Secondo la consuenta nota Omi dell'Agenzia delle Entrate il mercato immobiliare, nel quarto trimestre del 2014 il calo di compravendite delle abitazioni è stato del 7,5%, e del 9,2% su base annua
"Rapporto mercato immobiliare settore residenziale 2013" a cura di Agenzia de...
Agenzia delle Entrate, il mercato immobiliare nel quarto trimestre 2013 e sintesi annua
1. NOTA TRIMESTRALE
Andamento del mercato immobiliare nel IV trimestre 2013 e sintesi annua
data di pubblicazione: 10 marzo 2014
periodo di riferimento: quarto trimestre 2013 e sintesi annua
2. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013 e sintesi annua
a cura dell’Ufficio Statistiche e Studi
della Direzione Centrale Osservatorio Mercato Immobiliare e Servizi Estimativi
data di pubblicazione: 10 marzo 2014
Le informazioni rese nella presente nota sono di proprietà esclusiva dell’Agenzia delle Entrate. Non è
consentito vendere, affittare, trasferire, cedere i dati contenuti in questa pubblicazione, o assumere
alcune altre obbligazioni verso terzi. Le informazioni possono essere utilizzate, anche ai fini della loro
elaborazione, purché, nel caso di pubblicazione, venga citata la relativa fonte.
3. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
Indice
Premessa..............................................................................................................................................1
Le compravendite in Italia .....................................................................................................................2
Il settore residenziale............................................................................................................................5
Le compravendite per macro aree geografiche............................................................................................5
Le compravendite nelle metropoli................................................................................................................9
Le compravendite della Nuda Proprietà.....................................................................................................12
I mutui ipotecari per l’acquisto delle abitazioni .........................................................................................14
L’andamento delle quotazioni .............................................................................................................17
Stima del fatturato delle compravendite andamento semestrale .............................................................17
Le quotazioni delle abitazioni nei grandi centri urbani ..............................................................................19
Le quotazioni delle abitazioni nei medi centri urbani.................................................................................23
I settori non residenziali......................................................................................................................25
Il settore terziario .......................................................................................................................................27
Il settore commerciale................................................................................................................................30
Il settore produttivo....................................................................................................................................33
Fonti e criteri metodologici .................................................................................................................36
Indice delle figure ...............................................................................................................................39
Indice delle tabelle..............................................................................................................................39
4. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
1
Premessa
I dati delle compravendite pubblicati dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare si riferiscono al numero di
unità immobiliari compravendute, per ciascun trimestre, desunte dalle note di trascrizione degli atti di
compravendita registrati presso gli archivi di Pubblicità Immobiliare degli Uffici provinciali - territorio
dell’Agenzia delle Entrate. I volumi di compravendita, in particolare, sono conteggiati sulla base delle unità
immobiliari, oggetto di transazione a titolo oneroso, normalizzate rispetto alla quota di proprietà trasferita
(vedi Fonti e criteri metodologici).
Le unità immobiliari sono aggregate nelle destinazioni d’uso residenziale, pertinenze, terziaria, commerciale
e produttiva secondo le categorie catastali indicate per ciascuna unità nella nota Unica di trascrizione e
registrazione compilata dai notai.
I dati relativi ai volumi di compravendite riguardano l’intero territorio nazionale ad eccezione delle province
di Bolzano, Trento, Gorizia e Trieste, in quanto il catasto e/o gli archivi di Pubblicità Immobiliare sono gestiti
dagli enti locali.
I dati delle compravendite sono stati estratti il 10 febbraio 2014 e si riferiscono alla data dei rogiti stipulati
nel IV trimestre 2014, salvo possibili registrazioni avvenute oltre i termini di legge. Si tratta in ogni caso di
quantità residuali non rilevanti ai fini statistici.
Si precisa che i dati dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate differiscono da
quelli che l’Istituto Nazionale di Statistica diffonde nella pubblicazione “Compravendite immobiliari e
mutui” in quanto i dati dell’ISTAT si riferiscono al numero di convenzioni contenute negli atti notarili, che
possono riguardare una o più unità immobiliari (Cfr. ISTAT, Compravendite immobiliari e mutui).
5. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
2
Le compravendite in Italia
Il mercato immobiliare italiano nel IV trimestre 2013 presenta ancora un segno negativo, con un calo
complessivo pari a -7,5%. Il tasso tendenziale delle compravendite risulta pertanto nuovamente regredire
(-6,6% il calo registrato nel III trimestre 2013). Quanto riscontrato, tuttavia, dipende in parte dagli effetti
che ha avuto sul mercato l’entrata in vigore, il 1° gennaio 2014, del nuovo regime delle imposte di registro,
ipotecaria e catastale applicabile agli atti di trasferimento a titolo oneroso di diritti reali immobiliari1
.
A partire da tale data, infatti, per la generalità dei trasferimenti immobiliari, la nuova disciplina risulta
normalmente più vantaggiosa e deve avere, per questo, indotto gli acquirenti a traslare la stipula degli atti
di compravendita al 2014. In particolare, sulla base dei primi dati provvisori, disponibili alla data di
pubblicazione della presente nota, il tasso di variazione tendenziale del periodo ottobre 2013-gennaio 2014
rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ottobre 2012-gennaio 2013, risulta per il totale delle
unità immobiliari compravendute pari a -5,3% (Tabella 2).
Tabella 1: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua
NTN I trim 2013 II trim 2013 III trim 2013 IV trim 2013 Anno 2013
Residenziale 94.555 108.683 91.083 108.804 403.124
Terziario 2.378 2.343 1.935 2.798 9.454
Commerciale 5.962 6.412 4.980 7.002 24.356
Produttivo 2.147 2.215 1.983 2.902 9.246
Pertinenze 77.520 88.590 71.836 91.784 329.730
Altro 29.759 34.697 27.910 36.685 129.050
Totale 212.320 242.938 199.727 249.974 904.960
Var % I trim 12-13 II trim 12-13 III trim 12-13 IV trim 12-13 Anno 12-13
Residenziale -14,1% -9,2% -5,1% -8,0% -9,2%
Terziario -9,2% -10,6% -11,7% -12,4% -11,0%
Commerciale -8,6% -2,6% -8,1% -9,7% -7,3%
Produttivo -5,9% -6,5% -9,4% -8,8% -7,7%
Pertinenze -12,8% -7,5% -6,6% -7,4% -8,6%
Altro -16,5% -3,7% -10,4% -5,7% -8,9%
Totale -13,7% -7,6% -6,6% -7,5% -8,9%
Tabella 2: Variazione % tendenziale ottobre 2013-gennaio 2014 rispetto a ottobre 2012-gennaio 2013
Residenziale Terziario Commerciale Produttivo Pertinenze Altro Totale
Var %
IV trim 12-13 -8,0% -12,4% -9,7% -8,8% -7,4% -5,7% -7,5%
Var %
IV trim*12-13 -4,9% -10,6% -7,1% -6,4% -5,5% -4,9% -5,3%
*periodo ottobre 2013–gennaio2014 rispetto ottobre 2012–gennaio2013
1
Articolo 10 del D.lgs.14 marzo 2011, n. 23
6. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
3
Fermo restando quanto già accennato sulla nuova disciplina fiscale sugli atti di trasferimento, che ha fatto
rimbalzare parte delle compravendite del IV trimestre 2013 ai primi mesi del 2014, nel proseguo si
presentano i dati del IV trimestre 2013 al lordo di tale effetto.
Complessivamente, nel 2013 tutti i settori hanno registrato tassi di variazione negativi: le unità immobiliari
compravendute sono state 904.960, circa 88.000 mila unità in meno del 2012, in calo del -8,9% su base
annua (2013 su 2012), con andamenti tendenziali che hanno visto attenuarsi i tassi di decremento, a parte
l’ultimo trimestre per le ragioni esposte.
Come evidenziato in Tabella 1, che riporta i volumi di compravendita e le rispettive variazioni tendenziali,
tutti i settori, nel IV trimestre 2013, mostrano variazioni negative con il comparto terziario che continua ad
essere il segmento in maggior sofferenza, -12,4% (2.798 transazioni in termini di NTN). Significative
risultano anche le flessioni del settore commerciale, in calo del -9,7% (7.002 NTN), e produttivo, -8,8%
(2.902 NTN). Poco inferiori risultano i cali nel segmento residenziale con una perdita del -8,0% per gli
scambi di abitazioni, che si fermano a quota 108.804 unità, e del -7,4% per le pertinenze (cantine, box e
posti auto) per la maggior parte riconducibili all’uso residenziale.
Il grafico di Figura 1 riporta il numero indice trimestrale delle unità immobiliari compravendute (in termini
di NTN) a partire dal I trimestre del 2004 (periodo base INTN = 100). La serie storica evidenzia le forti
contrazioni del mercato in atto dal 2006, che con la sola interruzione del tasso positivo registrato nel IV
trimestre del 2011, portano l’indice a 66 punti perdendo complessivamente dal IV trimestre 2004 più della
metà degli scambi (-52,6%) e quasi il 55% dal IV trimestre 2006 nel quale si è registrato il picco dei volumi
scambiati in un quarto trimestre (65,8 rispetto a 144,5).
Nel grafico di Figura 2 sono illustrate le variazioni percentuali tendenziali dei volumi di compravendita
(NTN) in ogni trimestre dal 2004. Risulta evidente dal III trimestre 2006 un prolungato andamento
mediamente negativo del mercato immobiliare, interrotto da segni positivi nei primi due trimestri del 2010,
ma solo per le abitazioni, e negli ultimi due del 2011. Nel 2012, le flessioni sono state fortemente
accentuate in tutti i trimestri raggiungendo il massimo con la perdita del IV trimestre 2012 (quasi un terzo
degli scambi, -29,6%). Nel 2013 le variazioni sono ancora tutte negative.
Figura 1: Numero indice NTN trimestrale
121,1
98,9
136,6
103,7
128,6
105,6
141,4
114,0
130,3
98,8
142,5
109,0
123,3
97,2
126,7
94,2
106,2
84,6
106,1
78,3
94,2
75,2
102,7
80,9
96,9
73,9
98,4
78,3
91,9
74,8
99,6
63,8
69,1
55,4
69,7
55,2
63,2
52,2
64,3
119,8
95,1
158,3
102,8
124,6
104,8
160,7
116,1
130,5
69,6
160,0
106,5
117,7
93,4
137,9
98,7
103,5
83,1
113,5
75,0
90,4
68,3
103,0
74,5
84,2
61,6
101,7
69,6
83,2
69,8
92,7
58,2 59,0
49,9
72,0
53,5 55,9
45,4
64,7
100
121,2
99,4
138,9
103,9
128,7
106,3
144,3
115,1
131,1
98,6
144,5
110,2
125,0
99,1
129,5
96,1
107,9
86,2
108,5
79,0
95,3
76,5
104,2
81,7
97,6
74,7
100,7
78,8
92,2
75,9
101,1
64,8
69,3
56,3
71,2
55,9
64,0
52,6
65,8
I-04
II-04
III-04
IV-04
I-05
II-05
III-05
IV-05
I-06
II-06
III-06
IV-06
I-07
II-07
III-07
IV-07
I-08
II-08
III-08
IV-08
I-09
II-09
III-09
IV-09
I-10
II-10
III-10
IV-10
I-11
II-11
III-11
IV-11
I-12
II-12
III-12
IV-12
I-13
II-13
III-13
IV-13
Residenziale e Pertinenze
Terziario, Commerciale e Produttivo
Totale (con Altro)
8. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
5
Il settore residenziale
Le compravendite per macro aree geografiche
Il grafico di Figura 3, che mostra in dettaglio l’andamento del mercato residenziale per macro aree
geografiche, evidenzia flessioni in tutte le aree del paese. Nel IV trimestre 2013, il calo tendenziale risulta
più contenuto al Nord, -6,0% e al Centro, -8,9%, mentre al Sud la riduzione risulta più alta, -10,8%.
Figura 3: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore residenziale per macro area geografica
Itrim12
IItrim12
IIItrim12
IVtrim12
Itrim13
IItrim13
IIItrim13
IVtrim13
-18,9% -20,0% -20,3% -19,5%
-26,6% -25,5% -22,6%
-25,2%
-28,2% -29,6%
-21,9%
-26,8%-31,7% -31,9% -27,4%
-30,5%
-14,6%
-16,6%
-11,3% -14,1%
-7,9%
-10,6% -10,6% -9,2%
-4,1% -4,3% -7,4% -5,1%
-6,0% -8,9% -10,8% -8,0%
-
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
300.000
Nord Centro Sud Italia
Come è evidenziato nel grafico di Figura 4 (indice NTN per macro area geografica), rispetto all’omologo
trimestre del 2004, la contrazione del mercato residenziale è molto elevata in tutte le aree. Tutte le
ripartizioni mostrano, infatti, un volume degli scambi più che dimezzato, con il Nord e il Centro che
superano il -55% (-56,6% e -55,3% rispettivamente) e poco inferiore la riduzione al Sud, -51,9%.
Dal grafico di Figura 5, nel quale è riportata la variazione tendenziale del NTN trimestrale dal I trimestre del
2004 al IV trimestre del 2013, spicca la forte volatilità, con sensibili accelerazioni e decelerazioni tra il 2009
e il 2010. In effetti, fino al II trimestre 2010 si assiste a un evidente percorso di decelerazione degli
andamenti negativi che proseguono con tassi di variazione positivi nei primi due trimestri del 2010. Nei
trimestri successivi, invece, riprende l’andamento negativo, interrotto negli ultimi due trimestri del 2011,
che sembravano rappresentare un’inversione di tendenza poi disattesa dai successivi crolli registrati nel
2012. I trimestri del 2013 mostrano tassi di flessione in attenuazione, con il IV trimestre in ulteriore
accentuata riduzione per i motivi già spiegati.
9. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
6
Figura 4: Numero indice NTN trimestrale settore residenziale per macro area geografica
100,0
136,0 139,8
141,4
123,6
101,0
94,7
93,2
91,9
62,8 59,0
131,8
132,0
130,4
117,7
95,2
96,6
91,7
95,0
64,7
59,0
126,6
133,6
132,1
117,6
100,7
100,1
92,2
94,0
68,3
60,9
45
55
65
75
85
95
105
115
125
135
145
155
I-04
II-04
III-04
IV-04
I-05
II-05
III-05
IV-05
I-06
II-06
III-06
IV-06
I-07
II-07
III-07
IV-07
I-08
II-08
III-08
IV-08
I-09
II-09
III-09
IV-09
I-10
II-10
III-10
IV-10
I-11
II-11
III-11
IV-11
I-12
II-12
III-12
IV-12
I-13
II-13
III-13
IV-13
Nord Centro Sud
Figura 5: Serie delle variazioni % NTN trimestrale settore residenziale per macro area geografica
-28,2%
-31,7%
-14,6%
-7,9%
-4,1%
-6,0%
-29,6%
-31,9%
-16,6%
-10,6%
-4,3%
-8,9%
-21,9%
-27,4%
-11,3%
-10,6%
-7,4%
-10,8%
1,8%
4,9% 5,1%
3,0%
9,8%
1,0%
-5,3%
0,1%
-4,8%
-6,6%
-3,4%
-11,6%
-14,9%
-14,9%
-14,1%
-17,4%
-17,8%
-12,3%
-11,0%
-3,1%
4,3%
4,5%
-2,7%
-4,1%
-3,6% -6,6%
1,4% 0,6%
-19,5%
-25,2%
-26,8%
-30,5%
-14,1%
-9,2%
-5,1%
-8,0%
I04-05
II04-05
III04-05
IV04-05
I05-06
II05-06
III05-06
IV05-06
I06-07
II06-07
III06-07
IV06-07
I07-08
II07-08
III07-08
IV07-08
I08-09
II08-09
III08-09
IV08-09
I09-10
II09-10
III09-10
IV09-10
I10-11
II10-11
III10-11
IV10-11
I11-12
II11-12
III11-12
IV11-12
I12-13
II12-13
III12-13
IV12-13
Nord Centro Sud Italia
Le perdite registrate a livello nazionale si confermano, con intensità analoghe, sia nell’ambito territoriale
dei capoluoghi sia in quello dei comuni minori. In particolare i capoluoghi disattendono il segnale positivo
registrato nello scorso trimestre, quando avevano mostrato un seppur lieve rialzo del +0,4%. Tornano,
infatti, in flessione con un tasso di perdita del -8,4%, anche se sul livello di questa variazione pesa il rinvio di
parte dei rogiti ai primi mesi del 2014. Nei comuni minori continua la contrazione delle transazioni che, con
74.095 NTN, segna un calo -7,7%.
10. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
7
Come mostrato in Tabella 2 le variazioni risultano negative ovunque, con i capoluoghi del Sud che mostrano
la variazione tendenziale maggiormente negativa, -15,1%. Al Centro i capoluoghi perdono il 7,6% delle
transazioni e infine al Nord il calo è del -5,3%. Nei comuni non capoluoghi delle diverse macro aree, le
maggiori contrazioni degli scambi si osservano nell’area del Centro, -9,9% e del Sud, -9,2% mentre il Nord
perde il 6,2% delle transazioni.
Su base annua tutti gli ambiti territoriali chiudono il 2013 in calo, con i comuni minori del Centro che
segnano la perdita più elevata, -12,9% e i capoluoghi del Nord che evidenziano la flessione minore, -5,2%.
La Tabella 3 riporta le variazioni percentuali tendenziali annue del settore residenziale nei trimestri degli
ultimi due anni. Il mercato residenziale è ancora in forte contrazione nei comuni minori, con tassi di calo
elevati nel 2013 anche se non ai livelli del 2012.
Nonostante la tentata inversione di tendenza del III trimestre del 2013 anche i capoluoghi hanno perso nel
corso di questi due anni una quota considerevole di scambi. Complessivamente, rispetto all’omologo
trimestre del 2004, il mercato residenziale nei capoluoghi si è contratto del -52% circa, con le perdite
maggiori al Nord, -53% circa, e poco inferiori al Sud e al Centro, -50% circa (Figura 6). Risulta superiore la
perdita dal 2004 per il mercato residenziale dei comuni minori, -56,5%, con un calo che raggiunge il -59% al
Centro e il -58% al Nord e risulta poco inferiore al Sud, -51,9%.
Tabella 3: NTN e variazione % tendenziale annua settore residenziale, capoluoghi e non capoluoghi, macro area
geografica
NTN residenziale III trim 2013 IV trim 2013 Anno 2013
var %
III trim
12-13
var %
IV trim
12-13
var %
Anno
12-13
Nord
Capoluoghi 13.933 16.431 62.101 2,5% -5,3% -5,2%
Non Capoluoghi 31.873 39.751 143.055 -6,7% -6,2% -9,5%
Totale 45.806 56.182 205.157 -4,1% -6,0% -8,2%
Centro
Capoluoghi 8.932 10.437 39.312 -1,1% -7,6% -7,1%
Non Capoluoghi 10.278 12.110 44.926 -6,9% -9,9% -12,9%
Totale 19.209 22.547 84.238 -4,3% -8,9% -10,3%
Sud
Capoluoghi 6.902 7.840 30.709 -1,7% -15,1% -8,5%
Non Capoluoghi 19.165 22.235 83.020 -9,3% -9,2% -10,7%
Totale 26.067 30.075 113.730 -7,4% -10,8% -10,1%
Italia
Capoluoghi 29.767 34.708 132.122 0,4% -8,4% -6,6%
Non Capoluoghi 61.316 74.095 271.002 -7,6% -7,7% -10,5%
Totale 91.083 108.804 403.124 -5,1% -8,0% -9,2%
Tabella 4: Variazione % tendenziale annua settore residenziale per capoluoghi e non capoluoghi
var %
I trim
11-12
var %
II trim
11-12
var %
III trim
11-12
var %
IV trim
11-12
var %
I trim
12-13
var %
II trim
12-13
var %
III trim
12-13
var %
IV trim
12-13
Capoluoghi -20,0% -24,7% -26,3% -28,8% -10,7% -6,3% 0,4% -8,4%
Non capoluoghi -19,3% -25,5% -27,0% -31,3% -15,7% -10,6% -7,6% -7,7%
Totale -19,5% -25,2% -26,8% -30,5% -14,1% -9,2% -5,1% -8,0%
12. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
9
Le compravendite nelle metropoli
Nel IV trimestre 2013, il calo delle compravendite si intensifica anche nelle otto maggiori città italiane per
popolazione dove, con 18.006 abitazioni scambiate, il tasso tendenziale registrato nel IV trimestre 2013 è
del -8,3% (Tabella 5)2
.
Tra le città, però, spiccano le performance di Milano e Firenze che mostrano tassi di variazione ampiamente
positivi: entrambe registrano un rialzo di quasi il 13%. Bologna, chiude il 2013 con un trimestre quasi alla
pari con lo stesso trimestre del 2012, -0,1%. Sono, di contro, in decisa flessione le compravendite di
abitazioni a Torino, -13,6%, a Roma, -10,7%, a Palermo, -8,5% e a Genova -5,3%. Spicca, ancora una volta, il
dato molto negativo, -42,8%, della città di Napoli dove, però, il dato delle compravendite nel IV trimestre
del 2012 era stato fortemente alterato dalle dismissioni del patrimonio immobiliare pubblico del Comune.
Tabella 5: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore residenziale principali città e relative province
Città III trim 2013 IV trim 2013 Anno 2013
var %
III trim
12-13
var %
IV trim
12-13
var %
Anno
12-13
ROMA 5.420 6.261 23.819 0,6% -10,7% -7,3%
MILANO 3.253 4.211 15.140 9,4% 12,8% 3,4%
TORINO 1.946 2.079 8.585 -4,3% -13,6% -8,2%
GENOVA 1.085 1.192 4.643 -8,2% -5,3% -10,3%
NAPOLI 1.051 1.307 5.585 -19,7% -42,8% -15,2%
PALERMO 833 1.017 3.736 -0,1% -8,5% -7,0%
BOLOGNA 825 988 3.645 16,3% -0,1% 1,5%
FIRENZE 696 952 3.344 -5,3% 12,7% -2,3%
Totale città 15.109 18.006 68.497 -0,4% -8,3% -5,5%
Resto Provincia III trim 2013 IV trim 2013 Anno 2013
var %
III trim
12-1
var %
IV trim
12-13
var %
Anno
12-13
ROMA 2.490 2.817 10.942 -6,2% -11,5% -13,8%
MILANO 4.804 6.571 22.780 -9,6% 0,9% -11,1%
TORINO 2.556 3.102 11.521 -7,8% -10,4% -10,2%
GENOVA 517 591 2.247 -2,3% -9,4% -10,2%
NAPOLI 1.630 2.074 7.614 -8,4% -10,6% -9,7%
PALERMO 758 939 3.341 -13,8% -0,5% -8,7%
BOLOGNA 1.122 1.434 5.040 -5,7% -5,4% -5,7%
FIRENZE 918 1.022 3.845 -5,5% -3,7% -8,7%
Totale resto provincia 14.795 18.550 67.330 -8,1% -5,6% -10,6%
Il calo di abitazioni compravendute nei comuni della provincia delle principali città (“resto delle province”),
-5,6%, risulta inferiore al calo nazionale complessivo, -8,0%, e dei soli non capoluoghi, -7,7%. Le perdite più
elevate si registrano nella provincia di Roma, -11,5%, Napoli, -10,6% e Torino, -10,4. L’unico dato positivo si
registra per i comuni dell’hinterland di Milano che registrano un lieve aumento, +0,9%, dopo il forte calo
del precedente trimestre, -9,6%. I grafici di Figura 7 presentano gli andamenti dei numeri indice del NTN
trimestrale e le relative variazioni percentuali tendenziali annue dal I trimestre 2004, per ogni città e la
relativa provincia.
2
I primi dati provvisori del 2014 confermano, anche per le grandi città, il fenomeno di slittamento delle vendite per effetto del nuovo regime delle
imposte di registro, ipotecaria e catastale: il tasso di variazione tendenziale del periodo ottobre 2013-gennaio 2014 rispetto allo stesso periodo
dell’anno precedente, ottobre 2012-gennaio 2013, risulta per le abitazioni compravendute nelle grandi città pari a -2,6%.
13. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
10
Figura 7 a: Numero indice NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore residenziale principali città e
relative province (base = I trim. 2004)
-45%
-40%
-35%
-30%
-25%
-20%
-15%
-10%
-5%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
I04-I05
II04-II05
III04-III05
IV04-IV05
I05-I06
II05-II06
III05-III06
IV05-IV06
I06-I07
II06-II07
III06-III07
IV06-IV07
I07-I08
II07-II08
III07-III08
IV07-IV08
I08-I09
II08-II09
III08-III09
IV08-IV09
I09-I10
II09-II10
III09-III10
IV09-IV10
I10-I11
II10-II11
III10-III11
IV10-IV11
I11-I12
II11-II12
III11-III12
IV11-IV12
I12-I13
II12-II13
III12-III13
IV12-IV13
Roma
Resto Provincia
40
60
80
100
120
140
160 Roma
Resto Provincia
-45%
-40%
-35%
-30%
-25%
-20%
-15%
-10%
-5%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
I04-I05
II04-II05
III04-III05
IV04-IV05
I05-I06
II05-II06
III05-III06
IV05-IV06
I06-I07
II06-II07
III06-III07
IV06-IV07
I07-I08
II07-II08
III07-III08
IV07-IV08
I08-I09
II08-II09
III08-III09
IV08-IV09
I09-I10
II09-II10
III09-III10
IV09-IV10
I10-I11
II10-II11
III10-III11
IV10-IV11
I11-I12
II11-II12
III11-III12
IV11-IV12
I12-I13
II12-II13
III12-III13
IV12-IV13
Milano
Resto Provincia
40
60
80
100
120
140
160 Milano
Resto Provincia
-45%
-40%
-35%
-30%
-25%
-20%
-15%
-10%
-5%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
I04-I05
II04-II05
III04-III05
IV04-IV05
I05-I06
II05-II06
III05-III06
IV05-IV06
I06-I07
II06-II07
III06-III07
IV06-IV07
I07-I08
II07-II08
III07-III08
IV07-IV08
I08-I09
II08-II09
III08-III09
IV08-IV09
I09-I10
II09-II10
III09-III10
IV09-IV10
I10-I11
II10-II11
III10-III11
IV10-IV11
I11-I12
II11-II12
III11-III12
IV11-IV12
I12-I13
II12-II13
III12-III13
IV12-IV13
Torino
Resto Provincia
40
60
80
100
120
140
160 Torino
Resto Provincia
-45%
-40%
-35%
-30%
-25%
-20%
-15%
-10%
-5%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
I04-I05
II04-II05
III04-III05
IV04-IV05
I05-I06
II05-II06
III05-III06
IV05-IV06
I06-I07
II06-II07
III06-III07
IV06-IV07
I07-I08
II07-II08
III07-III08
IV07-IV08
I08-I09
II08-II09
III08-III09
IV08-IV09
I09-I10
II09-II10
III09-III10
IV09-IV10
I10-I11
II10-II11
III10-III11
IV10-IV11
I11-I12
II11-II12
III11-III12
IV11-IV12
I12-I13
II12-II13
III12-III13
IV12-IV13
Genova
Resto Provincia
40
60
80
100
120
140
160 Genova
Resto Provincia
14. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
11
Figura 7 b: Numero indice NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore residenziale principali città e
relative province (base = I trim. 2004)
-45%
-40%
-35%
-30%
-25%
-20%
-15%
-10%
-5%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
I04-I05
II04-II05
III04-III05
IV04-IV05
I05-I06
II05-II06
III05-III06
IV05-IV06
I06-I07
II06-II07
III06-III07
IV06-IV07
I07-I08
II07-II08
III07-III08
IV07-IV08
I08-I09
II08-II09
III08-III09
IV08-IV09
I09-I10
II09-II10
III09-III10
IV09-IV10
I10-I11
II10-II11
III10-III11
IV10-IV11
I11-I12
II11-II12
III11-III12
IV11-IV12
I12-I13
II12-II13
III12-III13
IV12-IV13
Napoli
Resto Provincia
40
60
80
100
120
140
160 Napoli
Resto Provincia
-40%
-35%
-30%
-25%
-20%
-15%
-10%
-5%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
I04-I05
II04-II05
III04-III05
IV04-IV05
I05-I06
II05-II06
III05-III06
IV05-IV06
I06-I07
II06-II07
III06-III07
IV06-IV07
I07-I08
II07-II08
III07-III08
IV07-IV08
I08-I09
II08-II09
III08-III09
IV08-IV09
I09-I10
II09-II10
III09-III10
IV09-IV10
I10-I11
II10-II11
III10-III11
IV10-IV11
I11-I12
II11-II12
III11-III12
IV11-IV12
I12-I13
II12-II13
III12-III13
IV12-IV13
Palermo
Resto Provincia
40
60
80
100
120
140
160
IV04
IV05
IV06
IV07
IV08
IV09
IV10
IV11
IV12
IV13
Palermo
Resto Provincia
-40%
-35%
-30%
-25%
-20%
-15%
-10%
-5%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
I04-I05
II04-II05
III04-III05
IV04-IV05
I05-I06
II05-II06
III05-III06
IV05-IV06
I06-I07
II06-II07
III06-III07
IV06-IV07
I07-I08
II07-II08
III07-III08
IV07-IV08
I08-I09
II08-II09
III08-III09
IV08-IV09
I09-I10
II09-II10
III09-III10
IV09-IV10
I10-I11
II10-II11
III10-III11
IV10-IV11
I11-I12
II11-II12
III11-III12
IV11-IV12
I12-I13
II12-II13
III12-III13
IV12-IV13
Bologna
Resto Provincia
40
60
80
100
120
140
160 Bologna
Resto Provincia
-40%
-35%
-30%
-25%
-20%
-15%
-10%
-5%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
I04-I05
II04-II05
III04-III05
IV04-IV05
I05-I06
II05-II06
III05-III06
IV05-IV06
I06-I07
II06-II07
III06-III07
IV06-IV07
I07-I08
II07-II08
III07-III08
IV07-IV08
I08-I09
II08-II09
III08-III09
IV08-IV09
I09-I10
II09-II10
III09-III10
IV09-IV10
I10-I11
II10-II11
III10-III11
IV10-IV11
I11-I12
II11-II12
III11-III12
IV11-IV12
I12-I13
II12-II13
III12-III13
IV12-IV13
Firenze
Resto Provincia
40
60
80
100
120
140
160 Firenze
Resto Provincia
15. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
12
Le compravendite della Nuda Proprietà
In questo paragrafo si analizzano le compravendite del diritto di nuda proprietà sulle abitazioni, quando
cioè il venditore trasferisce la proprietà dell’immobile, ma non il diritto reale di godimento del bene
(usufrutto); quel diritto, cioè, che consente al titolare di mantenerne il possesso e il pieno utilizzo per tutta
la vita o per un determinato periodo.
Nel 2013 le abitazioni trasferite per la sola nuda proprietà, conteggiate per quota compravenduta (NTNnp),
risultano 20.797 (Tabella 6), in diminuzione del -11,6%, di poco superiore al calo delle compravendite della
piena proprietà (-9,2%). Nel IV trimestre 2013, il calo rispetto allo stesso trimestre del 2012 è pari a -15,5%,
accentuandosi così i cali registrati negli ultimi due trimestri dell’anno.
La contrazione degli scambi del diritto di nuda proprietà rilevata a livello nazionale su base annua è analoga
sia per i comuni capoluogo, -11,2%, sia per i comuni minori, -11,8% (Tabella 6).
Tabella 6: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore residenziale nuda proprietà, capoluoghi e non
capoluoghi
NTN residenziale
Nuda Proprietà
III trim
2013
IV trim
2013
Anno
2013
var %
III trim
12-13
var %
IV trim
12-13
var %
Anno
12-13
Italia
Capoluoghi 1.545 1.768 6.939 -3,4% -18,5% -11,2%
Non Capoluoghi 3.009 3.703 13.858 -10,7% -14,1% -11,8%
Totale 4.554 5.471 20.797 -8,3% -15,5% -11,6%
Nel grafico di Figura 8 sono messe a confronto le serie storiche dal 2004 degli indici NTN delle abitazioni per
la compravendita della piena e della nuda proprietà. Rispetto ai picchi registrati dal 2004, nel IV trimestre
del 2005 per la compravendita di nuda proprietà e nel IV trimestre del 2006 per la piena proprietà, le
transazioni segnano un calo del 53% circa per la nuda proprietà e raggiungono il -55% per la piena proprietà
rispetto al IV trimestre del 2004.
Nel grafico di Figura 9 le serie storiche delle variazioni percentuali tendenziali trimestrali dal 2004 delle
compravendite di nuda e di piena proprietà delle abitazioni evidenziano un andamento analogo delle due
serie per tutto il periodo. L’andamento mediamente negativo inizia per entrambe le serie dal III trimestre
2006 e successivamente, con l’eccezione dei primi trimestri del 2010 in cui si osservano segni discordi tra le
due serie, mostrano ad inizio 2013 una tendenza verso l’attenuazione delle perdite che, però, viene
disattesa da nuove decise flessioni negli ultimi due trimestri dell’anno.
17. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
14
I mutui ipotecari per l’acquisto delle abitazioni
Le compravendite di abitazioni realizzate nel 2013 avvalendosi di un mutuo con iscrizione di ipoteca sugli
immobili acquistati a garanzia del credito (NTN IP3
), mostrano un tasso di variazione negativo rispetto al
2012, -7,7% (Tabella 7).
Tabella 7: NTN IP, capitale erogato, tasso medio, durata e incidenza NTN IP su NTN PF
Italia 2012 2013
Var % / diff.
2012-2013
NTN IP 155.466 143.572 -7,7%
Capitale erogato totale (milioni €) 19.639 17.557 -10,6%
Capitale medio per unità abitativa (migliaia €) 126 122 -4,0
Tasso interesse medio I rata 4,25% 3,94% -0,31
Durata media (anni) 22,9 22,6 -0,30
Incidenza % su NTN PF 37,0% 37,6% 0,59
Nord 2012 2013
Var % / diff.
2012-2013
NTN IP 88.606 82.210 -7,2%
Capitale erogato totale (milioni €) 11.120 9.968 -10,4%
Capitale medio per unità abitativa (migliaia €) 126 121 -4,2
Tasso interesse medio I rata 4,01% 3,71% -0,30
Durata media (anni) 22,9 22,5 -0,33
Incidenza % su NTN PF 42,2% 42,5% 0,30
Centro 2012 2013
Var % / diff.
2012-2013
NTN IP 34.487 32.079 -7,0%
Capitale erogato totale (milioni €) 4.934 4.428 -10,3%
Capitale medio per unità abitativa (migliaia €) 143 138 -5,0
Tasso interesse medio I rata 4,47% 4,20% -0,27
Durata media (anni) 23,6 23,3 -0,30
Incidenza % su NTN PF 38,4% 40,0% 1,57
Sud 2012 2013
Var % / diff.
2012-2013
NTN IP 32.373 29.283 -9,5%
Capitale erogato totale (milioni €) 3.584 3.160 -11,8%
Capitale medio per unità abitativa (migliaia €) 111 108 -2,8
Tasso interesse medio I rata 4,65% 4,30% -0,35
Durata media (anni) 22,3 22,0 -0,23
Incidenza % su NTN PF 26,8% 26,9% 0,17
3
Non rientrano nella presente analisi, gli acquisti di abitazioni finanziati da mutui ma con ipoteca iscritta su un immobile diverso da quello
acquistato o fornendo altra garanzia reale. Sono escluse, inoltre, le ulteriori forme di finanziamento per l’acquisto delle abitazioni, nonché la
rinegoziazione del mutuo, operazione che a fronte di una formale iscrizione di un nuovo mutuo non comporta l’acquisto dell’abitazione.
18. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
15
Il capitale complessivamente erogato nel 2013 ammonta a circa 17,6 miliardi di euro, che corrispondono a
una riduzione di poco più di 2 miliardi di euro rispetto a quanto concesso per i mutui ipotecari accesi nel
2012, -10,6%.
Per un’abitazione il capitale medio erogato nel 2013 è pari a circa 122 mila euro, circa 4 mila euro in meno
rispetto al 2012. E’ pari a 22 anni e mezzo la durata media di un mutuo stipulato nel 2013, lievemente
inferiore al dato medio del 2012 (22,9 anni).
La quota di abitazioni acquistate da persone fisiche con il ricorso al mutuo ipotecario risulta pari al 37,6%, in
leggero aumento rispetto all’incidenza registrata nel 2012. Infine il tasso di interesse4
medio nazionale,
riferito alla prima rata di pagamento del mutuo, è diminuito nel 2013 di circa 0,3 punti percentuale,
scendendo sotto il 4%.
Gli andamenti delle serie dei numeri indice dal 2004 del NTN IP e del capitale riportati nella Figura 10
evidenziano il rallentamento del calo registrato nel 2013 sia in termini di volumi sia in termini di capitale
erogato.
Figura 10: Numero indice NTN IP e capitale annuale per macro area geografica
106
112
101
73
64
69
68
42
39
111 112
103
75 70
79
74
46
43
100
115
119
110
84
76 82
75
45
41
35
45
55
65
75
85
95
105
115
125
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
NTN IP
Italia
Nord
Centro
Sud
115
130
119
86
76
86
84
48
43
123
132
127
91 86
103
97
56
50
100
128
146 144
109
101
115
105
58
51
35
50
65
80
95
110
125
140
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Capitale
Italia
Nord
Centro
Sud
In linea con la diminuzione dei tassi di interesse, come evidenzia la Figura 11, la rata mensile iniziale5
subisce nel 2013 un decremento di circa il -5,2% rispetto al 2012, con una media nazionale pari a 682 euro.
Anche il capitale erogato medio per unità sempre è in calo rispetto al 2012 (Figura 12). I grafici mostrano
inoltre che nelle diverse aree geografiche del Paese gli andamenti dei principali parametri analizzati,
seppure diversi nei livelli di valore registrati, presentano dal 2004 dinamiche molto simili, con variazioni
annuali che non si differenziano in modo significativo.
4
Il tasso d’interesse al quale ci si riferisce nella presente analisi è quello stabilito alla data della sottoscrizione dell’atto di finanziamento (tasso
iniziale), valevole per il calcolo della prima rata del mutuo.
5
La rata è stata calcolata considerando il tasso iniziale medio, il capitale medio per unità immobiliare e la durata media in mesi.
19. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
16
Figura 11: Andamento dal 2004 del tasso e della rata media iniziale per macro area geografica
3,53 3,57
4,24
5,24
5,47
3,49
2,57
3,19
4,01
3,713,80
4,48
5,465,69
3,79
2,83
3,54
4,47
4,20
3,93
3,82
4,44
5,38
5,62
4,03
3,00
3,67
4,65
4,30
2,0
2,5
3,0
3,5
4,0
4,5
5,0
5,5
6,0
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Tasso
(%)
Italia
Nord
Centro
Sud
641
666
745
796 809
687
648
681
699
662
698
738
814
913
920
777
736
792
819
776
547
572
634
712
719
639
609
643
666 632
500
600
700
800
900
1.000
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Rata
(€)
Italia
Nord
Centro
Sud
Figura 12: Andamento del capitale unitario erogato dal 2004
106
116
125
128
127
129
136 136
126
122
109
118
126
128 128
130
135 135
126
121
118
130
140
145 144 145
154
154
143
138
85
95
105
111 111
113
120
119
111
108
80
90
100
110
120
130
140
150
160
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Capitale unitario
(miglaiia €)
Italia Nord
Centro Sud
20. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
17
L’andamento delle quotazioni
Stima del fatturato delle compravendite andamento semestrale
E’ stata effettuata una stima di larga massima del valore monetario delle abitazioni compravendute in un
semestre, sulla base della stima delle superfici delle abitazioni compravendute e delle quotazioni medie
comunali della banca dati OMI. Tale stima è stata ottenuta moltiplicando la quotazione media comunale
semestrale per metro quadrato per il rispettivo totale comunale delle superfici compravendute, stimate
sulla base del numero di vani catastali delle unità immobiliari in ogni comune e della superficie media del
vano.
Nel 2013 complessivamente il valore di scambio delle abitazioni compravendute in Italia è stato stimato
pari a 66,8 miliardi, circa 8 miliardi di euro meno del 2012, con un calo del -10,7% (Tabella 8).
Nel II semestre del 2013 si stima che la spesa per l’acquisto di abitazioni, al netto degli oneri di transazione
e delle relative imposte, è di 32,8 miliardi di euro, circa 3 miliardi di euro in meno rispetto allo stesso
semestre del 2012 (-8,4%). Nel dettaglio delle aree territoriali si rilevano decisi cali ovunque, in linea con la
riduzione dei volumi fisici degli scambi.
Dalla Tabella 9 emerge che il valore medio stimato di un’abitazione compravenduta nel II semestre 2013 è
pari a circa 164 mila euro; tale valore è di circa 220 mila euro al Centro e risulta inferiore ai 115 mila euro
nelle Isole. Nelle aree il valore medio di acquisto di un’abitazione risulta ovunque in diminuzione rispetto al
precedente semestre.
Tabella 8: Stima del fatturato totale e variazione tendenziale per aree geografiche
Macroarea
Fatturato
(miliardi di €)
II sem 2013
var %
II semestre
12-13
Fatturato
(miliardi di €)
anno 2013
var %
anno
12-13
Nord Ovest 10,7 -6,3% 21,8 -9,9%
Nord Est 6,2 -5,0% 12,2 -7,7%
Centro 9,2 -8,8% 18,6 -11,9%
Sud 4,6 -15,1% 9,6 -13,4%
Isole 2,2 -10,3% 4,5 -11,8%
Italia 32,8 -8,4% 66,8 -10,7%
Tabella 9: Stima del fatturato medio per unità e variazione tendenziale per aree geografiche
Macroarea
Fatturato
medio u.i. €
II sem 2013
Differenza
II semestre
12-13
Nord Ovest 163.400 -1.400
Nord Est 171.500 -600
Centro 219.700 -4.900
Sud 123.300 -7.500
Isole 114.100 -3.200
Italia 164.500 -3.000
In Figura 13, la serie storica del “fatturato” semestrale del mercato delle abitazioni evidenzia le gravi
perdite accumulate dal mercato dal I semestre 2007 che, per tutte le aree, portano quasi a dimezzare i
volumi di scambio alla fine del periodo analizzato.
21. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
18
Gli indici riportati nel grafico di Figura 14 evidenziano il continuo calo del valore di scambio dal I semestre
2007, interrotto solo dai lievi rialzi nel I semestre 2010 e nel II 2011, al quale corrisponde un complessivo
moderato rialzo del valore medio di acquisto per un’abitazione; dal 2012 (dove si assiste al crollo) e per
tutto il 2013 in maniera più rallentata continua però la discesa del valore di scambio.
Figura 13: Stima del fatturato semestrale I sem 2007-II sem 2013 e variazione tendenziale per aree geografiche
21,3
12,5
17,8
8,6
4,3
20,9
12,3
17,4
8,3
4,1
18,7
10,5
15,8
7,8
4,0
17,9
10,0
14,4
7,5
3,7
16,1
9,0
13,4
7,1
3,4
15,9
9,2
14,0
7,4
3,6
16,3
9,2
14,9
7,6
3,7
16,2
9,3
14,0
6,9
3,4
16,4
8,9
14,2
7,2
3,5
16,4
9,4
14,5
7,0
3,5
12,8
6,8
11,1
5,7
2,6
11,4
6,5
10,1
5,4
2,4
11,1
6,1
9,4
5,0
2,3
10,7
6,2
9,2
4,6
2,2
-12,2%
-15,3%
-11,1%
-8,7% -6,0%
-14,5%
-18,8%
-17,0%
-9,5% -10,4%
-14,1% -14,4% -15,5%
-9,6%
-14,5%
-11,3%
-8,1%
-3,0%
-1,5% -1,2%
1,4% 2,2%
11,4%
7,7% 7,4%
2,2%
1,4%
-0,2%
-5,8% -7,2%
0,6%
-3,1%
-4,7% -5,3% -4,5%
1,4%
0,4%
4,1%
1,5%
3,7%
-21,9%
-24,2%
-22,1% -20,8%
-25,9%
-30,5% -30,6% -30,7%
-23,7%
-30,4%
-13,1%
-10,3%
-14,7%
-11,7%
-13,2%
-6,3%
-5,0%
-8,8%
-15,1%
-10,3%
Nord Ovest Nord Est Centro Sud Isole
Miliardidieuro
Figura 14: Indice semestrale del valore di scambio e del valore medio per abitazione
100,0
102,7 103,9 103,7 104,9 104,0
106,1 107,2
108,8 108,5 108,9
107,3 107,3
105,4
100,0
97,7
88,4
83,0
76,0 77,7
80,3
77,3 78,0
79,0
60,5
55,6
52,7
50,9
45
55
65
75
85
95
105
115
1_2007
2_2007
1_2008
2_2008
1_2009
2_2009
1_2010
2_2010
1_2011
2_2011
1_2012
2_2012
1_2013
2_2013
valore medio uiu
valore di scambio
22. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
19
Le quotazioni delle abitazioni nei grandi centri urbani
Nelle tabelle che seguono è analizzato l’andamento delle quotazioni medie sulla base della banca dati OMI
delle abitazioni nelle 12 maggiori città italiane per popolazione.
Come evidenziato in Tabella 10, tra le grandi città nel II semestre 2013 le quotazioni medie più elevate,
oltre 3.000 €/m2
, si registrano a Roma, Bologna, e Firenze seguite a breve distanza da Milano. Nelle città di
Bari, Palermo e Catania, si registrano le quotazioni più basse. Rispetto al semestre precedente si
riscontrano cali delle quotazioni medie ovunque. Torino, Genova e Napoli presentano le flessioni maggiori;
più lievi sono invece i cali nelle città di Verona, -0,2%, Venezia, -0,4% e Milano, -0,5%. In termini di valore
medio di un’abitazione compravenduta, a Firenze e Venezia si superano i 300.000 euro, mentre a Roma,
rispetto all’analogo semestre dell’anno precedente il valore medio scende sotto tale cifra.
Tabella 10: Quotazione, valore dell’abitazione media e relative variazioni per le grandi città
Città
Quotazione
II sem 13
€/m2
Var %
quotazione
I - II sem 13
Valore medio
abitazione
II sem 13 €
ROMA 3.218 -1,8% 295.500
MILANO 2.956 -0,5% 244.600
TORINO 2.551 -4,0% 216.700
GENOVA 2.447 -3,8% 229.500
NAPOLI 2.309 -3,1% 221.700
BARI 1.743 -0,7% 168.700
BOLOGNA 3.143 -2,5% 273.800
FIRENZE 3.139 -2,4% 310.400
VENEZIA 2.909 -0,4% 307.600
CATANIA 1.365 -1,7% 135.800
PALERMO 1.414 -2,5% 151.100
VERONA 2.063 -0,2% 211.600
Per le grandi città sono inoltre esaminate le quotazioni nelle fasce centrali e nelle rispettive cinture urbane.
Il centro delle grandi città è costituito da tutte le zone OMI delimitate in fascia centrale, mentre le cinture
urbane sono rappresentate dall’insieme dei comuni che confinano con la città, indipendentemente
dall’appartenenza alla stessa provincia. Per le partizioni territoriali così definite si riporta il valore della
quotazione rilevato nel II semestre 2013, la variazione percentuale rispetto al semestre precedente e il
valore dell’abitazione media compravenduta.
In Tabella 11 si riporta, per le grandi città, il valore medio della quotazione in “centro” calcolato come
media semplice delle quotazioni nelle zone centrali, della quotazione nelle fasce non centrali calcolato
come media semplice delle quotazioni di tutte le zone nelle fasce semicentrali, periferiche e suburbane e
infine la quotazione della cintura metropolitana calcolata come media delle quotazioni dei comuni
confinanti con la città, ponderate per il valore dello stock di ciascun comune.
Si rilevano cali diffusi delle quotazioni medie in tutte le grandi città, sia nei centri, sia nelle periferie.
Relativamente ai soli centri, a Verona, Milano, Bari e Venezia la quotazione media delle abitazioni è
sostanzialmente ferma ai valori del precedente semestre, risulta in flessione nelle altre città.
23. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
20
Tabella 11: Quotazione media e relativa variazione per la fascia centrale delle grandi città e le rispettive cinture
metropolitane
Città
Quotazione
media fascia
centrale
Var %
I 13 - II 13
Quotazione
media fasce
non centrali
Var %
I 13 - II 13
Quotazione
media cintura
metropolitana
Var %
I 13 - II 13
ROMA 6.864 -1,3% 3.371 -1,7% 2.085 -2,1%
MILANO 5.376 -0,4% 2.461 -0,7% 1.735 -0,6%
TORINO 3.275 -3,8% 2.602 -3,9% 1.804 -1,8%
GENOVA 3.190 -3,5% 2.003 -4,2% 2.020 -3,4%
NAPOLI 4.420 -4,6% 2.074 -3,2% 1.614 -3,3%
BARI 1.943 -0,4% 1.783 -0,6% 1.367 -0,9%
BOLOGNA 3.645 -5,9% 3.085 -2,6% 2.474 -2,6%
FIRENZE 3.405 -2,1% 3.039 -2,7% 2.712 -2,2%
VENEZIA 4.703 -0,4% 2.116 -0,2% 1.515 -0,3%
CATANIA 1.541 -2,1% 1.286 -1,5% 1.095 -1,8%
PALERMO 1.432 -2,6% 1.476 -2,5% 856 -3,9%
VERONA 3.036 -0,1% 1.691 -0,2% 1.387 -0,2%
I grafici di Figura 15 presentano gli andamenti dei numeri indice delle quotazioni semestrali dal I semestre
2004 e le relative variazioni percentuali rispetto al semestre precedente, per ogni città, e la relativa cintura
metropolitana. I grafici evidenziano, per tutte le città, un’iniziale crescita più o meno accentuata dei livelli
delle quotazioni fino al 2008, una successiva fase di sostanziale stazionarietà, nel 2012 prende il
sopravvento la direzione al ribasso che prosegue nel 2013.
26. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
23
Figura 15 c: Numero indice quotazioni e variazioni percentuali grandi città e cinture metropolitane
-15%
-10%
-5%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
I04-II04
II04-I05
I05-II05
II05-I06
I06-II06
II06-I07
I07-II07
II07-I08
I08-II08
II08-I09
I09-II09
II09-I10
I10-II10
II10-I11
I11-II11
II11-I12
I12-II12
II12-I13
II13-I13
PALERMO
Cintura metropolitana
90
100
110
120
130
140
150
160
170
180
PALERMO
Cintura metropolitana
-15%
-10%
-5%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
I04-II04
II04-I05
I05-II05
II05-I06
I06-II06
II06-I07
I07-II07
II07-I08
I08-II08
II08-I09
I09-II09
II09-I10
I10-II10
II10-I11
I11-II11
II11-I12
I12-II12
II12-I13
II13-I13
VERONA
Cintura metropolitana
90
100
110
120
130
140
150
160
170
180
VERONA
Cintura metropolitana
Le quotazioni delle abitazioni nei medi centri urbani
Di seguito si riporta l’analisi dell’andamento delle quotazioni nel II semestre 2013 per le città con
popolazione superiore a 150 mila abitanti (escluse le 12 grandi città già analizzate).
Per le città così determinate, in Tabella 12 si riportano le quotazioni medie, il valore per unità abitativa
compravenduta, le quotazioni medie delle sole fasce centrali e le relative variazioni rispetto al I semestre
2013.
Parma detiene ancora il primato con la quotazione media più elevata, 2.321 €/m2
, anche se in deciso calo
rispetto al semestre precedente (-3,3%), seguono Prato, Livorno, Monza, Cagliari e Brescia con valori oltre i
2.000 €/m2
. Le quotazioni risultano in calo in tutte le città, con le eccezioni di Prato e Brescia, dove le
quotazioni mantengono i livelli del precedente semestre.
La stima del fatturato medio per unità evidenzia che sono stati spesi mediamente per un’abitazione circa
240 mila euro a Prato, tra le città esaminate quindi quella più “cara”, e poco più di 100 mila euro a Reggio
Calabria, dove l’acquisto di un’abitazione è mediamente più “economico”.
Analizzando le sole zone in fascia centrale di ciascuna città, a Parma e a Padova la quotazione media delle
abitazioni supera i 3.000 €/m2
e, rispetto al precedente semestre, i cali maggiori si registrano nelle città di
Parma, Sassari e Perugia. Sostanzialmente invariate risultano le quotazioni nei centri di Cagliari e Brescia.
In Figura 16 il grafico mostra le distanze tra i valori medi delle abitazioni in centro e quelli medi riferiti
all’intero comune.
27. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
24
Tabella 12: Quotazioni, valore dell’abitazione media e relative variazioni per le città medie
Area Comuni
Quotazione
media
II sem 2013
€/m2
Var %
I 13 – II 13
Valore medio
abitazione
II sem 13
€
Quotazione
media centro
II sem 2013
€/m2
Var %
I 13 – II 13
Nord Est PADOVA 1.819 -0,6% 200.700 3.018 -0,9%
Nord Est PARMA 2.321 -3,3% 219.700 3.159 -5,8%
Nord Est RAVENNA 1.750 -0,4% 165.100 2.111 -2,7%
Nord Ovest BERGAMO 1.813 -0,3% 178.300 2.271 -1,1%
Nord Ovest BRESCIA 2.068 1,6% 199.600 2.490 0,0%
Nord Ovest MONZA 2.161 -1,1% 213.800 2.489 -0,8%
Centro LIVORNO 2.207 -0,9% 215.600 2.292 -1,5%
Centro PERUGIA 1.533 -1,5% 166.500 1.936 -3,6%
Centro PRATO 2.210 0,0% 239.900 2.040 -0,7%
Sud PESCARA 1.709 -0,6% 185.200 2.664 -1,9%
Sud REGGIO DI CALABRIA 940 -3,4% 107.200 1.554 -2,9%
Sud TARANTO 1.096 -1,5% 114.900 1.518 -3,1%
Isole CAGLIARI 2.103 -0,2% 220.900 2.225 0,0%
Isole MESSINA 1.186 -0,6% 125.900 2.047 -0,8%
Isole SASSARI 1.478 -2,4% 148.700 1.210 -4,5%
Figura 16: Quotazioni nelle città medie
0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500
PADOVA
PARMA
RAVENNA
BERGAMO
BRESCIA
MONZA
LIVORNO
PERUGIA
PRATO
PESCARA
REGGIO DI CALABRIA
TARANTO
CAGLIARI
MESSINA
SASSARI
Quotazione centro
II sem 2013
Quotazione II sem 2013
28. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
25
I settori non residenziali
Come già evidenziato in Tabella 1 nel IV trimestre del 2013, rispetto allo stesso trimestre del 2012, tutti i
settori sono in calo, con le perdite maggiori nel settore terziario che registra una diminuzione del -12,4%,
mentre il settore produttivo perde il -8,8% e il commerciale diminuisce del -9,7%6
.
Dal 2004 tutti i settori mostrano una contrazione elevata delle vendite, calcolata su trimestri omologhi.
Sono i settori terziario e commerciale e a mostrare le maggiori sofferenze con un mercato degli scambi più
che dimezzato, rispettivamente con un calo del -63,5% e -60,5% rispetto al IV trimestre 2004. Infine il
settore produttivo segna dal 2004 una contrazione del -48,5%.
Figura 17: Numero indice NTN trimestrale per i settori terziario, commerciale e produttivo
185,9 185,1 187,8
161,5
128,3 129,1 124,6
104,1
67,9
100,0
172,8
197,6 198,9
166,5
135,1
119,8
124,5
117,6
97,5 88,9
145,1
142,7
140,2
122,4
102,8
89,7 87,9
82,3
57,2
35
55
75
95
115
135
155
175
195
I-04
II-04
III-04
IV-04
I-05
II-05
III-05
IV-05
I-06
II-06
III-06
IV-06
I-07
II-07
III-07
IV-07
I-08
II-08
III-08
IV-08
I-09
II-09
III-09
IV-09
I-10
II-10
III-10
IV-10
I-11
II-11
III-11
IV-11
I-12
II-12
III-12
IV-12
I-13
II-13
III-13
IV-13
Terziario Produttivo
Commerciale
In Figura 18 si riporta, per ciascun settore, la serie delle variazioni percentuali tendenziali annue registrate
ogni trimestre dal 2004. I grafici evidenziano variazioni negative accentuate a partire dal 2009. Poche sono,
infatti, le eccezioni riscontrate: la lieve crescita del settore terziario nel IV trimestre del 2009, quella del
settore produttivo riscontrata nell’ultimo trimestre del 2010, i rialzi del terziario e del produttivo nel II
trimestre 2011 e infine le variazioni tutte positive registrate nel III trimestre del 2011. Dopo i forti cali del
2012, all’inizio del 2013 si osserva anche per i settori non residenziali una decelerazione del trend negativo.
Nel terzo e quarto trimestre del 2013 si aggravano nuovamente le perdite per tutti i settori.
6
I primi dati provvisori del 2014 confermano, anche per i settori non residenziali, il fenomeno di slittamento delle vendite per effetto del nuovo
regime delle imposte di registro, ipotecaria e catastale: il tasso di variazione tendenziale del periodo ottobre 2013-gennaio 2014 rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente, ottobre 2012-gennaio 2013, risulta per il settore terziario pari a -10,6%, per il commerciale -7,1% e per il
produttivo -6,4%.
30. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
27
Il settore terziario
Il settore terziario, che comprende le unità immobiliari censite in catasto come uffici e istituti di credito,
con 2.798 NTN mostra nel IV trimestre 2013 un tasso tendenziale del -12,4% proseguendo in tal modo il
trend negativo che vede il comparto in perdita da otto trimestri consecutivi.
Tra le diverse aree geografiche la contrazione maggiore si riscontra al Sud, -15,9%, segue il Nord con un calo
del 10,4% e infine il Centro perde l’8,1% degli scambi del settore (Figura 19 e Tabella 13).
Figura 19: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore terziario per macro area geografica
Itrim12
IItrim12
IIItrim12
IVtrim2012
Itrim13
IItrim13
IIItrim13
IVtrim13
-17,9%
-23,1% -20,8%
-19,6%
-31,4%
-38,1%
-30,1%
-32,7%
-25,9%
-23,6%
-35,6%
-27,6%
-23,8%
-28,6%
-27,6%
-25,6%
-12,4%
-0,3%
-9,2%
-9,2%-10,8% -9,6%
-11,1%
-10,6%
-7,0%
-17,3%
-19,6%
-11,7%-10,8%
-6,7%
-22,9%
-12,4%
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
Nord Centro Sud Italia
Tabella 13: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore terziario per macro area geografica
Area
I trim
2013
II trim
2013
III trim
2013
IV trim
2013
Anno
2013
var %
III trim
12-13
var %
IV trim
12-13
var %
Anno
12-13
Nord 1.349 1.374 1.192 1.727 5.643 -7,0% -10,8% -10,4%
Centro 542 500 391 586 2.019 -17,3% -6,7% -8,1%
Sud 487 469 351 484 1.791 -19,6% -22,9% -15,9%
Italia 2.378 2.343 1.935 2.798 9.454 -11,7% -12,4% -11,0%
L’andamento dei numeri indice NTN trimestrali, riportato nel grafico di Figura 20, evidenzia che dal 2004,
confrontando trimestri omologhi, il settore terziario perde in tutte le macro aree del paese con un mercato
ovunque più che dimezzato, intorno al -65% al Sud e -63% circa al Nord e al Centro.
31. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
28
Figura 20: Numero indice NTN trimestrale settore terziario per macro area geografica
67,9
71,7
60,7
64,9
35
55
75
95
115
135
155
175
195
I-04
II-04
III-04
IV-04
I-05
II-05
III-05
IV-05
I-06
II-06
III-06
IV-06
I-07
II-07
III-07
IV-07
I-08
II-08
III-08
IV-08
I-09
II-09
III-09
IV-09
I-10
II-10
III-10
IV-10
I-11
II-11
III-11
IV-11
I-12
II-12
III-12
IV-12
I-13
II-13
III-13
IV-13
Italia Nord Centro Sud
La Figura 21 mostra la serie delle variazioni tendenziali trimestrali a partire dal I trimestre 2005. Ad
eccezione del II e del III trimestre del 2011, dal 2010 si sono riscontrati segni sempre negativi a livello
nazionale, mentre nelle macro aree si sono avuti anche segni positivi.
Figura 21: Serie delle variazioni % tendenziali del NTN settore terziario per macro area geografica
10,2%
1,5%
27,9%
-0,5%
13,2%
11,9%
-41,7%
1,5%
-4,2%
-12,1%
47,3%
-14,0%
-13,2%
-15,4%
-12,8%
-20,6%
-19,2%
-4,2%
-18,8%
0,7%
-1,3%
-14,1%
-3,0%
-3,5% -4,4%
4,2%
2,0%
-16,5% -19,6%
-32,7% -27,6%
-25,6%
-9,2%
-10,6%
-11,7%
-12,4%
I04-05
II04-05
III04-05
IV04-05
I05-06
II05-06
III05-06
IV05-06
I06-07
II06-07
III06-07
IV06-07
I07-08
II07-08
III07-08
IV07-08
I08-09
II08-09
III08-09
IV08-09
I09-10
II09-10
III09-10
IV09-10
I10-11
II10-11
III10-11
IV10-11
I11-12
II11-12
III11-12
IV11-12
I12-13
II12-13
III12-13
IV12-13
Italia Nord Centro Sud
Analizzando le province delle maggiori città italiane, gli andamenti sono molto differenziati, anche in
considerazione dell’esiguo numero di compravendite che si registrano in un trimestre, per cui le variazioni
percentuali possono risultare elevate a fronte di lievi variazioni in termini assoluti.
Nel IV trimestre 2013 nelle province delle otto principali città italiane per popolazione si sono avute
complessivamente 923 compravendite (NTN) per il settore terziario che guadagna l’1,1% degli scambi
rispetto IV trimestre del 2012, mostrando un piccolo segno di ripresa.
Come evidenziato nel grafico di Figura 22 le variazioni tendenziali negative si alternano ad alcune
decisamente positive. Il calo più sostenuto si registra a Firenze che perde oltre il 35%, il -28% circa si
osserva a Bologna, -20,2% a Napoli e -16,4% a Genova. In decisa controtendenza invece i mercati del
settore terziario di Milano, +25,8%, Palermo, +14,4%, Torino, +13%, e infine Roma con +1,5%.
32. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
29
Figura 22: NTN trimestrale principali province settore terziario
RM MI TO GE NA PA BO FI
I trim 11 244 363 98 38 54 43 102 42
II trim 11 357 431 114 43 84 44 80 65
III trim 11 211 290 95 54 71 35 67 44
IV trim 11 260 446 143 55 92 78 111 72
I trim 12 135 322 66 29 72 42 64 44
II trim 12 158 329 77 33 73 37 66 62
III trim 12 174 235 52 34 59 23 67 28
IV trim 12 184 291 83 50 79 33 118 74
I trim 13 111 263 62 25 62 27 83 40
II trim 13 145 275 68 50 51 33 64 44
III trim 13 118 201 61 24 36 19 57 57
IV trim 13 187 367 94 42 63 38 85 48
Var % IV trim 13 - 12 1,5% 25,8% 13,0% -16,4% -20,2% 14,4% -28,3% -35,5%
0
100
200
300
400
33. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
30
Il settore commerciale
Continua la serie delle variazioni negative iniziata nel 2005 nel settore commerciale. Su base annua il
settore perde il 7,3% (2013 su 2012). Il calo più alto si registra al Sud (-9,8%), quello più basso si registra al
Centro (-3,1%).
La variazione tendenziale, come già riportato in Tabella 1, nel IV trimestre 2013, rispetto all’omologo
trimestre 2012, risulta del -9,7%. La flessione riguarda tutte le aree territoriali con il Sud che segna il calo
maggiore, -13%, il Centro che mostra una perdita del -9,7% , ed infine il Nord che registra un tasso di calo
più lieve -7,7% (Figura 23 e Tabella 14).
Figura 23: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore commerciale per macro area geografica
Itrim12
IItrim12
IIItrim12
IVtrim12
Itrim13
IItrim13
IIItrim13
IVtrim13
-17,1% -21,6%
-15,3% -17,6%
-25,5% -32,6% -30,2%
-28,5%
-34,4%
-20,5%
-28,2%
-29,7%
-22,1%
-24,5%
-23,3%
-23,0%
-8,2%
-3,5%
-12,9% -8,6%
-8,1%
9,8%
-2,4% -2,6%
-6,7%
-8,2% -10,2% -8,1%-7,7%
-9,7%
-13,0% -9,7%
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
9.000
10.000
11.000
12.000
13.000
14.000
15.000
Nord Centro Sud Italia
Tabella 14: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore commerciale per macro area geografica
Area
I trim
2013
II trim
2013
III trim
2013
IV trim
2013
Anno
2013
var %
III trim
12-13
var %
IV trim
12-13
var %
Anno
12-13
Nord 2.895 2.979 2.375 3.506 11.755 -6,7% -7,7% -7,7%
Centro 1.357 1.536 1.180 1.524 5.597 -8,2% -9,7% -3,1%
Sud 1.710 1.897 1.425 1.972 7.005 -10,2% -13,0% -9,8%
Italia 5.962 6.412 4.980 7.002 24.356 -8,1% -9,7% -7,3%
Confrontando trimestri omologhi, complessivamente dal 2004 il settore commerciale nel IV trimestre 2013
vede più che dimezzata la propria quota di mercato perdendo il 60,5% delle compravendite; tra le macro
aree, il Nord registra un calo del -63,2%, il Centro -60,9% e infine il Sud, -54,5% (Figura 24).
34. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
31
Figura 24: Numero indice NTN trimestrale settore commerciale per macro area geografica
57,2
57,2
53,9
60,2
35
45
55
65
75
85
95
105
115
125
135
145
155
I-04
II-04
III-04
IV-04
I-05
II-05
III-05
IV-05
I-06
II-06
III-06
IV-06
I-07
II-07
III-07
IV-07
I-08
II-08
III-08
IV-08
I-09
II-09
III-09
IV-09
I-10
II-10
III-10
IV-10
I-11
II-11
III-11
IV-11
I-12
II-12
III-12
IV-12
I-13
II-13
III-13
IV-13
Italia Nord Centro Sud
La Figura 25 mostra la serie delle variazioni tendenziali trimestrali a partire dal I trimestre 2005. E’ evidente
come per il settore commerciale la variazione positiva registrata nel secondo trimestre per l’area del Centro
abbia costituito un rialzo isolato e in questo trimestre si conferma il permanere di una situazione di calo,
seppure a tassi molto rallentati rispetto alle perdite registrate nel corso del 2012.
Figura 25: Serie delle variazioni % tendenziali del NTN settore commerciale per macro area geografica
0,6%
4,8%
4,5%
-1,6%
7,2%
-0,4%
-26,1%
-1,7%
-6,4%
-10,5%
20,3%
-12,7%
-8,0%
-10,9%
-12,7%
-16,0%
-23,2%
-13,7%
-17,7%
-12,7%
-0,5%
-4,7%
-10,0%
-2,0%
-8,8%
-5,5%
11,8%
-6,4%
-17,6%
-28,5%
-29,7%
-23,0%
-8,6%
-2,6%
-8,1%
-9,7%
I04-05
II04-05
III04-05
IV04-05
I05-06
II05-06
III05-06
IV05-06
I06-07
II06-07
III06-07
IV06-07
I07-08
II07-08
III07-08
IV07-08
I08-09
II08-09
III08-09
IV08-09
I09-10
II09-10
III09-10
IV09-10
I10-11
II10-11
III10-11
IV10-11
I11-12
II11-12
III11-12
IV11-12
I12-13
II12-13
III12-13
IV12-13
Italia Nord Centro Sud
Le otto principali province con 2.256 NTN segnano complessivamente una flessione pari a -11,3%. Le
perdite maggiori si registrano a Napoli, -26,5%, seguono Palermo -15,9%, Milano -13,7%, Firenze -11,6% e
Genova, -10,5%, cali sotto il 10% per Roma e Torino. Unica provincia in recupero è Bologna, +8,9%.
35. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
32
Figura 26: NTN trimestrale principali province settore commerciale
RM MI TO GE NA PA BO FI
I trim 11 630 829 307 138 304 116 155 147
II trim 11 709 922 404 126 387 114 142 201
III trim 11 496 749 324 120 252 104 132 166
IV trim 11 824 958 355 179 318 143 188 239
I trim 12 439 598 269 114 258 101 119 146
II trim 12 466 655 311 118 257 112 119 146
III trim 12 433 521 205 95 244 57 89 113
IV trim 12 539 773 291 105 368 125 151 192
I trim 13 431 606 234 91 239 66 93 148
II trim 13 495 545 273 83 282 103 131 142
III trim 13 375 446 180 74 176 64 92 131
IV trim 13 505 667 280 94 271 105 164 170
Var % IV trim 13 - 12 -6,3% -13,7% -3,9% -10,5% -26,5% -15,9% 8,9% -11,6%
0
200
400
600
800
1000
36. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
33
Il settore produttivo
Il settore produttivo, (capannoni e industrie), registra nel IV trimestre 2013 ancora una volta un tasso di
variazione tendenziale negativo del -8,8%, anche se meno accentuato di quello riscontrato nel trimestre
precedente (-9,4%). Su base annua (2013 su 2012) la perdita si attesta sul -7,7% delle compravendite.
Tra le macro aree sia su base annua (+3,85) sia per il IV trimestre 2013 (+21,7%), il Centro mostra una
ripresa, il Sud perde il 18,6% e infine il Nord segna un calo del -12,3% (Figura 27 e Tabella 15).
Figura 27: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore produttivo per macro area geografica
Itrim12
IItrim12
IIItrim12
IVtrim12
Itrim13
IItrim13
IIItrim13
IVtrim13
-10,3%
-20,6%
18,8%
-7,8%
-27,8% -26,0%
-20,5% -26,3%-27,1%
-27,0%
-19,8%
-25,8%
-14,9%
-25,0% -19,2% -17,1%
-5,4%
8,8%
-19,1%
-5,9%
-9,3%
-1,0%
-1,3%
-6,5%
-7,7%
-18,4%
-8,1% -9,4%
-12,3%
21,7%
-18,6% -8,8%
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
Nord Centro Sud Italia
Tabella 15: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore produttivo per macro area geografica
Area
I trim
2013
II trim
2013
III trim
2013
IV trim
2013
Anno
2013
var %
III trim
12-13
var %
IV trim
12-13
var %
Anno
12-13
Nord 1.429 1.412 1.323 1.955 6.118 -7,7% -12,3% -9,1%
Centro 368 383 272 515 1.539 -18,4% 21,7% 3,8%
Sud 349 420 388 432 1.589 -8,1% -18,6% -12,2%
Italia 2.147 2.215 1.983 2.902 9.246 -9,4% -8,8% -7,7%
Complessivamente dal 2004 il settore produttivo perde, confrontando trimestri omologhi, nel IV trimestre
2013 circa il 48,5% dei volumi di scambio; tra le macro aree il Nord mostra un calo del -52,3%, il Centro ed il
Sud rispettivamente del -39,1% e -37,5% (Figura 28).
Dalla Figura 29, che mostra la serie delle variazioni tendenziali trimestrali a partire dal I trimestre 2005, si
rileva che, dopo il picco negativo che ha accomunato le tre macro aree nel I trimestre 2009, nei trimestri
successivi le flessioni si sono attenuate anche con qualche segno positivo fino alle variazioni tendenziali
tutte positive del II e del III trimestre del 2011.
Con l’eccezione dei rialzi registrati al Sud tra il II trimestre 2011 e il I trimestre 2012, il trend negativo è
proseguito per tutte le aree fino al IV trimestre 2012. I cali si sono attenuati nel I trimestre 2013 con il
Centro che mostrava un’inversione di tendenza. Nel II e nel III trimestre 2013 le perdite sono proseguite
37. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
34
con tassi tendenziali più o meno accentuati tra le macro aree. Infine, nel IV trimestre 2013 al Centro si
registra quella ripresa che porta la macroarea ad una variazione positiva del 3,8% su base annua.
Figura 28: Numero indice NTN trimestrale settore produttivo per macro area geografica
88,9
85,9
90,6
102,9
40
60
80
100
120
140
160
180
200
220
I-04
II-04
III-04
IV-04
I-05
II-05
III-05
IV-05
I-06
II-06
III-06
IV-06
I-07
II-07
III-07
IV-07
I-08
II-08
III-08
IV-08
I-09
II-09
III-09
IV-09
I-10
II-10
III-10
IV-10
I-11
II-11
III-11
IV-11
I-12
II-12
III-12
IV-12
I-13
II-13
III-13
IV-13
Italia Nord Centro Sud
Figura 29: Serie delle variazioni percentuali tendenziali del NTN settore produttivo per macro area geografica
1,8%
4,4%
9,1%
14,4%
33,4%
13,8%
-47,5%
0,6%
-18,4%
-4,7%
80,0%
-16,3%
3,0%
-11,7%
-3,6%
-18,8%
-32,2%
-19,0%
-17,0%
-11,4%
-0,2% -4,2%
-16,9%
4,0%
-2,0%
5,9%
32,8%
-5,5%
-7,8%
-26,3%
-25,8%
-17,1%
-5,9%
-6,5% -9,4%
-8,8%
I04-05
II04-05
III04-05
IV04-05
I05-06
II05-06
III05-06
IV05-06
I06-07
II06-07
III06-07
IV06-07
I07-08
II07-08
III07-08
IV07-08
I08-09
II08-09
III08-09
IV08-09
I09-10
II09-10
III09-10
IV09-10
I10-11
II10-11
III10-11
IV10-11
I11-12
II11-12
III11-12
IV11-12
I12-13
II12-13
III12-13
IV12-13
Italia Nord Centro Sud
Nelle otto province delle principali città nel IV trimestre del 2013 si sono registrate 576 transazioni, -9,2%
rispetto al IV trimestre del 2012. Gli andamenti delle singole province, evidenziati nel grafico di Figura 30,
mostrano segni discordi. Tra le provincie in calo, le perdite maggiori si osservano a Genova, -51,1%,
Bologna, -30,6+%, Napoli, -19,4%, e Milano, -18,5%. In controtendenza, spicca la performance di Firenze
che segna una crescita molto elevata (+54,2%), in rialzo anche Palermo, +51,9%, Roma, +38% e Torino con
+2,2%.
38. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
35
Figura 30: NTN trimestrale principali province settore produttivo
RM MI TO GE NA PA BO FI
I trim 11 58 233 153 26 45 9 48 41
II trim 11 105 266 176 35 52 9 80 46
III trim 11 61 210 154 18 40 13 90 36
IV trim 11 75 250 185 28 46 25 101 44
I trim 12 41 149 145 25 33 15 62 31
II trim 12 43 173 143 30 41 9 58 38
III trim 12 45 143 92 19 37 5 45 20
IV trim 12 40 219 169 37 36 8 98 27
I trim 13 45 142 138 9 27 12 61 32
II trim 13 47 176 119 10 25 11 36 37
III trim 13 28 148 85 13 26 25 56 23
IV trim 13 55 178 172 18 29 13 68 42
Var % IV trim 13-12 38,0% -18,5% 2,2% -51,1% -19,4% 51,9% -30,6% 54,2%
0
100
200
300
39. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
36
Fonti e criteri metodologici
Le fonti utilizzate
I dati elaborati sono contenuti negli archivi delle banche dati catastali, di pubblicità immobiliare e
dell’Osservatorio Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate.
Dalle Banche Dati Catastali sono desunte le informazioni relative alla consistenza degli stock esistenti di
unità immobiliari per alcune categorie catastali.
Dalle Banche Dati della Pubblicità immobiliare (ex Conservatorie) sono desunte le informazioni relative alle
unità immobiliari (esclusi i terreni) compravendute. I dati sono stati estratti il 10 febbraio 2014 e si
riferiscono al IV trimestre 2013, salvo possibili registrazioni avvenute oltre i termini di legge. Si tratta in ogni
caso di quantità residuali non rilevanti ai fini statistici, che sono comunque riportate per il consolidamento
finale del dato. Per tale ragione il trimestre corrente e quello precedente possono variare nel numero
assoluto nelle pubblicazioni successive. Il dato si consolida definitivamente a distanza dei due successivi
trimestri.
Dalle Banche dati delle Quotazioni OMI sono desunte le informazioni relative ai valori immobiliari delle
tipologie residenziali (abitazioni di tipo economico, abitazioni civili, abitazioni signorili, ville e villini).
Copertura territoriale dei dati
I dati relativi ai volumi di compravendite riguardano l’intero territorio nazionale ad eccezione delle province
di Bolzano, Trento, Gorizia e Trieste, in quanto il catasto e/o gli uffici di pubblicità immobiliare sono gestiti
localmente.
I criteri metodologici adottati
L’elaborazione dei dati, con particolare riferimento alla natura tipologica degli immobili, impone l’adozione
di alcuni criteri convenzionali basati sulle categorie catastali in uso e su ulteriori categorie adottate ai fini
della nota di trascrizione. Limitatamente al settore residenziale la questione è meno controversa, mentre
per le pertinenze nella categoria affluiscono anche immobili non pertinenziali di abitazioni. Tuttavia, la
prevalenza in queste due categorie catastali, almeno per l’analisi degli andamenti e della distribuzione
territoriale, di cantine e posti auto fa propendere per considerare l’aggregato tout court come pertinenze
delle abitazioni. Di seguito è riportata la tabella delle aggregazioni delle categorie catastali adottate ai fini
delle analisi presentate nella nota.
40. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
37
Glossario
NTN
Numero di transazioni di unità immobiliari “normalizzate” (Le compravendite
dei diritti di proprietà sono “contate” relativamente a ciascuna unità
immobiliare tenendo conto della quota di proprietà oggetto di transazione; ciò
significa che se di un’unità immobiliare è compravenduta una frazione di quota
di proprietà, per esempio il 50%, essa non è contata come una transazione, ma
come 0,5 transazioni).
Macro aree
geografiche
Nord: Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle D`Aosta, Emilia Romagna, Friuli
Venezia Giulia, Veneto;
Centro: Lazio, Marche, Toscana, Umbria;
Sud: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.
Aree geografiche
Nord-Ovest: Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle D`Aosta;
Nord-Est: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto;
Centro: Lazio, Marche, Toscana, Umbria;
Sud: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia;
Isole: Sardegna, Sicilia.
Zona OMI
La zona OMI è una porzione continua del territorio comunale che riflette un
comparto omogeneo del mercato immobiliare locale, nel quale si registra
uniformità di apprezzamento per condizioni economiche e socio-ambientali.
Tale uniformità viene tradotta in omogeneità nei caratteri posizionali,
urbanistici, storico-ambientali, socio-economici degli insediamenti, nonché
nella dotazione dei servizi e delle infrastrutture urbane. Nella zona omogenea
individuata i valori di mercato unitari delle unità immobiliari, in stato di
conservazione e manutenzione ordinario, hanno uno scostamento, tra valore
minimo e valore massimo, non superiore al 50%, riscontrabile per la tipologia
edilizia prevalente, nell’ambito della destinazione residenziale.
Quotazione di
riferimento media
comunale
La banca dati delle quotazioni OMI fornisce per tutti i comuni italiani (8.096), a
loro volta suddivisi in circa 31.000 zone omogenee, un intervallo dei valori di
mercato e di locazione sia delle tipologie residenziali (abitazioni signorili, civili,
economiche, ville e villini), sia delle principali altre tipologie di fabbricati: uffici,
negozi, laboratori, capannoni, magazzini, box e posti auto. L’aggiornamento
delle quotazioni avviene con cadenza semestrale. La quotazione in €/m
2
a
livello comunale è calcolata come media dei valori centrali degli intervalli di
tutte le tipologie residenziali presenti in ogni zona OMI appartenente al
comune.
Superficie delle
abitazioni
Le superfici complessive e medie per unità residenziale oggetto di
compravendita sono state stimate sulla base dei vani catastali e della
superficie del vano medio comunale. La banca dati catastale contiene per circa
il 90% delle unità del gruppo A la misura della superficie calcolata secondo i
criteri definiti nell’allegato C del decreto del Presidente della Repubblica 23
marzo 1998 n. 138. Sulla base di tali informazioni è stata calcolata, nell’ambito
di ciascun comune la dimensione media in m
2
del vano delle unità abitative.
Fatturato
Il fatturato, nazionale e per ambito territoriale, è ottenuto come somma del
fatturato stimato per ogni comune per ciascun semestre, calcolato sulla base
della stima delle superfici delle abitazioni compravendute moltiplicata per la
rispettiva quotazione di riferimento media comunale.
41. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
38
Tabella delle aggregazioni delle categorie catastali
SETTORE
RESIDENZIALE
(Categoria catastale) (Descrizione)
A1
A2
A3
A4
A5
A6
A7
A8
A9
A11
Abitazione di tipo signorile
Abitazioni di tipo civile
Abitazioni di tipo economico
Abitazioni di tipo popolare
Abitazioni di tipo ultrapopolare
Abitazioni di tipo rurale
Abitazione in villino
Abitazione in villa
Castelli, palazzi di pregio artistici o storici.
Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi.
PERTINENZE
MAGAZZINI/ CANTINE
C/2 Magazzini e locali di deposito
BOX / POSTI AUTO
C/6 e C/7
Stalle, scuderie, rimesse, autorimesse
Tettoie chiuse o aperte
SETTORE NON
RESIDENZIALE
TERZIARIO
A10
D5
Uffici
Istituti di credito
COMMERCIALE
C1 e C3
D8
D2
Negozi e Laboratori
Edifici Commerciali
Alberghi
PRODUTTIVO
D1 e D7 Capannoni industriali
ALTRO
GRUPPO B
Unità immobiliari nelle categorie da B1 a B8 destinate all’uso di alloggi
collettivi, case di cura ed ospedali, prigioni, uffici pubblici, scuole, biblioteche,
musei, ecc.
GRUPPO C
Unità immobiliari nelle categorie C4 e C5: fabbricati per arti e mestieri,
stabilimenti balneari e di acque curative.
GRUPPO D
Unità immobiliari nelle categorie D3, D4, D6, D9 e D10 destinate all’uso di
teatri, cinematografi, case di cura ed ospedali (con fine di lucro), fabbricati e
locali per esercizi sportivi, scuole private, ecc.
GRUPPO E
Unità immobiliari nelle categorie da E1 a E9 destinate all’uso pubblico ed
interesse collettivo quali stazioni per servizi di trasporto, fabbricati per
l’esercizio pubblico dei culti, ecc.
UNITA’ NON CLASSIFICABILI
Unità immobiliari per le quali non è desumibile la categoria catastale dalla nota
Unica di trascrizione e registrazione.
42. NOTA TRIMESTRALE
IV trimestre 2013
39
Indice delle figure
Figura 1: Numero indice NTN trimestrale................................................................................................................................................3
Figura 2: Serie delle variazioni % tendenziali NTN trimestrale ................................................................................................................4
Figura 3: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore residenziale per macro area geografica ......................................5
Figura 4: Numero indice NTN trimestrale settore residenziale per macro area geografica ....................................................................6
Figura 5: Serie delle variazioni % NTN trimestrale settore residenziale per macro area geografica .......................................................6
Figura 6: Numero indice NTN trimestrale settore residenziale capoluoghi e non capoluoghi per macro area geografica .....................8
Figura 7: Numero indice NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore residenziale principali città e relative province
(base = I trim. 2004)...............................................................................................................................................................................10
Figura 8: Numero indice NTN trimestrale settore residenziale Nuda e Piena Proprietà .......................................................................13
Figura 9: Serie delle variazioni % NTN trimestrale settore residenziale Nuda e Piena Proprietà ..........................................................13
Figura 10: Numero indice NTN IP e capitale annuale per macro area geografica .................................................................................15
Figura 11: Andamento dal 2004 del tasso e della rata media iniziale per macro area geografica ........................................................16
Figura 12: Andamento del capitale unitario erogato dal 2004..............................................................................................................16
Figura 13: Stima del fatturato semestrale I sem 2007-II sem 2013 e variazione tendenziale per aree geografiche .............................18
Figura 14: Indice semestrale del valore di scambio e del valore medio per abitazione ........................................................................18
Figura 15: Numero indice quotazioni e variazioni percentuali grandi città e cinture metropolitane....................................................21
Figura 16: Quotazioni nelle città medie.................................................................................................................................................24
Figura 17: Numero indice NTN trimestrale per i settori terziario, commerciale e produttivo ..............................................................25
Figura 18: Serie delle variazioni % tendenziali del NTN settori commerciale, terziario e produttivo....................................................26
Figura 19: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore terziario per macro area geografica ........................................27
Figura 20: Numero indice NTN trimestrale settore terziario per macro area geografica......................................................................28
Figura 21: Serie delle variazioni % tendenziali del NTN settore terziario per macro area geografica ...................................................28
Figura 22: NTN trimestrale principali province settore terziario ...........................................................................................................29
Figura 23: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore commerciale per macro area geografica.................................30
Figura 24: Numero indice NTN trimestrale settore commerciale per macro area geografica...............................................................31
Figura 25: Serie delle variazioni % tendenziali del NTN settore commerciale per macro area geografica............................................31
Figura 26: NTN trimestrale principali province settore commerciale....................................................................................................32
Figura 27: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore produttivo per macro area geografica ....................................33
Figura 28: Numero indice NTN trimestrale settore produttivo per macro area geografica ..................................................................34
Figura 29: Serie delle variazioni percentuali tendenziali del NTN settore produttivo per macro area geografica ................................34
Figura 30: NTN trimestrale principali province settore produttivo .......................................................................................................35
Indice delle tabelle
Tabella 1: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua ................................................................................................................2
Tabella 2: Variazione % tendenziale ottobre 2013-gennaio 2014 rispetto a ottobre 2012-gennaio 2013..............................................2
Tabella 3: NTN e variazione % tendenziale annua settore residenziale, capoluoghi e non capoluoghi, macro area geografica.............7
Tabella 4: Variazione % tendenziale annua settore residenziale per capoluoghi e non capoluoghi .......................................................7
Tabella 5: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore residenziale principali città e relative province .........................9
Tabella 6: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore residenziale nuda proprietà, capoluoghi e non capoluoghi.....12
Tabella 7: NTN IP, capitale erogato, tasso medio, durata e incidenza NTN IP su NTN PF......................................................................14
Tabella 8: Stima del fatturato totale e variazione tendenziale per aree geografiche............................................................................17
Tabella 9: Stima del fatturato medio per unità e variazione tendenziale per aree geografiche............................................................17
Tabella 10: Quotazione, valore dell’abitazione media e relative variazioni per le grandi città .............................................................19
Tabella 11: Quotazione media e relativa variazione per la fascia centrale delle grandi città e le rispettive cinture metropolitane.....20
Tabella 12: Quotazioni, valore dell’abitazione media e relative variazioni per le città medie ..............................................................24
Tabella 13: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore terziario per macro area geografica.......................................27
Tabella 14: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore commerciale per macro area geografica ...............................30
Tabella 15: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore produttivo per macro area geografica...................................33