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Piaget si occupa di:Piaget si occupa di:
Psicologia genetica: che studia lo sviluppo della mente infantile eche studia lo sviluppo della mente infantile e
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corrispondenze tra lo sviluppo psichico individuale e lo sviluppo storico dicorrispondenze tra lo sviluppo psichico individuale e lo sviluppo storico di
determinate forme di pensierodeterminate forme di pensiero
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rispondere sono:rispondere sono:
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2)2) Quali fattori sono responsabili di taliQuali fattori sono responsabili di tali
cambiamenti?cambiamenti?
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alcune abilità sono apprese e innate, maalcune abilità sono apprese e innate, ma
lala principale caratteristicaprincipale caratteristica delladella
conoscenza risiede nel fatto che ilconoscenza risiede nel fatto che il
soggettosoggetto costruisce attivamente le propriecostruisce attivamente le proprie
conoscenze:conoscenze: l’organismo si modifical’organismo si modifica
attraverso l’integrazione con l’ambiente,attraverso l’integrazione con l’ambiente,
spinto dal bisogno di realizzare con essospinto dal bisogno di realizzare con esso
degli scambi sempre più ricchi eddegli scambi sempre più ricchi ed
efficaci.efficaci.
 rifiutorifiuto ipotesi innatistaipotesi innatista (Gestalt):(Gestalt):
ipotizza l’improvvisa comparsa di struttureipotizza l’improvvisa comparsa di strutture
mentali nuove e non tiene conto del fattomentali nuove e non tiene conto del fatto
che i cambiamenti evolutivi derivano dache i cambiamenti evolutivi derivano da
una lunga storia di interazioni conuna lunga storia di interazioni con
l’ambiente;l’ambiente;
 rifiutorifiuto ipotesi ambientalistaipotesi ambientalista
(Comportamentismo):(Comportamentismo):
le influenze esterne non sono in se stessele influenze esterne non sono in se stesse
cause di sviluppo ma, al contrario,cause di sviluppo ma, al contrario,
diventano efficaci solo nella misura in cuidiventano efficaci solo nella misura in cui
l’organismo è in grado di incorporarlel’organismo è in grado di incorporarle
Ipotesi
innatista
Le strutture
cognitive hanno
un’origine
esclusivamente
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Teoria organismica
L’individuo non è un passivo recettore di influenze ambientali,
né un veicolo di idee innate, ma un attivo costruttore delle
proprie conoscenze
PiagetPiaget
respingerespinge
Ipotesi
ambientalista
Le strutture
cognitive hanno
un’origine
esclusivamente
ambientale
PiagetPiaget
proponepropone
• Lo sviluppo è comprensibile all’interno della storia
evolutiva delle specie (filogenesi), di cui l’organizzazione
biologica e psicologica dell’uomo (ontogenesi)
costituisce il vertice
• L’organismo è attivo e si modifica attraverso gli
scambi con l’ambiente
• Lo sviluppo consiste nella trasformazione di strutture che
non sono innate, ma si costruiscono grazie all’attività
dell’individuo
(costruttivismo)
METODOLOGIA:
OSSERVAZIONE DESCRITTIVA (nei primi anni):
osservazione del comportamento del bambino in situazioni di
stimolo per studiarne le reazioni
INTERVISTA CLINICA SEMISTRUTTURATA (dai 3 anni in
poi):
conversazioni con bambini per studiarne il pensiero e il
linguaggio spontaneo
QUASI-ESPERIMENTI (dai 3 anni in poi):
esperimenti parzialmente strutturati finalizzati a capire in
particolare il modo in cui il bambino risolve problemi
DAI BISOGNI ALL’ADATTAMENTO
Lo sviluppo dipende dai bisogni del bambino,Lo sviluppo dipende dai bisogni del bambino,
cioé da situazioni in cui si crea un momentaneocioé da situazioni in cui si crea un momentaneo
squilibrio tra due diverse esperienze.squilibrio tra due diverse esperienze.
Le strutture interne dell’organismo, perciò, siLe strutture interne dell’organismo, perciò, si
modificanomodificano continuamentecontinuamente per assolvere aper assolvere a
bisogni nuovi, o anche vecchi, ma in condizionibisogni nuovi, o anche vecchi, ma in condizioni
mutate.mutate.
i bisogni e gli interessi specifici del bambinoi bisogni e gli interessi specifici del bambino
variano con l’età (uno stesso oggetto non suscitavariano con l’età (uno stesso oggetto non suscita
lo stesso interesse in un bambino di 3 o 9 anni)lo stesso interesse in un bambino di 3 o 9 anni)
L’atto di intelligenza è la forma più alta di adattamento
Il suo sviluppo è paragonabile alla crescita biologica, entrambi
sono diretti al raggiungimento di un equilibrio
L’equilibrio psichico si raggiunge con la mente adulta, che è una
forma di equilibrio più dinamica e flessibile di quella biologica
Adattamento è l’equilibrio tra due processi in continua interazione:
ASSIMILAZIONE
ACCOMODAMENTO
È il processo per cui si ha esperienza delÈ il processo per cui si ha esperienza del
mondo esterno per mezzo di schemi già inmondo esterno per mezzo di schemi già in
nostro possessonostro possesso
grazie ad esso il bambino può incorporaregrazie ad esso il bambino può incorporare
i dati con cui entra in contatto.i dati con cui entra in contatto.
È il processo per cui gli schemi inÈ il processo per cui gli schemi in
possesso del bambino si modificano inpossesso del bambino si modificano in
base a nuove esperienzebase a nuove esperienze
grazie ad esso gli schemi mentaligrazie ad esso gli schemi mentali
possono adattarsi sempre meglio aipossono adattarsi sempre meglio ai
nuovi datinuovi dati
ASSIMILAZIONEASSIMILAZIONE
Incorpora nei propri schemi i
dati dell’esperienza
Conservazione
ADATTAMENTO DELL’ORGANISMO ALL’AMBIENTEADATTAMENTO DELL’ORGANISMO ALL’AMBIENTE
EQUILIBRIOEQUILIBRIO
ACCOMODAMENTOACCOMODAMENTO
Modifica i propri schemi per
adattarli ai nuovi dati
Novità
Continuità
Funzioni:
Adattamento
Equilibrio
PROCESSOPROCESSO
DIDI
SVILUPPOSVILUPPO
Discontinuità Stadi di sviluppo
• Ciascuno stadio prevede una particolare forma di
organizzazione psicologica
• Il passaggio da uno stadio al successivo può essere
graduale e l’età può variare da un bambino all’altro
• Ogni stadio è qualitativamente diverso dal precedente,
presenta forma e regole proprie
• Le acquisizioni di uno stadio non si perdono con il
passaggio allo stadio successivo, ma vengono integrate
in strutture più evolute
Età
Sensomotorio
Stadio Descrizione
0-2 anni
A 2 anni “comprende” il mondo in base a ciò
che può fare con gli oggetti e con le
informazioni sensoriali
Preoperatorio 2-6 anni
Si rappresenta mentalmente gli oggetti e
comincia a comprendere la loro
classificazione in gruppi
Operatorio
concreto
6-12
anni
La capacità logica progredisce grazie allo
sviluppo di nuove operazioni mentali
(addizione, sottrazione, ecc.)
Operatorio
formale
Dai 12
anni
È capace di organizzare le informazioni in
modo sistematico e pensa in termini
ipotetico-deduttivi
SCHEMI DI AZIONE
si formano a partire dai riflessi innati, sono i primi strumenti con cui il
bambino fa esperienze, si basano esclusivamente su abilità motorie
e percettive
REAZIONE CIRCOLARE
consiste nella ripetizione di schemi, sia innati sia appresi , che può
produrre un effetto interessante per il bambino, cioè tale da
modificare la loro struttura oppure consolidarla
SCHEMI MENTALI
si formano solo grazie alle operazioni mentali, richiedono reversibilità
e si basano sulle capacità di rappresentazione, prima concreta, poi
astratta, del bambino
Per fare esperienza il bambino si basa sullaPer fare esperienza il bambino si basa sulla
percezione e sul movimento (non vi sono operazionipercezione e sul movimento (non vi sono operazioni
mentali)mentali)
inizialmente il bambino riporta tutto al proprio corpoinizialmente il bambino riporta tutto al proprio corpo
che non distingue dagli altri e dalla realtà esterna, alche non distingue dagli altri e dalla realtà esterna, al
termine distingue il proprio corpo dagli oggetti e lotermine distingue il proprio corpo dagli oggetti e lo
colloca in un mondo fisico, sentito come esterno a sécolloca in un mondo fisico, sentito come esterno a sé
comprende 6 sottostadicomprende 6 sottostadi
STADIO SENSO-MOTORIO
(nascita-2 anni)
 ESERCIZIO DEI RIFLESSI (0-1m)
Il lattante usa i propri meccanismi ereditari in modo attivo come
schemi di assimilazione (es. suzione, istinti alimentari),
perfezionandoli. Non vi è alcuna forma di imitazione e nozione di
oggetto. Il bambino non distingue il proprio corpo né dagli altri né
dagli oggetti esterni
 REAZIONI CIRCOLARI PRIMARIE (0-4m)
il bambino acquisisce le prime abitudini motorie e compaiono le
prime percezioni organizzate. Per mezzo delle reazioni circolari inizia
il processo di accomodamento (esperienze sul proprio corpo) e si
formano i primi schemi di azione. Compie imitazioni sporadiche
 REAZIONI CIRCOLARI SECONDARIE (4-8m)
il bambino perfeziona i propri schemi d’azione e distingue il proprio
corpo dalla realtà esterna iniziando ad agire su di essa grazie a nuove
abilità ( es. prensione); compie imitazioni sistematiche ed acquisisce
una prima nozione di permanenza degli oggetti
SOTTOSTADI
 COORDINAMENTO REAZIONI SECONDARIE (8-12m)
Il bambino è in grado di usare in modo organizzato due o più schemi
senso-motori (uno come mezzo e l’altro come fine) per agire
intenzionalmente sull’ambiente esterno; ha la nozione di permanenza
degli oggetti, ma non tiene conto dei loro spostamenti
 REAZIONI CIRCOLARI TERZIARIE (12-18m)
sperimentazione attiva dell’ambiente e apprendimento per prove ed
errori.
 INTELLIGENZA SENSOMOTORIA/COMBINAZIONI MENTALI (18-24m)
il bambino realizza il pieno adattamento pratico al suo ambiente e lo
amplia tramite l’immaginazione, rendendo possibile un riferimento
anche ad esperienze non direttamente percepite, ma solo
rappresentate
RIFLESSI INNATIRIFLESSI INNATI
LEGATI A ISTINTILEGATI A ISTINTI
ALIMENTARIALIMENTARI
COORDINAMENTOCOORDINAMENTO
REAZIONI CIRCOLARIREAZIONI CIRCOLARI
SCHEMI SENSO-MOTORISCHEMI SENSO-MOTORI
nozioni pratiche di oggetto
spazio
tempo
causa
IntelligenzaIntelligenza
senso-motoriasenso-motoria
SPERIMENTAZIONESPERIMENTAZIONE
ATTIVAATTIVA
PRIME EMOZIONIPRIME EMOZIONI
legate alle tendenzelegate alle tendenze
istintiveistintive
EGOCENTRISMO AFFETTIVOEGOCENTRISMO AFFETTIVO
legato ai risultati delle azioni dellegato ai risultati delle azioni del
soggettosoggetto
SENTIMENTI DIFFERENZIATISENTIMENTI DIFFERENZIATI
gradualmente con lagradualmente con la
conquista della nozioneconquista della nozione
degli oggettidegli oggetti
•PRIMI SENTIMENTI ORGANIZZATIPRIMI SENTIMENTI ORGANIZZATI
•PRIME FISSAZIONI ESTERNE DELLAPRIME FISSAZIONI ESTERNE DELLA
AFFETTIVITA’AFFETTIVITA’
 Per fare esperienza il bambino si basa sullaPer fare esperienza il bambino si basa sulla
propria capacità rappresentativa (non logicapropria capacità rappresentativa (non logica
perchéperché non c’è reversibilitànon c’è reversibilità))
 Il bambino impiega:Il bambino impiega:
1.1. l’immaginazione, che gli consente dil’immaginazione, che gli consente di
rappresentare esperienze passate e di anticiparerappresentare esperienze passate e di anticipare
esperienze future (pensiero intuitivo)esperienze future (pensiero intuitivo)
2.2. Il linguaggio verbale, che gli consente diIl linguaggio verbale, che gli consente di
comunicare e di sviluppare i primi sentimenticomunicare e di sviluppare i primi sentimenti
interindividualiinterindividuali
 Carattere egocentrico del pensiero e dell’azioneCarattere egocentrico del pensiero e dell’azione
del bambinodel bambino
STADIO PRE-OPERATORIO
(2-6 ANNI)
PrincipaliPrincipali
manifestazionimanifestazioni
La conquista della rappresentazione
comporta:
Imitazione
differita
Gioco
simbolico
Linguaggio
si riferiscono a una
realtà non percepita
in quel momento e la
evocano
Caratteristiche del pensiero intuitivo
 Animismo
 Artificialismo/Finalismo
IL REALISMO DEL PENSIERO INTUITIVO
Il bambino é sensibile al mondo che lo circonda,
ma essendo inconsapevole dei suoi processi
mentali, finisce per considerare i suoi pensieri e i
suoi sentimenti, oggettivi.
Le sue rappresentazioni e i suoi strumenti del
pensiero sono da lui percepiti come assoluti, egli si
pone al centro dell’universo, ignorando “l’esistenza
della propria soggettività”.
Il pensiero non è nè logico nè reversibile.
Un’azione mentale è “reversibile” se nel momento
in cui viene formulata, può ripercorrere la stessa
via per tornare al punto di partenza
Il pensiero pre-operatorio è dunque un pensiero
irreversibile, lento, contraddittorio
L’animismo
I bambini inizialmente attribuiscono “vita” sia ad oggetti animati
che inanimati.
 Fino all’età di 6-7 anni, tutti i corpi per il bambino sono
coscienti e vivi, anche quelli immobili
 Tra i 6-7 anni e gli 8-9 anni, coscienza e vita sono attribuite
dal bambino solamente a tutto ciò che si muove
 Tra gli 8-9 anni e gli 11-12 anni egli attribuisce coscienza e
vita solamente ai corpi dotati di moto proprio
L’artificialismo
L’artificialismo infantile è la tendenza a concepire tutti i corpi
come “fatti per..” l’uomo.
Egli concepisce gli oggetti come “fatti per...”, il sole fatto per
scaldare, la notte per dormire, risposte implicitamente “fatte
per” l’uomo.
L’artificialismo e l’animismo sono, almeno all’inizio, fenomeni
complementari. Il bambino concepisce gli esseri come vivi e
fabbricati allo stesso tempo, in altre parole ogni cosa nasce,
cresce, vive grazie all’uomo che le ha costruite.
Artificialismo, finalismo ed animismo si uniscono a formare il
pensiero infantile.
ORIGINE DEI SENTIMENTI INTERINDIVIDUALI
con la nozione dicon la nozione di
OGGETTO siOGGETTO si
sviluppanosviluppano
VALORIVALORI
che danno luogo ache danno luogo a
INTERESSIINTERESSI
MORALE E’ ETERONOMAMORALE E’ ETERONOMA
In conseguenza dellaIn conseguenza della
subordinazione alla figura adultasubordinazione alla figura adulta
rispetto ad essi il bambinorispetto ad essi il bambino
sviluppasviluppa
SIMPATIE/ANTIPATIE eSIMPATIE/ANTIPATIE e
AUTOVALORIZZAZIONI (es.AUTOVALORIZZAZIONI (es.
sentimento di inferiorità)sentimento di inferiorità)
VALORI MORALI INTUITIVIVALORI MORALI INTUITIVI
STADIO OPERATORIO
CONCRETO
(7-11 ANNI)
 Il bambino compie le prime operazioni logicheIl bambino compie le prime operazioni logiche
(classificazione e seriazione) e sviluppa i primi(classificazione e seriazione) e sviluppa i primi
sentimenti morali autonomisentimenti morali autonomi
 riesce a rappresentare e manipolare la realtàriesce a rappresentare e manipolare la realtà
tramite il ragionamento di tipo reversibiletramite il ragionamento di tipo reversibile
IL PENSIERO LOGICO CONCRETO
 Le rappresentazioni interiorizzate diventanoLe rappresentazioni interiorizzate diventano
reversibili e vengono inserite in totalità globalireversibili e vengono inserite in totalità globali
raggruppandole (classificazione) e disponendoleraggruppandole (classificazione) e disponendole
in una sequenza ordinata (seriazione)in una sequenza ordinata (seriazione)
 C’è sempre bisogno che gli oggetti delleC’è sempre bisogno che gli oggetti delle
rappresentazioni siano oggetti di esperienzarappresentazioni siano oggetti di esperienza
concreta da parte del bambino ( non possonoconcreta da parte del bambino ( non possono
essere astratte)essere astratte)
ORIGINE DEI SENTIMENTI MORALI
AUTONOMI
RICONOSCIMENTO DIRICONOSCIMENTO DI
VALORI NELL’ALTROVALORI NELL’ALTRO
RISPETTO RECIPROCORISPETTO RECIPROCO
VOLONTA’ COME CONTROLLOVOLONTA’ COME CONTROLLO
E CAPACITA’ DI OSSERVAREE CAPACITA’ DI OSSERVARE
DELLE REGOLEDELLE REGOLE
AUTORITA’ COME REGOLAAUTORITA’ COME REGOLA
CONDIVISA SOCIALMENTECONDIVISA SOCIALMENTE
MORALE E’ AUTONOMAMORALE E’ AUTONOMA
In conseguenza di regoleIn conseguenza di regole
liberamente scelte e condiviseliberamente scelte e condivise
STADIO OPERATORIO FORMALE
(dai 12 ANNI)
 L’adolescente fa uso di un ragionamentoL’adolescente fa uso di un ragionamento
astratto che procede per ipotesi eastratto che procede per ipotesi e
deduzioni logichededuzioni logiche
 Si sviluppa la personalità individuale e unaSi sviluppa la personalità individuale e una
riflessione consapevole sui propri valoririflessione consapevole sui propri valori
moralimorali
IL PENSIERO LOGICO ASTRATTO
 RISOLUZIONE DI PROBLEMI SUL PIANO PURAMENTERISOLUZIONE DI PROBLEMI SUL PIANO PURAMENTE
VERBALEVERBALE
 CAPACITA’ DI COMPIERE INFERENZECAPACITA’ DI COMPIERE INFERENZE
 COMPRENSIONE DI FENOMENI COMPLESSICOMPRENSIONE DI FENOMENI COMPLESSI
LA FORMAZIONE DELLA PERSONALITA’
La coordinazione sociale delle azioni e la
contemporanea valorizzazione dell’io permettono:
 Lo sviluppo di una personalità diversa da quella
degli altri
 L’inserimento nella società adulta
c’è una autonoma e consapevole sottomissione
degli istinti e un continuo confronto con la realtà
sociale
Il ruolo dell’ambiente
Per Piaget l’ambiente fisico e sociale èPer Piaget l’ambiente fisico e sociale è
semplicemente losemplicemente lo scenarioscenario cheche
consente al bambino di esercitare leconsente al bambino di esercitare le
proprie azioni e fornisce quindi solo ilproprie azioni e fornisce quindi solo il
materiale per lo sviluppo delle strutturemateriale per lo sviluppo delle strutture
mentalimentali
Evoluzione biologica e
sviluppo cognitivo
Il vero fattore determinante dello sviluppo èIl vero fattore determinante dello sviluppo è
la capacità intrinseca della vita organica dila capacità intrinseca della vita organica di
adattarsi al proprio ambiente +adattarsi al proprio ambiente +
Ma come spiegare il formarsi della capacitàMa come spiegare il formarsi della capacità
di generalizzare?di generalizzare?
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infantile
 Bisogni e interessi come molla dello
sviluppo mentale e affettivo
 Finalita’ evolutiva dello sviluppo mentale
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CONSEGUENZE PEDAGOGICHE
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BAMBINO
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DIRETTE AL BAMBINO
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 CONOSCENZA DELLE SPECIFICHE CARATTERISTICHECONOSCENZA DELLE SPECIFICHE CARATTERISTICHE
DELLA MENTE INFANTILEDELLA MENTE INFANTILE
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Piaget 2

  • 1.
  • 2. Lavora su test mentali nel laboratorio di psicologia sperimentale di Binet e SimonLavora su test mentali nel laboratorio di psicologia sperimentale di Binet e Simon (interesse per risposte errate alle varie prove per capire il funzionamento mentale)(interesse per risposte errate alle varie prove per capire il funzionamento mentale) Ricerche sullo sviluppo infantile all’Istituto Rousseau di Ginevra dal 1921,Ricerche sullo sviluppo infantile all’Istituto Rousseau di Ginevra dal 1921, in particolare sul linguaggio e sul pensiero del fanciulloin particolare sul linguaggio e sul pensiero del fanciullo Osservazione sistematica dei suoi tre figli, studi sull’intelligenza nel bambinoOsservazione sistematica dei suoi tre figli, studi sull’intelligenza nel bambino Negli anni ‘40 interesse per problemi di epistemologia genetica.Negli anni ‘40 interesse per problemi di epistemologia genetica. Piaget si occupa di:Piaget si occupa di: Psicologia genetica: che studia lo sviluppo della mente infantile eche studia lo sviluppo della mente infantile e adolescenziale per capire il funzionamento della mente adultaadolescenziale per capire il funzionamento della mente adulta Epistemologia genetica: che studia in modo interdisciplinare leche studia in modo interdisciplinare le corrispondenze tra lo sviluppo psichico individuale e lo sviluppo storico dicorrispondenze tra lo sviluppo psichico individuale e lo sviluppo storico di determinate forme di pensierodeterminate forme di pensiero
  • 3. Le domande chiavi alle quali si cerca diLe domande chiavi alle quali si cerca di rispondere sono:rispondere sono: 1)1) Quali cambiamenti si verificano nelQuali cambiamenti si verificano nel funzionamento cognitivo?funzionamento cognitivo? 2)2) Quali fattori sono responsabili di taliQuali fattori sono responsabili di tali cambiamenti?cambiamenti?
  • 4. Secondo Piaget: alcune abilità sono apprese e innate, maalcune abilità sono apprese e innate, ma lala principale caratteristicaprincipale caratteristica delladella conoscenza risiede nel fatto che ilconoscenza risiede nel fatto che il soggettosoggetto costruisce attivamente le propriecostruisce attivamente le proprie conoscenze:conoscenze: l’organismo si modifical’organismo si modifica attraverso l’integrazione con l’ambiente,attraverso l’integrazione con l’ambiente, spinto dal bisogno di realizzare con essospinto dal bisogno di realizzare con esso degli scambi sempre più ricchi eddegli scambi sempre più ricchi ed efficaci.efficaci.
  • 5.  rifiutorifiuto ipotesi innatistaipotesi innatista (Gestalt):(Gestalt): ipotizza l’improvvisa comparsa di struttureipotizza l’improvvisa comparsa di strutture mentali nuove e non tiene conto del fattomentali nuove e non tiene conto del fatto che i cambiamenti evolutivi derivano dache i cambiamenti evolutivi derivano da una lunga storia di interazioni conuna lunga storia di interazioni con l’ambiente;l’ambiente;  rifiutorifiuto ipotesi ambientalistaipotesi ambientalista (Comportamentismo):(Comportamentismo): le influenze esterne non sono in se stessele influenze esterne non sono in se stesse cause di sviluppo ma, al contrario,cause di sviluppo ma, al contrario, diventano efficaci solo nella misura in cuidiventano efficaci solo nella misura in cui l’organismo è in grado di incorporarlel’organismo è in grado di incorporarle
  • 6. Ipotesi innatista Le strutture cognitive hanno un’origine esclusivamente interna Teoria organismica L’individuo non è un passivo recettore di influenze ambientali, né un veicolo di idee innate, ma un attivo costruttore delle proprie conoscenze PiagetPiaget respingerespinge Ipotesi ambientalista Le strutture cognitive hanno un’origine esclusivamente ambientale PiagetPiaget proponepropone
  • 7. • Lo sviluppo è comprensibile all’interno della storia evolutiva delle specie (filogenesi), di cui l’organizzazione biologica e psicologica dell’uomo (ontogenesi) costituisce il vertice • L’organismo è attivo e si modifica attraverso gli scambi con l’ambiente • Lo sviluppo consiste nella trasformazione di strutture che non sono innate, ma si costruiscono grazie all’attività dell’individuo (costruttivismo)
  • 8. METODOLOGIA: OSSERVAZIONE DESCRITTIVA (nei primi anni): osservazione del comportamento del bambino in situazioni di stimolo per studiarne le reazioni INTERVISTA CLINICA SEMISTRUTTURATA (dai 3 anni in poi): conversazioni con bambini per studiarne il pensiero e il linguaggio spontaneo QUASI-ESPERIMENTI (dai 3 anni in poi): esperimenti parzialmente strutturati finalizzati a capire in particolare il modo in cui il bambino risolve problemi
  • 9. DAI BISOGNI ALL’ADATTAMENTO Lo sviluppo dipende dai bisogni del bambino,Lo sviluppo dipende dai bisogni del bambino, cioé da situazioni in cui si crea un momentaneocioé da situazioni in cui si crea un momentaneo squilibrio tra due diverse esperienze.squilibrio tra due diverse esperienze. Le strutture interne dell’organismo, perciò, siLe strutture interne dell’organismo, perciò, si modificanomodificano continuamentecontinuamente per assolvere aper assolvere a bisogni nuovi, o anche vecchi, ma in condizionibisogni nuovi, o anche vecchi, ma in condizioni mutate.mutate. i bisogni e gli interessi specifici del bambinoi bisogni e gli interessi specifici del bambino variano con l’età (uno stesso oggetto non suscitavariano con l’età (uno stesso oggetto non suscita lo stesso interesse in un bambino di 3 o 9 anni)lo stesso interesse in un bambino di 3 o 9 anni)
  • 10. L’atto di intelligenza è la forma più alta di adattamento Il suo sviluppo è paragonabile alla crescita biologica, entrambi sono diretti al raggiungimento di un equilibrio L’equilibrio psichico si raggiunge con la mente adulta, che è una forma di equilibrio più dinamica e flessibile di quella biologica Adattamento è l’equilibrio tra due processi in continua interazione: ASSIMILAZIONE ACCOMODAMENTO
  • 11. È il processo per cui si ha esperienza delÈ il processo per cui si ha esperienza del mondo esterno per mezzo di schemi già inmondo esterno per mezzo di schemi già in nostro possessonostro possesso grazie ad esso il bambino può incorporaregrazie ad esso il bambino può incorporare i dati con cui entra in contatto.i dati con cui entra in contatto.
  • 12. È il processo per cui gli schemi inÈ il processo per cui gli schemi in possesso del bambino si modificano inpossesso del bambino si modificano in base a nuove esperienzebase a nuove esperienze grazie ad esso gli schemi mentaligrazie ad esso gli schemi mentali possono adattarsi sempre meglio aipossono adattarsi sempre meglio ai nuovi datinuovi dati
  • 13.
  • 14. ASSIMILAZIONEASSIMILAZIONE Incorpora nei propri schemi i dati dell’esperienza Conservazione ADATTAMENTO DELL’ORGANISMO ALL’AMBIENTEADATTAMENTO DELL’ORGANISMO ALL’AMBIENTE EQUILIBRIOEQUILIBRIO ACCOMODAMENTOACCOMODAMENTO Modifica i propri schemi per adattarli ai nuovi dati Novità
  • 16. • Ciascuno stadio prevede una particolare forma di organizzazione psicologica • Il passaggio da uno stadio al successivo può essere graduale e l’età può variare da un bambino all’altro • Ogni stadio è qualitativamente diverso dal precedente, presenta forma e regole proprie • Le acquisizioni di uno stadio non si perdono con il passaggio allo stadio successivo, ma vengono integrate in strutture più evolute
  • 17.
  • 18. Età Sensomotorio Stadio Descrizione 0-2 anni A 2 anni “comprende” il mondo in base a ciò che può fare con gli oggetti e con le informazioni sensoriali Preoperatorio 2-6 anni Si rappresenta mentalmente gli oggetti e comincia a comprendere la loro classificazione in gruppi Operatorio concreto 6-12 anni La capacità logica progredisce grazie allo sviluppo di nuove operazioni mentali (addizione, sottrazione, ecc.) Operatorio formale Dai 12 anni È capace di organizzare le informazioni in modo sistematico e pensa in termini ipotetico-deduttivi
  • 19. SCHEMI DI AZIONE si formano a partire dai riflessi innati, sono i primi strumenti con cui il bambino fa esperienze, si basano esclusivamente su abilità motorie e percettive REAZIONE CIRCOLARE consiste nella ripetizione di schemi, sia innati sia appresi , che può produrre un effetto interessante per il bambino, cioè tale da modificare la loro struttura oppure consolidarla SCHEMI MENTALI si formano solo grazie alle operazioni mentali, richiedono reversibilità e si basano sulle capacità di rappresentazione, prima concreta, poi astratta, del bambino
  • 20. Per fare esperienza il bambino si basa sullaPer fare esperienza il bambino si basa sulla percezione e sul movimento (non vi sono operazionipercezione e sul movimento (non vi sono operazioni mentali)mentali) inizialmente il bambino riporta tutto al proprio corpoinizialmente il bambino riporta tutto al proprio corpo che non distingue dagli altri e dalla realtà esterna, alche non distingue dagli altri e dalla realtà esterna, al termine distingue il proprio corpo dagli oggetti e lotermine distingue il proprio corpo dagli oggetti e lo colloca in un mondo fisico, sentito come esterno a sécolloca in un mondo fisico, sentito come esterno a sé comprende 6 sottostadicomprende 6 sottostadi STADIO SENSO-MOTORIO (nascita-2 anni)
  • 21.  ESERCIZIO DEI RIFLESSI (0-1m) Il lattante usa i propri meccanismi ereditari in modo attivo come schemi di assimilazione (es. suzione, istinti alimentari), perfezionandoli. Non vi è alcuna forma di imitazione e nozione di oggetto. Il bambino non distingue il proprio corpo né dagli altri né dagli oggetti esterni  REAZIONI CIRCOLARI PRIMARIE (0-4m) il bambino acquisisce le prime abitudini motorie e compaiono le prime percezioni organizzate. Per mezzo delle reazioni circolari inizia il processo di accomodamento (esperienze sul proprio corpo) e si formano i primi schemi di azione. Compie imitazioni sporadiche  REAZIONI CIRCOLARI SECONDARIE (4-8m) il bambino perfeziona i propri schemi d’azione e distingue il proprio corpo dalla realtà esterna iniziando ad agire su di essa grazie a nuove abilità ( es. prensione); compie imitazioni sistematiche ed acquisisce una prima nozione di permanenza degli oggetti SOTTOSTADI
  • 22.  COORDINAMENTO REAZIONI SECONDARIE (8-12m) Il bambino è in grado di usare in modo organizzato due o più schemi senso-motori (uno come mezzo e l’altro come fine) per agire intenzionalmente sull’ambiente esterno; ha la nozione di permanenza degli oggetti, ma non tiene conto dei loro spostamenti  REAZIONI CIRCOLARI TERZIARIE (12-18m) sperimentazione attiva dell’ambiente e apprendimento per prove ed errori.  INTELLIGENZA SENSOMOTORIA/COMBINAZIONI MENTALI (18-24m) il bambino realizza il pieno adattamento pratico al suo ambiente e lo amplia tramite l’immaginazione, rendendo possibile un riferimento anche ad esperienze non direttamente percepite, ma solo rappresentate
  • 23. RIFLESSI INNATIRIFLESSI INNATI LEGATI A ISTINTILEGATI A ISTINTI ALIMENTARIALIMENTARI COORDINAMENTOCOORDINAMENTO REAZIONI CIRCOLARIREAZIONI CIRCOLARI SCHEMI SENSO-MOTORISCHEMI SENSO-MOTORI nozioni pratiche di oggetto spazio tempo causa IntelligenzaIntelligenza senso-motoriasenso-motoria SPERIMENTAZIONESPERIMENTAZIONE ATTIVAATTIVA
  • 24. PRIME EMOZIONIPRIME EMOZIONI legate alle tendenzelegate alle tendenze istintiveistintive EGOCENTRISMO AFFETTIVOEGOCENTRISMO AFFETTIVO legato ai risultati delle azioni dellegato ai risultati delle azioni del soggettosoggetto SENTIMENTI DIFFERENZIATISENTIMENTI DIFFERENZIATI gradualmente con lagradualmente con la conquista della nozioneconquista della nozione degli oggettidegli oggetti •PRIMI SENTIMENTI ORGANIZZATIPRIMI SENTIMENTI ORGANIZZATI •PRIME FISSAZIONI ESTERNE DELLAPRIME FISSAZIONI ESTERNE DELLA AFFETTIVITA’AFFETTIVITA’
  • 25.  Per fare esperienza il bambino si basa sullaPer fare esperienza il bambino si basa sulla propria capacità rappresentativa (non logicapropria capacità rappresentativa (non logica perchéperché non c’è reversibilitànon c’è reversibilità))  Il bambino impiega:Il bambino impiega: 1.1. l’immaginazione, che gli consente dil’immaginazione, che gli consente di rappresentare esperienze passate e di anticiparerappresentare esperienze passate e di anticipare esperienze future (pensiero intuitivo)esperienze future (pensiero intuitivo) 2.2. Il linguaggio verbale, che gli consente diIl linguaggio verbale, che gli consente di comunicare e di sviluppare i primi sentimenticomunicare e di sviluppare i primi sentimenti interindividualiinterindividuali  Carattere egocentrico del pensiero e dell’azioneCarattere egocentrico del pensiero e dell’azione del bambinodel bambino STADIO PRE-OPERATORIO (2-6 ANNI)
  • 26. PrincipaliPrincipali manifestazionimanifestazioni La conquista della rappresentazione comporta: Imitazione differita Gioco simbolico Linguaggio si riferiscono a una realtà non percepita in quel momento e la evocano
  • 27. Caratteristiche del pensiero intuitivo  Animismo  Artificialismo/Finalismo
  • 28. IL REALISMO DEL PENSIERO INTUITIVO Il bambino é sensibile al mondo che lo circonda, ma essendo inconsapevole dei suoi processi mentali, finisce per considerare i suoi pensieri e i suoi sentimenti, oggettivi. Le sue rappresentazioni e i suoi strumenti del pensiero sono da lui percepiti come assoluti, egli si pone al centro dell’universo, ignorando “l’esistenza della propria soggettività”. Il pensiero non è nè logico nè reversibile. Un’azione mentale è “reversibile” se nel momento in cui viene formulata, può ripercorrere la stessa via per tornare al punto di partenza Il pensiero pre-operatorio è dunque un pensiero irreversibile, lento, contraddittorio
  • 29. L’animismo I bambini inizialmente attribuiscono “vita” sia ad oggetti animati che inanimati.  Fino all’età di 6-7 anni, tutti i corpi per il bambino sono coscienti e vivi, anche quelli immobili  Tra i 6-7 anni e gli 8-9 anni, coscienza e vita sono attribuite dal bambino solamente a tutto ciò che si muove  Tra gli 8-9 anni e gli 11-12 anni egli attribuisce coscienza e vita solamente ai corpi dotati di moto proprio
  • 30. L’artificialismo L’artificialismo infantile è la tendenza a concepire tutti i corpi come “fatti per..” l’uomo. Egli concepisce gli oggetti come “fatti per...”, il sole fatto per scaldare, la notte per dormire, risposte implicitamente “fatte per” l’uomo. L’artificialismo e l’animismo sono, almeno all’inizio, fenomeni complementari. Il bambino concepisce gli esseri come vivi e fabbricati allo stesso tempo, in altre parole ogni cosa nasce, cresce, vive grazie all’uomo che le ha costruite. Artificialismo, finalismo ed animismo si uniscono a formare il pensiero infantile.
  • 31. ORIGINE DEI SENTIMENTI INTERINDIVIDUALI con la nozione dicon la nozione di OGGETTO siOGGETTO si sviluppanosviluppano VALORIVALORI che danno luogo ache danno luogo a INTERESSIINTERESSI MORALE E’ ETERONOMAMORALE E’ ETERONOMA In conseguenza dellaIn conseguenza della subordinazione alla figura adultasubordinazione alla figura adulta rispetto ad essi il bambinorispetto ad essi il bambino sviluppasviluppa SIMPATIE/ANTIPATIE eSIMPATIE/ANTIPATIE e AUTOVALORIZZAZIONI (es.AUTOVALORIZZAZIONI (es. sentimento di inferiorità)sentimento di inferiorità) VALORI MORALI INTUITIVIVALORI MORALI INTUITIVI
  • 32. STADIO OPERATORIO CONCRETO (7-11 ANNI)  Il bambino compie le prime operazioni logicheIl bambino compie le prime operazioni logiche (classificazione e seriazione) e sviluppa i primi(classificazione e seriazione) e sviluppa i primi sentimenti morali autonomisentimenti morali autonomi  riesce a rappresentare e manipolare la realtàriesce a rappresentare e manipolare la realtà tramite il ragionamento di tipo reversibiletramite il ragionamento di tipo reversibile
  • 33. IL PENSIERO LOGICO CONCRETO  Le rappresentazioni interiorizzate diventanoLe rappresentazioni interiorizzate diventano reversibili e vengono inserite in totalità globalireversibili e vengono inserite in totalità globali raggruppandole (classificazione) e disponendoleraggruppandole (classificazione) e disponendole in una sequenza ordinata (seriazione)in una sequenza ordinata (seriazione)  C’è sempre bisogno che gli oggetti delleC’è sempre bisogno che gli oggetti delle rappresentazioni siano oggetti di esperienzarappresentazioni siano oggetti di esperienza concreta da parte del bambino ( non possonoconcreta da parte del bambino ( non possono essere astratte)essere astratte)
  • 34. ORIGINE DEI SENTIMENTI MORALI AUTONOMI RICONOSCIMENTO DIRICONOSCIMENTO DI VALORI NELL’ALTROVALORI NELL’ALTRO RISPETTO RECIPROCORISPETTO RECIPROCO VOLONTA’ COME CONTROLLOVOLONTA’ COME CONTROLLO E CAPACITA’ DI OSSERVAREE CAPACITA’ DI OSSERVARE DELLE REGOLEDELLE REGOLE AUTORITA’ COME REGOLAAUTORITA’ COME REGOLA CONDIVISA SOCIALMENTECONDIVISA SOCIALMENTE MORALE E’ AUTONOMAMORALE E’ AUTONOMA In conseguenza di regoleIn conseguenza di regole liberamente scelte e condiviseliberamente scelte e condivise
  • 35. STADIO OPERATORIO FORMALE (dai 12 ANNI)  L’adolescente fa uso di un ragionamentoL’adolescente fa uso di un ragionamento astratto che procede per ipotesi eastratto che procede per ipotesi e deduzioni logichededuzioni logiche  Si sviluppa la personalità individuale e unaSi sviluppa la personalità individuale e una riflessione consapevole sui propri valoririflessione consapevole sui propri valori moralimorali
  • 36. IL PENSIERO LOGICO ASTRATTO  RISOLUZIONE DI PROBLEMI SUL PIANO PURAMENTERISOLUZIONE DI PROBLEMI SUL PIANO PURAMENTE VERBALEVERBALE  CAPACITA’ DI COMPIERE INFERENZECAPACITA’ DI COMPIERE INFERENZE  COMPRENSIONE DI FENOMENI COMPLESSICOMPRENSIONE DI FENOMENI COMPLESSI
  • 37. LA FORMAZIONE DELLA PERSONALITA’ La coordinazione sociale delle azioni e la contemporanea valorizzazione dell’io permettono:  Lo sviluppo di una personalità diversa da quella degli altri  L’inserimento nella società adulta c’è una autonoma e consapevole sottomissione degli istinti e un continuo confronto con la realtà sociale
  • 38. Il ruolo dell’ambiente Per Piaget l’ambiente fisico e sociale èPer Piaget l’ambiente fisico e sociale è semplicemente losemplicemente lo scenarioscenario cheche consente al bambino di esercitare leconsente al bambino di esercitare le proprie azioni e fornisce quindi solo ilproprie azioni e fornisce quindi solo il materiale per lo sviluppo delle strutturemateriale per lo sviluppo delle strutture mentalimentali
  • 39. Evoluzione biologica e sviluppo cognitivo Il vero fattore determinante dello sviluppo èIl vero fattore determinante dello sviluppo è la capacità intrinseca della vita organica dila capacità intrinseca della vita organica di adattarsi al proprio ambiente +adattarsi al proprio ambiente + Ma come spiegare il formarsi della capacitàMa come spiegare il formarsi della capacità di generalizzare?di generalizzare?
  • 40. Punti fondamentali della teoria  Costruttivismo  Nuovi metodi di studio dello sviluppo infantile  Bisogni e interessi come molla dello sviluppo mentale e affettivo  Finalita’ evolutiva dello sviluppo mentale  Individuazione dei diversi stadi di sviluppo
  • 41. CONSEGUENZE PEDAGOGICHE  RISPETTO DEI RITMI DI SVILUPPO DEL BAMBINO  NECESSITA’ DI FAR COMPIERE ESPERIENZE DIRETTE AL BAMBINO  CENTRALITA’ DEL BAMBINO NEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO
  • 42. VALIDITA’ ATTUALE DELLA TEORIA  SUCCESSIONE CORRETTA DEGLI STADI DI SVILUPPOSUCCESSIONE CORRETTA DEGLI STADI DI SVILUPPO  CONOSCENZA DELLE SPECIFICHE CARATTERISTICHECONOSCENZA DELLE SPECIFICHE CARATTERISTICHE DELLA MENTE INFANTILEDELLA MENTE INFANTILE  COSTRUTTIVISMOCOSTRUTTIVISMO
  • 43. PROBLEMI APERTI DELLA TEORIA  IMPORTANZA DELL’AMBIENTE FISICO, SOCIALE EIMPORTANZA DELL’AMBIENTE FISICO, SOCIALE E CULTURALE NELLO SVILUPPOCULTURALE NELLO SVILUPPO  ACCELERAZIONE NEI RITMI DI APPRENDIMENTOACCELERAZIONE NEI RITMI DI APPRENDIMENTO  CORRISPONDENZA TRA ONTOGENESI (sviluppoCORRISPONDENZA TRA ONTOGENESI (sviluppo individuale) E FILOGENESI (sviluppo sociale)individuale) E FILOGENESI (sviluppo sociale)