di Milano, F. Bernardi EUI, La mobilità sociale
 G. Ballarino  Università di Milano,  F. Bernardi EUI, La mobilità  sociale G. Ballarino  Università di Milano,  F. Bernardi EUI, La mobilità  sociale
G. Ballarino Università di Milano, F. Bernardi EUI, La mobilità sociale
 
A. di Bartolomeo Università Ca’ Foscari Venezia, G. Gabrielli Università d...
 A. di Bartolomeo  Università Ca’ Foscari Venezia,  G. Gabrielli Università d... A. di Bartolomeo  Università Ca’ Foscari Venezia,  G. Gabrielli Università d...
A. di Bartolomeo Università Ca’ Foscari Venezia, G. Gabrielli Università d...
 
Brochure Microsoft Partner's in Learning_Wsinigoi_2007
Brochure Microsoft Partner's in Learning_Wsinigoi_2007Brochure Microsoft Partner's in Learning_Wsinigoi_2007
Brochure Microsoft Partner's in Learning_Wsinigoi_2007
 
I risultati del rapporto annuale sul mercato del lavoro e la formazione in lo...
I risultati del rapporto annuale sul mercato del lavoro e la formazione in lo...I risultati del rapporto annuale sul mercato del lavoro e la formazione in lo...
I risultati del rapporto annuale sul mercato del lavoro e la formazione in lo...
 
Who are neet - 2013
Who are neet - 2013Who are neet - 2013
Who are neet - 2013
 
Cs almalaurea condocclaureati2015
Cs almalaurea condocclaureati2015Cs almalaurea condocclaureati2015
Cs almalaurea condocclaureati2015
 
la scuola italiana: quanto siamo lontani dai Paesi più avanzati?
la scuola italiana: quanto siamo lontani dai Paesi più avanzati?la scuola italiana: quanto siamo lontani dai Paesi più avanzati?
la scuola italiana: quanto siamo lontani dai Paesi più avanzati?
 
Presentazione Progetto Erasmus+ Let the Science Discover Us
Presentazione Progetto Erasmus+ Let the Science Discover UsPresentazione Progetto Erasmus+ Let the Science Discover Us
Presentazione Progetto Erasmus+ Let the Science Discover Us
 
Slide_Strategia regionale povertà educativa
Slide_Strategia regionale povertà educativaSlide_Strategia regionale povertà educativa
Slide_Strategia regionale povertà educativa
 
Strategia regionale povertà educativa
Strategia regionale povertà educativaStrategia regionale povertà educativa
Strategia regionale povertà educativa
 
Piano per la formazione dei docenti: il documento
Piano per la formazione dei docenti: il documento Piano per la formazione dei docenti: il documento
Piano per la formazione dei docenti: il documento
 
Raccomandazione europea
Raccomandazione europeaRaccomandazione europea
Raccomandazione europea
 
ISFOL, sintesi 2009 Rapporto
ISFOL, sintesi 2009 RapportoISFOL, sintesi 2009 Rapporto
ISFOL, sintesi 2009 Rapporto
 
Ptof pisani 2016-17
Ptof pisani 2016-17Ptof pisani 2016-17
Ptof pisani 2016-17
 
Giovani e Mutamento
Giovani e MutamentoGiovani e Mutamento
Giovani e Mutamento
 
Piano Poseidon Lazio
Piano Poseidon LazioPiano Poseidon Lazio
Piano Poseidon Lazio
 
Studium generale premio forum pa 2018
Studium generale premio forum pa 2018Studium generale premio forum pa 2018
Studium generale premio forum pa 2018
 

Andere mochten auch

3 Concetto Di Recupero
3 Concetto Di Recupero3 Concetto Di Recupero
3 Concetto Di Recuperoitiseinstein
 
4 Linee Guida Biennio
4 Linee Guida Biennio4 Linee Guida Biennio
4 Linee Guida Biennioitiseinstein
 
1 Contratto Formativo Einstein
1 Contratto Formativo Einstein1 Contratto Formativo Einstein
1 Contratto Formativo Einsteinitiseinstein
 
Creating Great Author Bios
Creating Great Author BiosCreating Great Author Bios
Creating Great Author Biosguestd5381b
 
การจัดการทรัพยากรมนุษย์ 20 สค.
การจัดการทรัพยากรมนุษย์ 20 สค.การจัดการทรัพยากรมนุษย์ 20 สค.
การจัดการทรัพยากรมนุษย์ 20 สค.Apipu Prutthirattanakul
 

Andere mochten auch (8)

3 Concetto Di Recupero
3 Concetto Di Recupero3 Concetto Di Recupero
3 Concetto Di Recupero
 
4 Linee Guida Biennio
4 Linee Guida Biennio4 Linee Guida Biennio
4 Linee Guida Biennio
 
1 Contratto Formativo Einstein
1 Contratto Formativo Einstein1 Contratto Formativo Einstein
1 Contratto Formativo Einstein
 
3 I Quattro Assi
3 I Quattro Assi3 I Quattro Assi
3 I Quattro Assi
 
Ghislain
GhislainGhislain
Ghislain
 
Creating Great Author Bios
Creating Great Author BiosCreating Great Author Bios
Creating Great Author Bios
 
2 Premessa
2 Premessa2 Premessa
2 Premessa
 
การจัดการทรัพยากรมนุษย์ 20 สค.
การจัดการทรัพยากรมนุษย์ 20 สค.การจัดการทรัพยากรมนุษย์ 20 สค.
การจัดการทรัพยากรมนุษย์ 20 สค.
 

Ähnlich wie 2 Note Di Contesto

Ähnlich wie 2 Note Di Contesto (20)

Quadro normativo Competenze_2019
Quadro normativo Competenze_2019Quadro normativo Competenze_2019
Quadro normativo Competenze_2019
 
E.U. Policy - Progetti PON
E.U. Policy - Progetti PONE.U. Policy - Progetti PON
E.U. Policy - Progetti PON
 
Lifelong learning programme
Lifelong learning programmeLifelong learning programme
Lifelong learning programme
 
Marina Boscaino Bologna europa
Marina Boscaino Bologna europaMarina Boscaino Bologna europa
Marina Boscaino Bologna europa
 
Llp
LlpLlp
Llp
 
Valutazione insegnanti molinari
Valutazione insegnanti molinariValutazione insegnanti molinari
Valutazione insegnanti molinari
 
Rapporto sul benessere equo e sostenibile (BES) 2021
Rapporto sul benessere equo e sostenibile (BES) 2021Rapporto sul benessere equo e sostenibile (BES) 2021
Rapporto sul benessere equo e sostenibile (BES) 2021
 
Piano Nazionale Scuola Digitale
Piano Nazionale Scuola DigitalePiano Nazionale Scuola Digitale
Piano Nazionale Scuola Digitale
 
Pnsd layout-30.10-web
Pnsd layout-30.10-webPnsd layout-30.10-web
Pnsd layout-30.10-web
 
Testo del pnsd
Testo del pnsdTesto del pnsd
Testo del pnsd
 
Pnsd layout-30.10-web
Pnsd layout-30.10-webPnsd layout-30.10-web
Pnsd layout-30.10-web
 
Pnsd layout-30.10-web
Pnsd layout-30.10-webPnsd layout-30.10-web
Pnsd layout-30.10-web
 
Pnsd layout-30.10-web
Pnsd layout-30.10-webPnsd layout-30.10-web
Pnsd layout-30.10-web
 
Manovra Gelmini
Manovra GelminiManovra Gelmini
Manovra Gelmini
 
Erasmus+: scopri le opportunità offerte dal progrmamma
Erasmus+: scopri le opportunità offerte dal progrmammaErasmus+: scopri le opportunità offerte dal progrmamma
Erasmus+: scopri le opportunità offerte dal progrmamma
 
Erasmus plus
Erasmus plusErasmus plus
Erasmus plus
 
01 ue in un click rachele maietta
01 ue in un click rachele maietta01 ue in un click rachele maietta
01 ue in un click rachele maietta
 
01 ue in un click rachele maietta
01 ue in un click rachele maietta01 ue in un click rachele maietta
01 ue in un click rachele maietta
 
01 ue in un click rachele maietta
01 ue in un click rachele maietta01 ue in un click rachele maietta
01 ue in un click rachele maietta
 
Il programma Erasmus Plus
Il programma Erasmus PlusIl programma Erasmus Plus
Il programma Erasmus Plus
 

Kürzlich hochgeladen

Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxTosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxlorenzodemidio01
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxlorenzodemidio01
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxlorenzodemidio01
 
Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................giorgiadeascaniis59
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxlorenzodemidio01
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....giorgiadeascaniis59
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxtecongo2007
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaSalvatore Cianciabella
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxtecongo2007
 
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxlorenzodemidio01
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxlorenzodemidio01
 
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.camillaorlando17
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxtecongo2007
 
LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................giorgiadeascaniis59
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxlorenzodemidio01
 
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxAristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxtecongo2007
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoyanmeng831
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileNicola Rabbi
 

Kürzlich hochgeladen (18)

Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxTosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
 
Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
 
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
 
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
 
LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
 
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxAristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibile
 

2 Note Di Contesto

  • 1. 1 indicazioni per il curricolo biennio Il nuovo obbligo di istruzione: cosa cambia nella scuola?
  • 2. Documenti di riferimento: Legge 27 dicembre 2006, n. 296, comma 622 Obiettivi di Lisbona 14 curricolo per competenze 37 le parole chiave 40 contestualizzazione
  • 3. Dal 1° settembre 2007 è entrato in vigore l’obbligo d’istruzione elevato a 10 anni in base alla legge 26 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, comma 622 . Il nostro sistema scolastico compie così un passo molto portante per allinearsi con i sistemi di altri Paesi dell’Unione europea . Il nuovo obbligo di istruzione intende fornire ai giovani gli strumenti per l’acquisizione dei saperi e delle competenze indispensabili per il pieno sviluppo della persona in tutte le sue dimensioni e per l’esercizio effettivo dei diritti di cittadinanza . 19 31
  • 4. Il percorso di innovazione si svilupperà, quindi, a partire dall’anno scolastico 2007/2008 sino alla ricomposizione, in un contesto unitario, di tutti gli ordinamenti dell’istruzione a partire dall’anno 2009/2010, In quella data si attuerà il nuovo assetto del secondo ciclo costituito, in base all’articolo 13 della legge n. 40/07, dal sistema dell’istruzione secondaria superiore - articolato in licei e in istituti tecnici e istituti professionali - e dal sistema dell’istruzione e formazione professionale .
  • 5. “ L’elevamento dell’obbligo di istruzione a 10 anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé , di corrette e significative relazioni con gli altri , e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale ”. Finalità generale 34
  • 6. Il percorso di innovazione si svilupperà, quindi, a partire dall’anno scolastico 2007/2008 sino alla ricomposizione, in un contesto unitario, di tutti gli ordinamenti dell’istruzione a partire dall’anno 2009/2010, In quella data si attuerà il nuovo assetto del secondo ciclo costituito, in base all’articolo 13 della legge n. 40/07, dal sistema dell’istruzione secondaria superiore - articolato in licei e in istituti tecnici e istituti professionali - e dal sistema dell’istruzione e formazione professionale . Alle scuole spetta il compito di “ realizzare ” e non ad “ applicare ” l’innovazione in relazione agli assi culturali considerati strategici (allegato n. 1) e alle competenze chiave (allegato n. 2).
  • 7. Il carattere sperimentale della prima fase di attuazione del nuovo obbligo d’istruzione ci aiuterà a riflettere insieme a tutta la comunità scolastica nel suo impegno educativo, con lo scopo di dare risposte anche ad un’altra domanda: come cambiare il modo di fare scuola, per incontrare e sostenere i giovani, soprattutto quelli più deboli e svantaggiati , nella fase più delicata della loro crescita come persone e cittadini?
  • 8. obbligo perchè ? Roma, 06 settembre 2007 29
  • 9. in Italia il 20,6% dei ragazzi esce dal sistema di istruzione e formazione senza né diploma né qualifica professionale ed è in possesso della sola licenza media . Sono tassi di “dispersione fisica e mentale” non più tollerabili. Dati superiori alla media europea e ben lontani dall’obiettivo del 10% fissato a Lisbona 2000 . 15 20
  • 10.
  • 11.
  • 12.
  • 14.
  • 15.
  • 16. Dei cinque parametri di riferimento fissati dal Consiglio dell'Unione nel maggio 2003, quattro sono giudicati di difficile raggiungimento. Solo per quello relativo all'incremento del 15% del numero dei laureati in matematica , scienze e tecnologia, si ha la quasi certezza di centrare l'obiettivo anche se non si nascondono le difficoltà a mantenere nel tempo tale livello, in considerazione dell'espansione dell'istruzione superiore. Questo è anche l'unico settore dove l'Italia registra positivi risultati con un tasso di crescita nel biennio 2002-04 del 10,2%, più che doppio rispetto alla media UE (4,6). Per quanto riguarda invece il numero dei ventiduenni che hanno completato l'istruzione secondaria di secondo grado la situazione ristagna ; mentre, secondo gli esperti della Commissione sarebbe necessario un incremento annuo di almeno un punto e mezzo percentuale. Rapporto “ Training 2005 Report Staff Working Paper ": monitoraggio intermedio della strategia di Lisbona da parte della Commissione Europea
  • 17. Il modestissimo incremento dell'0,8 per cento, registrato in Italia tra il 2002 e il 2004, pur facendo salire la percentuale a 69,9%, lascia sostanzialmente inalterato il divario con la media europea (76,4) ed è sempre molto distante dall'obiettivo dell'85% da raggiungere nel 2010. Altrettanto insufficienti sono gli sforzi per ridurre il numero degli abbandoni precoci che nel 2010 non dovrebbero superare il 10 per cento, mentre nel 2004 erano a quota 15,9 per l'UE e 23,5 per l'Italia . Sostanzialmente immutata , tra il 2000 e il 2003, la percentuale dei quindicenni dell'UE con scarse abilità di lettura : 19,8%, rispetto al 19,4 ( 15,5 entro il 2010). Peggiora sensibilmente la situazione dell'Italia la cui quota di studenti debolmente alfabetizzati addirittura sale al 23,9%, ben cinque punti percentuali in più rispetto al 2000.
  • 18. Infine, per quanto riguarda l'ultimo parametro di riferimento, quello relativo alla partecipazione all'apprendimento durante tutto l'arco della vita, gli incrementi annuali dovrebbero passare dall'attuale 0,1-0,2 allo 0,5%, per far sì che, entro il 2010, il 12,5% della popolazione adulta sia coinvolto in attività formative. Uno sforzo immane, specialmente per paesi come l'Italia che nel biennio 2002-04 hanno visto un incremento solo dello 0,1 con un tasso di partecipazione che nel 2004 si attestava al 4,7%
  • 19. I tre principali modelli europei strutturali del ciclo dell’obbligo
  • 20. “ Il biennio obbligatorio deve soprattutto evitare la dispersione dei ragazzi . In fondo già oggi circa il 96% si iscrive alla scuola superiore, e quindi l’obbligo è quasi attuato (anche se l’obiettivo resta il 100%), ma il vero problema è come tenere , mantenere i ragazzi dentro l’obbligo scolastico anche dopo l’iscrizione, far sì che non vengano ripetutamente bocciati (sopratutto nei tecnici e professionali i livelli di bocciatura oscillano intorno al 30-35%, con molti abbandoni). Tratto da: Mariangela Bastico
  • 21. Alcuni ragazzi non riescono a stare in classe e ad apprendere dalle normali modalità? Applichiamo, partendo dal biennio, diverse modalità di apprendimento , con utilizzo maggiore di laboratori, un apprendimento anche fuori dalla scuola e dalle aule, una concretezza nell’apprendimento, di carattere induttivo e non deduttivo, in modo da riuscire a cogliere l’interesse dei ragazzi e insieme le loro diverse intelligenze. Il saper fare , la concretezza, deve essere usato dall’insegnante di questa scuola dell’obbligo come lo strumento attraverso il quale pervenire a livelli di sapere fondamentali.
  • 22. E c’è anche da accogliere il crescente disagio degli insegnanti . «Proprio gli insegnanti che si sono spesi di più oggi vivono una condizione di disagio, incertezza, difficoltà. Sentono che il loro insegnamento è sempre meno appreso dai ragazzi, si sentono distanti e inascoltati. Questo disagio rivela la differenza enorme tra i ragazzi di oggi e quelli di ieri”. Oggi vivono in un mondo radicalmente diverso da quello in cui siamo cresciuti noi, più soli in famiglie più sole, composte al massimo da due genitori (la famiglia allargata era un soggetto educativo più rassicurante, con più trasmissione). Nello stesso tempo oggi i ragazzi sanno per altre vie molto di più di quello che sapevamo noi, hanno fonti di apprendimento extra-scuola straordinariamente numerose, dai mass-media all’informatica.
  • 23. “ Il principio educativo della scuola è, dunque, la centralità del soggetto che apprende , con la sua individualità e la rete di relazioni che lo legano alla famiglia e ai diversi ambienti sociali, regionali ed etnici (…) Occorre garantire l’acquisizione di cognizioni e far comprendere la loro importanza. Le cognizioni sono esse stesse durevoli e durevoli ne sono gli effetti in quanto siano proposte in modo che chi apprende ne sia coinvolto , ne percepisca la rilevanza per i successivi studi e per le scelte successive, per costruire il suo progetto di esistenza e, insomma, per poter tornare ad esse e riutilizzarle per tutto l’arco della vita. Sono dunque importanti in quanto sappiano essere strumentali rispetto all’imparare durevolmente ad apprendere, alla maturazione dell’identità personale, all’educazione a diventare liberi cittadini e cittadine di una Nazione antica e rinnovata quale è l’Italia della Repubblica, il nostro Paese (…) L’obiettivo è quello di favorire un reale successo formativo che consenta a ciascuno – secondo le sue vocazioni e le sue possibilità effettive – di conseguire non solo e non tanto un titolo di studio, quanto e soprattutto un’adeguata capacità di padroneggiare i contenuti dell’apprendimento” Si riprende la linea De Mauro
  • 24.
  • 25. http://www.isral.it/web/web/senzapatria/sp_citt_storia02.htm http://italy.peacelink.org/europace/articles/art_9365.html http://www.ilpianetalibro.it/genera.jsp?id=252 cittadinanza
  • 26. Dati tratti da T.Segantini Seminatio Cidi 18.01.2008
  • 27. Dati tratti da T.Segantini Seminatio Cidi 18.01.2008
  • 28. Dati tratti da T.Segantini Seminatio Cidi 18.01.2008
  • 29.
  • 30. Al cittadino/lavoratore oggi si richiedono a livello della responsabilità professionale e sociale * conoscenze/competenze di base (livello 1 UE) * conoscenze/competenze specialistiche * fluidità e flessibilità cognitiva * competenze chiave per la cittadinanza attiva a livello della identità personale * disponibilità al cambiamento * competenze organizzative e relazionali * competenza progettuale * capacità di valutazione e di autovalutazione * capacità di scelta e di decisione * capacità di “apprendimento organizzativo”
  • 31. Articolo 1 Adempimento dell’obbligo di istruzione Comma 1. L’istruzione obbligatoria è impartita per almeno 10 anni e si realizza secondo le disposizioni indicate all’ articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e, in prima attuazione, per gli anni scolastici 2007/08 e 2008/09 anche con riferimento ai percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale di cui al comma 624 del richiamato articolo.
  • 32. Articolo 2 Acquisizione di saperi e competenze Comma 1. Ai fini di cui all’articolo 1, comma 1, i saperi e le competenze , articolati in conoscenze e abilità, con l’indicazione degli assi culturali di riferimento, sono descritti nell’allegato documento tecnico, che fa parte integrante del presente regolamento e si applicano secondo le modalità ivi previste.
  • 33. Art. 2: Comma 2. I saperi e le competenze di cui al comma 1 assicurano l’equivalenza formativa di tutti i percorsi, nel rispetto dell’identità dell’offerta formativa e degli obiettivi che caratterizzano i curricoli dei diversi ordini, tipi e indirizzi di studio. Per il loro recepimento nei curricoli dei primi due anni degli istituti di istruzione secondaria superiore di ordine classico, scientifico, magistrale, tecnico, professionale e artistico previsti dai vigenti ordinamenti, le istituzioni scolastiche possono avvalersi degli strumenti di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275 , con particolare riferimento all’articolo 4, comma 2, nonché dell’utilizzazione della quota di flessibilità oraria del 20% ai sensi del decreto del Ministro della Pubblica istruzione 13 giugno 2006, n. 47. 41
  • 34. I riferimenti 1. Imparare ad imparare : ogni giovane deve acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro. (Oggi molti di loro si disperdono perché non riescono ad acquisirlo) . 2. Progettare : ogni giovane deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici. Questo richiede la capacità di individuare priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati. (Oggi molti di loro vivono senza la consapevolezza della realtà e delle loro potenzialità) . 3. Agire in modo autonomo e responsabile : ogni giovane deve saper riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale . (Oggi spesso i giovani agiscono in gruppo per non rispettare le regole e per non assumersi responsabilità) . costruzione del sè Allegato 2 dm 139 scelta italiana
  • 35. 4. Comunicare : ogni giovane deve poter comprendere messaggi di genere e complessità diversi nella varie forme comunicative e deve poter comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi. (Oggi i giovani hanno molte difficoltà a leggere, comprendere e a scrivere anche testi semplici in lingua italiana) . 5. Collaborare e partecipare : ogni giovane deve saper interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista. (Oggi i giovani assumono troppo spesso atteggiamenti conflittuali e individualistici, perché non riconoscono il valore della diversità e dell’operare insieme agli altri) . relazioni con gli altri
  • 36. 6. Risolvere problemi : ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle. (Oggi i giovani tendono, spesso, ad accantonare e a rinviare i problemi per la situazione di malessere esistenziale che vivono nell’incertezza del futuro) . rapporto con la realtà naturale e sociale 7. Individuare collegamenti e relazioni : ogni giovane deve possedere strumenti che gli permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo. (Oggi molti giovani non possiedono questi strumenti) . 8. Acquisire ed interpretare l’informazione : ogni giovane deve poter acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. (Oggi molti giovani sono destinatari passivi di una massa enorme di messaggi perché sono sprovvisti di strumenti per valutarli) .
  • 37. Curricolo per competenze: Organizzazione di un percorso formativo finalizzato al raggiungimento di competenze disciplinari ( vedi assi culturali ) e trasversali (vedi cittadinanza ) 38
  • 38.  
  • 39.  
  • 40. persona cittadinanza comunità curricolo competenze assi culturali ambiente di apprendimento le parole chiave
  • 41. art. 1. Comma 2. L’adempimento dell’obbligo di istruzione è finalizzato al conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il 18° anno di età, con il conseguimento dei quali si assolve il diritto/dovere di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76. art. 1. Comma 3 . L’obbligo di istruzione di cui al presente articolo decorre a partire dall’anno scolastico 2007/2008 per coloro che hanno conseguito il titolo di studio conclusivo del primo ciclo nell’anno scolastico 2006/2007. altri articoli
  • 42. Articolo 4 Certificazione dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione Comma 1. La certificazione relativa all’adempimento dell’obbligo di istruzione di cui al presente regolamento è rilasciata a domanda. Per coloro che hanno compiuto il diciottesimo anno di età è rilasciata d’ufficio. art. 4. Comma 2 . Nelle linee guida di cui all’articolo 5 sono contenute indicazioni in merito ai criteri generali per la certificazione dei saperi e delle competenze di cui all’articolo 2, comma 1, ai fini dei passaggi a percorsi di diverso ordine, indirizzo e tipologia nonché per il riconoscimento dei crediti formativi, anche come strumento per facilitare la permanenza, nei percorsi di istruzione e formazione .
  • 43. art. 4. Comma 3. Con decreto del Ministro della Pubblica istruzione, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, sono adottati i modelli di certificazione dei saperi e delle competenze di cui all’articolo 2, comma 1, acquisite dagli studenti nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione.
  • 44. Articolo 5 Linee guida Comma 1. Con apposite linee guida, adottate dal Ministro della pubblica istruzione, sono indicate le misure per l’orientamento dei giovani e delle loro famiglie, la formazione dei docenti , il sostegno, il monitoraggio, la valutazione e la certificazione dei percorsi in relazione all’attuazione sperimentale delle indicazioni di cui all’articolo 2, comma 1.
  • 45.