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Unione Europea
Ministero dell’Istruzione dell’Università e
della Ricerca
DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1° CIRCOLO CASTROVILLARI
Piazza Indipendenza c/o Villaggio Scolastico - 87012 CASTROVILLARI (CS)
Tel. e Fax 0981491387 – C.F.94023270781– C.M. CSEE590004
E-mail: csee590004@istruzione.it – PEC: csee590004@pec.istruzione.it – WEB:
www.castrovillariprimo.gov.it
Nuovi Ambienti di Apprendimento
PNSD anno scolastico 2016/2017
Best Practices
Progettazione di CDD
(contenuti didattici digitali)
per la Lingua Inglese nella Scuola Primaria:
eBook “English is fun through Fairytales”
- Anno Scolastico 2015/2016 – 2016/2017 -
“E’ in gioco con la multimedialità
una diversa conoscenza del sapere
e quindi dell’apprendimento:
reticolarità, connessionismo, fluidità
non sono le nuove parole d’ordine della
didattica, ma gli elementi concettuali
aggreganti della vita intellettuale e materiale
della tarda modernità”.1
(R. Maragliano)
1
Maragliano R., 2004, Nuovo manuale di didattica multimediale, Editori Laterza, pag. V
“Stories are particularly important in the lives of our
children: we share stories to help children
to understand their world and share it with others.
Children’s hunger for stories is constant.
Everytime they enter your classroom
they enter with a need for stories.”
(Wright: 1995)
4
Attività laboratoriali di gruppo
5
Attività laboratoriali alla LIM
6
New learning environments have greatly expanded the power of
multiple representation. The co-presence of different codes can be
seen as a peculiar triat of the new learning environments.
Visualization played a particulary important role in this project and is
one of its most productive features. The combination of different
communication formats was found to be of particular significance in
module construction.2
2
R. Rossini Favretti, O. Brizio, A. Greenwood, p.13,
http://digilander.libero.it/dibiasio.neoassunti/TEMATICA7/Sviluppare/Utilizzo%20TIC.pdf
Elaborazione del testo della Fiaba in Lingua Inglese
7
Attività in Aula Multimediale
8
Attività in Aula Multimediale
9
Figura 11. Attività in Aula Multimediale
10
Lingua Inglese e Fairytales
Using stories in the Classroom is a good strategy for motivating children to learn
English, and especially through the use of fairy tales and fables to illustrate
values.
Stories enchant children of all ages. Children’s faces express their excitement,
concern, and happiness at the events in a story that is being read to them. If you
are going to divide a longer story into parts, you may want to show posters or
drawings of the whole story before you begin reading so that students get an
overview of the entire story. This will provide a context for your students and
make it easier for them to get the meaning of unfamiliar words. At the start of
each new section, you can reread or summarize the story up to where you are
beginning. The children will constantly be reviewing the storyline, characters,
and language, each time understanding more and more. Children will also love
retelling the story, or role-playing parts of it, using puppets and masks they have
made themselves. By the time the story is finished, the children will not only
know it well, but they will be able to retell it, using the vocabulary and
structures they have learned, as well as being able to improvise in their own
words. You can also encourage students to draw their own pictures illustrating
parts of the story and use these pictures to retell the story at home to their
parents, siblings, and friends. Encourage children to speak, listen to, and play
with the English language—to exercise the mind, emotions, and the Language
together. When students begin reading themselves, their interest in stories takes
on a new dimension. They are transported to new places and situations. They
11
want to know what is going to happen next—the story has their full attention,
and you can build a full range of activities around their reading tasks3
Younger children love familiar tales told again and again. Aesop’s Fables are a
rich source for stories passed down through the generations; stories such as “The
Hare and the Tortoise” and “The Boy Who Cried Wolf” are as enjoyable and
useful today as they were many years ago. Other modern stories such as “The
Little Engine that Could”, “The Little Princess”, “Pollyanna”, and “Island of the
Blue Dolphin” illustrate values that encourage discussion, allow for open
conversation that provides students with opportunities to explore levels of
meaning and reflect on the values and contexts.
È possibile guidare i bambini della scuola primaria alle lettura in lingua
straniera? La risposta è più che positiva.
L’ascolto-lettura di Storie, di Fiabe si rivela nella pratica quotidiana molto
interessante in quanto accende la motivazione e stimola la creatività, la
comprensione, l’espressione linguistica e pertanto la comunicazione. È
importante, comunque, considerare alcuni criteri essenziali:
- il livello di abilità posseduto dagli alunni;
- il bisogno espresso per la lettura in lingua straniera;
- l’interesse espresso.
Ma importante è la scelta del materiale da leggere, perché i bambini provano
piacere a leggere nella misura in cui riescono a capire ciò che legge e per capire
3
BARBARA HOJEL, Children Learning English as a Foreign Language. Helping Young Children Learn
English, EFL AUTHOR FOR PEARSON LONGMAN,
http://www.pearsonlongman.com/primaryplace/pdf/helping_young_learners.pdf
12
è necessario iniziare da racconti semplici il cui contenuto è già conosciuto o, se è
nuovo, sia espresso con un lessico semplice e facilmente intuibile dal contesto
stesso.
Lo schema di seguito riassume l’importanza dello Storytelling:
4
Figura 12. Schema I TESTI NARRATIVI
L’obiettivo prioritario, ma più semplice e pratico è quello di “ascoltare una
storia raccontata dall’insegnante e comprendere le informazioni principali
aiutato dalle espressioni e dai gesti dell’insegnante”:5
 il tipo di storia (classica, moderna, di animali ecc,);
 l’argomento (le persone, le cose, gli avvenimenti di cui parla la storia);
 la lunghezza e la difficoltà della storia stessa (di poche pagine, con uno o
più personaggi ecc.);
4
Corleone C., ( a cura di), Children Communication, Progetto Laboratorio di Lingua Inglese, 1° Circolo
Didattico di Rende Scuola Elementare “S. Agostino”, AA.SS. 1999-2000/ 2000-2001, p.45.
5
Rizzardi M. C., 2000, (a cura di), Op. cit., p. 215.
13
 il contenuto linguistico (ad esempio, le parole chiave della storia che si
richiederà all’allievo di identificare e quindi eventualmente apprendere;
gli esponenti linguistici particolari (strutture e lessico) che compaiono nel
testo su cui si vuole fare riflettere l’alunno);
 le condizioni in cui l’alunno realizza il comportamento previsto dal
compito (ad esempio, l’insegnante presenta le parole chiave prima di
raccontare la storia; la racconta brevemente in italiano prima di
raccontarla in L2; la racconta facendo vedere le figure, traduce alcune
parole difficili; racconta lo stesso punto più volte, usando parole sempre
più semplici ecc.).
La magica formula ONCE UPON A TIME (Fig. 17) conquista sempre
l’attenzione dei bambini ed apre loro un vasto orizzonte di aspettative, curiosità,
attivando anche diverse abilità mentali.
14
6
Figura 13. What Fairy Tales are?
Read to Them
For ESL students, story time can be a very enjoyable activity, as it fosters the
use of imagination and boosts their listening skills. Choose a book that is
appropriate to their level and read a few pages to the class at least once a week.
6
Ivi, p.44.
15
Before you read, ask questions to review what previously happened in the story
and ask questions at the end to check for comprehension.
Qui di seguito l’UNITA’ DI APPRENDIMENTO strutturato per il Project
Work Storytelling per la classe terza di Scuola Primaria:
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
Unione Europea
Ministero dell’Istruzione dell’Università e
della Ricerca
DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1° CIRCOLO CASTROVILLARI
Piazza Indipendenza c/o Villaggio Scolastico - 87012 CASTROVILLARI (CS)
Tel. e Fax 0981491387 – C.F.94023270781– C.M. CSEE590004
E-mail: csee590004@istruzione.it – PEC: csee590004@pec.istruzione.it – WEB:
www.castrovillariprimo.gov.it
Project Work
16
17
Project Work: LABORATORIO di Storytelling/Favolando
In L1 e L2
Titolo del progetto STORYTELLING -Favolando: “ IL TOPO DI CITTA’E IL TOPO DI
CAMPAGNA” “The Town Mouse and the Country Mouse”
Destinatari 15 alunni di una classe terza di scuola primaria.
Docenti coinvolti Docente tutor Prof.ssa Ippolita Gallo (L2)
Docente Prof.ssa Anna Maria Iannelli (L1)
Tipo di esperienza Interdisciplinare - laboratoriale.
Tematica Manipolazione di un testo classico …
Aree disciplinari
coinvolte
Italiano, Tecnologia, Arte e Immagine, Lingua inglese, Cittadinanza e
Costituzione,
Competenze chiave
europee
Comunicazione nella madrelingua, Comunicazione nelle lingue
straniere, Competenza digitale, Imparare ad imparare, Competenze
sociali e civiche, Spirito di iniziativa e imprenditorialità,
Consapevolezza ed espressione culturale.
Abstract
dell'esperienza
Il progetto si propone di educare gli alunni all’utilizzo delle nuove
tecnologie mediante un testo narrativo, al fine di affinare le proprie
competenze linguistiche in madrelingua L1 in specifico e poi corredato
anche in L2 all'importanza della "amicizia", sviluppando il tema in tutti i
suoi aspetti, positivi e negativi. L'obiettivo fondamentale è quello di far
nascere nei bambini una riflessione su questa tematica con la
conseguente consapevolezza che tutti devono essere considerati amici da
rispettare indipendentemente dalla diversità di status. e che per vivere in
gruppo non è indispensabile essere tutti uguali.
Gli alunni realizzeranno un CDD (Contenuto Didattico Digitale)
attraverso l'uso della LIM. La storia del topo di città e del topo di
campagna, narrata dagli alunni in lingua italiana, sarà corredata da
dialoghi in L2 e da una serie di attività nelle quali sviluppare obiettivi
formativi in Lingua italiana e Lingua Inglese.
Analisi della
situazione di
partenza
Insegnare l'inglese ai bambini più piccoli richiede l'attivazione di
strategie didattiche coinvolgenti e motivanti, che favoriscano un uso
spontaneo della lingua e consentano un naturale assorbimento di
abitudini e abilità linguistiche.
Proprio perché non si può parlare di acquisizione formale da raggiungere
attraverso esercitazioni e regole, diventa indispensabile la riflessione sul
come insegnare e come motivare, tenendo presente che i bambini
acquisiscono la lingua in una situazione di apprendimento olistico,
attraverso l'interazione, il gioco, l'ascolto, il parlato, in una varietà di
proposte e attività volte a stimolare l'immaginazione, la creatività e la
18
fantasia.
Obiettivi formativi
generali
-Educare all'importanza dell'amicizia (L'intento è quello di convogliare i
messaggi altamente educativi e sensibilizzanti verso l'integrazione, il
rispetto e la conoscenza della ricchezza e della fratellanza)
-Educare ai giudizi alternativi, alle critiche propositive e al rispetto degli
altri ed di mettere in pratica regole di convivialità.
-Sviluppare autonomia e modo personale di affrontare lo studio
-Sviluppare capacità di autovalutazione delle capacità e delle prestazioni
personali
-Migliorare l'autostima (consapevolezza delle proprie abilità e delle
proprie risorse)
-Educare alla ricerca di strategie per risolvere situazioni problematiche
-Incrementare la motivazione allo studio
-Stimolare alla ricerca di nuove strategie per l'acquisizione delle
conoscenze
-Migliorare la capacità di ricercare, raccogliere e rielaborare dati
(scomporre, decodificare, organizzare, realizzare bozze, raccogliere e
ordinare informazioni e conoscenze)
-Valorizzare il lavoro di gruppo
Obiettivi specifici
(conoscenze, abilità,
competenze)
LINGUA INGLESE
Communicative skills
Exchange greetings with friends
Understand short, simple questions, requests and statements
Respond with appropriate actions and positive and negative short form
answers
Contribute to the conversation using memorised phrases and short
statements
Use a basic range of words and simple phrases related to personal details
and situations
Ask for very basic personal information, e.g. about possessions
Functions
Exchanging greetings
Giving personal information
Describing people, animals, objects and places very simply
Stating simple facts
Informing about possessions
Asking very simple questions about personal details
Obiettivi specifici
(conoscenze, abilità,
competenze)
Grammar
Demonstratives
Determiners - a, the, my, your, his, her
Pronouns I, you, he, she, it, they
Present simple tense questions and statements
Common nouns in singular and plural
Simple adjectives
Question words - what, who, where, how
Prepositions of place in, on, under
Phonology
The correct pronunciation of items associated with simple lexical areas
The appropriate stress for short form answers, e.g. Yes, I do
Contractions, e.g. I've, I'm, he's
Lexis
 Greetings
 Means of transport
 House: prepositions of place
19
 City and Country
 Colours
 Clothes
 Describe characters
 Food and drink
Communicative structures
 Hello/Hi/Good morning/ Good afternoon/…
 How are you? I’m very happy/ I’m happy/ I’m sad/ lazy/quiet.
 Nice to meet you!
 Are you happy/sad/lazy/quiet? Yes I am/ No, I’m not!
 Are you OK? Yes I am/ No, I’m not!
 I'm.../ I've got...(physical description)
 What's your name/surname/nickname?
 What are you wearing/What am I wearing? You’re wearing a…/
I’m wearing a…/ a pairs of…
 Do you like...? I like…/ Yes I do/ No I don’t
 What's your favourite food and drink...?
 I’m hungry! Let’s read the menu/ I would like a…
 What would you like to drink? I would like a…
 What's this/that? It's a...
 What colour is it/this ? It/This is...
 Where's...? It's in/on/under...
 Who is this? This is...
TECNOLOGIA
Essere in grado di sfruttare le potenzialità del Web 2.0 (utilizzo di
applicazioni online, software scaricabili dalla rete, webquest - testi,
immagini, audio, video, significati di parole)
Utilizzare la LIM come strumento di presentazione della conoscenza
acquisita
Essere in grado di trasformare un testo narrativo in un prodotto
multimediale
Sviluppare competenze informatiche anche a livello creativo (computer
grafica, layout e produzione multimediale)
Ideare, progettare e costruire CDD
20
Obiettivi specifici
(conoscenze, abilità,
competenze)
ITALIANO
ASCOLTARE E PARLARE
Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse
Partecipare alle interazioni comunicative mettendo in atto strategie e
comportamenti adeguati alla comprensione
Esprimersi in modo chiaro e corretto utilizzando un lessico appropriato
Ampliare il bagaglio lessicale
Individuare i legami di senso e di suono fra le parole
Esporre il proprio punto di vista e considerare quello altrui
LEGGERE
Ricercare e raccogliere informazioni da fonti diverse e saperle
organizzare e usare sulla base di scopi dati
Leggere, comprendere e rispondere alle domande relative al contenuto di
un testo narrativo
SCRIVERE
Riflettere sulle procedure da seguire nella produzione scritta
Manipolare testi narrativi
Utilizzare la lingua in modo creativo
Esprimere sentimenti e stati d'animo attraverso forme poetiche
RIFLETTERE SULLA LINGUA
Conoscere e rispettare le principali convenzioni ortografiche.
La funzione della
LIM e delle TIC in
generale rispetto alle
specifiche esigenze
formative
L'impiego delle nuove tecnologie rappresenta un forte incentivo alla
scrittura e alla lettura. La produzione multimediale da un maggior
contributo sul piano della motivazione poiché scrivere e disegnare per un
progetto da pubblicare sul web è molto più stimolante che comporre il
classico testo in classe. La progettazione collettiva e condivisa con la
conseguente produzione di materiali, sia scritti, sia di altra natura, avrà
una forte valenza educativa.
Metodologia Lezione dialogica
Brainstorming
Apprendimento per scoperta
Problem solving
Cooperative learning
Discussione e confronto riguardo tematiche e nodi problematici
Progettazione di una risorsa o percorso tramite la LIM
Role-playing
Situational language teaching
Audio lingual method
Functional notional approach
Total Physical Response
Natural approach
Pupil centred method
Edutainment.
Tempi previsti 50 ore
Spazi previsti Aula della classe dotata di lavagna interattiva multimediale /Laboratorio
informatico/Aula Magna dotata di proiettore con schermo, LIM ed
amplificazione audio
Tecnologia LIM
utilizzata
Smarthboard/ Personal computer/Macchina fotografica/Wifi personale
delle due docenti/ iPad/Tablet…
Attività previste con la
LIM
Scrittura di parole e testi, sottolineatura di parole e frasi, utilizzo di
materiali che prevedano spazi bianchi da riempire in classe con il
coinvolgimento degli studenti.
21
Costruzione di una mappa degli argomenti utilizzando forme
geometriche e linee, o tratti con pennarelli.
Proiezione di video con pause per porre domande - stimolo.
Esercizi che prevedano attività di drag and drop e matching
Attività di simulazione
Visione di video con fermo immagine per cogliere i dettagli,
utilizzando lo zoom o il faretto.
Selezione, attraverso il cattura immagine di dettagli per effettuare
confronti.
Navigazione in rete per ricercare significati di vocaboli, immagini,
testi audio e video.
Risorse da utilizzare Sarà impiegata la LIM presente nella scuola
In particolare si utilizzeranno i software:
Smart Notebook per la produzione del CDD
Microsoft Office per la produzione di testi
Puzzle Wizard per la costruzione di puzzle
Power Point per l'assemblaggio in un prodotto maggiormente fruibile
Calameo per la pubblicazione dell'audiolibro online
Didapages per la realizzazione di un ebook multimediale in L2
Animoto per la realizzazione di un video delle foto più significative
Paint per la realizzazione di alcuni disegni della favola
Registratore suoni per la registrazione delle voci dei bambini per le
didascalie della favola
Kahoot! per la creazione di quiz online
Educanon per attività interattive e multimediali dei video-stimolo
proposti ai bambini
Prezi per la presentazione del gruppo cooperativo costituito dai
bambini della classe coinvolta
Powtoon per la presentazione del progetto e degli alunni
Atavist per la presentazione di tutto il Project Work
Sarà, inoltre costante l'accesso al web per la ricerca di risorse e di
informazioni.
Realizzazione di
contenuti didattici
digitali
(elenco e tipologia)
Il progetto prevede la progettazione e creazione di un CDD.
Da parte dei docenti è prevista la realizzazione di tutto il materiale a
supporto per la realizzazione del CDD e di un'accurata
documentazione delle attività svolte. Da parte degli alunni è prevista
la costruzione di un CDD relativo ad una storia multimediale e
interattiva con il programma DIDAPAGES ed altri software online e
offline precedentemente elencati.
Il video di tutta l’esperienza è visionabile al seguente link
https://animoto.com/play/nmcxYyjF7v39OlgB00lDHA
L’eBook interattivo-multimediale è visionabile al seguente link
http://www.e-formando.it/ippolitagallo/
Coerenza tra gli
obiettivi didattici e l'uso
delle nuove tecnologie
Gli obiettivi didattici del progetto sono pienamente coerenti con l'uso
delle nuove tecnologie.
In aggiunta all'azione dell'insegnante, la tecnologia offre agli studenti
nuovi strumenti e nuovi modi di apprendere da integrare a quelli
ordinari (libro, quaderno, penna,...) consentendo l'accesso in tempo
reale ad un innumerevole gamma di risorse strumentali, di contenuto,
culturali, favorisce un apprendimento che mobilita la costruzione
reticolare della conoscenza.
Inoltre, essa favorisce l'acquisizione di una più ampia gamma di
capacità espressive degli alunni, sotto forma di linguaggio verbale,
22
iconico e sonoro, offrendo così stimoli diversificati mirati alla
promozione della pluralità delle intelligenze.
Nello specifico l'utilizzo dei CDD con la LIM rappresenta un aiuto
per l'insegnante che può presentare i contenuti ponendosi di fronte
agli alunni e non dietro lo schermo del computer. Il maggior beneficio
si riscontra però con i bambini: la modalità multimediale di
presentazione e di fruizione dei contenuti, la possibilità di interazione
e di reiterazione del materiale presentato, la possibilità di
manipolazione di alcuni concetti astratti rappresentano facilitazioni
importanti per gli alunni. Inoltre, riesce a farli partecipi in prima
persona del precorso di apprendimento e permette di eseguire
collettivamente
attività interattive. L'utilizzo di Internet in modo mirato e guidato
permette l'accesso veloce a informazioni, allo scambio e alla
condivisione dei prodotti tra scuole.
Modalità di verifica Esercizi sulla LIM
Conversazioni
Verifica cartacea
Pianificazione,struttura,
fasi dell'attività con la
LIM
Il percorso ha come filo conduttore le storie narrate e lette di
personaggi, per lo più animali fantastici, "speciali". I personaggi in
questione sono un topo di città e un topo di campagna.
A partire da questa favola di Esopo i bambini verranno stimolati nella
riflessione sull’amicizia e il rispetto per chiunque indipendentemente
dal suo status sociale, attraverso una serie di attività il più possibile
coinvolgenti e finalizzate al decentramento emotivo e all'acquisizione
di nuovi punti di vista (mettersi nei panni del protagonista).
STEP 1
Brainstorming per socializzazione e primo approccio alla LIM
- Autopresentazione
- Concetto di amicizia
Introduzione ai personaggi della storia e al loro mondo
Lettura del libro "Il topo di città e il topo di campagna" di Esopo in
L2 e L1
Ricostruzione della storia, divisione in sequenze in forma verbale e
grafica, analisi dei personaggi e costruzione della relativa carta
d'identità
Discussione guidata sulla favola
Domande sul tema dell'identità personale e sociale
Domande sul tema del gruppo di amici dei due personaggi
Preparazione del canovaccio (storyboard) - attività guidata
Definizione di compiti
Attribuzione di ruoli
STEP 2
Attività di riproduzione grafica e colorazione de personaggi e delle
ambientazioni della favola
Ricerca di materiale online (webquest di: immagini, video, audio,
significati di termini specifici)
Ideazione e realizzazione di attività di scrittura creativa inerenti alla
tematica in oggetto (tautogramma, lipogramma, testo poetico,
acrostico, cruciverba, calligramma)
Approfondimento di elementi in L2 e L1 utili alla narrazione
Registrazione dei dialoghi in L2
Registrazione della narrazione in Italiano
23
Ideazione e sviluppo di esercitazioni in L2 e L1
STEP 3
Assemblaggio delle produzioni su un unico libro multimediale e/o
libro elettronico
Presentazione dei CDD prodotti a tutta la scuola
Condivisione e pubblicazione dei CDD prodotti dai docenti e dagli
alunni sul sito web della scuola e sul blog della docente-tutor Ippolita
Gallo.
Verifica e valutazione dei risultati di apprendimento educativi -
didattici e formativi raggiunti dagli alunni a seguito dell'adozione di
CDD e della loro fruizione on line e off su lavagne interattive e
personal computer.
Considerazioni
generali
Riflessioni
dell’Unità di
Apprendimento
Gli alunni imparano a sviluppare capacità critiche oggettive a livello di
produzione multimediale. Il contesto multisensoriale e le proposte
diversificate (proiezioni su grande schermo, libri di testo, lavagna
interattiva, Internet, esercizi interattivi) forniscono agli alunni molte
opportunità di apprendimento significativo, formalizzato, ma anche
creativo e finalizzato alla rielaborazione personale dei contenuti. Il
raccordo tra le due discipline italiano e inglese è sicuramente efficace. La
LIM e le tecnologie favoriscono la motivazione degli alunni. I "giochi"
interattivi alla LIM sviluppano atteggiamenti positivi in generale e
favoriscono la cooperazione tra pari. La produzione multimediale e
l'esposizione degli elaborati è utile per sviluppare atteggiamento critico
costruttivo nei confronti dei propri lavori, ma anche per sviluppare un
atteggiamento mirato alla valorizzazione del lavoro dei compagni. La
lingua inglese in questo contesto si rivela un'estensione importantissima
dell'attività generale e contribuisce a sviluppare motivazione intrinseca.
Il percorso educativo-didattico portato avanti dalle due docenti con la
classe terza si è inserito in un quadro significativo ed innovativo che
riguarda il mettere in atto alcune potenzialità dei New Media utilizzando
gli strumenti base, non solo come strumenti tecnologici, ma come supporti
cognitivi atti a promuovere ed azionare processi culturali, emozionali e
sociali di un FARE SCUOLA in cui fondamentale è la centralità di ogni
alunno come produttore ed attore del proprio processo di apprendimento e
dove il ruolo del docente è quello del promotore e mediatore di attività
formative valide per il gruppo classe. L’esperienza è risultata soddisfacente
sia per gli alunni che per i docenti coinvolti, quest’ultimi non hanno perso
di vista il punto di pianificare e monitorare step by step tutto il percorso al
fine di permettere a ciascun bambino di sviluppare le competenze delineate
e, inoltre, si è visto come può essere predisposto un percorso didattico e
come elaborare attività interattive e strutturare un lesson planning che ha
previsto l'utilizzo delle tecnologie. Quello che si intende ribadire è che le
tecnologie sono, e restano, solo uno strumento dell'insegnante che ancor
più assume il ruolo del regista: è probabile che, specialmente agli inizi, il
lavoro di progettazione o di realizzazione delle attività, proprio perché
basato su metodi non abituali, rappresenti un importante impegno per
l'insegnante. Certamente basarsi sul "fidato" libro di testo, cd, reali o
fotocopie implica un minor sforzo, ma d'altra parte le tecnologie restano
gli strumenti che possono realmente adeguare i metodi di insegnamento ai
bisogni della scuola di oggi incentivando la motivazione negli allievi. A tal
24
4.2 Progettazione dell’eBook sulla Fiaba “The Town Mouse
and the Country Mouse”
7
Figura 18. Didapages - cover eBook -
L’idea di progettare e realizzare e-book multimediali in contesti scolastici nasce dal
fatto che le tecnologie digitali, se progettate e utilizzate secondo particolari criteri,
possono apportare un valore aggiunto alla qualità dell’insegnamento da un lato e
dell’apprendimento dall’altro lato. Il lessico di base della nuova scuola italiana è a
partire dal cosiddetto Piano Scuola Digitale promosso dal MIUR e dalla legge 9
gennaio 2004, n. 4, che dice che il collegio dei docenti adotta per l’anno scolastico
2014/2015 e successivi, esclusivamente libri nella versione digitale o mista,
7
L’eBook interattivo-multimediale è visionabile al seguente link http://www.e-formando.it/ippolitagallo/
proposito, anche se l’impegno è stato consistente, le docenti sono
pienamente soddisfatte dei traguardi raggiunti con il project work.
25
costituita da: un testo in formato cartaceo e da contenuti digitali integrativi, oppure
da una combinazione di contenuti digitali e digitali integrativi accessibili o
acquistabili in rete anche in modo disgiunto“ e, secondo quanto recita il decreto
legge 18 ottobre 2012, n. 179: a partire da settembre 2014 molti studenti italiani
dovranno studiare esclusivamente su eBook, per giungere infine al D.M. 209 del 26
marzo 2013 firmato dal Ministro dell'Istruzione Francesco Profumo per la definitiva
adozione dei libri di testo in formato digitale dall'anno scolastico 2014/2015.
In quest’ottica di vivi e profondi cambiamenti nella scuola l’insegnante si deve
necessariamente “attrezzare” di nuovi strumenti e proposte educativo - didattiche
che stimolano e interessano gli alunni nel loro processo di apprendimento. Secondo
Bruner “la conoscenza di una persona non è solo nella sua mente, ma è l’emergere
sociale di significati, viene creata, negoziata e condivisa all’interno di comunità di
apprendimento” (TIC come supporto ai processi di apprendimento collaborativi-
Bruner).8
Il concetto di “e-book” in tale scenario, non vuole fare riferimento al dibattito
nazionale in tema di adozione di libri elettronici scolastici, oggetto di discussione
tra Ministero, scuole e case editrici, ma è inteso quale “risorsa” potenziale per
innovare la didattica e coinvolgere gli alunni nella stessa costruzione. Pertanto, si fa
riferimento a un “prodotto digitale” che viene progettato e realizzato in classe, con
gli alunni, i docenti, secondo i principi tipici della didattica costruttivista.9
Con
8
Gallo Ippolita, (a cura di), E-book per una didattica 2.0, al seguente link
http://www.slideshare.net/ippolitagallo/e-bookx-didattica-20
9
Cfr., Eletti V., Cecconi A., Che cosa sono gli e-book, Carocci, Roma
26
questa filosofia di progettazione e utilizzo delle tecnologie digitali in ambito
scolastico ho ideato, progettato e realizzato un eBook multimediale.
L’ eBook ha caratteristiche specifiche, progettate in base al contesto di riferimento
scolastico, culturale, territoriale, ma finalizzate in ogni caso all’attivazione di
processi collaborativi tra i soggetti coinvolti e a stimolare gli alunni alla
lettura/studio.
Alla realizzazione dell’eBook ha visto la partecipazione attiva della mia istituzione
scolastica relativa anche alla valutazione interna tramite un questionario online
realizzato con Google Moduli rivolto agli alunni e ai genitori per monitorare la
ricaduta del progetto (Piano di Miglioramento della Scuola), che ho attivato per la
classe terza nell’ambito del PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa). I
questionari rivolti ai genitori sono stati elaborati seguendo la Scala di Likert al fine
di indagare gli atteggiamenti in riferimento al grado di accordo/disaccordo con
ciascuna affermazione (item), scegliendo modalità di risposta che vanno da 1 a 5:
(1) molto poco, (2) poco, (3) abbastanza, (4) più che abbastanza, (5) molto.10
Invece i questionari rivolti agli alunni in alcuni items è stata inserita la Scala di
Likert per indagare atteggiamenti in riferimento ad affermazioni che vanno da 1 a
10: voti da (1) insufficiente a (10) eccellente (Fig. 19-20):
10
LA SCALA DI LIKERT PER LA VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA, Michele Lalla, http://web-
capp.economia.unimo.it/pubbl/altrepubbl/archivio/LallaLikert.pdf
27
28
11
Figura 19. Questionario gradimento progetto rivolto ai genitori
11
Il questionario di gradimento relativo al progetto rivolto ai genitori è pubblicato al seguente link
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfPVSL-_VDtM-7CVHnf8WN4KJRft6DjAK1Sf1uAtrl7zeBEeA/closedform
29
30
31
32
33
34
12
Figura 20. Questionario gradimento progetto rivolto agli alunni
Relativamente alla produzione degli oggetti multimediali che sono stati inseriti
all’interno dell’e-book ho messo in campo la mia competenza nella strutturazione e
pubblicazione dell’eBook con il freeware Didapages. Chiaramente per la creazione
di un “prodotto multimediale” da utilizzare a scuola, è preferibile coinvolgere gli
alunni nella realizzazione dello stesso, affinché gli stessi si motivino alla futura
fruizione e divulgazione/comunicazione dell’iniziativa, in più acquisiscono
competenze utili e metodologie di lavoro. Ruolo cruciale è svolto sempre dagli
insegnanti, i quali diventano “registi” dell’intero lavoro di produzione. Procedendo
in questo modo, si coniugano gli aspetti didattici con quelli squisitamente tecnici, e
il lavoro svolto viene contestualizzato all’interno della programmazione scolastica.
12
Il questionario di gradimento relativo al progetto rivolto agli alunni è pubblicato al seguente link
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeQ9og0AdvhKJjP_Le2DXcgvV2prur6YmeW8TFooJkVGP1b
nw/viewform
35
L’e-book sulla fiaba è stato realizzato con il software “Didapages”, ma si ritiene che
il software è solo uno degli elementi del processo di produzione, poiché l’attenzione
centrale deve essere posta sui contenuti e la loro produzione e sulle strategie di
progettazione. Tale e-book, infatti, non è un semplice file di testo digitalizzato,
traslato cioè dall’analogico al digitale, ma va oltre.13
Include le potenzialità della
multimedialità, consente di fare interagire l’alunno, di farlo “operare” all’interno
dell’e-book, di fargli svolgere esercizi etc. È questa la logica, a mio avviso, delle
tecnologie in ambito didattico, che permette di rendere il soggetto più attivo e
capace di costruire e sviluppare i propri saperi attraverso varie modalità di
apprendimento, al fine di una condivisione reciproca con gli altri. Tale approccio
dovrebbe incoraggiare gli alunni all’utilizzo delle tecnologie, favorendo
apprendimenti in grado di fare acquisire riflessione e autoriflessione. L’alunno non
è più soggetto passivo, ma co-protagonista, soggetto attivo che contribuisce allo
sviluppo dei contenuti e quindi dei processi di insegnamento-apprendimento, grazie
agli strumenti interattivi che possono essere presenti in un e-book e ovviamente
grazie alla guida e regia del docente che salvaguarda sempre l’acquisizione del
sapere. Del resto, nell’ottica degli attuali modelli costruttivisti all’interno dei quali
si contestualizza il prodotto multimediale (CDD Contenuto Didattico Digitale), l’e-
book realizzato rappresenta in realtà un vero e proprio “ambiente di
apprendimento”. Pertanto, si ritiene che le potenzialità e le applicazioni nella scuola
di un e-book così concepito, sono tante e da sperimentare; le ipotesi iniziali di
favorire un “buon apprendimento”, stimolare alla lettura in Lingua Inglese ed
13
Ivi, pp. 11-12
36
innescare forme di interazione tra i soggetti, che ho potuto attentamente osservare
quando i miei alunni erano al lavoro divisi in gruppi cooperativi o impegnati anche
nelle loro attività individuali.
Gli alunni dimostrano sempre maggiore interesse nel fruire gli e-book e si
rapportano alla molteplicità di strumenti presenti all’interno di essi. Utilizzare tali
“forme di tecnologie” nelle scuole potrebbe stimolare molti ragazzi nell’apprendere
con più semplicità ma soprattutto nell’acquisire metodologie sul lavorare insieme.
Ritengo che l’e-book può essere utilizzato a supporto della didattica tradizionale,
sfruttando le potenzialità della multimedialità e con l’obiettivo di innescare forme di
comunicazione e interazione tra i soggetti, e sicuramente dietro la supervisione di
insegnanti che in prima persona devono rapportarsi alle nuove modalità del fare
didattica oggi.
Il progetto formativo proposta alla classe terza nella progettazione e nella
realizzazione di un eBook Multimediale in un contesto educativo-didattico, ha
mirato alla finalità di motivare i miei alunni alla lettura e migliorare i loro processi
di apprendimento della L2 attraverso i New Media. L’eBook realizzato si
contestualizza all’interno del rapporto che deve instaurarsi tra tecnologie e
formazione nell’attuale società dell’informazione e della conoscenza. I miei alunni
sono stati i soggetti attivi e creativi, contribuendo alla costruzione del sapere in
maniera condivisa grazie ai tools interattivi presenti nell’ eBook: l’alunno
interagisce, disegna, svolge esercizi, test, prende appunti, ecc.; dall’altro lato io
come docente ho rivestito il ruolo di facilitatore del processo di apprendimento.
37
All’interno del sistema eBook si ha la presenza degli attori, gli oggetti didattici, le
modalità di comunicazione che dovrebbero favorire un tipo di formazione sempre
più legata all’approccio qualitativo piuttosto che a quello quantitativo.
Partendo da questi presupposti di seguito vengono presentate le fasi centrali che
hanno portato alla realizzazione dell’eBook sulla fiaba di Esopo “ The Town
Mouse and the Country Mouse”:
 PRIMA FASE: Storytelling, individuazione e ricerca dei contenuti;
 SECONDA FASE: Produzione dei singoli oggetti inseriti nell’eBook;
 TERZA FASE: Progettazione dell’interfaccia degli strumenti di
interazione e realizzazione dell’intero eBook;
 QUARTA FASE: Pubblicazione dell’eBook Multimediale.
Prima Fase: Individuazione e ricerca dei contenuti
La prima fase si è concentrata nell’individuazione e ricerca dei contenuti riguardo
la fiaba scelta attorno alla quale è stato realizzato l’e-Book multimediale. Tale scelta
è stata orientata in relazione al “target” di riferimento che, nel caso specifico, è
rappresentato da alunni della Scuola Primaria, tenendo in considerazione gli
obiettivi di apprendimento individuati nell’Unità di Apprendimento Project Work:
LABORATORIO DI STORYTELLING.
La fiaba “The Town Mouse and the Country Mouse” è stata riproposta secondo nuove
modalità di comunicazione e nuove forme di apprendimento mediate dalle
tecnologie, superando comunque la mera traduzione dal cartaceo al digitale, ed
inserendo nuove modalità di rappresentazione della conoscenza che possono a certe
condizioni migliorare i processi di insegnamento-apprendimento.
38
Seconda Fase: Produzione dei singoli oggetti inseriti nell’e-Book
In tale fase sono stati realizzati i singoli oggetti didattici, inseriti successivamente
all’interno dell’e-Book. Tali oggetti, sono stati prodotti utilizzando differenti
modalità di rappresentazione della conoscenza, che non si limitano al semplice
formato testuale. Infatti, l’impostazione è partita da un semplice testo scritto in
modo da fornire un approfondimento dell’argomento, per poi arrivare
all’inserimento di elementi audio-video e non solo. Altri elementi riguardano il lato
della valutazione e meglio ancora dell’auto-valutazione, grazie all’inserimento di
test di valutazione, elementi di interazione. Tale fase, pertanto, è di fondamentale
importanza, poiché consente il superamento dell’e-Book concepito in formato testo
(pdf), ma va bel oltre, fino a configurare l’e-Book quale ambiente di apprendimento
multimediale che può essere fruito sia off line sia in ambienti web.
Terza fase: Progettazione dell’interfaccia degli strumenti di interazione e
realizzazione dell’intero e-Book
Tale fase, a partire dai contenuti ricercati in precedenza, è stata centrale per la
successiva fase di produzione. L’e-book, infatti, è stato progettato in modo tale che
l’alunno possa interagire all’interno dello stesso e fruire i contenuti, al fine di
apprendere e utilizzare le conoscenze acquisite per future attività. L’allievo
interagisce attraverso determinati strumenti di comunicazione rappresentati in varie
forme.
La fase di progettazione, oltre ai contenuti, ha riguardato una serie di attività che
possono essere così sintetizzate:
 Progettazione delle modalità di rappresentazione dei contenuti;
39
 Progettazione dell’interfaccia grafica;
 Progettazione degli strumenti di interazione.
In relazione ai contenuti, questi sono stati organizzati seguendo le scene della fiaba.
Le modalità di rappresentazione dei contenuti sono state progettate seguendo le
diverse opzioni menzionate in precedenza: audio, video, immagini, animazioni, link
a risorse online. A tale proposito, sono stati utilizzati software di produzione-
elaborazione multimediale e grafica grazie ai quali è stato possibile ottenere i
singoli oggetti. In relazione alla fase in oggetto, invece, è stata progettata
l’interfaccia grafica seguendo le linee progettuali del Software utilizzato per la
produzione dell’e-book: “Didapages”. E’ stata progettata la grafica e la disposizione
contenutistica delle singole pagine, nonché della Copertina, dell’Indice della fiaba.
Tale fase ha visto diverse sub-fasi di progettazione che hanno riguardato la scelta
dei colori, della veste grafica, del layout, ecc, al fine di rendere l’ambiente di
fruizione quanto più usabile e FRIENDLY.
Infine, l’ultima parte di progettazione ha riguardato la predisposizione di tutti gli
elementi di interazione, di auto-valutazione e di comunicazione inseriti, al fine di
pervenire ad un “oggetto elettronico” capace di instaurare comunicazione tra i
contenuti e i soggetti. Tale fase, nello specifico, ha portato alla realizzazione di test
di autovalutazione secondo differenti modalità, la predisposizione di strumenti di
disegno, la possibilità di effettuare stampe, di effettuare collegamenti tra pagine
oppure a fonti esterne. In questo ultimo caso, ad esempio, si ha la possibilità di
potere approfondire contenuti avendo a disposizione link verso risorse esterne sul
40
Web (ad esempio, video Youtube, altri Siti Web di riferimento sulla fiaba IL TOPO
DI CITTA’ E IL TOPO DI CAMPAGNA).
Quarta fase: Pubblicazione dell’eBook Multimediale.
Quest’ultima fase ha riguardato la pubblicazione dell’eBook in formato html sul
web, che può essere fruibile in qualsiasi contesto formativo rivolto a bambini di
scuola primaria di fascia età dai 7 agli 8 anni.
A questo proposito è stata elaborata una Scheda Metodologico-Didattica della
risorsa digitale qui di seguito strutturata:
SCHEDA METODOLOGICO-DIDATTICA
Sezione n. 1: Informazioni generali sull’autore
Nome dell’autore/i
(insegnanti-autori)
Prof.ssa Ippolita Gallo
Nome dell’Istituzione
(istituto scolastico, editore,
agenzia no-profit)
Circolo Didattico Statale Castrovillari I°
Piazza Indipendenza - Tel./Fax 0981 491387 -
C.F. 94023270781 - C.M. CSEE590004
Mail: csee590004@istruzione.it -
PEC: csee590004@pec.istruzione.it
Ruolo
Tutor/Docente/ Animatore Digitale PNSD: Ippolita Gallo
e-mail
ippolita.gallo@alice.it
ippolitagallo91@gmail.com
Sezione n. 2: Descrizione della risorsa digitale
Titolo STORYTELLING – The Town Mouse and the Country Mouse -
Anno 2015/2016 – 2016/2017
Target Alunni di classe Seconda/Terza – 7/8 anni -
Lingua/Lingu Lingua Inglese
41
e
Curriculum Tecnologia
Lingua Inglese
Breve
descrizione
Il prodotto riguarda una storia multimediale ed interattiva di una favola
di Esopo in Lingua Inglese adatta per alunni di classe seconda/terza
della Scuola Primaria per il consolidamento/potenziamento delle
strutture linguistiche e comunicative della L2 con cui è stato elaborato
l’eBook.
Tipologia eBook Multimediale ed Interattivo
Formato
tecnico
Formato flash e html
http://www.e-formando.it/ippolitagallo/
Modalità di
realizzazione
Il prodotto (CDD Contenuto Didattico Digitale) è stato realizzato con il
freeware DIDAPAGES
Suggerimenti
tecnici
Fruibile offline ed online
Indirizzo web
(se
disponibile)
http://sconocchini.altervista.org/Ready2Read/index.html?fbclid=IwAR3
9-
_YRcqIZCYJLyzTnr3YDfNFifyV9BIrBm2sEiS7hfZWyABZukQ9MeP
8
Sezione n. 3: Impiego didattico
Questa risorsa può essere impiegata in un percorso didattico così caratterizzato:
Titolo del
percorso
STORYTELLING per l’apprendimento della Lingua Inglese
Target Classe ed età degli allievi:
Classe seconda/terza Scuola Primaria
Alunni di 7/8 anni
Lingua/Lingu
e
Lingua Inglese
Curriculum Lingua Inglese, Tecnologia, Arte e Immagine, Cittadinanza e
Costituzione.
Pre-requisiti Gli alunni dovranno possedere le conoscenze base riguardo i TOPICS:
42
 Greetings
 Means of transport
 House: prepositions of place
 City and Country
 Colours
 Clothes
 Describe characters
 Food and drink
Breve
descrizione
L’eBook multimediale-interattivo è proponibile in qualsiasi contesto
educativo-didattico
Obiettivi
didattici
Communicative structures
 Hello/Hi/Good morning/ Good afternoon/…
 How are you? I’m very happy/ I’m happy/ I’m sad/ lazy/quiet.
 Nice to meet you!
 Are you happy/sad/lazy/quiet? Yes I am/ No, I’m not!
 Are you OK? Yes I am/ No, I’m not!
 I'm.../ I've got...(physical description)
 What's your name/surname/nickname?
 What are you wearing/What am I wearing? You’re wearing a…/
I’m wearing a…/ a pairs of…
 Do you like...? I like…/ Yes I do/ No I don’t
 What's your favourite food and drink...?
 I’m hungry! Let’s read the menu/ I would like a…
 What would you like to drink? I would like a…
 What's this/that? It's a...
 What colour is it/this ? It/This is...
 Where's...? It's in/on/under...
 Who is this? This is...
Obiettivi specifici (conoscenze, abilità, competenze):
 Communicative skills
 Exchange greetings with friends
 Understand short, simple questions, requests and statements
 Respond with appropriate actions and positive and negative
short form answers
 Contribute to the conversation using memorized phrases and
short statements
 Use a basic range of words and simple phrases related to
personal details and situations
 Ask for very basic personal information, e.g. about possessions
 Functions
 Exchanging greetings
 Giving personal information
 Describing people, animals, objects and places very simply
 Stating simple facts
 Informing about possessions
 Asking very simple questions about personal details
43
Strategie
didattiche
Il percorso si basa sulle seguenti strategie didattiche e metodologiche:
 Lezione dialogica
 Brainstorming
 Learn by digital doing
 Apprendimento per scoperta
 Problem solving
 Cooperative learning
 Peer tutoring
 Discussione e confronto riguardo tematiche e nodi problematici
 Role-playing
 Situational language teaching
 Audio lingual method
 Functional notional approach
 Total Physical Response
 Natural approach
 Pupil centred method
 Edutainment.
Strategie
valutative
Il libro digitale sulla fiaba è costituito da attività interattive multimediali
che permettono agli alunni di avere un feedback immediato per la
comprensione del testo narrativo
Eventuali
allegati
L’eBook multimediale-interattivo in formato html pubblicato al
seguente link
http://sconocchini.altervista.org/Ready2Read/index.html?fbclid=IwAR3
9-
_YRcqIZCYJLyzTnr3YDfNFifyV9BIrBm2sEiS7hfZWyABZukQ9MeP
8
Modalità di
svolgimento
Attività dell’insegnante Attività degli alunni
Fase n. 1 Presentazione dell’eBook. Ascoltano e comprendono le
44
Lettura del titolo della fiaba modalità per interagire nel libro
digitale
Fase n. 2 Mostra le immagini dei
personaggi e legge loro la
descrizione
Ascoltano ed identificano i
personaggi della fiaba
Fase n. 3 Propone attività interattive
inserite nel libro digitale sulla
LIM
Comprendono ed operano a turno, a
coppie o a squadre i test interattivi
Fase n. 4 Stimola all’ascolto di video per
cantare riguardo strutture
linguistiche e comunicative
Ascoltano e cantano insieme canzoni
su specifici topic
Fase n. 5 Racconta e stimola alla
riflessione delle didascalie della
fiaba
Ascoltano, parlano, leggono e
scrivono sul libro digitale
(Aggiungi altre righe se necessario)
Sezione n. 4: Allegati
Allegato n. 1 eBook in formato flash e html su CD e online al seguente link
http://sconocchini.altervista.org/Ready2Read/index.html?fbclid=IwAR39-
_YRcqIZCYJLyzTnr3YDfNFifyV9BIrBm2sEiS7hfZWyABZukQ9MeP8
Allegato n. 2
Allegato n. 3
(Aggiungi altre righe se necessario
Qui di seguito DESCRIZIONE DELL’EBOOK realizzato: “The Town Mouse and
the Country Mouse”
Vengono presentate alcune pagine dell’e-Book realizzato, in formato CD ma anche
in formato web, considerato che lo stesso, essendo in formato html, è stato
pubblicato su uno spazio web
http://sconocchini.altervista.org/Ready2Read/index.html?fbclid=IwAR39-
_YRcqIZCYJLyzTnr3YDfNFifyV9BIrBm2sEiS7hfZWyABZukQ9MeP8 per essere
fruito da tutti gli utenti di Internet.
La prima schermata rappresenta la copertina (vedi Fig.21), in cui viene mostrato IL
TITOLO DELLA FIABA e la prima pagina in cui vi sono alcune immagini relative
45
ai personaggi; già da questa prima pagina è possibile fruire di un primo contenuto
audio.
Cover and page 1 eBook
Poi segue l’Indice dell’e-book in formato ipertestuale-ipermediale di modo che il
soggetto che fruisce il libro elettronico, può direttamente andare alle parti di proprio
interesse in corrispondenza delle varie sezioni. Successivamente all’Indice, vi è la
presentazione della classe terza e seguono pagine in cui si introducono i personaggi
della fiaba. Aspetto di notevole interesse, è dato dal fatto che è possibile
approfondire la storia di ciascun personaggio, potendo cliccare sui disegni dei due
topini realizzati dagli alunni della classe con cui si è svolto il progetto.
46
Page INDEX and Pages 6 e 7 eBook
Le pagine della fiaba sono rappresentate con testo e disegni creati dai bambini, in
modo da suscitare curiosità nel lettore e le pagine sono anche arricchite con
immagini scaricate dal web.
Ogni didascalia del disegno è accompagnata anche da un audio, in modo che oltre al
racconto della scena della fiaba di tipo testuale, l’utente ha la possibilità di ascoltare
l’audio, sfruttando appunto, le potenzialità della multimedialità. Inoltre, tra alcune
pagine e altre si possono fare attività interattive.
47
Page Fairytale and Test Cloze CHECK – eBook
Inoltre, sono stati predisposti alcuni test a completamento con il trascinamento delle
parole al posto giusto, collegamento parola-immagine, a risposta multipla tra una
pagina e l’altra; l’alunno svolge tale test direttamente online e una volta ultimato,
può visualizzare le risposte esatte grazie al feed-back da parte del sistema: “That’s
right!” oppure “It’s wrong” e può riprovare a fare il test con il tasto “Try Again”.
Test Completamento – eBook
48
Test Multiple Choice CHECK - eBook
Altre forme di auto-valutazione, sono rappresentate dai test a completamento, nei
quali inserire la parola mancante attraverso un menù a discesa.
Test Cloze CHECK - eBook
49
Elemento di rilievo, è offerto dalla possibilità di potere fruire di video presenti
all’interno dell’e-Book ed anche con dei rimandi sul Web, YouTube.
Pages VIDEO - eBook
Alcune pagine dell’eBook permettono di stampare attraverso il relativo pulsante di
“stampa”.
Pages to complete and print - eBook
50
In tutte le pagine dell’eBook sono state inserite dell’immagini per poter sfogliare il
libro elettronico e un’altra immagine per tornare all’indice.
Pages with pictures to go back INDEX and turn the digital sheet of eBook
Si precisa che il libro digitale è ricco di contenuti multimediali ed interattivi.
Page Multimedia and
Interactive – eBook
51
Page Multimedia and
Interactive – eBook
L’e-book è stato realizzato nell’ambito di un Progetto Curriculare ed
Extracurriculare proposto da me per promuovere un ambiente di apprendimento di
Lingua Inglese con le tecnologie sperimentato in situazioni reali con la mia classe
terza, al fine di verificarne le criticità e l’efficacia. A conclusione del progetto è
stato somministrato un questionario agli alunni per valutare la ricaduta del progetto
ed anche ai rispettivi genitori per valutare anche il loro giudizio relativo al progetto.
L’immagine sotto riproduce i risultati dei questionari di gradimento del progetto
rivolti ai genitori e agli alunni rappresentati in grafici:
52
53
Grafici dei risultati del questionario gradimento progetto rivolto ai genitori
54
55
56
57
58
Grafici dei risultati del questionario gradimento progetto rivolto agli alunni
59
Gli alunni al lavoro con la loro creazione, testando le attività dell’eBook
I risultati emersi evidenziano che le tecnologie in ambito didattico possono
apportare un notevole supporto e valore aggiunto. Ciò, si evince anche dai giudizi
forniti dagli alunni, dal loro livello di soddisfazione mostrato durante i laboratori e
dalla loro voglia di intraprendere altre simili esperienze. L’ipotesi iniziale, basata
essenzialmente sull’idea che l’impiego di un e-book multimediale potesse favorire
un “buon livello di apprendimento” nella L2, stimolare alla lettura e innescare
forme di interazione tra i soggetti, sembra potere aver trovato un buon esito.
60
Dall’analisi dei risultati e dal feed-back ricevuto si evince che le tecnologie
vengono ritenute significative e vantaggiose, quali supporto alle forme di didattica
tradizionale.
Si può concludere, affermando che l’e-book può essere utilizzato a supporto della
didattica tradizionale ma a certe condizioni: che non si traduca cioè in una mera
trasposizione dal “libro cartaceo” al “libro elettronico”, ma deve andare oltre,
sfruttando le potenzialità della multimedialià ed ipermedialità con l’obiettivo di
innescare forme di comunicazione ed interazione tra i soggetti.
Animatore Digitale PNSD
Prof.ssa
Ippolita Gallo

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Progetto Storytelling Digitale 2016 2017

  • 1. Unione Europea Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1° CIRCOLO CASTROVILLARI Piazza Indipendenza c/o Villaggio Scolastico - 87012 CASTROVILLARI (CS) Tel. e Fax 0981491387 – C.F.94023270781– C.M. CSEE590004 E-mail: csee590004@istruzione.it – PEC: csee590004@pec.istruzione.it – WEB: www.castrovillariprimo.gov.it Nuovi Ambienti di Apprendimento PNSD anno scolastico 2016/2017 Best Practices Progettazione di CDD (contenuti didattici digitali) per la Lingua Inglese nella Scuola Primaria: eBook “English is fun through Fairytales” - Anno Scolastico 2015/2016 – 2016/2017 -
  • 2. “E’ in gioco con la multimedialità una diversa conoscenza del sapere e quindi dell’apprendimento: reticolarità, connessionismo, fluidità non sono le nuove parole d’ordine della didattica, ma gli elementi concettuali aggreganti della vita intellettuale e materiale della tarda modernità”.1 (R. Maragliano) 1 Maragliano R., 2004, Nuovo manuale di didattica multimediale, Editori Laterza, pag. V
  • 3. “Stories are particularly important in the lives of our children: we share stories to help children to understand their world and share it with others. Children’s hunger for stories is constant. Everytime they enter your classroom they enter with a need for stories.” (Wright: 1995)
  • 6. 6 New learning environments have greatly expanded the power of multiple representation. The co-presence of different codes can be seen as a peculiar triat of the new learning environments. Visualization played a particulary important role in this project and is one of its most productive features. The combination of different communication formats was found to be of particular significance in module construction.2 2 R. Rossini Favretti, O. Brizio, A. Greenwood, p.13, http://digilander.libero.it/dibiasio.neoassunti/TEMATICA7/Sviluppare/Utilizzo%20TIC.pdf Elaborazione del testo della Fiaba in Lingua Inglese
  • 7. 7 Attività in Aula Multimediale
  • 8. 8 Attività in Aula Multimediale
  • 9. 9 Figura 11. Attività in Aula Multimediale
  • 10. 10 Lingua Inglese e Fairytales Using stories in the Classroom is a good strategy for motivating children to learn English, and especially through the use of fairy tales and fables to illustrate values. Stories enchant children of all ages. Children’s faces express their excitement, concern, and happiness at the events in a story that is being read to them. If you are going to divide a longer story into parts, you may want to show posters or drawings of the whole story before you begin reading so that students get an overview of the entire story. This will provide a context for your students and make it easier for them to get the meaning of unfamiliar words. At the start of each new section, you can reread or summarize the story up to where you are beginning. The children will constantly be reviewing the storyline, characters, and language, each time understanding more and more. Children will also love retelling the story, or role-playing parts of it, using puppets and masks they have made themselves. By the time the story is finished, the children will not only know it well, but they will be able to retell it, using the vocabulary and structures they have learned, as well as being able to improvise in their own words. You can also encourage students to draw their own pictures illustrating parts of the story and use these pictures to retell the story at home to their parents, siblings, and friends. Encourage children to speak, listen to, and play with the English language—to exercise the mind, emotions, and the Language together. When students begin reading themselves, their interest in stories takes on a new dimension. They are transported to new places and situations. They
  • 11. 11 want to know what is going to happen next—the story has their full attention, and you can build a full range of activities around their reading tasks3 Younger children love familiar tales told again and again. Aesop’s Fables are a rich source for stories passed down through the generations; stories such as “The Hare and the Tortoise” and “The Boy Who Cried Wolf” are as enjoyable and useful today as they were many years ago. Other modern stories such as “The Little Engine that Could”, “The Little Princess”, “Pollyanna”, and “Island of the Blue Dolphin” illustrate values that encourage discussion, allow for open conversation that provides students with opportunities to explore levels of meaning and reflect on the values and contexts. È possibile guidare i bambini della scuola primaria alle lettura in lingua straniera? La risposta è più che positiva. L’ascolto-lettura di Storie, di Fiabe si rivela nella pratica quotidiana molto interessante in quanto accende la motivazione e stimola la creatività, la comprensione, l’espressione linguistica e pertanto la comunicazione. È importante, comunque, considerare alcuni criteri essenziali: - il livello di abilità posseduto dagli alunni; - il bisogno espresso per la lettura in lingua straniera; - l’interesse espresso. Ma importante è la scelta del materiale da leggere, perché i bambini provano piacere a leggere nella misura in cui riescono a capire ciò che legge e per capire 3 BARBARA HOJEL, Children Learning English as a Foreign Language. Helping Young Children Learn English, EFL AUTHOR FOR PEARSON LONGMAN, http://www.pearsonlongman.com/primaryplace/pdf/helping_young_learners.pdf
  • 12. 12 è necessario iniziare da racconti semplici il cui contenuto è già conosciuto o, se è nuovo, sia espresso con un lessico semplice e facilmente intuibile dal contesto stesso. Lo schema di seguito riassume l’importanza dello Storytelling: 4 Figura 12. Schema I TESTI NARRATIVI L’obiettivo prioritario, ma più semplice e pratico è quello di “ascoltare una storia raccontata dall’insegnante e comprendere le informazioni principali aiutato dalle espressioni e dai gesti dell’insegnante”:5  il tipo di storia (classica, moderna, di animali ecc,);  l’argomento (le persone, le cose, gli avvenimenti di cui parla la storia);  la lunghezza e la difficoltà della storia stessa (di poche pagine, con uno o più personaggi ecc.); 4 Corleone C., ( a cura di), Children Communication, Progetto Laboratorio di Lingua Inglese, 1° Circolo Didattico di Rende Scuola Elementare “S. Agostino”, AA.SS. 1999-2000/ 2000-2001, p.45. 5 Rizzardi M. C., 2000, (a cura di), Op. cit., p. 215.
  • 13. 13  il contenuto linguistico (ad esempio, le parole chiave della storia che si richiederà all’allievo di identificare e quindi eventualmente apprendere; gli esponenti linguistici particolari (strutture e lessico) che compaiono nel testo su cui si vuole fare riflettere l’alunno);  le condizioni in cui l’alunno realizza il comportamento previsto dal compito (ad esempio, l’insegnante presenta le parole chiave prima di raccontare la storia; la racconta brevemente in italiano prima di raccontarla in L2; la racconta facendo vedere le figure, traduce alcune parole difficili; racconta lo stesso punto più volte, usando parole sempre più semplici ecc.). La magica formula ONCE UPON A TIME (Fig. 17) conquista sempre l’attenzione dei bambini ed apre loro un vasto orizzonte di aspettative, curiosità, attivando anche diverse abilità mentali.
  • 14. 14 6 Figura 13. What Fairy Tales are? Read to Them For ESL students, story time can be a very enjoyable activity, as it fosters the use of imagination and boosts their listening skills. Choose a book that is appropriate to their level and read a few pages to the class at least once a week. 6 Ivi, p.44.
  • 15. 15 Before you read, ask questions to review what previously happened in the story and ask questions at the end to check for comprehension. Qui di seguito l’UNITA’ DI APPRENDIMENTO strutturato per il Project Work Storytelling per la classe terza di Scuola Primaria: UNITA’ DI APPRENDIMENTO Unione Europea Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1° CIRCOLO CASTROVILLARI Piazza Indipendenza c/o Villaggio Scolastico - 87012 CASTROVILLARI (CS) Tel. e Fax 0981491387 – C.F.94023270781– C.M. CSEE590004 E-mail: csee590004@istruzione.it – PEC: csee590004@pec.istruzione.it – WEB: www.castrovillariprimo.gov.it Project Work
  • 16. 16
  • 17. 17 Project Work: LABORATORIO di Storytelling/Favolando In L1 e L2 Titolo del progetto STORYTELLING -Favolando: “ IL TOPO DI CITTA’E IL TOPO DI CAMPAGNA” “The Town Mouse and the Country Mouse” Destinatari 15 alunni di una classe terza di scuola primaria. Docenti coinvolti Docente tutor Prof.ssa Ippolita Gallo (L2) Docente Prof.ssa Anna Maria Iannelli (L1) Tipo di esperienza Interdisciplinare - laboratoriale. Tematica Manipolazione di un testo classico … Aree disciplinari coinvolte Italiano, Tecnologia, Arte e Immagine, Lingua inglese, Cittadinanza e Costituzione, Competenze chiave europee Comunicazione nella madrelingua, Comunicazione nelle lingue straniere, Competenza digitale, Imparare ad imparare, Competenze sociali e civiche, Spirito di iniziativa e imprenditorialità, Consapevolezza ed espressione culturale. Abstract dell'esperienza Il progetto si propone di educare gli alunni all’utilizzo delle nuove tecnologie mediante un testo narrativo, al fine di affinare le proprie competenze linguistiche in madrelingua L1 in specifico e poi corredato anche in L2 all'importanza della "amicizia", sviluppando il tema in tutti i suoi aspetti, positivi e negativi. L'obiettivo fondamentale è quello di far nascere nei bambini una riflessione su questa tematica con la conseguente consapevolezza che tutti devono essere considerati amici da rispettare indipendentemente dalla diversità di status. e che per vivere in gruppo non è indispensabile essere tutti uguali. Gli alunni realizzeranno un CDD (Contenuto Didattico Digitale) attraverso l'uso della LIM. La storia del topo di città e del topo di campagna, narrata dagli alunni in lingua italiana, sarà corredata da dialoghi in L2 e da una serie di attività nelle quali sviluppare obiettivi formativi in Lingua italiana e Lingua Inglese. Analisi della situazione di partenza Insegnare l'inglese ai bambini più piccoli richiede l'attivazione di strategie didattiche coinvolgenti e motivanti, che favoriscano un uso spontaneo della lingua e consentano un naturale assorbimento di abitudini e abilità linguistiche. Proprio perché non si può parlare di acquisizione formale da raggiungere attraverso esercitazioni e regole, diventa indispensabile la riflessione sul come insegnare e come motivare, tenendo presente che i bambini acquisiscono la lingua in una situazione di apprendimento olistico, attraverso l'interazione, il gioco, l'ascolto, il parlato, in una varietà di proposte e attività volte a stimolare l'immaginazione, la creatività e la
  • 18. 18 fantasia. Obiettivi formativi generali -Educare all'importanza dell'amicizia (L'intento è quello di convogliare i messaggi altamente educativi e sensibilizzanti verso l'integrazione, il rispetto e la conoscenza della ricchezza e della fratellanza) -Educare ai giudizi alternativi, alle critiche propositive e al rispetto degli altri ed di mettere in pratica regole di convivialità. -Sviluppare autonomia e modo personale di affrontare lo studio -Sviluppare capacità di autovalutazione delle capacità e delle prestazioni personali -Migliorare l'autostima (consapevolezza delle proprie abilità e delle proprie risorse) -Educare alla ricerca di strategie per risolvere situazioni problematiche -Incrementare la motivazione allo studio -Stimolare alla ricerca di nuove strategie per l'acquisizione delle conoscenze -Migliorare la capacità di ricercare, raccogliere e rielaborare dati (scomporre, decodificare, organizzare, realizzare bozze, raccogliere e ordinare informazioni e conoscenze) -Valorizzare il lavoro di gruppo Obiettivi specifici (conoscenze, abilità, competenze) LINGUA INGLESE Communicative skills Exchange greetings with friends Understand short, simple questions, requests and statements Respond with appropriate actions and positive and negative short form answers Contribute to the conversation using memorised phrases and short statements Use a basic range of words and simple phrases related to personal details and situations Ask for very basic personal information, e.g. about possessions Functions Exchanging greetings Giving personal information Describing people, animals, objects and places very simply Stating simple facts Informing about possessions Asking very simple questions about personal details Obiettivi specifici (conoscenze, abilità, competenze) Grammar Demonstratives Determiners - a, the, my, your, his, her Pronouns I, you, he, she, it, they Present simple tense questions and statements Common nouns in singular and plural Simple adjectives Question words - what, who, where, how Prepositions of place in, on, under Phonology The correct pronunciation of items associated with simple lexical areas The appropriate stress for short form answers, e.g. Yes, I do Contractions, e.g. I've, I'm, he's Lexis  Greetings  Means of transport  House: prepositions of place
  • 19. 19  City and Country  Colours  Clothes  Describe characters  Food and drink Communicative structures  Hello/Hi/Good morning/ Good afternoon/…  How are you? I’m very happy/ I’m happy/ I’m sad/ lazy/quiet.  Nice to meet you!  Are you happy/sad/lazy/quiet? Yes I am/ No, I’m not!  Are you OK? Yes I am/ No, I’m not!  I'm.../ I've got...(physical description)  What's your name/surname/nickname?  What are you wearing/What am I wearing? You’re wearing a…/ I’m wearing a…/ a pairs of…  Do you like...? I like…/ Yes I do/ No I don’t  What's your favourite food and drink...?  I’m hungry! Let’s read the menu/ I would like a…  What would you like to drink? I would like a…  What's this/that? It's a...  What colour is it/this ? It/This is...  Where's...? It's in/on/under...  Who is this? This is... TECNOLOGIA Essere in grado di sfruttare le potenzialità del Web 2.0 (utilizzo di applicazioni online, software scaricabili dalla rete, webquest - testi, immagini, audio, video, significati di parole) Utilizzare la LIM come strumento di presentazione della conoscenza acquisita Essere in grado di trasformare un testo narrativo in un prodotto multimediale Sviluppare competenze informatiche anche a livello creativo (computer grafica, layout e produzione multimediale) Ideare, progettare e costruire CDD
  • 20. 20 Obiettivi specifici (conoscenze, abilità, competenze) ITALIANO ASCOLTARE E PARLARE Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse Partecipare alle interazioni comunicative mettendo in atto strategie e comportamenti adeguati alla comprensione Esprimersi in modo chiaro e corretto utilizzando un lessico appropriato Ampliare il bagaglio lessicale Individuare i legami di senso e di suono fra le parole Esporre il proprio punto di vista e considerare quello altrui LEGGERE Ricercare e raccogliere informazioni da fonti diverse e saperle organizzare e usare sulla base di scopi dati Leggere, comprendere e rispondere alle domande relative al contenuto di un testo narrativo SCRIVERE Riflettere sulle procedure da seguire nella produzione scritta Manipolare testi narrativi Utilizzare la lingua in modo creativo Esprimere sentimenti e stati d'animo attraverso forme poetiche RIFLETTERE SULLA LINGUA Conoscere e rispettare le principali convenzioni ortografiche. La funzione della LIM e delle TIC in generale rispetto alle specifiche esigenze formative L'impiego delle nuove tecnologie rappresenta un forte incentivo alla scrittura e alla lettura. La produzione multimediale da un maggior contributo sul piano della motivazione poiché scrivere e disegnare per un progetto da pubblicare sul web è molto più stimolante che comporre il classico testo in classe. La progettazione collettiva e condivisa con la conseguente produzione di materiali, sia scritti, sia di altra natura, avrà una forte valenza educativa. Metodologia Lezione dialogica Brainstorming Apprendimento per scoperta Problem solving Cooperative learning Discussione e confronto riguardo tematiche e nodi problematici Progettazione di una risorsa o percorso tramite la LIM Role-playing Situational language teaching Audio lingual method Functional notional approach Total Physical Response Natural approach Pupil centred method Edutainment. Tempi previsti 50 ore Spazi previsti Aula della classe dotata di lavagna interattiva multimediale /Laboratorio informatico/Aula Magna dotata di proiettore con schermo, LIM ed amplificazione audio Tecnologia LIM utilizzata Smarthboard/ Personal computer/Macchina fotografica/Wifi personale delle due docenti/ iPad/Tablet… Attività previste con la LIM Scrittura di parole e testi, sottolineatura di parole e frasi, utilizzo di materiali che prevedano spazi bianchi da riempire in classe con il coinvolgimento degli studenti.
  • 21. 21 Costruzione di una mappa degli argomenti utilizzando forme geometriche e linee, o tratti con pennarelli. Proiezione di video con pause per porre domande - stimolo. Esercizi che prevedano attività di drag and drop e matching Attività di simulazione Visione di video con fermo immagine per cogliere i dettagli, utilizzando lo zoom o il faretto. Selezione, attraverso il cattura immagine di dettagli per effettuare confronti. Navigazione in rete per ricercare significati di vocaboli, immagini, testi audio e video. Risorse da utilizzare Sarà impiegata la LIM presente nella scuola In particolare si utilizzeranno i software: Smart Notebook per la produzione del CDD Microsoft Office per la produzione di testi Puzzle Wizard per la costruzione di puzzle Power Point per l'assemblaggio in un prodotto maggiormente fruibile Calameo per la pubblicazione dell'audiolibro online Didapages per la realizzazione di un ebook multimediale in L2 Animoto per la realizzazione di un video delle foto più significative Paint per la realizzazione di alcuni disegni della favola Registratore suoni per la registrazione delle voci dei bambini per le didascalie della favola Kahoot! per la creazione di quiz online Educanon per attività interattive e multimediali dei video-stimolo proposti ai bambini Prezi per la presentazione del gruppo cooperativo costituito dai bambini della classe coinvolta Powtoon per la presentazione del progetto e degli alunni Atavist per la presentazione di tutto il Project Work Sarà, inoltre costante l'accesso al web per la ricerca di risorse e di informazioni. Realizzazione di contenuti didattici digitali (elenco e tipologia) Il progetto prevede la progettazione e creazione di un CDD. Da parte dei docenti è prevista la realizzazione di tutto il materiale a supporto per la realizzazione del CDD e di un'accurata documentazione delle attività svolte. Da parte degli alunni è prevista la costruzione di un CDD relativo ad una storia multimediale e interattiva con il programma DIDAPAGES ed altri software online e offline precedentemente elencati. Il video di tutta l’esperienza è visionabile al seguente link https://animoto.com/play/nmcxYyjF7v39OlgB00lDHA L’eBook interattivo-multimediale è visionabile al seguente link http://www.e-formando.it/ippolitagallo/ Coerenza tra gli obiettivi didattici e l'uso delle nuove tecnologie Gli obiettivi didattici del progetto sono pienamente coerenti con l'uso delle nuove tecnologie. In aggiunta all'azione dell'insegnante, la tecnologia offre agli studenti nuovi strumenti e nuovi modi di apprendere da integrare a quelli ordinari (libro, quaderno, penna,...) consentendo l'accesso in tempo reale ad un innumerevole gamma di risorse strumentali, di contenuto, culturali, favorisce un apprendimento che mobilita la costruzione reticolare della conoscenza. Inoltre, essa favorisce l'acquisizione di una più ampia gamma di capacità espressive degli alunni, sotto forma di linguaggio verbale,
  • 22. 22 iconico e sonoro, offrendo così stimoli diversificati mirati alla promozione della pluralità delle intelligenze. Nello specifico l'utilizzo dei CDD con la LIM rappresenta un aiuto per l'insegnante che può presentare i contenuti ponendosi di fronte agli alunni e non dietro lo schermo del computer. Il maggior beneficio si riscontra però con i bambini: la modalità multimediale di presentazione e di fruizione dei contenuti, la possibilità di interazione e di reiterazione del materiale presentato, la possibilità di manipolazione di alcuni concetti astratti rappresentano facilitazioni importanti per gli alunni. Inoltre, riesce a farli partecipi in prima persona del precorso di apprendimento e permette di eseguire collettivamente attività interattive. L'utilizzo di Internet in modo mirato e guidato permette l'accesso veloce a informazioni, allo scambio e alla condivisione dei prodotti tra scuole. Modalità di verifica Esercizi sulla LIM Conversazioni Verifica cartacea Pianificazione,struttura, fasi dell'attività con la LIM Il percorso ha come filo conduttore le storie narrate e lette di personaggi, per lo più animali fantastici, "speciali". I personaggi in questione sono un topo di città e un topo di campagna. A partire da questa favola di Esopo i bambini verranno stimolati nella riflessione sull’amicizia e il rispetto per chiunque indipendentemente dal suo status sociale, attraverso una serie di attività il più possibile coinvolgenti e finalizzate al decentramento emotivo e all'acquisizione di nuovi punti di vista (mettersi nei panni del protagonista). STEP 1 Brainstorming per socializzazione e primo approccio alla LIM - Autopresentazione - Concetto di amicizia Introduzione ai personaggi della storia e al loro mondo Lettura del libro "Il topo di città e il topo di campagna" di Esopo in L2 e L1 Ricostruzione della storia, divisione in sequenze in forma verbale e grafica, analisi dei personaggi e costruzione della relativa carta d'identità Discussione guidata sulla favola Domande sul tema dell'identità personale e sociale Domande sul tema del gruppo di amici dei due personaggi Preparazione del canovaccio (storyboard) - attività guidata Definizione di compiti Attribuzione di ruoli STEP 2 Attività di riproduzione grafica e colorazione de personaggi e delle ambientazioni della favola Ricerca di materiale online (webquest di: immagini, video, audio, significati di termini specifici) Ideazione e realizzazione di attività di scrittura creativa inerenti alla tematica in oggetto (tautogramma, lipogramma, testo poetico, acrostico, cruciverba, calligramma) Approfondimento di elementi in L2 e L1 utili alla narrazione Registrazione dei dialoghi in L2 Registrazione della narrazione in Italiano
  • 23. 23 Ideazione e sviluppo di esercitazioni in L2 e L1 STEP 3 Assemblaggio delle produzioni su un unico libro multimediale e/o libro elettronico Presentazione dei CDD prodotti a tutta la scuola Condivisione e pubblicazione dei CDD prodotti dai docenti e dagli alunni sul sito web della scuola e sul blog della docente-tutor Ippolita Gallo. Verifica e valutazione dei risultati di apprendimento educativi - didattici e formativi raggiunti dagli alunni a seguito dell'adozione di CDD e della loro fruizione on line e off su lavagne interattive e personal computer. Considerazioni generali Riflessioni dell’Unità di Apprendimento Gli alunni imparano a sviluppare capacità critiche oggettive a livello di produzione multimediale. Il contesto multisensoriale e le proposte diversificate (proiezioni su grande schermo, libri di testo, lavagna interattiva, Internet, esercizi interattivi) forniscono agli alunni molte opportunità di apprendimento significativo, formalizzato, ma anche creativo e finalizzato alla rielaborazione personale dei contenuti. Il raccordo tra le due discipline italiano e inglese è sicuramente efficace. La LIM e le tecnologie favoriscono la motivazione degli alunni. I "giochi" interattivi alla LIM sviluppano atteggiamenti positivi in generale e favoriscono la cooperazione tra pari. La produzione multimediale e l'esposizione degli elaborati è utile per sviluppare atteggiamento critico costruttivo nei confronti dei propri lavori, ma anche per sviluppare un atteggiamento mirato alla valorizzazione del lavoro dei compagni. La lingua inglese in questo contesto si rivela un'estensione importantissima dell'attività generale e contribuisce a sviluppare motivazione intrinseca. Il percorso educativo-didattico portato avanti dalle due docenti con la classe terza si è inserito in un quadro significativo ed innovativo che riguarda il mettere in atto alcune potenzialità dei New Media utilizzando gli strumenti base, non solo come strumenti tecnologici, ma come supporti cognitivi atti a promuovere ed azionare processi culturali, emozionali e sociali di un FARE SCUOLA in cui fondamentale è la centralità di ogni alunno come produttore ed attore del proprio processo di apprendimento e dove il ruolo del docente è quello del promotore e mediatore di attività formative valide per il gruppo classe. L’esperienza è risultata soddisfacente sia per gli alunni che per i docenti coinvolti, quest’ultimi non hanno perso di vista il punto di pianificare e monitorare step by step tutto il percorso al fine di permettere a ciascun bambino di sviluppare le competenze delineate e, inoltre, si è visto come può essere predisposto un percorso didattico e come elaborare attività interattive e strutturare un lesson planning che ha previsto l'utilizzo delle tecnologie. Quello che si intende ribadire è che le tecnologie sono, e restano, solo uno strumento dell'insegnante che ancor più assume il ruolo del regista: è probabile che, specialmente agli inizi, il lavoro di progettazione o di realizzazione delle attività, proprio perché basato su metodi non abituali, rappresenti un importante impegno per l'insegnante. Certamente basarsi sul "fidato" libro di testo, cd, reali o fotocopie implica un minor sforzo, ma d'altra parte le tecnologie restano gli strumenti che possono realmente adeguare i metodi di insegnamento ai bisogni della scuola di oggi incentivando la motivazione negli allievi. A tal
  • 24. 24 4.2 Progettazione dell’eBook sulla Fiaba “The Town Mouse and the Country Mouse” 7 Figura 18. Didapages - cover eBook - L’idea di progettare e realizzare e-book multimediali in contesti scolastici nasce dal fatto che le tecnologie digitali, se progettate e utilizzate secondo particolari criteri, possono apportare un valore aggiunto alla qualità dell’insegnamento da un lato e dell’apprendimento dall’altro lato. Il lessico di base della nuova scuola italiana è a partire dal cosiddetto Piano Scuola Digitale promosso dal MIUR e dalla legge 9 gennaio 2004, n. 4, che dice che il collegio dei docenti adotta per l’anno scolastico 2014/2015 e successivi, esclusivamente libri nella versione digitale o mista, 7 L’eBook interattivo-multimediale è visionabile al seguente link http://www.e-formando.it/ippolitagallo/ proposito, anche se l’impegno è stato consistente, le docenti sono pienamente soddisfatte dei traguardi raggiunti con il project work.
  • 25. 25 costituita da: un testo in formato cartaceo e da contenuti digitali integrativi, oppure da una combinazione di contenuti digitali e digitali integrativi accessibili o acquistabili in rete anche in modo disgiunto“ e, secondo quanto recita il decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179: a partire da settembre 2014 molti studenti italiani dovranno studiare esclusivamente su eBook, per giungere infine al D.M. 209 del 26 marzo 2013 firmato dal Ministro dell'Istruzione Francesco Profumo per la definitiva adozione dei libri di testo in formato digitale dall'anno scolastico 2014/2015. In quest’ottica di vivi e profondi cambiamenti nella scuola l’insegnante si deve necessariamente “attrezzare” di nuovi strumenti e proposte educativo - didattiche che stimolano e interessano gli alunni nel loro processo di apprendimento. Secondo Bruner “la conoscenza di una persona non è solo nella sua mente, ma è l’emergere sociale di significati, viene creata, negoziata e condivisa all’interno di comunità di apprendimento” (TIC come supporto ai processi di apprendimento collaborativi- Bruner).8 Il concetto di “e-book” in tale scenario, non vuole fare riferimento al dibattito nazionale in tema di adozione di libri elettronici scolastici, oggetto di discussione tra Ministero, scuole e case editrici, ma è inteso quale “risorsa” potenziale per innovare la didattica e coinvolgere gli alunni nella stessa costruzione. Pertanto, si fa riferimento a un “prodotto digitale” che viene progettato e realizzato in classe, con gli alunni, i docenti, secondo i principi tipici della didattica costruttivista.9 Con 8 Gallo Ippolita, (a cura di), E-book per una didattica 2.0, al seguente link http://www.slideshare.net/ippolitagallo/e-bookx-didattica-20 9 Cfr., Eletti V., Cecconi A., Che cosa sono gli e-book, Carocci, Roma
  • 26. 26 questa filosofia di progettazione e utilizzo delle tecnologie digitali in ambito scolastico ho ideato, progettato e realizzato un eBook multimediale. L’ eBook ha caratteristiche specifiche, progettate in base al contesto di riferimento scolastico, culturale, territoriale, ma finalizzate in ogni caso all’attivazione di processi collaborativi tra i soggetti coinvolti e a stimolare gli alunni alla lettura/studio. Alla realizzazione dell’eBook ha visto la partecipazione attiva della mia istituzione scolastica relativa anche alla valutazione interna tramite un questionario online realizzato con Google Moduli rivolto agli alunni e ai genitori per monitorare la ricaduta del progetto (Piano di Miglioramento della Scuola), che ho attivato per la classe terza nell’ambito del PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa). I questionari rivolti ai genitori sono stati elaborati seguendo la Scala di Likert al fine di indagare gli atteggiamenti in riferimento al grado di accordo/disaccordo con ciascuna affermazione (item), scegliendo modalità di risposta che vanno da 1 a 5: (1) molto poco, (2) poco, (3) abbastanza, (4) più che abbastanza, (5) molto.10 Invece i questionari rivolti agli alunni in alcuni items è stata inserita la Scala di Likert per indagare atteggiamenti in riferimento ad affermazioni che vanno da 1 a 10: voti da (1) insufficiente a (10) eccellente (Fig. 19-20): 10 LA SCALA DI LIKERT PER LA VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA, Michele Lalla, http://web- capp.economia.unimo.it/pubbl/altrepubbl/archivio/LallaLikert.pdf
  • 27. 27
  • 28. 28 11 Figura 19. Questionario gradimento progetto rivolto ai genitori 11 Il questionario di gradimento relativo al progetto rivolto ai genitori è pubblicato al seguente link https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfPVSL-_VDtM-7CVHnf8WN4KJRft6DjAK1Sf1uAtrl7zeBEeA/closedform
  • 29. 29
  • 30. 30
  • 31. 31
  • 32. 32
  • 33. 33
  • 34. 34 12 Figura 20. Questionario gradimento progetto rivolto agli alunni Relativamente alla produzione degli oggetti multimediali che sono stati inseriti all’interno dell’e-book ho messo in campo la mia competenza nella strutturazione e pubblicazione dell’eBook con il freeware Didapages. Chiaramente per la creazione di un “prodotto multimediale” da utilizzare a scuola, è preferibile coinvolgere gli alunni nella realizzazione dello stesso, affinché gli stessi si motivino alla futura fruizione e divulgazione/comunicazione dell’iniziativa, in più acquisiscono competenze utili e metodologie di lavoro. Ruolo cruciale è svolto sempre dagli insegnanti, i quali diventano “registi” dell’intero lavoro di produzione. Procedendo in questo modo, si coniugano gli aspetti didattici con quelli squisitamente tecnici, e il lavoro svolto viene contestualizzato all’interno della programmazione scolastica. 12 Il questionario di gradimento relativo al progetto rivolto agli alunni è pubblicato al seguente link https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeQ9og0AdvhKJjP_Le2DXcgvV2prur6YmeW8TFooJkVGP1b nw/viewform
  • 35. 35 L’e-book sulla fiaba è stato realizzato con il software “Didapages”, ma si ritiene che il software è solo uno degli elementi del processo di produzione, poiché l’attenzione centrale deve essere posta sui contenuti e la loro produzione e sulle strategie di progettazione. Tale e-book, infatti, non è un semplice file di testo digitalizzato, traslato cioè dall’analogico al digitale, ma va oltre.13 Include le potenzialità della multimedialità, consente di fare interagire l’alunno, di farlo “operare” all’interno dell’e-book, di fargli svolgere esercizi etc. È questa la logica, a mio avviso, delle tecnologie in ambito didattico, che permette di rendere il soggetto più attivo e capace di costruire e sviluppare i propri saperi attraverso varie modalità di apprendimento, al fine di una condivisione reciproca con gli altri. Tale approccio dovrebbe incoraggiare gli alunni all’utilizzo delle tecnologie, favorendo apprendimenti in grado di fare acquisire riflessione e autoriflessione. L’alunno non è più soggetto passivo, ma co-protagonista, soggetto attivo che contribuisce allo sviluppo dei contenuti e quindi dei processi di insegnamento-apprendimento, grazie agli strumenti interattivi che possono essere presenti in un e-book e ovviamente grazie alla guida e regia del docente che salvaguarda sempre l’acquisizione del sapere. Del resto, nell’ottica degli attuali modelli costruttivisti all’interno dei quali si contestualizza il prodotto multimediale (CDD Contenuto Didattico Digitale), l’e- book realizzato rappresenta in realtà un vero e proprio “ambiente di apprendimento”. Pertanto, si ritiene che le potenzialità e le applicazioni nella scuola di un e-book così concepito, sono tante e da sperimentare; le ipotesi iniziali di favorire un “buon apprendimento”, stimolare alla lettura in Lingua Inglese ed 13 Ivi, pp. 11-12
  • 36. 36 innescare forme di interazione tra i soggetti, che ho potuto attentamente osservare quando i miei alunni erano al lavoro divisi in gruppi cooperativi o impegnati anche nelle loro attività individuali. Gli alunni dimostrano sempre maggiore interesse nel fruire gli e-book e si rapportano alla molteplicità di strumenti presenti all’interno di essi. Utilizzare tali “forme di tecnologie” nelle scuole potrebbe stimolare molti ragazzi nell’apprendere con più semplicità ma soprattutto nell’acquisire metodologie sul lavorare insieme. Ritengo che l’e-book può essere utilizzato a supporto della didattica tradizionale, sfruttando le potenzialità della multimedialità e con l’obiettivo di innescare forme di comunicazione e interazione tra i soggetti, e sicuramente dietro la supervisione di insegnanti che in prima persona devono rapportarsi alle nuove modalità del fare didattica oggi. Il progetto formativo proposta alla classe terza nella progettazione e nella realizzazione di un eBook Multimediale in un contesto educativo-didattico, ha mirato alla finalità di motivare i miei alunni alla lettura e migliorare i loro processi di apprendimento della L2 attraverso i New Media. L’eBook realizzato si contestualizza all’interno del rapporto che deve instaurarsi tra tecnologie e formazione nell’attuale società dell’informazione e della conoscenza. I miei alunni sono stati i soggetti attivi e creativi, contribuendo alla costruzione del sapere in maniera condivisa grazie ai tools interattivi presenti nell’ eBook: l’alunno interagisce, disegna, svolge esercizi, test, prende appunti, ecc.; dall’altro lato io come docente ho rivestito il ruolo di facilitatore del processo di apprendimento.
  • 37. 37 All’interno del sistema eBook si ha la presenza degli attori, gli oggetti didattici, le modalità di comunicazione che dovrebbero favorire un tipo di formazione sempre più legata all’approccio qualitativo piuttosto che a quello quantitativo. Partendo da questi presupposti di seguito vengono presentate le fasi centrali che hanno portato alla realizzazione dell’eBook sulla fiaba di Esopo “ The Town Mouse and the Country Mouse”:  PRIMA FASE: Storytelling, individuazione e ricerca dei contenuti;  SECONDA FASE: Produzione dei singoli oggetti inseriti nell’eBook;  TERZA FASE: Progettazione dell’interfaccia degli strumenti di interazione e realizzazione dell’intero eBook;  QUARTA FASE: Pubblicazione dell’eBook Multimediale. Prima Fase: Individuazione e ricerca dei contenuti La prima fase si è concentrata nell’individuazione e ricerca dei contenuti riguardo la fiaba scelta attorno alla quale è stato realizzato l’e-Book multimediale. Tale scelta è stata orientata in relazione al “target” di riferimento che, nel caso specifico, è rappresentato da alunni della Scuola Primaria, tenendo in considerazione gli obiettivi di apprendimento individuati nell’Unità di Apprendimento Project Work: LABORATORIO DI STORYTELLING. La fiaba “The Town Mouse and the Country Mouse” è stata riproposta secondo nuove modalità di comunicazione e nuove forme di apprendimento mediate dalle tecnologie, superando comunque la mera traduzione dal cartaceo al digitale, ed inserendo nuove modalità di rappresentazione della conoscenza che possono a certe condizioni migliorare i processi di insegnamento-apprendimento.
  • 38. 38 Seconda Fase: Produzione dei singoli oggetti inseriti nell’e-Book In tale fase sono stati realizzati i singoli oggetti didattici, inseriti successivamente all’interno dell’e-Book. Tali oggetti, sono stati prodotti utilizzando differenti modalità di rappresentazione della conoscenza, che non si limitano al semplice formato testuale. Infatti, l’impostazione è partita da un semplice testo scritto in modo da fornire un approfondimento dell’argomento, per poi arrivare all’inserimento di elementi audio-video e non solo. Altri elementi riguardano il lato della valutazione e meglio ancora dell’auto-valutazione, grazie all’inserimento di test di valutazione, elementi di interazione. Tale fase, pertanto, è di fondamentale importanza, poiché consente il superamento dell’e-Book concepito in formato testo (pdf), ma va bel oltre, fino a configurare l’e-Book quale ambiente di apprendimento multimediale che può essere fruito sia off line sia in ambienti web. Terza fase: Progettazione dell’interfaccia degli strumenti di interazione e realizzazione dell’intero e-Book Tale fase, a partire dai contenuti ricercati in precedenza, è stata centrale per la successiva fase di produzione. L’e-book, infatti, è stato progettato in modo tale che l’alunno possa interagire all’interno dello stesso e fruire i contenuti, al fine di apprendere e utilizzare le conoscenze acquisite per future attività. L’allievo interagisce attraverso determinati strumenti di comunicazione rappresentati in varie forme. La fase di progettazione, oltre ai contenuti, ha riguardato una serie di attività che possono essere così sintetizzate:  Progettazione delle modalità di rappresentazione dei contenuti;
  • 39. 39  Progettazione dell’interfaccia grafica;  Progettazione degli strumenti di interazione. In relazione ai contenuti, questi sono stati organizzati seguendo le scene della fiaba. Le modalità di rappresentazione dei contenuti sono state progettate seguendo le diverse opzioni menzionate in precedenza: audio, video, immagini, animazioni, link a risorse online. A tale proposito, sono stati utilizzati software di produzione- elaborazione multimediale e grafica grazie ai quali è stato possibile ottenere i singoli oggetti. In relazione alla fase in oggetto, invece, è stata progettata l’interfaccia grafica seguendo le linee progettuali del Software utilizzato per la produzione dell’e-book: “Didapages”. E’ stata progettata la grafica e la disposizione contenutistica delle singole pagine, nonché della Copertina, dell’Indice della fiaba. Tale fase ha visto diverse sub-fasi di progettazione che hanno riguardato la scelta dei colori, della veste grafica, del layout, ecc, al fine di rendere l’ambiente di fruizione quanto più usabile e FRIENDLY. Infine, l’ultima parte di progettazione ha riguardato la predisposizione di tutti gli elementi di interazione, di auto-valutazione e di comunicazione inseriti, al fine di pervenire ad un “oggetto elettronico” capace di instaurare comunicazione tra i contenuti e i soggetti. Tale fase, nello specifico, ha portato alla realizzazione di test di autovalutazione secondo differenti modalità, la predisposizione di strumenti di disegno, la possibilità di effettuare stampe, di effettuare collegamenti tra pagine oppure a fonti esterne. In questo ultimo caso, ad esempio, si ha la possibilità di potere approfondire contenuti avendo a disposizione link verso risorse esterne sul
  • 40. 40 Web (ad esempio, video Youtube, altri Siti Web di riferimento sulla fiaba IL TOPO DI CITTA’ E IL TOPO DI CAMPAGNA). Quarta fase: Pubblicazione dell’eBook Multimediale. Quest’ultima fase ha riguardato la pubblicazione dell’eBook in formato html sul web, che può essere fruibile in qualsiasi contesto formativo rivolto a bambini di scuola primaria di fascia età dai 7 agli 8 anni. A questo proposito è stata elaborata una Scheda Metodologico-Didattica della risorsa digitale qui di seguito strutturata: SCHEDA METODOLOGICO-DIDATTICA Sezione n. 1: Informazioni generali sull’autore Nome dell’autore/i (insegnanti-autori) Prof.ssa Ippolita Gallo Nome dell’Istituzione (istituto scolastico, editore, agenzia no-profit) Circolo Didattico Statale Castrovillari I° Piazza Indipendenza - Tel./Fax 0981 491387 - C.F. 94023270781 - C.M. CSEE590004 Mail: csee590004@istruzione.it - PEC: csee590004@pec.istruzione.it Ruolo Tutor/Docente/ Animatore Digitale PNSD: Ippolita Gallo e-mail ippolita.gallo@alice.it ippolitagallo91@gmail.com Sezione n. 2: Descrizione della risorsa digitale Titolo STORYTELLING – The Town Mouse and the Country Mouse - Anno 2015/2016 – 2016/2017 Target Alunni di classe Seconda/Terza – 7/8 anni - Lingua/Lingu Lingua Inglese
  • 41. 41 e Curriculum Tecnologia Lingua Inglese Breve descrizione Il prodotto riguarda una storia multimediale ed interattiva di una favola di Esopo in Lingua Inglese adatta per alunni di classe seconda/terza della Scuola Primaria per il consolidamento/potenziamento delle strutture linguistiche e comunicative della L2 con cui è stato elaborato l’eBook. Tipologia eBook Multimediale ed Interattivo Formato tecnico Formato flash e html http://www.e-formando.it/ippolitagallo/ Modalità di realizzazione Il prodotto (CDD Contenuto Didattico Digitale) è stato realizzato con il freeware DIDAPAGES Suggerimenti tecnici Fruibile offline ed online Indirizzo web (se disponibile) http://sconocchini.altervista.org/Ready2Read/index.html?fbclid=IwAR3 9- _YRcqIZCYJLyzTnr3YDfNFifyV9BIrBm2sEiS7hfZWyABZukQ9MeP 8 Sezione n. 3: Impiego didattico Questa risorsa può essere impiegata in un percorso didattico così caratterizzato: Titolo del percorso STORYTELLING per l’apprendimento della Lingua Inglese Target Classe ed età degli allievi: Classe seconda/terza Scuola Primaria Alunni di 7/8 anni Lingua/Lingu e Lingua Inglese Curriculum Lingua Inglese, Tecnologia, Arte e Immagine, Cittadinanza e Costituzione. Pre-requisiti Gli alunni dovranno possedere le conoscenze base riguardo i TOPICS:
  • 42. 42  Greetings  Means of transport  House: prepositions of place  City and Country  Colours  Clothes  Describe characters  Food and drink Breve descrizione L’eBook multimediale-interattivo è proponibile in qualsiasi contesto educativo-didattico Obiettivi didattici Communicative structures  Hello/Hi/Good morning/ Good afternoon/…  How are you? I’m very happy/ I’m happy/ I’m sad/ lazy/quiet.  Nice to meet you!  Are you happy/sad/lazy/quiet? Yes I am/ No, I’m not!  Are you OK? Yes I am/ No, I’m not!  I'm.../ I've got...(physical description)  What's your name/surname/nickname?  What are you wearing/What am I wearing? You’re wearing a…/ I’m wearing a…/ a pairs of…  Do you like...? I like…/ Yes I do/ No I don’t  What's your favourite food and drink...?  I’m hungry! Let’s read the menu/ I would like a…  What would you like to drink? I would like a…  What's this/that? It's a...  What colour is it/this ? It/This is...  Where's...? It's in/on/under...  Who is this? This is... Obiettivi specifici (conoscenze, abilità, competenze):  Communicative skills  Exchange greetings with friends  Understand short, simple questions, requests and statements  Respond with appropriate actions and positive and negative short form answers  Contribute to the conversation using memorized phrases and short statements  Use a basic range of words and simple phrases related to personal details and situations  Ask for very basic personal information, e.g. about possessions  Functions  Exchanging greetings  Giving personal information  Describing people, animals, objects and places very simply  Stating simple facts  Informing about possessions  Asking very simple questions about personal details
  • 43. 43 Strategie didattiche Il percorso si basa sulle seguenti strategie didattiche e metodologiche:  Lezione dialogica  Brainstorming  Learn by digital doing  Apprendimento per scoperta  Problem solving  Cooperative learning  Peer tutoring  Discussione e confronto riguardo tematiche e nodi problematici  Role-playing  Situational language teaching  Audio lingual method  Functional notional approach  Total Physical Response  Natural approach  Pupil centred method  Edutainment. Strategie valutative Il libro digitale sulla fiaba è costituito da attività interattive multimediali che permettono agli alunni di avere un feedback immediato per la comprensione del testo narrativo Eventuali allegati L’eBook multimediale-interattivo in formato html pubblicato al seguente link http://sconocchini.altervista.org/Ready2Read/index.html?fbclid=IwAR3 9- _YRcqIZCYJLyzTnr3YDfNFifyV9BIrBm2sEiS7hfZWyABZukQ9MeP 8 Modalità di svolgimento Attività dell’insegnante Attività degli alunni Fase n. 1 Presentazione dell’eBook. Ascoltano e comprendono le
  • 44. 44 Lettura del titolo della fiaba modalità per interagire nel libro digitale Fase n. 2 Mostra le immagini dei personaggi e legge loro la descrizione Ascoltano ed identificano i personaggi della fiaba Fase n. 3 Propone attività interattive inserite nel libro digitale sulla LIM Comprendono ed operano a turno, a coppie o a squadre i test interattivi Fase n. 4 Stimola all’ascolto di video per cantare riguardo strutture linguistiche e comunicative Ascoltano e cantano insieme canzoni su specifici topic Fase n. 5 Racconta e stimola alla riflessione delle didascalie della fiaba Ascoltano, parlano, leggono e scrivono sul libro digitale (Aggiungi altre righe se necessario) Sezione n. 4: Allegati Allegato n. 1 eBook in formato flash e html su CD e online al seguente link http://sconocchini.altervista.org/Ready2Read/index.html?fbclid=IwAR39- _YRcqIZCYJLyzTnr3YDfNFifyV9BIrBm2sEiS7hfZWyABZukQ9MeP8 Allegato n. 2 Allegato n. 3 (Aggiungi altre righe se necessario Qui di seguito DESCRIZIONE DELL’EBOOK realizzato: “The Town Mouse and the Country Mouse” Vengono presentate alcune pagine dell’e-Book realizzato, in formato CD ma anche in formato web, considerato che lo stesso, essendo in formato html, è stato pubblicato su uno spazio web http://sconocchini.altervista.org/Ready2Read/index.html?fbclid=IwAR39- _YRcqIZCYJLyzTnr3YDfNFifyV9BIrBm2sEiS7hfZWyABZukQ9MeP8 per essere fruito da tutti gli utenti di Internet. La prima schermata rappresenta la copertina (vedi Fig.21), in cui viene mostrato IL TITOLO DELLA FIABA e la prima pagina in cui vi sono alcune immagini relative
  • 45. 45 ai personaggi; già da questa prima pagina è possibile fruire di un primo contenuto audio. Cover and page 1 eBook Poi segue l’Indice dell’e-book in formato ipertestuale-ipermediale di modo che il soggetto che fruisce il libro elettronico, può direttamente andare alle parti di proprio interesse in corrispondenza delle varie sezioni. Successivamente all’Indice, vi è la presentazione della classe terza e seguono pagine in cui si introducono i personaggi della fiaba. Aspetto di notevole interesse, è dato dal fatto che è possibile approfondire la storia di ciascun personaggio, potendo cliccare sui disegni dei due topini realizzati dagli alunni della classe con cui si è svolto il progetto.
  • 46. 46 Page INDEX and Pages 6 e 7 eBook Le pagine della fiaba sono rappresentate con testo e disegni creati dai bambini, in modo da suscitare curiosità nel lettore e le pagine sono anche arricchite con immagini scaricate dal web. Ogni didascalia del disegno è accompagnata anche da un audio, in modo che oltre al racconto della scena della fiaba di tipo testuale, l’utente ha la possibilità di ascoltare l’audio, sfruttando appunto, le potenzialità della multimedialità. Inoltre, tra alcune pagine e altre si possono fare attività interattive.
  • 47. 47 Page Fairytale and Test Cloze CHECK – eBook Inoltre, sono stati predisposti alcuni test a completamento con il trascinamento delle parole al posto giusto, collegamento parola-immagine, a risposta multipla tra una pagina e l’altra; l’alunno svolge tale test direttamente online e una volta ultimato, può visualizzare le risposte esatte grazie al feed-back da parte del sistema: “That’s right!” oppure “It’s wrong” e può riprovare a fare il test con il tasto “Try Again”. Test Completamento – eBook
  • 48. 48 Test Multiple Choice CHECK - eBook Altre forme di auto-valutazione, sono rappresentate dai test a completamento, nei quali inserire la parola mancante attraverso un menù a discesa. Test Cloze CHECK - eBook
  • 49. 49 Elemento di rilievo, è offerto dalla possibilità di potere fruire di video presenti all’interno dell’e-Book ed anche con dei rimandi sul Web, YouTube. Pages VIDEO - eBook Alcune pagine dell’eBook permettono di stampare attraverso il relativo pulsante di “stampa”. Pages to complete and print - eBook
  • 50. 50 In tutte le pagine dell’eBook sono state inserite dell’immagini per poter sfogliare il libro elettronico e un’altra immagine per tornare all’indice. Pages with pictures to go back INDEX and turn the digital sheet of eBook Si precisa che il libro digitale è ricco di contenuti multimediali ed interattivi. Page Multimedia and Interactive – eBook
  • 51. 51 Page Multimedia and Interactive – eBook L’e-book è stato realizzato nell’ambito di un Progetto Curriculare ed Extracurriculare proposto da me per promuovere un ambiente di apprendimento di Lingua Inglese con le tecnologie sperimentato in situazioni reali con la mia classe terza, al fine di verificarne le criticità e l’efficacia. A conclusione del progetto è stato somministrato un questionario agli alunni per valutare la ricaduta del progetto ed anche ai rispettivi genitori per valutare anche il loro giudizio relativo al progetto. L’immagine sotto riproduce i risultati dei questionari di gradimento del progetto rivolti ai genitori e agli alunni rappresentati in grafici:
  • 52. 52
  • 53. 53 Grafici dei risultati del questionario gradimento progetto rivolto ai genitori
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  • 57. 57
  • 58. 58 Grafici dei risultati del questionario gradimento progetto rivolto agli alunni
  • 59. 59 Gli alunni al lavoro con la loro creazione, testando le attività dell’eBook I risultati emersi evidenziano che le tecnologie in ambito didattico possono apportare un notevole supporto e valore aggiunto. Ciò, si evince anche dai giudizi forniti dagli alunni, dal loro livello di soddisfazione mostrato durante i laboratori e dalla loro voglia di intraprendere altre simili esperienze. L’ipotesi iniziale, basata essenzialmente sull’idea che l’impiego di un e-book multimediale potesse favorire un “buon livello di apprendimento” nella L2, stimolare alla lettura e innescare forme di interazione tra i soggetti, sembra potere aver trovato un buon esito.
  • 60. 60 Dall’analisi dei risultati e dal feed-back ricevuto si evince che le tecnologie vengono ritenute significative e vantaggiose, quali supporto alle forme di didattica tradizionale. Si può concludere, affermando che l’e-book può essere utilizzato a supporto della didattica tradizionale ma a certe condizioni: che non si traduca cioè in una mera trasposizione dal “libro cartaceo” al “libro elettronico”, ma deve andare oltre, sfruttando le potenzialità della multimedialià ed ipermedialità con l’obiettivo di innescare forme di comunicazione ed interazione tra i soggetti. Animatore Digitale PNSD Prof.ssa Ippolita Gallo