Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Progetto Meeting APP&Games - Formazione Media Education
1. Progetto MeetingProgetto Meeting
App & GameApp & Game
Il benessere dei giovani
verso comunità media-educative
20 febbraio 2015
Dott.sa Isabella Bruni
16. Uso responsabile e positivo dei nuovi
media da parte di bambini e bambine:
•coinvolgerli, consultarli, ascoltarli
•creare le condizioni perché tale
partecipazione avvenga.
Partecipare significa acquisire la possibilità
e la capacità di agire o incidere sulle
decisioni che riguardano la propria vita, sia
in termini individuali che comunitari.
17.
18.
19. L’uso dei nuovi media in classe
Comporta una trasformazione dell’ambiente di apprendimento e
ciò può avvenire in molti modi e con più obiettivi:
• realizzazione di un setting d’aula volto a favorire relazioni,
collaborazioni e un consapevole utilizzo di risorse digitali e
tecnologie
• promozione di una didattica attiva, interattiva, laboratoriale
• percorsi di apprendimento basati sull’esplorazione, la
problematizzazione, la costruzione sociale e comunitaria delle
conoscenze
• Valorizzare gli stili di apprendimento dei nativi digitali
22. E’ possibile utilizzare i Social
Media all'interno della
didattica?
Esistono servizi gratuiti con
tecnologie friendly di
comunicazione interattiva:
un’opportunità per la
creazione di contenuti e
l’interazione con altri utenti.
23. Molti gli ambienti per costruire le lezioni,
condividere immagini, mappe concettuali e
presentazioni:
•Prezi
•Slideshare
•YouTube
Utilizzando i numerosi filmati didattici disponibili,
oppure creando e pubblicando documentazioni
video di un’esperienza didattica della classe, di una
gita, di un esperimento scientifico, ecc.
.
24. Come creare una presentazione
Guida in italiano a «prezi»:
http://www.slideshare.net/LorenzoAmadei/guida-in-italiano-a-prezi
guidainitalianoprezi.pdf
Prezi, che cos’è? Prezi è un servizio online che permette di creare
presentazioni con animazioni, integrando video, musica,
immagini e altro.
Con i tradizionali software per le presentazioni (ad es.
Powerpoint), siamo vincolati a presentare i contenuti in
modo sequenziale, senza molta libertà di passare da un
concetto ad un altro, se non seguendo l’ordine prefissato.
Prezi, invece, crea una sorta di mappa interattiva di
contenuti, permettendoci di muoverci come preferiamo,
sia in modo sequenziale, sia percorrendo altre strade,
magari dettate dagli input del nostro audience.
25. contrazione web e log,
ovvero
“traccia su rete”
“diario in rete”
Sito Web facile da creare e gestire, in cui
gli autori inseriscono contenuti che
possono essere commentati dai lettori.
- Blog tematico per raccogliere ricerche e
esercizi, indicare link a siti e risorse online
- Blog come un punto di riferimento per la
classe, un diario o portfolio di classe
- Blog per comunicare con le famiglie
Chi scrive? Insegnante/Alunni
Friso C. (2009), La scuola davanti al blog. Tecnologie di rete per la didattica, SEI
26. Ambiente online per l'elaborazione collaborativa di testi.
Editato e modificato dai suoi utilizzatori, è composto da pagine web sulle
quali si può scrivere e si possono inserire immagini e video senza
possedere un software specifico per la scrittura di testo o una specifica
conoscenza di html.
Lo scopo è quello di condividere, scambiare immagazzinare e ottimizzare
la conoscenza in modo collaborativo.
Il contenuto di ogni pagina può essere cambiato o modificato da
chiunque appartenente al gruppo.
il fatto che tutti possano agire fa sì che ci sia un controllo continuo.
L’esempio più celebre di wiki è wikipedia.
Uno strumento per realizzare un wiki gratuito è wikispaces.
27. Gli usi didattici:
-strumentale: memorizzazione, consultazione e scambio di
contenuti di apprendimento ;
•formativo: apprendimento in cui il singolo soggetto
trasforma la conoscenza reperibile on line in conoscenza
contestualizzata nel proprio ambiente di studio o di lavoro
- espressivo-relazionale: abilità espressive di scrittura e
comunicazione verso un pubblico più numeroso
-creativo–sperimentale: stimola la creatività e originalità
nell’organizzazione dei contenuti; la sua semplicità d’uso
favorisce la creazione di collegamenti ipertestuali che
rendono il discente protagonista attivo di percorsi
interdisciplinari da sperimentare con la collaborazione di più
classi e più docenti [Teatino, 2010]
28. Social network: quali utilizzare?
Quando optiamo per utilizzare uno strumento di
social networking in un progetto educativo
formativo, ci si presenta una scelta:
Social network di uso comune
Facebook,Twitter, Youtube...
Social network predisposti ad hoc
Edmodo, Schoology, Ning, Elgg...
29. Social Network Didattici
Vantaggi
Ambiente sicuro,
protetto e
circoscrivibile
(iscrizione su invito)
Progettazione
semplificata del SN
Funzioni specifiche
Svantaggi
Quasi sempre in
Inglese
Gli studenti ci
“devono” entrare
appositamente
Tempo necessario per
la familiarizzazione
tecnologica
Social Network dedicati
30. Social Network di uso comune
Vantaggi
Sanno già come
funziona
Sono già iscritti (tutti?)
Possibilità di collegare
studio con realtà
Svantaggi
Piegare a uso didattico
uno strumento di
carattere relazionale e
ludico
Presenza di “rumore”
Necessario ruolo di
traino dell'insegnante
Social Network comuni
31. www.ning.com
Applicazione web multilingua permette di creare social
network personalizzati in maniera facilitata e con molte
funzioni.
ANDIAMO A VEDERE IL NOSTRO SPAZIO VIRTUALE DI
LAVORO!
34. Geolocalizzazione
Per geolocalizzazione si intende la possibilità di
identificare la posizione geografica di un dato
oggetto.
Il servizio ha conosciuto una notevole espansione con la
diffusione dei dispositivi mobili e dei navigatori
satellitari.
La geolocalizzazione può avvenire tramite rete
telefonica cellulare, rete wireless, rete internet ma è
generalmente associata al GPS - Global Positioning
System, ovvero con l'utilizzo di segnali radio dei
satelliti in orbita intorno alla Terra.
35. Geo-based Storytelling
I nuovi dispositivi mobili e i servizi di mappatura del
territorio aprono alla possibilità di creare storie
collegate a luoghi e posizioni fisiche.
Esistono 2 tipologie di geo-based storytelling:
- basata sull'impiego di mappe e cartografie online, sulle
quali inseriamo i nostri contenuti multimediali
- basata sull'utilizzo di segnali e QR code dislocati
direttamente sul territorio fisico.
36. Il QR code
Cosa è
Un codice a barre quadrato dove si possono
inserire diverse informazioni, ad esempio:
indirizzi URL, coordinate geografiche,
informazioni di contatto e altro.
Come si usa
I QR code vengono interpretati da lettori di
codice a barre.
Sempre più spesso vengono utilizzati i
cellulari, con appositi software, spesso
gratuiti,tra cui il più usato è forse I-nigma
www.i-nigma.com
37. Servizi web o app di geo-based
storytelling
App Shoudio
http://shoudio.com/
Include la funzione “Geoplay”: le storie verranno
automaticamente riprodotte quando ci si
avvicina fisicamente al luogo a cui sono
collegate.
Disponibile per Apple e Android