1. Pag. 1
Riorganizzare l’impegno civico e la cittadinanza attiva a
Bergamo: una proposta operativa
A Bergamo nelle ultime elezioni amministrative regionali le liste civiche per diversi motivi e fattori, seppur
raggiungendo percentuali doppie a quelle medie regionali , permettendo così a Bergamo di avere uno dei due
seggi conquistati in Consiglio Regionale, non possiamo dire che sono andate bene come avremmo voluto e
come ci aspettavamo. I raffronti con le elezioni amministrative del 2014 infatti evidenziano un forte calo delle
liste civiche nel loro complesso e una ripolarizzazione dell’elettorato verso i partiti nazionali, segno che la
concomitanza con le elezioni politiche nazionali ha profondamente influenzato la scelta degli elettori anche in
ambito locale.
Occorre quindi far partire una riflessione che, anche in considerazione della vicinanza temporale delle
prossime elezioni amministrative a Bergamo nel 2019, favorisca l’avvio di un processo di riorganizzazione
tra coloro che, a vario titolo, oggi orientano le loro azioni politiche e culturali verso il mondo del “civismo” e
verso coloro che faticano sempre più a riconoscersi nei partiti tradizionali ma che sono attenti allo sviluppo
delle politiche locali.
Ad oggi questa riflessione nasce e coinvolge prevalentemente il mondo che ha girato attorno alla lista Gori sia
nella sua versione cittadina che in quella regionale e lo vede come perno della propria azione politica
supportato dall’azione culturale svolta dall’Associazione InNOVA Bergamo che fino ad ora ha agito
autonomamente nella capacità di creare consenso attorno a proposte politiche, ammnistrative, operative o
culturali a favore dei cittadini bergamaschi.
Il rapporto con le organizzazioni che compongono la maggioranza dell’Amministrazione Comunale è molto
forte : delle tre organizzazioni che ne fanno parte , due sono espressione del civismo (Lista Gori e Patto
Civico, già insieme nella lista Gori regionale) e una, il Partito Democratico, è anche il Partito a cui diversi
esponenti dediti all’impegno locale sono tesserati per svolgere la loro politica a livello nazionale.
L’iniziativa di riorganizzazione quindi non nasce con intenzioni di cannibalizzazione dei propri partner ma di
organizzare per tempo l’azione politica rivolta ad un’ampia parte dell’elettorato bergamasco: gli ottimi
risultati ottenuti da un grande e valido lavoro svolto dall’amministrazione Gori, devono essere sostenuti e
valorizzati per tempo e con continuità per creare le condizioni di una riconferma.
Le valutazioni da compiere per una riorganizzazione del civismo devono quindi deve guardare avanti per
supportare un disegno politico e per produrre risultati elettorali . Se la costruzione del disegno politico deve
avvenire mediante una partecipazione dei soggetti coinvolti, in questa sede è importante ragionare su un
versante organizzativo che oggi vede operare diverse strutture, ognuna con una propria autonomia e status
giuridici differenziati: ciò ha l’effetto di produrre un forte dispendio di energie tra le persone coinvolte che
spesso operano in più organizzazioni, e un forte dispendio di risorse, la cui scarsità è storicamente fattore di
criticità.
La presente proposta quindi è quella di avviare un processo di unificazione/accorpamento tra le due strutture
che oggi presentano le maggiori comunanze: la Lista Gori e l’Associazione InNOVA Bergamo. Si inizierebbe
quindi ad avere un forte incontro tra l’azione ammnistrativa e quella culturale con benefici effetti sia sui
versanti organizzativi (la struttura messa a disposizione da InNOVA), sia su quelli politici (diffusione
culturale e sostegno nella produzione dell’azione politica del gruppo consiliare), che su quello comunicativo
(integrazione tra i diversi sistemi e ampliamento dell’utenza raggiunta).
A mero titolo esemplificativo riportiamo una sintesi ed un confronto delle presentazioni delle due
organizzazioni tratte da documentazioni ufficiali dalla cui lettura si evidenziano i molti punti di contatto.
2. Pag. 2
InNOVA Bergamo Lista Gori
Nata nell’aprile del 2012, l’Associazione InNOVA Bergamo,
ha come scopo principale lo sviluppo di iniziative volte al
miglioramento, alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente
urbano di Bergamo, nella sua più ampia accezione
(territoriale, urbanistica, paesaggistica, economica, culturale
e sociale.
InNova Bergamo intende offrire uno sguardo vasto e di ampio
respiro, che sia di stimolo ma anche di supporto ai problemi
che interessano Bergamo e le città in generale. La sua
convinzione è che le buone prassi vadano valorizzate,
condivise e rese fattibili dalle realtà in cui si vogliono calare.
L’obiettivo consiste nel creare un incrocio di dati e un dialogo
costante tra i diversi attori che si occupano della governance
e dello sviluppo, per poter davvero mettere in pratica
cambiamenti utili al miglioramento della qualità della vita.
L’Associazione si qualifica come “laboratorio” di studio del
sistema urbano e “luogo”, fisico e virtuale, che favorisce la
collaborazione tra persone con esperienze e competenze
diverse, accomunate dalla condivisione di un approccio
innovativo e dal desiderio di cooperare per offrire un futuro
migliore alla città.
L’Associazione ha agito con uno spirito fortemente civico,
rivolgendo le sue attenzioni ai contenuti, aprendosi
prioritariamente al contributo della società civile, col fine di
favorirne la più ampia partecipazione per seguire il bene
pubblico. In tal senso l’Associazione ha da sempre inteso
farsi promotrice di proposte e soluzioni innovative per gestire
e migliorare le politiche pubbliche e l’azione amministrativa.
Il metodo di lavoro consiste nell’approfondimento di
tematiche rilevanti per lo sviluppo strategico della città, a
partire dalla convinzione che la sfida di uno sviluppo
equilibrato e sostenibile – cruciale per i prossimi anni –
richieda un continuo sforzo di progettazione di ampio
respiro, ambizioso e concreto al tempo stesso.
Per ogni tema sono stati costruiti dei gruppi di lavoro,
coinvolgendo i soci disponibili ed interessati nonché un
nutrito gruppo di esperti provenienti da altre realtà del
territorio mosse dallo stesso spirito, siano esse pubbliche o
private. La sintesi dei diversi percorsi tematici si è tradotta
spesso in eventi di condivisione pubblica, aperti al contributo
della cittadinanza, quali convegni e assemblee pubbliche,
oppure ha dato luogo a confronti con le amministrazioni
pubbliche destinatarie delle proposte.
Molti soci sono stati attivi anche in contesti esterni a quello
associativo e questo ha permesso di portare la nostra
Associazione al di fuori dei confini in cui si era autodefinita.
Ad esempio, la nostra associazione si è distinta per l’impegno
profuso da alcuni associati in progetti di secondo livello come
nel caso di “Bergamo AAA” ( Bergamo accessibile,
accogliente e attrattiva, formalmente costituitasi in
Associazione nel mese di aprile 2017 e di cui oggi abbiamo la
vice presidenza) o partecipando al Comitato Scientifico per
la costituzione del Bio distretto Sociale e alle numerose
iniziative connesse alla candidatura Unesco delle Mura di
Bergamo , capofila di un progetto transnazionale relativo alle
fortificazioni veneziane nel XVII secolo giunto all’ambito
riconoscimento nel mese di giugno 2017.
Nel 2014, contro qualsiasi aspettativa e previsione,
la Lista Gori si è affermata alle elezioni comunali
come la vera novità nel panorama politico
bergamasco, conquistando quasi il 14 % dei
consensi e permettendo a ben 6 dei nostri
candidati di essere eletti nel nuovo consiglio
comunale e di avere assessori in Giunta .
La Lista Gori nata per cercare di colmare alcuni
spazi politici lasciati liberi dai partiti e dalle liste
tradizionali continua ad essere una realtà viva e
vivace che continua a dimostrare di aver saputo
interpretare in modo corretto le richieste di
cambiamento in atto nella società bergamasca,
arrivando ad eleggere anche un consigliere
regionale nelle recenti elezioni regionali.
E’ stato un successo costruito con persone serie,
valide, capaci, fortemente motivate e molto radicate
nella diverse forme della rappresentanza
territoriale e che ha permesso di fare campagne
elettorali in cui la “passione” profusa è stata
trasmessa alla città con forza e serietà.
Ma è al futuro che bisogna guardare e dedicare le
maggiori attenzioni: il nostro ruolo di lista non solo
non si è esaurito, ma continua con il ruolo di anello
di collegamento tra le componenti civiche/civili
della società bergamasca e il Consiglio Comunale.
I nostri obiettivi politici sono e continueranno ad
essere sostenuti dalla passione e dalla volontà di
agire un buon governo, di aumentare e favorire le
forme di partecipazione alla vita pubblica e di
mantenere alto il livello di controllo e di attenzione
alle dinamiche territoriali e di quartiere, siano esse
economiche, urbanistiche, culturali o sociali.
Per questo motivi, abbiamo sempre agito nella
massima trasparenza, aprendo i nostri incontri a
tutti coloro che si riconoscono nel variegato mondo
del civismo, del volontariato, della partecipazione
alla vita cittadina: la Lista Gori continuerà quindi
ad essere uno spazio/laboratorio politico in cui
confrontare idee, sviluppare progetti, elaborare
proposte che possano
integrare/migliorare/perfezionare l’attuazione del
programma elettorale.
La Lista Gori non mai avuto una sede fissa: le
riunioni si tenevano nei diversi spazi pubblici
presenti nei quartieri della città, e si usavano il sito
e le pagine sui social network per gestire le
convocazioni delle riunioni e dei gruppi di lavoro e
le pubblicazioni dei relativi materiali, mentre con
una mailing, operante soltanto per chi ne aveva
fatto richiesta, si gestiva lo sviluppo di dibattiti fra
gli interessati sui singoli punti.
3. Pag. 3
Questa proposta è, per il momento, centrata su una minima ma necessaria organizzazione basata su due
strutture dalla palese comunanza di intenti e dalla disponibilità di allargare i confini della propria
organizzazione anche ad altre strutture politiche o associative che volessero condividere il percorso .
La nuova organizzazione prevede che l’Associazione InNOVA Bergamo si fonda con Lista Gori, dotando in
tal modo il soggetto politico di una struttura che le consenta di operare per la valorizzazione e lo sviluppo del
“civismo locale” favorendo nuovi processi di partecipazione e di cittadinanza attiva.
Da un punto di vista operativo, particolare attenzione dovrà essere prestata ai seguenti aspetti:
1. Istituzionale
L’obiettivo è quello di aggregare nuove forze su nuovi modelli di intervento e di partecipazione politica che,
siano vicine al modo di essere e di sentire la vita politica dimostrato sinora.
Pur collocandosi nell’ambito di una maggioranza di centro sinistra , occorre agire su temi specifici con
elaborazione di progetti e proposte specifiche, evitando discussioni ideologiche divisive e non appartenenti
alla cultura civica.
2. Temi
I temi su cui lavorare devono preferibilmente non essere conflittuali con l’operato della Giunta né con quello
dei partner.
Devono essere temi aperti e coinvolgenti un’ampia parte della cittadinanza, devono consentire proposte
realizzabili e una comunicazione che permetta una facile identificazione con i proponenti.
Da una prima discussione con gli esponenti “istituzionali” si sono individuati i seguenti temi:
- Istruzione : secondo un’ampia accezione, l’accesso a forme di innalzamento del sapere e delle
competenze permette un’azione su vasta scala a tutta la popolazione e si interseca con molti progetti.
- Inclusione : dalla sicurezza alla accessibilità, dalla migrazione alla disabilità , lavorare su una città che
non si dimentica di nessuno agevola il senso di cittadinanza
- Innovazione : dalle necessità di un nuovo welfare a nuove forme di partecipazione, dalla tecnologia
alla semplificazione, l’innovazione offre innumerevoli opportunità di miglioramento della vita
- Rispetto delle regole : l’educazione civica quale elemento fondamentale della convivenza civile,
sempre invocata ma difficilmente operata.
3. Organizzazione interna:
Si ipotizza una forma di organizzazione interna basata sugli Organi sociali associativi (senza compenso):
- Il Presidente dell’Associazione con ruolo di coordinatore politico
- Un consiglio direttivo (che curi i rapporti istituzionali)
- Un tesoriere
- Un revisore dei conti
- Eventuale Collegio dei probiviri
Struttura operativa
- Una segreteria con compiti organizzativi e di comunicazione interna
- Una gestione della comunicazione esterna (social e stampa)
- Una gestione per progetti ad hoc
4. Budget
È logico ritenere che questa proposta non si possa basare su logiche esclusivamente volontaristiche ma debba
avere un budget di spesa costruito in funzione delle sue capacità di raccogliere fondi.
Ad oggi si punta a raccogliere la disponibilità da parte dei soggetti eletti o nominati in varie attività
istituzionali a cui si affiancherà la raccolta della quote degli associati vecchi e nuovi e raccolte ad hoc.
Chi fosse interessato a ragionare su questa proposta e a svilupparne con noi i contenuti e le prospettive,
può partecipare al primo incontro che si terrà
Mercoledi 30 maggio alle ore 21,00
presso la sede InNOVA Bergamo in piazza Matteotti 9