1. Scuola Luigi Settembrini (Preside: Dott. Pianese Longo)
“Educazione alla Legalità e Creatività :
prevenzione, gestione e trasformazione del disagio
minorile”
2. Il concetto di Ombra:
una prospettiva junghiana
per inquadrare il fenomeno del
bullismo
(a cura di Silvia Cetorelli)
3. La nostra psiche è costituita in armonia
con la struttura dell'universo, e ciò che
accade nel macrocosmo accade
egualmente negli infinitesimi e più
soggettivi recessi dell'anima.
(C.G.Jung - da Ricordi, sogni, riflessioni)
4. Un grande albero ha radici profonde e la
sua chioma fa una grande ombra
5. Alcuni cenni sull'archetipo
dell'Ombra (C.G.Jung)
Secondo C.G. Jung l’incontro con l’Ombra è la prima tappa
necessaria per la realizzazione profonda dell’individuo.
L’ombra è la nostra parte oscura, rimossa, inconscia, che risale
nelle sue origini fino agli antenati animali
E’ quella parte di noi che per ragioni morali, etiche o razionali rifiutiamo,
perché ritenuta contraria ai principi coscienti che la nostra società
riconosce come accettabili.
Dunque, l’ombra è ciò che di noi non amiamo vedere. Spesso
quest'ombra ci rende timorosi e ci imbarazza, perché è “ciò che
una persona non desidera essere” (C.G.Jung)
6. "Ognuno di noi è seguito da
un'ombra. Meno questa è
incorporata nella vita
conscia dell'individuo tanto
più è nera e densa"
(C.G.Jung)
7. L’ombra “agisce” pericolosamente quanto
più viene negata e rimane scissa da noi
Quando ad esempio siamo invasi dalla collera o manchiamo di rispetto,
spesso contro la nostra volontà, nei confronti di coloro che ci
circondano, in questi momenti l'emozione rende visibile la nostra
ombra.
Confrontarsi con la propria ombra significa prendere coscienza della
propria natura in modo critico, senza riserve. Accoglierla come la nostra
parte notturna
Ignorare e rimuovere l'Ombra o all’opposto l'identificazione
dell'Io con essa, può portare a pericolose dissociazioni.
8. “Talvolta l'ombra viene
proiettata sugli altri, per evitare
l'incontro penoso e duro con noi
stessi, con il proprio doppio”
(Mario Trevi)
9. “Accanto all’Ombra personale c’è quella collettiva,
il lato oscuro dell’umanità, ciò che si oppone
all’evolversi del mondo in quel momento”
(C.G.Jung)
10. ?????
Che cos’è il bullismo?
Un’Ombra personale o collettiva?
La provocazione:
I ragazzi “bulli”, di quali proiezioni della società si
fanno portavoce?
Quali proiezioni sociali contiene la parola “bullo”?
Come mai li abbiamo definiti proprio “bulli”. Chi è
bullo? Chi non è bullo?
11. ?????
Perché si è scelto, tra i tanti nomi possibili, di
chiamare questo fenomeno “bullismo”?
Ragazzi “bulli” a cosa ci fa pensare? Come ci
predispone verso individui che definiamo “bulli”?
“Bullismo”/“Bullo” è la descrizione di un
fenomeno/disagio minorile o contiene già in sé un
(pre)giudizio?
12. Un diamante grezzo, cioè non tagliato,
rassomiglia ad un sassolino che la maggior parte
della gente non degnerebbe di uno sguardo.
E’ l'abilità del tagliatore che fa sprigionare la
scintillante bellezza nascosta allo stato grezzo.
Poiché non esistono due diamanti uguali, la pietra
deve essere studiata e segnata per il taglio
13. •
In particolare, nel lavoro con i ragazzi è di primaria importanza offrire
quegli strumenti che gli consentono di comprendere ed individuare la loro
vera natura compresa la loro “ombra”, al fine di:
evitare che la proiettino sugli altri
e al tempo stesso per liberarli dalle proiezioni che a loro volta pesano
su di loro (da parte degli insegnanti, dei familiari, della società) che
rischiano di rinchiuderli in un “ruolo negativo”
14. L'ombra, nei giovani è più agita ed espressa
Nell'ombra l'individuo spesso si scontra con una parte inconscia,
infantile, ribelle e anarchica. E i giovani spesso esprimono ed agiscono
proprio questi aspetti, perché esprimono maggiormente le loro emozioni
Il giovane nell’adolescenza avverte da un lato la spinta a sottrarre la propria
individualità agli stereotipi collettivi che lo dominano, che circolano nella
società, ma al tempo stesso può facilmente rimanerne prigioniero. Perché?
Riprendendo la metafora del diamante grezzo: il ragazzo quando è un
diamante che non è stato “intagliato” con cura da intagliatori esperti e
competenti, in questo caso è più esposto al rischio di accettare di “essere
lavorato” da una “catena di montaggio”, rischiando di riflettere una luce che
non esprime tutto il suo potenziale
15. “Non esiste nessuna energia senza
contrasti, chi non possiede contrasti
in sé non è vivo”
(C.G.Jung – Sui Sentimenti e sull’Ombra – a
domanda risponde)
17. Gli impulsi creativi
contenuti nell’Ombra
L’ombra è anche fertile limo terrestre,
sottosuolo da cui si risorge
Accettando l’Ombra si permette di far emergere quanto di prezioso
racchiude in se stessa.
L'Ombra, dunque, non consiste solo di tendenze moralmente
condannabili, ma offre una serie di qualità positive, tra cui gli impulsi
creativi
18. In sintesi:
Importanza di offrire una lettura del fenomeno in chiave
nuova:
Prevenendo, gestendo e trasformando
gli impulsi aggressivi
in
energia creativa
Aiutando i ragazzi a riconoscere e gestire
le proprie emozioni
19. • Laboratorio teatrale
I laboratori creativi
• Laboratorio di musica
e di espressione
• Laboratorio di danza
corporea dentro la scuola
20. Inoltre
L’importanza di esperienze motorie, di apprendimento
ed espressione creativa “sul campo” (fuori la scuola)
Nella natura, dal corpo alla mente : attività “liberatorie”
dell’energia fisica a contatto con gli elementi della natura
attraverso l’uso integrato dei 5 sensi fisici , sia nella fase
di apprendimento sia nella fase di produzione creativa
21. I progetti “NATURATTIVA” e “VIAMARE”:
gli obiettivi di fondo
L’obiettivo principale è quello di favorire nel bambino e nell’adolescente
lo sviluppo della consapevolezza di un’affinità profonda tra natura
(habitat) e natura interna (l’Io).
Si tratta di un percorso di conoscenza e scoperta degli
elementi della natura - terra, acqua, aria - dentro e fuori di
sé, attraverso l’azione (attività corporee) e la creatività
(laboratori creativi).
Un “viaggio” che porta il bambino a riconoscere il proprio alter ego
naturale , ovvero quell’elemento della natura con cui entra
maggiormente in sintonia e con il quale riesce valorizzare le sue
potenzialità affettive e creative.
22. Il modello sottostante ai progetti
“NATRURATTIVA” e “VIAMARE”
Si è lavorato con ed attraverso tre elementi in modo progressivo:
TERRA
ACQUA
ARIA
La mattina si dava spazio alle attività fisiche/motorie di contatto
con gli elementi e di conoscenza degli elementi in movimento.
Attività e giochi motori adatti a favorire una liberazione costruttiva
dell’energia fisica
Il pomeriggio, invece, si elaborava l’esperienza motoria e
conoscitiva a livello creativo.
I lavori di gruppo sono stati alternati ai lavori individuali
23. Elemento-Terra
La manipolazione dell’argilla: la trasformazione
La sabbia: il contatto e l’immersione nel femminile
Il legno: la costruzione
Le rocce: la scoperta dei sentieri del tempo
Materiali “sensibili”: dialoghi materici con materiali essenziali
24. • Azioni motorie ed esperienze conoscitive dell’elemento terra
attraverso il corpo trekking geologici, immersioni nella
sabbia
• Creatività Pittura su cartelloni color terra, lavori con argilla,
sculture di legno
26. • Azioni motorie ed esperienze conoscitive dell’elemento
acqua attraverso il corpo bagno e passeggiate
nell’acqua del ruscello, nel lago, nel mare
• Creatività Pittura su cartelloni color acqua lavori con
argilla, sculture di legno
28. • Azioni motorie ed esperienze conoscitive dell’elemento aria
attraverso il corpo aquilonismo, andare a vela nel lago,
esplorazione del cielo
• Creatività Pittura ad aria (con cannucce) su cartelloni
color aria, scrittura creativa sull’esperienza con il vento (i
racconti del vento)