Relazione integrativa della revisora dei conti solen de luca per la seduta del consiglio dell
1. RELAZIONE INTEGRATIVA DELLA REVISORA DEI CONTI SOLEN DE LUCA PER LA SEDUTA DEL
CONSIGLIO DELL’ORDINE DEI GIORNALISTI DEL LAZIO DI GIOVEDI’ 21 NOVEMBRE 2013
La Revisora Solen De Luca si avvale della possibilità di chiedere la registrazione della lettura della
relazione integrativa che sta per seguire, tale pratica essendo già stata usata in passato.
Nella seduta odierna, la scrivente, Solen De Luca, componente del Collegio dei Revisori dei conti del
Consiglio dei giornalisti del Lazio, ad integrazione della relazione del collega Revisore Brunori, intende
portare a conoscenza di codesto Consiglio e della Presidente, una serie di situazioni anomale e poco
trasparenti, emerse in questi primi mesi di consiliatura, in merito alle quali si chiede, ai sensi della
legge 241/90 e delle vigenti normative sulla trasparenza degli atti amministrativi, alla Presidente
Paola Spadari e ai tutti i Consiglieri dell’Ordine di fornire documentazione, delibere e atti del Consiglio,
oltre a risposte immediate circa i rilievi contenuti nel presente documento.
1) Spese telefoniche: come da ultimo bilancio datato 31.10.2013, risultano essere di 20.577,84 (per gli
ultimi 6 mesi) pari a 3.430 euro al mese. Nell’ottica di trasparenza e di spending review che dovrebbe
ispirare l’azione del Consiglio e tutti i membri del medesimo organismo, ho ritenuto doveroso chiedere
al responsabile delle relazioni istituzionali della Vodafone (miglior competitor sul mercato della
telefonia in questo momento) di mettere in contatto il suo ufficio con la nostra amministrazione per
ottenere un preventivo, ovviamente non vincolante per il Consiglio e relativo ai costi di telefonia sia
mobile sia fissa al fine di far risparmiare l’Ordine. Ho preso questa iniziativa, sempre nell’ambito delle
prerogative del Collegio dei Revisori, dopo aver visionato l’attuale voce di spesa telefonica che stride
con il principio della razionalizzazione della spese, con la sobrietà, anche in termini di bilancio e con il
buon senso. Il preventivo Vodafone, infatti, risulta essere notevolmente inferiore sia per lo stesso
numero di utenze fisse Isdn, sia per la telefonia mobile pari ad un preventivo di 20 euro al mese a
cellulare (per le 10 linee di telefonia mobile ad uso dell’Odg, si tratterebbe quindi di 200 euro +iva al
mese). La Vodafone darebbe l’uso della Pec per 4 euro a casella: ce ne sono 20. Quindi 80 euro al mese
senza bisogno di pagare nessuna licenza e nessuna manutenzione annuale del server (come avviene
invece attualmente per un costo di 5.000 euro). Un preventivo nettamente inferiore che prevede
anche un pacchetto di servizi per un totale di circa 15.000 euro all’anno: il risparmio dell’attuale spesa
sarebbe tra il 30 e il 40%.
2) Spese per consulenza software: 33.845,41 euro (ivi compreso il sistema della Ibm S400) comprensivi
di numero di protocollo per i consigli di disciplina. Ribadisco, come già detto in precedenza, l’urgenza
di rivedere questa somma per nulla competitiva e troppo rigida rispetto alle esigenze di
aggiornamento software che le aziende sul mercato forniscono gratuitamente. Tanto più che il sistema
operativo S400 non è di recente creazione e quindi mostra evidenti segni di obsolescenza e di scarsa
efficienza, come sopra evidenziato (risale agli anni ’90 ed ecco perché richiede un tecnico specializzato
abilitato solo Ibm e non un qualsiasi tecnico).
3) Multe: 241,93 euro. Non credo che ai colleghi farebbe piacere sapere che una parte delle loro quote
viene impiegata per pagare le multe dei dipendenti dell’Odg Lazio. A pochi passi da noi, quando alcuni
deputati presentarono negli scorsi mesi alcune multe al Servizio per le Competenze dei parlamentari,
scoppiò uno scandalo sulla stampa. Ad oggi, nonostante le mie richieste, che con la presente relazione
ai sensi della legge n. 241/90 intendo reiterare ufficialmente, non mi sono stati forniti né i verbali delle
multe né per quale mezzi, né tantomeno a chi tali mezzi erano in uso. A causa della mancanza di tali
documenti non sono quindi in grado di dire a chi siano intestate, quante siano e per quali singole
2. somme, e quindi impossibilitata a fare una valutazione più complessiva che il mio ruolo di Revisora
impone per legge, oltre che per etica.
4) Tuta/copertura moto: 90 euro. Stesso discorso come sopra. chiedo ufficialmente al Consiglio di
conoscere il nominativo della persona che impiega la moto e la targa di questa moto per sapere se è di
proprietà dell’ordine.
5) Parco motocicli: chiedo di conoscere se l’Ordine ha in suo possesso dei motocicli, il numero, la targa e
le caratteristiche tecniche e il costo unitario. Vorrei conoscerne, pertanto, il numero dei motocicli,
acquisire i documenti di circolazione e le assicurazioni e sapere i nominativi di chi usa questi motorini
e a quali scopi. Non mi è inoltre chiaro dove vengono parcheggiati e come si effettuano i rimborsi
benzina. Nella voce di bilancio, vedo “spese di locomozione” pari a 2.072,96. Chiedo perciò una
maggiore trasparenza e i documenti di spesa relativi a questa posta di bilancio.
6) Spese di rappresentanza: dal 5 giugno al 31 ottobre 2013, cioè in circa tre mesi, compreso agosto
quando il Consiglio in coincidenza con le ferie estive è rimasto chiuso per svariati giorni, risultano
spese per 2.382,10 di cui 1.208,20 per la voce “riunione esami pubblicisti” e 1.086,86 per “spese
consigli” (caffè, cornetti, succhi di frutta e tramezzini). Anche in questo caso chiedo più trasparenza,
con quali criteri vengono scelti i catering che forniscono i servizi elencati e per quante persone, e se
non sia evitabile una simile spesa che non ci fa certo onore in merito alla spending review di cui
dovremmo essere i primi attori e difensori.
7) Spese istituzionali: 2.250 euro di tessera annuale Metrebus per 10 tessere. Ma i Consiglieri non
prendono già un rimborso spese di oltre 400 euro ogni volta che si riuniscono comprensivi,
ovviamente, delle spese che affrontano per gli spostamenti? Francamente è difficile far capire ai
colleghi che, oltre a pagare il loro gettone di presenza, di per ségià abbastanza alto (molto più alto di
quello percepito dai colleghi all’Ordine nazionale) devono anche pagare le loro spese per raggiungere
la sede del Consiglio!
8) Permessi ZTL: 1.230,66. Sono le spese annue relative ai permessi per entrare nel centro storico. Con le
loro quote di iscrizione all’Ordine del Lazio, i colleghi contribuiscono a pagare il permesso ZTL a 4
Consiglieri o addirittura ex Consiglieri che non sono più in carica! Sempre ai sensi della legge n.
241/90 chiedo ufficialmente di conoscere il nome degli intestatari di questi permessi e da quanto
tempo quelli che sono decaduti dalla carica continuano a farne uso. APiazza della Torretta e dintorni,
come è noto, i parcheggi abbondano ed è uso comune recarsi in macchina alle riunioni del Consiglio.
9) Logo ordine: 5.002,47 euro per acquisto del diritto di autore. Nell’ottica di una vera spending review e
di una reale morigeratezza che dovrebbero animare questa nuova consigliatura, non credo servisse
disturbare Ellekappa! Sarebbe stato sufficiente indire un concorso, sicuramente meno oneroso, tra i
giovani grafici e creativi per la realizzazione del logo e il migliore bozzetto avrebbe potuto avere
l’opportunità di uno stage di 6 mesi presso il Consiglio, a titolo di semplice esempio.
10)Verbali: nonostante le mie innumerevoli richieste, sia verbali sia scritte (anche ufficiali tramite Pec), il
Collegio dei Revisori dei conti continua a non ricevere i verbali del Consiglio dell’Ordine. Vorrei
sottolineare che, al fine di poter assolvere al compito previsto dalla legge e dallo statuto, il Collegio dei
Revisori deve necessariamente essere messo in condizione di avere tutta la documentazione prodotta
dal Consiglio, comprese delibere, relazioni e allegati di spesa.
3. 11)Assunzioni, collaborazioni e/o affidamento di mansioni: sempre ai sensi della suindicata legge, e delle
vigenti normative che impongono al Consiglio dell’Ordine la massima trasparenza sulle spese
effettuate, si chiede di conoscere tutte le eventuali proposte di assunzioni e/o collaborazioni a titolo
oneroso e/o gratuito. Questo al fine di avere un preventivo controllo di legittimità di eventuali oneri
derivanti da rapporti di lavoro di natura subordinata o parasubordinata, comprese le consulenze
occasionali. Si chiede, altresì, di conoscere tutte le delibere e i contratti in essere che derivino da
affidamenti di incarichi a personale che presta il proprio servizio presso il Consiglio dell’Odg Lazio al
quale si intende conferire un eventuale incarico di consulenza.
Tutto ciò considerato, la scrivente, Revisora Solen De Luca chiede che tale relazione venga messa a
verbale e allegata agli atti. Chiede altresì che venga protocollata.
Auguro a tutto il Consiglio un proficuo lavoro nel senso della massima trasparenza (anche ai sensi
della legge 241 del 1990) e del massimo rispetto verso tutte le colleghe ed i colleghi che ci hanno dato
il loro voto e che qui rappresentiamo.