Open Data per la Crescita: Come in Trentino si sta facendo Open Data
Ig
1. LʼINFORMAGIOVANI. Un sistema di informazioni al servizio dei giovani.
Relatore: Chiar.mo Prof. Alessandro Rovinetti
Tesi di laurea di: Giuseppe Mascolo
Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” - Facoltà di Sociologia - Corso di Laurea in Comunicazione Pubblicitaria - Anno Accademico 2008/2009
2. LʼINFORMAGIOVANI. Un sistema di informazioni al servizio dei giovani.
Relatore: Chiar.mo Prof. Alessandro Rovinetti
Tesi di laurea di: Giuseppe Mascolo
Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” - Facoltà di Sociologia - Corso di Laurea in Comunicazione Pubblicitaria - Anno Accademico 2008/2009
L’ I nfomaGiovani
INFORMAZIONE: offrire alle giovani ORIENTAMENTO: guidare e offrire ai
generazioni supporti orientativi suoi utenti tutti gli strumenti che
e informativi per affrontare la società favoriscono lʼautonomia e lʼassunzione
odierna sempre più complessa di responsabilità sia nella vita personale
e invasa costantemente da una che in quella sociale.
grossa quantità di informazioni.
3.
4. LʼInformaGiovani in Europa
Il primo Centro di Informazione è
sorto alla fine degli anni ʼ60, in un
quartiere periferico di Bruxelles.
Attualmente i Centri InformaGiovani sono presenti
in ben 20 Paesi, principalmente dellʼEuropa
occidentale e centrale.
Centro di informazione
5.
6. LʼInformaGiovani in Italia
Eʼ comparso per la prima volta a Torino
nel 1982. In breve tempo, dopo il grande
successo di questa tipologia di servizio e
la sua efficienza, in Italia si svilupparono
molteplici realtà IG ed oggi se ne
contano ben 1200 centri.
Centro di informazione
7.
8. Un Problema? Non proprio.
Un “problema” che sin dallʼinizio ha accompagnato la più o
meno rapida diffusione degli InformaGiovani è stato senza
dubbio la mancanza di un quadro normativo di riferimento e
di una legge che ne favorisse lʼesistenza.
Paradossalmente questa situazione ha avuto risvolti positivi.
Infatti la mancanza di una linea unificatrice ha fatto si che le singole realtà
istituzionali (Comuni, Province, Regioni) hanno autonomamente realizzato
alcune esperienze e iniziative davvero interessanti.
9. Tipologie dei Servizi Informativi.
La tipologia del servizio viene definita a partire da due variabili:
destinatario (Generico o ben definito)
ampiezza ambito informativo (ad ampio raggio o definito in specifici settori dʼinformazione)
Abbiamo:
Agenzia Servizi InformaGiovani: gestisce una Rete di Centri/Punti IG (almeno 3) che
operano sul territorio secondo gli stessi standard.
Centro InformaGiovani: svolgono la loro attività nel territorio in cui sono inseriti (città
paese o quartiere).
Punto Informagiovani: svolgono la loro attività in ambiti piuttosto ristretti come piccoli
quartieri, scuole, biblioteche centri aggregativi socio-culturali.
10. Lʼoperatore del CIG
Ricercatore
I compiti principali:
- mantenere ed incrementare il flusso di informazioni in ingresso, relativo ai settori di competenza
degli InformaGiovani;
- individuare le fonti o referenti che detengono informazioni, aggiornarle ed organizzarle;
- elaborare ed ottimizzare strumenti per l’organizzazione di strategie e tecniche di ricerca;
- dimostrare sensibilità e attenzione alle tematiche giovanili.
Documentalista
I compiti principali:
- organizzare la struttura informativa del servizio in modo da rendere raggiungibili, comprensibili e
coerenti i messaggi e le informazioni formulate altrove (fonti);
- produrre delle schede di sintesi delle informazioni trovate utilizzando uno schema chiaro,
semplice, preciso;
- classificare le informazioni secondo la sezione di appartenenza (lavoro, viaggio, studio, etc);
- aggiornare le banche dati cartacee e informatizzate.
Informatore/Comunicatore
I compiti principali:
- gestire al meglio le attività di front office (interazione tra il servizio e l’utente);
- ricavare dal rapporto con l’utente dei feedback che possano permettere di migliorare il servizio;
- conoscere la disposizione delle informazioni all’interno del Centro;
- sapere leggere i bisogni dell’utenza.
11. In attesa di una legge
Il decalogo degli InformaGiovani (CNSIG - Coordinamento nazionale del sistema informativo giovanile, 1986)
nasce come tentativo di definire, in mancanza di criteri e metodologie universalmente
accettati, almeno alcuni criteri per la realizzazione e valutazione delle strutture IG.
Libro Bianco delle Politiche Giovanili(Commissione Europea, 2001) individua come obiettivo
prioritario il coinvolgimento dei giovani nella vita pubblica; in esso vengono sanciti alcuni
principi ai quali tutte le strutture rivolte ai giovani devono attenersi:
apertura - partecipazione - responsabilità - efficacia - coerenza
La Carta Europea della Partecipazione dei Giovani(Consiglio d’Europa, 2003) è suddivisa in 3
parti:
- I) contiene i principi guida destinati agli enti locali e regionali sulle modalità di attuazione
delle politiche giovanili;
- II) contiene un inventario degli strumenti atti a stimolare la partecipazione dei giovani;
- III) contiene dei consigli su come attuare un quadro istituzionale per favorire la loro
partecipazione.
La Nuova Carta dell’Informazione della Gioventù Europea - ERYCA - (XV Assemblea Generale
della Agenzia della Gioventù Europea, 2004): racchiude i princìpi su cui si costruiscono le basi per un
minimo di standard e misure di qualità per i Centri di Informazione, che dovrebbero essere
fissati in ogni Paese.
12. Gli InformaGiovani fanno Rete
Dal 1 Gennaio 2008, il Coordinamento Nazionale InformaGiovani, ha avviato un processo atto a
coadiuvare tutte le strutture IG presenti sul territorio nazionale, a stabilire standard di qualità e
modalità operative innovative.
Nel convegno Nazionale tenutosi a Milano è stato presentato un progetto per la costruzione di una
vera Rete Nazionale IG che possa ottimizzare le risorse impiegate a livello territoriale e rendere
riconoscibile a livello nazionale il Servizio. A tale proposito è stato creato il sito
www.informagiovani.anci.it ed una Intranet Nazionale, che permette a tutti gli operatori
InformaGiovani in un ambiente di lavoro comune.
Servizi e strumenti
della Intranet
Rubrica
Documenti della rete
Blog
Forum
Sondaggi
Buoni Esempi
Calendario
Link
Aiuto
*Home Page del sito www.informagiovani.anci.it
13. InformaGiovani del Comune di Pesaro (3 maggio 1990)
L’attività dell’InformaGiovani del Comune di Pesaro
può essere suddivisa in due periodi:
Il primo: Il secondo:
dalla sua nascita all’avvento di internet dall’avvento di internet ad oggi
Il lavoro del Centro era basato su una Con l’avvento del killer silenzioso il
periodica ed accurata ricerca di Centro è stato costretto a ridefinire
informazioni, garantita da una fitta la propria mission. Infatti l’IG, che fino
rete di contatti, sviluppata negli anni ad allora era uno dei pochi punti di
su tutto il territorio. Negli anni 90, riferimento dove reperire materiale
l’utilizzo del computer era poco informativo, ha dovuto adattarsi, per
diffuso e quindi l’IG cercava e sopravvivere, alla diffusione dei nuovi
organizzava informazioni più disparate strumenti di ricerca che in breve sono
per metterle a disposizione dei diventati alla portata di tutti.
giovani che, non avendo gli strumenti
per reperirle autonomamente, si
rivolgevano al Centro.
14. InformaGiovani del Comune di Pesaro (3 maggio 1990)
SCHEMA RIASSUNTIVO DELLE ATTIVITA’
OBIETTIVI CULTURA TEMPO LIBERO E SPORT
o Funzione Informativa e orientativa. o Mostre, rassegne ed eventi, cinema, teatro, concerti etc.).
o Erogazione delle informazioni a tutto campo. o Concorsi artistici.
o Mediazione informativa. o Corsi per il tempo libero e attività sportive.
o Fornire sostegno alla diverse realtà aggregative in città.
o Sostegno alla libera espressione di giovani. OPPORTUNITA’ EUROPEE
o Programma Gioventù in Azione.
SETTORI D’INFORMAZIONE o Servizio Volontario all’estero.
LAVORO o Scambi giovanili.
o Annunci di lavoro.
o Concorsi pubblici. SERVIZI
o Estero (rete Eures). o Bacheche (annunci di lavoro e concorsi, ripetizioni e
o Legislazione (contatti di lavoro). traduzioni, mercatino).
o Postazioni internet gratuite esclusivamente per giovani dai
SCUOLA E FORMAZIONE 18 ai 35 anni.
o Istruzione Secondaria. o Consultazione di dossier informatici.
o Università. o Colloquio informativo con le operatrici.
o Formazione Post diploma.
o Formazione post Università (master dottorati di ricerca,
scuola di specializzazione).
o Borse di studio in Italia e all’estero.
o Formazione Professionale.
o Sito internet.
o Newsletter mensile.