1. Si definisce Disturbo di Personalità
una modalità di esperienza interiore
e di comportamento che devia
marcatamente rispetto a quanto ci si
potrebbe aspettare dal livello
culturale dell’individuo.
Tale modalità è patologica in quanto è
pervasiva e inflessibile, è stabile nel
tempo e determina disagio e
compromissione funzionale.
3. A) “ODD” CLUSTER
Disturbi schizotipico, paranoide, schizoide
Sono tutte tre particolarmente gravi, caratterizzati da stranezza nel
comportamento, nel modo di pensare, nel percepire la realtà,
insolito e stravagante, in contrasto con la norma abituale dei
soggetti appartenti a quel gruppo.
B) “DRAMATIC” CLUSTER
Disturbi narcisistico, istrionico, borderline, antisociale
Caratterizzato da esasperazione delle emotività e degli stati affettivi.
C) “ANXIOUS” CLUSTER
Disturbi ossessivo-compulsivo, passivo-aggressivo,
dipendente, di evitamento
L’aspetto comune è un persistente stato di ansia legato alle
caratteristiche della personalità.
4. Personalità depressivo-masochistica (Millon e Davis, 2000)
Concetto coniato dalla psichiatria psicodinamica
Indica l’abbinamento fra le caratteristiche della personalità
depressiva e quele della cosiddetta “personalità
autofrustrante” ( DSM III-R, 1987), che si contraddistingue:
a) per la scelta di persone o situazioni che procurano
delusioni, fallimenti o maltrattamenti; b) il rifiuto dell’aiuto
altrui; c) la tendenza a elicitare negli altri risposte di ira o
rifiuto
Personalità depressiva (Phillips et al., 1998)
Caratterizzata da tristezza, senso di inadeguatezza e bassa
autostima, autocondanna, tendenza al pessimismo
5. Personalità isterica
Condivide molti aspetti con il
disturbo di personalità istrionico,
rispetto al quale però vi sono una
minore gravità delle caratteristiche
“drammatiche” ed una preponderanza
degli elementi ansioso-inibiti
(servilismo, insicurezza,
repressione sessuale coperta da
seduttività)
6. ORGANIZZAZIONE Borderline di Personalità
Rappresenta un costrutto più ampio del Disturbo Borderline
Secondo Kernberg, interessa il 10% della poplazione generale
Caratteristiche
•Senso di identità scarsamente integrato (soprattutto per
meccanismi di difesa primitivi come la scissione, ma in presenza
di un esame di realtà intatto)
•Ridotta capacità di gestire situazioni stressanti
•Impulsività
•Compromissione della capacità di canalizzare l’ansia in attività
cosatruttive
7.
8. CLUSTER A: DISTURBO SCHIZOTIPICO DI
PERSONALITA’
Caratterizzato da:
1) stranezza
2) gravità: è considerato il più grave in base a studi di genetica e
comorbilità familiare.
E’ strettamente imparentato con la schizofrenia, ed è stato collocato
nei disturbi mentali che fanno parte dello spettro schizofrenico.
“Spettro” è un termine relativamente recente e molto usato: per ogni
spettro esiste un disturbo definito nucleare, in questo caso la
schizofrenia, che presenta la piena espressione clinica di quello
spettro>>sintomi clinici conclamati e tipici; in questo disturbo la
base genetica che si presuppone esistere trova una espressione
completa.
9. Definizione disturbo schizotipico
1) idee di riferimento (il contenuto è simile ma non si tratta di deliri perché qui vi è ancora
senso critico)
2) sospettosità e ideazione paranoide: soggetto penserà che gli altri abbiano un
atteggiamento ostile e vendicativo (il tema è simile ma non c’è assoluta certezza).
3) Credenze strane o pensieri magici che influenzano il comportamento in contrasto con le
norme culturali: sono soggetti superstiziosi credono in fenomeni paranormali (esempio
telepatia sesto senso) con un certo grado di convinzione anche se non assoluto.
4) Esperienze percettive insolite incluse le illusioni corporee (la maggiorparte somatiche),
anche se non allucinazioni (percezioni di oggetti non esistenti ) a differenza delle illusioni
(percezioni distorte alterate degli oggetti passibili di criticità e disponibili a rivedere la propria
tesi).
5) Forma del pensiero non è disorganoìzzato come nella schizzofrenia, ma vago e
circostanziato metaforico a volte iperelaborato a valote impoverito o sterotipato; linguaggio
strano.
6) Affettività impropriata o inadeguata, o con espressone ridotta o coartata.
7) Comportamento aspetti strani eccentrici.
8) Pochissime relazioni al di fuori della famiglia: no amici stretti.
9) Provano un’ansia sociale a differenza della fobia sociale, questa non si riduce col tempo,
inseguito alla conoscenza di persone inizialmente non note (esempio pubblico gruppo in
particolare se giudicanti). Cio è dovuto al fatto che il disturbo è particolarmente grave.
10. •Secondo alcuni autori la schizotipia esprime le alterazioni
genetiche e biologiche che stanno alla base della schizofrenia,
ma quest’ultima si manifesta conclamata in questi soggetti
solo in certe condizioni di stress, in particolari epoche di
sviluppo.
•La probabilità di sviluppare la schizofrenia dai soggetti
schizotipici è maggiore rispetto la popolazione generale
aggirandosi attorno al 5-10% di svilupparla nell’arco della
vita.
•E’ importante una volta riconosciuto il disturbo schizotipico
seguirlo poi nel tempo, per individuare in modo precoce la
possibile insorgenza della schizofrenia.
11. Cluster B: DISTURBO ISTRIONICO DI
PERSONALITA’
Il disturbo istrionico è un quadro di personalità caratterizzato da
emotività eccessiva e caricaturale e dalla ricerca di attenzione.
Caratteristiche:
1) Disagio in situazioni nelle quali non si è al centro della attenzione.
2) L’interazione con gli altri è caratterizzata da comportamento seduttivo e
provocatorio.
3) Considera il rapporto con gli altri più importante di ciò che sia realmente:
ciò lo espone naturalmente a delusioni perché ne immagina una irreale
profondità.
4) Manifesta espressioni ed emozioni rapidamente mutevoli e superficiali oltre
che in modo esasperato e teatrale (comorbilità con i disturbi depressivi, spesso
ma non necessariamente).
5) Rimane ad una visione superficiale delle cose (impressionistico): l’eloquio,
lo stile, il pensiero sono superficiali in una visione di insieme ed incapaci di
andare in profondità a cogliere i dettagli.
6) E’ facilmente suggestionabile.
12. Cluster B: DISTURBO BORDERLINE DI
PERSONALITA’
1) Grande instabilità di relazioni interpersonali
Può assumere i connotati della dipendenza, con profonda angoscia di
abbandono, e comorbidità con ansia panico e doc.
2) Deficit di formazione dell’identità di se
Difficoltà a prendere decisioni sulla vita prova, a fare programmi su famiglia
affettività lavoro studio. Talvolta comporta instabilità nell’identità di genere e
sessuale.
3) Umore instabile e comorbidità elevata per disturbo bipolare e
depressivo, spesso accompagnato da irritabilità e rabbia.
4) Impulsivita’: difficoltà a controllare i propri impulsi con possibili azioni
rischiose per se e per gli altri (abuso e dipendenza da sostanze, disturbi
comportamento alimentare
13. Dati epidemiologici sul DBP
• 2% nella popolazione generale
• 10% dei pazienti psichiatrici non ricoverati
• 20% dei pazienti psichiatrici ricoverati
• 75% donne, 25% uomini
14. Etiology
• Cognitive Level – rapid shifts and
dichotomies
– Cognitively Capricious – rapidly shifting and antithetical perceptions
of events, others and self notably expressed through love, rage,
and guilt (Millon et. al. 1996)
• Leads to: conflicting social feedback/reinforcement
– Incompatible Objects – internalized representation are often
conflicting due to repeatedly aborted learnings/memories
• Leads to: conflicting needs/emotions, erratic impulses, clashing
conflict resolution styles
• Research Support: hyperarousal promotes attention/increased
selectivity to details, proved through more exact memories
(Christianson et.al. 1992) (i.e. borderlines’ cognitive attention
to threatening stimuli due to a hyperaroused HPA axis equals a
firmer encoding of incorrect thought patterns)
15. Cognitive Level (cont.)
• Dichotomous Thinking
– Cognitive splitting (Millon et. al. 1996)
• Others as deities vs. workers of the devil
• Self idealization (narcissism) vs. self-abnegation
• Pervasive Cognitive Frames (Hayden 10/31/02)
– View Of The World : Rejecting
– View Of Themselves: Vulnerable
– View Of Others: Angels Or Devils
– Deal w/ the World: Emotional Justification
16. Cognitive Level(cont.)
• Beck’s cognitive metaphors (Millon et.al. 1996)
– The world is dangerous and malevolent.
– I am powerless and vulnerable.
– I am inherently unacceptable.
17. Possible Biological
Explanations
• Is it genetic?
– The Big Picture– specific genetic influences not extensively
studied, genetic basis may be stronger for certain personality
dimensions/endophenotypes such as impulsive/aggression and
affective instability (Silverman et al, 1991)
– Twin Studies-
• Support for common environment – in study of 7 MZ and 8 DZ
twin pairs, concordance 0% in MZ and 11% in DZ (Torgerson,
1984)
• Support for heredity – larger Norwegian twin study, 92 MZ and
129 DZ twin pairs, effect of heredity found close to .7, with no
effect of common family environment (Torgerson et al, 2000)
18. Biological Explanations (cont.)
• Support for endophenotypic/ facets of personality approach –
– Twins reared apart show greater heritability of neuroticism and extraversion
(characteristic of BPD) than those reared together (Tellegan et al, 1988;
Pedersen et al, 1991)
– Twin studies show heritability of impulsive aggression to be near 41%
(Cocaaro et al, 1993)
– Affective Instability may be partially heritable based on interviews and self-
report questionnaires such as the Affective Liability Scale (Harvey et al,
1989)
• suggest further research of heritability of pain sensitivity, test of information
processing, and physiological response using procedures such as galvanic skin
response and fMRI
19. MRI/fMRI and Emotional
Dysregulation
• Yale studies - 15 BPD patients vs. 15 “healthy” normal controls; BPD patients
showed significantly higher levels of brain activation to Ekman and Friesan’s
(1979) pictures of emotional facial expressions on faces showing neutral, happy,
sad and fearful expressions (Donegan and Stanislow, 2002 annual report
– More specifically – significant level of left hemisphere amygdala activation
to neutral (F(1,28)=5.24, p.<.05), sad (F(1,28)= 4.14, p=.05), and fearful
faces (F(1,28)= 12.53, p.<.001), but not happy (F(1,28) = 1.88, p.<.15)
• Proposes function of left hemi. amygdala is increased
vigilance/perception of potential threat of novel or ambiguous situations
• Concurrent with Wagner and Linehan study (1999) – BPD’s able to
accurately identify all facial expressions except neutral one’s, in which
they made errors or consigned negative emotions
20. Neuroimaging and Transcranial
Magnetic Stimulation
• Low Frequency Repetitive Magnetic Stimulation (1f-rTMS) administered
to hyperexcitable neurocircuitry to treat emotional dysregulation (Preda and
Hoffman at Yale and George and Nahas at USC, published in Yale Annual
Report 2002)
– PET scans show increased blood flow, particularly in anterior, left, prefrontal gyrus
(Brodman areas 10,46) in BPD groups compared to non-BPD’s when listening to
abandonment script (Schmahl et al. 2000)
– Used Ekman face/amygdala research to delineate area of maximal activation in brain,
found left prefrontal activation in BPD’s closer to midline in response to abandonment
scripts
– 1f-rTMS stimulation delivered once per second at 90% motor threshold for 16 minutes
each day, 10 days, 2 consecutive weeks – creates neuronal depolarization and
reduced cortical excitability
• Results: 3 enrolled, 3 in trial presently, 2 completed – only one completer met
criteria for rTMS – this subject showed “clinically significant improvements in
mood liability, anger, and complete cessation of self burning”
21. 3 Key Psychobiological
Domains
1. Impulsive Aggression due to decreased Serotonin
Aggression is heritable (Cocarro et al, 1993)
Serotonergic metabolites (e.g. 5-HIAA) found in CSF of suicidal patients
(inwardly directed aggression); armed forces and forensic populations
(outwardly directed aggression) (Brown et al, 1989)
In BPD patients, serotonergic activity blunted (Coccaro et al, 1996)
Behavioral results: angry outburst, self destructive behavior, impulsiveness
Low Harm Avoidance due to low Serotonin – coupled with high impulsivity (Ebsetin
et al, 1996)
New Research: serotonergic candidate genes such as trytophan
hydroxylase
TPH “L” allele and Serotonin Transporter “S” have been associated with
impulsivity and neuroticism (Lesh et al, 1996)
5HTib receptor gene has been associated with suicide attempts (New et al,
2001)
22. 3 Key Psychobiological
Dimensions
2. Affective Instability and Increased Cholinergic Resposivity
Noradrenergic system modulates reactivity to environment
Evidence: alterations in noradrenergic activity associated with risk taking and
sensations seeking in gamblers and criminal offenders (Zuckerman et al,
1993)
Increased noradrenergic activity also related to anxiety experienced by
BPD’s (triggered by environmental cues, i.e. loss) (Bremmer et al, 1996)
Lactate infusion also cited as panic attack trigger in some BPD’s (Sil et al,
1994)
23. 3 Key Psychobiological
Dimensions
3. Enhanced Dopaminergic Activity
– Increased Dopamine concentrations in plasma of CFS associated with
psychotic like symptoms in BPD patients with comorbid schizotypal
diagnosis (Siever et al 1991)
• Evidence: Amphetamines induce psychotic like symptoms in BPD’s (Schultz
et al, 1988)
– Behavioral Result: high novelty seeking
• Evidence: D4 receptor gene in volunteer populations seeking novelty
(Ebstein et al 1996)
24. Environmental/Societal
Influence
60-65% BPD’s have been sexually or physically abused
(Hayden 11/4/02)
Abuse may reset “stress systems” such a HPA axis (Yehuda et al, 1991)
Evidence: Abuse leads to increased emotional arousal due to activated HPA axis which
promotes greater attention to abuse memories and enhances encoding (as discussed
earlier in Christianson et al, 1992)
Insecure Attachment shown as clear reaction to abuse and to likelihood of
becoming an abuser one’s self (Dutton 1999)
My thoughts: as shown in aggressive BPD outbursts?
Male perpetrators make significant coding errors, hypervigilant to any hostile cue,
perceive any cue as motivated (McClosky et al, 1995)
My thoughts: perceived motivation shown in BPD as revenge/jealousy? Attributing neg.
emotions to Ekman’s neutral faces?
Abuse creates Beck’s faulty cognitions (“The world is dangerous etc.) as discussed
earlier
25. Environmental/Societal
Influences
Learning theories-
BPD’s multidimensional nature makes hard to determine familial
aggregation – but estimated risk of BPD in first degree relatives 11%
(Nig and Goldsmith, 1994)
Other related personality disorders – skizotypal – often found amongst
parents of BPD patients (Stone et al, 1981)
BPD five time more common among 1st
degree relatives (
http://www.mhsanctuary.com/borderline/dsmiv.htm)
Result: BPD child models after parent – does not learn how to
accurately label feelings, is given no model of acceptable affective
modulations/responses or behaviors
Negative feedback/reinforcement loop
26. Treatment
• Psychopharmacological:
– SSRI’s may control:
• Affective instability
• Aggressive Impulsiveness
• Dysphoria related to abandonment cognitions
– Some antipsychotic medications (e.g. lithium) may control:
• Stress induced paranoid ideations
• Anxiety
• Severe dissociative symptoms
28. Added Conjectures
Role of increased stimuli due to modernity/technology
– Fredric Jameson’s “hyperspace” as designating a need for new cognitive
mapping, environment evolving faster than human perception
• Changing social mores – allowing for more fluid self, the continuum
idea
• Break down of extended family units coupled with modern concept of
the individual
29. In condizioni di stress, i pazienti borderline possono
andare incontro a brevi periodi di scompensi
psicotici , descritti dal DSM IV come psicosi reattive
brevi. Si tratta di reazioni psicotiche acute della
durata di ore-giorni secondarie a eventi stressanti,
in soggetti dalla personalità fragile con:
•alterazioni dello stato di coscienza (sempre
presente, a differenza che nella schizofrenia
•disorientamento spazio-temporale
•deliri poco organizzati, frammentati
•allucinazioni poco organizzate
30. La caratteristica essenziale del Disturbo Narcisistico di Personalità è un
quadro pervasivo di grandiosità, necessità di ammirazione, e mancanza
di empatia.
a. senso grandioso di autostima
b. fantasie di illimitati successo, potere, vivacità, bellezza, amore
ideale
c. Richiesta di eccessiva ammirazione
d. sentimento di avere diritto a trattamenti speciali
e. mancanza di sensibilità per i desideri e le necessità degli
altri, sfruttamento degli altri cosciente o involontario
f. invidia degli altri, o fantasia che gli altri siano invidiosi di loro
g. atteggiamento snob, sdegnoso o condiscendente
Cluster B: Disturbo di personalità NARCISISTICO
31. Un quadro pervasivo di inosservanza e di violazione dei diritti degli
altri:
1) incapacità di conformarsi alle norme sociali per ciò che concerne il
comportamento legale, come indicato dal ripetersi di condotte
suscettibili di arresto
2) disonestà, come indicato dal mentire, usare falsi nomi, o truffare gli
altri ripetutamente, per profitto o per piacere personale
3) impulsività o incapacità di pianificare
4) irritabilità e aggressività, come indicato da scontri o assalti fisici
ripetuti
5) inosservanza spericolata della sicurezza propria e degli altri
6) irresponsabilità abituale, come indicato dalla ripetuta incapacità di
sostenere una attività lavorativa continuativa, o di far fronte ad obblighi
finanziari
7) mancanza di rimorso, come indicato dall’essere indifferenti o dal
razionalizzare dopo avere danneggiato, maltrattato o derubato un altroe
Cluster B: Disturbo di personalità ANTISOCIALE
32. Cluster C: DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO DI
PERSONALITA’
1) Tratti di personalità rigidi e poco adattativi con scarse
capacità di modulare le proprie reazioni alle modificazioni
dell’ambiente.
2) Attenzione per dettagli e regole, perfezionismo (a scapito
del raggiungimento del risultato in scuola e lavoro: perdita di
tempo per stare dietro all’ordine).
3) Eccessiva dedizione per il lavoro, tendenza a considerare
come perdita di tempo svago, amici e famiglia.
4) Rigidità morale e scrupolosità, coscenziosità e avarizia sia
nell’usare denaro sia nel gettare via gli oggetti inutili.
5) Incapacità di delegare agli altri il proprio compito perché
solo lui è in grado di farlo bene.