1. WeCo
Contesto generale
Negli ultimi anni il tessuto socio-economico italiano è stato fortemente coinvolto dalla crisi
che ha investito l’Europa. Tale crisi sta minando seriamente le fondamenta su cui si basava la
società italiana, andando anche a colpire il sistema di welfare. La crisi del debito sovrano,
arrivato a livelli insostenibili per paesi con una crescita economica ormai modesta,
l’incremento dei relativi interessi e le politiche finanziarie di breve periodo poste in essere per
arginarne le conseguenze, stanno impattando pesantemente sulla situazione economica
delle famiglie e delle aziende, che devono fare i conti con nuove imposte e con un sistema di
welfare che ha subito e subirà pesanti ridimensionamenti di disponibilità.
Allo stesso tempo il mercato del lavoro sta vivendo una stagione di forte tensione,
conseguenza sia della situazione congiunturale, che comporta l’aumento del numero di
disoccupati, sia delle riforme strutturali messe in agenda dal nuovo governo.
Le previsioni per i prossimi anni indicano la necessità, ormai imprescindibile, di una revisione
della spesa pubblica e quindi di una ridefinizione del sistema di welfare, concepito come
intervento statale per garantire servizi ai cittadini.
Questa situazione coinvolge anche le organizzazioni non profit o low profit: la riduzione
della spesa pubblica stimola queste realtà a migliorare sempre di più i meccanismi necessari
per potersi confrontare sul mercato, sviluppando modelli di business che coniughino
l’aspetto sociale con le esigenze finanziarie. Allo stesso tempo, la riduzione dell’intervento
pubblico con il conseguente ridimensionamento del campo di intervento del sistema di
welfare, apre nuove e stimolanti opportunità di intrapresa e se sicuramente non vanno
sottaciute le difficoltà, con altrettanta convinzione vanno evidenziate le possibili opportunità.
L’iniziativa qui descritta è pensata per dare risposte a due aspetti rilevanti con cui dovranno
fare i conti le realtà non profit o low profit per potersi confrontare con le dinamiche del
mercato: da una parte la possibilità di accedere a fondi finanziari e contestualmente la
possibilità di far crescere competenze e professionalità coerenti con lo scenario in costante
mutamento
Progetto
Il progetto si basa sull’incontro tra una realtà attenta e impegnata nello sviluppo di business
ad alto impatto sociale (The Hub Rovereto) e un gruppo di investitori informali (business
angels) attenti a queste tematiche e disponibili a contribuirne attivamente allo sviluppo.
Si intende investire in un progetto imprenditoriale che cerchi di sviluppare delle iniziative
economicamente sostenibili, in grado di sostituire o di affiancare l’ente pubblico in qualsiasi
campo di applicazione del welfare state (assistenza, educazione, istruzione, promozione e
produzione culturale, ambiente, turismo sociale, alimentazione, assistenza pratiche
burocratiche, etc.). Per ottenere il miglior risultato, si definirà un meccanismo che consenta
2. agli aspiranti imprenditori di poter esercitare, alla fine di un periodo -non minore di 5 anni-
stabilito in fase di negoziazione, la possibilità di riacquistare tutte le quote della realtà
costituita.
Operativamente si prevede una prima fase di raccolta dei progetti al fine di valutarne sia la
sostenibilità economica che le necessità di finanziamento della stessa da parte degli
investitori informali, anche attraverso l’eventuale costituzione di società con forme
giuridiche appropriate. Di ogni proposta un team (composto da membri di The Hub
Rovereto, Bantrentino e da persone impegnate da anni nel mondo non profit o low profit)
valuterà la sostenibilità economica e sociale, predisponendo una piccola graduatoria di
preferenza. Le quattro proposte ritenute più confacenti, saranno ospitate per due giorni di
formazione e di lavoro per predisporre alcuni documenti programmatici, tra cui una breve
analisi del mercato e un business plan.
Durante la due giorni e si discuterà delle necessità finanziarie ed organizzative per poter
avviare l'impresa. Obbiettivo dei due giorni di lavoro è quello di predisporre una
presentazione (pitch), da illustrare ai potenziali investitori.
I business angels potranno in parte sottoscrivere quote capitale (circa il 30/40
%dell'investimento complessivo) ed in parte versare finanziamenti remunerativi (a tassi fissi
concordati in fase di negoziazione) su una o più di queste realtà che potranno così avere
coperte in parte o totalmente le prime esigenze finanziarie.
Da questo momento, oltre ovviamente ad avviare l’attività imprenditoriale vera e propria, si
costruisce assieme un’azione formativa per i soci e per i lavoratori delle nuove imprese. In
questo contesto le professionalità/competenze degli investitori svolgono un duplice ruolo;
innanzitutto partecipano concretamente alla gestione della nuova realtà imprenditoriale
mettendo a disposizione le proprie competenze, i propri contatti e le proprie professionalità.
In secondo luogo si organizzano incontri periodici (mensili o ogni 15 giorni) con i soci della
realtà neocostituita. Attraverso questi momenti periodici da svolgersi presso The Hub
Rovereto, si sviluppa un percorso di accompagnamento specifico fatto di attività di coaching,
mentoring e tutorship i cui attori principali sono i componenti del network dei business
angels e lo staff di The Hub. Alla fine del percorso condiviso di almeno 5 anni ed acquisite le
competenze necessarie per un'autonoma gestione aziendale, i soci fondatori potranno
esercitare un manager o workers buy out delle quote di minoranza della realtà, divenendone
protagonisti assoluti.
Materie
Le materie che saranno oggetto dell’attività della proposta si rifanno alla normativa esistente
ed a campi di intervento del welfare in particolare, senza pretesa di essere esaustivi:
• assistenza sociale
• assistenza sanitaria e socio-sanitaria
3. • educazione
• istruzione
• tutela ambientale
• tutela dei beni culturali
• promozione e produzione artistico/culturale
• formazione extrascolastica
• forme di turismo responsabile
• inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati
Verranno considerati anche i servizi strumentali alle imprese sociali resi da enti composti in
misura superiore al 70% da organizzazioni che esercitano un'impresa sociale. Inoltre si
considereranno progetti attinenti agli otto obiettivi che si è posto l’ONU nonché eventuali
progetti che siano complementari/sostitutivi di ambiti specifici del welfare sociale.
Soggetti coinvolti
Il progetto si sviluppa attorno a tre attori principali:
Organizzazioni già costituite o da costituirsi con forme giuridiche appropriate con i loro
soci, lavoratori e collaboratori impegnate negli ambiti precedentemente descritti che
ricomprendono sia le classiche attività del mondo non profit o low profit, che sbocchi
nuovi e diversi. Tali organizzazioni potranno coinvolgere diverse professionalità
interessate, comprese alcune che non trovano più collocazione nel mondo lavorativo
tradizionale;
The Hub Rovereto come realtà capace di essere interlocutore e facilitatore dell’incontro
tra due mondi apparentemente diversi e lontani (profit e non profit) sia in grado di
offrire spazi e servizi per allevare nuovi imprenditori sociali;
Gli investitori informali (business angels) che con la loro attitudine e con il loro percorso
professionale, intendono conferire non solo opportunità finanziarie, ma anche e
soprattutto percorsi di accompagnamento, di professionalizzazione e condivisione
imprenditoriale.
Tempi
Giugno - Settembre 2012. Concorso di idee per la nuova impresa sociale (WeCo)
30 Settembre 2012. Termine ultimo raccolta Executive Summary
4. 20 - 21 Ottobre 2012. Acceleration Workshop per i progetti selezionati
9 Novembre 2012. Presentazione dei pitch e selezione dei progetti destinatari
dell'investimento
Da novembre 2012 (almeno 5 anni). Percorso formativo condiviso per la definizione delle
attività operative della nuova impresa sociale.
Il percorso si concluderà al termine del periodo tramite l'acquisto di tutte le quote di capitale
con il meccanismo del management o workers buy out.